Marco Migliorati è il nuovo presidente di Promoserio

L’assessore al Turismo del comune di Rovetta, già componente nel precedente cda, alla guida dell’agenzia di promozione turistica 

Promoserio ha scelto il suo presidente. Il  nuovo consiglio di amministrazione dell’agenzia di promozione turistica della Val Seriana e Val di Scalve, nata nel 2010, ha eletto all’unanimità Marco Migliorati, assessore al Turismo del comune di Rovetta, nel corso dell’assemblea di lunedì 23 ottobre. Migliorati, 37 anni, libero professionista,  era già componente da tre anni del cda uscente che faceva capo all’ex presidente Maurizio Forchini. La nomina arriva una settimana dopo il rinnovo del cda, a 11, che resterà in carica per i prossimi tre anni. Il cda è composto da Patrizia Azzola (nominata dalla Comunità Montana Valle Seriana), Silvia Ferri (nominata dalle associazioni di categoria), Andrea Spotti (eletto dai soci del settore Industry), Pamela Rossi e Simone Grigis (eletti dagli operatori turistici), Cristiana Verzeroli (eletta dalle Pro loco), Giambattista Gherardi (eletto dai Comuni della Media e Bassa Valle Seriana), Roberto Balduzzi (eletto dai Comuni altamente turistici) e Marco Maninetti (nominato dalla Provincia di Bergamo).
Ad affiancare il neopresidente Migliorati Anselmo Agoni, nominato dalla Comunità montana di Scalve. Conferma per il segretario Guido Fratta. Il passaggio di consegne tra Forchini e Migliorati è stato ufficializzato con il rito della simbolica consegna delle chiavi e della bandiera dell’ente. Ora l’appuntamento è per il 28 novembre, data di presentazione nell’ambito dell’assemblea della Comunità Montana Valle Seriana di idee e linee programmatiche, oltre che prima occasione ufficiale per condividere e ascoltare le proposte del territorio.


“Sapori Seriani e Scalvini”, menù tipici in dieci ristoranti

sapori seriani e scalviniPer la promozione del territorio e delle attività economiche, la Valle Seriana punta con decisione sui prodotti tipici. Dal 20 ottobre al 26 novembre lo fa con la rassegna gastronomica “Sapori Seriani e Scalvini” che propone in dieci tra ristoranti, trattorie, osterie, rifugi e agriturismi menù con prodotti locali ispirati alla tradizione e alla stagione autunnale.

L’iniziativa vuole sottolineare il titolo di Regione Europea della Gastronomia assegnato alla Lombardia Orientale e fare assaggiare le specialità di questo angolo del territorio e le capacità degli chef.

Tutti i menù della rassegna comprendono antipasto, primo, secondo, dolce, acqua, caffè e coperto. Sono esclusi i vini. I prezzi vanno da 25 a 30 euro.

Tra le proposte, salumi e formaggi tipici, casoncelli e scarpinòcc, le polente e le ricette con i mais Spinato di Gandino e Rostrato rosso di Rovetta, i funghi, le erbe, le giardiniere, i capù, le castagne e pure nuove creazioni come i camisocc, tra le paste ripiene, e i moroncelli tra i dolci.

È possibile degustare i menù per tutta la durata della rassegna (consigliata la prenotazione). In ogni ristorante, inoltre, si terrà una serata interamente dedicata alla presentazione del menù secondo questo calendario: albergo ristorante Morandi – Valbondione (20 ottobre); Moro ristorante pizzeria – Parre (23 ottobre); ristorante Al Portichetto – Gandino (27 ottobre); Della Torre ristorante & enoteca – Clusone (3 novembre); trattoria Moro Da Gigi – Albino (7 novembre); ristorante Il Melograno – Valbondione (11 novembre); ristorante Centrale – Gandino (14 novembre); ristorante pizzeria polenteria Edelweiss – Castione della Presolana (17 novembre); ristorante Vecchio Mulino – Rovetta (23 novembre); ristorante pizzeria Il Giardino – Selvino (25 novembre).

Info: tel 035 704063 – sapori@valseriana.eu.


Val di Scalve, la Fucina di Teveno tra i Luoghi del Cuore Fai. Visite ed eventi nel week end

fucina teveno

Ve la ricordate la Fucina di Teveno? L’anno scorso, di questi tempi, vi raccontavamo della partecipazione di questa piccola-grande testimonianza dell’industria e dell’ingegno scalvino al censimento 2016 dei Luoghi del Cuore, l’iniziativa del Fai – Fondo ambiente italiano che sostiene il recupero del patrimonio storico, artistico, naturalistico del Paese.

Ebbene, la conta dei voti (1.714) l’ha posizionata al primo posto in Lombardia e al quarto a livello nazionale nella categoria Archeologia Industriale. Un traguardo che ha consentito ai promotori della rinascita del sito – il proprietario Fabio Morzenti e un comitato di sostenitori – di partecipare al bando di finanziamento del Fai il cui esito si conoscerà a novembre.

Il prossimo fine settimana – 22 e 23 luglio -, intanto, i riflettori si accenderanno di nuovo sul Luogo del Cuore e sull’intera Val di Scalve con un ricco programma di iniziative sotto l’egida del Fai stesso. «Vuole essere una festa per il grande, e inaspettato, risultato – spiega Morzenti – e per dare conto a tutti coloro che ci hanno votato del fatto che il progetto sta andando avanti».

Quella di Teveno, frazione di Vilminore di Scalve, è l’ultima rimasta delle circa trenta fucine di finitura (dedicate cioè alla produzione e alla riparazione di piccoli e medi attrezzi come vanghe, zappe, badili, scalpelli, fino a chiodi e lime) della Valle di Scalve. Al pregio della testimonianza storica aggiunge il fatto di essere costruita in un enorme masso di roccia proveniente dalla Presolana, che ne forma la base e un’intera parete, e di essere tra le poche in Italia dotate di tromba idroeolica, invenzione italiana del 1700 per eliminare gli ingombranti e complicati meccanismi meccanici dei mantici, sfruttando la pressione della caduta dell’acqua. I più antichi documenti che ne attestano l’esistenza risalgono al 1833, ma l’origine è di certo anteriore, ed è stata in attività fino agli anni Sessanta.

fucina teveno«Il sogno è quello di rimetterla in funzione così da mostrare in concreto il lavoro che si svolgeva qui  – dice Morzenti -. Servono però interventi sostanziosi, così, per ora, cerchiamo di fare il possibile per far conoscere la struttura, la sua storia e l’ambiente nel quale è inserita, con le poche risorse che abbiamo. Abbiamo ripulito l’area e realizzato un libretto che racconta la storia della fucina e il lavoro del fabbro mentre il progetto di finanziamento presentato al Fai riguarda la promozione, la visibilità e il coinvolgimento delle scuole. Grazie alla collaborazione di volontari contiamo anche di proporre dall’anno prossimo un calendario strutturato di aperture, visite e dimostrazioni della lavorazione del ferro».

L’obiettivo è rendere sempre più evidente il valore storico, culturale, ma anche turistico, della fucina e coalizzare attorno al progetto più attori così da riportarla davvero in attività. «Il riconoscimento del Fai è già una leva importantissima, ci permette di essere presenti nel circuito dei Luoghi del Cuore e di promuovere le iniziative su ampia scala – fa notare il proprietario -. Ora servirebbe che anche le amministrazioni, le istituzioni e gli stessi imprenditori turistici condividessero il percorso, considerando le ricadute positive che potrebbe avere sul territorio e le sinergie che si potrebbero sviluppare. Con partenariato ampio si può infatti accedere anche ai bandi di sostegno regionali ed europei».

Il “Week end in Val di Scalve alla scoperta dei Luoghi del Cuore”, questo il nome dell’iniziativa, sarà perciò un’occasione per visitare la fucina e conoscere altre importanti mete della Valle, ma anche per sensibilizzare amministratori pubblici, enti, professionisti ed aziende. Il fulcro del programma è l’apertura della fucina, sabato 22, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30, con precedenza agli iscritti Fai. Ma ci saranno anche il saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio, in occasione del decimo anniversario della fondazione, le visite guidate al museo etnografico di Schilpario e la sfilata per le vie di Schilpario e il concerto in piazza della Fanfara Città dei Mille di Bergamo, di cui Morzenti è, per la cronaca, direttore.

Il programma

sabato 22 luglio

dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30

visite alla Fucina di Teveno (gli iscritti Fai hanno la precedenza) – Vilminore di Scalve, loc. Teveno, via San Michele.

dalle 14 alle 15

saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio in occasione del 10° anniversario di fondazione – Vilminore di Scalve, SP58 via Oltrepovo

dalle 15 alle 17.30

sfilata per le vie di Schilpario e concerto in piazza dell’Orso della Fanfara Città dei Mille di Bergamo

ore 15.30

visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura della direttrice del Museo (gli iscritti Fai saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 17.30

presentazione e visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura del presidente del Museo (gli iscritti FAI saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 20.30

presentazione del progetto di recupero della Fucina di Teveno presso Ecomuseo di Colere.

domenica 23 luglio

dalle 9.30 alle 10.30

visita alla Torre medievale di Azzone, a seguire visita alla chiesa parata per le SS Quarantore.

L’evento è realizzato in collaborazione con i comuni di Vilminore di Scalve e Azzone, la Comunità montana Valle di Scalve, la Pro Loco di Vilminore, l’Associazione turistica Schilpario, la Pro Loco di Colere e l’Etnomuseo di Schilpario.

Info: Fb La Fucina di Teveno


L’estate golosa della Val di Scalve

Non solo escursioni, passeggiate, aria buona e paesaggio. La Valle di Scalve offre questa estate anche alcuni appuntamenti di carattere enogastronomico che possono rendere più gustosa la gita fuoriporta o la vacanza.

Sabato 16 luglio a Schilpario è in programma la quarta edizione di Arte & Sapori che per tutta la giornata propone stand gastronomici e di prodotti di artigianato locale lungo le vie del paese, mentre nei ristorati si può pranzare con un menù tipico a prezzo fisso. Giovedì 21 luglio è la volta della “Merenda un baita”, escursione pomeridiana lungo la strada che da Nona porta alla malga Saline con merenda a base di prodotti tipici scalvini. Sabato 30 luglio ci si sposta a Colere per Vivin Colere, degustazione enologica tra vie e cantoni, con animazione in serata. Lunedì 8 agosto, con partenza alle 9 da piazza Cardinal Maj a Schilpario, c’è “Colazione del malghese”, escursione alla baita Creisa accompagnati dall’illustrazione delle specie botaniche che si incontrano lungo il percorso e dimostrazione della lavorazione del latte. Si assaggiano anche i prodotti tipici, in collaborazione con l’azienda agricola Ciupì Giovanni e la Riserva naturale Boschi del Giovetto. Venerdì 19 agosto a Vilminore, in località Piazzola c’è la Festa dei capù, gli involtini di verza, accompagnati dall’immancabile polenta. Domenica 11 settembre si celebra invece la patata di Pradella, varietà locale molto apprezzata. L’appuntamento è organizzato all’albergo San Marco dove la brava chef Mea Tagliaferri è capace di valorizzare il meglio i prodotti e le erbe locali. Infine il 17 settembre è di scena “Tre Valli al Passo”, giornata all’insegna della cucina tipica della Valle di Scalve, della Valle Seriana e della Valle Camonica che si incontrano al Passo della Presolana.