Confcommercio “capofila” della rigenerazione urbana a Bruxelles. E Bergamo si conferma caso di eccellenza

Confcommercio “capofila” della rigenerazione urbana a Bruxelles con Bergamo che si conferma un caso di eccellenza. All’incontro organizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia, intitolato “Urban Regeneration: best practices for vital European city centers”, accreditato quale side event della Settimana Europea delle regioni e delle Città, il presidente di Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, insieme al sindaco di Bergamo Giorgio Gori, ha presentato il lavoro portato avanti in questi anni in materia di sviluppo urbano e ruolo del commercio.
L’incontro, che è stato patrocinato dagli eurodeputati Andrea Cozzolino (PD) e Rosa D’Amato (M5S), è infatti servito per mettere a confronto le esperienze maturate in questi anni da Confcommercio in materia di rigenerazione urbana nel solco della pluriennale collaborazione con Anci su questi temi. L’obiettivo dell’evento, ribadito dall’incaricato per le politiche urbane ed europee per Confcommercio-Imprese per l’Italia, presidente Alberto Marchiori, era quello di proseguire in questo impegno aprendosi sempre più alla dimensione internazionale ed europea, in modo da individuare sempre nuove idee e strumenti da mettere a disposizione delle nostre realtà.

Più risorse alle città
Cozzolino, che nella scorsa legislatura europea è stato vicepresidente della Commissione Affari Regionali del Parlamento Ue, ha sottolineato che il Parlamento intende insistere nella richiesta che nella prossima politica di coesione, almeno il 10% delle risorse sia destinato proprio alle città, con attenzione specifica a quelle medie e piccole che fino ad ora sono state invece penalizzate nella definizione dei regolamenti che permettono l’accesso alle risorse europee.

Investire in promozione e formazione
La D’Amato, coordinatrice per il M5S nelle Commissioni Affari Regionali e Trasporti del Parlamento europeo, ha sottolineato inoltre l’importanza di investire nella promozione e formazione delle competenze necessarie a utilizzare meglio le risorse europee, evidenziando l’importanza della collaborazione avviata in questi anni con organizzazioni come Confcommercio.
A seguire, Roberta Capuis ha illustrato i contenuti del quaderno e tracciato le linee di sviluppo della prossima attività del Settore Urbanistica di Confcommercio nazionale con attività di formazione per Associazioni e amministrazioni locali, in programma già dalla prossima settimana, e un prossimo dibattito sulla normativa regionale per la rigenerazione urbana e impatto commercio nelle città, previsto il 14 novembre a Torino nell’ambito della manifestazione Urbanpromo 2019.

Bergamo tra le buone pratiche internazionali
A conclusione dell’incontro è seguita una tavola rotonda con confronto di buone pratiche internazionali tra Ilse Snick, general city manager della città di Oostende (Belgio), Simon Glinvad Nielsen, partner and co-fondatore del think-tank danese LivingCities e la città di Bergamo, la cui esperienza ha messo in luce nel dibattito la particolare sintonia tra l’operato del sindaco Giorgio Gori, da poco riconfermato alla guida della città, e di Confcommercio Bergamo, rappresentata dal presidente Giovanni Zambonelli. 


Mercato, nuova area lungo via Autostrada. Gli ambulanti: «Sventato il peggio»

via pietro spino nuova area mercato ok

Alla fine l’intesa c’è stata. Il Comune di Bergamo ha individuato l’area dove trasferire il mercato della Malpensata del lunedì mattina, per lasciare spazio al parco e alla riorganizzazione urbanistica del quartiere, trovando l’appoggio degli ambulanti.

Le 242 bancarelle non si sposteranno di molto. Per loro sarà attrezzata la superficie, oggi verde, compresa tra la zona artigianale di via Spino e via delle Canovine da una parte e da via Autostrada dall’altra, nel tratto compreso tra la rotonda della Coop e quella la A4. Zona Carnovali, un’area di 12mila metri quadrati di proprietà pubblica.

La soluzione – che l’assessore all’Urbanistica Valesini ha affermato essere «definitiva» – non è sgradita agli operatori, che invece avevano avanzato forti preoccupazioni sulle precedenti ipotesi, la zona delle piscine-ex Ospedali Riuniti e quella della Croce Rossa, a Loreto. «Ci rendiamo conto che trovare spazi in città pienamente rispondenti alle esigenze del mercato non è semplice – commenta il presidente della Fiva Ascom di Bergamo, Mauro Dolci -. Diciamo che la nuova collocazione, se non altro, non ha gli inconvenienti che presentavano le altre: banchi in strada, spezzettamento del mercato e difficile coordinamento con le esigenze dei residenti. Certo, quanti più servizi possono essere messi a disposizione degli operatori e della clientela, a cominciare dai parcheggi, meglio è. Il luogo e le intenzioni del Comune promettono tuttavia di garantire i requisiti fondamentali perché il mercato si svolga senza problemi, con i giusti spazi, gli allacciamenti e tutti banchi riuniti».

«La nuova posizione – ricorda Dolci – è il risultato di un confronto partito circa due mesi fa con il sindaco Gori e l’assessore Valesini con le associazioni di categoria e il comitato dei residenti che si opponeva al trasferimento del mercato a Loreto. Gli aspetti che abbiamo sempre voluto fossero tenuti in considerazione sono l’informazione e la programmazione, non ci andavano per niente le soluzioni posticce. Il Comune ha capito la situazione, ha trovato un’alternativa e ci siamo detti disponibili a ragionarci su. Ora continueremo a seguire l’iter per arrivare ad un progetto condiviso».

L’investimento per attrezzare l’area, che negli altri giorni della settimana sarà un parcheggio, è di 1,5 milioni. Il verde sottratto con l’asfaltatura sarà compensato, nel bilancio della sostenibilità ambientale cittadina, dall’ampliamento del parco della Malpensata. Per offrire un migliore collegamento con i mezzi pubblici si pensa anche ad una modifica del percorso della linea 6 nel giorno del mercato. L’intervento si colloca inoltre all’interno del piano più ampio di riqualificazione del quartiere e di revisione della viabilità, con la previsione di rendere via Autostrada un viale alberato che segna l’ingresso in città. Il trasferimento di banchi è previsto nel 2018. «E fino a quando l’area non sarà pronta – avverte Dolci – non ci muoveremo».

Se Comune e ambulanti hanno trovato la quadra, sono ora i residenti a sentirsi tagliati fuori. L’annuncio del progetto, presentato ieri dall’assessore alla maggioranza e alla rete sociale, ha avviato le proteste social. Sulla pagina Facebook “Sei del Carnovali (Bergamo) se…” sono cominciati i commenti negativi, da chi contesta il fatto che non siano stati consultati gli abitanti a chi lamenta la perdita della barriera verde contro l’inquinamento dell’arteria stradale e chi prevede problemi di traffico e parcheggi.


Nuovo centro di Bergamo, ecco il concorso europeo

presentazione concorso centro bergamoIl nuovo volto del centro di Bergamo passa dall’atteso concorso europeo di progettazione, le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta e presentate oggi, anche ai rappresentanti del commercio, dal sindaco Giorgio Gori e dagli assessori Francesco Valesini (Riqualificazione urbana e Edilizia) e Stefano Zenoni (Pianificazione territoriale e Mobilità).

L’area è quella del centro piacentinano, i cui snodi principali sono stati individuati in Sentierone, Quadriportico, piazza Dante, piazza Cavour, largo Belotti e via Tasso. L’obiettivo è valorizzare gli spazi urbani, rilanciare le attività turistico-ricettive, recuperare e riutilizzare il patrimonio edilizio esistente, ma anche promuovere iniziative ed eventi socioculturali e migliorare l’accessibilità e la fruibilità.

Il bando si articola in due fasi, la prima basata sul concept plan dell’area, la seconda sui progetti di fattibilità tecnica ed economica, relativamente a piazza Dante e Quadriportico e al Sentierone. La pubblicazione avverrà il 5 maggio (i materiali saranno a disposizione sul sito concorsobergamo.it). Gli studi interessati avranno tempo fino alle ore 12 del 5 luglio per far pervenire curriculum e progetti. Entro il 25 settembre saranno proclamati i cinque finalisti, che accederanno alla seconda fase, aperta fino alle ore 12 del 28 dicembre. Entro il 9 febbraio 2018 si conoscerà il progetto vincitore e, quindi, come cambierà la passeggiata dei bergamaschi.

Oltre alla riqualificazione degli spazi, tra le volontà principali dell’Amministrazione c’è quella di rendere il centro più pedonale, ciclabile e sgombro dalle auto. In questo senso si inserisce la possibilità di realizzare un parcheggio interrato privato in largo Belotti dove saranno collocati posti auto pertinenziali ora su strada e posti auto per gli Uffici Comunali per liberare piazza Matteotti.

Quanto al rilancio commerciale, uno strumento strategico è considerata la variante al Pgt che prevede criteri meno rigidi e complessi per l’insediamento e lo sviluppo di nuovi esercizi, sia di piccolo che di grande formato, con regole e premialità che vogliono incentivare la funzione di attrattori che queste attività ricoprono in luoghi attualmente fuori dal centro cittadino.

Il montepremi del concorso è di 90mila euro. Al progetto vincitore andranno 30mila euro, mentre i piani selezionati per la seconda fase riceveranno 15mila euro ciascuno. Il Comune ha previsto la spesa di un milione di euro per il rifacimento di piazza Dante e del Quadriportico, altrettanto per il Sentierone (lato Est) e piazza Cavour.


Seriate, concorso di idee per riqualificare il centro storico

seriate centro storico - piazza bologniniÈ online il Concorso Internazionale di Idee per la riqualificazione del centro storico di Seriate, bandito dall’Amministrazione comunale in un’ottica di collaborazione tra pubblico e privato. L’obiettivo del bando, pubblicato sul sito www.comune.seriate.bg.it e www.centrostoricoseriate.concorrimi.it, è acquisire una pluralità di idee e proposte, da parte di professionisti abilitati, per riprogettare la futura pianificazione urbanistica e il recupero di piazza Bolognini e vie limitrofe, per favorire la vivibilità cittadina e le connessioni interne ed esterne al centro storico.

«Il bando si inserisce in un lavoro di continuità con quanto realizzato sinora dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione del centro storico – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. Ma il concorso ha un valore aggiunto: rilanciare questa parte di città con il contributo di professionisti provenienti da tutta Italia, e non solo, che formuleranno le loro proposte, attente alla qualità urbana, ambientale e sociale. Riqualificare il centro storico significa definire modalità d’intervento urbanistiche, edilizie e funzionali che migliorano la qualità degli insediamenti, ne valorizzano le potenzialità, il riuso, la rigenerazione del patrimonio esistente e l’identità locale. L’obiettivo è ridefinire nuovi rapporti di coesistenza tra il patrimonio residenziale, commerciale e sociale, gli insediamenti adiacenti e il futuro sviluppo urbano, nel rispetto della componente paesaggistica e del fiume Serio».

Sono ammessi al concorso architetti e ingegneri, iscritti nei rispettivi Ordini professionali dei paesi di appartenenza, abilitati all’esercizio della professione alla data di pubblicazione del bando. I concorrenti possono partecipare sia singolarmente sia in gruppo. Gli elaborati dovranno essere trasmessi, mediante procedura online, a pena di esclusione, entro e non oltre il 16 giugno 2017 alle 11.

Il valore massimo di riferimento da assumere per l’elaborazione delle proposte è stimato in 5 milioni di euro, Iva inclusa, esclusi i costi di progettazione, direzione lavori, collaudi, costi per la sicurezza.

Mediante la compilazione di appositi moduli previsti nel sito internet, i concorrenti possono chiedere all’Amministrazione comunale dei chiarimenti entro il 15 aprile. I chiarimenti saranno pubblicati, anche in forma sintetica, entro il 5 maggio.

La commissione giudicatrice si riunirà il 3 luglio, in prima seduta pubblica, per avviare i lavori e definire la metodologia per la scelta delle proposte progettuali, basata sui seguenti criteri di valutazione:

  • qualità del progetto urbanistico – architettonico e ambientale;
  • soddisfacimento delle esigenze espresse dal Comune, con particolare riferimento alla presenza di servizi, viabilità e connessione con il contesto circostante al centro storico, per innescare processi di rigenerazione sociale;
  • soddisfacimento delle esigenze espresse dal Comune riferite alla sostenibilità economica del progetto;
  • presenza di aspetti di innovazione dell’intervento dal punto di vista architettonico, ambientale e di funzionalità (materiali, tecnologie).

Alla fine dei lavori della commissione si terrà una seduta pubblica, in cui sarà proclamato il vincitore e segnalati i 5 migliori progetti. Il vincitore del concorso riceverà un premio di 8mila euro. Al secondo classificato sarà corrisposto un premio di 3.500 euro, al terzo di 2mila euro.


Ex Riuniti, firmato l’accordo. Cantiere al via in autunno

accordo ex OspedaleÈ stato siglato oggi l’accordo di Programma tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Guardia di Finanza, Cassa Depositi e Prestiti Sgr, Agenzia del Demanio e ASST di Bergamo per dare un futuro all’area di Largo Barozzi, gli ex Ospedali Riuniti di Bergamo. Un comparto di oltre 100mila metri quadrati, sul quale sorgerà la nuova sede dell’Accademia Nazionale della Guardia di Finanza e che darà un volto nuovo ai quartieri di Santa Lucia e di Loreto, con la sistemazione del Campo di Marte, la realizzazione di una ciclopedonale lungo via XXIV maggio, l’installazione di due nuove stazioni di bike sharing, la costruzione della nuova sede dell’assessorato ai Servizi Sociali e di una sala polifunzionale per il quartiere, oltre alla rifunzionalizzazione della piazzetta Santa Lucia.

Alle spalle un lavoro di partecipazione e confronto con il territorio molto fitto, con almeno una dozzina di incontri con la rete sociale e il comitato di quartiere e due assemblee pubbliche di confronto alle quali hanno partecipato gli assessori del Comune di Bergamo Valesini, Zenoni, Marchesi e Poli.

Il documento rende vincolanti gli accordi tra le parti e apre quindi, a quasi due mesi di distanza dalla sottoscrizione del contratto di affitto dell’area da parte della Guardia di Finanza, uno scenario certo di recupero e trasformazione della grande struttura dismessa. Dal prossimo autunno scatterà il cantiere vero e proprio, il più grande cantiere in città dopo quello dell’ospedale Giovanni XXIII negli ultimi 30 anni.

“Una grande collaborazione fra istituzioni, a prescindere dal colore politico. Questo è il metodo giusto per realizzare le opere e per farlo in tempi rapidi. Qui si è lavorato in questo modo e sono molto soddisfatto” ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. “La sintesi – ha aggiunto – è che quando le istituzioni riescono a lavorare insieme per un obiettivo comune, noi i risultati riusciamo ad ottenerli”.

 


Gandi: «Lavoriamo insieme sulla rigenerazione urbana»

Dopo i tagli alle tasse (216 euro in meno per ogni cittadino dalla riduzione della Tari e dell’Imu e dall’abolizione della Tasi), il rafforzamento della condivisione («a volte c’è un po’ di ritardo ma non c’è progetto che non venga discusso anche con voi»), gli sforzi per rendere la città più attrattiva, testimoniati da una crescita del turismo del 20%, e quelli per migliorare l’efficienza delle infrastrutture (dai parcheggi alla grande copertura wifi), della mobilità, con il progetto qualificante del metrobus, e della sicurezza, è la rigenerazione urbana la sfida alla quale è chiamato il Comune di Bergamo.

Ricorre ad un concetto caro al mondo del commercio tradizionale, sviluppato da Confcommercio, il vicesindaco Sergio Gandi, nell’intervento all’Assemblea dell’Ascom. «Conosciamo bene il problema nei negozi sfitti, che rappresentano il 10% del totale – ha detto – e poi c’è quello dello svuotamento di grandi contenitori, dal Teatro Nuovo agli Uffici statali che saranno liberi tra poco, alla sede di Confindustria. È qui che davvero serve mettere in campo l’innovazione», ha sottolineato utilizzando la parola chiave della giornata di lavori. «L’Amministrazione è chiamata ad intervenire sugli strumenti urbanistici, a ridurre i vincoli e offrire più flessibilità, ma occorre anche un rinnovato protagonismo da parte delle attività commerciali, come quello che abbiamo visto sabato nella splendida iniziativa in centro di Bergamo Vive». E se un ingrediente fondamentale per guardare al futuro è la fiducia, «a livello locale la si costruisce condividendo un’idea comune di città e lavorando insieme».

Anche la Provincia ha portato il proprio saluto con Perlita Serra, che è anche sindaco di Curno, uno dei Comuni a maggiore densità di centri commerciali. «La nuova Provincia – ha ricordato – sta faticosamente cercando un assetto che permetta di essere quell’ente che favorisce il trasferimento dell’attrattività della città su tutto il territorio e di continuare a mantenere alta la capacità di innovare».


Ex Montelungo, inserimento urbanistico e spazi pubblici premiano Barozzi/Veiga

È quello dello studio barcellonese Barozzi/Veiga il progetto vincitore del concorso internazionale per la riqualificazione e riconversione delle ex Caserme Montelungo Colleoni di Bergamo, destinate ad ospitare studentati e strutture sportive per l’università, gli spazi pubblici, residenze e locali commerciali, oltre ad integrarsi con gli spazi pubblici già esistenti attraverso servizi, piazze, parchi ed altri spazi aperti.

L’annuncio è stato dato oggi dal sindaco Giorgio Gori, dal rettore dell’Università degli Studi Remo Morzenti Pellegrini, dal direttore generale di CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio e dall’assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini durante la cerimonia di premiazione, nell’ex convento di San Francesco in Città alta.

Il concorso di progettazione, articolato in due fasi, fa parte del percorso di riqualificazione previsto dal Protocollo di Intesa sottoscritto il 17 marzo 2015 tra CDP Investimenti Sgr, Comune di Bergamo e l’Università degli Studi di Bergamo per riqualificare e valorizzare il complesso immobiliare di interesse storico-artistico.

Oltre al vincitore, gli studi di architettura finalisti sono stati quello londinese dell’architetto David Chipperfield, gli studi portoghesi di Ines Lobo e di Joào Maria Ventura Trinidade, gli architetti spagnoli Nieto/Sobejano. A far prevalere il progetto Barozzi/Veiga la rispondenza più appropriata e convincente rispetto ai criteri di valutazione in particolare per quanto riguarda l’inserimento urbanistico dell’intervento e la configurazione degli spazi pubblici e semi-pubblici.

I progetti finalisti del concorso saranno esposti fino al 9 gennaio 2016 nell Chiostro grande dell’ex Convento di San Francesco, in via Solata 6.

«La riqualificazione delle ex caserme Montelungo-Colleoni è uno di quegli interventi che valgono un’intera Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Gori -. L’accordo con CDP e Università dà oggi il via a un recupero destinato a cambiare l’aspetto e gli assetti della nostra città. Vorrei sottolineare la scelta di prevedere una procedura concorsuale per la riqualificazione del comparto: il concorso è un primo importante risultato di un percorso che torna a premiare la competenza e il merito. I cinque progetti finalisti vengono da alcuni dei più importanti studi di architettura d’Europa, sguardi internazionali che non possono che fare bene alla città di Bergamo. Vorrei ringraziare tutte le parti e i soggetti che hanno dato reso possibile quest’accordo: si è trattato di un lavoro di squadra, a dimostrazione che le cose possono accadere».

«L’insediamento nel complesso delle ex caserme Montelungo-Colleoni rappresenta un atto importante nello sviluppo coerente della presenza dell’Università degli Studi di Bergamo nella città – ha evidenziato dal canto suo il rettore Morzenti Pellegrini -. La realizzazione di nuove residenze universitarie e di attrezzature del Cus (Centro Universitario Sportivo) risponde alle esigenze di un Ateneo aperto e di respiro europeo anche nei servizi e nelle funzioni che vengono offerti. La presenza dell’Università nella Montelungo si colloca con coerenza nella storia e nella vita che ha caratterizzato per decenni la caserma: dove giovani provenienti da diverse parti d’Italia hanno svolto il servizio militare, l’università è oggi la “nuova frontiera” per i giovani che si preparano ad affrontare la vita, dischiudendo loro scenari nazionali e internazionali».

Sulla stessa linea il direttore generale di CDP Investimenti Sgr Marco Sangiorgio: «L’esito del concorso di progettazione della Colleoni-Montelungo rappresenta un passaggio essenziale nell’attuazione del protocollo di intesa avviato a marzo scorso con due primari soggetti istituzionali quali il Comune e l’Università, rappresentando un primo risultato virtuoso di un percorso che vedrà anche la riqualificazione urbanistica degli ex Ospedali Riuniti, con l’insediamento della nuova Accademia della Guardia di Finanza. Tali operazioni confermano più di ogni altro dato l’attenzione e l’interesse di CDP a continuare nella proficua collaborazione con l’Amministrazione di Bergamo, città che aggrega la maggior esposizione di investimenti dell’intero portafoglio FIV».

«L’intervento in sé rappresenta la seconda esperienza di concorsi di progettazione – ha ricordato -, dopo l’esito della procedura internazionale svolta a Roma con il Progetto Flaminio, e conferma che l’architettura intesa come elemento competitivo permette di esaltare la qualità architettonica, pur nell’ambito di interventi di recupero comunque diversi. Il numero elevato di candidature della prima fase e il numero di progettisti stranieri interventi dimostra la forte attenzione internazionale al nostro paese e le potenzialità ancora inespresse e connesse ai processi di valorizzazione dell’ex patrimonio pubblico».

L’assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini ha infine affermato che, «la conclusione del Concorso internazionale ci consente finalmente di poter prefigurare, dopo quasi vent’anni dalla sua definitiva dismissione, la riconversione di un’area della città, oggi del tutto preclusa, dall’alta qualità ambientale ed insediativa, ulteriormente accresciuta dalla futura presenza di una importante destinazione pubblica. Un processo che ha origine in realtà da un altro immobile dismesso di grande rilevanza per le sorti future della città, quale è il complesso degli ex Ospedali Riuniti: un’area di 140 mila mq, in posizione speculare rispetto a quella della vecchia caserma, destinata oggi ad ospitare la nuova sede dell’Accademia di Guardia di Finanza. L’occasione unica, colta dall’Amministrazione comunale, di potersi confrontare, sulle sue sorti future, con uno stesso soggetto quale il Gruppo CDP, proprietario sia della ex caserma che dell’ex ospedale, unitamente alla disponibilità dell’Università, ha consentito di trovare la soluzione migliore e più equilibrata».


Ex Montelungo, sfida a cinque per la riqualificazione

Sono gli studi di architettura David Chipperfield srl (Londra-Milano), Nieto Sobejano arquitectos slp (Madrid- Berlino), Inês Varela Maia Lobo (Lisbona), Barozzi/Veiga (Barcellona-Coira) e Joaõ Maria Godinho de Paiva Ventura Trindade (Lisbona) i cinque finalisti del concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione e riconversione funzionale delle ex caserme Montelungo-Colleoni, bandito lo scorso 11 maggio da CDP Investimenti Sgr, società controllata dalla Cassa depositi e prestiti, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, per affrontare la riqualificazione e la messa a sistema di un’area strategica della città di Bergamo.

La partecipazione al concorso richiedeva agli architetti un curriculum e tre pagine che dimostrassero progetti esemplari inerenti al tema del bando: sono pervenute più di cento candidature, provenienti da sette paesi Europei e con una composizione estremamente internazionale.

Circa la metà delle candidature era formata da gruppi di progettisti quasi esclusivamente italiani, il resto da una molto significativa la collaborazione tra professionisti stranieri e italiani.

Trattandosi di un concorso di progettazione urbana è stato pressoché indispensabile il coinvolgimento di professionalità diverse, che ha dato vita a candidature di gruppi piuttosto numerosi in cui sono riconoscibili le competenze, oltre che degli architetti, di urbanisti, paesaggisti, esperti di restauro e recupero architettonico, società di ingegneria e di valutazione dei costi.

I candidati selezionati per la fase finale del concorso – evidenziano il Comune e CDP Investimenti – presentano approcci e competenze specifici per la trasformazione dell’area, permettendo dunque un confronto tra diversi atteggiamenti rispetto al recupero degli edifici preesistenti.

Nella seconda fase del concorso, che terminerà il 20 novembre 2015, questi diversi approcci saranno messi a confronto per scelta del vincitore del concorso internazionale.

«La qualità e il profilo internazionale degli studi d’architettura selezionati – dichiara il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – sono tali da rendere a tutti evidente l’importanza del progetto di riqualificazione promosso dal Comune e da Cassa Depositi e Prestiti. Studi di valore internazionale nei prossimi mesi lavoreranno per Bergamo. È il primo importante risultato di un percorso che torna finalmente a premiare la competenza e il merito».