Forza Italia incalza Pezzoni: «Si dimetta per rispetto degli elettori»

Dopo la confessione da parte del sindaco di Treviglio Giuseppe Pezzoni di esercitare la professione di insegnante e preside senza essere in possesso della laurea e le sue dimissioni dagli incarichi professionali, arriva la richiesta di dimissioni dalla carica di primo cittadino da parte dei commissari provinciali di Forza Italia Gregorio Fontana ed Enrico Piccinelli.

Giuseppe Pezzoni«Eravamo convinti che le dimissioni di Giuseppe Pezzoni da sindaco di Treviglio, dopo l’incresciosa vicenda che lo ha riguardato, arrivassero presto in quanto atto dovuto – affermano Fontana e Piccinelli – ma visto che questa scelta tarda ad arrivare sollecitiamo pubblicamente il sindaco Pezzoni affinché rassegni al più presto le sue dimissioni. Riteniamo che questo sia un atto non più prorogabile per due motivi: in primo luogo perché solo così si potrà ridare dignità alla politica e all’istituzione municipale offuscate da questo personale spiacevole episodio, in secondo luogo per rispetto nei confronti degli elettori di centrodestra che nel 2011 gli avevano dato fiducia e che chiedono si faccia di tutto per non consentire che Treviglio cada in mano al governo della sinistra. A Treviglio, in Forza Italia e negli altri partiti di centrodestra, c’è una classe dirigente competente e capace in grado di poter vincere anche questa sfida. Per noi questi sono punti prioritari – concludono Fontana e Piccinelli – che mettono in secondo piano qualunque altra discussione e valutazione in merito a vicende amministrative, che in questo momento passano inevitabilmente in secondo piano».


La confessione choc di Pezzoni: «Io, prof senza laurea»

giuseppe-pezzoni ritIl contenuto del post su Facebook è subito diventato virale. Il sindaco di Treviglio Beppe Pezzoni, preside e insegnante di materie umanistiche al Centro Salesiano Don Bosco, ha confessato di non avere quella laurea in Lettere che compare anche nel curriculum (per la verità senza dettagli come anno, ateneo, titolo della tesi e voto) pubblicato in nome della trasparenza sul sito del suo Comune.

Un fardello, o come lui stesso lo definisce “scheletro nell’armadio”, che si porta dietro dal 2001 e di cui ha deciso di alleggerirsi solo alle 15.15 di oggi, mercoledì 23 settembre.

Non si tratta però di un pentimento così spontaneo come l’uso del social farebbe pensare, piuttosto il tentativo di limitare i danni e dare la propria versione prima che la bomba scoppiasse.

Che Pezzoni non avesse il titolo lo ha infatti verificato un giornalista del Corriere della Sera, fatto di fronte al quale il preside-sindaco non ha potuto che fare coming out. E non deve essere stata un’inchiesta sul mondo della scuola a far drizzare le antenne al cronista, piuttosto qualche dritta interessata.

Ecco cosa ha scritto sul social: «Io, Beppe Pezzoni, ho uno scheletro nell’armadio. Nel 2001, dopo un anno di riposo dovuto al sovraccarico di lavoro, ho raccontato una balla: ho dichiarato alla scuola di aver discusso la tesi di laurea quando così non è stato. La tesi è rimasta nel computer, così come il titolo di dottore. Ma ho fatto il prof con tutta la passione che già avevo iniziato a metterci quando mi chiesero di fare una supplenza e poi quando mi è stata data una possibilità di proseguire. Mi ci sono trovato dentro e bene, perché quella in cui sono stato è per me molto più di una scuola». «Oggi però non sono più nelle condizioni di continuare, credo sia necessario riconoscere un errore trascinato nel tempo e garantire alla scuola ogni azione perché possa avere un prof ed un coordinatore delle attività didattiche degno di questo nome e di questo titolo. Mi restano i ricordi dei tanti momenti passati, del cammino percorso con tante persone e dell’impegno che ci ho sempre messo, lì come in tutti i ruoli che ho ricoperto in questi anni. A tutti coloro che con me, nelle situazioni più diverse, hanno condiviso parte del cammino, vanno le mie scuse. Ma non posso permettere e permettermi di andare avanti così. Grazie a tutti e, di nuovo, scusatemi».


Melone, a Treviglio è tempo di sagra

È uno dei simboli della tavola dell’estate e la cooperativa Castel Cerreto di Treviglio lo celebra con una sagra. Domenica 5 luglio alla cascina Pelesa il protagonista sarà il melone che, come tutta l’altra frutta, viene coltivato con metodo biologico.

La giornata è realizzata in collaborazione con l’azienda agricola Ciocca, prevede il pranzo sotto il pergolato con buffet a base di meloni e formaggi locali, carne alla griglia, gelato bio e frutta raccolta con metodo self service, modalità principale adottata dall’azienda per la vendita diretta dei suoi prodotti, con l’eccezione di asparagi e melone che presentano più difficoltà. Alle 11 ci sarà una lezione di apicoltura per grandi e piccini. Non mancheranno la musica – country -, l’animazione, stand di prodotti locali e associazioni, passeggiate a dorso d’asino. L’appuntamento è dalle 11 alle 18. È consigliata la prenotazione castelcerreto@legalmail.it


Treviglio Vintage, vetrine e cortili si riempiono di ricordi

A Treviglio sono ripartiti gli appuntamenti con lo “Shopping al chiaro di luna”. Tutti mercoledì, fino al 5 agosto, i negozi del centro storico saranno aperti fino alle 23 e la passeggiata tra le vetrine e i locali sarà accompagnata dalle rassegne di musica rock e classica proposte dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Accademia Musicale Treviglio.

La manifestazione è arrivata alla decima edizione ed è promossa dal Comune di Treviglio, dall’Associazione Commercianti Trevigliesi, dal Distretto del commercio e dalla Pro Loco. La prima serata, il 3 giugno, ha proposto il concerto “Diamo voce alla pace”, organizzato dai volontari di Afs Intercultura Treviglio in collaborazione con Amnesty International. Dalle 21 alle 23 sul palco allestito in piazza Garibaldi si sono esibiti il cantautore e polistrumentista bergamasco Ricky Anelli con la sua band The Good Samaritans in compagnia dei Gladioli Revel Club. Il tema del concerto, dare voce alla pace, è stato sviluppato attraverso brani originali e cover.

Nel corso dei mercoledì estivi torneranno anche due rassegne ormai consolidate quali “Treviglio Rock show” e “Musica nelle piazze e nei cortili”.

I commercianti e i trevigliesi sono però già al lavoro per un’altra iniziativa, la seconda edizione di “Treviglio Vintage”, nata da un’idea del gruppo Facebook “Sei di Treviglio se ricordi…” e sviluppata con la collaborazione di svariati soggetti che ne hanno condiviso con entusiasmo l’intuizione iniziale a condividere la storia e la memoria della città.

Il 12, 13 e 14 giugno, Treviglio si trasformerà in un album dei ricordi da sfogliare via per via, cortile per cortile. In diversi spazi del centro storico sarà infatti riportato in vita un angolo di passato, con esposizione di mezzi e oggetti vintage, per un effetto di sicuro fascino.

Venerdì 12 giugno è in programma la serata amarcord con il 3ì quiz del gruppo Treviglio Amarcord, che, con il format del quiz, proporrà aneddoti, modi di dire e tradizioni trevigliesi e balli in piazza Garibaldi.

Sabato 13 giugno alle ore 14 si apriranno le esposizioni tematiche nei cortili e le vetrine vintage lungo le vie del centro, mentre in serata, in piazza Garibaldi, andrà in scena lo spettacolo “American style” con il concerto di “Buzz Boggie and the Kids” e animazione. Domenica 14 le esposizioni riapriranno alle 9 ci sarà il percorso di auto e moto storiche in piazza e per le vie del centro. La sera, in piazza Garibaldi, toccherà alla Disco Vintage, dj set con musiche anni 70, 80, 90.

Negozi, bar e ristoranti hanno inoltre organizzato ulteriori iniziative.


Salame bergamasco, a Treviglio si elegge il migliore

Il salame bergamasco. Per tanti è un’autentica passione, che spesso innesca una ricerca tra cascine e macelleria per trovare il proprio ideale. Già, perché se la ricetta base è quella – che prevede l’impiego delle carni nobili del suino -, le varianti e sfumature sono pressoché infinite e sono legate a fattori diversi, dalla selezione degli animali alla macinatura dei pezzi, alle proporzioni degli ingredienti, all’impiego degli aromi fino alle condizioni di stagionatura.

Ad eleggere il miglior salame tradizionale bergamasco torna il Concorso provinciale promosso dall’Associazione norcini bergamaschi e giunto alla quinta edizione. L’appuntamento è a Treviglio, alla Fiera agricola della Bassa bergamasca dove l’associazione è presente per l’intera durata della manifestazione (dal 30 aprile al 3 maggio) con dimostrazioni del mestiere di norcino, prodotti, abbigliamento e attrezzature. La giornata che vedrà protagonista il salame è venerdì primo maggio e, oltre al concorso, propone una gara alla “stima del peso di un salame oltre misura” e una di “bravura e velocità nella legatura del salame bergamasco”, con le premiazioni di tutte le competizioni a partire dalle 14.

L’evento è atteso come qualificato momento di confronto dagli amatori che preparano per il consumo familiare il proprio salame, dai norcini, ma anche da diversi laboratori artigianali di macellerie o spacci agricoli, in rappresentanza di metodi, gusti e tradizioni di tutta la provincia, valli, città e pianura. E non mancano gli allievi dei corsi di norcineria organizzati dall’Associazione – nata per salvare la figura e il mestiere del norcino (ol masadur), come elemento di continuità delle tradizioni del territorio – , che cominciano a misurarsi con i norcini più esperti.

Chi è a caccia di sapori tradizionali non manchi di fare un giro.


Treviglio, fino a domenica la Fiera agricola. L’ultima all’ex foro Boario

fiera agricola treviglioWeekend all’insegna dell’agricoltura a Treviglio, dove dal 30 aprile al 3 maggio torna, per la 34esima edizione, la Fiera Agricola della Bassa bergamasca, appuntamento che, grazie alla lunga tradizione e alla collocazione geografica, è considerato un punto di riferimento per il comparto agricolo e zootecnico di Bergamo e Crema.

La Fiera, che sarà inaugurata giovedì 30 aprile alle ore 18.30, si svolgerà nel quartiere fieristico in viale Merisio, su un’area di 14.000 mq ed ospiterà almeno 120 espositori provenienti oltre che dalla Bergamasca anche dalle province di Brescia, Mantova, Cremona Lodi e Milano. In primo piano tra gli appuntamenti, le Mostre ufficiali zootecniche in collaborazione con l’Associazione Provinciale Allevatori di Bergamo, ovvero la Mostra Provinciale della Razza Frisona, quella dei Suini e quella del Coniglio riproduttore.

Numerose anche le iniziative proposte dall’Associazione Norcini Bergamaschi, tra cui le dimostrazioni della lavorazione dei salumi, in programma tutti i giorni, e, il primo maggio, il quinto concorso provinciale del “salame tradizionale bergamasco”, la gara di “stima del peso di un salame oltre misura” e quella di “bravura e velocità nella legatura del salame bergamasco”, oltre alle degustazioni.

Il carnet si completa con incontri, convegni, dibattiti, degustazioni, presentazione di prodotti tipici del territorio e proposte mirate di turismo enogastronomico in collaborazione con la Pro Loco di Treviglio. Strettamente a tema anche la linea del ristorante-bar allestito per accogliere i visitatori, con 200 posti a sedere e menù rigorosamente tipici bergamaschi.

Nata nel 1981 per rispondere alle esigenze del settore e porsi come punto di incontro e di scambio tra le realtà che gravitano e interagiscono nel panorama agricolo della bergamasca e cremasca, la Fiera troverà presto una nuova collocazione, dopo la cessione da parte del Comune dell’ex Foro Boario. L’amministrazione ha infatti avviato la fase definitiva per la realizzazione del nuovo Polo Fieristico, che sorgerà in via via Murena, a sud della stazione Centrale.

Dal 2005 l’agricoltura è comunque di casa a Treviglio tutti i mercoledì mattina in piazza Cameroni, dove si svolge il mercato degli agricoltori organizzato dalla Fiera Agricola della Bassa Bergamasca, il primo nato in Lombardia.

La fiera è aperta giovedì 30 aprile della 19 alle 23, da venerdì 1 a domenica 3 maggio dalle 9 alle 23.


Botteghe di Treviglio, nuovi vertici e nuovo nome

logo botteghe treviglioL’Assemblea dei Soci dell’Associazione Botteghe Città di Treviglio, riunitasi martedì10 marzo, ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione. I 118 soci presenti (su 171 iscritti), direttamente o attraverso delega, hanno in prima battuta deliberato a favore dell’incremento del numero dei consiglieri eleggibili – da 11 a 13 – finalizzato a garantire una migliore rappresentatività della base associativa. In questo senso, i 13 consiglieri rappresenteranno specifiche vie o gruppi di vie del centro storico e di altre zone della città in cui sono presenti attività associate.

I Consiglieri eletti sono, in ordine di preferenze ricevute: Gabriele Anghinoni (viale Oriano), Francesco Zoriaco (via Verga), Samuele Anghinoni (p.tta Matteotti e vicoli), Dario Lonati (v.le Cavour, p.zza Cameroni e v.le Oriano), Elena Ronchi (via Matteotti), Paolo Taiocchi (p.zza Garibaldi e Manara), Michelle Carta (via F.lli Galliari), Monica Castelli (via San Martino), Andrea Rabboni (via Sangalli), Matteo Testa (via De Gasperi e Zara), Paolo Genovese (via Roma), Stefano Redaelli (v.le Battisti), Debora Chiera (via Roma).

Il nuovo Consiglio, che ha immediatamente nominato Gabriele Anghinoni (del negozio Angolo Verde) presidente, Francesco Zoriaco vicepresidente e Paolo Taiocchi segretario, punterà su: rafforzamento di iniziative coordinate tra attività commerciali ed eventi che attirino a Treviglio target trasversali, rafforzamento della comunicazione sia sull’offerta di eventi che sull’offerta commerciale, dialogo e confronto con le istituzioni – in particolare nell’ambito del Distretto del Commercio – coinvolgimento continuo della base associativa, anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro tematici e/o settoriali.

Tra le prime azioni che saranno intraprese, sarà valutata una nuova denominazione dell’Associazione, richiesta da più parti per rappresentare anche nominalmente una comunità di interessi che nel tempo si è evoluta e modificata anche nella natura delle attività aderenti: non solo negozi, ma anche pubblici esercizi, servizi alla persona, attività professionali che si rivolgono a un pubblico non dissimile.


Treviglio, «meno cari gli abbonamenti ai parcheggi»

basilio manganoA preoccupare i commercianti di Treviglio è la realizzazione di una grande area pedonale al servizio del centro che comporta l’interramento del parcheggio di piazza Setti, il cui cantiere sarà avviato tra giugno e luglio. Nel novembre scorso l’amministrazione ha affidato l’incarico a “Treviglio Futura”, la società di trasformazione urbana venuta alla luce a maggio dello stesso anno, presieduta dall’assessore ai Lavori pubblici, Basilio Mangano. Il piazzale ospiterà un anfiteatro all’aperto a gradoni: 4mila metri quadri e 400 posti. L’operazione costa 2,85 milioni di euro che con gli interessi sfioreranno i 4 milioni, da finanziare cedendo la gestione di circa metà dei parcheggi a pagamento. Progetto parallelo per la riqualificazione del centro è la circonvallazione interna a senso unico. Che però potrebbe rendere più scorrevole il traffico nelle ore critiche. «Piazza Setti è oggetto di discussione da trent’anni, noi non facciamo altro che rispettare quanto promesso nel programma di mandato, già votato nel 2011 – ribatte l’assessore Mangano -. La nuova piazza Setti non esce da un libro dei sogni. Vogliamo realizzare ciò che abbiamo scritto e che tutti hanno approvato, commercianti inclusi, anche se la realtà trevigliese è molto sfaccettata». I negozianti si sono riuniti nel gruppo Facebook “Commercianti trevigliesi”. I motivi che li portano a dire no sono in primo luogo la diminuzione dei parcheggi: da 136 a 118 stalli di sosta a pagamento e box da cedere a privati (anche se una rimodulazione degli spazi al secondo piano interratto potrebbe far salire il numero dei posteggi). Poi, la durata del cantiere, un anno e mezzo, che creerà disagi a chi, oggi, in tempi difficili per l’economia, deve effettuare commissioni in centro. «Le loro preoccupazioni sono anche le nostre, ma Treviglio non è una cittadina senza parcheggi: ce ne sono 1.700, di cui 300 nella circonvallazione – prosegue l’assessore -. In via Battisti c’è il parcheggio da 72 posti, di questi ne restano liberi 60 al giorno, e Piazza Setti è occupata solo per metà». E per chi non riuscisse a trovare un posto auto, l’alternativa c’è, anche se non vicinissima: «il parcheggio alla piscina, essendo gratis è perfetto per chi lavora in centro, e comunque farsi cinque minuti a piedi fa solo bene alla salute», commenta. Qualche commerciante, per alleviare il futuro disagio ai clienti, chiede che sia dimezzato il costo del parchimetro, pari a 80 centesimi all’ora. «Impossibile, è il più basso tra le città dalle dimensioni medio grandi, a Bergamo, a parità di costo delle manutenzioni, è di 1,80 euro», sottolinea Mangano. Una proposta per venire incontro alle esigenze di chi gestisce un’attività però c’è: «Abbassare il prezzo dell’abbonamento da 50 a 40 euro al mese, ma è solo una proposta», anticipa Mangano.