Gabriele Anghinoni è il nuovo presidente del Distretto di Treviglio

Lo storico presidente dell’Associazione commercianti è da anni impegnato per il rilancio di commercio ed eventi 

Gabriele Anghinoni nel suo negozio

Gabriele Anghinoni è il nuovo presidente dell’Associazione del Distretto del Commercio di Treviglio. Gabriele Anghinoni, “storico” presidente dell’Associazione Commercianti, Artigiani e Professionisti trevigliesi,  è dal 1983 titolare del negozio di fiori e piante “Angolo Verde” , succede a Roberto Ghidotti che ha guidato l’Associazione del Distretto del Commercio di Treviglio fin dalla sua nascita. “Ringrazio Roberto Ghidotti per il percorso di questi anni nei quali, insieme alla manager della iniziale Maddalena Borella e a Giuseppe Pezzoni, ha consentito al Distretto di Commercio di crescere in modo esponenziale – commenta il Sindaco e Assessore al Commercio, Juri Imeri –. In questi primi undici anni è stato fatto un lavoro significativo intercettando bandi e risorse per le attività commerciali e facendo diventare l’associazione strategica per l’organizzazione di eventi e per la promozione della città. Non dimentico anche il fondamentale apporto alla popolazione e alle attività nel difficile periodo della pandemia”.
Il testimone passa adesso a Gabriele Anghinoni, volto noto in città per l’impegno a favore del commercio e degli eventi. Sarà lui a guidare per i prossimi tre anni il direttivo dell’associazione, composto da due rappresentanti del Comune di Treviglio (il Sindaco Juri Imeri e Luca Donghi, dell’Associazione Imprenditori Trevigliesi e manager dell’azienda Arlaves), dai rappresentanti delle principali associazioni di categoria dei commercianti (Giorgio Puppi di Ascom Confcommercio Bergamo e Filippo Caselli di Confesercenti), da un ulteriore rappresentante dell’Associazione Commercianti, Artigiani e Professionisti Trevigliesi (Matteo Testa) e da Alberto Capitanio e Giorgio Zordan, rispettivamente di TreviglioFIERA e Pro Loco Treviglio.
“Ringrazio per la fiducia e mi associo ai ringraziamenti del sindaco per quanti hanno contribuito a scrivere la prima parte di storia dell’associazione – le prime parole di Anghinoni – E’ un ruolo di grande responsabilità, ma ho anche la consapevolezza di poter contare sull’esperienza di questi anni e su un direttivo motivato, competente e che in questi ultimi mesi ha ben lavorato con risultati straordinari: penso alle iniziative estive e invernali, ma anche al bando regionale che ci ha riconosciuto Distretto di Eccellenza. L’impegno costante e concreto dell’Amministrazione Comunale è poi essenziale. Le basi per continuare l’ottimo lavoro fatto ci sono tutte, con l’obiettivo di fare squadra sempre più per promuovere Treviglio, i suoi negozi, le sue iniziative, i suoi mercati e le tante opportunità che offre”.
Il Consiglio Direttivo ha anche confermato il Manager del Distretto, Valentina Nava, e ha approvato il piano d’azione per l’anno 2023. “Il 2022 è stato un anno particolarmente impegnativo dal punto di vista organizzativo, ma abbiamo avuto riscontri incredibili in termini di affluenza, visibilità e partecipazione – conclude Anghinoni – Nel 2023 vogliamo continuare a investire nella comunicazione e nella programmazione partecipata, contando anche sulla certezza del contributo comunale e sulle conferme di sponsor e commercianti che credono sempre più nell’associazione. Tra i primi punti c’è anche la piena attuazione del bando regionale di concerto con l’Amministrazione Comunale. Tutti temi che affronteremo lunedì 23 gennaio in fiera, in una serata che riunirà
commercianti, associazioni di categoria, sponsor, organizzatori di eventi, media, associazioni nella logica di fare sempre più squadra e condividere ogni tappa del percorso”.
Soddisfatto anche il Sindaco Juri Imeri. “Il 2022 è stato l’anno del rilancio: gli eventi in città hanno riscosso un incredibile successo, ma abbiamo anche approvato la modifica dello statuto del Distretto e oggi abbiamo rinnovato la governance per dare ulteriore slancio ed entusiasmo all’ottimo lavoro svolto sinora. Ci sono molte idee, tanta voglia di fare e una continua spinta a promuovere la città: credo che l’Amministrazione Comunale in questi mesi abbia confermato di essere in prima linea in questo percorso, dando un costante apporto affinchè più anime della
città si parlassero. Oggi il Distretto unisce commercianti, fiera, imprenditori, Pro Loco e comune, rappresentando di fatto un riferimento per chiunque voglia contribuire a far crescere la città e la sua attrattività. Grazie ai soci che continuano a credere nell’associazione e buon lavoro al presidente Anghinoni e a tutto il Direttivo, che ringrazio per la disponibilità”.


“Artisti del panettone”, terzo posto per il trevigliese Mattia Premoli

Il titolare della pasticceria “La Primula”, già finalista al Panettone World Championship, dietro solo a Luigi Biasetto e Salvatore De Riso

Prestigioso riconoscimento per Mattia Premoli, titolare della pasticceria trevigliese “La Primula” che si è aggiudicato il terzo posto al concorso nazionale “Artisti del panettone”. La sfida tra i big della pasticceria, che ha premiato i migliori lievitati natalizi nella versione tradizionale, fa parte dell’iniziativa “Happy Natale Happy Panettone” di Confcommercio Milano e si è conclusa lunedì 13 dicembre con la premiazione a Palazzo Bovara.
Primo posto per il padovano Luigi Biasetto, secondo al panettone di Salvatore De Riso della pasticceria “Sal De Riso” di Minori, nel Salernitano.

A decretare i vincitori è stata una giuria di giornalisti del settore guidata da Vincenzo Santoro della “Pasticceria Martesana”, campione dell’edizione 2020 che hanno assaggiato alla cieca, analizzato e votato i candidati in gara. La premiazione è stata condotta dallo chef Alessandro Borghese e da Giulia Salemi, con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni.

Premoli, pasticciere guidato dalla scienza e dall’etica

Mattia Premoli, 34 anni, ingegnere informatico, è un pasticcere guidato dalla scienza e dall’etica. Dopo aver raccolto l’eredità di famiglia del panificio-pasticceria-caffetteria in via Pontirolo, ha puntato tutto sull’autoformazione. Tra le novità, un nuovo brand, “Madre”, che evoca il lievito madre, per la linea di lievitati. Nella proposta di panettoni dolci di quest’anno, non manca la fusione di ingredienti e abbinamenti insoliti. Si potranno gustare, oltre al panettone tradizionale, quello basilico e limone Costa D’Amalfi Igp, cioccolato e olive taggiasche candite, cioccolato ruby amarene e bacche di Goji, il pancettone salato, la veneziana.
Ogni panettone acquistato riporta sulla confezione il “qr code” che regala speciali playlist da ascoltare e condividere su Spotify dai cantautori al jazz, dal rock’n’roll al classic, oltre a un’illustrazione su cartolina creata appositamente dall’artista Maurizio Rosenzweig.
Mattia Premoli, nel 2020, ha vinto “Gazza Golosa”, contest promosso dalla Gazzetta dello Sport ed è stato finalista ad “Artisti del panettone” e al “Panettone Day” (presieduto da Iginio Massari); quest’anno è stato finalista al Panettone World Championship e ha vinto la medaglia d’oro Figpc sia per la miglior colomba classica sia per il Campionato mondiale miglior panettone del mondo con il panettone classico.


“Treviglio on ice…under the stars” accende la magia del Natale

Pista di pattinaggio su ghiaccio, mercatini, musica e divertimento: tante le iniziative del Comune insieme al Duc e all’Associazione Commercianti Trevigliesi

Pista di pattinaggio su ghiaccio, mercatini, musica e tanto divertimento per un’atmosfera natalizia stellare. Con l’accensione delle luminarie di sabato scorso in piazza Manara il ricco programma di iniziative natalizie promosso dal Comune di Treviglio in collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio e l’Associazione Commercianti Trevigliesi entra finalmente nel vivo. Tema di quest’anno “Treviglio on ice…under the stars. “On ice” per il grande ritorno della pista di pattinaggio in piazza Setti e “under the stars” perché saranno le stelle ad illuminare la città durante le feste.

Un cielo stellato sopra Treviglio

In occasione delle festività natalizie Treviglio sarà illuminata da 540 stelle. Un “cielo stellato”, con 270 arcate per un totale di 180mila led. L’illuminazione non interesserà solamente il centro storico ma anche i quartieri e le frazioni: grandi stelle luminose saranno posizionate alla Geromina, a Castel Cerreto e nei quartieri Ovest e Nord. Sabato 4 dicembre verrà acceso l’albero della Bcc in piazza Garibaldi (ore 17) e mercoledì 8 dicembre, come da tradizione, toccherà alla capanna della Natività, sempre in piazza Garibaldi alle ore 17. L’8 dicembre inizieranno anche le iniziative della Comunità pastorale Madonna delle Lacrime per l’anno santo del Santuario, in occasione dei festeggiamenti per il V centenario del Miracolo (28 febbraio 1522).

Pista di pattinaggio e spettacoli in Piazza Setti

Dopo lo stop dell’anno scorso a causa delle restrizioni per il Covid, torna la pista di pattinaggio su ghiaccio. Aperta fino al 30 gennaio 2022 sarà una pista ancora più grande di quella del 2019. In piazza Setti arriverà anche una stella cometa lunga 14 metri, adatta a creare la giusta atmosfera e ideale per le foto ricordo. Sabato 11 dicembre Piazza Setti ospiterà lo spettacolo per bambini e famiglie “Sand Art – sabbie luminose (ore 17) e sabato 18 dicembre il concerto Christmas Rock (ore 16). Il 31 dicembre è in programma la festa di Capodanno, per chi vorrà salutare il 2021 e festeggiare l’arrivo del 2022 a Treviglio. Una serata con pattinaggio su ghiaccio, musica e tanto divertimento, in sicurezza!

Domenica 12 dicembre sarà il Giubileo dei bambini e si festeggerà Santa Lucia. La Locanda del Samaritano dalle ore 9.30 offrirà un cestino a tutti i bambini in piazza Manara; nel pomeriggio sarà la volta del Concerto del Coro Stecchino d’oro, alle ore 15 in piazza Setti. A seguire: corteo festoso verso il piazzale del Santuario dove Santa Lucia distribuirà le caramelle.

Non è Natale senza le musiche e le canzoni tradizionali. Quest’anno ad esibirsi in concerto saranno le Lad-y Snow in quattro zone della città, con inizio alle ore 16: 28 novembre: Geromina – Oratorio; 5 dicembre: Ovest – Piazzetta Magenta, via Milano; 12 dicembre: Bollone – Cortile scuola San Martino; 19 dicembre: Zona Nord – Piazza Paolo VI.

Mercatini, laboratori e gran galà finale

Domenica 19 dicembre nel centro storico si svolgerà il mercatino dell’antiquariato “Antico in via”, mentre la Vigilia di Natale (dalle ore 8 alle ore 21) piazza Cameroni ospiterà la Fiera di Natale. TreviglioMusei organizzerà il laboratorio “Auguri tridimensionali” presso il museo Ernesto e Teresa della Torre in vicolo Bicetti, 11 (dalle 15 alle 16.30) con prenotazione obbligatoria sul sito: quipianurabg.cosedafare.net.

Le iniziative natalizie, arricchite poi dal ricco programma di proposte delle associazioni e realtà cittadine, si chiuderanno il 6 gennaio 2022 con il Gran Galà dell’Epifania (ingresso: 15 euro): l’orchestra Prelude, diretta dal maestro Stefano Montanari, si esibirà alle ore 16 al Teatro Nuovo Treviglio di piazza Garibaldi presentando i “Valzer Viennesi”.

Gabriele Anghinoni, presidente dell’associazione Commercianti Trevigliesi afferma: “La stretta collaborazione di questi anni con Amministrazione comunale e DUC ha dato sempre ottimi frutti. Le luminarie natalizie e la pista di pattinaggio ne sono la prova. Per agevolare lo shopping natalizio dal 21 novembre la maggior parte dei negozi inizierà il ciclo di aperture domenicali. Continuiamo a dar fiducia ai negozi della nostra città; ricordiamoci quanto sono stati utili in piena pandemia anche per gli acquisti on line grazie all’app Treviglioadomicilio”.

Il programma completo degli eventi su www.treviglioincentro.it


Treviglio, al Caffè Rimembranza il knitting di gruppo è servito

In piazza Insurrezione nasce un Knit caffè: basta portare con sé ferri, gomitoli, uncinetto e granny squares. La partecipazione è libera e gratuita

Un bar dove chiacchierare tra amiche, sorseggiare un buon tè o caffè, gustare un gelato artigianale e fare la maglia. Il giovedì, dalle 16 alle 18, il Caffè Rimembranza di piazza Insurrezione, a Treviglio, si trasforma in Knit caffè: basta portare con sé ferri, gomitoli, uncinetto e granny squares e la magia è fatta. La partecipazione è libera e gratuita e l’iniziativa si terrà tutti i giovedì fino al 16 settembre.

«L’idea è nata per condividere il lavoro principalmente a maglia, ci si conosce, si chiacchiera, si chiedono suggerimenti e condividono piccole esperienze» anticipa Maddalena Merati, trevigliese, appassionata di lavori a mano che ha proposto l’iniziativa a Sara Redaelli, titolare del Rimembranza insieme al marito Andrea Bertelli, accolta con favore.

Fare a maglia è un hobby che non invecchia e piace sempre di più alle donne (e anche a qualche uomo) senza distinzione di età: Tom Daley, il campione olimpico di tuffi britannico e di diritti lgbt, è stato fotografato diverse volte mentre lavorava ai ferri assistendo alle gare. Nelle città sono frequenti i knitting group, gruppi di amiche (o signore che non si conoscono) che, accomunate dalla passione per la maglia e per i capi realizzati a mano, si ritrovano insieme nei knit cafè. In questo modo, mentre si prende un caffè le provette magliaie possono farsi una sciarpa o un pullover di lana, stando in compagnia e trascorrendo ore piacevoli.

Info al 392 2629433 (Sara) o al 338 1487177 (Maddalena).


Treviglio, un museo lungo otto chilometri. E la guida è un’app

Treviglio ha inaugurato, lo scorso 24 settembre, un nuovo museo. Non ha sale, né orari, né biglietteria. Ma pannelli informativi e audioguida sì. È l’AgriMuseo Orizzontale, un percorso di 8 chilometri che si snoda tra il Museo Verticale di piazza Manara e la frazione di Castel Cerreto, dove gli oggetti “esposti” sono le strade, le rogge, i campi, le cascine, i luoghi che dal centro storico portano in aperta campagna, alla riscoperta del paesaggio agrario e della storia di Treviglio.

A fare da guida sono 14 pannelli curati dall’architetto Barbara Oggionni, ma c’è anche la possibilità di essere accompagnati dalla voce di un “cicerone digitale” che aggiunge informazioni e curiosità, scaricando sullo smartphone l’app AMOTreviglio, disponibile gratuitamente da App Store e Google Play.

treviglio - mappa agrimuseo orizzontale«Ogni cartello ha un Qr Code – spiega l’assessore alla Cultura Giuseppe Pezzoni – che permette di scaricare l’applicazione. A questo punto, ad ogni postazione raggiunta nel corso della visita viene segnalato che ci sono nuovi contenuti da ascoltare. È una modalità nuova che dà la possibilità di immergersi nel territorio e nella sua storia e a noi di misurare le visite di questo museo all’aria aperta».

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lombardia con 100mila euro a fondo perduto, nell’ambito delle iniziative Oltre Expo, a fronte di una spesa complessiva di 165mila euro, destinati alla riqualificazione dei percorsi ciclo-pedonali esistenti e a una migliore fruizione da parte del mondo agricolo, con il plus dei cartelli informativi e delle postazioni multimediali. La parte interattiva e digitale è stata realizzata da Studio Base2.

«Il precorso è pensato per chi vuole fare una passeggiata a piedi o in bicicletta in campagna, per chi viene da fuori ma anche per gli stessi trevigliesi che potranno scoprire, ad esempio, perché una zona si chiama Bagni Pubblici o com’era in quel punto il paesaggio cento anni fa. È un museo dalla dimensione liquida – aggiunge -. Ci si può muovere liberamente, ogni cartello indica infatti in dove si trova e quanto dista la tappa successiva e quella precedente, permettendo a ciascuno di muoversi come preferisce».

agrimuseo treviglio - ritIl museo Orizzontale dialoga in modo stretto con il Museo storico Verticale, che si sviluppa – interattivo e con forte impatto emozionale – nei sette livelli della torre civica ed è uno dei capolinea dell’itinerario. «Raccontano entrambi, nello spazio vissuto e non artificiale di un edificio costruito per mettere in mostra altro – evidenzia Pezzoni -, la storia di una comunità, il suo evolversi ma soprattutto le sue radici. Sono musei “nuovi” nella concezione perché raccontano non solo la storia nello spazio ma la storia dello spazio, integrando così il tempo, quello che tutti noi associamo al concetto di storia, all’ambiente, all’habitat, di cui anche noi siamo parte».

La rete museale della città, quindi, cresce. «Il Museo Verticale compirà due anni tra poco – ricorda l’assessore – mentre il museo scientifico, che fa conoscere la scienza attraverso esperienze dirette, festeggia il decimo anno. E poi ci sono il museo civico e quello archeologico, insomma Treviglio sta sviluppando la sua dimensione culturale e turistica».

 


Treviglio, contributi fino a 10mila euro per chi riapre i negozi sfitti

treviglio568.jpgIl Comune di Treviglio incentiva la riapertura dei negozi sfitti della zona meridionale del Duc con un bando da 82mila euro presentato ieri. A disposizione contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese sostenute per il ripristino strutturale degli immobili, la riqualificazione degli esterni e servizi innovativi, per un massimo di 10mila euro.

Destinatarie sono le micro, piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che sceglieranno di rialzare le serrande dei locali vuoti nell’area delimitata dalle vie Galliari e San Martino a Nord e dalla circonvallazione interna nelle altre tre direzioni, circa una ventina di spazi.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto #centro25 con il quale il Duc di Treviglio ha partecipato al bando regionale Sto@ 2020, ottenendo un finanziamento di 130mila euro (il massimo concesso) finalizzato espressamente a rilanciare le zone a maggiore rischio di desertificazione commerciale nei distretti urbani.

Il progetto complessivo agisce su tre leve: far più bella l’area, animarla con attività culturali, eventi e iniziative promozionali e promuovere la ricollocazione degli spazi sfitti. Sul primo punto, quello della riqualificazione, sono previsti interventi in piazza XXV aprile e di ripristino strutturale, ma anche una riprogettazione della raccolta dei rifiuti urbani, a favore della pulizia e del decoro.

L’azione per favorire la riapertura dei negozi sfitti è ampia. Oltre ai fondi del bando, prevede sgravi sulle tasse comunali, accordi con le banche per agevolare l’accesso al credito e un’innovativa piattaforma digitale, realizzata dall’Ascom, che offre una mappatura aggiornata dei locali disponibili e fa incontrare chi cerca uno spazio con chi lo affitta o vende. Per ridurre l’impatto negativo delle vetrine vuote, inoltre, si prevede di abbellirle con immagini grafiche che promuovono il Duc. In programma anche la formazione degli operatori commerciali su temi innovativi come la vendita online.

Roberto Ghidotti«I negozi sono fondamentali per la vivibilità dei centri urbani – ricorda Roberto Ghidotti, presidente del Duc di Treviglio e responsabile dei distretti dell’Ascom di Bergamo – lo sa bene la Regione che ha destinato un’apposita misura, il bando Sto@ 2020, per favorire la riapertura delle vetrine sfitte. La Bergamasca ha risposto mettendo in campo importanti progettualità, che hanno portato tutti e quattro i distretti urbani coinvolti (oltre a Treviglio, Bergamo, Seriate e Romano di Lombardia), ad ottenere il massimo dei contributi. In tutti i casi si cerca di riaccendere l’interesse agendo su più versanti: quello della riqualificazione urbana, quello dell’animazione e, soprattutto, mettendo a disposizione strumenti che agevolano la riapertura. Gli incentivi del Comune sono una leva importante, molto interessante è anche il salto tecnologico che stiamo realizzando nell’incontro tra domanda e offerta, grazie al quale trovare il negozio più giusto per la propria attività sarà molto più facile».

Tra i requisiti per partecipare al bando, quello di rimuovere gli apparecchi per il gioco d’azzardo alla scadenza del contratto e di non procedere con nuove installazioni. Non possono partecipare sexy shop, centri benessere, call center, sale giochi e scommesse.

Gli interventi devono riguardare il ripristino strutturale o igienico-sanitario del locale, la riqualificazione di vetrine, facciate, insegne (solo fronte strada) e il miglioramento dei servizi alla clientela o al cittadino, ad esempio wifi gratuito e vetrine interattive.

La verifica delle domande e l’assegnazione dei contributi è a sportello, ossia secondo il termine di arrivo. Le domande possono essere presentate dalla data di pubblicazione del bando fino al 30 settembre 2018.


Treviglio, fino al 2 agosto c’è lo “Shopping al chiaro di luna”

Treviglio b

Ritorna dal 7 giugno fino al 2 agosto a Treviglio “Shopping al Chiaro di Luna”, l’iniziativa dell’associazione Commercianti, del Distretto del Commercio e dell’Amministrazione Comunale.

Per l’occasione, per dieci mercoledì, almeno 150 esercizi del centro storico di Treviglio rimarranno aperti fino a tarda ora e verranno organizzati eventi e concerti nelle piazze, nei cortili e nelle vie.

Ci si potrà dedicare allo shopping, ma anche all’aperitivo con gli amici o a una serata in piazza tra un concerto e l’altro. Si potrà passeggiare tra le vetrine illuminate, tra gli scorci più belli della città di notte, e assistere a concerti, spettacoli di danza e di burattini, visite guidate e giochi di ruolo.

«Nella manifestazione sono coinvolte quasi tutte le attività trevigliesi, tra negozi e locali. Su un totale di 220-250 esercizi saranno almeno 150 i commercianti che saranno aperti durante le serate – dice Gabriele Anghinoni, presidente dell’associazione Commercianti trevigliesi –. L’iniziativa è cresciuta ed è diventata un appuntamento che richiama migliaia di visitatori da tutta la Bassa Bergamasca. Parte un po’ lenta nei primi mercoledì, ma poi c’è un boom di ospiti tanto che dobbiamo predisporre una raccolta dei rifiuti ad hoc».

«Ogni anno la manifestazione richiama sempre più persone – commenta Roberto Ghidotti, presidente del Duc di Treviglio -. È il segno che il grande impegno profuso dai commercianti per rendere più viva la città da i suoi frutti e che lo shopping unito all’intrattenimento e alla cultura è un format vincente per promuovere il commercio di vicinato».

L’iniziativa, giunta alla dodicesima edizione, vede un programma un ricco carnet di iniziative che animeranno il cuore di Treviglio e tre novità. «Innanzitutto, ci sarà uno spettacolo ognuna delle sere di shopping, mentre negli anni passati non era così e poi visite guidate al museo – spiega Anghinoni -. Per la prima volta sarà possibile visitare con una guida il polittico. Inoltre verranno proposte visite guidate al Municipio».

La serata di apertura, mercoledì 7 giugno, sarà in piazza Matteotti con la “Festa dello sport” e in biblioteca con “Non solo risiko, giochi da tavolo”. Mercoledì 14 giugno in piazza Garibaldi ci sarà “Accademia Live” e al Teatro Nuovo il Galà di danza.

Mercoledì 21 giugno spazio alla musica in piazza Garibaldi con l’esibizione classic rock dei The Stone Garden e chi alla musica preferisce la strategia in biblioteca potrà divertirsi con i giochi di ruolo. Il 28 giugno, piazza Garibaldi ospiterà la musica Funky e Rock e in biblioteca piccoli e adulti potranno cimentarsi nel “Minestrone ludico”, giochi per tutte le età.

Il 5 luglio in piazza Garibaldi verrà proposto il “Teatro in strada” mentre il municipio aprirà le sue porte a visite guidate. La manifestazione proseguirà il 12 luglio in piazza Garibaldi con Alberto De Bastiani e il suo spettacolo “Il segreto di pulcinella”; il 19 luglio, sempre nella piazza principale della città, sarà protagonista la musica rock e hard rock della band The Why; il 26 luglio, ancora esibizioni live questa volta dedicate ai talenti emergenti con il “Festival di band giovanili”. Il 2 agosto, infine, oltre alla consueta apertura degli esercizi del centro, serata dedicata ai più piccoli con lo spettacolo della compagnia I Burattini Cortesi.

L’iniziativa è nata dodici anni fa da un gruppo di commercianti che erano il direttivo delle Botteghe Città di Treviglio. Oggi è promossa dall’Associazione Commercianti Trevigliesi professionisti e artigiani e dal Duc di Treviglio.

Iniziata in sordina, con poche serate aperti (allora erano il giovedì) negli anni è cresciuta fino a diventare un appuntamento di grande richiamo che riempie la città.

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Treviglio, San Martino d’oro al commerciante storico

C’è anche un ex commerciante storico tra le personalità benemerite che riceveranno dal Comune di Treviglio il San Martino d’oro, il riconoscimento civico che viene assegnato in occasione della festa della Madonna delle lacrime, il 28 febbraio.

È Giovanni Enrico Bresciani, 86 anni, per 54 macellaio nel centro storico, fortemente impegnato anche nell’associazionismo imprenditoriale, nella promozione del territorio e nella solidarietà. L’Ascom di Bergamo ha supportato la sua candidatura al premio, in considerazione dell’attiva partecipazione alla vita associativa e per il suo supporto allo sviluppo del commercio.

Dal 1965 al 1999 Bresciani è stato prima vice e poi presidente del gruppo Macellai, seguendo anche le attività della Federazione nazionale come consigliere. È stato inoltre un componente del Consiglio direttivo dell’Ascom e all’inizio degli anni Ottanta ha dato vita a Treviglio alla Cooperativa Botteghe del Centro. Ne è stato presidente per 15 anni, fino al 1996.

Per più di un decennio, fino al 2007, è stato invece alla guida della Pro Loco, di cui oggi è presidente onorario. In questo ambito ha promosso manifestazioni che oggi fanno stabilmente parte del calendario cittadino, a cominciare da “Miracol si grida”, la rievocazione del miracolo della Madonna delle lacrime che il 28 febbraio 1522 salvò la città dalle truppe francesi, e poi ancora la Sagra di Sant’Anna e la festa di San Silvestro al Palafacchetti.

A più di vent’anni di distanza, Bresciani ricorda ancora con dovizia di particolari (67 signore in gara, un milione di lire in palio) anche il concorso con il quale le Botteghe hanno donato a Treviglio un suo dolce tipico, la Turta de Treì, entrata stabilmente nel novero delle specialità orobiche. Negli ultimi tempi la sua sfida, condotta insieme al collega salumiere Lino Ronchi, è stata un’imponente raccolta fondi per donare alla Croce Rossa di Treviglio e della Geradadda due nuove ambulanze indispensabili per garantire la continuità dei servizi.

Treviglio - San Martino d'oroNel 2010 ha anche ricevuto onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. «Grazie a Bresciani – evidenzia il direttore dell’Ascom, Oscar Fusini – sono cresciuti la delegazione e gli uffici di Treviglio e, in generale, l’intera categoria. Con l’organizzazione di iniziative ed eventi ha inoltre contribuito a gettare le basi del moderno commercio urbano e a quella integrazione e collaborazione tra i soggetti che oggi sono fattori di successo del Distretto del commercio». «La nostra Associazione – aggiunge Fusini – ritiene che premiando Bresciani si riconosca il ruolo portante del commercio per lo sviluppo della città e l’impegno anche di molti altri esercenti che silenziosamente e con grande passione hanno contribuito al benessere dei trevigliesi».


Paolo Riva, il creativo dei dolci

paolo-riva-prodotti-3Una décolleté rossa, l’intramontabile bauletto di Louis Vuitton custoditi in una teca trasparente. I capi che fanno impazzire le donne sono trasformati in dolci al cioccolato dalla creatività di Paolo Riva.

Sono passati tre anni dall’inaugurazione della pasticceria a Treviglio, raffinata per i colori provenzali ripresi nel marchio e familiare dagli inebrianti profumi che ti avvolgono. Oggi non è solo il locale preferito dai golosi ma, con i suoi dipendenti, passati da una decina a 24, si conferma un’azienda florida. Durante le feste continua la produzione, a ritmo serrato, dei panettoni: dal laboratorio artigianale ne escono tremila l’anno. Le varietà sono tredici: classico, cioccolato e noci, cioccolato e pere, cioccolato, marron glacé, albicocca, uvetta, frutti di bosco, veneziana, pandoro, vuoto, mandorlata e una prelibatezza, mela e scorze di limone candite che ricorda nell’aroma la torta della nonna.

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«A contare più di tutto è la materia prima – ci tiene a precisare Riva -. Da noi non si trova la pralineria industriale, ma prodotti con una durata più breve proprio perché contengono ingredienti freschissimi come la polpa di frutta, più gustosi e salutari perché senza oli raffinati, dunque con il 60-70 per cento di grassi in meno». A colpire la vista sono capolavori in formato mignon come i pasticcini, oltre a marmellate, gelato e 18 tipi di brioche, dalla sacher con marmellata di lamponi a quella al pistacchio.

paolo-riva-prodotti-1Anche se la passione di Paolo Riva è il cacao. Portano la sua firma i cioccolatini al caramello, rosmarino e nocciola, le “Paolline”, sfere di cioccolato bianco ripiene allo zabaione oppure le “Nocciole alla Paolo” tostate e caramellate con una spruzzata di cioccolato bianco e lampone essiccato, il pasticcino con marzapane, fondente e noce, le barrette di fondente fermentato con il frutto della passione o la banana.
Il biscotto più gettonato è il macaron, un amaretto morbido dentro, dalla crosta croccante. Per realizzarlo al meglio, l’imprenditore è volato in Francia per seguire un corso e oggi ne sforna di ogni gusto e colore. In bella mostra le torte: ci sono le bavaresi al cioccolato fondente, alle arachidi e cioccolato morbido, al frutto della passione, al lampone, la gelée di fragole ai frutti di bosco con due strati di savoiardo, la mousse ai tre cioccolati senza farina, “Alba” con le tipiche nocciole, la panna cotta al cioccolato biondo.

paolo-riva-prodotti-2«Il segreto consiste nell’essere caparbi, umili e nel saper rischiare, spesso le difficoltà sono la molla più grande – dice il maestro pasticcere -. Oggi c’è un’esigenza di apparire, meglio essere defilati, esprimendosi solo quando c’è un vero bisogno. E lavorare sodo: fino a pochi anni fa era da “sfigato” fare il pasticcere, oggi, complice la tv, c’è la fila di aspiranti». Nel locale si può anche pranzare con sfizi gastronomici, insalate, panini, focacce, oltre ad acquistare conserve, spalmabili e l’ottimo caffè della sua torrefazione. E assaggiare l’ultima nata, la torta “Neve”, dal nome della bambina di Riva e della compagna Elena: una base di biscotto morbido alle nocciole croccanti, con strati di mandorle, pere e cioccolato, cremoso al mascarpone e crema ganache montata al cioccolato biscotto.

Pasticceria Paolo Riva

viale De Gasperi, 14/E,
Treviglio
tel. 0363 305162
www.pasticceriapaoloriva.com


Kalika, a Treviglio la pizza è anche solidale

kalika-2A Treviglio è possibile mangiare una buona pizza mettendosi una mano sul cuore. Sedersi da Kalica, in via Milano, non significa infatti solo gustare il cibo più amato dagli italiani, ma anche essere solidali.

Il locale è nato come cooperativa di lavoro per dare vita alla pizzeria della solidarietà ed è l’emanazione diretta dell’omonima associazione, senza fini di lucro, fondata tre anni fa per sostenere i genitori di disabili adulti in carrozzina finanziando i loro progetti. Le difficoltà diventano, infatti, sempre più gravi quando i ragazzi crescono e rischiano di perdere chi li ha accuditi. Il nome in greco significa bocciolo, simbolo del ristorante. L’obiettivo degli associati è raccogliere 400mila euro, cifra necessaria per acquistare l’immobile che diventerà una casa famiglia.

La struttura è già stata individuata, si trova ad Arcene, supera i 500 metri quadri e può ospitare tre famiglie e sette ragazzi. Per realizzare il sogno, ogni sera, si alternano con entusiasmo al banco e tra i tavoli una quarantina di volontari. A presiedere la cooperativa è Emilia Ruggeri, con esperienze nella ristorazione, che da quarant’anni vive sulla sua pelle le problematiche legate alla gestione di un figlio disabile, colpito da meningite all’età di 18 mesi.

«Il nostro calvario è cominciato proprio quando Cristian era vispo e cominciava a parlare. Con il tempo aveva cominciato a mangiare e camminare da solo, ma cinque anni fa c’è stata una forte crisi convulsiva, seguita dal coma e quando si è ripreso aveva perso ogni progresso – spiega la signora -. Negli anni, quando ho avuto la necessità di un supporto esterno, mi sono accorta che non esisteva una struttura in grado di aiutarmi». Nei progetti, la futura casa famiglia avrà un dirigente e si avvarrà di personale qualificato, su doppio turno, che sarà pagato attraverso le rette e garantirà un’assistenza ai pazienti soprattutto dopo la morte dei loro genitori e in assenza di altri parenti che possano prendersene cura. Il servizio riguarderà la bergamasca.

kalika«Ma per chi non avesse risorse per provvedere a sé economicamente, interverrà la pizzeria a coprire i costi», annuncia Emilia. Un altro motivo per cenare da Kalica è che le pizze sono davvero buone. Si usa il lievito naturale, la pasta riposa per 72 ore, formagelle e salumi sono nostrani, la mozzarella di bufala è Dop e le verdure sono da agricoltura biologica. Confortevole e colorato anche l’ambiente, arricchito dagli arcobaleni sulle pareti e dotato di un’area con i giochi per i bambini.

I prezzi sono convenienti: 10 euro per una margherita o una marinara inclusi bibita o birra grande e caffè, 13 se la pizza è a scelta. Per le festicciole di compleanno bastano 50 euro per dieci invitati, cifra che include cinque pizze, bibite e animazione. Kalica è anche pizzeria da asporto. Aperta dalle 17.30 a mezzanotte. Giorno di chiusura il lunedì.