Tassa rifiuti, Bergamo tra le città più virtuose. Ma le criticità non mancano

La tassa rifiuti TARI continua a rappresentare un peso insostenibile e spesso ingiustificato, se si considerano le iniquità che lo caratterizzano, per le imprese del territorio. Ma Bergamo può sorridere: dai dati raccolti dal portale Confcommercio www.osservatoriotasselocali.it – strumento permanente dedicato alla raccolta e all’analisi di dati e informazioni sull’intero territorio relative alla tassa rifiuti (TARI) pagata dalle imprese del terziario – Bergamo e il suo territorio si pongono ai primi posti in Italia per efficienza dei servizi e percentuale di differenziata e il trend 2017-2018 consente infatti di mantenere il costo a carico dei cittadini tra i più bassi in Italia.
La città di Bergamo si colloca, quindi, in una posizione buona con riferimento allo scostamento tra spesa e fabbisogno standard. In base ai dati dello studio, è una città virtuosa e tra le più efficienti in Lombardia e in Italia; ciò abbassa il carico della TARI su residenti e imprese. Applicando il criterio dei costi standard la città, con la popolazione di quasi 120.000 abitanti, ha una spesa complessiva di oltre 18 milioni, a fronte di un fabbisogno stimato di quasi 20 milioni (19.988.377). Il risultato raggiunto in termini di efficienza è frutto della buona gestione delle nostre Pubbliche amministrazioni, dell’azione delle associazioni di categoria e delle imprese nel richiedere trasparenza nelle scelte operate dagli enti locali come, ad esempio, lo scomputo di spazi e aree scoperte.

Dati del capoluogo Bergamo
Il gettito TARI generato dalla città è di circa 18.134.100 euro, con una crescita dell’1,05% dal 2017 al 2018. Il valore medio pro capite Tari è di 150 euro ed è il valore minimo regionale dopo Cremona, nettamente sotto il dato regionale della Tari Pro capite (pari a 198,57) e nazionale (223,96). In una scala da 1 a 10, inoltre, il livello qualitativo dei servizi è 9, appena sotto Como e Mantova, mentre la percentuale di differenziata è del 66%, al terzo posto regionale dopo Mantova (78%) e Como (67%). Vendendo all’incidenza sulle imprese commerciali. Bergamo si pone tra le città meno costose (bar 11,73 per mq contro 18,60 del dato nazionale, ortofrutta e fioristi 12,86 contro i 32,71, ristoranti 11,73 contro i 26,37, edicole tabaccai ecc. 3,28 contro i 7,45).

Fusini: “La Tari resta un tributo molto pesante da sostenere”
“Sebbene siamo molto contenti dei risultati del nostro territorio, la Tari resta un tributo molto pesante da sostenere per la maggior parte delle piccole imprese commerciali – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Continuiamo a chiedere rivedere la struttura del sistema di prelievo secondo il principio comunitario di “Chi inquina paga” e non su principi presuntivi che oggi sembrano sempre più iniqui. In questo contesto occorre promuovere l’incentivazione dei comportamenti virtuosi per generare maggiore efficacia nel recupero e nel riciclaggio. Anche con l’attuale legge, infatti, c’è ancora molto da fare nel promuovere campagne di pesatura e passiamo da tariffe presuntive per categorie a tariffe puntuali. Serve una nuova allocazione dei costi, che parta da una ripartizione oggettiva tra utenza domestica e non domestica, perché non è pensabile che un albergo che produce pochissimo rifiuto paghi decine di migliaia di euro all’anno di Tari”. “Per sollecitare una nuova allocazione dei costi occorre rivedere le categorie creando sottogruppi – conclude Fusini -. È evidente che un fiorista, con poco scarto organico dei fiori non possa essere equiparato ad una pescheria e ancora di meno ad una pizzeria al taglio. Infine è fondamentale promuovere criteri premiali e incentivanti per le piccole imprese virtuose che fanno servizi ai cittadini e presidio del territorio”.

Il quadro nazionale
Se Bergamo è virtuosa, il quadro nazionale sulla TARI resta sconcertante: dall’analisi dei dati dell’Osservatorio si registrano incrementi generalizzati della Tari sulla totalità dei capoluoghi di provincia, un trend che porta a stimare l’ammontare complessivo della Tari per il 2018 a 9,5 miliardi di euro. Negli ultimi otto anni, la tassa sui rifiuti è di fatto cresciuta del 76% corrispondente a un incremento complessivo di 4,1 miliardi di euro. Il costo che grava su cittadini e imprese non solo è troppo alto perché paga l’inefficienza dei servizi e la maleducazione civica ma perché è nettamente diverso tra Comune e Comune, con evidenti distorsioni nella concorrenza tra imprese.


Niente Irap per i nuovi negozi. L’Ascom: «Ma non dimentichiamo chi c’è già»

Misura annunciata nel giugno scorso, la Giunta della Regione Lombardia ha approvato ieri la delibera con la quale azzera per tre anni l’Irap sulle nuove attività nei centri storici dei Comuni capoluogo e in quelli con una popolazione al di sopra dei 50mila abitanti.

Il provvedimento, in vigore in via sperimentale dal primo gennaio al 31 dicembre 2018, riguarda l’apertura di attività commerciali e di attività artigianali che vendono i propri prodotti nei locali di produzione o adiacenti e sono in possesso dell’annotazione della qualifica artigiana nel registro delle imprese (ad esempio, sono ammesse pasticcerie, gelaterie e panifici ma non le attività commerciali di servizi). L’agevolazione non si applica agli esercizi nei quali risultino installati apparecchi di gioco, in coerenza con l’impegno di Regione Lombardia in materia di prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Le imprese, inoltre, devono avere sede legale e operativa nel territorio lombardo.

L’aliquota ordinaria dell’Irap è il 3,9% sul valore della produzione netta. Il peso dell’operazione è stimato in 2 milioni di euro di mancato gettito nelle casse regionali a fronte dei 13 milioni incassati annualmente. Ma si tratta di un mancato gettito puramente teorico, come ha avuto modo di ricordare l’assessore al Economia Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, dal momento che attualmente il saldo tra aperture e chiusure è negativo, mentre l’intervento di sostegno potrebbe riportare in positivo le entrate fiscali.

In provincia di Bergamo ad essere interessato è il solo capoluogo, in particolare l’area del Duc, il distretto urbano del commercio che comprende il centro, Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo. In base all’andamento delle aperture nell’ultimo anno, l’Ascom stima in circa 110 le attività commerciali che potranno godere dell’agevolazione più una ventina di imprese artigiane, per un totale di 130 insegne. «L’azzeramento dell’Irap – commenta il direttore Oscar Fusini – è un primo passo positivo per il rilancio delle attività di vicinato nei centri storici, non può però essere l’unico. È auspicabile che le misure di sostegno per le nuove attività si accompagnino a provvedimenti strutturali finalizzati alla sopravvivenza dei negozi già esistenti, che fanno sempre più fatica a resistere».

L’agevolazione, inoltre, pur importante può non avere grande impatto, soprattutto per piccole attività. «Nel settore commerciale il turn over è elevato – rileva Fusini -, molto spesso le nuove insegne non reggono e chiudono dopo qualche anno. È perciò fondamentale prevedere anche strumenti che rendano stabili questi sforzi imprenditoriali».

«L’abolizione dell’Irap per le nuove attività – conclude – si combina con le deroghe regionali per l’insediamento di medie strutture nei centri storici e insieme può, in ogni caso, contribuire a ridare vivacità e slancio alla rete commerciale».


Tributi regionali, si possono pagare a rate senza interessi

calcolatrice - contiLa Giunta regionale ha approvato lo scorso 6 marzo le nuove determinazioni per la rateizzazione delle entrate tributarie regionali. Ha disposto: l’azzeramento degli interessi in caso di dilazione di pagamento; l’allungamento del numero di rate (fino a 72) per debiti superiori a 50.000 euro; l’introduzione di una apposita garanzia fideiussoria per debiti superiori a 30.000 euro.

Queste disposizioni riguardano alcuni tributi diretti applicati dalla Regione Lombardia, in particolare tassa automobilistica, EcoTassa e tassa sulle concessioni (farmacie, caccia e pesca, ecc.).

È possibile calcolare il piano di rateizzazione e inoltrare l’istanza online sul sito www.tributi.regione.lombardia.it

 


Zogno, per le attività commerciali giù la Tari e nuove agevolazioni

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Il Comune di Zogno ha confermato anche per il 2017 le agevolazioni fiscali, in vigore già da alcuni anni, a favore delle attività commerciali e rilancia con un’estensione delle esenzioni e una riduzione generalizzata della Tari.

Le nuove attività commerciali che si insediano nel 2017 in locali sfitti o inutilizzati continueranno a beneficiare per i primi due anni di esercizio dell’esenzione della Tari. Non dovranno versare né Tari né Tasi nemmeno le uniche attività commerciali ubicate nelle frazioni. Da quest’anno, inoltre, le insegne che hanno ottenuto il riconoscimento regionale di “attività storiche” saranno totalmente esentate dal versamento della Tari.

L’altra novità per quest’anno è rappresentata dalla riduzione del 7% in media delle tariffe Tari per tutte le attività commerciali. «Riteniamo che l’ampliamento delle agevolazioni individuate e la riduzione della Tari siano un segnale concreto di sostegno ai negozi di vicinato, la cui importanza è da riscontrare sia nei riflessi occupazionali che rivestono, sia nel valore sociale che assumono per i cittadini», commenta il sindaco Giuliano Ghisalberti.


La Lombardia “licenzia” Equitalia. Dal 15 settembre un nuovo concessionario per le riscossioni

«Oggi la Regione Lombardia ha “licenziato” Equitalia. Come avevamo promesso. Siamo la prima Regione a farlo. Nella seduta odierna la Giunta ha approvato la proposta dell’assessore Garavaglia di affidare (a partire dal 15 settembre) la riscossione dei tributi di competenza regionale ad un nuovo concessionario: ciò significa riduzione dei costi per la Regione, riduzione delle spese per i contribuenti e (soprattutto) un rapporto con i cittadini e le imprese rispettoso e attento alle esigenze individuali».

Lo ha annunciato sul suo profilo Facebook il presiedente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a proposito della decisione assunta oggi dalla Giunta regionale.

Il nuovo Concessionario RTI Publiservizi srl e Duomo GPA srl è stato individuato mediante una gara ad evidenza pubblica, su scala europea. «Questo comporterà, per Regione Lombardia, una riduzione dei costi di aggio, che passeranno dall’8% al 5,9%, e per i contribuenti una riduzione delle spese postali – spiega una nota della Regione -. Viene quindi eliminata la cartella esattoriale e introdotta l’ordinanza di ingiunzione di pagamento quale strumento per il recupero coattivo delle somme dovute a Regione Lombardia e risultate inevase anche a seguito di comunicazioni informali finalizzate a regolarizzare la posizione avvalendosi degli istituti giuridici deflattivi del contenzioso (avvisi bonari, ravvedimento operoso)».

«Congiuntamente all’abbandono di Equitalia spa – precisa la nota -, Regione Lombardia ha realizzato una campagna di “regolarizzazione agevolata”, che, anche al fine di creare le condizioni per una efficace riscossione della tassa automobilistica, contemperando le esigenze di tutela dell’Erario con quelle del cittadino incolpevolmente moroso, ha prodotto una significativa riduzione delle posizioni». «La campagna ha, infatti, permesso di regolarizzare circa 1.000.000 di posizioni relative alla tassa automobilistica – evidenzia la Regione -. Con questa iniziativa si è, contestualmente, recuperata base imponibile per le annualità successive, poiché sono stati compiutamente individuati veicoli e contribuenti attraverso l’acquisizione di informazioni mancanti negli archivi della Motorizzazione e del Pubblico Registro Automobilistico. Un’azione, pertanto, che ha coinvolto i cittadini, assicurando la continuità della riscossione per gli anni tributari futuri».
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Seriate, stazione ecologica aperta anche la domenica

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A Seriate la stazione ecologica è aperta anche la domenica. Per incrementare la raccolta differenziata e facilitare i cittadini che non riescono a recarsi alla piattaforma durante la settimana, dallo scorso 5 giugno gli orari del Centro comunale di via Lazzaretto sono stati estesi e prevedono l’apertura tutte le domeniche dalle 9.30 alle 12.30.

A questa novità, realizzata da Aprica e da Ecosviluppo, si aggiungono altre proposte dai nuovi gestori del servizio integrato rifiuti, quali le innovazioni operative in fase di spazzamento stradale, raccolta, smaltimento e gestione della piattaforma ecologica, la raccolta a domicilio su prenotazione, la presenza, l’ultimo venerdì di ogni mese, dalle 8 alle 12, al mercato di via Adamello, del veicolo “Ecocar”, a cui consegnare i rifiuti urbani pericolosi (Rup) prodotti da utenze domestiche. E ancora la raccolta diventa 2.0 con le informazioni reperibili online sul sito di Aprica www.apricaspa.it o dall’apposita App «PULIamo», che sarà attiva da fine giugno e informerà i cittadini sull’offerta dei servizi di igiene urbana.

Il Comune ha inoltre promosso una rimodulazione della Tari, ossia la tassa rifiuti solidi, richiesta a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La rimodulazione prevede una riduzione per il 36,21% dei contribuenti, a beneficio di famiglie numerose, giovani coppie o nuclei familiari formati da 3 o 4 persone, residenti in un appartamento di medie dimensioni. Per il restante 10,26% il corrispettivo da versare resterà immutato. L’esiguo aumento ricadrà invece sulle abitazioni di maggiori dimensioni, poiché la base su cui calcolare la Tari è la superficie calpestabile di unità immobiliari, iscritte o iscrivibili nel catasto urbano, suscettibili di produrre rifiuti.

Per ulteriori informazioni: servizio ambiente tel. 035 304.227 – ambiente@comune.seriate.bg.it


Musica nei bar, il pagamento Scf slitta al 30 giugno

 

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Il pagamento da parte degli esercizi pubblici dell’abbonamento 2016 per la musica d’ambiente nei locali pubblici è stato prorogato al 30 giugno. La proroga era stata richiesta dalla federazione italiana dei pubblici esercizi Fipe a causa dei ritardi dell’invio dei Mav da parte della Siae. Nei giorni scorsi, a fronte di reiterati solleciti, Scf ha concordato con Siae (che materialmente spedisce i Mav e provvede alla riscossione) la proroga della scadenza prevista in precedenza per il 31 maggio.

Il Scf è il consorzio che gestisce in Italia la raccolta e la distribuzione dei compensi, dovuti ad artisti e produttori discografici, per l’utilizzo in pubblico di musica registrata, come stabilito dalle direttive dell’Unione Europea e dalla legge sul diritto d’autore. La tariffa è annuale e si basa sulla superficie in metri quadri dell’esercizio commerciale e sul mezzo di diffusione utilizzato per la diffusione di fonogrammi e videomusicali. Per i soci Ascom sono previste come ogni anno tariffe scontate.

 


Bollo auto scaduto, riparte la regolarizzazione agevolata

bollo-autoLa Regione Lombardia (con l.r. 26 maggio 2016 n. 14) ha riaperto i termini per pagare senza sanzioni, interessi e spese il bollo auto scaduto. Il beneficio è esteso all’annualità 2015, con decorrenza 1° aprile 2016 e il termine ultimo per effettuare i pagamenti per la regolarizzazione agevolata è il 31 ottobre 2016.

L’agevolazione è estesa a tutte le annualità dal 1999 al 2015, anche in caso di precedente emissione di rilievi, compresi gli atti di accertamento e le cartelle esattoriali di Equitalia. Sono escluse solo le cartelle esattoriali per le quali siano state già avviate azioni di carattere esecutivo (es. pignoramenti, esecuzioni forzate, etc.). È possibile invece fruire del pagamento agevolato in presenza di fermi amministrativi iscritti al Pra.

Per godere del beneficio non è necessario presentare alcuna istanza, ma solo provvedere al pagamento con modalità ordinaria presso tutti i punti di riscossione autorizzati da Regione Lombardia. Il calcolo del dovuto è proposto in automatico dal sistema. Limitatamente alle posizioni per cui sono state già emesse cartelle esattoriali è necessario rivolgersi ad una agenzia o delegazione Aci convenzionata.

A seguito del versamento, la posizione verrà interamente e automaticamente regolarizzata e, in presenza di cartelle esattoriali, Regione Lombardia provvederà a comunicare ad Equitalia lo sgravio totale dei ruoli coattivi con riferimento ai pagamenti eseguiti.

Decorso il termine del 31 ottobre 2016, a tutti i versamenti tardivi verranno nuovamente applicati sanzioni, interessi e spese; inoltre, saranno riattivate le procedure ordinarie per il recupero dei crediti.

Per i versamenti relativi alle annualità dal 1999 al 2014, eseguiti prima dell’11 luglio 2015, non è possibile ottenere il rimborso di quanto pagato a titolo di sanzioni e interessi. Analogamente, per l’annualità 2015, non è possibile ottenere il rimborso di quanto  pagato a titolo di sanzioni e interessi prima del 1° aprile 2016.

È invece possibile richiedere il rimborso di quanto pagato a titolo di sanzioni e interessi per i versamenti effettuati  tra il 1° aprile 2016 e il 30 maggio 2016, anche per importi inferiori a €15,01. A tal fine è necessario utilizzare l’apposita funzionalità, all’interno del presente Portale, previa registrazione all’Area Personale.

Ulteriori informazioni e verifiche delle posizioni tributarie possono essere richieste al call center (numero verde 800151121 – attivo da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 20; mailprontobollo@regione.lombardia.it), agli sportelli di SpazioRegione (www.regione.lombardia.it) e delle Unità Territoriali dell’Aci (www.aci.it).


Bollo auto scaduto? Fino al 31 marzo niente sanzioni

bollo-autoC’è tempo fino al 31 marzo per pagare senza sanzioni, interessi e spese il bollo auto scaduto. Con l’entrata in vigore della l.r. 8 luglio 2015, n. 20, la Regione Lombardia ha avviato una campagna di regolarizzazione agevolata della tassa automobilistica mediante la quale i contribuenti possono regolarizzare le proprie posizioni debitorie tramite il pagamento degli importi corrispondenti alla sola tassa a suo tempo dovuta.

L’iniziativa si inserisce nel progetto avviato dalla Regione di cambiamento radicale delle modalità di recupero dei tributi, che prevede, fra l’altro, l’abbandono dei ruoli coattivi in vista di una nuova gestione delle attività nella logica di un fisco “amico”, meno opprimente, più vicino alle problematiche dei contribuenti e attento alle loro esigenze. La regolarizzazione agevolata vuole essere una risposta concreta alle ben note difficoltà congiunturali, che stanno tuttora gravando sui cittadini e che rendono difficile il tempestivo assolvimento dell’obbligo tributario. Inoltre consentirà di realizzare significativi risparmi gestionali e di chiudere con il pregresso, anche con riguardo al contenzioso in essere, ponendo le basi per il transito più rapido ed agevole verso le nuove modalità di gestione del tributo automobilistico.

L’agevolazione si applica a tutte le annualità dal 1999 al 2014, anche in presenza di fermi amministrativi iscritti al Pra. Sono escluse solo le cartelle esattoriali per le quali siano già state avviate azioni di carattere esecutivo (ad esempio pignoramenti, vendite mobiliari o immobiliari).

Per usufruire del beneficio basta pagare presso tutti i punti di riscossione autorizzati da Regione Lombardia. Il calcolo del dovuto verrà proposto in automatico dal sistema.

Limitatamente alle posizioni per cui sono già state emesse cartelle esattoriali, sarà necessario rivolgersi ad una Agenzia di Pratiche Automobilistiche. Regione Lombardia comunicherà  ad Equitalia lo sgravio relativo ai pagamenti effettuati.

Dopo il 31 marzo 2016 verranno nuovamente applicati a tutti i versamenti tardivi le sanzioni, gli interessi e le spese; inoltre, saranno riattivate le procedure per il recupero dei crediti.

Ulteriori informazioni e verifiche delle posizioni tributarie possono essere richieste:

  • chiamando il Numero verde 800.151.121 (attivo da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 20)
  •  scrivendo a prontobollo@regione.lombardia.it
  • rivolgendosi direttamente agli UTR (Uffici Territoriali Regionali) oppure alle Unità Territoriali ACI


Tasse, quest’anno la libertà arriva in anticipo

tax-freedom-day_2016Non solo festività, ponti e vacanze. Con il nuovo anno l’attenzione al calendario va anche a quella data che ben sintetizza il carico fiscale di un Paese, il Tax Freedom Day, il giorno cioè in cui si smette di lavorare per pagare le tasse e si comincia a farlo per se stessi.

Nel 2016 la “ricorrenza” si potrà festeggiare in anticipo. Il giorno in cui ci si libera dalle tasse sarà infatti il 19 giugno, mentre nel 2015 era il 22 dello stesso mese, che significa due giorni in meno perché l’anno è bisestile.

La pressione fiscale, dunque, retrocede, dal 47,4% al 46,7% e torna ai livelli del 2012. Il merito è essenzialmente dell’eliminazione della Tasi sull’abitazione principale, ma gli esperti avvertono che l’allentamento potrebbe essere solo temporaneo.     

Secondo la Cgia di Mestre, per evitare una nuova stangata nel 2017, entro la fine di quest’anno il Governo Renzi dovrà infatti trovare 15,1 miliardi di euro per “disinnescare” la clausola di salvaguardia introdotta con la legge di Stabilità 2015, altrimenti dal 2017 subiremo un forte incremento dell’Iva. «Per l’anno in corso – aggiunge il coordinatore dell’ufficio studi Paolo Zabeo – il fisco ci concederà una tregua. Tuttavia, il carico fiscale rischia di tornare a crescere nelle regioni in disavanzo sanitario che, per sanare i conti, potrebbero essere tentate ad aumentare la tassazione locale. In attesa della riduzione dell’Ires dal 2017 e nella speranza che il Governo mantenga la promessa di ridurre l’Irpef dal 2018, i contribuenti italiani beneficiano, in particolar modo, dell’abolizione della Tasi sulla prima casa e della cancellazione dell’Imu sugli imbullonati e sui terreni agricoli».