Negozi sostenibili, al via le iscrizioni al marchio camerale

losono-sost.jpgA settembre suona la campanella delle lezioni anche per i negozi e le attività artigiane del settore alimentare che vogliono migliorare e valorizzare la propria anima “green”.

È in partenza infatti la quarta edizione del progetto “Sono Sostenibile”, promosso da Bergamo Sviluppo, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo e realizzato in collaborazione con il sistema associativo locale. L’iniziativa si rivolge ai negozi di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle attività artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico di Bergamo e provincia. Vuole fornire, attraverso un percorso formativo in tre incontri, suggerimenti e spunti per migliorare la sostenibilità ambientale della propria attività.

Le imprese interessate possono aderire compilando la scheda di adesione scaricabile a questo link, entro venerdì 16 settembre.

Al termine del progetto, le aziende che saranno giudicate sostenibili in base alle misure realizzate nella propria attività otterranno il marchio di qualità camerale “Sono Sostenibile”, con validità per il 2017. Alle insegne sarà garantita visibilità attraverso vari canali, tra i quali il sito internet della Camera di Commercio, che avrà una sezione dedicata alle imprese green e alle azioni messe in atto da ciascuna (www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile/it). Sarà inoltre distribuito materiale promozionale (brochure, vetrofania ed espositore) utile a diffondere anche verso la clientela buone prassi e comportamenti “sostenibili”.

 


Negozi e locali, 45 i “campioni” di sostenibilità. E la sfida riparte

Le imprese artigianali, alimentari e commerciali di Bergamo e provincia che adottano soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale e che desiderano approfondire il loro impegno in questo ambito, possono aderire, entro il 16 settembre 2016, alla quarta edizione del progetto “Sono Sostenibile”, nell’ambito del quale verrà poi attribuito il marchio di qualità “Sono Sostenibile”.

In particolare l’edizione 2016 del progetto è destinata alle imprese che esercitano: attività commerciale (sia esercizi di vicinato, con superficie fino a 250 mq, sia pubblici esercizi) e attività artigianale nel settore alimentare con vendita al pubblico.

losono-sost.jpgPer le imprese partecipanti il progetto prevede un percorso formativo per approfondire aspetti legati alla sostenibilità ambientale e sopralluoghi in azienda per verificare le prassi green attuate dall’impresa (ad esempio scelte sostenibili dal punto di vista strutturale, gestionale, energetico, di promozione e comunicazione, di pianificazione degli acquisti, di scelta di fornitori o altro ancora). Al termine di queste attività, alle imprese giudicate sostenibili verrà rilasciato il marchio di qualità “Sono Sostenibile” con validità per l’anno 2017 e verrà distribuito materiale promozionale per essere facilmente individuate dal pubblico.

L’ultima edizione del progetto si è conclusa con il rilascio del marchio di qualità a 45 imprese bergamasche che mettono in atto numerose azioni green come la riduzione del volume dei rifiuti, consegne a domicilio in bicicletta, l’allestimento del punto vendita con mobili di seconda mano, il recupero degli imballaggi, l’impiego di materie prime locali o biologiche o provenienti dall’orto di proprietà, la riduzione dei consumi energetici e molto altro ancora.

La storia di ogni impresa è illustrata sul sito www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile/it/.

Il progetto è finanziato dalla Camera di commercio di Bergamo e realizzato da Bergamo Sviluppo in collaborazione con il sistema associativo locale. Per informazioni e iscrizioni: www.bg.camcom.gov.it

sono sostenibile - 45 imprese - 2016


Scuole aperte e pedalare. In tre istituti di Bergamo la gara a chi produce più energia

energiadi-lodi-vecchio-600x400Scuole aperte di notte per produrre energia elettrica pulita. Sono le Energiadi, il primo social energy game che premia la capacità di coinvolgere i diversi attori di un territorio sui temi dell’energia sostenibile, partendo dai ragazzi delle scuole.

Dopo il successo di Milano, quest’anno l’iniziativa arriva anche a Bergamo. A seguito di un percorso didattico sul tema energia con strumenti idonei ai giovanissimi (plastici, cartamodelli, tavole illustrate), tre istituti comprensivi della città, De Amicis, I Mille (dal 22 al 24 aprile) e Santa Lucia (dal 6 all’8 maggio), saranno coinvolti in una maratona-pedalata di 48 ore, dalle 8.30 del venerdì alle 8.30 della domenica, attraverso i BES –Bike Energy System – speciali biciclette collegate a generatori di corrente elettrica. Tra le 9 biciclette, una postazione che consente di pedalare con le braccia, affinchè l’iniziativa sia accessibile a tutti.

Le scuole rimarranno aperte grazie al coinvolgimento dei ragazzi, degli insegnanti, dei genitori, delle Reti Sociali e delle associazioni territoriali, che animeranno tutte le ore del giorno e della notte per proseguire nel gioco e nella gara, in modo da vincere il premio in materiale tecnologico destinato a coloro che saranno in grado di produrre più energia semplicemente pedalando. Solo per quello che riguarda l’Istituto De Amicis (appuntamento alle ore 14.30 di venerdì 22 con un momento conviviale per dare il via alla maratona) saranno ben 20 le associazioni del territorio chiamate a partecipare e a pedalare, tra spazi giovanili, la parrocchia, associazioni del Progetto Senz’Acca sulla disabilità, Boccaleone Basket e gruppi ciclistici amatoriali, tra merende e minitornei, che accompagneranno e terranno aperto l’Istituto, richiamando decine di persone nei suoi corridoi.

L’Istituto Comprensivo I Mille ha saputo invece coinvolgere, tra le altre, le squadre giovanili di Atalanta e Volley Bergamo per produrre energia pedalando fino a mezzanotte di venerdì, mentre sabato sera alle 21 è previsto un concerto all’interno della scuola per accompagnare la maratona energetica.

«Le Energiadi – spiega Loredana Poli, assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo – sono una sfida a mettere in gioco la propria energia per raggiungere un obiettivo comune: sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, diffondendo una nuova cultura dell’energia, fondata sui principi dello sviluppo sostenibile (efficienza; efficacia; rinnovabilità; riduzione dei consumi superflui). In questo senso i partecipanti sono chiamati da una parte a trasformare l’energia fisica in corrente elettrica, dall’altra a stimolare l’energia sociale per diffondere partecipazione attorno ai valori e agli obiettivi progettuali. Si tratta di una manifestazione che può lanciare uno stile di collaborazione tra scuola e territorio attraverso il lavoro delle Reti Sociali».

L’iniziativa è promossa dalle associazioni Social Ice e You Able Onlus, dal Comune di Bergamo e da numerosi partner istituzionali e privati. Per il primo anno la manifestazione esce da Milano e si apre al territorio lombardo: da febbraio a marzo sono stati coinvolti gli Istituti di Milano, la gara continua in queste settimane a Lodi, Sesto San Giovanni, Pavia, Bergamo, Lecco, Varese. Le scorse edizioni l’energia prodotta è stata impiegata a Milano per illuminazioni natalizie, concerti jazz e campagne di sensibilizzazione sull’autismo. Anche quest’anno la corrente elettrica prodotta sarà utilizzata per iniziative di comunicazione sociale.


Albino, cena in piazza con i prodotti del mercato agricolo

albino cena in piazzaL’edizione di agosto del “Mercato agricolo e non solo” di Albino, in programma sabato 8, si terrà in via eccezionale sul piazzale della chiesa, piazza San Giuliano, e si protrarrà per l’intera giornata.

Il consueto appuntamento promosso da Mercato&Cittadinanza, che promuove la filiera corta e la sensibilizzazione sui temi dell’ecosotenibilità, diventa quindi una vera festa di piazza che al mercato, dalle 9 alle 12.30, affianca i laboratori pomeridiani di scambio di saperi, due aperitivi, uno caratterizzato dalle specialità preparate con erbe locali spontanee e l’altro con i prodotti del Commercio EquoSolidale e di Libera, spettacoli circensi, musica dal vivo, oltre all’ormai tradizionale cena a kmZero con prodotti locali, dei produttori M&C e di alcuni negozi di vicinato albinesi.

Ecco il programma, particolarmente ricco di attività anche grazie alla rete di collaborazioni sempre più consolidata con realtà ed associazioni del territorio:

dalle ore 9
  • “Mercato agricolo e non solo” con i produttori e gli artigiani locali
  • Letture di libri Leggo Facile e uno strepitoso Laboratorio Artistico a cura della Biblioteca
  • Baratto di libri e fumetti a cura delle comunità Deinos e Kairos
ore 11.15
  • Aperitivo a kmZero con erbe spontanee locali e altre specialità a cura dell’associaizone PaneAmaro
dalle ore 15
  • Animazione per bambini: truccabimbi e giochi da tavolo
ore 15
  • LABORATORIO “Facciamo il formaggio insieme” a cura di Battista Aquilini, produttore di formaggi di capra che partecipa a M&C
ore 16
  • LABORATORIO /  WorkSHOW di panificazione e pasta madre a cura de “Gli Armadilli-Laboratorio di ecologia pratica”    con distribuzione di pasta madre ai partecipanti
ore 16.30
  • Merenda in piazza
ore 17
  • Spettacolo di circo moderno V.I.P.-Very Important Palo di e con l’acrobata Andrea Fantauzzi
ore 18
  • Aperitivo Equo Solidale a cura di Amandla (CommercioEquoSolidale)
ore 19.30
  • Cena a kmZero di Mercato&Cittadinanza
ore 21
  • Spettacolo di circo moderno V.I.P.-Very Important Palo di e con l’acrobata Andrea Fantauzzi
a seguire
  • Musica da vivo con il duo di rock e blues acustico “M&N”

Per tutta la giornata sarà attivo il bar equo-solidale e a kmZero. Sono previsti spazi al coperto in caso di pioggia.

I fondi raccolti durante la Festa In Piazza sono a favore dell’associazione M&C, a sostegno dell’attività di gestione della qualità dei “Mercati agricoli e non solo”

Tutti i prodotti proposti da Mercato&Cittadinanza non sono solo “a filiera corta” ma anche realizzati nel rispetto dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Sono inoltre presenti bancarelle di associazioni e realtà culturali, oltre che gli stand di alcuni artigiani.

Info: mc@cittadinanzasostenibile.it  – 347.9303786 Simonetta Rinaldi


In vacanza? I bergamaschi ci vanno con BlaBlaCar

Auto, treno, aereo? Pare proprio che i bergamaschi abbiamo una nuova opzione tra i mezzi di trasporto per le vacanze. È BlaBlaCar, social network di ride sharing, che mette cioè in contatto automobilisti con posti liberi a bordo e passeggeri che desiderano viaggiare nella stessa direzione, permettendo loro di condividere le spese di benzina e pedaggio (modalità diversa dal car sharing, che è l’autonoleggio a ore, e dal car pooling, la condivisione del viaggio tra colleghi, tiene a precisare la piattaforma).

I dati forniti dall’azienda segnalano nei fine settimana del 3-5 luglio e del 17-19 luglio, da e per Bergamo, un incremento dei viaggi lungo le tratte che collegano la città alla capitale e ad altri grandi centri urbani e una crescita dei viaggi verso le località di vacanza. Solo nell’ultimo fine settimana, sono stati oltre un centinaio i passaggi offerti da Bergamo a Roma e quasi altrettanti nella direzione opposta.

Inoltre, rispetto al primo weekend di luglio, nello scorso fine settimana sono aumentati del 19% i passaggi offerti da Bergamo verso Rimini e dell’87% quelli da Bergamo verso Bari. Sono decine anche i viaggi in partenza da Bergamo verso le località balneari della Campania, come Sorrento, e della Calabria, come Tropea.

La Lombardia è del resto la prima regione in Italia per numero di iscritti (il 20%), in un contesto che vede dominare il Nord (l’Emilia Romagna ne conta il 12%, Veneto e Piemonte l’8%), seguito dal Centro (con Lazio e Toscana ai primi posti con rispettivamente l’11% e l’8% degli utenti).

Valori assoluti la società non ne fornisce né per l’Italia né per le altre 18 nazioni in cui opera (Belgio, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, India, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Turchia, Ucraina e Ungheria). In totale però sono circa 20 milioni e il nostro Paese, dove il servizio è partito nel 2012, viene definito come uno dei più attivi.

Il funzionamento è semplice e grazie al sistema dei feedback tipico dei social, che premia gli utenti più affidabili e facilita la scelta dell’autista o del passeggero più in linea con le proprie esigenze, si riduce la diffidenza di viaggiare con degli sconosciuti. Basta inserire il tratto che si vuole percorrere e la data per vedere la lista dei passaggi disponibili, con orari, punti di ritrovo, prezzi e una scheda del conducente con età, tipo di auto, voto generale e sulla guida, grado di esperienza con BlaBlaCar, giudizi degli utenti e altri dettagli richiesti dal sito, come l’interesse per fare conversazione e ascoltare musica, la possibilità di fumare a bordo e portare animali. Il portale si impegna a garantire che gli utenti siano persone reali, non sono accettati nomi fasulli o username e foto, email e i numeri di cellulare vengono verificati. Il resto lo fanno proprio i commenti che raccontano ogni viaggio.

Per chi offre il passaggio il procedimento è ugualmente snello. Il prezzo della tratta è a persona (non una divisione della spesa tra gli occupanti) e viene consigliato dal sito, «cercando il giusto equilibrio tra le esigenze del conducente e del passeggero in modo che tutti risparmino e nessuno venga penalizzato».

Proprio l’aspetto economico è il più apprezzato. Il 99% dei 5mila intervistati nell’ambito di una ricerca realizzata dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha definito BlaBlaCar vantaggioso o molto vantaggioso rispetto ad altre soluzioni di trasporto. Ed è il passaparola la chiave della sua diffusione, con nuovamente la quasi totalità del campione (99%) che ha affermato di consigliare il ride sharing ad altre persone, uno dei dati ritenuti più sorprendenti ma anche significativi dal management italiano commentando lo studio.

Il parere di chi lo usa

Francesca C.

La studentessa universitaria bergamasca doveva tornare a casa dopo il capodanno a Firenze. «Il periodo era di altissima stagione e il treno troppo caro, così con il mio ragazzo, che già conosceva il servizio, abbiamo deciso per BlaBlaCar – racconta -. Per andare sul sicuro abbiamo scelto il conducente in base alle recensioni, ne aveva tante e una più positiva dell’altra e in effetti il viaggio è stato comodissimo e piacevole. Abbiamo parlato tutto il tempo, anche con l’altro passeggero BlaBlaCar». «Ovviamente ci si deve un po’ organizzare – precisa -. Ci siamo incontrati a Prato e la macchina ci ha lasciato ad una stazione del metrò di Milano, due punti comunque comodi, che non ci hanno creato disagi. Il costo? 16 euro».

Nonostante la prima positiva esperienza non è così sicura che affronterebbe lo stesso viaggio da sola. «Ma su un percorso più breve lo farei – afferma Francesca -. Ho visto che ci sono anche tanti passaggi da Bergamo a Milano e per chi frequenta l’università sono un’opportunità. Si spendono 3 o 4 euro rispetto ai 5.50 del treno e senza l’affollamento e i ritardi così frequenti sulla linea ferroviaria».

G.B.

Professionista impegnato tra Bergamo e Roma, ha utilizzato BlaBlaCar su questa tratta in alcune occasioni. «Il punto di forza del social è senza dubbio il prezzo – rileva -. Su un percorso lungo però ci sono gli svantaggi del maggiore tempo e stanchezza rispetto ad un volo o al treno. Resta interessante per certi orari, ad esempio se si finisce tardi la sera e si vuole viaggiare di notte, e soprattutto su tratte “scomode”, che richiedono molti cambi, come accade quasi sempre partendo o arrivando a Bergamo».

Non così affascinato dalla possibilità di conoscere gente e socializzare offerta dal servizio, ne sposa invece appieno lo spirito sostenibile. «È un sistema che rinnova l’uso dei mezzi di trasporto e che condivido per principio – evidenzia -. È corretto e doveroso non consumare più di quanto è necessario e poter ridurre e ottimizzare l’impatto delle auto è davvero importante». Ed è anche per questo che sta pensando di iscriversi anche come conducente. «Non è un problema offrire un passaggio e quando ci sarà l’occasione giusta inserirò la mia proposta».

Mario D.

La qualifica è di “ambasciatore”, ossia il più alto livello tra esperienza e feedback assegnato dal sito. Iscritto dall’agosto del 2013 conta di aver dato passaggi ad almeno 300 persone. Del resto sulla strada ci sta un bel po’. Senese, 40 anni, vive a Milano, lavora al Kilometro Rosso e ogni due settimane torna in Toscana. «Cercavo un modo per condividere le spese di viaggio, anche perché i miei spostamenti sono piuttosto regolari e l’ho trovato», spiega.

Complice la buona classifica, oggi viaggia quasi sempre al completo. «Qualcuno dice che offrire passaggi con BlaBlaCar può nascondere una vera professione – nota -, ma non potrà mai succedere perché i prezzi non garantiscono una remunerazione adeguata per il lavoro. È invece un’opportunità interessante per chi si sposta in auto e può recuperare le spese».

Tra poco il sito dovrebbe estendere l’obbligo di prenotazione on line con carta di credito, già presente nel Nord Ovest, a tutta la penisola. Una modalità che consentirà alla società di trattenere per sé una percentuale (mentre sino ad ora le transazioni avvenivano direttamente tra gli utenti) ma anche di riconoscere un contributo al conducente nel caso in cui il passeggero non si presenti. «La nuova procedura non mi preoccupa – dice Mario -, mi sembra solo che si snaturi un po’ il senso dell’iniziativa, che si basa soprattutto su vantaggi e fiducia reciproci. E poi, almeno per quanto mi riguarda, i “bidoni” sino ad ora sono stati davvero pochi, uno o due in tutto».

Di cattive esperienze non ne ha da raccontare (a parte una partenza anticipata al mattino presto per fare un favore ad un utente che poi non si è nemmeno presentato e un’ospite capace di lamentarsi di tutto). E comunque a prevalere sul bilancio complessivo sono gli incontri, compresi quelli con gli stranieri che danno la possibilità di parlare inglese. «Il profilo di chi usa BlaBlaCar è più diversificato e trasversale di quanto si pensi – rileva – per età e professioni. Ho dato un passaggio anche ad un’ottantenne. Diffidenze? Il sistema dei feedback dà informazioni e garanzie. Qualche volta mi è però capitato di essere stato contattato da genitori preoccupati di sapere con chi viaggiano i figli».

Matteo P

Fiorentino di 29 anni, si è trasferito a Bergamo per lavoro e 3 o 4 volte al mese fa ritorno in riva all’Arno. Anche lui è classificato con il grado più alto di “ambasciatore”.

«Mi sono sempre trovato bene – esordisce -. Ho cominciato come passeggero, avevo un braccio ingessato e non potevo guidare ma non mi andava l’idea di prendere il treno. Quando ho ripreso l’auto ho pensato che poteva essere interessante anche offrirli i passaggi. Si risparmia, si chiacchiera, il che non è male perché quattro ore di viaggio da soli sono noiose, e si è contenti un po’ tutti». Sorprese negative non ne ha mai avute («in questo il sistema dei feedback aiuta – nota-, più ce ne sono e più le informazioni diventano attendibili e ci si può regolare) e nel suo percorso ha inserito anche l’aeroporto di Orio al Serio, così ha spesso occasione di viaggiare con turisti che hanno scelto questa soluzione per muoversi in Italia.

Capita anche di accordarsi per qualche variazione rispetto ai punti di incontro o alle “fermate”. «Fa parte dello spirito del sistema – rileva -, se si possono fare modifiche le si fa volentieri, ci si viene incontro, bisogna essere tutti un po’ flessibili».


Green economy, Zogno cala un tris

ZOGNO SOSTENIBILE_Page_1I prossimi 22, 23 e 24 aprile l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Zogno organizza nella sala consiliare di Zogno tre incontri dedicati ad “Eco Sostenibilità e Green Economy” patrocinati da Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comunità Montana, Confindustria Bergamo e Confartigianato Bergamo.

Tre serate con tre tagli diversi. La prima è dedicata alle Amministrazioni locali e alle associazioni e si focalizzerà sullo sviluppo di produzioni d’energia alternativa e sostenibile rcon un occhio di riguardo al Piano di Azione Energia Sostenibile o “Covenant of Mayors”, primo passo per il raggiungimento degli obiettivi di sostenbilità definiti dal pacchetto clima energia (ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990, ridurre il consumo energetico del 20%, produrre il 20% dell’energia totale da fonti rinnovabili).

La seconda serata è rivolta al mondo delle imprese, professionisti e centri ricerche, mentre a chiudere il ciclo interverranno l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, Mauro Fasano, dirigente dell’Unità organizzativa Energia e reti tecnologiche, e Maria Grazia Pedrana, responsabile area progetti Regionali ed Europei e relazioni per la progettazione comunitaria in campo ambientale, che parleranno dei bandi regionali di prossima emissione e del ruolo di Regione Lombardia nelle politiche ambientali ed energetiche.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA«Le politiche europee, nazionali e regionali – afferma Giampaolo Pesenti, vicesindaco ed assessore alle Attività produttive al Comune di Zogno – impongono con sempre più vigore l’integrazione trasversale di politiche riconducibili alla sostenibilità ambientale, economica e sociale quale elemento imprescindibile per lo sviluppo e per questo è intendimento della nostra Amministrazione comunale sensibilizzare soggetti diversi sui temi trattati. Le tre serate sono pensate per raggiungere diversi target di cittadini e gruppi di associazioni e aziende, in modo da formare ed informare delle strategie organizzative e politiche in atto».

Per partecipare alle serate è necessario registrarsi mandando una e-mail a: segreteriaassessori@comune.zogno.bg.it