Tassa di soggiorno a Selvino, gli albergatori chiedono di estenderla anche agli affitti brevi

In un incontro con i vertici Ascom si chiede al Comune una revisione del regolamento. A novembre un altro tavolo con l’amministrazione

La tassa di soggiorno introdotta per il primo anno a Selvino entra in vigore la prossima settimana, a partire dal 1°giugno. In questa prima frazione dell’anno sarà applicata agli ospiti delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, a partire dai 14 anni compiuti e per i primi 7 giorni di pernottamento. Si va da 1 euro per ospite al giorno per affittacamere, casa vacanze e B&B, a 1,50- 2,50 euro per gli alberghi a seconda della categoria (1,50 euro per i 2 stelle, 2 euro per i 3 stelle e 2,50 euro per i 4 stelle). Ascom Confcommercio Bergamo ha incontrato i rappresentanti dell’amministrazione comunale per trovare una soluzione al malumore della categoria legato all’introduzione dell’imposta. Le parti hanno trovato un accordo che prevede che dopo l’estate, anche alla luce di come sarà andata la stagione estiva, si arrivi a valutare una revisione del regolamento dell’imposta, che contempli l’estensione della tassa anche agli affitti brevi. Questa modifica andrebbe così a uniformare il prelievo degli ospiti delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere a quello degli affittuari di case e appartamenti, valutando anche una riduzione della forbice dell’imposta che penalizza fortemente i clienti degli alberghi.

L’incontro con gli albergatori

L’impegno del Comune è anche di destinare il maggior introito della tassa di soggiorno rispetto al prudenziale preventivo verso una strategia di sviluppo turistico condiviso con al centro soprattutto il turismo sportivo e slow. In autunno le parti si sono date appuntamento per approfondire obiettivi e progettualità per il importante località turistica dell’altopiano. All’incontro hanno partecipato il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini e Alessandro Rota, segretario Gruppo Albergatori, Massimiliano Bertocchi albergatore, Maurizio Acerbis vicesindaco e assessore al Bilancio e tributi e Antonio Carrara consigliere comunale di maggioranza. “Dopo una lunga trattativa, grazie anche al lavoro di mediazione dell’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, e diversi incontri finalmente il Comune ha deciso di prendere in considerazione alcune delle nostre richieste- commenta Massimiliano Bertocchi, albergatore, titolare dell’Harmony Suite Hotel, referente Ascom per l’altopiano-. Auspichiamo che gli introiti derivanti dalla nuova imposta, che nasce come tassa di scopo, vengano destinati al turismo. Contiamo però che vadano ad aggiungersi ai fondi messi a disposizione per il turismo dal Comune. Monitoreremo che questo avvenga per dare nuovo respiro alle attività che lavorano sul territorio. Il turismo, teniamo a ricordare, è l’unica ricchezza del nostro altopiano”.

Il vicesindaco di Selvino ha ribadito che l’introduzione dell’imposta di soggiorno resta strumentale ad uno sviluppo della politica a sostegno del turismo del comune di Selvino: “Stimiamo di destinare 25 mila euro derivanti dall’imposta di soggiorno al turismo- commenta Maurizio Acerbis- . Abbiamo cercato di venire in contro alle esigenze degli albergatori, con una prima revisione della bozza di regolamento, riducendo a 7 giorni rispetto ai 10 iniziali l’imposta di soggiorno e alzando l’età degli ospiti per cui è richiesta da 12 a 14 anni. Abbiamo ritenuto fondamentale uno sconto per i campi estivi, con una riduzione del 50%. A novembre, dopo circa sei mesi di introduzione della tassa, confidiamo di accogliere le istanze degli albergatori, dando la nostra disponibilità a rivedere il regolamento. Non nascondiamo la difficoltà di finanziare interventi legati al turismo, ma senz’altro i proventi dell’imposta saranno destinati alla valorizzazione turistica del nostro territorio, come del resto impone la ratio dell’introduzione della tassa di soggiorno”.
Il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini ha ribadito la centralità di questo punto: “Non siamo contrari a prescindere all’introduzione dell’imposta di soggiorno purchè la stessa sia concepita come tassa di “scopo” ossia finalizzata in una strategia e un progetto di ampio respiro a sostegno all’attrattività turistica. Del resto Selvino è una delle località turistiche montane più importanti del nostro territorio e costituisce un esempio anche per altre località meno gettonate”.


Selvino, la funivia diventa alloggio e in rete è già un successo

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (1)

Potenza dei social (e delle idee originali). Da qualche giorno Ivan Tiraboschi, 44 anni elettricista di Selvino, sta sperimentando in prima persona gli effetti della “viralità”.

Quello che ha fatto, del resto, un bel po’ di curiosità lo suscita. Ha recuperato una cabina dismessa della funivia Albino-Selvino (quelle rosse, per tanti anni parte integrante del paesaggio della vallata) e vi ha ricavato, lavorandoci personalmente, un alloggio del tutto fuori dagli schemi: la cabina, al primo piano, ora tinteggiata di bianco, sormontata da una camera da letto con pareti in vetro e poi mini veranda e piscina a completare la suggestione di “un piccolo posto tutto speciale dove passare la notte”. In pratica una versione nostrana delle case sugli alberi o delle dimore più alternative e stravaganti che tanto piacciono ai siti di viaggi e ai viaggiatori più trendy.

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (2)Le immagini presenti sulla pagina Facebook “Cablewayroom” hanno fatto il resto ed è partita una catena di condivisioni che ha preso in contropiede l’ideatore. «La pagina è aperta da gennaio e racconta le fasi della realizzazione del progetto dall’arrivo della funivia in poi – dice Tiraboschi -. Non so cosa sia successo, ma negli ultimi due giorni siamo passati dal centinaio di “mi piace” a 1.500, cresciuti in poche ore, con 25mila persone coinvolte e richieste di informazioni che non riesco più a seguire. La stessa cosa è capitata con il sito che, sebbene ancora in fase di costruzione, ora conta una quarantina di contatti ogni giorno, da tutta Italia».

Un tale riscontro lo ha reso felice (vedi i post commossi) ma lo ha anche spiazzato. La struttura infatti non è ancora aperta e, con l’aiuto del Comune e delle autorità competenti, l’intraprendente elettricista si sta occupando della parte relativa alle autorizzazioni e conformità, non così immediata data l’eccezionalità della location.

Per mettersi al riparo da un assalto di curiosi che da virtuale potrebbe diventare concreto e non gestibile (il caso delle Maldive di Milano è un ammonimento) Tiraboschi preferisce non dare troppi dettagli su dove sorge la cablewayroom, assicura però una vista incantevole sulla Val Seriana, un po’ come quella che si gode appesi ai cavi della funivia.

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (3)L’idea di realizzare un alloggio turistico un po’ pazzo l’aveva già da tempo. Abbandonata, per le difficoltà di realizzazione, quella della stanza sull’acqua, si è messo sulle tracce della vecchia cabina della funivia, che per un certo periodo era stata utilizzata a Selvino come ufficio di informazione turistica e poi abbandonata. L’ha ottenuta attraverso un bando pubblico del Comune e in sette mesi ha dato vita al suo pezzo unico.

Il primo piano è dato la cabina stessa, che conserva tanto di pali e quadro di comando. Vi si trova lo spazio per sistemare i bagagli e quello per la colazione, con altalene in legno al posto delle sedie. Attraverso una scaletta si accede al piano superiore dove si apre la stanza da letto panoramica, con l’arcata della funivia, ossia il blocco che collegava la cabina alle funi, che è diventata testata del letto.

selvino - funivia alloggio - cablewayroom (4)Entrambi i piani hanno riscaldamento a pavimento, la piscina è riscaldata per poter essere utilizzata anche d’inverno, il materasso è ad acqua e il tetto-lucernario permette di godersi la vista del cielo. Unico neo: il bagno è staccato dal piccolo nido, ma il progetto prevede di ovviare anche a questa scomodità. Tiraboschi ha già fissato anche le regole per l’accesso: non sono ammessi animali e bambini, ci si può stare solo in due ed è vietato fumare.

Ha scelto Facebook per condividere da subito tutte le fasi verso la realizzazione di quella che lui stesso definisce “folle idea”, mostrando l’arrivo della cabina, il procedere dei lavori, chiedendo consigli per la scelta del logo e persino sui prezzi. La rete ha risposto!


Il locale che va controcorrente: dalla pizzeria di montagna alla cucina gourmet

Quando tanti suoi colleghi hanno aggiunto la pizza nel loro menù, Paolo Cortinovis, 39 anni, a Selvino ha compiuto un gesto controtendenza e coraggioso: si è sbarazzato del forno e ha votato il suo ristorante alla cucina gourmet. Dal ’69 il Sorriso era un ristorante-pizzeria. Lo gestiva il papà Emilio, lì conosciuto come Nani. Nel 2004 Paolo e la moglie Michela sono subentrati nella conduzione del locale. «Abbiamo cercato da subito di portare sempre più avanti il ristorante, poi l’hanno scorso abbiamo fatto una scelta radicale e deciso di fare solo ristorante».  «I clienti sono rimasti spiazzati. Da un giorno all’altro si sono trovati senza pizza – racconta Paolo -. Per me non è stata una scelta difficile. La mia cucina era già ricercata, ho solo seguito la mia linea». «All’inizio mi dicevano “tu sei pazzo” ma la pizzeria portava avanti solo i numeri, con la qualità che avevo in mente io non c’entrava niente.  Mio papà, che era il pizzaiolo, è stato d’accordo, era stanco di lavorare al forno».

A cambiare del tutto il locale Paolo ci pensava già dal 2009, poi si è deciso: gli affari andavano bene, i piatti piacevano, così a gennaio lui e Michela hanno chiuso per due mesi e hanno ribaltato tutto, dalla cucina alla sala. Ora il ristorante non ha più niente dello stile di montagna che aveva prima. Gli ambienti sono raffinatissimi, in linea con la proposta in carta. In menù si possono trovare piatti di pesce, paste fresche fatte in casa, carni e dolci al piatto, che cambiano secondo la stagionalità e sono frutto di una ricerca attenta degli ingredienti e di una cura precisa nella presentazione.

I piatti della tradizione sono proposti in chiave moderna e con abbinamenti particolari. In questo periodo si possono trovare i casoncelli di Paolo, piatto irrinunciabile per i clienti, il piccione in doppia cottura servito con patate affumicate e la trilogia di castagne: castagnaccio, marron glacè e castagne al vapore e rum con panna montata.

La cantina ha più di 100 etichette con una buona rappresentanza di vini del territorio ed è in crescita. In sala i posti, che prima erano 60, sono scesi a 35, sempre per una logica di qualità e c’è un grazioso giardino. «Tanti clienti mi hanno detto che finalmente il ristorante rispecchia la mia cucina, era quello che desideravo. Ora le tavolate non le faccio più, ma sono soddisfatto della mia scelta».


Gustando Sel…Vino, tour in 24 locali tra etichette del territorio e menù tipici

Sono 24 i locali dell’altopiano di Selvino Aviatico – tra ristoranti, pizzerie, alberghi, gastronomie, pub e bar – che sabato 24 e domenica 25 ottobre partecipano a “Gustando SelVino”, seconda edizione della rassegna gastronomica che fa assaggiare le diverse proposte a prezzi speciali.

Organizzato dal comitato turistico, in collaborazione con il Comune di Selvino e di Aviatico, il percorso prevede menù tipici, ma anche aperitivi, taglieri, piatti take away, colazioni e pacchetti con pernottamento, senza dimenticare le offerte per i bambini.

La novità di quest’anno è la “Card degustazione”, che al prezzo di 10 euro permette di degustare 10 vini del territorio nelle insegne che segnalano l’adesione al circuito. La card si può utilizzare sia sabato sia domenica e permette di usufruire anche del servizio gratuito di bus navetta, messo a disposizione il sabato dalle 15 alle 23 e per tutta la giornata di domenica. Si può acquistare nelle postazioni di piazza Europa, piazza del Comune e al Monte Purito.

Gustando SelVino vuole vivacizzare la località turistica anche fuori stagione, per questo si accompagna a bancarelle di dolci, crepes e frittelle, zucchero filato, aziende vinicole e agriturismi, presenti sulle principali piazze del paese, musica e intrattenimento. Il sabato pomeriggio sarà dedicato, in particolare, ai più piccoli. Nella piazza del Comune ci saranno “Enjoy the Summer”, tanta animazione, il truccabimbi e baby dance finale per tutti verso le ore 18. Sabato sera, alle ore 22,30 nella Sala Congressi sarà invece offerto gratuitamente il concerto tributo ai Pink Floyd della band Shine On Project di Bergamo, mentre domenica mattina in piazza Europa si esibiranno i Mismountainboys.