Al Vittorio Emanuele II una targa e un’aula in ricordo del professor Pietro Nava

Venerdì la cerimonia di commemorazione del docente scomparso. Il direttore Ascom, Fusini: “Lui era la scuola e qui ha lasciato il segno”

Ci sono insegnanti che più di altri lasciano il segno. E il professor Pietro Nava, scomparso all’età di 81 anni il 3 febbraio scorso, è uno di quelli. All’Istituto Vittorio Emanuele II di Bergamo, dove il professore Nava ha insegnato per oltre 40 anni, venerdì pomeriggio si è tenuta una cerimonia di commemorazione davanti una platea di ex studenti e colleghi. “A ricordo di Pietro Nava, professore di matematica (25 ottobre 1941 – 3 febbraio 2022). Sempre grati per l’impegno profuso con passione e competenza per la crescita delle giovani generazioni” è il messaggio inciso sulla targa consegnata alla moglie Sandra e alla figlia Sonja, che hanno ringraziato commosse, da parte di Patrizia Giaveri, Dirigente scolastico del Vittorio Emanuele II di Bergamo, e Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo nonché ex alunno di Nava, da tutti ricordato e riconosciuto come una punta di diamante del corpo docenti dell’Istituto e un insegnante di matematica dal grande valore formativo e umano.

«Oggi questa celebrazione assume un significato particolare perché in questa scuola il professor Nava ha lasciato il segno – ha detto Fusini, tra i promotori dell’iniziativa che ha visto anche la presenza del vicepreside Mauro Arizzi -. Il mio è anche il pensiero dei tanti ex alunni e compagni di classe che hanno avuto la fortuna di incontrare il professor Nava lungo il loro percorso di studi.  Come studente lo ricordo come un docente oggettivo che dava voti sulla base solo del merito. Nel mio percorso il professore Nava è stato come un padre, capace di sgridare ma anche di rassicurare e, soprattutto, di aiutare nei momenti di difficoltà. È grazie anche a lui se sono diventato la persona che sono oggi”. “Nava era un insegnante di quelli veri che lasciano un ricordo indelebile – aggiunge Fusini -. Il nostro ringraziamento va quindi a un uomo che ha contribuito a fare la scuola. Per gli imprenditori, i giovani di oggi sono senza valori e credono che la colpa sia della scuola. Non è vero e con questo approccio non si risolve il problema: credo, infatti, che sia il mondo delle imprese che deve capire che il mondo del lavoro è cambiato e che la scuola deve continuare a fare la scuola: l’ambiente giusto per acquisire le competenze legate alle soft skills”.

Tra i promotori dell’iniziativa anche Antonio Criscuolo presidente Mathesis Bergamo, associazione cresciuta insieme a Nava, consigliere della sezione sin dagli anni ’80 che ha dato un rilevante contributo alla ideazione e alla realizzazione delle iniziative di Mathesis Bergamo nell’arco di quarant’anni. “Socio, collega e amico da sempre, il suo impegno per Mathesis è durato oltre 40 anni – ha ricordato il presidente Criscuolo -. Pietro ha donato all’associazione un carattere rigoroso nel segno della professionalità, pur senza rinunciare a momenti di convivialità e al sorriso. I suoi interventi erano acuti e puntuali e la sua grande esperienza nell’insegnamento della matematica e gli attestati di riconoscimento dei suoi ex alunni sono la testimonianza che se ne è andato un maestro, ma soprattutto un amico”.

La cerimonia è stata anticipata dal ricordo di docenti che con Nava hanno condiviso momenti di scuola e non solo. “Il suo modo di fare e intendere la scuola proiettava nel futuro gli studenti più capaci non i più fortunati, raccomandati o furbi – ha sottolineato Mario Pelliccioli –  Da questo derivava la sua severità, quasi assoluta e radicata nella severità con sè stesso. Da membro del consiglio di istituto ricordo che cassava ogni attività che non avesse un senso con il mondo della scuola. Non era rigidità mentale, anzi: la sua era una ferma volontà di preservare l’integrità della scuola”.
“Ognuno ha un suo Pietro da ricordare – ha aggiunto Claudio Cremaschi -. Ricordo quando portava i ragazzi in montagna per favorire la socializzazione. Partiva da Gromo, dove abitava, per portarli al Rifugio Calvo e poi scendere dalla Valle Brembana. Gli piaceva esagerare”. Nava, che adorava la montagna e la musica classica – la Barcarola di Offenbach era il suo brano preferito – è stato anche attento alla storia del nostro Paese, in particolare quella degli anni Trenta e Quaranta, raccogliendo e donando documenti e riviste sulla Resistenza. Ma non solo: “Nava ha contribuito a far riscoprire la figura di Ernesto Carletti, esponente chiave dell’antifascismo bergamasco in ambito scolastico, uno dei pochi docenti che rifiutarono di aderire ai dettami del fascismo” conclude Cremaschi.

Durante la cerimonia è stato anticipato che presto verrà intitolata un’aula al professor Nava, che ha lasciato un grande vuoto, dopo aver lavorato per decenni al Vittorio Emanuele II. Anche una volta andato in pensione, ha continuato a coltivare la passione per i numeri e la statistica, collaborando con diverse organizzazioni, associazioni e l’università.


Dal margine al 25% alla detrazione. Le richieste delle librerie per riformare l’editoria scolastica

Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolai di Ascom Confcommercio Bergamo rilancia il grido di allarme dell’Ali, l’Associazione Librai Italiani

Scuola, anno nuovo, vecchi problemi. A richiamare l’attenzione sulle criticità vissute dalle librerie in tema di editoria scolastica è Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolai di Ascom Confcommercio Bergamo che rilancia il grido di allarme dell’Ali, l’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio, per denunciare la necessità urgente di riformare l’editoria scolastica e di aiutare le librerie che stentano a sopravvivere. Secondo l’Associazione infatti, le dinamiche contrattuali in essere stanno mettendo con le spalle al muro le librerie, penalizzate anche da un mancato miglioramento dei servizi distributivi che, al momento, non sta garantendo la disponibilità di tutti i testi scolastici adottati entro l’inizio delle lezioni, con i relativi disagi per gli studenti e per la filiera stessa.

“Il problema, di fatto, è a monte – sottolinea Botti, secondo cui il tema della concentrazione della produzione editoriale è la prima criticità da risolvere -. La presenza di 4 gruppi editoriali, che oggi controllano circa l’80% del mercato, determina una riduzione della competitività all’interno della filiera ed espone maggiormente gli operatori commerciali librai, e non solo, a politiche commerciali imposte. Il risultato? Sempre meno librerie sotto casa”.
Altro nodo da risolvere riguarda il mercato dei libri scolastici che sta creando una disparità economica che penalizza proprio l’ultimo anello della filiera: “La rete delle librerie e cartolibrerie – prosegue Botti – è oggi messa a rischio dalla bassa marginalità sui libri scolastici riconosciuta dagli editori. Una contrazione costante negli anni iniziata dopo la denuncia nel 1991 da parte di Aie degli accordi economici con Ali che regolavano il rapporto editore-libreria per i libri di testo. Da allora in trent’anni, le librerie hanno perso il 40% della marginalità passando da un margine del 25% previsto nell’accordo a un valore medio che ora si attesta attorno al 16%. Un valore fuori mercato dato che l’attuale legge consente la vendita di libri di testo con sconto al pubblico fino al 15% del prezzo di copertina”.

Le cinque richieste dell’Ali

Condizioni che hanno portato l’Associazione dei Librai Italiani a presentare 5 richieste alle commissioni Cultura di Camera e Senato per sostenere le librerie e per denunciare l’urgenza di una riforma dell’editoria scolastica. Oltre al margine fisso garantito al 25% per poter competere con gli altri operatori commerciali, al vincolo di destinazione d’uso delle somme trasferite dallo Stato ai Comuni per il diritto allo studio, alla revisione dei tempi di distribuzione dei libri per evitare ritardi e alla riduzione al 5% dello sconto al pubblico, l’Associazione chiede di introdurre una vera rivoluzione fiscale, ovvero la detrazione, al pari di quella per le spese mediche, per chi acquista libri.


Libri per la scuola primaria: le nuove procedure

Il Comune di Bergamo ha introdotto una nuova procedura per la fornitura dei libri di testo per le scuole primarie dei residenti in città. A partire dal prossimo anno scolastico viene eliminata la cedola cartacea ed ogni operazione si esegue esclusivamente on line sul portale www.libriprimariabergamo.it. Le librerie devono presentare richiesta di iscrizione all’albo dei rivenditori autorizzati tramite il sito del Comune. Lunedì 24 giugno dalle ore 10.00 alle 12.00 nella Sala Multimediale a Palazzo Frizzoni (PiazzaG. Matteotti, 27) saranno mostrate le nuove funzionalità alle librerie interessate.


In Fiera torna Lilliput: il villaggio creativoospita le iniziative Ascom per i più piccoli

Alla Fiera di Bergamo torna Lilliput, il villaggio creativo di Promoberg dedicato ai bambini dai 3 ai 12 anni. Giunto alla 15a edizione, l’appuntamento è in scena da giovedì 12 a domenica 15 aprile. Le prime due giornate sono riservate alle scuole mentre il weekend è tutto dedicato al pubblico generico, per una grande festa con protagoniste le famiglie.
Sul fronte educativo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e l’Ufficio per la Pastorale Scolastica di Bergamo, la manifestazione permette alle classi di vivere un’uscita formativa molto importante per la crescita dei piccoli alunni. Negli ampi spazi al coperto e all’aperto del polo fieristico (in totale oltre 15mila metri quadrati di superficie), grazie a circa 80 spazi ludico-educativi, i “lillipuziani” hanno la grande opportunità di confrontarsi con laboratori ed esperienze per la loro crescita.
Evento unico nel suo genere nel panorama nazionale, il villaggio creativo di Lilliput è un grande luna park per il corpo e la mente, e non solo per i bambini. Un luogo in cui si può imparare di tutto e di più, e il bello sta nel fatto che i bambini “studiano” divertendosi un mondo, grazie alle grandi aree tematiche dedicate soprattutto alle attività sportive (padiglione A), ai laboratori e alla didattica (padiglione B). I numeri non dicono tutto, ma danno la misura dell’importanza della manifestazione per i bambini, i ragazzi, le scuole e le famiglie del nostro territorio: nelle precedenti 14 edizioni la manifestazione ha infatti coinvolto attivamente oltre 320mila bambini, a cui si aggiungono altrettanti adulti, per un totale complessivo di circa 650mila persone. Numeri cui si sommano quelli delle realtà e degli operatori coinvolti. Anche quest’anno, ad esempio, sono oltre 500 i professionisti dell’educazione e dello spettacolo che accoglieranno i visitatori di Lilliput, insieme a enti, associazioni, musei, federazioni sportive e aziende leader legate al mondo dell’infanzia provenienti da tutta Italia. Ricchissimo il programma degli eventi, per soddisfare anche i bambini più curiosi ed esigenti. L’allestimento del villaggio di Lilliput, che anche quest’anno conta sulla direzione artistica di Oreste Castagna, poliedrico attore protagonista della tv dei bambini e dei ragazzi della Rai, richiede notevoli sforzi organizzativi. Promoberg ha avuto il sostegno degli storici main sponsor e partner UBI Banca, Credito Bergamasco Banco BPM e Camera di Commercio di Bergamo; degli sponsor Giovanzana F.lli, Dimensione Comunità, Le Due Torri Shopping Center e Salumi Lorenzi; dei significativi patrocini di: Diocesi di Bergamo – Ufficio per la Pastorale Scolastica, Adasm, Edufest, inLombardia – Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Coni.
“Bellezza, genuinità, spontaneità, simpatia …tutte caratteristiche che sono quasi totalmente riservate al mondo dei bimbi e che, dal 2004, Ente Fiera Promoberg valorizza con Lilliput – osserva Luigi Trigona, segretario generale di Ente Fiera Promoberg -. Giunta alla quindicesima edizione, Lilliput ci ha fatto imparare a conoscere le fantasie dei bambini, la loro voglia di immaginare, creare, sperimentare, incuriosirsi, stabilendo con loro un rapporto di reciproco scambio. Promoberg si è così occupata del gioco e della didattica liberamente, con l’obiettivo di fornire ai bambini le esperienze giuste, quelle che aiutano “a diventare grandi”.

Le iniziative Ascom 
Ascom – Confcommercio Bergamo, è presente a Lilliput con due iniziative: “Libri per sognare”, concorso a cura del Gruppo Librai e Cartolibrai, ed “Educazione al Gusto”, promosso dal Gruppo Gastronomi Salumieri. Nel primo caso, “una giuria speciale composta da 700 studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado di città e provincia – spiega Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai Ascom – decreteranno il libro più bello per l’infanzia tra cinque titoli selezionati dal nostro gruppo: “La valigia di Adou”di Zita Dazzi, Il Castoro Editore;  “Papà sulla torre” di Francesco D’Adamo, Giunti Editore; “La porta di Anne” di Guia Risari, Mondadori; “Io non ci sto. L’estate in cui divenni partigiana” di Gabriele Clima, Mondadori; “Jum fatto di buio” di Elisabetta Gnone, Salani. Con la presenza degli scrittori dei libri in concorso, venerdì 13 aprile (ore 10, pad. B) a Lilliput la cerimonia delle premiazioni, presentata da Fabrizio Pirola con l’intervento di Sabrina Penteriani, giornalista de L’Eco di Bergamo. Per quattro giorni il ‘Villaggio dei libri’ si trasformerà in un grande mondo fantastico con letture, incontri, spettacoli, laboratori dove i veri protagonisti saranno i bambini.
Ascom è presente anche con il Gruppo Gastronomi Salumieri, per far conoscere i prodotti della terra bergamasca attraverso quattro degustazioni giornaliere rivolte ai bambini e ai ragazzi di terza, quarta e quinta elementare. “Un’iniziativa che abbiamo già svolto nelle scuole bergamasche e che riproponiamo a Lilliput – spiega Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Gastronomi Salumieri di Ascom –. Vogliamo aiutare i nostri ragazzi a riscoprire i gusti genuini della nostra terra attraverso piccole degustazioni e spiegazione di alcuni formaggi abbinati a salumi. E’ un’educazione al gusto, un percorso che dentro Lilliput trova la sua collocazione ideale”. L’iniziativa si svolge nel Padiglione B e vede la collaborazione della Pia Unione San Lucio. L’Associazione panificatori  di Bergamo (Aspan, pad. B), con area dotata di apposite attrezzature e di forno di cottura per mostrare l’intero ciclo produttivo del pane (con degustazione).

Il villaggio di Lilliput

Il padiglione A ,dedicato alle attività sportive, ospita l’area del Coni Bergamo. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è presente con uno spazio istituzionale per coordinare le attività delle tante Federazioni Sportive presenti nel padiglione. Presenti le due importanti realtà calcistiche di Bergamo (Atalanta e Virescit), ma grazie a Lilliput i bambini hanno la grande opportunità di mettersi in gioco in tante altre discipline, forse meno note ma sicuramente non per questo meno belle, formative e divertenti.
Per far sorridere anche i bambini “bloccati” momentaneamente in un letto d’ospedale, direttamente da Rai 1 arriva il Mago Linus, per far tornare il buon umore ai piccoli bambini ricoverati nelle seguenti strutture: “Azienda Ospedaliera” di Treviglio, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, “Policlinico San Pietro” di Ponte San Pietro, Ospedale “Pesenti-Fenaroli” di Alzano Lombardo.
Numerosissimi gli appuntamenti in programma sul Palco Eventi e sul Palco dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, entrambi nel padiglione B. Anche quest’anno molti gli appuntamenti firmati Rai, con tanti volti noti della tv dei ragazzi (programma completo nel Quaderno di Lilliput).

Palco Eventi – Padiglione B
Iniziamo con Cartolandia, storica iniziativa de L’Eco di Bergamo che, con il sostegno di Banco Bpm Credito Bergamasco, da oltre 25 anni premia l’impegno e la creatività dei docenti e degli studenti delle scuole bergamasche. Cartolandia fa capo a Meeteco, un progetto più ampio che il quotidiano dedica interamente al mondo giovanile, al confronto con le nuove generazioni e al futuro che ci aspetta. L’appuntamento con le premiazioni e la festa conclusiva a Lilliput è per la mattinata di giovedì, dedicata quest’anno al tema “Noi e il nostro futuro”. Proseguiamo con alcuni dei tanti eventi in programma. Igor e Andrea Matyushenko: padre e figlio acrobati direttamente da Italia’s Got Talent! Sesta edizione di Tutti i colori dei bambini, con musiche, balli e storie dal mondo. Presentano Oreste Castagna e Danilo Bertazzi, l’amatissimo Tonio Cartonio della Melevisione, programma per bambini di Rai 3. Promosso da: Tavolo Housing Femminile – Direzione Servizi Sociali ed Educativi del comune di Bergamo (coordinato da Antonella Rubich del Comune di Bergamo), in collaborazione con Cooperativa Sociale Ruah, Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto, Associazione Diakonia della Caritas di Bergamo, Fondazione Casa Amica, Associazione Folklorica Culturale Senorial Illimani, Semillas Peruanas, Associazione Toubkal, Associazione Mothers & Brothers of Honor Nigeria, Associazione Calliope e Il Divano delle Favole con Elena Bonetti. Mostra illustrata Il Muro della Pace, esposizione a cura dell’associazione ‘I colori per la pace’, che supporta il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema attraverso la raccolta di disegni dei bambini di tutto il mondo. Lilliput contro il bullismo, con Silvia Barbieri, Oreste Castagna e Danilo Bertazzi. L’emozionante incontro con Oney Tapia, il giovane atleta non vedente (lancio del disco, nel 2016 medaglia d’argento ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro e medaglia d’oro agli Europei a Grosseto) che il grande pubblico ha cominciato ad amare per la sua vittoriosa partecipazione nel 2017 alla trasmissione su Rai 1 “Ballando con le stelle”: a Lilliput presenterà il suo libro Più forte del buio edito da HarperCollins. Bumbi, il nuovo progetto televisivo dedicato ai più piccoli con protagonista Oreste Castagna, presentato da Maria Mussi Bollini, Vicedirettrice di Rai Ragazzi. Le Note dell’infanzia, concerto con la partecipazione dei cori della Galassia dell’Antoniano, in collaborazione con TPA Music. Mamme super star, con i consigli di Paolo Pinna, international beauty expert.

Palco Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – Padiglione B
Oreste Castagna e Lilliput si collegheranno in diretta con il Cinema Ambrosio di Torino in occasione di Cartoons on the Bay, festival internazionale organizzato dalla Rai dedicato all’animazione televisiva e cross-mediale. Poi la gustosissima Merenda Lillipuziana, con Danilo Bertazzi, cuoco della tivù dei ragazzi, con le regole e le istruzioni per l’uso. Becco di Rame, incontro giocoso e giocato con Ottorino, l’oca più famosa d’Italia, e il veterinario Alberto Briganti, suo salvatore. Con la narrazione di Silvia Barbieri e l’intervento di Loredana Poli, assessore all’Istruzione, Formazione, Università e Sport del Comune di Bergamo.

Da giovedì 12 a domenica 15 aprile 2018

Giovedì 12 e Venerdì 13 aprile: Ingresso riservato alle scuole
Orari: 9.30 – 16
Ticket ingresso giovedì e venerdì
Bambini da 3 anni (compiuti) a 12 anni: 8 euro.
Bambini da 0 a 3 anni (non compiuti) e adulti: Gratuito
Sabato 14 e Domenica 15 aprile 2018: Ingressi aperto al pubblico
Orari: 9.30 – 19
Ticket ingresso sabato e domenica:
Bambini: 6 euro (da 0 a 3 anni, non compiuti, Gratuito)
Adulti: 8 euro (Over 65 anni: 5 euro)
Parcheggio: 3 euro (forfait giornaliero)
www.villaggiolilliput.it


Libri per sognare, il concorso nelle scuole fa centro

Hanno superato quota 200 le adesioni al concorso ‘Libri per sognare’, l’iniziativa promossa dal Gruppo Librai Ascom nelle scuole statali e paritarie della città e della provincia. Il concorso fa parte del nuovo calendario dell’omonima rassegna, che torna per il secondo anno consecutivo con l’obiettivo di promuovere la lettura tra i giovanissimi. L’iniziativa ha coinvolto circa 700 studenti delle classi quinta elementare e prima media di 50 scuole del territorio. Gli studenti sono stati invitati a leggere cinque libri e a votare il più bello scrivendone la recensione. I libri – La valigia di Adou di Zita Dazzi, Papà sulla torre di Francesco D’Adamo, La porta di Anne di Guia Risari, Io non ci sto di Gabriele Clima e Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone – sono stati regalati alle scuole dai Librai Ascom che li hanno selezionati tra i titoli più belli della narrativa italiana contemporanea.
Le premiazioni del concorso si terranno venerdì 13 aprile dalle ore 10 a “Lilliput Il Villaggio Creativo”, al polo fieristico di Bergamo con la premiazione dell’autore del libro vincitore e degli studenti e classi che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, premi alla recensione più bella, più divertente, al commento critico più acuto.

Tra le recensioni arrivate sul portale www.libripersognare.it c’è quella di Giuseppe della scuola Primaria di Prezzate che a proposito del libro ‘La valigia di Adou’ scrive: “Ciò che mi ha colpito è la situazione che ha dovuto subire Adou di 11 anni circa, costretto ad attraversare mezzo mondo chiuso dentro una valigia per poter avere un futuro migliore. E mi ha colpito il coraggio di Oreste, l’ amico di Adou che non si è arreso ed ha provato ad andare a prenderlo nonostante tutti glielo impedissero Una grande storia d’ amicizia”.

Daniele della scuola paritaria di Paladina si rivolge all’autore: “Caro Francesco d’Adamo, questa lettera ti arriva da Paladina perché il tuo libro mi è piaciuto un sacco. Per favore, non smettere mai di scrivere perché il tuo modo di raccontare ha colpito me e i miei compagni di classe. Infatti “Papà sta sulla torre”, noi lo abbiamo letto a scuola, tutti insieme nell’aula video, rannicchiati dentro le coperte e pensa che avevamo perfino i cuscini. A me è sembrato di tornare alla mia infanzia e mi ha commosso e vorrei rifarlo. Grazie, è un libro che consiglio a tutti”.

Emma della scuola primaria di Ambivere vota il libro ‘Io non ci sto’ scrive e motiva così la sua preferenza: “Secondo me questo libro è molto interessante perché parla di molti argomenti come il bullissmo, e il modo in cui affrontarlo,dei tempi in cui i bambini erano costretti a lavorare per l’esercito, ma anche di amicizia, che secondo me non deve mai mancare. Ci insegna che bisogna avere coraggio e non rassegnarsi ai soprusi , perchè se qualcuno ti prende in giro , bisogna subito reagire fermandolo e non avere paura di affrontarlo . Se potessi dare un voto su una scala da uno a dieci, darei 10 senza ragionarci troppo . Lo consiglio a chi ha qualche problema con un bullo, oppure a chi vuole sapere la storia di una ragazza normale che ha vissuto un’avventura speciale”.

Libri per sognare proseguirà per tutti e quattro i giorni di Lilliput allo stand del gruppo Librai Ascom, dove verranno proposte letture animate. E sabato 5 e domenica 6 maggio, dopo il grande successo dello scorso anno, riproporrà i laboratori per bambini e l’attesissima notte al museo con il cantastorie e libraio di Sarzana Sergio Guastini, all’Accademia Carrara.

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Ritorna Libri per sognare e gi studenti diventano critici letterari

Un concorso per le scuole, con tanto di portale per recensire i libri letti, e una carrellata di laboratori con evento clou la notte bianca in Accademia Carrara. Dopo il successo dello scorso anno al Museo di Scienze Naturali di Città Alta, ‘Libri per sognare’, la rassegna creata dal Gruppo librai e cartolibrai Ascom per promuovere la lettura tra i bambini, torna con nuove proposte e nuove location, la fiera di Bergamo e l’Accademia Carrara. La prima novità è sul fronte delle collaborazioni: questa seconda edizione al patrocinio del Comune di Bergamo aggiunge quello della Provincia e la partnership dell’Ufficio provinciale scolastico. Tra le proposte, la più innovativa è il concorso rivolto alle scuole statali e paritarie della città e della provincia per eleggere il libro più bello di narrativa per l’infanzia e per esercitare lo spirito critico dei giovanissimi studenti.

“La finalità principale di questa iniziativa – spiega Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai Ascom – è promuovere la lettura nella scuola, favorendo il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti che sono stati chiamati a motivare le loro preferenze”.  “A ottobre – spiega – abbiamo presentato il progetto alle scuole e con sorpresa abbiamo subito avuto l’adesione di 35 istituti comprensivi, in totale circa 50 scuole. Sono stati coinvolti 700 alunni delle classi quinta elementare e prima media. I librai hanno regalato e alle classi cinque libri con l’invito ai bambini a leggerli,  a scrivere una recensione di ciascuno e a votare il più bello. I libri (La valigia di Adou di Zita Dazzi, Papà sulla torre di Francesco D’Adamo, La porta di Anne di Guia Risari, Io non ci sto di Gabriele Clima e Jum fatto di buio di Elisabetta Gnone) sono stati selezionati tra i romanzi di narrativa contemporanea più ricchi di suggestioni, privilegiando gli autori italiani. Terminate le letture, da oggi fino al 2 aprile gli studenti e le classi (alcune hanno optato per la lettura di gruppo) potranno esprimere sul portale www.libripersognare.it le proprie preferenze e scrivere i commenti sui cinque libri letti come dei veri critici letterari. Il concorso si chiuderà venerdì 13 aprile a partire dalle ore 10 a “Lilliput Il Villaggio Creativo”, al polo fieristico di Bergamo con la premiazione dell’autore del libro vincitore e degli studenti e classi che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, premi alla recensione più bella, più divertente, al commento critico più acuto. Libri per sognare proseguirà per tutti e quattro i giorni di Lilliput  allo stand dei librai Ascom, dove verranno proposte letture animate. E sabato 5 e domenica 6 maggio, dopo il grande successo dello scorso anno, verranno riproposti  i laboratori per bambini e l’attesissima notte al museo con il cantastorie e libraio di Sarzana Sergio Guastini. Entrambe le iniziative  questa volta si terranno all’Accademia Carrara, con la novità che ci saranno proposte anche per i bambini di seconda media.

 


L’Università cresce, «ma ha bisogno di docenti e personale»

«Siamo un’Università in movimento, dinamica e, per usare un termine oggi molto in voga, “interattiva”». Così il rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini ha inquadrato il cammino dell’Ateneo cittadino aprendo il 49esimo anno accademico nell’aula magna di Sant’Agostino.

Una cerimonia che ha contaminato gli ambiti del sapere con l’intervento del professor Roberto Cingolani dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova e la lectio magistralis del professor Gilles Pécout, Recteur de la Académie de Paris, Région académique Île-de-France, Chancelier des Universités de Paris, su “Le frontiere mediterranee dell’Europa nel lungo Ottocento”.

remo morzenti pellegrini rettore università di bergamoNumeri e progetti danno la dimensione dell’attività e delle prospettive dell’Università. Le matricole sono passate dalle poco più di 4.000 di dieci anni fa alle oltre 6.000 di quest’anno, con un ulteriore incremento rispetto all’anno scorso. Complessivamente gli studenti iscritti per l’anno accademico 2017-2018 sono oltre 18.000. «Una cifra imponente che nel prossimo futuro ci obbligherà inevitabilmente, con questo trend di crescita, a pensare a corsi con numero programmato di studenti per poter continuare a garantire un’elevata qualità dell’offerta formativa», ha annunciato il Rettore.

Oggi sono attivi 14 corsi di laurea triennali, 3 corsi di laurea magistrali a ciclo unico, 16 corsi di laurea magistrale, per un totale di 33 corsi di studio. Tra questi, 3 corsi di laurea magistrale e due curricula di altrettante lauree magistrali sono tenuti interamente in lingua inglese, a cui si aggiunge il corso di Laurea magistrale in lingua inglese in Medicina e chirurgia in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca, la University of Surrey e l’ASST Papa Giovanni XXIII e il corso di laurea in Scienze infermieristiche in collaborazione con Humanitas University.

«Per l’anno prossimo – ha proseguito Morzenti Pellegrini – abbiamo intenzione di presentare altre due proposte di attivazione di corsi di laurea magistrale: Filosofia e storia delle scienze naturali e umane ed Engineering and Management for Health in lingua inglese, così da migliorare sempre più l’interazione tra la didattica e le prospettive metodologiche e di ricerca già in atto nel nostro Ateneo».

Insieme agli studenti e ai corsi cresce la ricerca. La valutazione realizzata dall’Anvur ha evidenziato il raggiungimento di standard più elevati e sono state incrementate le risorse ai Dipartimenti e quelle relative agli assegni di ricerca, che da annuali sono diventati biennali, con un impegno di 1,7 milioni di euro.

A Bergamo, nell’anno accademico 2016-2017, hanno conseguito il titolo di Dottori di Ricerca 152 dottorandi e oltre 400 domande sono pervenute per il ciclo che si è da poco inaugurato. L’Ateneo può contare su 6 corsi di dottorato con sede amministrativa, di cui uno da quest’anno in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, e uno con sede amministrativa all’Università di Pavia.

Sul fronte delle relazioni internazionali, nel 2017 sono stati stipulati 32 nuovi accordi di collaborazione, 67 docenti e ricercatori in entrata e 23 in uscita hanno usufruito di mobilità in base agli accordi bilaterali e di collaborazione culturale e scientifica.

Tra le novità c’è anche il programma, fra i primi in Italia, di “Doppia Carriera”, sviluppato insieme al Centro universitario sportivo con l’obiettivo di permettere di coniugare lo sport con lo studio agli studenti-atleti che svolgano riconosciuta attività agonistica a livello nazionale e internazionale.

Prosegue inoltre il potenziamento dell’organico. Nell’anno in corso sono stati varati bandi per il reclutamento complessivo su fondi di Ateneo di 18 ricercatori a tempo determinato, 27 professori associati, 17 professori ordinari. Sono stati poi banditi 5 posti per posizioni di personale tecnico amministrativo. A breve, ci sarà una nuova tornata interna di reclutamento di personale docente nella quale verrà previsto un piano straordinario di assunzione di giovani ricercatori.

«Dobbiamo però in ogni caso avere la possibilità di riequilibrare il prima possibile il nostro rapporto docenti/personale/studenti – l’appello del Rettore – che, ad oggi, è tra i più alti nel sistema universitario italiano: cioè, rispetto ad altri Atenei con lo stesso nostro numero di studenti, abbiamo circa il 30% in meno di docenti e di personale tecnico-amministrativo. Penso siate tutti d’accordo con me nel dichiarare che tutto ciò non è più sostenibile! Non lo è proprio in quella prospettiva di crescita e valorizzazione che deve essere la priorità del nostro Ateneo per gli anni a venire».

Sviluppo significa anche bisogno di spazi «Qualche mese fa abbiamo inaugurato la nuova sede di via Pignolo e via San Tomaso grazie alla collaborazione con il Comune e la Provincia di Bergamo e al fondamentale supporto di Regione Lombardia – ha ricordato Morzenti Pellegrini -; a breve, porteremo a termine i lavori nel campus di Ingegneria di Dalmine e, contemporaneamente, inizieranno i restauri del Chiostro minore di Sant’Agostino e delle facciate del Chiostro grande. I lavori di demolizione presso l’ex caserma Montelungo sono invece già in corso e siamo in attesa a breve del progetto definitivo. Sempre nei prossimi mesi, inoltre, tutte le cappelle di questa ex chiesa saranno interessate dai restauri che abbiamo ritenuto opportuno intraprendere: sono lavori particolarmente delicati e però assolutamente necessari per salvare le opere dal degrado a cui andrebbero incontro».

Quanto alla mission, all’approssimarsi del cinquantesimo di fondazione dell’Università di Bergamo, il Rettore ricorre al filosofo tedesco Wilhelm von Humboldt, che agli inizi dell’Ottocento ha riformato il sistema educativo prussiano e portato all’istituzione, nel 1810, dell’Università di Berlino, di cui ricorre il 250 esimo anniversario della nascita. «La sua idea di connettere educazione e ricerca, o meglio di educare attraverso la ricerca, nasceva con l’obiettivo di sviluppare una cultura civica illuminata guidata esclusivamente dalla ragione. Questo ideale di università appare oggi messo in crisi dal nuovo ruolo richiesto agli Atenei che, sul modello delle Università statunitensi, predilige percorsi formativi impostati sulla professionalizzazione anziché sulla ricerca “pura” e sull’educazione della persona. In realtà la richiesta sempre più urgente e sentita da parte non solo del mondo accademico, ma anche di quello civile ed economico, è di un’Università attrezzata per farsi carico di nuove idee capaci di educare i cittadini – educarli alla ricerca, educarli alla conoscenza, educarli alla professione – nell’ottica di un beneficio comune e condiviso per l’intera società».


L’alternanza scuola-lavoro in un video, ecco le scuole premiate

L’Alternanza Day, ovvero la giornata che, lo scorso 15 novembre, la Camera di Commercio di Bergamo ha dedicato alla promozione dell’alternanza scuola-lavoro, ha anche premiato i vincitori locali del Premio “Storie di Alternanza”, promosso dalle Camere di Commercio italiane per valorizzare i videoracconti di alternanza ideati, elaborati e realizzati da studenti e dei tutor degli istituti scolastici italiani di secondo grado.

Bergamo è una delle provincie che ha ricevuto più lavori a livello nazionale, dieci, solo uno in meno di Roma, mentre in totale i progetti presentati sono stati 250.

Due le categorie del concorso. Tra i licei, il primo premio, del valore di mille euro, è andato all’Isis Natta per il video “Alla scoperta di professioni sostenibili”, al secondo posto il liceo Sarpi per il racconto di uno stage in Finlandia, al Varala Sport Institute di Tampere, che è valso un contributo di 800 euro.

Tra gli istituti tecnici e professionali, il successo (e mille euro) è andato all’Iis Pesenti per il video “A scuola come in azienda” realizzato nell’ambito dell’alternanza alla Comac di Bonate Sotto, in seconda posizione (premio di 800 euro) l’Iis Marconi di Dalmine per il progetto legato all’alternanza svolta con Aido, Papa Giovanni XXIII e Abf e al terzo posto (di 700 euro il premio) l’Itct Vittorio Emanuele II con il video dal titolo “1 classe, 3 anni, 20 aziende, 1000 emozioni” frutto dell’alternanza realizzata in venti imprese del comitato Piccola Industria di Confindustria Bergamo.

Tutti e cinque i progetti premiati parteciperanno alla fase nazionale del Premio. La proclamazione dei vincitori a livello nazionale avverrà nel mese di dicembre nell’ambito della manifestazione Job Orienta a Verona.

La commissione che ha valutato i video ha anche deciso di attribuire tre menzioni di merito: all’Is Archimede di Treviglio per l’alternanza realizzata con Comune di Treviglio e Protezione civile di Treviglio e della Gera d’Adda, all’Itis Paleocapa, dove gli studenti hanno offerto alle scuole elementari e medie il proprio supporto gratuito per la manutenzione e l’aggiornamento delle dotazioni informatiche, e alla scuola Imiberg che collaborato con l’associazione opera Bonomelli, Italtrans Aarts di Cenate Sotto.

Il premio Storie di Alternanza avrà un sessione anche nel primo semestre del prossimo anno, che raccoglierà le domande di partecipazione dal primo febbraio al 20 aprile 2018. Qui tutte le informazioni.


Alternanza scuola-lavoro, una giornata mostra tutte le opportunità per imprese e studenti

apprendistato

Anche a Bergamo sarà Alternanza Day, l’iniziativa del Sistema camerale per promuovere l’alternanza scuola-lavoro favorendo la costituzione di un network territoriale con gli istituti scolastici, le imprese, gli enti pubblici e quelli del no profit.

La giornata è promossa a livello nazionale e la data di Bergamo è quella del 15 novembre. È l’occasione con la quale la Camera di commercio fa incontrare il mondo della scuola con quello delle imprese e presenta le principali iniziative in tema di alternanza scuola-lavoro e orientamento che la vedono impegnata insieme all’azienda speciale Bergamo Sviluppo. In particolare sarà illustrato il nuovo bando “Alternanza scuola-lavoro” che prevede contributi a imprese e professionisti che ospitano studenti in percorsi di alternanza.

Con la riforma del sistema camerale questi ambiti sono stati infatti attribuiti alle Camere di Commercio, che hanno predisposto servizi e strumenti per agevolare gli stage in azienda degli studenti che frequentano gli ultimi tre anni delle superiori, per i quali sono diventati obbligatori i percorsi di alternanza scuola-lavoro, della durata complessiva di almeno 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e di 200 per i licei.

Una novità introdotta per anticipare il momento del contatto con il lavoro da parte degli studenti, guidarli nella scoperta delle vocazioni e degli interessi personali e individuare possibili sbocchi occupazionali al termine del percorso di studi, anche in ottica di autoimprenditorialità. Per le imprese si tratta invece di mostrare cosa effettivamente è richiesto in termini di preparazione, competenze, impegno e attitudini alle proprie risorse e avvicinare la formazione alle reali esigenze del lavoro.

«La recente legge di riforma del sistema camerale – spiega il segretario generale Maria Paola Esposito – ha assegnato alle Camere di Commercio importanti funzioni in tema di orientamento, alternanza e collocamento degli studenti.  La Camera di Commercio è per compiti istituzionali un interlocutore delle imprese e delle loro associazioni e questo ci agevola nel favorire il loro incontro con le scuole. L’Alternanza Day è la nostra prima occasione di presentarci come soggetti referenti in questo campo».

Nel corso dell’evento saranno premiati i video realizzati dagli studenti e dai tutor delle scuole provinciali che hanno aderito alla prima edizione del premio “Storie d’alternanza”.

L’Alternanza Day si tiene nella sala mosaico del palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni (l’ex Borsa merci di via Petrarca 10 a Bergamo) a partire dalle 15.

Dopo i saluti istituzionali di Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo, e di Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo, interverrà Domenica Giuliana Sandrone, direttrice CQIA, Centro per la Qualità dell’Insegnamento e dell’Apprendimento dell’Università degli Studi di Bergamo sul tema “Alternanza scuola lavoro, una prospettiva formativa”.

I servizi e gli strumenti messi a punto dal sistema camerale nazionale e lombardo saranno illustrati da Enzo Rodeschini, direttore operativo di Unioncamere Lombardia, che si soffermerà, in particolare, sul Registro per l’Alternanza scuola – lavoro, sul Premio “Storie di Alternanza” e sulla nuova indagine Excelsior. A livello locale le iniziative sono integrate dal Progetto Orientamento, dai bandi che assegnano contributi alle imprese e ai professionisti iscritti agli ordini e ai collegi professionali che ospitano studenti in percorsi di alternanza e dai corsi per tutor aziendali, dei quali parlerà Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo. Al termine degli interventi, spazio al confronto e alle testimonianze del mondo imprenditoriale e scolastico del territorio.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.


Alternanza scuola-lavoro, la Camera di commercio premia i videoracconti

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La Camera di Commercio di Bergamo aderisce al premio “Storie di alternanza”, iniziativa promossa dalle Camere di Commercio italiane per valorizzare i videoracconti di alternanza scuola-lavoro ideati, elaborati e realizzati da studenti e tutor degli istituti scolastici italiani di secondo grado.

L’iniziativa vuole accrescere qualità ed efficacia dei percorsi, attivare una proficua collaborazione tra scuole, imprese ed enti coinvolti, rendere significativa l’esperienza attraverso il racconto delle attività svolte e delle competenze maturate nei percorsi attuati.

«Per il triennio 2017-2019 – dichiara il presidente camerale Paolo Malvestiti – il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato il finanziamento dei progetti strategici presentati dalle Camere di commercio, tramite l’incremento del 20% del diritto annuale. Accanto al programma Industria 4.0, alla promozione della cultura e del turismo e all’internazionalizzazione delle imprese, troviamo il progetto di alternanza scuola-lavoro. Con l’istituzione del registro nazionale per l’alternanza abbiamo creato il luogo d’incontro virtuale tra domanda e offerta di opportunità per l’apprendimento sul campo. Stiamo dando concreta applicazione al nuovo ruolo delle Camere di Commercio, in questo caso per avvicinare la scuola al mondo del lavoro».

Il premio è suddiviso in due categorie distinte per tipologia di istituto scolastico partecipante: licei e istituti tecnici e professionali.  Prevede due livelli di partecipazione: il primo, locale, promosso e gestito dalla Camera di Commercio di Bergamo attraverso Bergamo Sviluppo; il secondo, nazionale, gestito da Unioncamere, cui accedono un massimo di tre progetti scelti per particolare merito tra quelli premiati a livello locale.

Due le sessioni nelle quali è possibile presentare la domanda per aderire al premio a livello locale. Per quella relativa al secondo semestre 2017 le domande sono accolte dal primo settembre al 27 ottobre 2017; per il primo semestre 2018 le domande vengono accolte dal 1° febbraio al 20 aprile 2018.

Per ciascuna sessione il montepremi è di 5.000 euro suddiviso tra i vincitori, secondo la classificazione nella graduatoria.

Le modalità per accedere al premio sono pubblicate sul sito di Bergamo Sviluppo. Lo sportello Scuola-Lavoro è a disposizione per ulteriori informazioni e assistenza sulle modalità di partecipazione al premio e alle iniziative in corso relative all’alternanza scuola-lavoro.