Parre rilancia i piatti delle nonne, torna la sagra degli Gnoch in Cola

gnoc in cola - ParreParre, alta Val Seriana, è uno di quei paesi dove le tradizioni sono mantenute ben vive, a cominciare da quelle gastronomiche. Non solo è la patria degli Scarpinòcc, i ravioli con ripieno di formaggio ed erbe entrati nel novero delle specialità tipiche bergamasche, ai quali dedica da oltre cinquant’anni un’attesissima sagra. Ha anche rilanciato i capù, gli involtini in foglie di verza che secondo la ricetta locale sono esclusivamente di magro, e promuove manifestazioni ed eventi spesso legati a vini e cibi.

Tra le ultime iniziative della vivace Pro Loco c’è la Sagra degli Gnoch in Cola, la cui seconda edizione è in programma sabato primo aprile al Pala Don Bosco dell’oratorio, in via Duca d’Aosta. È un appuntamento che nasce dalla collaborazione con il Gruppo Lampiusa e l’oratorio e che vuole valorizzare un’antica ricetta delle nonne, realizzata con pochi e poverissimi ingredienti, come avviene per lo più nella cucina di montagna, ma capaci di creare un mix gustoso. Gli Gnoch in Cola vengono preparati impastando solo farina e latte. Successivamente, grazie ad un cucchiaio, si ricava dall’impasto “uno gnoc” alla volta, che viene calato in acqua già a bollore. A fine cottura si condisce con abbondante burro, salvia e formaggio.

Si comincia alle con l’aperitivo alle 18, mentre dalle 19 saranno aperte le cucine per la cena che vede protagonisti gli antichi gnocchi.

La colonna sonora della serata è affidata, dalle 21, alla TriBrüt&üBel Band che affonda le proprie radici dalla tradizione popolare lombarda, con le canzoni cantate nelle osterie o proposte negli spettacoli di cabaret da cantautori che hanno fatto la storia della musica italiana. Nel vasto repertorio della band trovano infatti posto brani composti da Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Cochi & Renato, Nanni Svampa, Dario Fo, i Gufi, oltre ai classici dei grandi della canzone italiana d’autore (Paolo Conte, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Adriano Celentano ed altri), rielaborati per adattarli al clima di festa tipico delle proprie travolgenti esibizioni.

Per informazioni: Pro Loco Parre – www.prolocoparre.com – tel. 331 7740890

parre - sagra degli gnoch in cola 2017


Biligòcc, a Casale di Albino torna la sagra delle castagne affumicate

biligocc - casalePrelibatezza del passato, oggi i biligòcc – castagne affumicate e bollite preparate secondo un procedimento tradizionale – si possono trovare solo in occasioni speciali. Una di queste è la sagra di Casale di Albino, una delle patrie bergamasche, con l’intera Valle del Lujo, delle castagne e del prodotto.

L’appuntamento con la 28esima edizione è domenica 5 febbraio per la regia del Gruppo culturale Amici di Casale. L’apertura è alle 8.30 con la messa, mentre alle 10.30 è prevista una visita guidata al Museo etnografico. Durante la giornata è possibile gustare la castagna in tutte le sue lavorazioni e pranzare con piatti tipici, il tutto accompagnato da musica, ballo e animazione per i bambini.

I biligòcc nascono dalla selezione dei frutti migliori delle varietà più adatte – “ostane” e “careàne” – preparati in uno spazio e con un sistema tradizionali. L’affumicatoio è un ampio locale dove, all’altezza di tre metri, è collocata una graticola sulla quale vengono distribuite le castagne. Sotto il graticcio si apre la stanza del fumo, un secondo locale dove si espande un fumo denso e profumato, proveniente da un fuoco che brucia nella sottostante “stanza del camino”.

Le castagne vengono rimestate due volte al giorno con i rastrelli. Non si devono bruciare, infatti. E così si va avanti per circa 40 giorni. Dopo l’affumicatura, siamo ormai a dicembre, le castagne vengono riposte in sacchi di juta, in attesa di essere bollite soltanto qualche giorno prima della sagra. Su un fuoco all’aperto (“foghèra”) viene sistemato un pentolone, dove in 150 litri circa di acqua si fanno bollire dagli 80 ai 100 kg di castagne. Alla fine di ogni cottura, si gettano nella caldaia alcuni secchi di acqua fredda, che danno alle castagne la caratteristica grinzosità. Tolti dall’acqua, ecco pronti i biligòcc.

Per informazioni e prenotazioni www.valledellujo.it – info@valledellujo.it – tel. 035 770727


Marone in festa per l’olio novello

marone-citta-dellolioMarone, Comune sulla sponda bresciana del lago d’Iseo che aderisce all’associazione Città dell’Olio, sabato 26 e domenica 27 novembre celebra la nuova spremitura con la terza edizione della “Festa dell’olio novello”, kermesse che permette di conoscere da vicino il territorio ed i suoi prodotti con stand, mestieri in piazza, passeggiate negli uliveti, visite al frantoio e al mulino storico di Panigada, show cooking, apericena, degustazioni, laboratori per i bambini, castagnate e vin brulè.

Quest’anno l’appuntamento si accompagna alla prima Expo dell’olio sebino e Dop Laghi Lombardi e approfondirà in un convegno (sabato alle 18) il tema delle olive da tavola e del loro potenziale. L’evento coinvolge anche i ristoranti, che dal 18 al 27 novembre offrono menù degustazione con prodotti tipici esaltati dall’oro verde locale. Sono sei insegne (i ristoranti Ai Frati, Alla Galleria, A Lago, la trattoria Glisenti e gli agriturismi El Giardì e Cascina Lert) con proposte dai 25 ai 40 euro. In primo piano il pesce di lago, l’extravergine declinato dal condimento ai dolci, ma anche salumi, formaggi e lo stinco di maiale.

www.saporidimarone.it


Mele brembane, alla sagra debutta il succo

Le mele sono diventate un prodotto tipico della Valle Brembana grazie all’Afavb, l’Associazione frutticoltori agricoltori della Valle Brembana che riunisce centinaia di appassionati che dimostrano di credere nel loro territorio coltivando alberi da frutto. Negli ultimi decenni in Valle sono state messe a dimora almeno 150.000 piante, sono stati recuperati terreni altrimenti abbandonati e la consulenza di esperti ha consentito di ottimizzare qualità, resa dei frutteti e proprietà del terreno, addirittura superiori a quelle di zone più rinomate.

Per valorizzare questa produzione a Piazza Brembana sabato 15 e domenica 16 ottobre torna la “Sagra della Mela e dei prodotti tipici della Valle Brembana”.

La manifestazione vede l’associazione collaborare con gli enti territoriali e di promozione locale per unire all’enogastronomia la valorizzazione della Valle. In primo piano ci sono le varietà coltivate – Golden, Gala, Red Delicious, Renetta e Topaz, le principali, identificate da un apposito marchio – e la vendita diretta, ma anche laboratori, mostre, concorsi, ricette, un mercato di prodotti gastronomici e d’artigianato locale.

Debutterà anche un nuovo prodotto, il succo di mele al 100% brembane, un’occasione per i produttori di differenziare e sviluppare l’offerta, per i consumatori di gustare in un’altra veste i frutti del territorio.

C’è pure il Tour Gastronomico, un percorso di dieci tappe nel giardino della piazza centrale che fa incontrare i produttori agricoli locali e le loro specialità: formaggi, dolci, salumi, birre, miele e castagne, mentre in 16 ristoranti sarà possibile gustare speciali menù interamente dedicati alle mele, con originali accostamenti dall’antipasto al dolce.

La qualità delle mele brembane è stata riconosciuta anche dalla prestigiosa testata “La Cucina Italiana”, che ha citato l’appuntamento di Piazza Brembana tra “Le sagre delle mele più belle d’Italia“.

www.sagramela.it

I RISTORANTI CHE PROPONGONO I MENÙ A TEMA

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Mostra del Bitto, a Morbegno pronta l’edizione 109

bitto-dopIl 15 e il 16 ottobre, a Morbegno, si terrà la 109esima edizione della Mostra del Bitto, evento che valorizza la tradizione ma riesce a stare al passo coi tempi, rinnovandosi anno dopo anno da oltre un secolo.

La Mostra coinvolgerà tutta Morbegno, da Piazza Sant’Antonio fino alle attività collaterali in stile “country” presso il Polo Fieristico sulle rive del fiume Adda. In centro città in evidenza i classici “calecc” – le antiche costruzioni in pietra dislocate sui pascoli che garantivano un riparo alla “culdera” di rame dentro cui si lavorava il Bitto -, le casette dello street food valtellinese (sciatt e pizzoccheri da passeggio), i mercatini dei produttori, l’area eventi per spettacoli e attività d’intrattenimento, in spazi semi-open che si affacciano su Piazza Sant’Antonio.

Cuore della Mostra quest’anno sarà “Casa Mainardi”, dove lo chef “atomico” si esibirà in showcooking a sua immagine e somiglianza per valorizzare il formaggio di fondovalle per eccellenza, il Valtellina Casera Dop. Nel Chiostro di Sant’Antonio si terrà invece la tradizionale Casèra che ospiterà l’esposizione delle forme di Bitto Dop, Valtellina Casera Dop e Scimudin partecipanti allo storico concorso. Nelle salette adiacenti troveranno posto le aule didattiche e i corsi per degustatori di formaggio.

Per tutti gli amanti del vino è stato pensato anche un suggestivo enotour nelle cantine del centro storico con “Morbegno in Cantina” che quest’anno abbinerà i vini Doc e Docg di Valtellina con i formaggi Dop, per un “cheese&wine” da non perdere. Tra gusto e cultura, nella cornice dello splendido Palazzo Malacrida sarà la volta di “taste&sound”, degustazioni in musica alla scoperta delle note aromatiche dei formaggi valtellinesi nelle diverse forme e stagionature.

La regina dei salumi, la Bresaola della Valtellina Igp, sposerà sua maestà il Bitto Dop in abbinamenti insoliti quali, ad esempio, il “sandwich Valtellina”da portarsi in un giro in bici lungo l’Adda o sul sentiero Valtellina, alla scoperta dei tanti angoli e panorami nei dintorni di Morbegno.

Tra le novità di quest’anno anche gli assaggi inediti a bordo di un vero “London bus” a due piani e un’area “country” presso il Polo Fieristico sulle rive del fiume Adda, riservata alle fattorie didattiche, alla mostra dei trattori, alle dimostrazioni di mungitura, agli spettacoli equestri.


Lovere, ritorna “Sapori d’ottobre”

Sarà un weekend lungo tutto dedicato ai sapori autunnali quello che andrà in scena a Lovere da giovedì 6 a domenica 9 ottobre. Ai Giardini Fante d’Italia, zona Piscine, ritorna “Sapori d’ottobre”, la rassegna di enogastronomia ideata e promossa dalla Pro loco che celebra i piatti dell’autunno.

Per quattro giorni sarà proposto un servizio di cucina tipica locale dove si potranno gustare piatti a base di funghi, di salmì di cinghiale, sarde con la polenta, castagne, spiedo. Il servizio ristoro sarà attivo dalle ore 19 e sabato e domenica anche alle 12. Il programma prevede: venerdì 7 notte giovane con musica e dj; sabato 8 serata con menù dello chef Mauro Spelgatti e piano bar; domenica 9 a pranzo spiedo su prenotazione. Sabato e domenica caldarroste tutto il giorno.

Per avere ulteriori informazioni è possibile contattare la ProLoco inviando una mail a nuovaprolocolovere@gmail.com.

 


A Bossico torna la festa dei formaggi e della pastorizia

Bossico torna a rendere omaggio ai formaggi e alla tradizione casearia. Sabato 24 settembre e domenica 25 si svolge la quarta edizione di “Staèla, motèla e staèl”. Due giorni di visite alle stalle delle aziende agricole locali, mostramercato, degustazioni, dimostrazioni di tosatura delle pecore, laboratori, menù a tema, soggiorni convenzionati e laboratori. Sabato alle 20, ad esempio, alle ore 10 si terrà una lezione sull’erborinatura del formaggio mentre per cena i ristoranti del paese proporranno il menù “Gustabossico. Formaggio che passione”. Domenica invece ci sarà una merenda a base di formaggi bossichesi, polenta e bergna (carne di pecora essiccata ed aromatizzata) e dalle 10.30 alle 18.30 vendita di formaggi tipici e prodotti a km zero. Per informazioni: Pro Loco Bossico: tel. 035 968365

la locandina

 


Nel borgo di Ogna di scena i piatti e le tradizioni di Romagna

villa-dogna-sapori-romagnoliSono i sapori della Romagna i protagonisti della nuova edizione della Festa della Natura di Villa d’Ogna, l’originale idea di sagra del C’entro parrocchiale di Ogna che, anziché replicare il clichè casoncelli-grigliata-liscio, va ogni anno alla scoperta di un territorio e seleziona con cura prodotti e ospiti che siano autentica espressione di tipicità.

L’appuntamento 2016 è nella bella piazza di Ogna il 24 e 25 settembre. Ci saranno le specialità gastronomiche, gruppi folkloristici e una nutrita schiera di artigiani che rappresenteranno lavori tradizionali e coinvolgeranno i visitatori con laboratori: il mosaico artistico con una scuola di Ravenna, le ceramiche dei maestri di Faenza, l’arte dimenticata degli intrecci d’erba palustre, il ricamo dell’ottocento di Savignano, fino al torniante che realizza le teglie terra di fuoco su cui in certe zone si cuoce ancora la piadina, ai piadinari e all’antica stampa su tela.

Il momento più atteso è quello del pranzo della domenica, con un menù interamente a base di prodotti e piatti della regione ospite. Si comincia con Capocollo e noce di prosciutto di rustichello, salame in filzetta di Mora romagnola (Presidio Slow Food), piadina, pecorino stagionato in foglia di noce e saranghina gratinata. I primi sono Risotto di Romagna con seppie e piselli e tortelli di patate al burro bianco, mentre per secondo sarà servito Coniglio in porchetta al Sangiovese con scalogno di Romagna Igp accompagnato da purè di marroni casolari e fagioli in giubba lunga. Per finire in dolcezza Mandorlato al cioccolato di Modigliana, biscotti di Romagna e pere in brodo di giuggiole.

Il rispetto delle provenienze è tale che anche acqua (Galvanina fonte antica) e pane arrivano dalla Romagna. Il costo è di 25 euro e comprende il caffè ma non i i vini che si possono acquistare allo stand espositivo in buona selezione, come Albana Docg Cantine Cadisopra consigliato per l’antipasto, Ceperano Docg Fattoria Zerbina indicato per i primi, Cadisopra Romagna Sangiovese Marzeno Cantina Cadisopra per il secondo e Arrocco Romagna Docg Albana passito Cantina Fattoria Zerbina per il dolce.

L’apertura della sala è alle ore 12.15. Info: centroparrocchialeogna@virgilio.it

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Stabello, la Festa della Taragna è solidale con le popolazioni terremotate

Taglia il traguardo dei 24 anni la Festa della Taragna di Stabello, piccola frazione di Zogno, e a giudicare dal passaparola sui social media (più di 100mila visualizzazioni su Facebook) farà ancora il pieno di presenze. È infatti un appuntamento “cult” della stagione, capace di richiamare intere comitive di buongustai non solo dall’intera Bergamasca, ma anche dalle province vicine.

L’evento è distribuito in due fine settimana. Si comincia venerdì 16 settembre, sabato 17 e domenica 18 e si prosegue nel weekend successivo, dal 23 al 25, sotto la tensostruttura allestita nel campo sportivo parrocchiale, dalle 18.30. Il ricavato della manifestazione viene destinato ad opere per la comunità, ma quest’anno il pensiero degli organizzatori va anche alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto dello scorso agosto. Per ogni taragna venduta, infatti, 50 centesimi saranno devoluti alla Caritas bergamasca per un progetto di ricostruzione.

Un motivo in più per non farsi sfuggire la regina della festa, la gialla polenta arricchita con formaggio Branzi, burro e salvia, da accompagnare a due classici come le carni di cinghiale e capriolo. Ma ci sono anche primi piatti e grigliate con spiedini, cotechini e bistecche di cavallo.

Il successo dell’evento è dato dalla tipicità dei piatti ma anche dal grande entusiasmo delle decine di volontari impegnati nel far funzionare ogni aspetto dell’organizzazione. Tra loro molti giovani, decisi a portare avanti la tradizione.

Il programma è arricchito da spettacoli, musica e intrattenimento. Per evitare ingorghi e disagi nel piccolo centro, nei giorni della festa viene istituito il senso unico: le auto possono arrivare a Stabello salendo da Zogno e ritornare sulla provinciale seguendo la strada in direzione di Sedrina.


Dal bosco al piatto, funghi senza segreti in Alta Val Brembana

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Raggiunge l’undicesima edizione Fungolandia, la mostra del fungo della Val Brembana che esalta i profumati frutti del bosco in tante iniziative golose e altrettante occasioni per scoprire e vivere il territorio.

L’appuntamento è dal 3 all’11 settembre negli undici paesi di Altobrembo (Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida e Valtorta) con iniziative per tutti i gusti e tutte le età: escursioni alla scoperta dei funghi, visite alle aziende agricole, eventi legati alla valorizzazione dei prodotti del territorio, convegni di carattere naturalistico-culturale, concorsi, ma anche degustazioni, aperitivi, menù promozionali a tema nei ristoranti convenzionati.

L’apertura ufficiale sarà sabato 3 settembre a Cassiglio, con una giornata tra mercatini, animazione per i bambini, esposizione di rapaci e caccia ai tartufi. Lo stesso giorno, al pomeriggio, a Olmo al Brembo sarà inaugurata la Mostra del Fungo della Valle Brembana, a cura dell’Associazione Micologica Bresadola di Agrate Brianza, preziosa occasione per ammirare tutte le specie fungine presenti nell’area. Sabato 3 settembre prenderanno il via anche le uscite “Alla scoperta del mondo dei funghi”, escursioni con i micologi per conoscere le varie specie e il loro habitat, proposte ogni giorno della manifestazione su percorsi sempre differenti.

Nel corso dei nove giorni sono in programma anche altre escursioni alla scoperta della natura e dei paesaggi di Altobrembo: nei boschi, nei pascoli e tra i borghi storici, valorizzando un’area di notevole valore ambientale.

Tra gli appuntamenti da non perdere, quello con il concerto in quota Sinfonie del Tramonto sulle Torcole di Piazzatorre, presso il Rifugio Gremei. Al calar del sole la musica degli ottoni risuonerà circondata dal panorama delle Orobie bergamasche.

Domenica 4 sarà invece una giornata dedicata ai sapori del territorio, con il Percorso sensoriale-degustativo nel bosco a Cusio, un’esperienza che toccherà tutti i sensi e che permetterà di gustare i prodotti dell’Alta Val Brembana direttamente dalle aziende agricole del territorio. I più piccini si divertiranno quindi con Puffolandia, l’appuntamento con puffi e funghi a Piazza Brembana, mentre a chiudere il primo week-end sarà il suggestivo “Percorso a lume di candela” a Mezzoldo, con dimostrazioni di attività artigianali e tappe alla scoperta della tradizione.

Nel secondo fine settimana gli appuntamenti golosi saranno a Valtorta, con l’Agrì-Fest, e a Ornica, con Funghi nel Borgo, una cena itinerante a base di funghi nel borgo rurale di Ornica. Sabato 10 a Olmo al Brembo è in programma uno spettacolo pirotecnico, preludio della grande chiusura di Fungolandia che si terrà domenica 11 a Santa Brigida.

Durante tutta la settimana di Fungolandia, ristoranti e bar aderenti all’iniziativa propongono menù a base di funghi locali e aperitivi con funghi e altre tipicità

www.fungolandia.it