Start up e professionisti, riapre il bando Intraprendo

coworking

L’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia ha riaperto lo sportello del bando “Intraprendo”, per sostenere l’avvio di nuove imprese e attività professionali. Dal prossimo 4 ottobre sarà perciò possibile presentare le domande di contributo.

A disposizione oltre otto milioni di euro (8.432.823 euro, plafond comprensivo di una “lista d’attesa” pari al 20% della dotazione), derivanti dalle disponibilità residue della prima finestra e dalle somme liberate a seguito di rinunce.

La misura finanzia: micro, piccole e medie imprese iscritte e attive al Registro delle Imprese da non più di 24 mesi; liberi professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività da non più di 24 mesi dalla presentazione della domanda; aspiranti imprenditori e aspiranti liberi professionisti.

L’agevolazione consiste in un mix di contributi a fondo perduto (10%) e in conto interessi (90%, con finanziamento a tasso zero) per un importo massimo di 65.000 euro.

Sono previste premialità per progetti presentati da giovani under 35 e over 50 usciti dal mondo del lavoro.

Le spese ammissibili riguardano: nuovo personale contrattualizzato, fino ad un massimo del 30% delle spese ammissibili; acquisto di beni strumentali nuovi o usati o a noleggio (hardware, macchinari, impianti, arredi, veicoli commerciali); acquisto di beni immateriali come marchi e brevetti, licenze di produzione di know how, costi di prototipazione; licenze software, fino ad un massimo del 20% delle spese ammissibili; affitto locali, fino ad un massimo di dodici mensilità di canone di locazione; servizi di consulenza non riferiti all’ordinaria amministrazione, fino ad un massimo del 25% delle spese totali ammissibili; scorte, fino ad un massimo del 10% delle spese totali ammissibili; spese generali forfettarie, fino ad un massimo del 15% delle spese di personale ammissibili.

Per essere ammessi all’intervento finanziario, i progetti devono aver ricevuto uno o più endorsement, ossia una dichiarazione a supporto della qualità dell’idea imprenditoriale/professionale oggetto della domanda. Tra i soggetti abilitati a rilasciare l’endorsement rientrano le Associazioni imprenditoriali. Per la concessione del finanziamento potrebbe inoltre essere necessario prestare fideiussione rilasciata da banche o intermediari finanziari come i Confidi.

Il bando riapre alle ore 12 del 4 ottobre 2017 sulla piattaforma online www.siage.regione.lombardia.it

L’Ascom di Bergamo è a disposizione per informazioni e assistenza nella predisposizione delle domande attraverso lo Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco (ref: Matteo Milesi, tel. 035 4120210).


Smog, lo stop alle auto più inquinanti anticipato al primo ottobre

smog

Quest’anno le limitazioni alla circolazione in chiave antismog scattano prima. La Giunta della Regione Lombardia ha dato il via libera alle nuove misure per il miglioramento della qualità dell’aria anticipando dal 15 al primo ottobre l’avvio della stagione dei divieti.

Lo stop è previsto nei 570 Comuni ricadenti all’interno della Fascia 1 e della Fascia 2 per i veicoli a benzina Euro zero e i diesel Euro zero, 1 e 2 dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, fino al 31 marzo 2018 (non più il 15 aprile). La modifica del calendario è stata decisa per armonizzare le date con le altre Regioni del Bacino padano (Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) che lo scorso 9 giugno a Bologna hanno sottoscritto l’Accordo di programma insieme al ministero dell’Ambiente.

Restano in vigore anche le misure emergenziali, quelle che scattano al persistere di alte concentrazioni di Pm10, ma scattano in anticipo. Al superamento dei 50 microgrammi per metro cubo per quattro giorni consecutivi (invece dei sette dello scorso anno) scatterà lo stop dei veicoli fino a Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali fino a Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30. Sarà inoltre è vietato sostare con veicoli a motore acceso, usare camini o stufe con prestazioni energetiche sotto le 3 stelle, accendere fuochi e falò all’aperto e superare i 19°C per le temperature medie.

Nel caso di sforamento per 10 giorni consecutivi (come in passato) le limitazioni riguarderanno i veicoli sino all’Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 18,30 e i veicoli commerciali Euro 3 diesel dalle 8,30 alle 18,30 ed Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 12,30.

 


Responsabilità sociale, torna il riconoscimento per le imprese lombarde

buone prassi aziendali - lombardia

È stata prorogata al 5 ottobre la raccolta delle buone prassi per la responsabilità sociale delle imprese (CSR) in Lombardia, promossa Unioncamere Lombardia e Regione nell’ambito dell’accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività.

Buone Prassi Lombarde identifica ed evidenzia dal 2012 i comportamenti virtuosi delle aziende valorizzando e pubblicizzando il loro impegno in ambito di CSR grazie al repertorio on line sul sito www.csr.unioncamerelombardia.it, strumento unico nel suo genere di comunicazione, trasparenza e condivisione con tutte le parti interessate delle buone prassi aziendali.

L’iniziativa è giunta alla settima edizione ed ha nelle imprese le vere protagoniste. Nell’ultima annualità sono state 136 le aziende e cooperative che hanno superato con successo la fase istruttoria per essere premiate a Palazzo Lombardia nella cerimonia finale per il loro impegno socio-ambientale.

«Buone Prassi documenta che coniugare competitività e responsabilità sociale è una necessità sempre più avvertita dalle imprese; addirittura essa stessa si configura oggi come un fattore strategico di competitività al pari dell’innovazione, dell’efficienza della pubblica amministrazione o dei costi energetici – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini -. Regione Lombardia sostiene e promuove questa, che si è affermata nel tempo come un’iniziativa di grande successo e partecipazione, perché concorre a promuovere modelli di gestione d’impresa sostenibili in grado di diventare driver per lo sviluppo del territorio e del bene comune nelle comunità locali di riferimento».

«Sono le stesse imprese che oggi ci chiedono di partecipare alla Raccolta delle Buone Prassi per farsi conoscere e divulgare il loro impegno concreto – dichiara invece Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – a dimostrazione della necessità di riconoscimento che gli imprenditori hanno quando sanno di agire in modo sano ed efficace, come è abituale nel tessuto imprenditoriale lombardo. Buone imprese fanno una buona economia anche in termini di performance».

green ambiente responsabiltà sociale«L’impresa è un soggetto economico – evidenzia il presidente della Camera di commercio di Bergamo Paolo Malvestiti – il cui operato ha effetto su diverse categorie di operatori: si pensi ai lavoratori, ai fornitori e ai clienti, all’ambiente, alla comunità locale e via dicendo. Un’impresa si distingue non solo per la qualità dei beni prodotti o dei servizi prestati, ma per il suo comportamento responsabile e impegnato. Questa iniziativa di carattere regionale cui volentieri la nostra Camera aderisce permette di fare emergere modelli da emulare».

La raccolta si rivolge a imprese private, partecipate da enti pubblici, cooperative, imprese sociali e loro consorzi. Possono concorrere le aziende in regola con la legge che abbiano adottato e stiano attuando iniziative volontarie relative a queste categorie: ambiente, lavoro e conciliazione famiglia-lavoro, società, mercato e governo e gestione dell’azienda. Le micro, piccole e medie imprese devono dettagliare attività in almeno due categorie, che salgono a tre ambiti di riferimento per le grandi imprese. Particolare attenzione verrà dedicata quest’anno al tema donne e lavoro, infatti, le imprese femminili che supereranno la selezione riceveranno un riconoscimento speciale da parte dei comitati per l’imprenditoria femminile delle Camere di Commercio lombarde.

Il nuovo termine per l’iscrizione è, come detto, il 5 ottobre 2017 alle ore 12. Le candidature possono essere presentate esclusivamente on line con registrazione nell’area riservata del sito www.csr.unioncamerelombardia.it.

Il 28 novembre 2017 tutte le imprese che avranno passato la selezione saranno premiate in una cerimonia pubblica a Palazzo Lombardia nella sede di Regione.

 


Turismo, a Bergamo cinque nuovi Infopoint

Gli Uffici di Informazione e Accoglienza turistica bergamaschi sono diventati Infopoint. La nuova denominazione – che fa parte della riforma delle politiche regionali in tema di turismo – sostituisce l’acronimo Iat, cambia l’immagine delle strutture (a cominciare da un nuovo logo e da un logotipo che include il brand InLombardia in modo da favorire la riconoscibilità e la coerenza) e amplia i servizi.

Per ottenere il riconoscimento di Infopoint, gli Iat già istituiti dalle Province e i punti informativi turistici hanno dovuto fare richiesta alla Regione nei primi mesi del 2017. Gli uffici presenti in Bergamasca hanno soddisfatto i requisiti e si sono visti assegnare il “Kit fase 1” per l’adeguamento all’immagine coordinata. Regione Lombardia ha inoltre identificato cinque nuovi Infopoint e ha riconosciuto alcuni sportelli collegati agli Infopoint: “Sant’Omobono Terme”, legato all’ufficio “Valle Imagna”, e “Terre del Vescovado”, “Vertova”, “Valbondione” e “Gromo”, tutti collegati all’Infopoint “Valseriana e di Scalve”.

Salgono quindi a 15 gli Infopoint sul territorio bergamasco, che risulta essere tra quelli con il maggior numero di strutture in Lombardia.

«La fase di trasformazione della governance del turismo sul nostro territorio e in tutta la Lombardia, sviluppatasi a cavallo dell’Expo, può dirsi conclusa con risultati concreti e positivi – spiega il presidente della Provincia Matteo Rossi -. Due sono gli aspetti che in particolare voglio sottolineare: da un lato il netto miglioramento dei territori sia dal punto di vista della qualità dell’offerta sia della capacità di fare regia, dall’altro la condivisione delle principali strategie al tavolo provinciale del turismo, il tutto dentro una cornice regionale coerente. I numeri positivi di questa estate non sono casuali e confermano la bontà di questo impianto. Ora si tratta di continuare a lavorare per rendere l’economia turistica sempre più centrale nel panorama bergamasco con la Provincia e i territori al centro di questi processi».

Queste le denominazioni approvate da Regione Lombardia:

  • Bergamo Città Alta
  • Bergamo Città Bassa (nuovo. Lo Iat principale era quello di Città Alta)
  • Crespi d’Adda (nuovo)
  • Bassa Bergamasca Occidentale
  • Martinengo
  • Valle Imagna
  • Val Brembilla (nuovo)
  • San Pellegrino Terme (nuovo)
  • Valle Brembana
  • Altopiano di Selvino e Aviatico
  • Valseriana e di Scalve
  • Borghi della Presolana (nuovo)
  • Basso Sebino – Valcalepio
  • Alto Lago d’Iseo
  • Valcavallina

A tutti è stata riconosciuta la tipologia “standard”, la più completa per una località turistica, in quanto sono stati ritenuti «strutture permanenti localizzate presso i comuni capoluogo di provincia e le località turistiche». Le altre tipologie previste dalla norma sono: “gate”, strutture localizzate negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e presso le infrastrutture stradali e autostradali che intercettano i principali flussi turistici; “flagship”, strutture emblematiche localizzate nelle destinazioni caratterizzate dai principali flussi turistici e “diffuse”, strutture che integrano la rete delle strutture di cui alle precedenti lettere al fine di garantire la massima copertura territoriale del servizio turistico e aventi carattere permanente o temporaneo.

Tra le innovazioni introdotte, il notevole ampliamento dell’orario di apertura degli uffici, che passa dalle 35 ore settimanali previste dalla precedente normativa (regolamento regionale 9 novembre 2005, n. 6) alle 56 ore settimanali indicate per gli Infopoint standard.

Porta d’ingresso alle destinazioni turistiche e fondamentali per la collaborazione nella stesura degli approfondimenti a cura dell’Osservatorio Turistico Provinciale (in particolare il dato relativo agli accessi mensili, sia fisici sia online), i punti informativi di nuova generazione svolgono molte più attività.

In particolare devono fornire:

  • informazioni turistiche (eventi, orari e localizzazioni attrazioni, itinerari suggeriti ecc.), 24 ore al giorno, per tramite totem con touchscreen o altre tecnologie innovative;
  • assistenza ai turisti;
  • materiale informativo e promozionale del territorio di competenza e di quello regionale (cartine, trasporti, attrazioni, eventi ecc.), in orari di apertura;
  • assistenza diretta o tramite postazione virtualizzata se in lingua straniera, in orari di apertura;
  • disponibilità di connettività wi-fi in loco, aperta e gratuita previa registrazione, 24 ore per 7 giorni, erogata direttamente dalla struttura o per il tramite della rete wi-fi del comune ad accesso automatico con account unico regionale;
  • i riferimenti per accedere a una applicazione scaricabile gratuitamente dalla rete Internet che facilita l’accesso alla fruizione turistica della Regione con servizi e informazioni dei territori regionali.

Ulteriori servizi che possono essere erogati sono:

  • prenotazione biglietti musei, trasporti locali, transfer, spettacoli ed eventi in tutta la Regione, 24 ore per 7 giorni, anche tramite totem con touchscreen o altre modalità innovative;
  • vendita dei biglietti per i servizi sopra citati, in orari di apertura e in alcuni casi da device;
  • disponibilità di connettività anche attraverso vendita sim e noleggio device wifi portatili, in orari di apertura.
  • Al personale addetto sono richiesti, come nella precedente normativa, il diploma di scuola media superiore e la conoscenza di almeno due lingue straniere, di cui una compresa tra il francese, l’inglese, il tedesco e lo spagnolo. È inoltre previsto l’innovativo obbligo di partecipare a corsi di formazione per l’aggiornamento delle conoscenze sulle risorse e sui servizi turistici.

Altra novità è rappresentata dall’introduzione del questionario di gradimento dell’offerta turistica, che viene consegnato al visitatore unitamene a un questionario di Customer Care. I risultati di entrambi i moduli, compilati in forma anonima, vengono trasmessi all’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività.

Il responsabile dell’Infopoint, inoltre, trasmette alla Direzione Generale regionale competente le eventuali segnalazioni e il gradimento dei turisti a cadenza settimanale, mentre entro il 31 gennaio di ogni anno fa pervenire a Regione Lombardia una relazione completa sull’attività svolta e il relativo gradimento.

> Indirizzi, orari e contatti degli Infopoint in Bergamasca


Slot machine, in un anno 6.500 “macchinette” in meno in Lombardia

slot machineNel 2016 le slot machine presenti in Lombardia sono calate del 10% (pari a circa 6.500 apparecchi), contro il 2,6% della media nazionale e, sempre in un anno, in 325 locali non sono più presenti “macchinette”. Rispetto al 2015 si registrano inoltre 30 sale gioco in meno. Sono i dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ricordati in occasione della presentazione della Terza relazione annuale sulla Legge Regionale 8/2013 per il contrasto al gioco d’azzardo patologico dall’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi, team leader della Giunta Maroni in materia di lotta alla ludopatia.

«I dati diffusi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ha affermato Beccalossi – certificano un calo delle presenze di macchinette in bar e tabaccherie che non può che farci piacere. Ma i risultati positivi direttamente dovuti alla nostra Legge non si fermano qui, a partire da un’ormai collaudato sistema di assistenza e cura per i malati di ludopatia».

In Lombardia sono attualmente attive 84 strutture pubbliche nelle Ats, attrezzate per assistere i giocatori patologici. Nel 2016, sono state 2.734 le persone prese in carico, con un totale di 41.508 prestazioni erogate per un valore economico di 1,2 milioni di euro.

Quanto ai controlli effettuati dalla Polizia locale per fare emergere abusi e il mancato rispetto della normativa regionale, nel 2016 – ha evidenziato la relazione – ne sono stati effettuati 2.001 e sono state comminate 109 sanzioni, per un valore di 274.000 euro, parte dei quali destinati dai Comuni ad attività di contrasto alla ludopatia o di carattere sociale. In prima linea per numero di controlli la Provincia di Brescia (666 per 123.000 euro di sanzioni), seguita da Bergamo (394 controlli) e Pavia (218).

Nel corso dell’anno, inoltre, la Regione Lombardia ha promosso 63 corsi di formazione dedicati ai gestori, con 740 attestati rilasciati, mentre la grande campagna di comunicazione lanciata alla fine del 2016 ha distribuito, grazie alla collaborazione di Trenord, 5.000 spille, 10.000 cuoricini anti stress, 5.000 magliette, 15.000 cartoline, 100.000 vademecum di cui 15.000 in cinese. Il video realizzato per l’occasione è stato visualizzato 292.000 volte su Facebook e 46.000 volte su Youtube.

«Nel frattempo – ha concluso Viviana Beccalossi – sono partiti i progetti approvati con il nuovo Bando da 2 milioni di euro di finanziamento regionale, che coinvolgono 899 Comuni, 124 istituti scolastici e 304 partner pubblici e privati da tutta la Lombardia».


Promozione della cultura, la Regione finanzia l’alleanza tra arti creative, commercio e turismo

Nell’ambito delle iniziative per l’Anno regionale della Cultura, è stato pubblicato ieri un nuovo bando “Valorizzazione degli attrattori turistico culturali della Lombardia” che stanzia 5 milioni di euro (risorse comunitarie Fesr) per co-finanziare – a fondo perduto al 70% – progetti integrati di promozione del patrimonio culturale immateriale, degli itinerari e cammini culturali, dell’arte contemporanea e del patrimonio archeologico.

Della dotazione finanziaria complessiva, 4 milioni di euro sono destinati ad interventi coerenti con l’ambito culturale e creativo e un milione per interventi che coinvolgono l’ambito turistico-commerciale.

Ogni Progetto Integrato dovrà avere in valore di almeno 100.000 euro. Il contributo massimo concedibile sarà di 500.000 euro. Destinatari possono essere partenariati costituiti da micro, piccole e medie imprese e da liberi professionisti. Per il “settore culturale e creativo” le iniziative includono: arti visive; spettacolo dal vivo; editoria; musica; cinema e videogiochi; design; moda; comunicazione e marketing; digitale. Per questo settore è ammessa anche la partecipazione di Associazioni o Fondazioni che agiscano in regime di impresa

Per il “settore turismo” i progetti possono riguardare strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio; distribuzione commerciale bar e ristoranti, commercio al dettaglio in sede fissa; servizi ed artigianato.

I progetti dovranno favorire l’integrazione tra cultura e turismo, ad esempio prevedendo sviluppo di itinerari dedicati, realizzazione di segnaletica per i turisti; iniziative collegate di valorizzazione dell’offerta enogastronomica e dello shopping; attività di comunicazione e marketing anche online; nuovi servizi digitali per valorizzare l’attrattore (realtà immersiva, app mobile, ricostruzioni 3D ecc.) e di supporti editoriali e audiovisivi; strumenti per la promo-commercializzazione dell’offerta.

I progetti preliminari dovranno essere caricati su SiAge dal 4 settembre al 16 novembre 2017. Seguirà una fase negoziale tra il partenariato e la Regione per la messa a punto dei progetti definitivi.

«Il bando – ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini – è un’importante misura sperimentale che ha come obiettivo principale la valorizzazione dei nostri territori a livello culturale e turistico, favorendo una maggiore integrazione tra i due ambiti, con particolare riguardo alle imprese. Questo ci permette di iniziare ad attuare le previsioni contenute nella nuova legge regionale di riordino della cultura, la legge n. 25 del 2016, approvata nello scorso autunno, in particolare per ciò che riguarda la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale attraverso i piani integrati della cultura, strumento che richiede una forte
collaborazione tra più enti diversi e una progettualità condivisa».

Il finanziamento arriva dopo la prima sperimentazione di un analogo bando lo scorso anno, limitato ai Siti Unesco e al patrimonio lirico. «Con questa nuova misura abbiamo ampliato l’ambito dei destinatari degli interventi – ha evidenziato l’assessore -, individuando quali attrattori culturali e turistici il patrimonio archeologico, l’arte contemporanea, gli itinerari e i cammini culturali e il patrimonio immateriale. Inoltre il budget previsto quest’anno sale a 5 milioni di euro. Ci auguriamo così di poter sostenere molti progetti di qualità su tutto il territorio regionale».

>> Il bando


Negozi che fanno rete, la Regione premia i migliori risultati

retail street award

I negozi che fanno rete sono premiati. Non solo dalle sinergie che mettono in atto ma anche dalla Regione Lombardia, che ha indetto la prima edizione del premio Retail Street Award, dedicato alle aggregazioni di imprese commerciali che svolgono un ruolo di promotori dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale del territorio e che operano all’interno dei Distretti del Commercio riconosciuti da Regione Lombardia.

La presentazione delle domande di partecipazione, inizialmente prevista per il 14 luglio, è stata prorogata al 28 settembre 2017. Il valore complessivo dei premi è di 260mila euro.

Tre le tipologie di premio: la prima collettiva per le aggregazioni di imprese commerciali (associazioni, consorzi, comitati o gruppi spontanei di imprese composti da almeno quattro imprese), la seconda collettiva per i Distretti del Commercio e la terza per singoli soggetti.

Possono essere presentate candidature esclusivamente riferite a esperienze compiute e documentate, non saranno ammesse candidature prive di adeguata documentazione comprovante le caratteristiche descritte. Ad esempio, saranno valutate positivamente le domande che riportano dati quantitativi, risultati di indagini di customer satisfaction o altra documentazione ritenuta utile a supporto della candidatura.

Le categorie e i premi

A. PREMI COLLETTIVI PER AGGREGAZIONI DI IMPRESE COMMERCIALI

1. INNOVATION Award: aggregazioni di imprese che hanno promosso e operato concretamente l’adozione di scelte innovative da parte degli esercenti, che hanno cambiato strutturalmente le logiche commerciali, le modalità di distribuzione e di interazione con i consumatori;

2. GROWTH & MORE BUSINESS: aggregazioni di imprese con le migliori performance sul fronte dell’attenzione tra i consumatori (misurato con indicatori come: flussi pedonali, frequenza e visibilità delle iniziative);

3. NETWORK Retail: aggregazioni di imprese che hanno creato sistemi di supporto e gestione di servizi in rete tra i commercianti dei centri urbani (es. promozione integrata, acquisti in forma associata, misure comuni per la sicurezza, etc);

4. URBAN RETAIL REGENERATION: aggregazioni di imprese promotrici della “rigenerazione” delle aree in via di desertificazione, con interventi, opere, servizi di particolare efficacia e impatto.

Per questa tipologia sono previsti al massimo 12 premi, tre per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnato l’attestato Retail Street Award 2017 e un contributo del valore massimo di 20.000 euro per realizzare un progetto attivato dall’aggregazione per interventi di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 20.000 euro
2° classificato fino a 15.000
3° classificato fino a 10.000.

È prevista inoltre una premialità nella valutazione dei prossimi bandi regionali dedicati alle mPMI commerciali e ai Distretti del commercio paria ad un massimo 5 punti in più nella valutazione del progetto/investimento.

B. PREMI COLLETTIVI PER I DISTRETTI DEL COMMERCIO

1. INVOLVEMENT & PARTICIPATION: distretto con la più elevata o crescente percentuale di operatori partecipanti alle iniziative e alla governance del distretto sul totale di quelli registrati secondo i dati del Registro Imprese;

2. BOLD & DURABLE: distretto con la maggiore capacità di autofinanziamento e di pianificazione finanziaria nel tempo.

In questa sezione saranno assegnati al massimo due premi, uno per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnata la Targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta una premialità, al massimo di 5 punti, nelle procedure valutative dei bandi regionali dedicati ai Distretti del commercio decretati entro tre anni solari dal giorno di concessione del premio. Saranno inoltre assegnati Premi di “Visibilità” e per l’innovazione del Distretto del commercio attraverso un progetto di comunicazione dedicato all’attività del distretto con realizzazione di materiale promozionale da utilizzare per le iniziative di comunicazione del Distretto.

C. PREMI INDIVIDUALI

1. RETAIL LEADER: imprenditore che con la sua passione, il suo impegno e la sua capacità di leadership ha più contribuito o contribuisce alla vitalità del Distretto operando al suo interno e in aggregazione con altri soggetti per la realizzazione di specifiche iniziative per la vitalità del commercio nelle aree urbane;

2. ENTE LOCALE: Amministrazione comunale che con le sue scelte programmatiche, di pianificazione e di valorizzazione del Distretto o della iniziative aggregativa sul territorio più ha contribuito a incarnare un modello di Comune aperto, con atteggiamento concreto e di fiducia, verso gli operatori.

I premi previsti sono al massimo 6 premi, tre per ogni categoria. Oltre all’attestato Retail Street Award 2017 sarà assegnato un contributo del valore massimo di 5.000 euro da utilizzare per realizzare un intervento di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 5.000 euro e una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra i migliori clienti) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo
2° classificato fino a 4.000 euro
3° classificato fino a 3.000

Ai premiati nella categoria Ente locale sarà consegnata una targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta, al solo primo classificato, sarà assegnata in premio una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra il personale dell’Ente locale e del Distretto del Commercio) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo.

Qui tutte le informazioni ed i dettagli per la presentazione delle candidature.


Turismo, gli Infopoint cambiano pelle. Un bando sostiene l’ammodernamento

infopoint regione lombardia

 

Un nuovo logo, un’immagine coordinata rinnovata e quattro diverse tipologie di uffici. Gli Infopoint turistici in Lombardia cambiano pelle, come ha illustrato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini, al termine della seduta di giunta. «Siamo di fronte a un progetto di rilancio senza precedenti – ha evidenziato -, che prevede l’introduzione di servizi innovativi, l’apertura anche ai privati e, soprattutto, lo stanziamento di fondi per la creazione di nuove strutture e la riqualificazione di quelle esistenti».

«Gli Infopoint – ha dichiarato Parolini – sono la porta d’ingresso alle destinazioni turistiche e, molto spesso, la prima tappa di un percorso dentro la nostra regione, che deve essere contraddistinta da una rinnovata professionalità e ricchezza di informazioni: per questo li vogliamo più moderni, più efficienti e aperti più a lungo, perché qui i turisti devono sentirsi accolti, informati e aiutati».

«Degli oltre 5,3 milioni di euro che abbiamo stanziato – ha spiegato Parolini – più di 4,8 milioni sosterranno un bando che aprirà nelle prossime settimane e che finanzierà, con contributi a fondo perduto fino a 50mila euro, gli investimenti sugli Infopoint di soggetti pubblici e privati in innovazione tecnologica e organizzativa, interventi strutturali e acquisto materiali o apparecchiature tecnologiche, ma anche per l’incremento degli orari di apertura e l’organizzazione di iniziative di promozione in modo di completare il salto di qualità che l’accoglienza turistica in Lombardia sta vivendo».

LE TIPOLOGIE

La rete sarà composta da quattro tipologie di Infopoint: standard, strutture permanenti localizzate presso i Comuni capoluoghi di provincia e nelle principali località turistiche; gate, strutture localizzate negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e presso le infrastrutture stradali e autostradali che intercettano i principali flussi turistici, che offrono servizi aggiuntivi rispetto alle altre tipologie Infopoint; flagship, strutture emblematiche localizzate nelle destinazioni caratterizzate dai principali flussi turistici; diffusi, strutture che integrano la rete al fine di garantire la massima copertura territoriale del servizio turistico e possono avere carattere permanente o temporaneo.

I SERVIZI PRINCIPALI

Informazioni turistiche (eventi, orari e localizzazioni attrazioni, itinerari suggeriti, etc), info 24 ore tramite totem con touch-screen o altre tecnologie interattive; disponibilità di materiale informativo e promozionale del territorio di competenza e di quello regionale (cartine, trasporti, attrazioni, eventi, etc); disponibilità di connettività wi-fi in loco, aperta e gratuita previa registrazione; servizi di prenotazione biglietti musei, trasporti locali, transfer, spettacoli ed eventi in tutta la Regione e vendita biglietti; disponibilità di connettività anche attraverso eventuale vendita sim e noleggio device wi-fi portatili.

Negli Infopoint flag-ship sono inoltre previsti corner per la promozione del territorio e vendita merchandising e prodotti tipici, nel rispetto della normativa vigente, videowall per rappresentazione di video promozionali e postazioni per visione video 3D.

ORARI

Una volta a regime, gli Infopoint standard assicureranno gradualmente orari di apertura al pubblico per non meno di 56 ore settimanali, compresi i giorni festivi. Maggiore
disponibilità dovrà essere assicurata in occasione dei periodi di maggiore afflusso. Per quelli “diffusi” non meno di 36 ore; per le altre tipologie verranno definiti con appositi accordi tra Regione Lombardia e i soggetti gestori.

IL PERSONALE

Gli addetti dovranno possedere il diploma di scuola media superiore e conoscere almeno due lingue straniere, di cui almeno una compresa tra le seguenti: francese, inglese, tedesco e spagnolo. Dovranno inoltre saper operare con gli strumenti informatici e telematici. Sono previsti infine corsi di formazione per l’aggiornamento delle conoscenze sulle risorse e sui servizi turistici.

L’INFOPOINT FLAGSHIP GIÀ OPERATIVO A RHO FIERA MILANO

L’Infopoint si trova all’ingresso della Porta Est della Fiera e occupa uno spazio coperto di oltre 200 metri quadri. Offre informazioni turistiche e orari, notizie su eventi, attrazioni e itinerari suggeriti da personale qualificato durante i giorni di apertura della Fiera per manifestazioni ed esposizioni.

All’interno dello spazio sono disponibili materiali informativi e promozionali ed è possibile fare esperienze di visita in 3D attraverso gli “Oculos e Cardboard”: la Lombardia in Virtual Reality. È inoltre presente un’area lounge, un’area denominata “In Bici #inLombardia”, nella quale è possibile pedalare con due biciclette su rulli accompagnate da monitor che consentiranno di immergersi negli itinerari cicloturistici lombardi, e un’area dedicata al turismo enogastronomico, “#saporeinLombardia”, attraverso la quale conoscere eventi legati al turismo enogastronomico, scoprire le ricette della tradizione e degustare prodotti tipici nel rispetto della normativa vigente.

Infine è prevista anche l’area dedicata a #ilPassaporto della Lombardia: un documento personale per collezionare le proprie esperienze di viaggio in Lombardia da farsi timbrare, per ogni destinazione visitata, proprio presso gli Infopoint e i siti turistici autorizzati.

Ogni area è provvista di Ipad per la consultazione autonoma del visitatore delle informazioni online e degli eventi a tema.


Nuovi negozi in città, niente Irap per i primi tre anni

affittasi-negozio rit ritNiente Irap per i piccoli esercizi commerciali che apriranno nei prossimi tre anni nei centri storici dei capoluoghi lombardi e in quelli con una popolazione superiore ai 50mila abitanti. È la misura varata ieri dalla Giunta regionale nella manovra di assestamento del bilancio.

Per sostenere le attività di vicinato (con superficie totale che non supera i 250 mq) la Regione ha scelto di rinunciare all’Imposta sulle attività produttive, la cui aliquota ordinaria è del 3,9% sul valore della produzione netta. Il peso dell’operazione è stimato in  20 milioni di euro, ma si tratta di una mancato gettito puramente teorico, come ha evidenziato l’assessore al Bilancio Massimo Garavaglia, dal momento che attualmente il saldo tra aperture e chiusure è negativo, mentre l’intervento di sostegno potrebbe riportare in positivo le entrate fiscali.

«È un’iniziativa – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini – che si inserisce tra le diverse messe in campo contro la desertificazione e per lo sviluppo delle zone commerciali delle nostre città». Tra le misure a sostegno della rete commerciale urbana, Parolini ha ricordato il bando regionale STO@ 2020 che punta sull’innovazione per il rilancio delle attività del commercio e dell’artigianato di servizio in aree urbane attraverso il recupero di spazi sfitti.

«Le città restano vive anche dal punto di vista sociale se la rete dei negozi resta attiva e vivace – ha ricordato Parolini -. Mentre Sto@ favorisce l’organizzazione delle reti, l’intervento sull’Irap va a finanziare in modo integrato, facendo perno sulla leva fiscale, il singolo che decide di investire per aprire un negozio. Una misura strettamente conseguente e che è stata decisa tenendo conto del dialogo avuto con le associazioni di categoria».


Parte il concorso tra le “Imprese di valore”, dalla Regione premi fino a 15mila euro

turismo innovazione digitale

La Regione lancia un concorso per premiare le imprese più virtuose della Lombardia. Il contest è promosso insieme a Unioncamere Lombardia e si chiama “Imprese di valore”. In palio ci sono 210mila euro di montepremi complessivo suddiviso in 23 premi, dai 15 ai 5mila euro.

Cinque le categorie in concorso: innovazione, comunicazione, prodotto, continuità generazionale (almeno 70 anni di attività) e impegno sociale.

Possono partecipare aziende del commercio, dell’industria, dell’artigianato, dei servizi e del turismo che rappresentano un esempio di successo ed eccellenza. Le candidature dovranno essere presentate dal 7 giugno al 5 settembre 2017.

L’iniziativa ha due obiettivi: valorizzare gli imprenditori che riescono a crescere e innovarsi in uno scenario sempre più competitivo, a generare attrattività nel territorio in cui operano e a dare valore pubblico alla propria funzione e far emergere le “buone prassi” in modo che possano costituire un modello replicabile e stimolare nuove progettualità sul territorio.

Nel presentare la propria domanda di ammissione al concorso, l’imprenditore dovrà descrivere l’idea vincente che gli ha permesso di distinguersi nel proprio mercato, gli obiettivi raggiunti e l’originalità di un modus operandi che si traduce in vantaggio competitivo.

La valutazione delle candidature e l’assegnazione dei premi spetterà a una giuria composta da rappresentanti di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia a cui potranno aggiungersi anche esperti del mondo accademico e imprenditoriale.

Le candidature dovranno essere presentate sul sito http://servizionline.lom.camcom.it/front-rol/  dalle ore 12 del 7 giugno e fino alle ore 12 del 5 settembre.

Il regolamento del concorso e la modulistica sono pubblicati sul sito di Unioncamere Lombardia nella sezione Bandi Aperti