Dalla pasticceria alla salumeria: Sei attività bergamasche storiche premiate dalla Regione

Sono sei le realtà bergamasche che sono state premiate oggi, 13 novembre 2018, nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano, nell’ambito della cerimonia annuale dedicata ai Negozi Storici Lombardi e promossa da Regione Lombardia.

La salumeria Rossetti di Carlo Rossetti nata nel 1926 a Caravaggio, Fustinoni Sport di Mario Fustinoni dal 1965 a Curno, la pasticceria Gamba di Francesca Gamba e Rinaldo Di Merisi dal 1958 a Martinengo, l’orologeria Ceroni di Gian Mario Ceroni nata nel 1953 a Nembro, il bar Torre di Riccardo Loda dal 1937 a Palosco e l’azienda Sonzogni di Donatella Maria Sonzogni dal 1937 a Zogno, sono i sei negozi bergamaschi che hanno ricevuto il riconoscimento di “Attività storica”.

Il direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, commentando il riconoscimento delle attività storiche e del distretto ha sottolineato: “Da dieci anni dalla nascita dei distretti il riconoscimento del valore storico vuol dire il consolidamento di questa figura come luogo storico di commercio, quindi l’aggregazione che è l’essenza del distretto. Abbiamo notato che c’è un turnover altissimo, una fortissima rapidità di apertura e chiusura di negozi e quindi è giusto valorizzare le attività che da molti anni o decenni mantengono in vita le vie e le nostre piazze. E’ un segnale doveroso per le attività che esercitano da tanti anni”.

Ad aprire le premiazioni l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, che ha voluto sottolineare come il commercio sia una grande “famiglia che ha saputo affrontare il momento di incertezza che stiamo attraversando. Oggi viviamo una grande festa di tante persone che sono state protagoniste, invece, di un Cinquantennio assolutamente brillante e che ha dato tante soddisfazioni al nostro paese. Ringrazio i commercianti che sono i veri protagonisti di questa giornata: con il loro lavoro quotidiano, la dedizione e l’impegno nelle loro attività trasmettono i valori che gli stranieri apprezzano, come quello dell’unità nazionale”.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato che i negozi storici “vanno assolutamente tutelati per rafforzare le identità locali”.

L’assessore Lara Magoni ha spiegato che i negozi storici “continueranno ad essere i protagonisti di Regione Lombardia. Grazie a loro c’è continuità tra tradizione e innovazione. Per noi è un momento importante, vogliamo tutelarli, sono il vero valore aggiunto delle nostre comunità“.

Le sei attività storiche bergamasche

La salumeria Rossetti ha sede a Caravaggio in Largo Luigi Cavenaghi 19 ed è nata nel 1926. Carlo Rossetti continua a fare il mestiere di famiglia, imparato da ragazzo e portato avanti con passione per tutta la vita, quello del salumiere. L’insegna “Salumeria” a caratteri rossi su fondo bianco si distingue tra i negozi della zona, mentre il bancone è sempre ben fornito con salumi selezionati con attenzione e incassati freschi e gli scaffali sono pieni di prodotti come una classica bottega di qualità che rispetta il cliente. 

La storia di Fustinoni Sport a Curno risale al 1965. Con sede in Via Treno 2/4/6 a Curno è stato uno dei primissimi operatori specializzati del settore Plen Air per l’area di Bergamo e provincia, nel mondo Caravan, Autocaravan e Motorhome. Fustinoni Sport diviene un punto di riferimento per tutti i campeggiatori Bergamaschi e Lombardi. Storicamente accompagnato per un trentennio dal marchio Elnagh, Fustinoni Sport vanta un invidiabile bagaglio di esperienza nel settore. Il centro vendite di Curno di oltre 1200 mq ospita anche accessori e tende da campeggio , offrendo tutto quello che un campeggiatore possa desiderare per la vita all’aria aperta.

La pasticceria Gamba a Martinengo nasce nel 1958. Fondata da Luigi Gamba e della moglie Colomba in un piccolo laboratorio dove sacrificio e passione hanno fatto sì che la pasticceria crescesse e si affermasse nella zona. Luigi Gamba dopo anni di lavoro ha tramandato passione e tradizione alla figlia Gigliola e al genero Rinaldo che tutt’ora portano avanti con successo la pasticceria. Dopo più di 40 anni di attività, Luigi Gamba passa il testimone alla figlia Gigliola e al genero Rinaldo, che nel frattempo hanno affinato l’arte della continua ricerca delle materie prime e la passione per l’artigianalità dei prodotti. È così che rimane vivo il sapore della tradizione che si può gustare sotto i portici della Piazza Maggiore di Martinengo. Le ricette di Luigi Gamba sono ancora custodite gelosamente dai suoi eredi, che con il passare del tempo le hanno adattate a gusti che cambiano e alle occasioni che si rinnovano.

L’orologeria Ceroni a Nembro nasce nel 1953 quando Luigi Ceroni, decide di lasciare un lavoro sicuro come caporeparto all’Honegger, per aprire con la moglie Maria un negozio specializzato nella riparazione di orologi, pendole e altri macchinari di precisione. In un piccolo negozio in affitto in Via Mazzini, al civico 9, a Nembro qualche metro più in là dalla sede attuale (che oggi ha sede nella stessa via, al civico 11), inizia l’attività di riparazione di orologi, una passione, tramandatagli dal padre GianMario. L’attività in poco tempo si sviluppa e cresce rapidamente. Nel 1981 la gestione passa al figlio Mario che investe in formazione e ottiene la qualifica di Gemmologo presso il Gemmological Institute of America (G.I.A). Nel 2011 l’attività raddoppia, con l’apertura di un nuovo negozio ad Albino, in Via Mazzini. Negli ultimi anni la storica attività ha colto le opportunità offerte dalla vendita su siti market-place, in particolare di orologi e altri pezzi da collezione. I risultati non mancano e dal piccolo paese della valle bergamasca sono partiti pacchi con destinazione Nuova Zelanda, Stati Uniti e Nord Europa. Il negozio continua inoltre ad essere un punto di riferimento per la valutazione di preziosi, oltre che per la loro “seconda vita”, dal cambio montatura alla messa sul mercato dell’usato, anche da collezione.

Il bar Torre a Palosco nasce nel 1937 e ha sede in via Torre Passere 82 a Palosco. Anche se notizie inerenti al locale si trovano persino in un testamento del 1475 del condottiero Bartolomeo Colleoni, l’attività è documentata dal 1937 ed è gestita sempre dalla stessa famiglia: prima da nonna Maddalena Macetti e successivamente dalla figlia Rosina Loda che nel 1978 passa la gestione alla terza generazione, rappresentata dal figlio Riccardo, aiutato dalla moglie Rita Raccagni. Gli ampi spazi e le numerose iniziative promosse dai titolari hanno reso il bar un punto di ritrovo apprezzato da tutto il paese. In particolare, a partire dalla stagione 1982-83 il Bar Torre è sede del Club Amici dell’Atalanta Palosco, facendo da raccordo per la tifoseria, organizzando serate con i giocatori e i dirigenti della società calcistica e supportandone le campagne solidali.

Gli inizi di Sonzogni sono tuttora vivi nella mente degli zognesi attraverso i racconti di coloro che li hanno vissuti e grazie anche al fatto che l’attività stessa non ha mai avuto soluzione di continuità. È il 1910 quando Maria Giupponi, conosciuta da tutti come “Marianì” e nonna dell’attuale proprietaria, ha l’intuizione di dar vita al primo negozio di maglieria, intimo e filati nel centro cittadino di Zogno. Nel 1958 la gestione passa alla figlia Eugenia che con bravura e passione incrementa la vendita dei prodotti già esistenti, allargando il campionario con giocattoli, profumi ed altro ancora. Nel 1984 l’attività passa a Donatella, nipote di Eugenia, che porta una ventata di freschezza sia nei diversi modi di proporsi sia nella presentazione dei vari articoli, sempre sotto l’occhio vigile della zia che con una miscela di simpatia e autorevolezza la affianca. Oggi Donatella, dopo la morte di Eugenia, porta avanti l’attività da sola con la stessa competenza e dedizione della zia, e della nonna prima di lei, permettendo a questa storica insegna di svolgere ancora un’importante funzione nella vita di Zogno.

 


Negozi più digitali con i bandi di Regione e Camera di Commercio

Le attività commerciali che vogliono innovarsi o hanno già in programma di investire nella digitalizzazione del proprio negozio possono oggi contare su un aiuto prezioso. Per le attività di vicinato con codice Ateco G47 che si innovano, Regione Lombardia mette a disposizione contributi a fondo perduto fino a 20mila euro. Per accedere basta essere una micro, piccola o media impresa commerciale e avere almeno un punto vendita in Lombardia. Il bando regionale si chiama “StorEvolution”, stanzia 9,5 milioni di euro e ha lo scopo di affrontare i cambiamenti legati alla rivoluzione digitale che ha cambiato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei consumatori e di consentire un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio. Le domande potranno essere approvate dalle ore 12 del 10 settembre fino al prossimo 10 settembre. Le domande potranno essere presentate, a partire da questa data sino alle 12 dell’8 ottobre 2018, esclusivamente in forma telematica.

Gli imprenditori potranno avere un contributo a fondo perduto nel limite del 50% delle spese ammesse (investimento minimo è di10mila euro) e sino al 60% in caso di progetti in rete di almeno sei esercizi commerciali (in questo caso l’investimento minimo è di 20mila euro). Potranno essere finanziati l’acquisto di: soluzioni e sistemi digitali e lo sviluppo di servizi per il cliente e di costumer experience nel punto vendita; arredi e impianti (solo nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita), macchinari, attrezzature, hardware e software, consulenze e servizi di formazione necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili. In altre parole, vetrine intelligenti, scaffali multimediali, specchi e camerini che permettono di provare gli abiti presenti in negozio con un click senza togliere il proprio, e ancora tablet e smartphone trasformati in casse, sensori per contare il numero dei clienti, strumentazioni vocali per reperire la merce in magazzino. L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta fino ad esaurimento dei fondi.

E dalla Camera di Commercio arrivano i voucher digitali

Il Bando regionale non è il solo aiuto per le attività che si innovano. La Camera di Commercio di Bergamo, nell’ambito del progetto Punto Impresa Digitale, mette a disposizione un fondo di 300.000 euro per la diffusione della cultura e della pratica digitale. I contributi sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese con sede a Bergamo e mirano ad accrescere la competitività aziendale attraverso la digitalizzazione e a sviluppare la collaborazione tra le imprese e con soggetti altamente qualificati nelle tecnologie Impresa 4.0. I contributi, sottoforma di voucher, coprono il 70% dei costi fino a un masimo di 15.000 euro. Sono ammesse al finnziamento le attività di formazione, di consulenza e gli investimenti in attrezzature tecnologiche e in programmi informatici. Ciascuna impresa può fare una sola richiesta di voucher. Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica dalle ore 10 del 9 luglio fino alle ore 12 del 15 ottobre 2018.

Ascom Bergamo è pronta ad assistere gli associati. Per ogni chiarimento o informazione e per presentare le domande si possono contattare: Giorgio Puppi – Innovazione e Digitalizzazione – 035.4120123 e Matteo Milesi – Fogalco – 035.4120210.


Negozi sempre più digitali. Ascom presenta il bando che dà contributi

Vetrine intelligenti, scaffali multimediali, specchi e camerini che permettono di provare gli abiti presenti in negozio con un click senza togliere il proprio, e ancora tablet e smartphone trasformati in casse, sensori per contare il numero dei clienti, strumentazioni vocali per reperire la merce in magazzino. I negozi di vicinato hanno uno strumento prezioso in più per rinnovarsi. Da Regione Lombardia arriva il Bando “StorEvolution” che stanzia 9,5 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto per favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese commerciali al dettaglio in sede fissa. Per presentare il bando e permettere ai commercianti di conoscere le opportunità offerte, Ascom Bergamo Confcommercio promuove un calendario di incontri sul territorio. Il primo si terrà ad Albino giovedì 5 luglio alle ore 20.30 alla sala consiliare del municipio di Piazza Libertà 1.  Il bando finanzierà a fondo perduto, fino al 50%, gli investimenti della singola impresa (investimento minimo 10mila euro) e sino al 60% gli investimenti di un’aggregazione di almeno sei imprese (investimento minimo 20mila euro). Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 di lunedì 10 settembre fino alle ore 12 di mercoledì 10 ottobre 2018. L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta fino ad esaurimento dei fondi. Saranno finanziate spese relative a soluzioni e sistemi digitali e lo sviluppo di servizi per il cliente e di costumer experience nel punto vendita; spese per l’acquisto di arredi e impianti (solo nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita), macchinari e attrezzature, hardware e software, oltre che per consulenze e servizi di formazione necessari alla realizzazione del progetto e finalizzati agli investimenti ammissibili. 
Ascom Bergamo è pronta ad assistere gli associati. 
Per ogni ulteriore chiarimento o informazione e per prenotare la presentazione della domanda i referenti sono: Giorgio Puppi – Innovazione e Digitalizzazione – 035.4120123 e Matteo Milesi – Fogalco – 035.4120210.

Il calendario degli incontri 

5/7 Albino – Sala consiliare Municipio, Piazza Libertà 1

9/7 Sant’Omobono Terme – sala Comunità Montana, Via Veneto 90

10/7 San Giovanni Bianco – sala polivalente Giupponi, Via Castelli 19

16/7 Olmo al Brembo- Infopoint (ex segheria Pianetti), Via Roma

17/7 Azzano San Paolo – Auditorium Scuole, via don Gonella 4

18/7 Treviglio – Auditorium centro civico culturale Largo Marinai d’Italia

19/7 Clusone – Auditorium scuole elementari, via Roma

23/7 Osio Sotto- Sede Ascom, Piazzetta don Gandossi 1

25/7 Romano di Lombardia, Sala di Palazzo Muratori via Giovanni Battista Rubini 19

26/7 Seriate- Sala consiliare Comune, Piazza Alebardi 1

*Gli incontri sono in programma nelle date indicate a partire dalle ore 20.30

 


Al Casinò di San Pellegrino si parla di turismo e commercio in montagna

Giovedì 28 giugno a partire dalle ore 16 al Casinò Municipale di San Pellegrino Terme (Salone delle feste) si svolgerà il convegno ”Il sostegno al commercio e al turismo in montagna. Esperienze e iniziative nei Distretti del Commercio bergamaschi”.
L’incontro è aperto a tutti gli operatori ed è promosso da Ascom Confcommercio Bergamo e Confesercenti, con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di San Pellegrino.
Con l’iniziativa si vuole fare il punto sui contributi assegnati attraverso i Bandi regionali ASSET alle attività montane (quasi 900mila euro erogati a più di 200 operatori commerciali), e condividere con il territorio quanto è stato fatto negli ultimi mesi. In particolare verranno illustrate le migliori esperienze dei distretti commerciali. L’incontro sarà anche l’occasione per condividere nuove proposte e idee da presentare al neo assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, sempre nell’ottica di sviluppare l’economia montana e di scoraggiare la desertificazione. Il convegno si aprirà con il saluto del sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi. Luca Zanderighi, ordinario di marketing all’Università Statale di Milano interverrà sul tema ‘Commercio e turismo per il contrasto alla desertificazione dei territori montani’. Alle 16.25 Oliviero Cresta, manager dei distretti del commercio, illustrerà il ‘Bando regionale ASSET: esperienze e attività in corso nei distretti del commercio montani della provincia di Bergamo’; seguiranno gli interventi di Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Filippo Caselli, direttore Confesercenti e dei sindaci dei 6 enti pubblici capofila dei progetti ASSET dei distretti del commercio bergamaschi finanziati da Regione Lombardia: Camillo Bertocchi (Alzano Lombardo), Yvan Caccia (Ardesio) Roberto Facchinetti (Comunità Montana Valle Imagna), Paolo Olini (Clusone), Carmelo Goglio (Olmo al Brembo) e Vittorio Milesi (San Pellegrino Terme).
Il convegno si chiuderà intorno alle 17.30 con l’intervento e i saluti dell’assessore regionale allo sviluppo economico Mattinzoli. L’incontro sarà moderato da Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per Ascom. Seguirà un buffet con i prodotti dei territori montani della bergamasca. Per maggiori informazioni, Roberto Ghidotti tel. 035.4120201


Nuovo portale Turismo 5 e stretta sulle case vacanze, ne parlano gli albergatori in assemblea

Gli albergatori fanno il punto sul mercato turistico e affrontano le principali  novità e normative che interessano il settore. La Regione ha infatti promosso la creazione di un nuovo portale per la rilevazione delle presenze e dei flussi turistici. Dal 18 gennaio sarà attivo Turismo 5, il nuovo applicativo online di rilevazione delle presenze che sarà utilizzato dalle strutture ricettive per la comunicazione dei dati statistici sul turismo ed andrà a sostituire Newturismo, che resterà attivo solo ed unicamente per il completamento della rilevazione del movimento della clientela negli esercizi ricettivi per il 2017. Il nuovo portale, oltre a consentire alle strutture ricettive di adempiere agli obblighi nei confronti di Istat per le rilevazioni come da Regolamento comunitario (Ue n. 692/2011), semplifica anche l’adempimento in materia di pubblica sicurezza verso la Questura, tramite la generazione automatica della schedina o file Alloggiati. Il sistema gestionale consente anche alle imprese di disporre di strumenti utili all’analisi di posizionamento della propria impresa.

Nell’assemblea si parlerà anche della proposta di legge regionale dell’obbligatorietà di un Codice per identificare ogni casa vacanza. Il provvedimento nasce per fare emergere la gran mole di sommerso nel settore e porre fine a abusi e concorrenza sleale con le strutture in regola, dando di fatto una stretta sugli appartamenti affittati in particolare su piattaforme di home-sharing, da Airbnb ad altri siti. Stando ai dati di Federalberghi, l’associazione nazionale di rappresentanza del settore di Confcommercio, in Lombardia ci sarebbero 25 mila alloggi presenti solo su Airbnb, mentre gli alloggi lombardi regolarmente censiti e registrati sono solo 3.473. Il nuovo provvedimento regionale istituisce una sorta di “targa” per le case: un codice identificativo di riferimento-Cir che deve accompagnare ogni annuncio.
L’appuntamento per la categoria è mercoledì 17 gennaio alle 15.30 nella sala corsi della sede Ascom di Via Borgo Palazzo, 137, per la prima assemblea annuale. Nel corso dell’incontro saranno anche illustrati bandi di finanziamento regionali e nazionali.


Il Black Friday e le preoccupazioni dell’Ascom: «I supersconti durano anche una settimana»

black friday

Si avvicinano il venerdì nero, 24 novembre, e il lunedì cibernetico, il 27 novembre.

Nel rincorrersi di sms, volantini, campagne pubblicitarie ed email, l’Ascom di Bergamo ricorda le regole sulle vendite promozionali alla luce delle modifiche alla normativa regionale. Dallo scorso anno è stato infatti abolito, nel Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere, il divieto di vendite promozionali nel periodo dal 25 novembre al 31 dicembre, previsto solo in Lombardia, mantenendo esclusivamente la disposizione che le proibisce nei trenta giorni antecedenti i saldi.

È stato cioè tolto il vincolo che impediva ai negozi lombardi di proporre i supersconti nel caso il Black Friday (che ha data mobile, poiché è mutuato dagli Stati Uniti e si tiene dopo il giorno del Ringraziamento) cadesse dopo il 25 novembre. Non capita quest’anno, ma le nuove regole hanno sanato una volta per tutte lo squilibrio tra la Lombardia e le altre regioni.

Questo dal punto di vista normativo. La stessa Ascom, che attraverso Federmoda ha fortemente voluto una regolamentazione del Black Friday, non manca tuttavia di sottolineare come si sia passati con facilità da un solo giorno di sconti (l’interpretazione corretta del venerdì nero) a un’intera settimana. Diversi siti inoltre danno la possibilità di inserire nel carrello articoli nei giorni precedenti al Black Friday così che i clienti possano assicurarsi una spesa scontata allo scoccare della mezzanotte.

Diego Pedrali«Di fronte ad un ciclone come è stato il “Black Friday” da un punto di vista commerciale, non si poteva rimanere indifferenti – spiega Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento e articoli sportivi dell’Ascom -. Il dettaglio indipendente era stato di fatto discriminato rispetto alle multinazionali che avevano bypassato le regole a fronte di un basso rischio di sanzioni. Da quest’anno anche in Lombardia è possibile aderire alla giornata speciale di sconti nel venerdì successivo al giorno del ringraziamento festeggiato negli Usa. Così, grazie anche all’intervento di Federmoda-Confcommercio, si è regolamentata una giornata di sconti che l’anno scorso violava la legge regionale».

Non mancano però campagne aggressive che snaturano lo spirito che ha accompagnato la nascita del venerdì nero: «Da una giornata speciale di sconti, si è passati ad una settimana di tagli ai prezzi di cartellino, nella black week, ai black days e al black week-end», fa notare Pedrali. E gli sconti non risparmiano alcun settore, dall’abbigliamento alla cosmesi, dall’elettronica alle calzature, fino a coinvolgere perfino i servizi, con polizze scontate.

«Il mondo va in questa direzione, ma come associazione l’estensione del Black Friday preoccupa, perché sottrae quote alle vendite al dettaglio che anche a livello gestionale hanno più difficoltà ad organizzare e gestire le promozioni», aggiunge Oscar Fusini, direttore Ascom.

Con le nuove regole le promozioni quindi libere fino al 6 dicembre, ovvero fino a 30 giorni prima dei saldi invernali che scatteranno il 5 gennaio. «Quest’anno c’è il via libera alle promozioni in un periodo come quello pre-natalizio decisivo per il commercio – continua Pedrali -. Permane ancora un certo malcontento perché è stata disattesa la nostra richiesta di posticipare la data di inizio dei saldi invernali».


Montagna, a Bergamo “premiati” sei progetti per lo sviluppo turistico e commerciale

Incentivi per le attività commerciali, artigianali e turistiche, mantenimento e crescita del tessuto produttivo, strumenti di promozione, servizi turistici, riqualificazione: sono gli interventi che mette in moto il bando Asset in sei aree della montagna bergamasca, che hanno accettato la sfida della Regione Lombardia a fare rete e ad investire.

I progetti sono quelli presentati da Alzano Lombardo (capofila con altri 9 Comuni), Ardesio (capofila con altri 8 Comuni), Clusone (capofila con altri 10 Comuni), Olmo al Brembo (capofila con altri 15 Comuni), San Pellegrino Terme (Capofila con altri 11 Comuni) e dalla Comunità Montana Valle Imagna. Tutti sono stati finanziati con 300mila euro a fondo perduto, un totale di 1,8 milioni di incentivi che muoveranno una spesa complessiva di oltre 7,5 milioni.

Il bando Asset (Accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani), i cui esiti sono stati presentati ieri, ha messo a disposizione in tutto 6,3 milioni di risorse regionali per 21 progetti (oltre a quelli bergamaschi, 6 nel Bresciano, 3 in provincia di Como e Varese, 2 a Sondrio e 1 in provincia di Pavia) attivando un totale di quasi 23 milioni di investimenti pubblico-privati. Condizione fondamentale per l’accesso ai fondi era infatti la partecipazione dei privati almeno per una quota pari almeno al 15% del progetto.

Tutti e sei i progetti bergamaschi che hanno ottenuto il finanziamento sono sono stati messi a punto attraverso i distretti del commercio. «Ancora una volta la capacità dei distretti di coinvolgere, rendere partecipi e coordinare i diversi soggetti attivi sui territori ha dato importanti risultati – commenta Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per l’Ascom di Bergamo -. Le risorse ottenute sono importanti, così come l’ammontare degli investimenti che saranno realizzati. In tutti i progetti sono previsti incentivi per fare in modo che negozi, attività artigianali e turistiche possano “resistere” e continuare ad erogare i propri servizi alle comunità contribuendo a mantenere vivi e attrattivi tanto i centri maggiori quanto le piccole realtà. Ma sono state integrate anche le iniziative delle aziende capaci di generare opportunità occupazionali e frenare il fenomeno dell’abbandono montano e sono state trovate modalità per coordinare meglio e sviluppare le attività di promozione turistica, la realizzazione di iniziative di animazione e riscoperta dei territori». «Spesso il filo conduttore è quello dei sapori – precisa -. È di grande richiamo e permette coinvolgere sia i produttori sia le attività del commercio e dell’ospitalità ed è un ottimo testimonial delle specificità di ogni terra».

I progetti

Alzano – #in10

L’investimento complessivo del progetto è di 1.444.600 euro, di cui 752.000 destinati al sostegno alle imprese. Gli interventi di promozione riguarderanno prodotti e itinerari turistici dedicati alla scoperta dell’identità e alla valorizzazione di eccellenze architettoniche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali. Tra le opere pubbliche, in programma la riqualificazione e il miglioramento dell’arredo urbano nei Comuni di Albino, Fiorano al Serio e la realizzazione di un tratto di pista ciclabile nel Comune di Nembro, a cura della società FA.IM. S.r.l. per favorire il collegamento tra le aree urbane di Nembro e Albino.

Ardesio – La Valle dei Sapori

Sentiero dei sapori - Nasolino

Nel progetto, del valore complessivo di 1.352.978 euro, sono comprese la riqualificazione e l’ampliamento della Cooperativa di Consumo di Ardesio, la riqualificazione di una struttura ricettiva annessa a un rifugio di montagna, eventi e attività di animazione, gestione degli uffici turistici, iniziative di promozione del Sentiero dei Sapori Seriani e opere pubbliche da parte dei comuni finalizzate allo sviluppo dell’offerta commerciale e turistica.

Clusone – Distretto del Commercio Alta Val Seriana

Gli investimenti del progetto ammontano a 1.288.860 euro. Insieme ai sostegni alle imprese, sono previste attività di studio e analisi per il loro rilancio, come un sondaggio per la costituzione di gruppi di acquisto per gli operatori, un progetto pilota di contrasto alla desertificazione commerciale e un’indagine sulla rete commerciale e la domanda di servizi da parte di turisti e residenti, oltre ad attività formative. In programma anche la riqualificazione di una ex-struttura alberghiera per la creazione di nuovi spazi commerciali e di servizio. Sul versante della promozione, lo sviluppo dell’offerta turistica e di itinerari sulla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali e di giovani guide turistiche.

Olmo al Brembo – Sapori in alta quota

Tra gli elementi qualificanti del programma, del valore complessivo di 1.292.100 euro, c’è l’investimento di 100.000 euro da parte dell’impresa BBM Service, che si occupa di confezionamento e imballaggio automatizzato, per l’ampliamento dello stabilimento di Lenna, finalizzato all’aumento dei livelli produttivi con ricadute sui livelli occupazionali e la permanenza dei cittadini in Valle. Saranno inoltre realizzati eventi turistici, dai Comuni di Averara e Isola di Fondra e da Altobrembo sul territorio degli 11 comuni dell’alta Valle Brembana, dedicati alla promozione dei prodotti locali e alla conoscenza del territorio.

San Pellegrino Terme – VisitBrembo – Art

Oltre ad incentivare e supportare le imprese del commercio e del turismo, il progetto, che genera investimenti per 1.244.112 euro, vuole sviluppare l’offerta turistica e promuovere prodotti e itinerari turistici creando un tavolo di lavoro operativo e una rete tra le associazioni di promozione locale. Tra gli obiettivi, realizzare un calendario condiviso di visite guidate e attività di animazione nelle attività commerciali e di produzione agroalimentare del territorio, la promozione delle attrazioni locali nelle scuole della provincia e di quelle limitrofe, un concorso di idee per la riqualificazione e sistemazione dell’area della Falesia di Cornalba e del vicino Monte Alben come area di alpeggio e fattoria didattica. Compresa nel piano, la progettazione della nuova Flagship Factory dell’acqua minerale S. Pellegrino.

Comunità montana Valle Imagna – Turismo a regola d’Arte

Dei 1.075.000 euro del progetto, 110.000 sono dedicati alle iniziative culturali e di promozione: la realizzazione, con il Centro Studi Valle Imagna, di alcune pubblicazioni ufficiali per l’Anno Quarenghiano, strumenti di comunicazione, segnaletica e cartellonistica dei monumenti storici della Valle, ampliamento del materiale iconografico interattivo del Museo virtuale del Lemine – Valle Imagna, la gestione degli Infopoint turistici di Valle e la partecipazione a fiere di promozione turistica. Tra le opere, una pista ciclopedonale di collegamento dell’alta Valle Imagna con il tronco di bassa valle e nuove strutture residenziali con finalità turistiche nei Comuni di Roncola e Sant’Omobono Terme.


Negozi, fino a 5mila euro per chi investe in sicurezza

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Il 14 novembre riapre il bando regionale “Impresa Sicura”, terza edizione dell’iniziativa con la quale Regione Lombardia e Sistema Camerale sostengono commercianti e artigiani nell’acquisto e nell’installazione di sistemi innovativi di sicurezza e prevenzione.

La misura prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese, fino ad un massimo di 5mila euro. A disposizione complessivamente 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 stanziati da Regione Lombardia e 510.000 dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’azione. Quanto alla ripartizione, 500.000 euro di risorse regionali saranno destinati alle imprese dell’intero territorio lombardo sino al completo esaurimento, a seguito del quale, i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale, che per Bergamo è di 150mila euro.

L’ammontare dell’investimento non deve essere inferiore a 1.000 euro. Le spese ammesse ai contributi riguardano, tra gli altri, acquisto e installazione di sistemi di video allarme antirapina, sistemi antifurto o antintrusione, videosorveglianza, sistemi antitaccheggio, metal detector, casseforti, blindature, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Rispetto alle precedenti edizioni, è stata ampliata la platea delle attività (solo le micro o piccole imprese) che possono presentare la richiesta di finanziamento. Insieme alle categorie del commercio e dell’artigianato di vicinato maggiormente a rischio criminalità prese in considerazione nei bandi scorsi – tabaccherie, farmacie, orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia, di abbigliamento e calzature, artigiani della pelletteria orafi – ora l’opportunità si estende ai negozi di alimentari specializzati, a quelli di ottica, di strumenti musicali, di ferramenta e materiali da costruzione, articoli sportivi, oggetti d’arte, alle edicole. Nell’artigianato, ai panifici e pastifici, ai laboratori di bigiotteria e articoli sportivi, mentre nel settore della somministrazione si aggiungono le attività d’asporto, le gelaterie e le pasticcerie.

Sede AscomAnche in questa nuova tornata del bando l’Ascom di Bergamo offre il proprio servizio di consulenza e assistenza per la presentazione delle domande. «Sul tema della sicurezza e della prevenzione di furti, rapine e microcriminalità le attività di vicinato sono sempre molto sensibili – rileva il direttore Oscar Fusini -. Poter lavorare con tranquillità è un prerequisito del fare impresa ed è ancora una volta molto positiva l’opportunità che offrono Regione e Camera di Commercio di abbattere i costi per dotarsi di sistemi e dispositivi, soprattutto innovativi, che posso di offrire più sicurezza a chi sta in negozio tutto il giorno e, con loro, ai consumatori stessi».

Secondo i dati forniti dalla Regione, le due precedenti edizioni del bando hanno permesso di sostenere circa 1.300 imprese generando quasi 9 milioni di euro di investimenti in sicurezza su tutto il territorio lombardo.

«L’entità del contributo, la gamma delle spese ammesse e ora anche l’ampliamento dei settori che possono presentare la domanda di finanziamento rendono l’intervento interessante per gli imprenditori che intendono investire nella sicurezza delle proprie attività», spiega Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco, che si occupa dell’assistenza alle imprese sui temi della finanza agevolata.

«Poiché le risorse saranno erogate con modalità a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio telematico della domanda e con graduatoria finale – avverte Milesi -, consigliamo a chi fosse interessato di contattarci al più presto per impostare al meglio la pratica».

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente per via telematica.

Per tutte le informazioni e l’assistenza

Sportello del Credito della cooperativa Fogalco

via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo

tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)

 

Il bando Impresa Sicura 2017

 

Chi può presentare la domanda

telecamere-nei-negozi1-500x332Le micro e piccole imprese del commercio e dell’artigianato, con almeno un punto vendita ubicato in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici Ateco 2007 (il codice Ateco deve essere riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando) compresi nell’elenco seguente:

C 10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi
C 10.73 Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili
C 14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia
C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
C 26.52 Fabbricazione di orologi
C 26.70 Fabbricazione di strumenti ottici e attrezzature fotografiche
C 25.72 Fabbricazione di serrature e cerniere
C 32.12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
C 32.13 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili
C 32.30 Fabbricazione di articoli sportivi

G 46.48 Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria
G 47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati
G 47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati
G 47.23 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi in esercizi specializzati
G 47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati
G 47.25 Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati
G 47.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
G 47.29 Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati
G 47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
G 47.42 Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati
G 47.52 Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione in esercizi specializzati
G 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti
G 47.62.10 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
G 47.64 Commercio al dettaglio di articoli sportivi in esercizi specializzati
G 47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
G 47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
G 47.73 Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati
G 47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
G 47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
G 47.78.2 Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
G 47.78.3 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte di culto e di decorazione, chincaglieria e bigiotteria

I.56.10.11 Ristorazione con somministrazione
I 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
I. 56.10.3 Gelaterie e pasticcerie
I.56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina

Sono escluse dal bando le imprese alle quali è stato erogato il contributo per dotazioni di sicurezza a valere sul bando impresa sicura di cui al d.d.u.o. 20 luglio
2016 n. 7150 e del bando sicurezza di cui al d.d.u.o. 9 aprile 2015 n. 2794.

I requisiti delle imprese beneficiarie

Le micro e piccole imprese, alla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione del contributo, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere micro o piccola impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
b) essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
d) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
g) svolgere un’attività classificata con i codici Ateco 2007 compresi nell’elenco di cui ai soggetti beneficiari.

Ai sensi della L.R. 872013 le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere al contributo, devono impegnarsi formalmente (autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000) a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

La dotazione finanziaria

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano 1.520.000 euro, di cui 1.010.000 euro stanziati da Regione Lombardia e 510.000 euro stanziati dalle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa.

La dotazione finanziaria complessiva è ripartita come segue:

  • 500.000 euro di risorse regionali destinate alle imprese ricadenti nell’intero territorio lombardo sino al suo completo esaurimento, a seguito del quale i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale;
  • 1.020.000 euro su base provinciale, finanziata in egual misura da risorse regionali e camerali, destinata alle imprese ricadenti nei territori delle Camere di Commercio provinciali aderenti all’iniziativa come da tabella

tabella ripartizione risorse bando impresa sicura 2017

Regione Lombardia e le Camere di Commercio si riservano di integrare, tramite apposita deliberazione, tale dotazione finanziaria, anche su base provinciale, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale e sui bilanci delle singole Camere di Commercio.

L’agevolazione

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di Iva, nel limite massimo di 5.000 euro.

Si ricorda che il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4% e che l’erogazione avverrà a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata, al netto della suddetta ritenuta.

Le spese finanziabili

telecamera negozioSono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 1.000 euro.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e installazione (compresi montaggio e trasporto), al netto dell’Iva, dei seguenti sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

A. sistemi di video-allarme antirapina, sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione, anche con allarme acustico; dispositivi antirapina consentiti dalle normative vigenti come nebbiogeni, tappeti sensibili, pulsanti antipanico, pulsanti e pedane antirapina;
B. blindature;
C. casseforti;
D. sistemi antitaccheggio;
E. metal detector;
F. serrande e saracinesche;
G. vetri, vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, inferriate e porte blindate;
H. sistemi biometrici;
I. telecamere termiche;
J. sistemi di pagamento elettronici;
K. sistemi di rilevazione delle banconote false;
L. dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna;
M. automazione nella gestione delle chiavi.

Sono ammissibili solo impianti o sistemi nuovi di fabbrica installati secondo le normative vigenti in materia, corredati dalla dichiarazione di conformità degli impianti ove applicabile e chiaramente identificabili come dispositivi di sicurezza dalla descrizione delle fatture.

Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo ed entro e non oltre il 28 settembre 2018

Le spese non ammissibili

Sono considerate spese non ammissibili al contributo:

  • le spese in auto-fatturazione/lavori in economia
  • le spese relative a atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze, spese o canoni di manutenzione ed abbonamenti, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  • le spese sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
  • i contratti di manutenzione;
  • le spese per adeguamento/manutenzione di preesistenti impianti o sistemi;
  • le spese per l’acquisto di beni/impianti usati ovvero per il noleggio di impianti e attrezzature;
  • le spese per l’istallazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito;
  • le spese di adeguamento a meri obblighi di legge;
  • ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili, anche se parzialmente e/o totalmente attribuibili all’intervento;
  • per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013).

La presentazione delle domande

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 14 novembre 2017 fino alle ore 16.00 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it, accedendo alla sezione “Servizi e-gov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese”. Il manuale per la profilazione e la presentazione della domanda è disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “bandi – contributi alle imprese”.


Negozi Storici, 16 insegne bergamasche premiate a Milano

171030 - premiazione negozi storici Bergamo

Oggi, lunedì 30 ottobre, a Milano nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia si è svolta l’annuale cerimonia di premiazione dei Negozi Storici Lombardi. Tra le 109 attività commerciali premiate 16 sono bergamasche: 3 in città e 13 in provincia, di cui 7 a Lovere e 2 a Tavernola Bergamasca.

Garofano di Emilio Egman, che vende prodotti tessili a Zogno dal 1933, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “negozio storico”, le altre 15 attività sono state insignite del riconoscimento di “storica attività”.

Questi gli indirizzi cittadiniIsnenghi Istituto Ottico di Mirko Isnenghi in via Torquato Tasso attivo dal 1962 e oggi alla terza generazione; Alba Abbigliamento di Giovanni Mangili in via Borgo Palazzo, nato nel 1966, ha mantenuto il nome della fondatrice e da oltre 50 anni è punto di riferimento cittadino per capi di abbigliamento classici; Dall’Ara di Ezio Mototecnica in via Giorgio e Guido Paglia è stato fondato nel 1920 da Urbano Dall’Ara che importò in città le prime moto inglesi. L’attività si è tramandata fino ai pronipoti.

Lovere ha visto premiare: La Primavera di Imelda Mazzoleni, negozio di abbigliamento uomo e donna, intimo e moda creato nel 1960 da una precedente attività ambulante e oggi alla terza generazione d’impresa tutta al femminile; Volpi srl, boutique nata nel 1910 come vendita al dettaglio di tessuti e biancheria per la casa; Coltellerie Collini di Attilio Collini, attività nata nel 1955 sulla scia del fenomeno migratorio degli arrotini dalla Val Rendena in Trentino, negli anni al servizio di affilatura ha aggiunto la vendita di articoli da taglio, per barbieri e casalinghi; Bar Pasticceria Gelateria Wender di Pier Giacomo Vender, nato nel 1929 come piccolo laboratorio di pasticceria, ha mantenuto fino a oggi la tipicità dei prodotti e delle lavorazioni artigianali; Panificio Musoni di Silvano Musoni, in attività dal 1951 è alla terza generazione di fornai; Ottica Rovetta di Gianfranco Tagliabue, nato nel 1950 come negozio di ottica e fotografia dai fratelli Rovetta dei quali mantiene per tradizione il nome; Casalinghi Cesterie Giocattoli di Giuseppe Bacchetta e Adeliana, nato nel 1954 diventato negli anni un punto di riferimento per gli articoli regalo per la casa e i bambini.

Premiati anche Panificio Zatti di Cornelio Zatti, piccola bottega ultracentenaria nata nel 1849 a Tavernola BergamascaCartoleria Consoli di Maria Angela Consoli, edicola, cartoleria e bazar attiva dal 1947 sempre di Tavernola Bergamasca; Trattoria Bolognini di Gian Battista Bolognini che dal 1963 a Mapello porta avanti le tradizioni culinarie e i prodotti tipici del territorio; La piccola trattoria da Tite di Silvia Invernizzi nata a Valsecca (oggi nel Comune di Sant’Omobono) nel 1958 come osteria con negozio e oggi bar-trattoria con annesso market e corner informativo; Macelleria Salumeria Gastronomia Gastoldi di Pierino Gastoldi attiva a Bariano dal 1937, alla terza generazione di macellai.

Con i nuovi riconoscimenti le insegne storiche di Bergamo salgono a 114, di cui 35 in città e 79 in provincia.

«Siamo molto soddisfatti di questi nuovi riconoscimenti – dice Roberto Ghidotti di Ascom Bergamo Confcommercio –. Da anni siamo impegnati nel valorizzare le attività storiche dando supporto nella pratica di richiesta in Regione, è un servizio a cui teniamo in modo particolare e che continueremo a dare perché le attività storiche sono punti di riferimento e di richiamo in città e perché raccontano storie di vita che danno valore al commercio tradizionale e offrono un esempio di impegno e successo».

Lo Sportello è attivo in Ascom alla sede di via Borgo Palazzo 137 dal lunedì al venerdì. Per informazioni e appuntamento telefonare al numero 035 4120135 – mail pietro.bresciani@ascombg.it.

Il registro regionale Negozi Storici è stato istituito nel 2004 da Regione Lombardia, in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria, per tener viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione e creare con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento. Il registro comprende quattro riconoscimenti: Storica attività, Negozio storico, Locale storico e Insegne storiche e di tradizione. Per il riconoscimento di Storica Attività sono richiesti almeno 50 anni di attività, anche non continuativa, conservazione della medesima merceologia e insegna e possibilmente la conservazione della stessa gestione nonché sede fisica; per il riconoscimento di Negozio storico si aggiungono le peculiarità di un pregio architettonico dell’edificio che lo ospita, attrezzature storiche o tipicità del prodotto merceologico.


Referendum in Lombardia, ecco cosa c’è da sapere

lombardia- referendum - voto elettronicoDomenica 22 ottobre in Lombardia è indetto il referendum per l’autonomia della Regione. Il quesito è consultivo e non vincolante, intende verificare se gli elettori della Lombardia desiderano che la Regione «intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse», pur restando nel quadro dell’unità nazionale.

Per la prima volta a livello nazionale sarà utilizzato il voto elettronico.

IL QUESITO

Questo il testo integrale del quesito referendario: «Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”»

CHI PUÒ VOTARE E COME SI VOTA

Possono partecipare al referendum consultivo tutti i cittadini italiani residenti in Lombardia iscritti nelle liste elettorali. Le operazioni di voto iniziano alle alle ore 7 di domenica 22 ottobre 2017 e terminano alle 23.

Per votare occorre recarsi presso il seggio indicato sulla propria tessera elettorale, con un documento d’identità valido. Gli elettori sprovvisti della tessera elettorale possono rivolgersi agli uffici del comune di residenza per conoscere l’ubicazione del proprio seggio.

Gli elettori esprimeranno la loro scelta con voto elettronico selezionando, sul dispositivo touch screen all’interno della cabina elettorale, una delle tre opzioni disponibili: Sì, No o Scheda bianca. Il dispositivo garantisce la segretezza del voto e consente agli elettori di visualizzare la scelta selezionata, confermare o eventualmente ripetere l’operazione, per una sola volta.

PER INFORMAZIONI

Per richieste di informazioni sul referendum è possibile contattare il call center regionale da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 20 e domenica 22 ottobre dalle ore 7 alle ore 24.00 seguenti numeri:

  • 800.318.318, numero verde gratuito da rete fiss
  • 02 3232 3325, da rete mobile e dall’estero, al costo previsto dal proprio piano tariffario.

I RISULTATI

In questo tipo di referendum non è previsto un quorum, cioè un numero minimo di votanti affinché il referendum sia valido.

Dalle ore 12 di domenica 22 ottobre sarà disponibile on line un sito dedicato (www.referendum.regione.lombardia.it) sul quale saranno pubblicati in tempo reale i dati sull’affluenza ai seggi e i risultati della consultazione, aggregati a livello regionale, provinciale e comunale.

I COSTI

Per acquistare i 24mila dispositivi elettronici per la votazione la Lombardia ha speso circa 23 milioni di euro, cifra che include software, sistemi di sicurezza, servizi di assistenza tecnica e formazione del personale. Dopo il referendum gli apparecchi resteranno in dotazione alle scuole. Altri 24 milioni di euro serviranno per pagare gli scrutatori e garantire il resto delle operazioni, mentre 1,6 milioni di euro sono stati spesi per la campagna elettorale.