Mele, ora la Val Brembana rilancia una varietà autoctona

È un bel progetto di recupero territoriale che cresce e si consolida di anno in anno. Quello della coltivazione delle mele in Val Brembana, che ha uno dei suoi momenti clou nella Sagra organizzata a Piazza Brembana dall’Associazione Frutticoltori Agricoltori Val Brembana (Afavb) in collaborazione con Altobrembo, Comune e Pro Loco Piazza Brembana.

L’appuntamento è sabato 17 e domenica 18 ottobre con un ricco programma che unisce alla promozione dei frutti e alla vendita del nuovo raccolto la valorizzazione del territorio e dell’enogastronomia, coinvolgendo numerosi ristoranti della Valle con menù a tema a prezzo convenzionato.

Le mele sono coltivate da centinaia di appassionati che nel 2007 hanno costituito l’Afavb. «Chi coltiva un albero da frutto – sottolinea il presidente Davide Calvi – segnala la volontà di restare in Valle, dimostra di crederci. Il nostro impegno ha reso possibile il recupero di molti terreni, altrimenti abbandonati. La consulenza di tecnici esperti ci ha consentito di selezionare una qualità di alto livello, ottimizzando la resa dei frutteti e valorizzando al meglio le proprietà dei terreni. Le analisi hanno confermato che la Valle Brembana ha ottime peculiarità, addirittura superiori a quelle di zone più rinomate».

Mela Val Brembana (3)I soci Afavb partecipano ogni anno a viaggi di studio in zone dove sono operative aziende frutticole. Per segnalare la qualità e la genuinità delle Mele della Val Brembana, è nato uno specifico marchio di tutela, che mette in evidenza i colori della natura e quelli delle varietà coltivate: Golden, Gala, Red Delicious, Renetta e Topaz. «Sono anche i colori – sottolinea il vicepresidente Pinuccio Gianati – della maschera di Arlecchino, biglietto da visita della Val Brembana e del territorio bergamasco. Stiamo anche lavorando alla selezione di una varietà autoctona, rintracciata a San Giovanni Bianco, che mostra particolari doti di qualità e resistenza».

A livello didattico l’Afavb promuove attività specifiche presso il Campo Scuola “Arcobaleno delle Mele”, attivo dal 2012 a Moio de’ Calvi e per la campagna 2016 annuncia la creazione di un campo biologico certificato. Dallo scorso agosto l’associazione ha una nuova sede a Moio de’ Calvi ed il 4 ottobre ha ufficialmente presentato il proprio progetto nell’ambito di Expo Milano 2015, occasione nella quale hanno debuttato anche due nuovi dolci a base di mele e Mais Nostrano Orobico, un’ulteriore riscoperta del territorio.

La Sagra darà naturalmente l’opportunità di assaggiare e comprare le mele, ma anche prodotti del territorio, gastronomici e d’artigianato locale. Sabato alle 9 è in programma l’apertura ufficiale dell’area espositiva nel centro di Piazza Brembana, mentre alle 10 si aprirà il laboratorio didattico “La merenda sana: mele e sapori del territorio”, dedicato alle scuole locali. Alle 10.30 verrà inaugurato il “Tour gastronomico” che offre ai visitatori la possibilità di assaggi guidati alle eccellenze in mostra.

Alle 11.30 lo chef Andrea Midali presenterà preparazione e degustazione di risotto con le mele. Nel pomeriggio, alle 15.30, il tecnico Adriano Gadaldi illustrerà per i neofiti la possibilità di avviare un frutteto, mentre alle 16.30 degustazione di dolci di mele direttamente da Expo. Alle 17 il biologo nutrizionista Paolo Paganelli guiderà un incontro sul tema “Le Mele della Val Brembana, frutti della salute”.

Domenica 18 ottobre sarà interamente dedicata alla mostra-mercato delle Mele e dei prodotti tipici, con decine di stand. Alle 10 i tecnici Afavb proporranno una dimostrazione pratica di coltivazione, mentre alle 11 grazie alla collaborazione con Slow Food Valli Orobiche verrà proposto un Laboratorio del Gusto per abbinare mele e formaggi. Alle 14.30 partiranno le attività di animazione per bambini nell’area MeLaGIOCO, mentre alle 15 le torte in gara per lo specifico concorso verranno proposte all’assaggio del pubblico dagli allievi dell’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme. Alle 16 la premiazione dei migliori frutti e dei dolci più gustosi chiuderà la due giorni di festa.


A Gandino la disfida tra le polente del mondo

Proseguono fino a domenica 18 ottobre I Giorni del Melgotto, la manifestazione che, partendo dalla riscoperta del Mais Spinato di Gandino, accende i riflettori anche sugli altri prodotti del territorio, sulle tradizioni, la sostenibilità e fino a una nuova visione dell’agricoltura. Tra le iniziative più interessanti, da segnalare la presenza martedì 13 ottobre di Marcello Coronini, patron della manifestazione Gusto In Scena di Venezia che da tempo si confronta e indaga sulla “cucina del senza”, ovvero la sfida a ridurre e perfino eliminare sale, grassi, zucchero a favore di gusto e salute.

Sabato 17 ottobre ci sarà invece la “Disfida delle polente” una degustazione di polente dal mondo dal network internazionale dei mais antichi du cui fa parte anche lo Spinato.

Il programma

13 ottobre
  • ore 10.30 – Expo Milano 2015
    LA SICUREZZA ALIMENTARE DEL MAIS – relatore Sabrina Locatelli del CREA-MAC di Bergamo
  • ore 21 – Gandino – via Forzenigo 17
    LA CUCINA DEL SENZA® con MARCELLO CORONINI patron di GUSTO IN SCENA – VENEZIA
16 ottobre
  • ore 14.30 – Gandino – Parco dei Ruviali, presso RSA – via XX settembre
    Valgandino In Transizione – Visioni per una comunità resiliente
    PRATICA DI FALCIATURA MANUALE DEI PRATI: riscopriamo un’arte che non inquina, non consuma, non fa rumore e.. .snellisce il girovita!
  • ore 20.30 – Cazzano Sant’Andrea – Auditorium Oratorio
    Valgandino In Transizione – Visioni per una comunità resiliente
    Proiezione del film “HOME”
    A seguire la proposta delle Transition Towns come risposta locale alle sfide globali del picco del petrolio, del cambiamento climatico e della crisi economica.
17 ottobre
  • ore 11.30 – Bergamo – Seminarino di Città alta
    MEB 2015: UNA RETE INTERNAZIONALE PER VALORIZZARE COLTURE E CULTURE DEL MAIS
    organizzata dal CREA, Unità di Ricerca per la Maiscoltura, Bergamo. Inserito nella XIII edizione di BERGAMOSCIENZA a cura di Carlotta Balconi.
  • ore 16 – Gandino – Chiostro Santa Maria ad Ruviales – via XX settembre
    BIODIVERSITÀ: DAL DIRE AL FARE
    Il presidente del Network Internazionale dei Mais Antichi, Renato Ballan incontra gli agricoltori e i custodi del seme per delineare i nuovi orizzonti dell’agricoltura a impollinazione libera.
  • ore 18.30 – Gandino – Chiostro Santa Maria ad Ruviales  via XX settembre
    DISFIDA DELLE POLENTE: GLI ANTICHI MAIS DEL NETWORK INTERNAZIONALE A CONFRONTO
    degustazione delle polente dal mondo.
  • dalle 19.30 alle 23  – Gandino – Chiostro Santa Maria ad Ruviales –  via XX settembre
    SPIRITI NEL CHIOSTRO degustazione di RUM & CIOCCOLATO
    11 rum a confronto a cura dell’enoteca Franchina di Casnigo, i cioccolati della pasticceria Morlacchi di Zanica e l’armonia di corde, fiati e percussioni del gruppo della Pastorella e del trio Matteo Brignoli, Alice Colamonaco e Cristiano Nodari. Il ricavato della serata sarà interamente devoluto in beneficenza.
18 ottobre
  • ore 15 – Expo Milano 2015
    SLOW FOOD PRESENTA: IL PRESIDIO NAZIONALE DEI MAIS ANTICHI
    Padiglione Slow Food – Expo
  • ore 21 – Casnigo – Teatro Circolo Fratellanza
    “GIOPPINO SCARPE GROSSE CERVELLO FINO”
    Spettacolo della tradizione dei burattini bergamaschi agito da attori con maschere di tradizione presentato da Le Maschere di Rataplam. Una versione teatrale nuova e accattivante che racconto la storia di Gioppino e la polenta.


Averara recupera i castagneti. E la Sagra ha più gusto

È una sagra storica – ben 41 edizioni -, ma quest’anno ha un motivo di richiamo in più. La Sagra della Castagna di Averara, in programma sabato 10 e domenica 11 ottobre, in località Redivo sarà l’occasione per presentare il progetto in corso per il recupero delle selve castanifere secolari presenti sul territorio.

L’iniziativa è portata avanti dall’Associazione Castanicoltori, costituitasi recentemente per salvare il bosco, l’ambiente e le tradizioni, ed ha già dato i primi frutti. È stato sconfitto infatti il cinipide, l’insetto che ha aggredito le piante in questi ultimi anni causando una netta diminuzione della produzione, ed il raccolto è buono, tale da assicurare alla sagra tutte castagne locali.

 

La due giorni proporrà musica, servizio bar e food, degustazioni di prodotti locali e visite guidate. Tra le iniziative, si annuncia suggestiva quella delle caldarroste nel bosco con accompagnamento musicale, sicuramente stuzzicanti la cena e il pranzo con piatti tradizionali e a base di castagna

IL PROGRAMMA

Sabato 10 ottobre

ore 14,30 – Escursione al Castagneto in fase di recupero accompagnati da Stefano D’Adda (agronomo) e Lorenzo Lego (presidente Castanicoltori Orobici)
ore 15 – “Madre Natura e le sue magie”, open day e visita ai laboratori dell’azienda Soluna di Averara
ore 16 – “Caldarroste nel bosco” con intrattenimento musicale del maestro Mauro Po
ore 18 – “Aperitivo d’Autunno” con il bandino di Zogno
ore 19,30 – Cena tradizionale e piatti a base di castagna

Domenica 11 ottobre

ore 9,30 – Escursione guidata al castagneto in fase di recupero
ore 10 – “Madre Natura e le sue magie”, open day e visita ai laboratori dell’azienda Soluna di Averara
ore 12 – Pranzo tradizionale e piatti a base di castagna
ore 14 – “Caldarroste in piazza”

Sabato e domenica “Coloriamo l’autunno”: animazione e racconti per bambini con Patrizia Geneletti del Teatro Prova Degustazione e vendita di prodotti tipici del territorio.

Info: castanicoltoriaverara2015@gmail.com – tel. 366 9598725


Ad ogni paese la sua sagra. A Peia c’è quella del cinghiale

cinghialeIl cinghiale è per Peia (in Val Gandino) un vero e proprio simbolo, tanto da caratterizzare lo stemma comunale. La presenza – in epoca medievale, ma anche oggi – di suini selvatici nelle nobili riserve di caccia a monte delle contrade del paese è alla base della sagra, che taglia il traguardo della settima edizione.

Quest’anno l’appuntamento si sviluppa su due giornate. Si apre infatti nel tardo pomeriggio di sabato 19 settembre e prosegue per tutta la giornata di domenica. Nei sette punti ristoro collocati in altrettanti esercizi sarà possibile gustare piatti a base di cinghiale, in abbinamento alla polenta del locale Mais Spinato di Gandino, ma anche primi piatti, panini, taglieri di prodotti tipici e pizze a tema.

Gli eventi e le iniziative che accompagnano la sagra sono numerosi e non manca un tocco di magia e sapore d’altri tempi. Come lo spettacolo e il laboratorio per bambini di bolle di sapone giganti, l’artista del fuoco e il lancio in cielo di lanterne alle quali affidare i propri desideri previsti sabato, oppure il paesaggio medievale con falconieri e maniscalchi, i canti della tradizione e il palo della cuccagna, in programma la domenica.

Oltre agli stand degli hobbisti, quest’anno debutto il mercato di prodotti artigianali a chilometro zero. Ci sono inoltre giochi per i bambini, musica, aperitivi e l’avvincente sfida al toro meccanico.

L’iniziativa è promossa dal Comune in collaborazione con commercianti ed associazioni.


Patata di Martinengo, otto giorni da protagonista

 

Otto giorni – da domenica 13 a domenica 20 settembre – per scoprire la Patata di Martinengo, varietà a pasta bianca dalle pregiate qualità gastronomiche, riconosciute anche da Luigi Veronelli e protette dalla De.Co. la Denominazione Comunale. La sagra, organizzata dal Comune della Bassa e giunta alle 13esima edizione, si apre la domenica mattina con la biciclettata “Natura e Gusto” con partenza alle 9 da piazza Maggiore verso l’azienda florovivaistica Moretti e con tappa successiva all’Azienda Agricola Bassani Fabrizio per la visita alle colture. Chi vuole può proseguire pranzando al ristorante “Al Martinenghì” con menù convenzionato a base di patate di Martinengo (info e prenotazioni alla Pro Loco – Iat, tel. 0363 986031).

Durante tutta la settimana sarà poi possibile pranzare e cenare nei cinque locali del paese che partecipano alla rassegna proponendo menù a tema a prezzo fisso (dai 25 ai 3o euro a seconda dell’insegna), che vedono protagonista la patata locale interpretata in molteplici varianti, dai più classici gnocchi, purè, rosti ai tortini e alle torte salate fino ai muffin, in versione salata (con salsiccia e fonduta di Branzi) e persino da dessert (strudel di mele e patate con nuvola di panna). C’è pure la pizza, a base di mozzarella, julienne di patate di Martinengo, rucola con tartufo di Norcia.

I ristoranti del circuito sono: Martinenghì, Agriturismo Il Campo Rosso, Caffè Centrale, 3 Lanterne e Trattoria al Tiro.

Domenica 20 la manifestazione si conclude con una serie di eventi in piazza. Ci saranno l’esposizione e la vendita della patate e degli altri prodotti tipici, locali e De. Co, la mostra di antichi attrezzi del mondo contadino, la visita guidata ai luoghi e ai monumenti della città, la sfilata storica nel borgo a cura del Gruppo Folcloristico Bartolomeo Colleoni, per finire (ore 17.30)  con la degustazione di piatti preparati con patate di Martinengo, a cura dello chef Chicco Coria.

www.comune.martinengo.bg.it


Spirano, una domenica al sapore di tartufo

La sesta Sagra del Tarufo nero bergamasco – in programma domenica 13 settembre a Spirano – non è solo l’occasione per gustare piatti insaporiti dal prezioso tubero, ma anche per vedere da vicino dove crescono e come si effettua la ricerca. La giornata permette infatti di visitare (a partire dalle 10.30) la tartufaia realizzata sul territorio comunale, in via Boglio, e di seguire una gara di ricerca per cani da tartufo.

La manifestazione  si svolge nell’area feste Alpini nel parco di San Rocco e prende il via alle 9 con l’esposizione e la vendita di prodotti tipici: tartufi freschi, vini, formaggi, salumi, miele olio, marmellate con produttori e prodotti del Distretto agricolo della Bassa Bergamasca.

La cucina si apre alle 12 e propone piatti a base di tartufo accompagnati da vini e birra selezionati. Alle 18 tocca all’aperitivo, mentre alle 19 si riprende a sfornare i piatti per la cena. La serata si concluderà in musica.

Organizzata dall’Associazione Tartufai Bergamaschi con il Gruppo Alpini del paese, in collaborazione con l’amministrazione comunale e i patrocini di Regione e Provincia, la sagra assicura il servizio di ristorazione a pranzo per 1.000 persone, a cena per 600. Lo spazio è coperto. Non è possibile prenotare.

 


Dossena, percorso enogastronomico in 13 tappe

dossena folclore e saporiTredici tappe, 7 chilometri, 17 produttori, 17 assaggi, 10 gruppi folcloristici, 8 antichi mestieri, 3 menù a tema per la cena. Sono i numeri che sintetizzano “Dossena… Folclore & Sapori”, percorso eno-gastronomico per le contrade del paese brembano con gruppi musicali e folcloristici che animano l’intera giornata e la possibilità di degustare tanti prodotti tipici e rivedere all’opera professioni ormai scomparse.

L’appuntamento, organizzato dal Gruppo Giovani Dossena, è domenica 13 settembre a partire dalle ore 10.30 in via Chiesa e ha l’obiettivo di far scoprire e riscoprire le radici del piccolo borgo, noto per la sua posizione soleggiata e per le sue miniere. La manifestazione si concluderà nei ristoranti, che proporranno un menù a tema (è consigliata la prenotazione).

Il precorso si snoda su tratti su strada e altri su sentiero, per questo è consigliato un abbigliamento comodo.

Per info e prenotazioni: tel. 342 1463257  – gruppogiov.dossena@libero.it

Le tre cene a tema

Bar pizzeria Italia

  • Gnocchi alle ortiche con salsa noci e gorgonzola
  • Capriolo con polenta taragna
  • acqua, vino, limoncello, dolce e caffè
  • 23 euro (tel. 329 6466946)

Bar trattoria Basta poco

  • Spaghetti alla chitarra fantasia
  • Polenta e arrosto alla Beethoven
  • Acqua, vino e caffè
  • 15 euro (tel. 333 2320409)

Agriturismo Al Sass

  • Antipasto di salumi
  • Foiade al ragù di cotechino
  • Polenta con brasato di manzo
  • Acqua, 1/4 di vino, dolce e caffè
  • 20 euro (tel. 333 1139815)

 


Albino, cena in piazza con i prodotti del mercato agricolo

albino cena in piazzaL’edizione di agosto del “Mercato agricolo e non solo” di Albino, in programma sabato 8, si terrà in via eccezionale sul piazzale della chiesa, piazza San Giuliano, e si protrarrà per l’intera giornata.

Il consueto appuntamento promosso da Mercato&Cittadinanza, che promuove la filiera corta e la sensibilizzazione sui temi dell’ecosotenibilità, diventa quindi una vera festa di piazza che al mercato, dalle 9 alle 12.30, affianca i laboratori pomeridiani di scambio di saperi, due aperitivi, uno caratterizzato dalle specialità preparate con erbe locali spontanee e l’altro con i prodotti del Commercio EquoSolidale e di Libera, spettacoli circensi, musica dal vivo, oltre all’ormai tradizionale cena a kmZero con prodotti locali, dei produttori M&C e di alcuni negozi di vicinato albinesi.

Ecco il programma, particolarmente ricco di attività anche grazie alla rete di collaborazioni sempre più consolidata con realtà ed associazioni del territorio:

dalle ore 9
  • “Mercato agricolo e non solo” con i produttori e gli artigiani locali
  • Letture di libri Leggo Facile e uno strepitoso Laboratorio Artistico a cura della Biblioteca
  • Baratto di libri e fumetti a cura delle comunità Deinos e Kairos
ore 11.15
  • Aperitivo a kmZero con erbe spontanee locali e altre specialità a cura dell’associaizone PaneAmaro
dalle ore 15
  • Animazione per bambini: truccabimbi e giochi da tavolo
ore 15
  • LABORATORIO “Facciamo il formaggio insieme” a cura di Battista Aquilini, produttore di formaggi di capra che partecipa a M&C
ore 16
  • LABORATORIO /  WorkSHOW di panificazione e pasta madre a cura de “Gli Armadilli-Laboratorio di ecologia pratica”    con distribuzione di pasta madre ai partecipanti
ore 16.30
  • Merenda in piazza
ore 17
  • Spettacolo di circo moderno V.I.P.-Very Important Palo di e con l’acrobata Andrea Fantauzzi
ore 18
  • Aperitivo Equo Solidale a cura di Amandla (CommercioEquoSolidale)
ore 19.30
  • Cena a kmZero di Mercato&Cittadinanza
ore 21
  • Spettacolo di circo moderno V.I.P.-Very Important Palo di e con l’acrobata Andrea Fantauzzi
a seguire
  • Musica da vivo con il duo di rock e blues acustico “M&N”

Per tutta la giornata sarà attivo il bar equo-solidale e a kmZero. Sono previsti spazi al coperto in caso di pioggia.

I fondi raccolti durante la Festa In Piazza sono a favore dell’associazione M&C, a sostegno dell’attività di gestione della qualità dei “Mercati agricoli e non solo”

Tutti i prodotti proposti da Mercato&Cittadinanza non sono solo “a filiera corta” ma anche realizzati nel rispetto dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Sono inoltre presenti bancarelle di associazioni e realtà culturali, oltre che gli stand di alcuni artigiani.

Info: mc@cittadinanzasostenibile.it  – 347.9303786 Simonetta Rinaldi


Moscato di Scanzo, la Festa si svela. Ci sarà anche Filippa Lagerbäck

festa moscato di scanzo 2014La decima edizione della Festa del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi, in programma dal 3 al 6 settembre prossimi a Scanzorosciate, svela i suoi contenuti.

Protagonista sarà, naturalmente, il pregiato passito a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che si presenterà ai visitatori attraverso un caratteristico percorso di casette in legno nel borgo storico di Rosciate I produttori associati alla Strada del Moscato proporranno in degustazione il proprio passito, oltre ad altri vini, miele, olio, formaggi, prodotti da forno ed il nuovo gelato artigianale al Moscato di Scanzo, tutti provenienti dalle colline scanzesi.

Carattere distintivo della manifestazione sarà come ogni anno l’abbinamento del Moscato di Scanzo, eccellenza del territorio, ad altre importanti eccellenze provenienti dal mondo dello sport e dello spettacolo.

Giovedì 3 settembre la Festa prenderà il via con ospiti sportivi, tra cui i campioni dello sci di ieri e di oggi, alcuni giocatori dell’Atalanta e della Foppapedretti Volley.

La Festa continuerà venerdì 4 settembre con un’ospite dal mondo della televisione, Filippa Lagerbäck, modella, showgirl e conduttrice televisiva, a fianco di Fabio Fazio in “Che tempo che fa” e protagonista di “In Bici con Filippa”, un programma che va alla ricerca dei percorsi ciclabili più belli del nostro paese, in onda su Bike Channel di Sky.

Sabato 5 settembre sarà la volta della sfilata e del Palio del Moscato di Scanzo, una gara di pigiatura dell’uva tra contrade, disputata dai bambini delle scuole materne di Scanzorosciate. La serata di sabato proseguirà poi con altri due ospiti: Edoardo Raspelli, celebre critico enogastronomico e storico conduttore televisivo su Canale 5 di Melaverde, insieme all’attrice e fotomodella Maura Anastasia saranno nel borgo di Rosciate per incontrare i visitatori e brindare con il “Re dei Moscati”. In teatro, una serata riservata alle autorità istituzionali e agli sponsor della Festa: per loro una degustazione guidata di Moscato di Scanzo e uno show-cooking con il bergamasco Mirko Ronzoni, chef creativo, collaboratore dell’Accademia del Gusto nonché vincitore della seconda edizione italiana del talent show culinario “Hell’s Kitchen”.

Domenica 6 settembre, alla mattina, confermato il tradizionale appuntamento per le camminate guidate lungo gli itinerari della Strada del Moscato (su prenotazione). Esperte guide del territorio accompagneranno i visitatori tra borghi, chiese, vigne e cascine alla scoperta del suggestivo territorio di Scanzorosciate e dei luoghi del Moscato.

Il pomeriggio di domenica 6 settembre sarà invece animato dal Ducato di Piazza Pontida, che sfilerà nel borgo portando l’allegria del “Gruppo Folkloristico Orobico” di Bergamo e la musica degli “Aghi di Pino”.

Nel corso della serata l’appuntamento sarà poi nel teatro dell’oratorio di Rosciate per uno show-cooking con piatti a base di Moscato insieme allo chef di Scanzorosciate Francesco Gotti, membro della Nazionale Italiana Cuochi, consulente e docente Agnelli Cooking Lab.

A fare da cornice il tradizionale abbinamento con la musica di qualità: per tutta la durata dell’evento, le vie del borgo saranno animate dai ritmi di 13 gruppi musicali che spazieranno dal rock al pop internazionale fino alla musica leggera italiana e alla classica. Oltre agli angoli musicali che saranno allestiti lungo le vie del borgo, sul palco principale di piazza Alberico si esibiranno 5 big durante le serate della Festa: giovedì, i Mismountain Boys proporranno la loro musica country; venerdì, sarà il turno dei Dr. FUNKenstein e dei loro ritmi funky e dance; il grande concerto di sabato sarà un tributo dei Vipers ai Queen; e domenica ci sarà un doppio tributo, dedicato a Cremonini e Zucchero, rispettivamente con i Mille Galassie e L’Urlo.

Tra le novità della 10° edizione l’allestimento di una nuova area che farà proseguire la Festa del Moscato in via degli Orti, coinvolgendo il parco delle scuole medie con l’orto didattico più grande d’Italia. Saranno inoltre allestiti, nella struttura scolastica, spazi e aule in cui verranno proposti laboratori, degustazioni e concerti. Verrà anche predisposta un’area bimbi, dove in tutta sicurezza potranno giocare e divertirsi, oltre ad incontrare gli animali della fattoria.

Per i visitatori della Festa del Moscato sarà presente anche quest’anno il servizio ristoro con piatti tradizionali e grigliate, affiancato da una nuova Area Ristoro a km0 dove sarà possibile fare spuntini e pasti veloci a base di prodotti locali e dalla Terrazza Aperitivi Divini in via degli Orti dove sarà possibile consumare veloci taglieri accompagnati da buon vino locale.


Parre imbandisce la sagra dei “capù”

Gli Scarpinòcc sono il piatto più famoso di Parre, arrivato anche sulle tavole internazionali e celebrato da una sagra che quest’anno taglierà il traguardo della 50esima edizione (è in programma dal 21 al 23 agosto). Ma il paese della Val Seriana è prodigo di iniziative dedicate alla buona tavola e ai prodotti tipici, vedi la nuova rassegna gastronomica Parbacco o Sapori e Tradizioni.

Nel calendario c’è anche la “Sagra dei capù”, le polpette avvolte nelle foglie di verza presenti nella tradizione bergamasca, che nella ricetta tipica del paese sono però di magro, come il ripieno degli scarpinòcc, a base di formaggio, pangrattato ed erbe aromatiche. Il piatto è accompagnato anche da una leggenda sulle sue origini. Narra del bambino di una povera famiglia contadina che, vedendo i genitori vendere sempre i capponi ai signori ricchi, si lamentava con la mamma perché rimaneva sempre con la bocca asciutta di quella prelibatezza. La madre, stanca di vedere il figlio triste, ideò “i capù”: prese una bella pallina di ripieno priva di carne, ma ben saporito e l’avvolse in una foglia di verza, la fece bollire e poi la presentò al figlio, che poté così gustarsi ance lui il suo “capù” (cappone in dialetto bergamasco).

La manifestazione si tiene da sabato 1 a lunedì 3 agosto nella tensostruttra dell’oratorio ed è abbinata al Festival del folclore, sotto la regia del gruppo Lampiusa di Parre, organizzatore della festa.

Ospite di quest’anno è il gruppo folk Arcobaleno L. Bonacoscia di Massa, che rappresenterà scene di vita e lavoro quotidiano delle Alpi Apuane, oltre a proporre musica e danze.

L’apertura della cucina è alle 19. In tavola, oltre ai capù da abbinare alla polenta,  braciole, strinù (ovvero i cotechini alla griglia), formaggio fuso, tagliatelle. C’è anche un menù bimbi (e pure i gonfiabili).

Per informazioni: Pro Loco Parre tel. 331 7740890