Zogno e le castagne, un mese di iniziative con “Sapori e Cultura”

Si apre venerdì 4 novembre l’ottava edizione di Sapori e Cultura, l’iniziativa gastronomico-culturale che sino alla fine del mese fa scoprire il patrimonio museale e paesaggistico di Zogno, i suoi prodotti tipici e la tradizione enogastronomica locale, con un filo conduttore: la castagna. In programma incontri sulla storia, l’alimentazione, la natura in autunno, iniziative per i bambini, escursioni, concorsi, menù a tema e vere e proprie feste di piazza.

La presentazione è fissata alle 20.30 al Museo della Valle di Zogno con la presenza dello speaker radiofonico Teo Mangione.

IL PROGRAMMA

Sabato 5
ore 15 – BIBLIOTECA

Storie tra castagne e profumi d’autunno, rivisitazione per bambini della leggenda dei billigòcc

Domenica 6
ore 14 – PIAZZA MARTINA

Visita guidata a una selva di castagni, caldarroste e intrattenimento in selva

Venerdì 11
ore 20.30 – MUSEO DELLA VALLE

Serata culturale “La natura brembana nell’obbiettivo di Baldovino Midali”

Domenica 13
dalle ore 10 alle 18  – CASTEGNONE

Festa dei biligòcc nella contrada di Castegnone a Poscante. Bus navetta gratuito dal campo sportivo di Poscante

ore 14 – PIAZZA MARTINA

Alla scoperta della via delle castagne. Camminata con accompagnatrice di media montagna fino ai secadur di Castegnone

Venerdì 18
ore 20.30 – MUSEO DELLA VALLE

Serata culturale “Anche una castagna al giorno toglie il medico di torno?” con il biologo nutrizionista Paolo Paganelli

Domenica 20
ore 14.30 – PIAZZA MARTINA

Mini corso di cucina per la preparazione di confetture e creme alle castagne

Domenica 27
ore 10-18 – VIALE MARTIRI DELLA LIBERTÀ

CastagnAMO, mercatino e degustazione di prodotti locali. Caldarroste e vinbrulé, premiazioni concorsi, gonfiabili per bambini

Alla rassegna sono legati anche due concorsi per appassionati: uno fotografico sul tema cibi e cultura del territorio e uno di torte alle castagne 

E per chi vuole sedersi comodamente a tavola e assaggiare le proposte della ristorazione, fino al 30 novembre, in 12 locali è disponibile un menù a tema sulla castagna al prezzo fisso di 25 euro, comprese bevande e coperto. Chi sceglie lo speciale menù, potrà inoltre visitare a prezzo scontato (1,60 euro) il bel Museo della Valle.

I ristoranti che partecipano sono: Baita dei Saperi e dei Sapori, Antica trattoria Breve respiro, Casa Baggins, Casa Martina, Da Gianni, Da Tranquillo, Royal Wine ristorante bar, Trattoria del Maglio, La Staletta, Millenium pizzeria, Numero due e La Torre.

Per tutti i dettagli: www.saporiecultura.org


Street food e cene a tema con i piatti dei pastori

Si apre questo fine settimana la terza edizione del Festival del pastoralismo, manifestazione che porta in città il mondo della montagna e che ha tra i momenti clou la transumanza (sabato 29 ottobre) di un gregge di pecore bergamasche in Città alta fino ad Astino (dove si darà dimostrazione della tosatura e della preparazione estemporanea all’aperto della carne “castradina”, accompagnata da formaggi e adeguata bevanda) e l’esposizione delle “capre biodiverse” alla Fara (domenica 30).

Sino a fine novembre, poi, ci sono poi laboratori, film, incontri e una mostra. Ma non mancano nemmeno eventi gastronomici, che si aprono anche ad altre regioni – Abruzzo, Sicilia e Liguria per la precisione – nella prospettiva di realizzare un evento riferimento sul tema del pastoralismo anche oltre i confini bergamaschi e lombardi.

Domenica 30 ottobre in piazza Mascheroni, sul far del mezzogiorno, inizierà lo Street food con gli amici teramani. Il programma culinario prevede la capra alla neretese (con i peperoni), polenta con sugo di capra e una speciale zuppa di legumi della tradizione della Val Vibrata (all’estremo nord dell’Abruzzo). Alle ore 16.30 la delegazione abruzzese intratterrà al ristorante da Mimmo gli interessati alla storia, cultura, tradizioni enogastronomiche della val Vibrata e del teramano davanti a un calice di Montepulciano superiore e a formaggi pecorini (in collaborazione con Cucine in festa di Zanica; Pro Loco Nereto negli Abruzzi; Associazione Comunità delle botteghe di città alta).

In collaborazione con il Centro studi valle Imagna sono state organizzate anche tre cene a tema alla Bibliosteria Cà Berizzi (via Regorda, Corna Imagna) valorizzando la presenza di ospiti delle regioni. Le cene saranno precedute e inframmezzate da conversari.

Sabato 29 ottobre

Sapori d’Abruzzo.La cucina teramana con capra alla neretese con peperoni, agnello cacio e ovo, zuppa di legumi. La serata vedrà la presenza di Lorenzo Ferretti (chef), Antino Amore (giornalista Rai), Francesco Galiffa (scrittore e storico).

Venerdì 4 novembre

La Vastedda… e gli altri formaggi della pecora del Belice accompagnati dalla cucina di mare del trapanese. Incontro con i coniugi Cangemi di Partanna (allevatori e casari). Con dimostrazione di lavorazione della particolarissima Vastedda (un cacio ovino a pasta filata).

Venerdì 11 novembre

La cultura e la cucina contadina della montagna genovese. Con Massimo Angelini, ruralista, scrittore, editore

Info e prenotazioni 366 546.2000 – info@caberizzi.it

Il programma del Festival


La svolta della Regione: «Basta prodotti tipici, è ora dei prodotti distintivi»

«La fase dei prodotti tipici per me è finita, la gente vuole i prodotti distintivi, al consumatore non interessa che lo hai sempre fatto, ma che lo hai fatto solo tu, che è di quel territorio e non di un altro». È il cambio di prospettiva indicato dall’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, intervento a Broni (Pv) ad un convegno sul tema delle tipicità agricole in Lombardia.

«Il mercato ha vissuto cambi radicali e per noi non c’è altra strada che l’internazionalizzazione – ha proseguito -. Non tutti devono andare all’estero. Piuttosto dobbiamo spingere chi è in grado di andare fuori per poter liberare quote di mercato interno, oggi asfittico». «Non abbiamo problemi dal punto di vista qualitativo – ha detto Fava -. La nostra scarsa competitività a livello internazionale è data, oltre che dalle difficoltà del sistema economico nazionale, anche da una scarsa organizzazione sul tema della internazionalizzazione. Avevamo una filiera agroalimentare fortissima che viveva di consumi interni, ma da quando la situazione è cambiata, da un lato abbiamo avuto un calo di consumi interni dall’altro abbiamo continuato a produrre in misura significativa per molto tempo».

Di qui la difficoltà poi di penetrare certi mercati, dove peraltro il gradimento verso i nostri prodotti è altissimo. «Le grandi imprese hanno dimostrato meno difficoltà nell’andare oltre confine – ha spiegato Fava -. Dobbiamo migliorare, da un lato, la penetrazione dei mercati mettendo a disposizione del sistema delle imprese di meccanismi utili per garantire la logistica e la capacità di vendere sul mercato internazionale e dall’altro, la promozione. Buona parte dei nostri prodotti non sono conosciuti, a parte alcuni, nell’immaginario globale. Tutti gli altri sono da promuovere, certamente si tratta di produzioni piccole».


Val Gandino, un mese dedicato al mais Spinato e ai prodotti tipici

mais-spinato-di-gandino-giorni-del-melgotto-1In Val Gandino prendono il via sabato 17 settembre “I Giorni del Melgotto”, manifestazione nata nel 2008 dal progetto di salvaguardia, caratterizzazione e valorizzazione della varietà locale di mais Spinato di Gandino che porta in piazza il binomio cultura & coltura.

L’iniziativa, che si concluderà sabato 15 ottobre, è caratterizzata da convegni, mostre, degustazioni con l’obiettivo di valorizzare e mantenere vive le tradizioni folkloristiche legate alla cultura popolare e contadina, come ad esempio la scartocciatura delle pannocchie in piazza abbinata ad eventi di divulgazione e approfondimenti tecnico-scientifici e socio-culturali legati al mondo dell’agroalimentare, della salute e dello sviluppo sostenibile.

Il Mais Spinato si sposerà con i formaggi di Cirano, il cinghiale di Peia, i funghi di Casnigo, i fagioli di Clusven e insoliti abbinamenti come quelli di “Whisky, Grappa, Rum, Gin” a Gandino. A Leffe si parlerà di innovazione mentre a Cazzano Sant’Andrea si tornerà a scuola sui campi del bio-intensivo.

Ci saranno inoltre momenti di riflessione con esperti del settore che parleranno non solo di cibo e gastronomia, affrontando il tema del progetto di estensione della De.Co ai formaggi della Val Gandino, ma anche di turismo e territorio con il tema dell’ospitalità diffusa. Ci si concentrerà poi su imprenditoria e nuove generazioni.

Nel primo fine settimana gli appuntamenti golosi sono a Cirano di Gandino, sabato 17 settembre a partire dalle 19, con la cena in strada che propone l’abbinamento tra polenta taragna di mais Spinato e funghi (a cura della Consulta di Cirano, costo di 12 euro) e alla sagra del cinghiale di Peia, in programma sabato e domenica.

I ristoranti aderenti alla manifestazione proporranno per le giornate del melgotto menù a tema a base di mais spinato di Gandino.

>>Il programma completo


Patata di Martinengo, festa nei locali e in piazza

È la tempo di festa per la Patata di Martinengo. Dopo la biciclettata “Natura e Gusto”, che ha dato il “la” alle iniziative con un’escursione alla scoperta del territorio e la visita ad un’azienda agricola, il programma prosegue nei ristoranti fino a domenica 18 settembre, quando andrà in scena il gran finale in piazza.

Sono cinque le insegne nelle quali per tutta la settimana – e a richiesta anche durante tutto il periodo autunnale – si può gustare lo speciale menù a prezzo fisso con protagonista la famosa patata locale, varietà a pasta bianca dalle pregiate qualità gastronomiche, riconosciute anche da Luigi Veronelli e protette dalla De.Co. la Denominazione Comunale.

I ristoranti sono: Al Martinenghì, Agriturismo Il Campo Rosso, Caffè Centrale, 3 Lanterne e Trattoria al Tiro. Ognuno ha messo a punto una proposta capace di valorizzare al meglio le caratteristiche del prodotto, con ricette classiche – come gli gnocchi, i tortini, i purè, le torte salate – e stuzzicanti variazioni sul tema, dai muffin salati e dolci al salame di cioccolato con patate e caffè, fino alla pizza (con mozzarella, julienne di patate di Martinengo, rucola con tartufo di Norcia).

Domenica 18, dalle 9 alle 18, la giornata conclusiva con una serie di eventi nel centro storico. Ci saranno la promozione, l’esposizione e la vendita della patate e degli altri prodotti tipici, locali e De. Co, la mostra di antichi attrezzi del mondo contadino, la visita guidata ai luoghi e ai monumenti della città (alle ore 15), la sfilata storica nel borgo a cura del Gruppo Folcloristico Bartolomeo Colleoni (alle 16), per finire (ore 17.30)  con la degustazione di piatti preparati con patate di Martinengo.

La rassegna è organizzata dal Comune di Martinengo.

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Dossena scrigno di sapori e tradizioni. Una camminata per scoprirli

Una ventina di giovani di Dossena, riuniti nell’associazione Revival, si stanno dando fare, con l’aiuto del Comune, per far conoscere il proprio paese, che conserva intatte preziose specificità e tradizioni. Per farlo puntano spesso e volentieri sul connubio tra gusto e territorio.

Sarà così anche domenica 11 settembre, quando è in programma la seconda edizione di “Dossena… folclore e sapori”, camminata enogastronomica-folcloristica su un percorso di circa 5 chilometri fra sentieri sterrati e percorsi su strada. In più di 10 tappe sarà possibile assaggiare prodotti tipici, ascoltare i brani della tradizione folcloristica, rivivere le storie dei lavoratori delle miniere, riscoprire la manualità dei vecchi lavori artigiani, tuffarsi tra i borghi e le contrade con le antiche cascine dalla pareti dipinte e le cantine a volta, incontrare i giovani che hanno scelto di continuare a fare agricoltura in montagna.

Iscrivendosi al tour si riceverà un biglietto per accedere alle degustazioni e un calice tracolla. Il via sarà alle 10 in via Don Rigoli, collegata per l’occasione da un comodo servizio di bus navetta gratuito dal campo di calcio di via Provinciale.

Accurata la selezione di prodotti tipici e produttori, del paese e della valle: formaggi vaccini e caprini, salumi, vino Valcalepio, birra artigianale, marmellate naturali e dolci locali. La novità di quest’anno è Expo Dossena, un nuovo padiglione che permetterà di conoscere il territorio in tutti i suoi ambienti.

«Dossena conserva intatte tradizioni centenarie che si tramandano con rigorosa osservanza di padre in figlio – spiega Fabio Bonzi, sindaco di Dossena -, la manifestazione prevede la riscoperta di elementi folcloristici e gastronomici che affascinano il visitatore. Un appuntamento di assoluta rilevanza sia dal punto di vista promozionale del territorio che di riscoperta in chiave culturale-gastronomica».

«Da tempo stiamo lavorando in sinergia con il Comune di Dossena ed i giovani del paese per promuovere una manifestazione che possa esprime le potenzialità del territorio – sottolinea Lidia Alcaini, presidente dell’associazione Revival (Gruppo Giovani Dossena) -. Trascorrendo del tempo in altri contesti per motivi di studio o lavorativi, ci siamo accorti di come la nostra comunità è ancora testimone di un passato legato alle tradizioni, ai ritmi della natura, del folclore autentico che scandisce i tempi nel corso dell’anno».

Per chi vuole fermarsi anche a cena a disposizione un menù convenzionato nei locali che partecipano all’iniziativa.

Info e prenotazioni: tel. 3421463257 – gruppogiov.dossena@libero.it


Calici di Stelle, degustazioni e osservazioni del cielo nel borgo di Calepio

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Il Comune di Castelli Calepio partecipa al circuito “Le Strade del Vino” e propone la settima edizione di Calici di Stelle, la manifestazione estiva proposta in collaborazione con il Movimento turismo del Vino in occasione della notte di San Lorenzo, coniugando il fascino delle stelle cadenti con la bellezza dei borghi e delle piazze di tutta Italia e il gusto dei prodotti dell’enologia e della gastronomia.

L’appuntamento è per venerdì 5 agosto, a partire dalle ore 19, nel Borgo di Calepio in via Conti Calepio. I parcheggi sono segnalati all’esterno del Borgo e sono serviti da bus navetta.

Il costo dell’ingresso è di 15 euro e comprende calice, tasca portacalice e ticket per 20 assaggi di vini e specialità selezionate della Lombardia, presentate da botteghe artigianali sotto gli antichi portici e nel giardino pensile del castello. La serata sarà accompagnata da esibizioni musicali curate dall’associazione MusicArte e dall’osservazione delle stelle a cura dell’astrofilo Maurizio Besenzoni.

Gli enoturisti potranno anche partecipare al concorso fotografico nazionale legato alla manifestazione, “La Stella di Federica”, cercando gli scorci più suggestivi e i momenti di convivialità più coinvolgenti. Il vincitore, selezionato da una qualificata giuria, riceverà una “Magnum” speciale frutto di un blend di vitigni autoctoni in rappresentanza di tutte le Regioni.

Per informazioni, tel. 0354494242-246 – segreteria@comune.castellicalepio.bg.it – www.comune.castellicalepio.bg.it.


L’estate golosa della Val di Scalve

Non solo escursioni, passeggiate, aria buona e paesaggio. La Valle di Scalve offre questa estate anche alcuni appuntamenti di carattere enogastronomico che possono rendere più gustosa la gita fuoriporta o la vacanza.

Sabato 16 luglio a Schilpario è in programma la quarta edizione di Arte & Sapori che per tutta la giornata propone stand gastronomici e di prodotti di artigianato locale lungo le vie del paese, mentre nei ristorati si può pranzare con un menù tipico a prezzo fisso. Giovedì 21 luglio è la volta della “Merenda un baita”, escursione pomeridiana lungo la strada che da Nona porta alla malga Saline con merenda a base di prodotti tipici scalvini. Sabato 30 luglio ci si sposta a Colere per Vivin Colere, degustazione enologica tra vie e cantoni, con animazione in serata. Lunedì 8 agosto, con partenza alle 9 da piazza Cardinal Maj a Schilpario, c’è “Colazione del malghese”, escursione alla baita Creisa accompagnati dall’illustrazione delle specie botaniche che si incontrano lungo il percorso e dimostrazione della lavorazione del latte. Si assaggiano anche i prodotti tipici, in collaborazione con l’azienda agricola Ciupì Giovanni e la Riserva naturale Boschi del Giovetto. Venerdì 19 agosto a Vilminore, in località Piazzola c’è la Festa dei capù, gli involtini di verza, accompagnati dall’immancabile polenta. Domenica 11 settembre si celebra invece la patata di Pradella, varietà locale molto apprezzata. L’appuntamento è organizzato all’albergo San Marco dove la brava chef Mea Tagliaferri è capace di valorizzare il meglio i prodotti e le erbe locali. Infine il 17 settembre è di scena “Tre Valli al Passo”, giornata all’insegna della cucina tipica della Valle di Scalve, della Valle Seriana e della Valle Camonica che si incontrano al Passo della Presolana.

 


Festambientelaghi, a Castro torna la sagra gourmet

LegambienteCastro2015-07-01-193LegambienteCastro2015-07-01-191Ritorna a Castro Festambientelaghi, la sagra promossa ogni inizio estate da Legambiente Alto Sebino che porta in piazza i piatti gourmet. L’appuntamento è da questa sera (mercoledì 29 giugno) a domenica 3 luglio all’area feste sul lungolago.

La rassegna è una proposta unica nel panorama delle sagre bergamasche. Nel menù non si trovano i classici casoncelli, formaggi fusi e salamelle, ma piatti ricercati, preparati con materie prime di qualità e secondo procedimenti attenti alla salute, presentati con la cura di un ristorante stellato. Con due benefici: un conto contenuto e lo scenario suggestivo del lago.

Da non perdere gli gnocchi di zucca in bottarga di lago, il filetto di coregone gratinato in passerella (omaggio alla installazione di Christo che fino al 3 luglio collegherà Monteisola alla terraferma), l’anguilla di nonna Agnese, le grigliate, i taglieri di formaggi della Val Palot e della Val Camonica e la pagnottina di Castro. Per vegetariani e vegani il menù offre tante proposte a partire dai maccheroni monococco con bietole pungenti e la cipollata stufata. E per chi desidera fare un aperitivo o una cena veloce c’è una ricca lista con proposte di street food.

A corredo della proposta enogastronomica sono previste passeggiate e visite guidate al Parco della gola del Tinazzo, laboratori ecologici per i bambini e incontri tematici.

Anche quest’anno la rassegna conferma la sua attenzione per la solidarietà rinnovando il sostegno alla Associazione Angelman, onlus bergamasche che raccoglie fondi per sostenere la ricerca scientifica sulla Sindrome di Angelman. Per ogni commensale 1 euro del coperto verrà destinato a finanziare la borsa di studio di una giovane ricercatrice bergamasca all’Erasmus MC di Rotterdam in Olanda.

Per maggiori informazioni: www.legambientealtosebino.org

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Parre, sapori tipici in abito tradizionale

parre - sapori e tradizioni - 2

Quanto a riscoperta e valorizzazione delle tradizioni, in primis quelle gastronomiche, Parre può fare scuola, come raccontano la cinquantenaria sagra degli
Scarpinocc, quella dei Capù e la più recente degli Gnocc in còla, e come ha dimostrato anche il secondo posto al premio Dattini di Assisi, dedicato alle Pro Loco e alla loro attività di promozione dei territori, ricevuto nell’ottobre scorso.

Sabato 25 e domenica 26 giugno tocca a “Sapori e Tradizioni”, manifestazione organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, che fa fare al paese un tuffo nel passato. Tra le vie e i cortili più caratteristici di “Parre Sopra” si svilupperà infatti un percorso storico-culturale lungo il quale gli abitanti in abbigliamento tradizionale mostreranno i lavori di una volta, offrendo una rivisitazione di come appariva la vita quotidiana cento anni fa.

Scultori del legno, mercatino di hobbisti e artigiani, spettacoli folcloristici dei gruppi locali di Parre e dell’alta Valseriana, giri in pony e dimostrazioni di ferratura dei cavalli. Per i più piccoli ci saranno laboratori e workshop di cucina per imparare la ricetta di Scarpinocc e Capù, laboratori di impagliamento e intreccio di gerle e cestini.

Spazio anche alla vendita di prodotti tipici bergamaschi come salumi, formaggi, mais spinato e tutti i prodotti inseriti nel progetto “Sapori Seriani e Scalvini” di PromoSerio, l’agenzia di promozione territoriale della valle. Si potranno assaggiare e acquistare anche birre artigianali dei micro birrifici della provincia di Bergamo e nei ristoranti locali gustare i tipici Scarpinocc e gli altri piatti della cucina bergamasca.

Sarà anche l’occasione per conoscere la storia e l’arte del paese attraverso visite guidate ai monumenti e alle chiese di Parre e con diverse mostre: una sulle miniere, la mineralogia e la speleologia delle montagne circostanti e una sul pastoralismo e la transumanza, attività tipiche degli abitanti di Parre fino a poco tempo fa.

In particolare, la mostra “Cargà Mut”, gentilmente prestata dal Festival del Pastoralismo di Bergamo, illustra attraverso 32 pannelli l’attività dell’alpeggio e quindi dell’allevamento di montagna nella sua dimensione produttiva e in quella culturale e simbolica. Otto le sezioni dell’esposizione: un’introduzione sulla terminologia e dati statistici essenziali, una parte sull’organizzazione dell’alpeggio, sull’oro delle Orobie (il formaggio), la vita in alpeggio, suoni e tradizioni, i segni del sacro, i bergamini, i pastori di ovini.

L’inaugurazione avverrà sabato alle ore 17 con i formaggi del progetto “ValOrobie, alpeggi da vivere!”. Interverrà il professor Michele Corti presidente del festival del Pastoralismo di Bergamo e docente di Zootecnia montana. La mostra sarà visitabile poi dal 27 giugno al 10 luglio dalle ore 14 alle 18 e dalle 20 alle 21.30 nella sala consigliare al Centro Diurno in via Duca d’Aosta.

Sabato sera alle ore 21 è in programma il concerto della banda di Parre sul piazzale del Comune, mentre domenica si terranno alle 18 il concerto della junior band, sempre sul piazzale del Comune, e alle ore 21 il concerto degli ottoni della Scala di Milano, al PalaDonBosco dell’oratorio in via Duca d’Aosta.