Ponte San Pietro si tuffa nel cioccolato

cioccolato 2Un ponte di cioccolato. In tutti i sensi. Perché siamo a Ponte San Pietro. Perché il periodo è quello del ponte per la festività di tutti i Santi. E perché tra le iniziative più attese c’è la realizzazione di un panino al cioccolato da record, lungo il ponte sul Brembo nel centro storico.

Dal 28 al 31 ottobre l’Associazione “Noi commercianti di Ponte” propone un’edizione speciale di Cioccolandiadue, la fortunata manifestazione dedicata al cibo degli dei, con banchi a tema, divertimenti e negozi aperti, realizzata insieme con il Comune e Promoisola in collaborazione con le associazioni e le attività del paese e supportata anche dall’Ascom.

Il cuore dell’evento in piazza della Libertà, nella tensostruttura dove i maestri pasticceri, con l’aiuto degli allievi dell’istituto Fondazione Isb di Torre Boldone e Celana, realizzeranno prelibatezze di cioccolato incantando grandi e piccini.

Domenica pomeriggio c’è l’appuntamento con “Un panino lungo un ponte” megamerenda di pane e cioccolata offerta da Unes Supermercati-Cooperativa Legler in collaborazione con la Pasticceria Giove. Da non perdere nemmeno il Cioccotour 2017, un tour culturale fra le bellezze di Ponte San Pietro, con guide che accompagneranno fra le vie del paese illustrando gli scorci più suggestivi e la loro storia. Ai partecipanti saranno distribuiti lungo il percorso assaggi e gadget a tema nei negozi aderenti all’iniziativa. Il tour partirà domenica 29 ottobre alle 14 dal parcheggio del Parco Ubiali, presso il Bar Cube.

ponte san pietro - cioccolandiadue 2017 - locandinaIn programma anche un corso gratuito per realizzare dolci al cioccolato, il laboratorio “Dipingiamo con i colori del cioccolato”, il concorso per la migliore torta al cioccolato, uno show cooking e poi spettacoli e una cena a tema, la sera di Halloween, che fa incontrare il cioccolato con il mais Nostrano Isola bergamasca accompagnata dallo spettacolo interattivo “Il Cervellone”.

IL PROGRAMMA

Sabato 28 ottobre

ore 9

apertura della mostra mercato con banchi a tema

ore 9

“Filiera del cioccolato e mais”, alla tensostruttura in piazza della Libertà a cura degli allievi del Istituto Fondazione Isb con l’aiuto dei mastri cioccolatai

ore 14.30

“I segreti del cioccolato”, corso gratuito per la realizzazione di dolci di cioccolato alla biblioteca Comunale (è gradita la prenotazione al numero 328 5599629 – signora Daniela)

ore 15

“Dipingiamo con i colori del cioccolato”, laboratorio per bambini in piazza Moiana in collaborazione con l’associazione Un Fiume d’Arte

ore 20.30

“Sabato sopra le righe”, apericena spettacolo con Le Swiffwer alla tensostruttura in piazza della Libertà ingresso con buffet illimitato a 15 euro (per informazioni e prenotazioni 339 3996161, 335 7308199, noicommerciantidiponte@gmail.com)

Domenica 29 ottobre

ore 9

apertura della mostra mercato con banchi a tema

ore 9

“Filiera del cioccolato e mais”, alla tensostruttura in piazza della Libertà a cura degli allievi del Istituto Fondazione Isb con l’aiuto dei mastri cioccolatai

ore 14

“Cioccotour”, visita guidata nei luoghi di interesse storico culturale con partenza dal parcheggio del Parco Ubiali – Bar Cube (info: 331.11.08.584 – noicommerciantidiponte@gmail.com)

ore 14

concorso amatoriale “Torta al cioccolato”

ore 14.30

show cooking live “Cioccolato che passione!”, lavorazione del cioccolato con la maestra Rosa Maria Martin Duenas per Decora

ore 14.30

“Dipingiamo con i colori del cioccolato”, laboratorio per bambini in piazza Moiana in collaborazione con l’associazione Un Fiume d’Arte

ore 14.30

“Caldarroste… in vespa”, a cura del Vespa Club Ponte San Pietro

ore 15

“Un panino lungo un ponte”, megamerenda cioccolatosa gratuita per tutti

ore 17

“Teatro a merenda – C’era una volta un Re” compagnia Teatro Del Vento, spettacolo per grandi e piccoli presso centro polifunzionale Ufo, via Legionari di Polonia

Lunedì 30 ottobre

ore 20.30

“Il cioccolato si fonde con l’arte”, serata di intrattenimento col Gruppo Teatro Fragile. Incontro tra parole e immagini. Ingresso gratuito

Martedì 31 ottobre

ore 20.30

“Halloween fra cioccolato e mais”, serata conclusiva con cena a tema accompagnata dallo spettacolo interattivo “Il cervellone”. Il costo è di 25 euro per gli adulti e 15 euro per i bambini (info e prenotazioni: 335 6757098, 348 7633607, noicommerciantidiponte@gmail.com)


A Ponte San Pietro “compri in saldo, voli al caldo”

notte turchese ponte san pietro 2Sarà un luglio pieno di iniziative a Ponte San Pietro. E tra i protagonisti ci sono i negozi, grazie anche alla rinascita dell’associazione locale “Noi commericanti di Ponte” che, insieme all’Amministrazione comunale, vuole riaccendere i riflettori sulla capitale dell’Isola bergamasca e renderla vivace e attrattiva.

Si cominicia sabato primo luglio con la Notte Turchese, ovvero la notte dei saldi. Nel giorno di apertura delle vendite di fine stagione le vie del centro storico si riempiranno, dalle 20, di musica, animazione, street food, birra. I negozi saranno aperti e prenderà il via il concorso “Compra in saldo, vola al caldo”. Facendo acquisti, fino al 7 luglio, nelle insegne aderenti (riconoscibili da un salvagente bianco e azzurro in vetrina, esplicito simbolo della vacanza), si riceverà un coupon per partecipare all’estrazione di quattro viaggi vacanza, in Egitto, Spagna, Capoverde e Grecia. L’estrazione si svolgerà sabato 8 luglio in piazza della Libertà durante la Notte Bianca.

Il secondo appuntamento è dunque quello di sabato 8 luglio, con la Notte Bianca organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni del territorio. Ci saranno concerti, balli, dj set, teatro, cultura, arte, stand enogastronomici. Da segnalare l’elezione di Miss Vespa, il tributo ai Rolling Stones, lo show Facciamo Radio con Teo Mangione, Ponteatro e i Madonnari Bergamo. Si comincia alle 20 e anche in questa circostanza i negozi resteranno aperti.

Al posto delle classiche sagre arriva, infine, un evento inedito in Lombardia. Da sabato 22 a lunedì 24 luglio sbarca in piazza della Libertà Napoli Pizza Fest che trasformerà Ponte San Pietro in una maxi pizzeria all’aperto con la presenza di dieci pizzerie veraci napoletane. A disposizione 2.500 posti a sedere per gustare le pizze all’insegna dei prodotti e della tradizione campana sfornate no stop da mezzogiorno a mezzanotte. Le degustazioni saranno accompagnate da spettacoli e musica live sul palco centrale, laboratori didattici e un’ampia area dedicata ai gonfiabili per il divertimento dei bambini. Si potranno anche assaggiare e acquistare prodotti enogastronomici della tradizione italiana nei 40 stand espositivi aperti dalle 10 alle 24.


Ponte San Pietro, rinasce l’associazione commercianti. «Già pronte due iniziative»

 

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Ponte San Pietro ha di nuovo un’associazione commercianti. Dopo due anni di pausa, i negozianti della cittadina hanno deciso riprendere in mano le redini del sodalizio e hanno creato una nuova associazione per fare rete e rivitalizzare il commercio cittadino. Si chiama “Noi commercianti di Ponte” e raccoglie una parte della “vecchia” guardia e volti nuovi. Tra le conferme ci sono la presidente Mara Consonni e la vice Carmen Paganelli (che hanno ricoperto lo stesso incarico in passato) e Francesco Menghini, Livio Ravasio, Mirella Lasa. A loro si aggiungono Massimo Seguini, Maria Giovanna Rota, Lidia Maver, Maurizio Pirovano (segretario) e Sabina Ballerini (tesoriere).

Consonni, 45 anni titolare del Lavasecco Ecologico, era già stata presidente dei commercianti fino al 2013, dopo essere stata consigliere per diversi anni. Così spiega la nascita del nuovo sodalizio: «Abbiamo visto la necessità di metterci in campo perché c’è stata latitanza di attività da parte dei commercianti, anche se l’Amministrazione si è data da fare. Serviva più collaborazione da parte dei commercianti. Gli stessi tempi richiedono coordinazione, almeno negli intenti. Tutti devono remare dalla stessa parte, per lo stesso fine, migliorare la vita del paese».

La riflessione è stata lunga perché si voleva partire con le premesse migliori e serviva tempo per conoscersi come gruppo. «Abbiamo avuto la guida di Roberto Ghidotti, dell’Ascom che ci ha aiutati a superare qualche difficoltà e poi, visto che il gruppo c’era, è arrivato il momento giusto per costituirci».

commercianti ponte san pietroLa neonata associazione mette in campo il bagaglio di esperienze accumulate nel corso del passato ma intende girare pagina e inaugurare qualcosa di nuovo, grazie anche alle nuove leve. La prima iniziativa sarà il 30 aprile e il 1° maggio con “Ponte in fiore. Vestire il paese di fiori per far rifiorire Ponte”, due giorni di proposte che porteranno nelle vie e nelle piazze di Ponte San Pietro i fioristi del paese (sono 6/7) ma anche tutti gli altri commercianti associati che crescono di giorno in giorno: «Siamo partiti in 30 e in una sola settimana siamo diventati 40, è un bel segno soprattutto perché il gruppo raccoglie una varietà di attività e di età ed è un buon presupposto per avere un ampio confronto», dice Consonni.

Un’altra iniziativa in programma è la notte dei saldi, il primo luglio, con un format nuovo, più mirato alle offerte commerciali.

La neonata associazione nasce con il tifo dell’Amministrazione: «C’è la volontà di crescere insieme ed è fondamentale – asserisce la neopresidente dei commercianti – senza non potremmo lavorare sul territorio».

Tra le questioni più pressanti sul tavolo c’è la moria dei negozi che ha colpito in particolare il cuore della cittadina, compromettendo anche l’immagine della passeggiata. Le attività in tutto sul territorio di Ponte San Pietro, compresi Briolo e Levate sono circa 200, tra negozi, realtà artigiane e attività di servizi, di cui 70 nel centro storico. Ad oggi le vetrine chiuse sono circa 15, di queste 3/4 hanno abbassato la serranda nell’ultimo anno.


Ponte San Pietro, due giorni di eventi in aiuto ai terremotati

un-ponte-solidale - ponte san pietro iniziativa solidaleNon è più sotto i riflettori della cronaca quotidiana, ma il dramma nei territori del centro Italia colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso resta tutto, così come il bisogno di aiuto. Ponte San Pietro lo sa ed è per questo che si è mobilitata per organizzare un fine settimana di raccolta fondi con tante di iniziative.

Si chiama “Un Ponte Solidale” – a sottolineare la volontà di creare un collegamento con le popolazioni colpite dal sisma e di rimanere loro vicino – ed è in programma sabato 8 e domenica 9 ottobre. È organizzato dal Comune in collaborazione con la Parrocchia San Pietro Apostolo e le associazioni di volontariato, in una sinergia che diventa occasione per mostrare le forze attive e positive presenti in paese.

Ci sono appuntamenti per tutti i gusti e per ogni momento della giornata, così che sarà ancora più facile dare il proprio contributo al progetto benefico.

Si comincia sabato mattina dalle 9 alle 12 al mercatino biologico allestito al centro La Proposta con la “Colazione solidale” ad offerta libera curata dal GasP e dal Comitato genitori.

Per la serata ci si sposta all’Oratorio Giovanni XXIII, dove, alle 18, va in scena lo spettacolo teatrale per bambini “Tre storie di luna” della compagnia “Teatro del Vento” di Villa d’Adda. Dalle 19.30 scatta la cena solidale con Pasta all’amatriciana, al costo di 10 euro per gli adulti e 5 per i bambini, accompagnata dalla bancarella dei libri a un euro a cura dell’associazione Il Porto e dall’asta benefica delle opere d’arte offerte da “Un fiume d’arte”.

Non manca nemmeno la musica, con l’esibizione della banda cittadina di Ponte San Pietro e, proseguendo nella serata, con i ritmi di dj HEinstein e ospiti a sorpresa.

Domenica 9 ottobre si cammina in compagnia con la non competitiva di 6 chilometri per le vie del paese. Il ritrovo è alle 8.30 in piazza della Libertà, la partenza è alle 9, la quoto di iscrizione è di 8 euro per gli adulti, 4 per i bambini.

I fondi raccolti saranno devoluti al progetto coordinato dalla Caritas diocesana. Associazione Diakonia onlus – via Conventino, 8 – 24125 Bergamo – C.F. 95019860162 – Iban IT81V0542811101000000099169 – causale “Erogazione libera – Terremoto Centro Italia”


Ponte San Pietro, Notte Bianca tra shopping, musica e radio

Dopo la festa del patrono, a Ponte San Pietro continuano gli eventi di richiamo che la rilanciano nel ruolo di capoluogo dell’Isola bergamasca. Sabato 9 luglio è in programma infatti la Notte Bianca organizzata dal Comune con i negozi del centro storico aperti per i saldi dalle 20 a mezzanotte, così come i ristoranti e i bar.

Ricco il programma di spettacoli e animazione, per tutti i gusti e le età. In piazza della Libertà il concerto del gruppo U2 Tribute “DayDream” con i migliori successi della famosa band irlandese di Bono Vox, in via Roma (altezza Chiesa Vecchia) ci sarà invece “Foto di Gruppo” con cover anni 60-70-80 della musica italiana. In via Vittorio Emanuele spazio a “Facciamo Radio” con Teo Mangione, conduttore del programma “Colazione con Radio Alta”, e alla musica funky del dj Luciano Berry.

E ancora esibizione itinerante del Corpo Bandistico Comunale a inizio manifestazione, concerto jazz di Francesco Chebat allo Stal Lonc, balli zumba e fitness con La Quarenga in piazza SS. Pietro e Paolo, “Città dei bambini” in piazza Moiana (truccambimbi, balli, gonfiabili, spettacolo di burattini di Virginio Baccanelli); mostra fotografica “Su il Sipario!” di Antonio Gotti nella Sala Civica di via Garibaldi; apertura straordinaria del rifugio antiaereo nei pressi del Famedio; esposizione di artisti dell’associazione culturale “Un fiume d’arte”; finale del torneo Notturno di Ponte in Oratorio; sagra FestAlpina a cura dell’Ass. Naz. Alpini – Gruppo Ponte San Pietro nel parco del “Centro femminile” con cucina e serata con fisarmonica; senza dimenticare punti ristoro, banchetti e tanto altro per vivere il paese e trascorrere una bella serata insieme.


Ponte San Pietro, lo street food “invade” l’Isolotto

La nuova tendenza in fatto di eventi è lo street food e a Bergamo è nato un nuovo marchio dedicato all’organizzazione di festival che radunano specialità da passeggio da tutta Italia e pure dall’estero. Si chiama Balù Street Deli debutta con il suo primo evento – Cibo di stra in festa dall’Italia e dal mondo – a Ponte San Pietro dal 20 al 22 maggio, nell’area dell’Isolotto lungo il fiume Brembo. La tre giorni vede la presenza di truck, ossia i furgoni attrezzati per la preparazione e la vendita dei cibi, e gazebo.

È rappresentata quasi tutta la penisola, con tipicità pugliesi, marchigiane, romagnole, piemontesi, siciliane, il cioccolato di Perugia, la carne sul bastone, mentre sul versante internazionale si può spaziare tra fish and chips e angus argentino ai waffle. La parte beverage è rappresentata da alcuni birrifici artigianali, tra cui uno americano. Sono previsto anche momenti di intrattenimento, anche se il piatto forte – precisano gli organizzatori -, è rappresentato proprio dalla possibilità di assaggiare tante golosità diverse preparate al momento.

La manifestazione si tiene dalle 14 a mezzanotte il venerdì e dalle 12 a mezzanotte il sabato e la domenica e rappresenta anche un’occasione per animare una zona che il paese vorrebbe rilanciare.

Il bis sarà dal 24 al 26 giugno alla cascina Carlinga di Curno, dove è in programma, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, anche il terzo e ultimo degli appuntamenti programmati per quest’anno. L’idea dei promotori è di estendere nel tempo il raggio di azione in Lombardia.


Degrado a Ponte San Pietro, il sindaco «la situazione sta migliorando»

sindaco Ponte San Pietro Valerio BaraldiArmati di torce e scarpe comode, si addentrano nei luoghi più critici del paese, sfidando il buio e la criminalità. Sono i volontari della Fevapi che dal 23 febbraio scorso combattono il degrado con ronde notturne per le vie di Ponte San Pietro, capeggiati dal primo cittadino Valerio Achille Baraldi. Il sindaco ha infatti deciso di scendere in campo in prima persona per la tutela e il decoro della aree rurali, fluviali e dei parchi pubblici, spesso teatro di spaccio e delinquenza. «In Paese, sia di giorno che di sera, si verificano da tempo episodi spiacevoli – spiega Baraldi –. Per questo il Comune ha stipulato una Convenzione con la Federazione dei volontari aree pubbliche dell’Isola bergamasca e della Valle San Martino, con l’obiettivo di costruire un sistema di prevenzione partecipato e diffuso per la salvaguardia del territorio comunale».

Molti cittadini e commercianti lamentano una forte criminalità. La situazione sta migliorando grazie a questo intervento?

«Con gli sbarchi a Lampedusa molti extracomunitari sono arrivati in massa nel territorio di Ponte San Pietro trovando, in particolare nella zona dell’Isolotto, un luogo di aggregazione e di spaccio. Tuttavia, ritengo che la situazione stia migliorando. Il merito va sia ai presidi di volontari e forze dell’ordine, sia alle feste che programmiamo in paese proprio per renderlo più vivo e meno abbandonato».

Quali sono le zone più colpite dal degrado?

«L’isolotto, la più estesa area verde presente sul fiume Brembo, e il Famedio dove spesso la gente bivacca e lascia rifiuti sulle scale».

Quanti volontari partecipano alle ronde serali?

«Una decina di volontari, di cui tre di Ponte San Pietro mentre gli altri sono membri della Fevapi. L’iniziativa è partita il 23 febbraio e prevede due ronde alla settimana: una dalle 21 alle 23 e l’altra dalle 22 alle 24. In occasione di eventi particolari è previsto un terzo incontro straordinario, di solito il sabato sera. Alle prime serate ho partecipato anch’io per illustrare i luoghi più critici. Durante le perlustrazioni sono state trovate bottiglie abbandonate, un’auto dismessa, motorini inceneriti… Se possibile interveniamo subito per ripulire la zona, oppure se incontriamo ubriachi per strada o elementi di disturbo, chiamiamo i Carabinieri che sono preposti all’ordine pubblico».

E per il rilancio del commercio di Ponte San Pietro quali iniziative verranno messe in campo nei prossimi mesi?

«Il 4 luglio organizzeremo una Notte bianca dedicata ai giovani, mentre l’11 luglio ce ne sarà una seconda legata allo sport, con il coinvolgimento delle varie associazioni sportive presenti sul territorio. Nell’occasione i negozi rimarranno aperti fino a tarda sera. Il 5 luglio ci sarà la sfilata degli alpini con negozi addobbati per celebrare l’85esimo della sezione di Ponte San Pietro. Poi il 29 luglio c’è la festa patronale di San Pietro e Paolo. Punteremo anche su Cioccolandia, un marchio di fabbrica per Ponte, che accoglierà alcuni dei più famosi mastri cioccolatieri del nord Italia. Per sostenere il commercio, che in questo periodo a Ponte, come del resto in tutti gli altri paesi, sta soffrendo per via della crisi, il Comune ha chiesto la collaborazione di associazioni, Pro loco, gruppo Alpini, Aido, Avis e di tutti coloro che possono dare un valido contributo al sostegno delle attività. Ponte, insieme ad altri quattro Comuni dell’Isola, è capofila del Distretto del commercio che quest’anno ha vinto il bando del Dat, i distretti dell’attrattività. Utilizzeremo questo finanziamento regionale per svilupparci sia a livello turistico che commerciale, in collaborazione con Ascom e Confesercenti. Ogni negoziante, per gli interventi di miglioramento che effettuerà per le proprie vetrine, dalla sistemazione dei serramenti all’installazione di telecamere, otterrà un contributo economico, previa fatturazione».

Alcuni dicono che Ponte è un paese vecchio e che i giovani vanno altrove a divertirsi perché in paese non trovano nulla…

«Avevamo un Centro di aggregazione giovanile ma è stato chiuso perché era poco frequentato. I soldi del Cag, che comunque era destinato a una cerchia ristretta, li stiamo dirottando su iniziative che coinvolgono l’intera comunità. Un progetto importante è, per esempio, “Aria aperta” che invita i giovani a contribuire al benessere del proprio territorio sistemando panchine, togliendo lo sporco dai parchi, organizzando attività ludiche e scolastiche. Il 21 giugno a Briolo riprenderà anche l’attività del centro La Proposta con musica, cabaret, giochi per bambini e cucina tipica. Poi c’è l’oratorio. Insomma, le iniziative per tener vivo il paese non mancano».


L’associazione: «La salvezza del paese passa dal commercio»

Collaborazione, innovazione, impegno. Sono queste le parole d’ordine che “Il Commercio per Ponte” ha in mente per il rilancio del paese. Con la crisi dei consumi in atto, infatti, nessuno può pensare di farcela da solo.

E così, la promozione di un sistema che crei coesione tra i negozianti è diventata una priorità per l’associazione guidata da Tiziana Restivo, titolare del Negozietto di via Vittorio Emanuele, e che annovera nel suo direttivo Stefano Cattaneo (vicepresidente), Dalila Frosio (tesoriere), Barbara Perico (rappresentante di via) e Giuseppe Mariggiò (segretario). «Il sistema del commercio rappresenta la catena di trasmissione del tessuto urbano – spiegano –. Sostenere il commercio significa mantenere vivo un paese e una comunità altrimenti condannate alla marginalità. Ci vuole anche innovazione perché il modo di comprare è cambiato e i commercianti devono essere capaci di intercettare questo cambiamento. Bisogna fare un salto culturale e noi, come associazione, vogliamo essere al fianco dei commercianti con una nuova missione, un nuovo programma e nuove iniziative. Infine, impegno, perché senza assunzione di responsabilità non ci può essere cambiamento che deve cominciare da ciascuno di noi. La salvezza del paese riguarda tutti. Per questo, mantenere vivo il commercio a Ponte San Pietro significa dotare il paese degli anticorpi per la difesa del nostro territorio, presidiare le nostre strade dalla minaccia dilagante dello spaccio di stupefacenti, mettere un argine al degrado. Ma di fronte agli ultimi attacchi di un’immigrazione fuori controllo, dedita allo spaccio selvaggio e alla microcriminalità, il paese deve trovare la forza di stare insieme e di reagire».

L’azione di monitoraggio del territorio messo in atto dai volontari delle aree pubbliche dell’Isola bergamasca e Val San Martino (Fevapi) su iniziativa del Comune rappresenta al momento un valido tentativo di ostacolo a questo tipo di attività illecite: «Il contesto normativo non consente azioni efficaci di lotta – prosegue il direttivo – ma il vero problema, oltre all’immigrazione fuori controllo, è la domanda di sostanze stupefacenti che in tutta la provincia di Bergamo è in continua crescita. Ecco perché, oltre all’emergenza sicurezza che è l’effetto del fenomeno, c’è un’emergenza culturale e di valori che è la vera causa del degrado che toglie la pace alle famiglie e mina la crescita dei giovani. Possiamo scegliere di girarci dall’altra parte oppure di fare qualcosa. Possiamo scegliere quali prodotti consumare, ma anche come e dove acquistarli. Possiamo rimboccarci le maniche, non solo in senso metaforico, e decidere di tenere pulite le strade e dare un contributo per rendere più bello il paese. Il polmone verde dell’Isolotto rappresenta una grande opportunità e un patrimonio da valorizzare. Ma nello stato attuale è solo un problema. La sfida che abbiamo davanti è di trasformare Ponte San Pietro in un borgo del commercio, dove le vetrine sono le strade, dove la qualità è lo specchio dell’anima delle persone, dove la pubblicità sono la gentilezza, la pulizia e la cura del verde. Da questa sfida dipenderà la salvezza del paese».

 


Ponte San Pietro, «ormai un paese dormitorio e il degrado avanza»

Fabio Spini - Profumeria POnte San Pietro«Ponte San Pietro una volta era caput mundi, adesso è diventato un postaccio frequentato da sbandati». Fabio Spini, titolare della profumeria Al 13, è sconsolato. Braccia conserte e sguardo rivolto verso via Vittorio Emanuele, osserva dalla sua vetrina quel che resta di un paese che, a suo dire, è ormai abbandonato a se stesso: «Ci sono 13mila abitanti ma se ne infischiano tutti di quello che succede qui – dice il negoziante –, i cittadini in centro non passano più, forse per la paura di incontrare brutta gente. Ponte è un paese vecchio, i giovani vanno altrove perché per loro non c’è nessuna offerta. Servirebbero più attrattive per far uscire la gente di casa. E invece i locali pubblici fanno a gara a chi chiude prima la sera».

Qualcuno, in verità, ha provato qualche mese fa a creare più movida, ma ha dovuto ben presto ricredersi: «Non lontano dal mio negozio due ragazze ventenni hanno aperto un pub sperando di creare un punto di aggregazione per i giovani – racconta Spini –. All’inizio hanno provato a tenere aperto fino a mezzanotte, ma la clientela che arrivava non era certo raccomandabile. Così sono state costrette a chiudere prima di cena, come fanno tutti. D’altronde c’è poca illuminazione ed è un continuo bivacco di sbandati. Quando guardo fuori dalla mia vetrina vedo, già di prima mattina, una decina di spacciatori che scagliano bottiglie, ridono, prendono in giro i passanti. Non puoi stare tranquillo quando la gente ti racconta che si è ritrovata tre extracomunitari a dormire nel proprio garage o zingare che ti importunano a ogni ora del giorno. Ci sono le telecamere ma, ogni volta che succede qualcosa, i vigili dicono che i filmati non si possono visionare».

E il commercio, inevitabilmente, ne risente: «Tre negozi hanno abbassato la saracinesca all’inizio dell’anno e un altro è in procinto di chiudere – conclude Spini –. I parcheggi in centro sono tutti a pagamento, è pieno di vigili pronti a dare multe e i posti periferici sono troppo lontani per una signora di mezza età che ha le borse della spesa e deve farsi un chilometro e mezzo a piedi per tornare alla sua auto: anche questo influisce. Purtroppo mancano i soldi per attuare qualsiasi piano di pulizia, di protezione, di ampliamento delle attività».

Anche Claudio Castelli, residente a Ponte San Pietro, disoccupato, con lavori saltuari come Ctu informatico per il tribunale di Bergamo, è ormai disincantato: «Il problema di Ponte è che spesso sia le istituzioni che i cittadini negano l’evidenza. I disagi nel paese, dati statistici alla mano, ci sono. Eppure si fa finta che vada tutto bene. O si hanno le fette di salame sugli occhi oppure ci sono interessi reconditi a mantenere tutto com’è. Gli interventi delle forze dell’ordine, quando ci sono, danno sempre risultati. Ci sono persone che vorrebbero fare qualche cosa, ma sono poche e purtroppo non sono supportate da nessuno, oltre a non essere organizzate in alcun modo. Quando ci si è provato ci si è scontrati con le associazioni di Ponte che litigano tra di loro e non si è arrivati a nulla. Quindi, mio malgrado, andrò a porre le mie energie e le poche risorse che ho altrove. Mi spiace perché Ponte è il mio paese, ma se ai cittadini piace così, se lo tengano così. Non amo lottare contro i mulini a vento».

In via San Clemente, più defilato dal centro, fa capolino il negozio di abbigliamento Linvidia dove lavorano Andrea Regazzoni e Maria Antonella Ghisalberti: «Le forze dell’ordine fanno il possibile per risolvere i problemi e il Comune e le associazioni creano eventi molto belli per attirare la gente di tutte le età – dicono –. Per tre anni siamo stati iscritti all’associazione commercianti di Ponte, ma abbiamo preferito staccarci perché abbiamo notato che venivano organizzati eventi solo in zone centrali dove ci sono attività storiche. Il nostro negozio, invece, si trova fuori dal centro, in zona Briolo, e ci sentivamo un po’ abbandonati, pur avendo varie attività e spazi a disposizione. Non per fare polemica, ma è la realtà. Giustamente ognuno pensa al proprio interesse. Da segnalare anche la mancanza di manutenzione e pulizia di giardini e vialetti del paese».

E poi in via Garibaldi c’è la gioielleria di Carmen Pecis dove all’inizio di marzo una banda di malviventi aveva pianificato di mettere a segno l’ennesimo colpo. La rapina, per fortuna, è stata sventata in tempo, grazie all’arresto del gruppo criminale, ma i proprietari restano in allerta: «Ponte San Pietro è un paese da rifare dall’inizio alla fine. È un inferno dal quale stanno scappando tutti. Restano solo gli extracomunitari».

Luca CastellettiChi ha lavorato sodo in questi anni per ridare vitalità al paese è Luca Castelletti, vicepresidente della proloco (sede via Roma 7) e titolare dell’Enoteca Al Ponte: «La proloco è nata dall’esigenza di coordinare una serie di manifestazioni in programma nel paese con la collaborazione dei negozianti che hanno capito l’importanza di uscire dal guscio per rilanciare il commercio. Il problema è la mancanza di fondi. La crisi ha colpito tutti. Intanto cerchiamo di far bene quel poco che riusciamo. Tra gli eventi che hanno riscosso più successo segnalo le notti bianche, la festa di Natale, una mostra dedicata al centenario della prima guerra mondiale, con esperti e documenti storici dell’epoca. Il primo e il secondo sabato di luglio organizzeremo due notti bianche: nell’occasione apriremo anche le visite a uno dei tre rifugi antiaerei presenti a Ponte. La cultura e la tradizione del nostro paese, infatti, è legata anche alla storia che vogliamo insegnare ai nostri figli per non indurli a compiere gli stessi errori del passato». Le iniziative per tener vivo il commercio, insomma, sono tante. Ma non bastano: «Ponte soffre per la presenza dei centri commerciali, per la microcriminalità e per una viabilità esterna che, se da un lato alleggerisce il traffico nel centro, dall’altro porta via clienti a chi lavora in paese – ammette Castelletti –. Ormai è un paese dormitorio. La gente dopocena si chiude in casa, gli eventi sportivi si guardano a casa e non c’è più l’occasione di ritrovarsi al bar con gli amici. In collaborazione con la Federazione dei volontari aree pubbliche Isola Bergamasca e Valle San Martino, il Comune ha organizzato un gruppo di cammino serale, composto da una decina di volontari che, per un paio di sere alla settimana, passeggiano nei posti critici proprio per creare movimento e disincentivare la criminalità. Servirebbe anche un call center dove poter segnalare episodi sospetti. Il problema è che ognuno pensa al proprio orticello, invece, se vogliamo smuovere qualcosa, bisogna agire in squadra. Collaboriamo con il Distretto dell’Isola e speriamo si possa organizzare un’assemblea periodica che crei interscambi culturali tra i vari paesi della provincia. Anche i social network aiutano ma coinvolgono un numero ristretto di persone. Le informazioni invece dovrebbero circolare più ampiamente. Il futuro è lo scambio di idee e di comunicazione».