Alle origini del cioccolato: il ritorno alla torrefazione delle fave di cacao

Se la pressoché totalità del cioccolato – sia industriale che artigianale – in commercio parte da un semilavorato, una massa che viene plasmata dal singolo scioglitore, negli ultimi anni un piccolo gruppo di cioccolatieri avventurosi ha deciso di opporsi all’omologazione del gusto e di tornare alle origini del cacao. La ricerca della qualità inizia dal campo: dal terreno alla pianta, dalle cabosse (il meraviglioso frutto del Theobroma cacao) alle preziose fave, fino al momento in cui in grandi sacchi di juta prendono la via del mare. Dalla selezione delle fave si passa alla tostatura e torrefazione, procedura fondamentale per esaltare gli aromi del cacao e infondere carattere, la vera firma di ogni cioccolatiere. Ma c’è anche chi, come Claudio Corallo, propone cioccolato crudo, per esaltare al massimo il prodotto e trasforma in loco, in tavolette, il cacao, oltre a proporre sul mercato le favas de cacao torrado, le fave semplicemente tostate. 

La lavorazione artigianale sovverte i tempi dell’industria per ripiegarli a quelli naturali. Solo così, senza fretta né compromessi, si  restituiscono al gusto le sensazioni catturate nelle foreste equatoriali, unitamente alla gratitudine per chi cura piantagioni e fincas.
Piccole imprese e piccoli produttori sono a fianco in questa battaglia per un cioccolato migliore e anche più equo. Sono diversi i progetti di cooperazione che offrono ai cioccolatieri la possibilità di sviluppare un rapporto diretto con i produttori, tagliando un anello della catena dell’importazione, dai broker alle multinazionali, e riconoscendo agli agricoltori un prezzo superiore. La piccola impresa può arrivare così a controllare tutta la filiera e a disporre di un prodotto di origine certa e qualità eccellente. 

 

Il cacao funzionale e nutraceutico di Silvio Bessone

Il cibo degli dei è più che un alimento per Silvio Bessone (www.silviobessone.it), cioccolatiere per vocazione e scienziato etico per scelta, responsabile scientifico del Fine Cocoa Research Institute degli Stati Uniti. A solide conoscenze – laurea alla Jean Monnet di Bruxelles e collaborazioni universitarie, a partire dall’insegnamento di microbiologia all’Università di Caracas– Silvio Bessone intreccia la cultura naturalistica ayurvedica, incontrata in Sri Lanka, e l’antroposofia steineriana. «Il cioccolato del futuro oltre a piacere farà anche bene, a patto che si inverta la marcia dai principi di iperproduzione e sfruttamento delle risorse ambientali e manodopera, a partire da quella infantile. Dietro al sorriso di un bimbo che gusta una tavoletta di cioccolato, non ci possono essere le lacrime di un suo coetaneo privato del diritto all’infanzia. Sono cinque i cardini che ispirano Five, l’organismo internazionale che ho fondato: Buono, Sano, Sicuro, Giusto e Sostenibile» racconta dal suo laboratorio di Santuario di Vicoforte (Cuneo), dove produce tutto, perfino il latte in polvere con vacche piemontesi. Qui si lavorano fave provenienti da piantagioni avviate dall’altra parte del mondo, dalla selvaggia foresta pluviale della Mata Atlantica (dove è coltivato in cabruca per evitare la deforestazione) al Perù, alla Tanzania.  Quanto al movimento “from beans to bar(dalle fave alla tavoletta), Bessone ha fatto da pioniere, allestendo nel 2004 in Piazza Castello a Torino una vera e propria “fabbrica di cioccolato”, ispirazione per una generazione di tostatori e torrefattori di cacao, che in realtà in Italia sono una decina. «I macchinari per la torrefazione sono costosi, le spese di trasporto delle fave anche e la lavorazione richiede pazienza e cura, ma solo così si fa il cioccolato, controllando ogni fase, dalla raccolta alle cabosse, dalle fave alle barrette. E’ un investimento in coerenza e in differenziazione, perché ci sono comunque ottimi prodotti sul mercato e i processi di lavorazione sono lunghi e sinceramente non sempre ben riusciti- spiega Bessone- . Cresce la voglia di lavorare il cacao ma ci sono ahimè tentativi artigianali che arrecano più difetti di quanti ne fa l’industria, che però, a differenza dell’artigiano, riesce a coprire con additivi e trattamenti, a scapito ovviamente di aromi e profumi naturalmente presenti». In Ecuador a Babahoyo lo scienziato del cioccolato ha messo a punto con un pool di ingegneri il “Bessone Method Patent” per un cacao biodinamico: «I metodi di coltivazione rispettano la natura, le persone e l’ambiente e producono cacao nutraceutico, con valori biochimici interessanti alla lavorazione di un cacao funzionale». Nel 2021 si appresta a lanciare una vera e propria linea della salute: barrette da 12 grammi e mezzo, messe a punto con un medico esperto in preparazioni galeniche, promettono di tenere sotto controllo, in diverse versioni, ipertensione, stress, insonnia e cali energetici. 

Claudio Corallo, dalla piantagione alla tavoletta nell’isola Principe (Sao Tomè)

E’ l’unico produttore al mondo ad accompagnare il suo cioccolato dalla piantagione, a Terreiro Velho nell’isola paradisiaca di Principe nel Golfo di Guinea, alla tavoletta (from soil to bar, dal terreno alla barretta), con un processo di produzione effettuato interamente a mano. Il suo cioccolato -definito il migliore al mondo- sprigiona al meglio i suoi aromi a temperature tropicali, dai 27 ai 29 gradi. Claudio Corallo (www.claudiocorallo.com), fiorentino, con una specializzazione in agronomia tropicale in tasca, ha preso la via dell’Africa a 23 anni, quasi 50 anni fa, iniziando a lavorare come broker di caffè in Zaire prima di diventarne produttore, avviando una piantagione nella zona fluviale selvaggia vicino al parco Salonga, dove ha esportato la robusta più ricercata (e costosa, pagata il doppio dell’arabica) del globo. Le rivolte degli anni Novanta, l’hanno spinto a trasferirsi, mettendo in sicurezza la famiglia, a Sao Tomè, dove ha avviato piantagioni di caffè, cacao (sull’isola di Principe) e pepe. 

«Il cacao Forastero Amelonado venne introdotto sull’isola dal re portoghese nell’Ottocento, che vedeva avvicinarsi la fine della colonia in Brasile- spiega Claudio Corallo, bloccato in lockdown forzato nel Chianti-. Coltivarlo è stato naturale: la pianta del cacao è meravigliosa e la sua potatura mi ricorda quella dell’ulivo, anche se confesso di non avere mai avuto una grande passione per il cioccolato, almeno prima di produrre il mio». Il cacao viene raccolto da maggio a gennaio, lavorato subito, fermentato, accuratamente stoccato ed essiccato in modo lento e progressivo, poi tostato o lavorato a crudo. La fava di cacao viene macinata cruda per andare all’essenza di un prodotto eccezionale, privo naturalmente di asperità e amarezza:« E’ il migliore modo per assaporare, dal 75% al 100%, il lavoro fatto dal momento della raccolta allo stoccaggio, con la complicità di un clima ideale- continua Corallo-. Il cacao sprigiona così un’esplosione di sapori e aromi». Da provare le fave di cacao tostate per fare un viaggio ideale, dopo aver rotto e gettato il tegumento, a Terreiro Velho. Tutta la produzione di cioccolato di Claudio Corallo, affiancato dalla figlia Ricciarda, avviene dietro ordinativi e su misura, anche se al momento è bloccata dallo stop ai cargo imposto all’aeroporto di Sao Tomè per il mancato rispetto dei protocolli internazionali di sicurezza. «Un danno enorme- commenta, sconsolato-. Siamo riusciti a imporci sul mercato mondiale con un prodotto nato e trasformato nella sua terra d’origine, ma ora paghiamo lo scotto dell’insularità e dell’isolamento dal resto del mondo». 

 

Il cioccolato slow e naturale

“From beans to bar” è lo slogan che accompagna ogni creazione della fabbrica di cioccolato di Guido Castagna (www.guidocastagna.it), a Giaveno (To), che ha conquistato l’oro all’Italian Med Chocolate Awards per l’Italia e il Mediterraneo quest’anno con la crema “+55”, i “Giuinott”(sei volte oro agli International Chocolate Awards) e le praline menta e liquirizia, argento per le praline Cardamomo e Malva, Cannella e Calendula e Pistacchio. Per vedere le fave trasformarsi in tavolette, giuinott e praline secondo il “Metodo Naturale Guido Castagna”, codificato punto per punto dal cioccolatiere, bisogna avere un anno di pazienza. Le fave di cacao fine provenienti da cooperative selezionate dal Madagascar all’Ecuador al Venezuela, vengono lasciate fermentare all’80% circa e riposano per tre mesi in laboratorio. «La torrefazione avviene a bassa temperatura, a 110 gradi per un’ora per ottenere una perfetta tostatura e non a 200 gradi come avviene nell’industria» spiega Guido Castagna. Al bando sali o altri additivi derivanti dalla potassatura o alcalinizzazione del cioccolato. «È il tempo, attraverso l’affinamento delle tavolette, con una maturazione di almeno sei mesi, a smussare le asperità e favorire lo sviluppo di aromi pregiati» continua. L’idea di tostare direttamente le fave di cacao, segue il progetto di ritorno alle origini, con la lavorazione della nocciola Piemonte Igp direttamente dalla pianta. «A Trieste e a Genova trovavo solo cacao industriale di bassa qualità- spiega-. Così ho iniziato a visitare piantagioni in Repubblica Domenicana, Venezuela, Honduras, Salvador e Guatemala e grazie anche a una piccola molassa che infilo sempre in valigia, oltre a prendere accordi con i produttori, abbiamo avviato in loco la lavorazione». All’etica e al rispetto per il cacao e chi lo lavora si abbina l’eco-sostenibilità, con l’utilizzo degli scarti di lavorazione, dalla produzione di birre al compost per agricoltura e dai sacchi nascono originali borse in juta. 

 


Bergamo, i commercianti accendono il Natale

le vie della luce - natale 2017 Bergamo

Il Natale arriva ufficialmente a Bergamo domenica 26 novembre con un evento speciale in piazza Matteotti e l’accensione dell’albero, che per la prima volta e con grande attenzione alla sostenibilità non arriva da fuori ma è un grande abete che dimora nel parco davanti a Palazzo Uffici.

L’appuntamento è dalle 17.45 alle 19 con la sfilata e i canti del coro di voci bianche Piccoli Musici di Casazza e lo spettacolo di video mapping che animerà la facciata di Palazzo Frizzoni.

È il momento che svela anche le luminarie per le Feste 2017/18: dieci chilometri i fili luminosi, 300mila lampadine led a comporre Le Vie della Luce, un cielo stellato che si dipana sopra il centro e i borghi ad allietare lo shopping e le passeggiate in città.

A quelli che sono stati definiti anche “gomitoli di luce” fanno da contrappunto alcuni cuori (filo rosso con l’allestimento e il tema dello scorso anno) collocati in luoghi simbolo come piazza Vecchia e porta San Giacomo, ma anche all’albergo popolare e all’ospedale Papa Giovanni XXIII, messaggio di vicinanza per chi è meno fortunato.

La regia è del Duc. Il contributo economico dei 750 commercianti che hanno coperto la metà dei 180mila euro spesi per gli allestimenti e le iniziative, del Comune (55mila euro) e della Camera di Commercio (35mila).

Le luminarie resteranno accese fino al 7 gennaio. Nel frattempo si potrà partecipare alle attività promosse dalle associazioni di via e di quartiere, dal contest fotografico di Bergamo InCentro agli spettacoli “Aspettando Santa Lucia (dall’8 al 12 dicembre) nel chiostro di Santo Spirito, fino al mercatino vintage in Borgo San Leonardo (domenica 17) e alla corsa Babbo running (il 24).

In Borgo Santa Caterina va in scena invece il gemellaggio tra le botteghe e la manifestazione di fiori e artigianato creativo Floreka (domenica 3) mentre, in Borgo Palazzo, piazza Sant’Anna sfoggia un albero di Natale decorato con i lavori dei bambini e la piazzetta rossa (al numero 100) l’allestimento “Icefloes 7” con sculture dalla Val Gardena e di artisti locali.


Natale, il commercio bergamasco testimonial di solidarietà

Per il 14esimo anno, ossia sin dalla prima edizione, l’Ascom di Bergamo è al fianco del Centro Missionario Diocesano per la campagna natalizia di solidarietà, realizzata in collaborazione anche con l’associazione Il Telaio della Missione.

“Affidati alla Stella” è il messaggio di quest’anno, un filo conduttore che permetterà di raccogliere fondi a sostegno di tre progetti, pensati per recuperare il senso più profondo della ricorrenza. Si supporterà l’ampliamento della casa per bambini orfani di Anjara, in Giordania, per dare un sorriso a tanti ragazzi che oggi vivono in situazioni di grande difficoltà in Terra Santa. E ancora: la Colombia, paese martoriato da violenza e narcotraffico, dove sono i più piccoli a soffrire di più. Con il contributo della campagna natalizia, cento bambini potranno frequentare l’anno scolastico, un piccolo grande gesto di umanità che darà loro uno strumento importantissimo per il futuro: l’educazione.

Ma situazioni di disagio e povertà si nascondono anche tra le vie dei nostri paesi e della città. Per questo, la campagna sosterrà le attività del centro diurno “Il Cortile di Ozanam” che si trova a Nembro e accoglie minori provenienti da famiglie prese in carico dai servizi sociali.

Simbolo dell’iniziativa è una stella in legno prodotta in Valle Imagna dal costo di 10 euro che potrà essere acquistata ed esposta in locali pubblici e in case private, in esercizi commerciali e in uffici, nonché regalata ad amici e conoscenti con la consapevolezza che il ricavato servirà a sostenere i progetti presentati.

Come ogni anno, inoltre, torna l’iniziativa per le scuole: un concorso grafico pittorico promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale. Come da tradizione, gli elaborati potranno diventare delle splendide “cartoline solidali”. E ogni scuola potrà aggiudicarsi anche speciali riconoscimenti.

Non solo, torna anche “Zucchero di Stelle”: le bustine di zucchero personalizzate con i disegni nati dalla creatività dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Stezzano e dai piccoli delle scuole dell’infanzia aderenti all’Adasm Fism che hanno realizzato disegni dedicati all’amicizia, alla famiglia, alla natura e ai giochi, con puro intento benefico.

Ma tutta la comunità sarà raggiunta da tantissime altre iniziative come la “Capanna natalizia” che sarà allestita in centro città, il “Panettone della solidarietà”, la vendita di presepi e presenti natalizi in sedi istituzionali come nell’atrio di Ats Bergamo in via Galliccioli, l’Hospital Street dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni e in Humanitas Gavazzeni  ma anche all’Oriocenter, presso Qualcosa in più Buona Stampa in via Paleocapa 4 a Bergamo e in alcuni esercizi commerciali.

Senza dimenticare gli attesissimi concerti: il primo, il Concerto di Natale, che si terrà nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna sabato 16 dicembre alle 21, eseguito dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Donizetti, Coro di voci bianche e giovanili Gli Armonici,  Ensemble vocale femminile i Piccoli Musici, direttore il maestro Christian Serazzi, direttori di coro, Mario Mora, Fabio Alberti, e il secondo con il duo pianistico Tiziana Moneta e Gabriele Rota nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, in via Caldara, domenica 7 gennaio 2018 alle 16, a chiusura dell’intera iniziativa.

«La solidarietà concreta, il volersi bene, l’aiutarsi, oltre ogni distrazione e superficialità. Sono questi i valori che vogliamo rendere nuovamente centrali nella nostra comunità. E quale migliore occasione, se non il Natale, per ricordare a tutti noi quanto sia importante riflettere sul proprio cammino di vita? È un’iniziativa alla quale teniamo moltissimo e che ci consente di offrire, anche in contesti “laici” , una nuova possibilità di incontro, riflessione e impegno, nel pieno rispetto della storia e dell’esperienza di ciascuno.  Per realizzare, affidandoci alle stelle, una missionarietà diffusa e coinvolgente», dichiara don Giambattista Boffi, direttore del Centro Missionario Diocesano.

Il ruolo dell’Ascom è anche questo, coinvolgere la rete dei negozi e dei pubblici esercizi per diffondere il messaggio attraverso la loro presenza sul territorio e la quotidianità dei rapporti.


Piazza Dante, il villaggio di Natale regala buoni spesa

171124 - inaugurazione villagio di natale ambulanti piazza dante
In piazza Dante a Bergamo è ritornato il “Villaggio di Natale” con botteghe-chalet, spettacoli di burattini e musica e una lotteria che regala buoni acquisto.

Da venerdì 24 novembre sino a martedì 26 dicembre, la manifestazione porta in uno dei luoghi più belli e centrali della città le atmosfere e le idee regalo per il Natale grazie a creativi, artigiani, commercianti.

La manifestazione, alla sua quindicesima edizione, quest’anno ha una regia nuova, quella di Comap che subentra all’Associazione Artigianato orobico. La Cooperativa degli ambulanti di Bergamo formata dalle associazioni di categoria Fiva-Ascom e Anva-Confesercenti presenterà quest’anno svariate novità, a partire dagli espositori (provenienti anche da fuori provincia) e dalle proposte merceologiche fino all’agenda di appuntamenti.

Il villaggio ospita 17 casette di legno, ognuno con una proposta originale per il Natale. C’è una casetta dedicata alle costruzioni lego, una ai libri, una all’oggettistica di Natale, casette di dolci e caramelle e uno spazio dedicato alla solidarietà che fa conoscere l’impegno della onlus l’Arca di Leonardo che raccoglie fondi per i bambini disagiati.

christmas villageRicco il calendario degli appuntamenti: l’8 dicembre dalle ore 15.30 sarà proposto uno spettacolo di burattini; il 16 dicembre è prevista l’esibizione della Millennium Band di Verdello (ore 15.30); per tre sabati consecutivi nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 16.30, sarà offerta ai più piccoli una merenda a base di pane e nutella. Tra le iniziative anche l’estrazione di buoni spesa da utilizzare per lo shopping nel Villaggio. A fronte di ogni acquisto, i visitatori riceveranno in regalo una cartolina da imbucare in una apposita cassettina. Le estrazioni dei biglietti fortunati, del valore di 50 euro, avverranno sabato 2, 9 e 16 dicembre. Il montepremi messo a disposizione da Comap è di 1.200 euro. Per l’occasione, la piazza sarà addobbata e illuminata grazie alle iniziative del Centro Piacentiniano.

«Il mercatino esiste da 15 anni ed è stato portato avanti con impegno dall’Associazione Artigianato Orobico – spiega Federica Nello, presidente di Comap -. Ereditiamo la manifestazione dalla presidente Simonetta Fulciniti, purtroppo venuta a mancare prematuramente lo scorso giugno. Per la nostra associazione sarà una prima edizione. Abbiamo voluto reinterpretare la formula degli anni scorsi e proporre delle novità che ci auguriamo saranno apprezzate dai visitatori».

Il Villaggio sarà inaugurato venerdì 24 novembre alle ore 11.30 alla presenza della presidente di Comap Federica Nello, di Mauro Dolci presidente Fiva Ascom, di Giulio Zambelli presidente Anva Confesercenti e del vicesindaco Sergio Gandi.

Il Villaggio sarà aperto dalle ore 9.30 alle 19.30 nei giorni feriali, dalle 9.30 alle 20 nei giorni festivi, con eccezione di venerdì 8 dicembre e di martedì 12 dicembre in cui la chiusura sarà alle 22.

Per informazioni: comap.eventi.fa@gmail.com


Ascom, la Campagna di Natale raccoglie 94mila euro

Un dono di Natale di 94mila euro. È quanto raccolto grazie alla campagna “Colora le stelle! … per un Natale da fratelli”, l’iniziativa 2016 che, come ogni anno, vede l’Ascom di Bergamo al fianco del Centro Missionario Diocesano per sostenere progetti di solidarietà in Bergamasca e nel mondo, attraverso un’ampia operazione di sensibilizzazione e coinvolgimento, realizzata anche con l’associazione Il Telaio della Missione e con diverse collaborazioni.

La cifra rappresenta un risultato eccezionale (lo scorso anno la raccolta è stata di 75mila euro, mentre il totale delle 13 edizioni sale a 1.186.000) e sarà ripartita tra le varie realtà scelte per gli interventi di quest’anno: 25mila euro andranno a “Il lavoro e la fragilità a Bergamo”, in collaborazione con le Conferenze di San Vincenzo, per promuovere percorsi lavorativi a sostegno di famiglie in difficoltà, che favoriscano l’integrazione sociale e la possibilità concreta di autonomia; 20mila euro a “Le famiglie cristiane, la scuola e il lavoro in Terra Santa”, per supportare l’impegno educativo nella scuola e attività legate ad artigianato e turismo. La realizzazione sarà affidata all’Amministratore del Patriarcato di Gerusalemme, l’Arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, bergamasco; 25mila euro, infine, saranno devoluti per supportare le popolazioni colpite dal terremoto in Ecuador.

Cinquemila euro saranno inoltre donati alla Comunità Ruah a Bergamo e 10mila all’Hogar San Lorenzo a Santa Cruz de la Sierra in Bolivia, che si prende cura di un centinaio di bambini abbandonati.

A questi si aggiunge il contributo legato al premio “Papa Giovanni XXIII”: 9mila euro dati a tre missionari bergamaschi e per questa edizione assegnati a Antonia Locatelli, missionaria in Bolivia; p. Mariano Ambrosini, in Messico dal 1953 e sr. Maria Urbica Zucchetti in Etiopia dal 1958.

campagna di natale 2016 - presentazione risultati - sala«I numeri dicono qualcosa e portano con sé la dedizione di centinaia di persone che, in una o un’altra iniziativa, si sono alternati dedicando tempo, competenza, insieme ad un mare immenso di passione e di convinzione, per offrire il proprio contributo, libero e generoso: nei servizi più umili e nascosti, come nei momenti di maggiore aggregazione e visibilità», ha dichiarato don Giambattista Boffi, direttore del Centro Missionario Diocesano.

La rete dei negozi ha partecipato acquistando ed esponendo l’alberello simbolo di questa edizione, per testimoniare il valore della solidarietà nel periodo natalizio. «Partecipiamo alla campagna di Natale sin dall’esordio – ha ricordato il direttore dell’Ascom Oscar Fusini – con l’obiettivo di sensibilizzare sul fatto che le Feste non sono solo il momento della corsa ai regali, ma anche occasione per riflettere e dare una mano a chi ne ha bisogno. Per la nostra associazione sono importanti anche le scelte e le modalità del sostegno, come l’attenzione posta al problema del lavoro nella nostra provincia e nel creare opportunità oltre l’assistenzialismo».

Il grande risultato è stato possibile grazie a numerose iniziative. Una di quelle di maggior successo è stata quella delle cartoline solidali: ne sono state vendute 13.284 tramite Websolidale-onlus. Per ognuna, il sito ha devoluto un euro, per un totale sui tre siti di 550.00 accessi, 12.000 utenti attivi sui siti, 250 utenti la sera del concerto di Natale. il 65% delle cartoline è stato spedito da Bergamo e provincia, il 15% dall’Italia, il 15% dall’America Latina, il 4% dall’Africa, l’1% da altre nazioni. Alcune sono state acquistate anche dalla Russia (2), dall’India (3), dalla Cina (2) e dalle Filippine (1). All’iniziativa delle cartoline hanno aderito 20 scuole e 2 oratori bergamaschi.

Particolarmente riuscito anche il progetto “Zucchero di stelle”, che ha coinvolto tra gli altri l’intero Istituto comprensivo di Stezzano e 34 scuole diverse. I bambini hanno realizzato dei disegni che sono stati stampati su bustine di zucchero. Il ricavato, ancora da stimare, si aggira attorno a 28-29mila euro.

Importanti, infine, la capanna natalizia collocata dall’Eco di Bergamo, che ha raccolto 3.826,93 euro, e il contributo dei grandi centri commerciali, che hanno messo a disposizione degli spazi per la vendita di prodotti natalizi. Allo stand di Oriocenter sono stati raccolti 16.314 euro, in quello dell’Iper di Seriate 6.500 euro, da sommare ai 5.231,65 euro nei bussolotti delle offerte.


L’Abbraccio di Natale immortalato in 3mila foto. Lo scatto vincente è di tre universitarie

Sono tre universitarie, tre giovani amiche di Leffe e Nembro, le vincitrici del Concorso “Abbraccio di Natale”, ideato dal Visit Bergamo e dal Duc di Bergamo, nell’ambito del progetto di illuminazione della città durante il periodo natalizio: Giulia Gelmi, che ha pubblicato la foto sull’App VisitBergamo Contest, Giulia Bergamelli e Alessandra Cassina. Gli scatti nelle due installazioni multimediali – via XX Settembre e piazza Vecchia – che le ritraggono abbracciate, sorridenti e con un cappello da elfo natalizio sono valsi loro il premio del contest, la cena al ristorante tristellato “Da Vittorio”, a Brusaporto.

abbraccio di natale - vincitrici 2 abbraccio di natale - vincitrici

Alla competizione hanno preso parte oltre 1.000 fotografie, caricate, come da regolamento, sull’App di VisitBergamo Contest, mentre sono state 3.064 quelle scattate e pubblicate, oltre che sull’App, sui siti di Visit Bergamo, sul portale del Duc e sui social network. I partecipanti sono stati per l’85% lombardi, il 10% proveniva dal resto d’Italia e il 5% dall’estero (Stati Uniti, Giappone, Spagna, Svizzera, Germania, ecc.).

Le fotografie sono state realizzate nel periodo di apertura al pubblico delle due installazioni multimediali ed “emozionali” allestite in centro e in Città alta: dall’8 dicembre all’8 gennaio tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 23, grazie al “presidio” di trenta ragazzi provenienti dalle scuole superiori bergamasche.

La campagna natalizia prevedeva anche di destinare un euro in solidarietà per ogni scatto pubblicato. Il conto è stato perciò presto fatto e 3.064 euro sono stati devoluti dal Duc al fondo comunale #amatricianasolidale. Il progetto ha potuto inoltre contare su 9 km di luminarie per le vie della città e 20 grandi cuori rossi, che hanno colorato in maniera nuova alcune delle piazze principali: Quadriportico del Sentierone, Piazza Sant’Anna, Borgo Santa Caterina, Propilei di Porta Nuova e Piazza Carrara. All’iniziativa hanno poi aderito più di 300 negozianti, che durante il mese di dicembre hanno consegnato ai loro clienti materiale informativo e priority pass per accedere ad una delle due installazioni.

Gli allestimenti sono stati promossi da Duc Bergamo ed hanno avuto il patrocinio del Comune di Bergamo, di VisitBergamo, della Camera di Commercio di Bergamo, di Ascom Confcommercio Bergamo e di Confesercenti Bergamo; la direzione artistica è stata di Enzo Catellani. Il progetto è stato coordinato da Beppe Acquaroli e Alessandro Riva.

Durante la consegna del premio i promotori, senza nascondere qualche sbavatura nei tempi e nelle modalità della realizzazione, hanno sottolineato il valore innovativo dell’iniziativa, il coraggio di cambiare e le difficoltà che ogni novità porta con sé, lanciando perciò da subito l’obiettivo di proseguire il percorso nel 2017 con nuovi accorgimenti.

abbraccio di natale - foto


I nostri più cari auguri di buone Feste!

città Alta - Natale - bella atmosfera - foto VisitBergamo
foto Turismo Bergamo

 

In città o in vacanza, in famiglia o con gli amici, scatenati tra giochi e brindisi o accoccolati sul divano: in qualunque modo abbiate deciso di trascorrere Natale e Capodanno, cari lettori, vi facciamo i nostri più sinceri auguri e vi aspettiamo per continuare a condividere informazioni e commenti.


Regali di Natale, budget confermato. Ecco chi sale e chi scende

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Per il Natale 2016, gli italiani regaleranno in prevalenza generi alimentari, giocattoli e giochi per bambini, capi di abbigliamento, libri, prodotti per la cura della persona, vino, calzature, telefoni cellulari e smartphone. I generi alimentari si confermano anche per il 2016 la tipologia di regalo più diffusa: il 73,7% (contro il 74,7% del 2015) del campione dell’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format-Reserach ha affermato che effettuerà un regalo di questo genere.

Tra i prodotti maggiormente acquistati nel 2016 salgono rispetto al 2015 i giocattoli per i bambini (46,7% contro il 45,4% del 2015), capi d’abbigliamento (46,3% contro il 46,2% del 2015), i libri (41,7% contro il 36,4% del 2015), i prodotti per la cura della persona (34,9% nel 2016, erano il 30,6% nel 2015), il vino (27,8% contro il 26,4% del 2015) e le calzature (17,1% nel 2016, erano il 15,5% nel 2015). In aumento anche la percentuale dei consumatori che pensano di acquistare gioielli e bijoux (10,8% contro il 7,8% del 2015). In diminuzione cellulari, smartphone e articoli tecnologici: accessori per il pc, tablet, stampanti, etc.

Forse anche per un senso di incertezza per l’attuale situazione – rileva l’indagine – si faranno più regali ai propri familiari (il 68,6% contro il 67,8% del 2015) e a se stessi (44,4% contro il 37,1% dello scorso anno) e un po’ meno a conoscenti, amici e parenti lontani (il 30,5% contro il 32,5), anche se, ed è un segnale positivo, quest’anno si riduce di quasi 20 punti la percentuale di chi attenderà gli ultimissimi giorni a ridosso delle festività per acquistare i regali (dal 37,3% al 18,6%).

Quanto al budget di spesa previsto, la stragrande maggioranza dei consumatori (93,3%) cercherà di non superare complessivamente i 300 euro (sostanzialmente in linea con l’anno scorso), cifra che potrebbe aumentare anche per effetto dell’abolizione della Tasi.

Gli acquisti saranno effettuati in prevalenza presso i punti vendita della grande distribuzione (75,6%) e i negozi tradizionali (56%), ma è in forte crescita l’utilizzo del web, un canale di acquisto a cui nel 2009 si rivolgeva appena il 3,8% degli italiani. Dopo tre anni, nel 2012 la percentuale è salita al 28,3%, nel 2015 al 39,6% e oggi si attesta al al 44%.

>>L’indagine


Seriate, la festa di Santa Lucia accende le luminarie e dà il via allo shopping di Natale

A Seriate è Santa Lucia il simbolo delle iniziative natalizie e domenica 6 dicembre torna l’appuntamento più atteso con una giornata intera di festa nell’ambito della rassegna “Santa Lucia. La più bella delle tradizioni”, partita il 24 novembre e in programma fino al 6 gennaio.

L’appuntamento è dalle 9 alle 19 con giochi, laboratori, spettacoli, letture, idee regalo in biblioteca, per le vie e piazze del centro città, l’inaugurazione del presepe e l’accensione delle luminarie. In piazza Alebardi dalle 10 ci sarà “Suoni in giochi”: musica, passatempi, tamburelli e installazione di originali e artigianali “macchine sonore”. Alle 11, con tanto di accompagnamento musicale della Banda Città di Seriate, che avrà sfilato per le strade cittadine, sarà benedetto il presepe di legno a forma di stella, realizzato dagli ex Allievi della Scuola Edile di Seriate, con illuminazione progettata dai ragazzi del Majorana e le statue dall’istituto Sacra Famiglia.

La giornata vede anche l’apertura straordinaria della biblioteca civica Gambirasio dalle 9.30 sino alle 12.30 e dalle 15 alle 17 per proporre diversi laboratori per bambini e genitori. Dalle 10 alle 11 si terrà quello intitolato “Sogno di neve”, rivolto a tutta la famiglia, invita grandi e piccoli a giocare e sperimentare insieme il piacere del toccare e del sentire (è necessaria l’iscrizione telefonando allo 035.304.300 o scrivendo una mail a biblioteca@comune.seriate.bg.it). Il momento clou sarà alle 15.30 nella tensostruttura con la prima nazionale dello spettacolo per bambini “Neve”, in replica alle 17 e a cura de Il Teatro Prova. L’entrata è libera sino ad esaurimento posti.

Dalle 9 alle 19 in piazza Donatori di Sangue, l’incanto della giostra gratuita per tutti i bambini e lo spettacolo “La stella”, in programma ogni 15 minuti dalle 14 alle 18.30. Di cosa si tratta? Una sorpresa. L’invito è a scoprite la meraviglia entrando nella pancia della stella gigante, dove un cantastorie aspetta grandi e piccoli per stupire, emozionare e divertire.

Da via Italia a via Dante, dalle 9 alle 18.30, lo spazio è invece per le bancarelle delle associazioni di volontariato per l’iniziativa “Fare del bene… fa bene” e quelle con dolciumi, sapori e tante idee regali per la “Fiera di Santa Lucia”. Tra la biblioteca e piazza Donatori di Sangue sarà allestito il gazebo “Il Sindaco incontra” dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30. E vicino alla santella di via Italia ci saranno caldarroste per tutti. La società alpinistica seriatese curerà la castagnata, il cui ricavato (offerta minima 2 euro) sarà dato in beneficienza alle associazioni di volontariato della città. Mentre sotto i portici di Galleria Italia andrà in scena il mercatino degli hobbisti in versione natalizia. E nel tardo pomeriggio l’accensione delle luminarie in collaborazione con Paola Raimondi, assessore al Commercio, e l’associazione delle Botteghe di Seriate.

Santa Lucia 2015 - Seriate - manifesto


A Natale il cuore dei commercianti batte per le missioni

In occasione del Natale ritorna la campagna di solidarietà per le popolazioni più povere del mondo promossa dal Centro Missionario Diocesano e da Ascom e Associazione “Il telaio della missione”. Quest’anno il messaggio proposto è “Avvolgiti di stelle! La missione è piena di misericordia”. L’obiettivo è sensibilizzare i bergamaschi rispetto a tre progetti missionari: le famiglie cristiane che vivono in Palestina; l’orfanotrofio di Xuy xa, ad Hanoi in Vietnam che accoglie bambini e ragazzi provenienti dalle provincie a Nord del Paese; e la formazione dei giovani e alla comunità di Santa, nella diocesi di Chimbote, in Perù dove è stato prete don Alessandro Dordi, sacerdote missionario ucciso dai terroristi, che verrà beatificato il 5 dicembre.

La campagna è promossa con la partecipazione del Credito Bergamasco e la collaborazione di altre realtà della provincia di Bergamo. Sono coinvolti i commercianti, le scuole di tutti gli ordini e i gradi e gli oratori.

campagna missioniL’Ascom e il gruppo salumieri invitano i negozianti ad aderire alla campagna e a promuoverla tra i propri clienti acquistando il kit contenente una stella in legno decorata con nastri, la locandina dell’iniziativa e minicalendari, da includere nelle confezioni dei regali di Natale. L’invito è stato raccolto anche dalla Fiva e dall’Aspan che hanno acquisito una serie di kit e promosso l’iniziativa rispettivamente tra gli ambulanti e i panificatori. Anche le grandi strutture commerciali saranno teatro di iniziative dedicate. Ad Oriocenter saranno presenti stand per le vendita di presepi e artigianato etnico, all’Iper di Seriate sarà allestito uno stand con dei volontari che confezioneranno pacchi regalo e il centro commerciale di Curno ha scelto i kit della campagna per omaggiare i suoi operatori.

Per quanto riguarda le scuole, invece, i ragazzi saranno invitati a rappresentare con un elaborato (grafico, multimediale, o di altro genere, a seconda delle classi) alcuni temi dedicati alle situazioni di povertà del mondo. I lavori saranno poi pubblicati sul sito www.websolidale.org e messi a disposizione come cartoline augurali virtuali che si potranno inviare dallo stesso portale. Per ogni cartolina augurale inviata Websolidale-onlus metterà a disposizione 1€ che sarà devoluto al sostegno dei progetti della campagna, mentre gli elaborati migliori saranno premiati con speciali buoni. «Anche quest’anno l’Associazione insieme al Gruppo Salumieri partecipa all’iniziativa – dice Giorgio Lazzari, responsabile della consulenza generale Ascom e segretario del Gruppo Salumieri  -. L’obiettivo è dare un segnale forte e aiutare le Missioni e i missionari che tanto fanno per il prossimo con progetti di solidarietà».

FullSizeRenderLa campagna si sviluppa anche sul altri versanti. Come il cd Avvolgiti di stelle del coro “San Giovanni Battista” di Stezzano il cui ricavato andrà a beneficio dei progetti missionari (è chiesto un contributo di 6€). E ancora la capanna natalizia in centro città dal 29 novembre 2015 all’6 gennaio 2016 al cui interno, insieme alla rappresentazione della natività, verranno collocate le stelle simbolo della manifestazione.

Nello stesso period,o inoltre, chiunque vorrà potrà acquistare il “Panettone della solidarietà” al costo di 12€, confezionato in maniera speciale direttamente dai volontari.

Ma non è tutto, martedì 9 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Loreto alle ore 20.45, si terrà la preghiera “Sandali e…stelle” in occasione della beatificazione di don Alessandro Dordi. Saranno presenti i ragazzi che hanno vissuto l’esperienza in missione in estate per condividere nel racconto la loro esperienza, mentre domenica 20 dicembre, nella comunità di Sant’Alessandro in Colonna, si rinnoverà l’esperienza de “La luce di Betlemme” grazie al gruppo Masci e agli scout della zona.

Infine, l’attesissimo Concerto di Natale nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna sabato 12 dicembre.