Le Cascate del Serio si sposano alla Sagra dei Formaggi

formaggi e sapori serianiDomenica 11 ottobre a Valbondione va in scena l’ultimo appuntamento con la spettacolare apertura della Cascata del Serio, ma c’è anche la possibilità di concedersi una sosta di gusto alla 5^Sagra del formaggio e dei Sapori Seriani.

La diga del Barbellino sarà aperta dalle 11 alle 11.30. Il triplice salto, il più alto d’Italia, si potrà vedere salendo dal centro di Valbodione con un passeggiata di circa un’ora.

Per l’intera giornata, invece, nel piazzale del Palazzetto dello Sport saranno presenti stand con assaggi e vendita di prodotti tipici. Protagonisti saranno i formaggi e i prodotti caseari della Valle, ma anche miele, confetture, marmellate, vino e tanto altro! Uno speciale stand sarà dedicato ai prodotti a marchio Sapori Seriani, una serie di prodotti selezionati per rappresentare le tipicità enogastronomiche della Val Seriana e Valle di Scalve.

Per raggiungere la casata l’ufficio turistico consiglia l’abbigliamento da montagna. Organizza inoltre un percorso con l’accompagnamento di guide alpine. Gli itinerari  sono due, entrambi con partenza dal palazzetto dello sport, e prevedono soste didattiche e culturali. Il costo di partecipazione è di 5 euro (prenotazioni all’Ufficio Turistico Valbondione – www.turismovalbondione.it – tel. 0346/44665).


Cibo e turismo slow, in Fiera arrivano anche delegazioni dall’Expo

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La presentazione dei due eventi. Da sinistra: Alessandro Pagnoni, responsabile per Promoberg di Alta Quota; il segretario generale Luigi Trigona; Mons. Giulio Dellavite, segretario generale della Curia di Bergamo; Stefania Pendezza, responsabile per Promoberg di Agri Travel & Slow Travel Expo; Giancarlo Brivio, presidente provinciale della Coldiretti e Pietro Segalini, presidente Unpli Lombardia (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) 

Sia la montagna che il viaggio contengono una chiave di lettura del senso della vita. Non è un caso, quindi, che anche quest’anno la Fiera di Bergamo abbia deciso di ospitare in contemporanea due eventi internazionali che hanno un unico comune denominatore: il turismo.

“Alta Quota” e “Agri Travel & Slow travel expo” andranno infatti in scena insieme dal 9 all’11 ottobre, offrendo un itinerario variegato che va dall’universo delle risorse montane e sciistiche ai percorsi sostenibili in mezzo alla natura e alle tradizioni. «Se la nostra esistenza si svolge all’insegna della ricerca della felicità, forse poche cose meglio delle montagne e dei viaggi riescono a svelarci le dinamiche di questa impresa – ha detto il segretario generale dell’Ente Fiera Promoberg Luigi Trigona presentando gli appuntamenti–. Sia l’arte del viaggiare che dell’affrontare una scalata o una gita impegnativa pongono una serie di interrogativi nient’affatto semplici o banali. Alta Quota e Agri Travel insieme hanno un’alta valenza e consegnano ai loro visitatori le molteplici opportunità della risorsa montana e dell’apprezzamento del nostro territorio. Importante è la sinergia creata tra le istituzioni e gli operatori dell’industria turistica che, insieme, possono concentrare piani di sviluppo a sostegno dell’imprenditoria di questo comparto».

agri travel & slow travelAgricoltura, cultura, turismo, sostenibilità saranno le parole chiave di questa seconda edizione di Agri Travel che ben si concilia con le tematiche dell’Expo. Puntando sul concetto di turismo lento e spirituale, in contrapposizione con la frenesia del viaggiatore contemporaneo, l’evento focalizzerà l’attenzione sul mondo rurale, sulle tradizioni e sul cibo come bussola delle culture. «Il viaggio ideale – prosegue Trigona – è stato costituito quest’anno da Expo e dal suo clamoroso successo di cui Agri Travel ospiterà una significativa rappresentanza. Nei padiglioni della Fiera giungeranno infatti diverse delegazioni provenienti da Expo 2015, ovvero Cina, Colombia, Kazakistan, Israele, Marocco e Zimbabwe, per un confronto internazionale tra le diverse realtà. Il tutto in un’ottica di turismo slow che leghi virtuosamente il cibo ai luoghi di produzioni, per raccontare e mettere in dialogo tra loro arte, cultura, scienza, salute, paesaggio, storia e tradizioni».

Agri Travel & Slow travel expo verrà affiancata ad Alta quota, la fiera della montagna giunta ormai alla sua 12esima edizione. L’area esterna si confermerà regno indiscusso per chi ama escursionismo, arrampicata, trekking, alpinismo, nordic-walking e mountain bike, con circa 45 appuntamenti tra eventi, gare e incontri.

Tra le novità dell’edizione 2015 ci sarà la snowbike, la nuova disciplina austriaca per vivere la neve in modo divertente, aggregativo e sicuro. Saranno inoltre presenti 127 imprese tra grandi distributori, negozi specializzati,  operatori del settore e hotel benessere che forniranno informazioni utili sul pianeta della montagna. Per i più golosi ci sarà il villaggio della polenta taragna per degustare prodotti tipici del territorio lombardo accompagnati da birre artigianali e vini locali. Il 2015 è anche l’anno della conquista del Cervino. Per l’occasione verranno proiettati due filmati d’eccezione: “La grande conquista” di Luis Trenker e “Bonatti sulla Nord del Cervino” per celebrare l’alpinista bergamasco nella prima sua ascesa.

Per ulteriori informazioni sul programma dei due eventi: www.bergamofiera.it

Orari: venerdì 9 ottobre dalle 15  alle 20; sabato 10 e domenica 11 ottobre dalle 10  alle 20. Ingresso gratuito.


Pradalunga rilancia le castagne del Misma con un mese di eventi

C’è un mese intero per conoscere e gustare le castagne. Dal 2 al 25 ottobre a Pradalunga si svolge infatti la terza edizione di “Castanea – Cultura e sapori della castagna”, rassegna dedicata al frutto principe dell’autunno e ai castagneti del Monte Misma, organizzata dall’associazione Castanicoltori del Misma.

Venerdì 2

La manifestazione si apre con l’inaugurazione, alle 20, della mostra sul castagno al municipio di Pradalunga e con un incontro sul tema: “Esperienze, opportunità e prospettive del mercato della castagna e dei suoi derivati”.

Sabato 3

È in programma una cena a tema nella baita del castagneto secolare della Pratolina, con inizio alle 19.30 (la prenotazione è obbligatoria tel. 328 4766190)

Domenica 4

Il ritrovo è alle 9.30 al Santuario della Forcella per una passeggiata nei castagneti della “Sbardelada”, visita ai siti di estrazione delle pietre coti, aperitivo nel castagneto e, per finire, grigliata e caldarroste alla Pratolina (prenotazioni tel. 349 6742841)

Domenica 11

Il titolo della giornata è “Un paese colto in castagna” e, infatti, propone ben tre castagnate in un solo pomeriggio: alla baita Pratolina curata dal GAF con la possibilità di cimentarsi in giochi “vintage”; al Parco degli alpini con accompagnamento di musica folcloristica e all’oratorio di Cornale con il contorno di una manifestazione sportiva

Domenica 18

È la volta della “Castagnata d’autunno” all’oratorio di Pradalunga, di scena insieme alla quinta edizione di “Mercante per gioco”, il mercatino dei bambini

Venerdì 23

All’oratorio di Pradalunga dalle ore 20.30 è in programma un assaggio guidato di miele di castagno a cura di Alessandra Giovannini, esperta sensoriale del miele (la prenotazione è consigliata tel. 333 4522204)

Domenica 25

“Castanea in piazza” è un’intera giornata (dalle 10 alle 19) dedicata alla cultura e ai sapori della castagna. In piazza Mazzini ci sarà spazio per i prodotti tipici e a base di castagne, le caldarroste e attività folcloristiche. A tema anche il ristoro di mezzogiorno, con primi piatti a base di farina di castagne, mentre nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, sarà possibile effettuare una vera e propria degustazione di caldarroste, scoprendo e valutando le qualità organolettiche delle diverse varietà, come ostane, rossere e balestrere.

Per i bambini, alle 15, si terranno le letture “Favole sotto il castagno” a cura della biblioteca.

La mostra sul castagno, nella sala espositiva del Municipio (via San Martino 24), è aperta tutti i sabato mattina dalle 9 alle 12.

Per informazioni: castanicoltorimisma@gmail.com


Cascate del Serio, domenica l’apertura. E c’è festa a Maslana

maslanaNon solo nell’ormai tradizionale apertura notturna di luglio. Anche a settembre le cascate del Serio diventano golose grazie alla festa di Maslana, antico e suggestivo borgo che si incontra lungo uno dei percorsi tra Valbondione e i luoghi di osservazione del triplice salto d’acqua, il più alto d’Italia.

Domenica 20 settembre è in programma la penultima delle aperture stagionali della diga del Barbellino. Lo spettacolo della fragorosa discesa si terrà dalle 11 alle 11.30, dopo il quale ci si può trasferire nel borgo dove alle 12 si celebrerà la messa e dalle 12.30 si aprirà il ristoro con specialità di montagna, tra cui “veri” casoncelli di produzione casalinga, formaggi e salame tipici e torte fatte in casa.

La giornata prosegue con lo spettacolo, dalle 14 alle 16, de “La Cümpagnia del Fil de Fér”, gruppo di tradizioni popolari e di teatro dialettale di Piario, che, in occasione della festa, metterà in scena una commedia in dialetto bergamasco. La particolarità è che gli abiti dei personaggi sono perfettamente copiati da modelli autentici, indossati da uomini e donne tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, conservati presso il museo di proprietà della Compagnia a Piario. La commedia rappresenta scene e modi di vita di una volta e mette in luce il prezioso patrimonio culturale di un tempo.

Per assistere alle cascate occorre arrivare Valbondione. Il ticket per il parcheggio dell’auto è di 5 euro.

L’ufficio turistico consiglia l’abbigliamento da montagna e offre la possibilità di raggiungere le cascate accompagnati da guide alpine. I percorsi proposti sono due, entrambi con partenza dal palazzetto dello sport, e prevedono soste didattiche e culturali. Il costo di partecipazione è di 5 euro (prenotazioni all’Ufficio Turistico Valbondione – www.turismovalbondione.it – tel. 0346/44665).


Dossena, percorso enogastronomico in 13 tappe

dossena folclore e saporiTredici tappe, 7 chilometri, 17 produttori, 17 assaggi, 10 gruppi folcloristici, 8 antichi mestieri, 3 menù a tema per la cena. Sono i numeri che sintetizzano “Dossena… Folclore & Sapori”, percorso eno-gastronomico per le contrade del paese brembano con gruppi musicali e folcloristici che animano l’intera giornata e la possibilità di degustare tanti prodotti tipici e rivedere all’opera professioni ormai scomparse.

L’appuntamento, organizzato dal Gruppo Giovani Dossena, è domenica 13 settembre a partire dalle ore 10.30 in via Chiesa e ha l’obiettivo di far scoprire e riscoprire le radici del piccolo borgo, noto per la sua posizione soleggiata e per le sue miniere. La manifestazione si concluderà nei ristoranti, che proporranno un menù a tema (è consigliata la prenotazione).

Il precorso si snoda su tratti su strada e altri su sentiero, per questo è consigliato un abbigliamento comodo.

Per info e prenotazioni: tel. 342 1463257  – gruppogiov.dossena@libero.it

Le tre cene a tema

Bar pizzeria Italia

  • Gnocchi alle ortiche con salsa noci e gorgonzola
  • Capriolo con polenta taragna
  • acqua, vino, limoncello, dolce e caffè
  • 23 euro (tel. 329 6466946)

Bar trattoria Basta poco

  • Spaghetti alla chitarra fantasia
  • Polenta e arrosto alla Beethoven
  • Acqua, vino e caffè
  • 15 euro (tel. 333 2320409)

Agriturismo Al Sass

  • Antipasto di salumi
  • Foiade al ragù di cotechino
  • Polenta con brasato di manzo
  • Acqua, 1/4 di vino, dolce e caffè
  • 20 euro (tel. 333 1139815)

 


Mercati estivi, la mappa per fare affari in villeggiatura

Per l’estate i paesi delle Valli si animano con i mercati che danno l’occasione di socializzare, fare qualche buon affare e passare un po’ di tempo con la famiglia.

Castione, Gromo, Carona, Selvino, Piazzatorre, Rovetta, Rota Imagna, San Pellegrino per citare solo le principali località montane bergamasche che offrono anche quest’anno ai propri visitatori un’estate ricca di occasioni di shopping.

I tradizionali appuntamenti con le bancarelle di prodotti locali, frutta e verdura, caramelle, abbigliamento, casalinghi, fiori, articoli per la persona moltiplicano le loro proposte e offrono ai turisti, ma anche ai residenti, la possibilità di fare acquisti convenienti e, in molti casi, a chilometro zero.

mercato san pelleginoL’appuntamento di maggiore richiamo e più caratteristico è il mercato serale del lunedì a San Pellegrino che quest’estate giunge alla ventesima edizione: fino alla fine del mese di agosto dalle ore 18.30 alle ore 23 via Belotti ospita circa 40 bancarelle dalle proposte più varie, tutte rigorosamente non alimentari; un percorso dedicato allo shopping che dà la possibilità di fare una passeggiata suggestiva sul viale illuminato e di fare acquisti con una spesa contenuta.

Gli altri appuntamenti sono tutti in versione diurna. Ognuno ha alle spalle una lunga tradizione.

Il lunedì le bancarelle del mercato sono a Carona in via Locatelli. Il martedì sono a Branzi, Valbondione, Aviatico, Roncobello, Santa Brigida; il mercoledì tocca a Serina, alla frazione Ama di Aviatico, a Castione della Presolana (dove il mercato tradizionale triplica le sue proposte da 10 a 35 banchi) e a Gromo che aggiunge una ventina di banchi ai suoi 15 invernali.

Il giovedì il commercio ambulante è a Selvino, Foppolo, Roncola, Rota Imagna e Bratto, dove le bancarelle salgono da 7 a 50. Il venerdì è la volta di Oltre il Colle e Schilpario che ospita ben 60 banchi. Infine, il sabato tocca a Piazzatorre, Costa Imagna, Lizzola e Rovetta che aumenta di 20 banchi rispetto ai 30 tradizionali; e domenica a Fuipiano Valle Imagna e Costa Serina.

«Il mercato di San Pellegrino è nato circa vent’anni fa per vivacizzare il paese in un giorno spento. Oggi è frequentato anche gente da altri paesi: ci sono persone che salgono a San Pellegrino apposta anche da Bergamo e dalla Bassa Bergamasca – spiega Mauro Dolci, presidente di Fiva Ascom Bergamo -.  Gli altri sono mercati stagionali, cioè delle versioni ampliate dei piccoli mercatini che si svolgono durante il resto dell’anno. D’estate la popolazione delle località montane con l’arrivo dei turisti aumenta in misura importante e quindi si cerca di ampliare l’offerta merceologica, anche per aiutare le attività locali ad affrontare le richieste dei villeggianti. È uno sforzo importante da parte degli ambulanti, alcuni devono lasciare il mercato che hanno per poterci essere».  

Tra le proposte delle bancarelle, le più gettonate sono i generi alimentari, soprattutto quelli tipici. «I villeggianti che frequentano queste località sono per la maggior parte alloggiati in appartamenti, quindi si appoggiano volentieri al mercato per comprare i prodotti alimentari. Ma anche i residenti dimostrano di apprezzare le offerte del mercato», conclude Dolci.


Bossico, cena a tappe tra corti e vie del centro

“Maia e bif infontalera”. Un titolo in dialetto per l’iniziativa di un Gruppo Giovani. Anche questo è non dimenticare memoria e tradizione.

Chi non mastica tanto l’idioma sappia che è una cena a tappe all’interno delle corti e nelle vie del centro storico di Bossico che fa riscoprire piatti e prodotti locali. Giunto alla sesta edizione, l’appuntamento è martedì 11 agosto a partire dalle 20.  Ci si ritrova in piazza San Pietro per il ritiro del kit, composto dalla mappa con le tappe, dal calice da degustazione e dal racconto storico culinario del percorso degustativo a fare da cicerone per la serata.

Segue l’aperitivo tra le corti con vino o analcolico, pane di patate con salumi locali e formaggi di Bossico con miele. I piatti forti sono serviti invece in piazzetta Cavour e sono casoncelli nostrani al burro e salvia e un tris di bolliti con salsa verde. Per chiudere in dolcezza c’è un mini dessert a base di Focaccia di Bossico. I piatti sono preparati in collaborazione con alcuni ristoranti del paese.

Dalle 21.30 scatta la musica dal vivo con You2Live Music Duo e i più grandi successi rock pop italiani e stranieri.

Il costo di oartecipazione è di 20 euro e comprende acqua e un calice di vino o una bibita.

Per informazioni e prenotazioni (entro il 9 agosto): Pro Loco Bossico (tel. 036968008) Elena (3333684452).


Il caldo dà una mano al turismo. Più dell’Expo

Incremento medio del 5% per il turismo nelle valli bergamasche. Da una indagine svolta dall’Ascom di Bergamo risulta che il gran caldo di questi mesi ha influenzato, anche se meno del previsto, le presenze nelle località turistiche montane.

Il mese di giugno ha registrato una affluenza pari allo scorso anno, mentre il mese di luglio ha incrementato il numero dei turisti soprattutto nei fine settimana, con week end lunghi e con punte anche del 40% rispetto allo scorso anno.

Le previsioni su agosto sono invece difficili da farsi. Le prenotazioni per il momento sono a macchia di leopardo e in alcuni casi sono in aumento rispetto allo scorso anno (5-6%). Secondo gli albergatori è ormai impossibile fare una anticipazioni in quanto, così come è accaduto a luglio, le prenotazioni giungono tutte all’ultimo momento e dipendono dalla variabilità del meteo.

Nei due mesi estivi appena trascorsi la presenza media di villeggianti è stata di 7 – 10 giorni in montagna, con casi di copie di anziani che si sono fermati anche 30 giorni e anziani soli fino a 45-60 giorni.

Le nostre valli sono raggiunte da villeggianti lombardi (Bergamo, Milano, Pavia), qualche presenza giunge dall’Emilia Romagna. Si contano anche turisti stranieri attirati dal Sentiero delle Orobie.

Negli alberghi di montagne e delle vallate per il momento non si sente l’effetto Expo, che ha qualche ripercussione solo in centro città.

A Bergamo e nell’hinterland a giugno e luglio si è, comunque, avuta un buona presenza di turisti, la cui permanenza è stata al di sotto dei 3 giorni nell’hinterland e dei 2 giorni in città. La loro provenienza si è suddivisa equamente tra italiani e stranieri, in particolare nordici, inglesi, tedeschi, spagnoli, francesi, svizzeri, polacchi, belgi, russi e rumeni. Sull’agosto le previsioni in città sono in linea con il 2014.

Anche sui laghi non si sente l’effetto Expo, mentre il mese di giugno e luglio hanno visto una buona presenza di turisti nei fine settimana.

 

 


Volete conoscere i luoghi premiati? C’è il festival teatrale

Dall’11 agosto al 23 agosto 2015, nei comuni di Dossena, Camerata Cornello e San Giovanni Bianco si terrà il Festival di Teatro “Mercatorum, in cammino con i comici”, promosso dal Polo Culturale Mercatorum e Priula / vie di migranti, di artisti, dei Tasso e di Arlecchino” (premiato da Legambiente con l’unica bandiera verde per la montagna lombarda 2015), organizzato da Cultur’ Elles Production e diretto da Eugenio De’ Giorgi.

L’iniziativa prevede, per tutta la durata della manifestazione, un atelier di teatro condotto dall’attore e un calendario di sei spettacoli nei tre comuni coinvolti. Ad aprire la rassegna il 12 agosto a Cornello, alle ore 21, sarà “Una Gallina in ghetto” con Eugenio De’ Giorgi e il gruppo Folkinvalle mentre la chiusura, domenica 23 agosto, sarà con lo spettacolo itinerante “Mercatorum, in cammino con i comici” che porterà lo spettacolo lungo la via Mercatorum da Oneta a Cornello, a partire dalle ore 16.

IL PROGRAMMA

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Legambiente, bandiera verde in Val Brembana. Nera per Bossico e Rovetta

Sulle montagne lombarde, l’unica bandiera verde per il 2015 sventola per il polo culturale Mercatorum e Priula – “Vie di Migranti, Artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, mentre le bandiere nere sono ben tre: ai Comuni di Bossico e Rovetta (Bg), al Comune di Valvestino (Bs) e una condivisa tra Lombardia e Trentino e Alto Adige/ Südtirol per la proposta di scissione e declassamento del Parco dello Stelvio.

Sono questi i vessilli che oggi Legambiente ha consegnato in occasione della partenza della Carovana delle Alpi, la campagna annuale sullo stato di salute dell’arco alpino, che anche quest’anno torna a segnalare le situazioni più virtuose, assegnando le Bandiere Verdi, e le realtà peggiori, quelle che mettono in campo le scelte più impattanti, che aumentano il consumo di suolo, che incidono pesantemente sulla qualità ambientale e sociale della vita in montagna, e che si fregiano quindi delle Bandiere Nere.

«Il dossier di Carovana delle Alpi 2015 mostra un panorama a luci ed ombre. Certamente continuare a investire in nuove colate di cemento e in altre grandi infrastrutture stradali per aumentare l’attrattività turistica corrisponde ad una ipotesi di sviluppo obsoleta, anzi decisamente sorpassata – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – Non è sfregiando ulteriormente il territorio che potremo rispondere alla attuale crisi economica, bensì con una visione più ampia e lungimirante dello sviluppo imprenditoriale montano, con una strategia basata sulla valorizzazione della natura e sul protagonismo delle comunità locali, capaci di creare connessioni tra arte, cultura, tradizioni, ambiente ed enogastronomia. Al contrario, applicare il modello consumistico di pianura alle località di montagna può essere doppiamente stupido, perché si perde la specificità su cui sviluppare il rilancio, e soprattutto perché si impedisce alla montagna di fare il suo mestiere di prevenzione rispetto alla sicurezza della pianura (dissesto in primis), per cui il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo rappresentano un pessimo affare. Il rilancio della montagna può avvenire con successo grazie all’adozione delle giuste politiche di tutela e all’introduzione delle più moderne tecnologie, come avviene da qualche anno nel settore delle energie rinnovabili, settore nel quale le comunità montane spiccano per efficienza e qualità».

Legambiente assegna una bandiera verde al polo culturale Mercatorum e Priula – “Vie di Migranti, Artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, per aver avviato un percorso sovracomunale (che vede alleati San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Dossena dall’inizio di quest’anno) di tutela delle specificità territoriale con la capacità di proiettare queste peculiarità locali in un orizzonte europeo.

Tre le bandiere nere lombarde assegnate quest’anno. Ai Comuni di Bossico e Rovetta, per non avere contrastato in nessun modo il transito abusivo e invasivo dei mezzi motorizzati sui sentieri e le strade agro-silvo-pastorali (VASP) ed avere autorizzato manifestazioni motoristiche che hanno interessato prati e boschi.

Un’altra bandiera nera è assegnata al Comune di Valvestino (Bs), per voler realizzare un’opera inutile, del costo di circa 33 milioni di euro, ad altissimo impatto ambientale e priva di una seria analisi dei costi-benefici del tunnel che dovrebbe unire il sud-ovest del Trentino con la Valvestino.

Chiude la lista il riconoscimento che unisce in negativo Lombardia, Trentino e Alto Adige/ Südtirol – e che, caso eccezionale, rappresenta un bis – per la proposta e l’avallo di un processo di scissione e declassamento del più grande Parco Nazionale delle Alpi e che va quindi al governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, al presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e al presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi.

«Le Alpi rappresentano uno scrigno di bellezze e valori incomparabili – dichiara Lorenzo Baio, coordinatore lombardo della Carovana delle Alpi -. Ma anche un territorio fragile, perché difficile, faticoso e legato ai dinamismi della natura. Per questo diventa importante valorizzarlo nel rispetto degli equilibri secolari e secondo logiche di accoglienza e sostenibilità. Purtroppo la montagna è sempre più territorio di frontiera di speculazioni edilizie e ambientazione di forme di divertimento poco rispettose della natura circostante. Noi crediamo sia possibile la multifunzionalità dell’ambiente montano, ma solo laddove ci sono regole precise e rispetto di queste regole».