Al Casinò di San Pellegrino si parla di turismo e commercio in montagna

Giovedì 28 giugno a partire dalle ore 16 al Casinò Municipale di San Pellegrino Terme (Salone delle feste) si svolgerà il convegno ”Il sostegno al commercio e al turismo in montagna. Esperienze e iniziative nei Distretti del Commercio bergamaschi”.
L’incontro è aperto a tutti gli operatori ed è promosso da Ascom Confcommercio Bergamo e Confesercenti, con il patrocinio di Regione Lombardia e Comune di San Pellegrino.
Con l’iniziativa si vuole fare il punto sui contributi assegnati attraverso i Bandi regionali ASSET alle attività montane (quasi 900mila euro erogati a più di 200 operatori commerciali), e condividere con il territorio quanto è stato fatto negli ultimi mesi. In particolare verranno illustrate le migliori esperienze dei distretti commerciali. L’incontro sarà anche l’occasione per condividere nuove proposte e idee da presentare al neo assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, sempre nell’ottica di sviluppare l’economia montana e di scoraggiare la desertificazione. Il convegno si aprirà con il saluto del sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi. Luca Zanderighi, ordinario di marketing all’Università Statale di Milano interverrà sul tema ‘Commercio e turismo per il contrasto alla desertificazione dei territori montani’. Alle 16.25 Oliviero Cresta, manager dei distretti del commercio, illustrerà il ‘Bando regionale ASSET: esperienze e attività in corso nei distretti del commercio montani della provincia di Bergamo’; seguiranno gli interventi di Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Filippo Caselli, direttore Confesercenti e dei sindaci dei 6 enti pubblici capofila dei progetti ASSET dei distretti del commercio bergamaschi finanziati da Regione Lombardia: Camillo Bertocchi (Alzano Lombardo), Yvan Caccia (Ardesio) Roberto Facchinetti (Comunità Montana Valle Imagna), Paolo Olini (Clusone), Carmelo Goglio (Olmo al Brembo) e Vittorio Milesi (San Pellegrino Terme).
Il convegno si chiuderà intorno alle 17.30 con l’intervento e i saluti dell’assessore regionale allo sviluppo economico Mattinzoli. L’incontro sarà moderato da Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per Ascom. Seguirà un buffet con i prodotti dei territori montani della bergamasca. Per maggiori informazioni, Roberto Ghidotti tel. 035.4120201


Giornate Fai, la primavera protagonista alla Fucina di Teveno

Sabato 24 marzo nell’ambito delle Giornate Fai di primavera la Fucina di Teveno organizza ‘Primavera alla Fucina’, una giornata per conoscere questa bellissima realtà della Val di Scalve recentemente inserita nei luoghi Fai. Dalle 14 alle 17 sono in programma visite guidate al Palazzo Pretorio di Vilminore; dalle 17 alle 18.45 seguirà sempre a Palazzo Pretorio la presentazione de ‘La Fucina di Teveno A.P.S.” (Associazione promozione sociale) alla quale interverranno Marco Patelli della delegazione F.A.I. Di Bergamo e Pietro Orrù sindaco di Vilminore di Scalve. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Pro Loco di Vilminore e il patrocinio di Comune di Val di Scalve e Comunità Montana di Scalve. Info: facebook lafucinaditeveno.


Boom di prenotazioni in montagna per il Carnevale Ambrosiano

Inizia il conto alla rovescia per il Carnevale milanese, che farà registrare il tutto esaurito sui nostri monti, per un lungo week-end sugli sci. Il Carnevale Ambrosiano, l’unico che si celebra quando nelle altre città è già finito (con il “sabato grasso”, che quest’anno cade il 17, come momento clou), porterà tanti turisti negli alberghi delle Valli. Le montagne orobiche si presentano a quello che è uno degli appuntamenti “chiave” della stagione, con il biglietto da visita migliore, tutte le piste ben innevate. Dalla Val Seriana alla Val Brembana gli alberghi fanno registrare quasi ovunque il tutto esaurito. Da giovedì i villeggianti cominceranno a raggiungere le località sciistiche e rimarranno fino al 18 febbraio. Per una stagione mai come questa baciata dalla neve, dal sole e dal freddo, le ricadute economiche sulle casse degli operatori dello sci e dell’accoglienza saranno positive. “Il bel tempo e la neve invitano a salire sulle nostre montagne per week-end lunghi e settimane bianche- commenta Gianfranco Invernizzi, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom con delega per il turismo montano-. La stagione, dopo una partenza iniziale a rilento, prosegue in modo soddisfacente: gli hotel registrano il tutto esaurito per il Carnevale e per la settimana prossima restano davvero poche camere libere”. Dopo il carnevale milanese, sono attesi, in particolar modo in Alta Valle Brembana, turisti stranieri: “Carnevale si porta via feste e chiusure delle scuole – continua Invernizzi-. Eccezion fatta per i fine-settimana, dove saranno molti i turisti lombardi, anche quest’anno ospiteremo stranieri provenienti soprattutto dal Nord Europa. A Foppolo l’80 per cento dei villeggianti dall’ultima settimana di febbraio in poi è straniero e arriva via Orio”.
La settimana di Carnevale registrerà il pienone ovunque anche in Val Seriana, come rileva il consorzio degli albergatori di Castione della Presolana: “É una stagione fortunata e il ponte del Carnevale è di sicuro un momento clou per il turismo invernale delle nostre località- dice Cristian Messa del consorzio Cooraltur–. E le previsioni sono buone anche per il fine settimana del 25, con tante prenotazioni che arrivano”. Il trend è confermato a Foppolo: “Si va verso il tutto esaurito, le disponibilità si stanno ormai esaurendo” dicono dall’ “Hotel Des Alpes”. Il grande afflusso è atteso anche a Piazzatorre dove il più delle prenotazioni arriveranno al photo- finish “La neve è bella e le piste sono pronte ad accogliere i turisti, siamo molto positivi e ci aspettiamo molte presenze soprattutto se il meteo sarà favorevole” dichiarano dall’ “Hotel Le Pinete”.


Montagna, a Bergamo “premiati” sei progetti per lo sviluppo turistico e commerciale

Incentivi per le attività commerciali, artigianali e turistiche, mantenimento e crescita del tessuto produttivo, strumenti di promozione, servizi turistici, riqualificazione: sono gli interventi che mette in moto il bando Asset in sei aree della montagna bergamasca, che hanno accettato la sfida della Regione Lombardia a fare rete e ad investire.

I progetti sono quelli presentati da Alzano Lombardo (capofila con altri 9 Comuni), Ardesio (capofila con altri 8 Comuni), Clusone (capofila con altri 10 Comuni), Olmo al Brembo (capofila con altri 15 Comuni), San Pellegrino Terme (Capofila con altri 11 Comuni) e dalla Comunità Montana Valle Imagna. Tutti sono stati finanziati con 300mila euro a fondo perduto, un totale di 1,8 milioni di incentivi che muoveranno una spesa complessiva di oltre 7,5 milioni.

Il bando Asset (Accordi per lo sviluppo socio economico dei territori montani), i cui esiti sono stati presentati ieri, ha messo a disposizione in tutto 6,3 milioni di risorse regionali per 21 progetti (oltre a quelli bergamaschi, 6 nel Bresciano, 3 in provincia di Como e Varese, 2 a Sondrio e 1 in provincia di Pavia) attivando un totale di quasi 23 milioni di investimenti pubblico-privati. Condizione fondamentale per l’accesso ai fondi era infatti la partecipazione dei privati almeno per una quota pari almeno al 15% del progetto.

Tutti e sei i progetti bergamaschi che hanno ottenuto il finanziamento sono sono stati messi a punto attraverso i distretti del commercio. «Ancora una volta la capacità dei distretti di coinvolgere, rendere partecipi e coordinare i diversi soggetti attivi sui territori ha dato importanti risultati – commenta Roberto Ghidotti, responsabile dei distretti per l’Ascom di Bergamo -. Le risorse ottenute sono importanti, così come l’ammontare degli investimenti che saranno realizzati. In tutti i progetti sono previsti incentivi per fare in modo che negozi, attività artigianali e turistiche possano “resistere” e continuare ad erogare i propri servizi alle comunità contribuendo a mantenere vivi e attrattivi tanto i centri maggiori quanto le piccole realtà. Ma sono state integrate anche le iniziative delle aziende capaci di generare opportunità occupazionali e frenare il fenomeno dell’abbandono montano e sono state trovate modalità per coordinare meglio e sviluppare le attività di promozione turistica, la realizzazione di iniziative di animazione e riscoperta dei territori». «Spesso il filo conduttore è quello dei sapori – precisa -. È di grande richiamo e permette coinvolgere sia i produttori sia le attività del commercio e dell’ospitalità ed è un ottimo testimonial delle specificità di ogni terra».

I progetti

Alzano – #in10

L’investimento complessivo del progetto è di 1.444.600 euro, di cui 752.000 destinati al sostegno alle imprese. Gli interventi di promozione riguarderanno prodotti e itinerari turistici dedicati alla scoperta dell’identità e alla valorizzazione di eccellenze architettoniche, culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali. Tra le opere pubbliche, in programma la riqualificazione e il miglioramento dell’arredo urbano nei Comuni di Albino, Fiorano al Serio e la realizzazione di un tratto di pista ciclabile nel Comune di Nembro, a cura della società FA.IM. S.r.l. per favorire il collegamento tra le aree urbane di Nembro e Albino.

Ardesio – La Valle dei Sapori

Sentiero dei sapori - Nasolino

Nel progetto, del valore complessivo di 1.352.978 euro, sono comprese la riqualificazione e l’ampliamento della Cooperativa di Consumo di Ardesio, la riqualificazione di una struttura ricettiva annessa a un rifugio di montagna, eventi e attività di animazione, gestione degli uffici turistici, iniziative di promozione del Sentiero dei Sapori Seriani e opere pubbliche da parte dei comuni finalizzate allo sviluppo dell’offerta commerciale e turistica.

Clusone – Distretto del Commercio Alta Val Seriana

Gli investimenti del progetto ammontano a 1.288.860 euro. Insieme ai sostegni alle imprese, sono previste attività di studio e analisi per il loro rilancio, come un sondaggio per la costituzione di gruppi di acquisto per gli operatori, un progetto pilota di contrasto alla desertificazione commerciale e un’indagine sulla rete commerciale e la domanda di servizi da parte di turisti e residenti, oltre ad attività formative. In programma anche la riqualificazione di una ex-struttura alberghiera per la creazione di nuovi spazi commerciali e di servizio. Sul versante della promozione, lo sviluppo dell’offerta turistica e di itinerari sulla scoperta delle eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio, con la collaborazione delle attività commerciali e di giovani guide turistiche.

Olmo al Brembo – Sapori in alta quota

Tra gli elementi qualificanti del programma, del valore complessivo di 1.292.100 euro, c’è l’investimento di 100.000 euro da parte dell’impresa BBM Service, che si occupa di confezionamento e imballaggio automatizzato, per l’ampliamento dello stabilimento di Lenna, finalizzato all’aumento dei livelli produttivi con ricadute sui livelli occupazionali e la permanenza dei cittadini in Valle. Saranno inoltre realizzati eventi turistici, dai Comuni di Averara e Isola di Fondra e da Altobrembo sul territorio degli 11 comuni dell’alta Valle Brembana, dedicati alla promozione dei prodotti locali e alla conoscenza del territorio.

San Pellegrino Terme – VisitBrembo – Art

Oltre ad incentivare e supportare le imprese del commercio e del turismo, il progetto, che genera investimenti per 1.244.112 euro, vuole sviluppare l’offerta turistica e promuovere prodotti e itinerari turistici creando un tavolo di lavoro operativo e una rete tra le associazioni di promozione locale. Tra gli obiettivi, realizzare un calendario condiviso di visite guidate e attività di animazione nelle attività commerciali e di produzione agroalimentare del territorio, la promozione delle attrazioni locali nelle scuole della provincia e di quelle limitrofe, un concorso di idee per la riqualificazione e sistemazione dell’area della Falesia di Cornalba e del vicino Monte Alben come area di alpeggio e fattoria didattica. Compresa nel piano, la progettazione della nuova Flagship Factory dell’acqua minerale S. Pellegrino.

Comunità montana Valle Imagna – Turismo a regola d’Arte

Dei 1.075.000 euro del progetto, 110.000 sono dedicati alle iniziative culturali e di promozione: la realizzazione, con il Centro Studi Valle Imagna, di alcune pubblicazioni ufficiali per l’Anno Quarenghiano, strumenti di comunicazione, segnaletica e cartellonistica dei monumenti storici della Valle, ampliamento del materiale iconografico interattivo del Museo virtuale del Lemine – Valle Imagna, la gestione degli Infopoint turistici di Valle e la partecipazione a fiere di promozione turistica. Tra le opere, una pista ciclopedonale di collegamento dell’alta Valle Imagna con il tronco di bassa valle e nuove strutture residenziali con finalità turistiche nei Comuni di Roncola e Sant’Omobono Terme.


Mele antiche e prodotti locali, festa in piazza a Vedeseta

sagra mele vedeseta 2017Domenica 8 ottobre torna la sagra delle mele di Vedeseta. “Le mele in piazza”, organizzata dall’associazione VedesetAttiva e patrocinata dalla Comunità Montana Valle Brembana e dal Comune di Vedeseta, valorizza le piccole produzioni biologiche di mele che si conducono sul territorio e che hanno consentito il recupero di vecchie varietà autoctone, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Milano.

Molte le novità, nel programma e nelle proposte di degustazione:

  • alle 9.30 colazione con latte appena munto e biscotti con le mele
  • alle 10 visita al meleto, con spiegazioni e dimostrazione delle attività di cura e di raccolta
  • alle 12.30 pranzo in piazza, alla riscoperta di due vecchi piatti semplici del posto (naturalmente con prodotti tutti a km zero): patate lesse e stracchino di Vedeseta oppure patate lesse e salsicciotto
  • nel pomeriggio momento divulgativo sull’utilizzo della mela in cucina, con illustrazione di ricette e attenzioni da porre
  • giochi per bambini
  • conclude la giornata una merenda che, per la prima volta, vede coniugarsi i prodotti di Vedeseta con il “re” dei vini bergamaschi, il Moscato di Scanzo: sarà proposto infatti lo yogurt con mele sciroppate al Moscato di Scanzo.

Escludendo il Moscato, tutti gli altri prodotti sono rigorosamente di Vedeseta: lo stracchino e lo yogurt della Cooperativa Agricola Sant’Antonio, le patate dell’Azienda Agricola Rota, i salumi dell’Azienda Agricola Locatelli.

Durante tutta la giornata sarà presente il mercatino di prodotti locali e artigianali.


Fungolandia, in Val Brembana nove giorni tra funghi e natura

fungolandia

In Alta Val Brembana i funghi tornano puntuali ogni anno. Almeno quelli di Fungolandia, la manifestazione organizzata dall’associazione di promozione turistica e di coordinamento territoriale Altobrembo, negli undici comuni che la compongono (Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida e Valtorta).

La dodicesima edizione si tiene da sabato 2 a domenica 10 settembre e attorno ai profumati frutti del bosco ha costruito un fitto programma che unisce sapori, natura e cultura locali.

fungolandiaOgni giorno si può partecipare all’escursione con i micologi per scoprire le varie specie di funghi e il loro mondo (ritrovo all’Info-point di Olmo al Brembo alle ore 8,30. Costo 2 euro, partecipazione gratuita con Altobrembo Card) e poco importa se il bottino non sarà ricco, ci si potrà consolare con i menù guidati proposti dai ristoranti convenzionati, con gli aperitivi, con la cena “Funghi nel borgo” ad Ornica e persino con lo “street fungo” e l’”happy fungo”, ovvero streetfood e happy hour a tema. Per saperne di più ci sono la mostra allestita dal gruppo micologico Bresadola di Agrate Brianza e le conferenze.

In primo piano anche i formaggi, altro tesoro della Valle, e le aziende agricole che animano il territorio, che aprono le proprie porte e propongono iniziative.

Una speciale sezione del programma è dedicata al benessere nella natura, con passeggiate, lezioni di yoga, laboratori di cucina naturale, meditazione, cosmetica. Un’altra all’acqua, che spazia dalla visita guidata alla centrale idroelettrica di Olmo al Brembo alla camminata insieme alla geologa tra le rocce che caratterizzano il corso del fiume Brembo fino al concerto al tramonto al lago di Cassiglio. E ancora escursioni naturalistiche e storiche, merende, attività con gli animali, laboratori, mercatini di prodotti tipici e artigianato.

C’è anche il concorso “Caccia al fungo più grosso!” che premierà il cercatore il cercatore che nel corso della settimana di Fungolandia avrà trovato e fatto pesare il porcino più grosso della Sagra.

>> IL PROGRAMMA COMPLETO


Escursione con gusto, a Mezzoldo c’è il Cheese Trekking

La-casere-di-Mezzoldo

I sentieri si arricchiscono di gusto in alta Val Brembana. Venerdì 18 agosto a Mezzoldo c’è il Cheese Trekking, un’escursione guidata da un accompagnatore professionale per scoprire le bellezze del territorio e gli alpeggi, corredata da soste di approfondimento ambientale su botanica, fauna e geologia, visita e pranzo in alpeggio con i prodotti a chilometro zero.

Il ritrovo è alle 9 al parcheggio del rifugio Madonna delle Nevi, il rientro è previsto per le ore 16. Il dislivello da affrontare è di 500 metri, la difficoltà è quella del sentiero “Escursionistico”. Sono richiesti abbigliamento da escursionismo e scarponi, consigliati i bastoncini da trekking.

Il costo di partecipazione è di 20 euro, incluso il pranzo in alpeggio, di 12 euro per i bambini fino ai 12 anni.

La giornata – che sarà replicata lunedì 4 settembre – è organizzata da Altobrembo, l’associazione di promozione turistica e coordinamento territoriale dei comuni di Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida e Valtorta alla quale partecipano anche operatori turistici, commercianti, artigiani, aziende agricole e associazioni.

L’escursione viene confermata al raggiungimento di minimo 10 partecipanti. L’iscrizione è obbligatoria (tel. 348 1842781 – info@altobrembo.it)

 


Da Tite, cucina tipica e tanti servizi. «Così riusciamo a resistere in montagna»

Altre due insegne bergamasche sono entrate a far parte degli indirizzi storici della ristorazione. Si tratta della “Trattoria Bolognini” di Mapello e della “Piccola Trattoria da Tite” di Valsecca che si sono recentemente aggiudicate il riconoscimento di “Storica Attività” dalla Regione Lombardia. Il titolo viene assegnato a chi può vantare almeno 50 anni di storia, mantenendo inalterati i propri prodotti, l’insegna e possibilmente la gestione e la sede fisica. Conosciamo la Piccola Trattoria da Tite

Quasi un secolo fa, tra i verdi boschi dell’Alta Valle Imagna, Noè ed Elvira Vanoli conducevano la loro piccola trattoria con negozio attiguo. Erano i tempi in cui le botteghe alimentari offrivano un servizio completo per l’intera comunità. Nel borgo montano di Valsecca, dal 2014 entrato a far parte del Comune di Sant’Omobono Terme, si produceva pane con il forno a legna, si macellava la carne per lo spaccio interno, si selezionavano i formaggi migliori della valle per i propri clienti. La Piccola Trattoria da Tite era un punto di ristoro sicuro durante la salita, capace di offrire un pasto caldo a ogni ora. Ma era anche il luogo ideale per celebrare le grandi occasioni di un tempo, dai matrimoni alle feste familiari.

Oggi le carovane di muli che trasportavano le merci hanno ceduto il passo a furgoni e motociclette, ma l’atmosfera, i sapori e gli odori di una volta sono rimasti gli stessi. Basta varcare la soglia della trattoria per rendersene conto. La titolare adesso è Silvia Invernizzi che ha raccolto il testimone dei nonni reinventando ogni giorno con passione quel servizio completo per le esigenze dei clienti moderni. Questa cuoca tuttofare, che si alterna sorridendo tra i fornelli e la sala, ama elencare a voce alcune delle sue specialità fatte in casa per solleticare il palato dei clienti, dando qualche preziosa dritta ai più indecisi.

Accanto al locale c’è poi un negozietto in cui si può trovare tutto ciò che un punto vendita di montagna deve offrire ai residenti e ai visitatori: giornali, riviste, marmellate, salumi, formaggi e persino un souvenir gastronomico, i biscotti di Valsecca, gustose frolle con pepite di cioccolato ideate da Silvia stessa. E ancora un corner informativo con cartine e brochure per la promozione turistica del territorio e una postazione internet gratuita. È compreso anche un capillare servizio di consegna a domicilio e l’estrema flessibilità degli orari di apertura.

«Anni fa la trattoria è rimasta chiusa per un lungo periodo – ricorda Silvia Invernizzi –. Facevamo solo servizio bar perché mia madre stava poco bene e io mi dovevo sposare. Quando sono nati i miei figli ho deciso di riattivarla. L’ho chiamata Tite in onore di mia mamma che è scomparsa poco dopo il mio matrimonio. Lei si chiamava Adoratrice ed era una discendente della famiglia Vanoli, tutti la conoscevano come Tite. Ho due figli che stanno frequentando la scuola alberghiera e spero che in futuro continuino la tradizione. Anche mio marito è il mio punto di forza: ha lasciato il suo precedente lavoro a Milano per aiutarmi a tempo pieno nella trattoria. Nel 2009 siamo diventati negozio multiservizio tramite un bando della Camera commercio di Bergamo. Ci dividiamo tra il bar, la cucina, la sala, la rivendita. Al premio di negozio storico della Regione Lombardia tenevo. Era un modo per rendere omaggio a mia mamma e ai miei familiari. Ho fornito parecchi documenti storici che ho reperito personalmente perché molti di quelli ufficiali sono bruciati in un incendio avvenuto nel nostro Comune. Per fortuna ho trovato licenze antiche risalenti all’epoca della seconda guerra mondiale. Ho anche cercato in paese persone che avevano festeggiato il loro matrimonio alla trattoria di mia mamma, ho preso foto dai loro album di nozze e le ho spedite alla Regione come testimonianza storica della nostra lunga attività».

Piccola trattoria da tite - Biscotti di ValseccaGià, ma qual è l’elisir di lunga vita della Piccola Trattoria da Tite? «Cucino tutto al momento, io punto molto sulla genuinità – esclama Silvia –. Ho frequentato diversi corsi per aggiornarmi e perfezionarmi. Ho mantenuto una cucina casalinga coi prodotti della valle cercando di offrire accoglienza e un servizio di bottega con le 14 “tabelle” di una volta. Certo, il nostro negozietto di prima necessità non può competere con la grande distribuzione. Tuttavia in paese siamo un punto di riferimento, quando chiudiamo due giorni la gente del posto è spiazzata perché non si trova più nulla qui nei dintorni». «E poi – aggiunge – mi piace mantenere le ricette classiche: preparo casoncelli, brasato, stinco, nidi di rondine (gli uccelli “scappati”), coniglio con la polenta come la faceva mia nonna. I milanesi che vengono da noi, caldo o no, chiedono sempre un bel piatto di polenta concia, contadina o taragna. Magari gli appassionati di nouvelle cuisine ci snobbano ma a forza di rivisitare i piatti della tradizione stiamo perdendo le ricette originali e, di conseguenza, le nostre radici».

via Cascutelli, 23
Sant’Omobono Terme – Valsecca
tel. 035 852976


Cerete, mulini aperti e focus sui cereali di montagna

mulini cereteA Cerete, l’antica tradizione dei mulini che, sfruttando la forza torrentizia delle acque, hanno da sempre caratterizzato l’economia e il paesaggio resiste in due strutture ancora attive. A loro è dedicata la festa dell’associazione La Sorgente, impegnata nella tutela dei beni artistici, storici e ambientali del paese.

La 12esima edizione si tiene a Cerete Basso da venerdì 28 a domenica 30 luglio.

Fulcro del programma sono l’apertura dei mulini (dalle 21) e le operazioni di trebbiatura e sgranatura, insieme allo stand gastronomico e all’esposizione e alla vendita di prodotti tipici della Val Borlezza e dell’Alta Val Seriana. Quest’anno il tema che fa da filo conduttore è “I cereali di montagna, un cuore antico per una storia moderna” ed è stato sviluppato in una tavola rotonda, nella serata del 26 luglio, dedicata alla coltivazione dei cereali sulle montagne bergamasche e in Valle Camonica, che ha messo a confronto diverse esperienze tra aspetti produttivi, nutrizionali e culinari; e nella mostra culturale “I cereali di montagna” (in tutti i giorni di apertura della festa) che racconta i progetti di coltivazione e di valorizzazione in corso. Le serate saranno accompagnate da concerti e spettacoli. Con il “Laboratorio del pane”, inoltre, si potrà provare a panificare utilizzando un forno a legna in terra cruda costruito con un metodo millenario.

www.lasorgenteonlus.net


L’estate negli alberghi bergamaschi: città e lago battono la montagna

Bene la città, il lago d’Iseo e l’alta Val Seriana, sottotono altre località montane dove il caldo record non è bastato a dare slancio alle presenze. È il quadro che emerge dall’indagine dell’Ascom negli alberghi della Bergamasca sull’estate turistica, che vive sempre più di prenotazioni last minute, soffre la crescita delle sistemazioni alternative, quando non addirittura abusive, ma trae anche beneficio dai grandi eventi, dalle iniziative di promozione e da nuovi pacchetti di attività proposti ai visitatori.

La città

Bergamo giugno e luglio sono stati mesi buoni, in leggera crescita – di circa il 5% – rispetto allo stesso periodo del 2016. «Avere un miglioramento rispetto all’anno di Christo e del suo evento Floating Piers che ha portato anche in città migliaia di turisti è senz’altro un ottimo risultato – commenta Giovanni Zambonelli, presidente del Gruppo Albergatori Ascom -. Ora confidiamo in un buon agosto: la partita è ancora aperta perché ormai anche il turista leisure prenota all’ultimo minuto».

Quanto all’identikit del turista, si va dalla coppia alle famiglie provenienti da tutta Europa, via Orio al Serio: «Arrivano principalmente da Spagna, Regno Unito, Svezia e Norvegia e si fermano due o tre giorni – continua Zambonelli -. Bergamo purtroppo non è ancora entrata nella lista delle destinazioni turistiche per gli italiani. Il mercato interno è ancora tutto da costruire. Confidiamo nel prestigioso riconoscimento Unesco delle nostre mura, che può davvero dare un’ulteriore svolta in chiave turistica alla città».

I laghi

Il Lago d’Iseo registra una partenza di stagione molto buona, quello di Endine appare invece in affanno. Le località della sponda bergamasca del Sebino registrano un trend in crescita costante di presenze già a partire dal mese di maggio e confermano lo slancio turistico inaugurato lo scorso anno dalla passerella di Christo. In aumento le presenze italiane, ma soprattutto straniere con arrivi da tutte le parti del mondo, in particolare è da rilevare la comparsa di turisti australiani, americani e argentini e il ritorno dei visitatori europei, in particolare da Germania, Svizzera, Francia e Olanda.

Lovere e Sarnico si confermano come le mete preferite, meno positivo il segno sulle altre località rivierasche. In generale, il soggiorno rimane per lo più limitato a uno-due giorni.

lago iseo-4I turisti scelgono le località rivierasche come tappa per fare il giro dei laghi, ma anche per visitare Monteisola, gli altri paesi del lago d’Iseo, la Franciacorta e fare escursioni a piedi e in bicicletta. Il feedback è per tutti positivo: piacciono la tranquillità e la genuinità del Lago d’Iseo. «Sono contenti, non lo conoscevano, è “l’effetto Christo”. Tanti viaggiano soli, soprattutto gli stranieri», afferma Antonella Arrigoni dell’Hotel Moderno di Lovere che stima un aumento di turisti fino al 30-40%, per la maggior parte stranieri: tedeschi, austriaci, inglesi.

Secondo i dati dello Iat cittadino ogni giorno in ufficio passano dai 100 ai 200 visitatori con un picco di 337 turisti registrato la scorsa domenica. Dal 2015 ad oggi gli utenti nei mesi di giugno sono passati da 2.520 a 2.857 (con un picco di 8.434 lo scorso anno per l’evento passerella) e nel mese di luglio fino ad oggi da 3.032 a 4.190. «Sono coppie, famiglie e gruppi di giovani, chiedono moltissime gite in battello sul lago ma anche camminate e cosa vedere nei dintorni».

Anche per Sarnico il bilancio è molto positivo. «I dati sono sicuramente molto buoni, è una stagione piena, stiamo lavorando moltissimo – dicono dallo Iat di Sarnico che accoglie ogni giorno dai 50 ai 100 turisti -. Il movimento è iniziato dopo Pasqua e da maggio è stato costante. Arriva tanta gente. Sono per lo più coppie e single. Non si limitano a chiedere cartine, vogliono informazioni. In questo momento arrivano tanti francesi e tedeschi».

Il mese di agosto si annuncia sempre nel segno della crescita. «Le prenotazioni arrivano sempre più all’ultimo minuto. Ora non abbiamo prenotazioni per il prossimo mese, ma tra una settimana ci aspettiamo di essere al completo – dice Mara Tengattini del Cocca Hotel di Sarnico –. Per fare un bilancio aspettiamo la fine della stagione, certo non è pensabile replicare i dati dello scorso anno con l’evento Christo. La novità che registriamo con piacere è che i soggiorni si sono allungati, ora abbiamo anche pernottamenti di una settimana».

A Predore la stagione è partita tiepida: «Giugno è stato un mese fermo, anche peggiore degli altri anni – dice Andrea Lanza dell’Albergo Dell’Angelo –. Luglio, soprattutto le ultime due settimane, è stato in crescita. Abbiamo anche una prenotazione per 13 giorni, un cliente che si è trovato bene e ritorna da noi, ma i più si fermano un paio di giorni. Per agosto ci aspettiamo di essere al completo, anche perché avremo ospiti business per diverse settimane». «Hanno aperto molti b&b – fa anche notare -e questo ci sta penalizzando perché gli stranieri conoscono e apprezzano questa proposta di soggiorno. Gli alberghi di fascia alta probabilmente non ne risentono perché hanno un’altra tipologia di clientela».

lago di endine val cavallinaSul Lago di Endine il bilancio è in chiaroscuro. A Endine «si comincia ora a lavorare un po’ la sera ma come alberghi siamo fermi – dice senza giri di parole il titolare Luciano Bolandrina, titolare dell’Hotel Sporting e vicepresidente del Gruppo Albergatori Ascom -. Forse abbiamo anche un po’ meno prenotazioni rispetto allo scorsa estate e neppure per agosto mi aspetto molto. Sul lago di Endine siamo il paese più disastrato. Prima c’era la spiaggetta, ora è ridotta male, bisognerebbe sistemarla e creare eventi di richiamo».

A Spinone «i primi quindici giorni di luglio sono stati abbastanza buoni, rispetto al mese di giugno, poi le prenotazioni sono calate – dice Natalia Minato dell’Hotel San Carlo -. Agosto sarà il mese di maggiori arrivi. Dal 7 al 19 abbiamo già molte prenotazioni. Aspettiamo molti stranieri, dalla Francia e dal Belgio. Sono degli affezionati, che vengono da più di trent’anni, prima soggiornavano con i genitori, ora con mogli e figli. Si trovano bene, si fermano al più otto giorni. Invece sono calati molto i gruppi “over 60”, che tradizionalmente ospitiamo. Rispetto a due anni fa sono diminuiti del 60%. In passato si fermavano anche un mese, ora soggiornano per una settimana».

Le montagne

Sui monti, in Val Brembana, Val Serina e in Val di Scalve le prenotazioni sono al di sotto delle aspettative in quest’estate dalle temperature record. Selvino tiene, mentre alla Presolana si registra una crescita, anche sostanziosa.

«Speravamo in una stagione migliore, con il caldo torrido di quest’estate, invece registriamo un lieve calo nelle prenotazioni – commenta Gianfranco Invernizzi dell’Hotel Des Alpes di Foppolo, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. La clientela è prevalentemente lombarda, composta da famiglie e anziani, e soggiorna in media quattro o cinque giorni. Sono in crescita gli appassionati di trekking, impegnati in gite per rifugi, malghe e laghi, i cicloturisti e le scolaresche. La seggiovia per il Montebello porta diversi turisti in quota nel week-end».

PISTA-CICLABILE-VALLE-BREMBANA-400x250Il turismo è mordi e fuggi anche all’inizio della Valle, nella cittadina liberty un tempo località di villeggiatura di teste coronate e personalità illustri, oltre che ex luogo di ritiro dell’Inter di Herrera. «Ci aspettavamo un incremento delle prenotazioni e invece finora la stagione ha disatteso le previsioni di una grande fuga dall’afa milanese e della Bassa Lombarda, da Lodi a Cremona – spiega Giorgio Zilli dell’Albergo Papa di San Pellegrino, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. La clientela affezionata torna sempre, ma è finita l’era della villeggiatura: i soggiorni si accorciano. Le nuove terme attirano una clientela varia, anche straniera, perfino dalla Russia. Non mancano gruppi di amanti della montagna, come turisti svedesi appassionati di trekking o bici elettriche. C’è anche sempre il turismo della salute, legato alla Clinica Quarenghi e il turismo business è finalmente in ripresa dopo anni difficili». Si confida nelle prenotazioni all’ultimo minuto: «Sono sempre più frequenti – afferma Zilli -. Capita che arrivino via smartphone anche dall’altra parte della strada, tanta è l’abitudine ad utilizzare app e cellulari. Il punto è che spesso e volentieri ci troviamo a gestire anche tantissime disdette».

A Serina le prenotazioni sono in calo, complici il turismo pendolare “di giornata” e l’abusivismo: «Proliferano affittacamere irregolari, case vacanze non registrate – denuncia Ferdinando Carrara dell’Albergo Il Giardinetto, consigliere del Gruppo Albergatori Ascom -. È in crescita però anche il turismo di giornata e nei fine settimana il nostro ristorante lavora a pieno ritmo». Si spera nelle prenotazioni dell’ultim’ora: «Per il primo anno non abbiamo chiuso a giugno per le prenotazioni di agosto – continua Carrara – confidiamo nei ritardatari. Ormai la tendenza è prenotare sotto data».

A Selvino le presenze sono in linea con lo scorso anno: «Abbiamo lavorato molto bene a giugno e luglio con le squadre calcio – commenta Barbara Magoni dell’Hotel Ristorante Marcellino -. Ora confidiamo in un buon agosto. Abbiamo la fortuna di contare su una clientela affezionata, che si ferma da un minimo di una settimana fino ad un mese». «Mancano solo le ultime prenotazioni per agosto che contiamo di chiudere in queste ore – commentano dall’Hotel Harmony Suite -. I pernottamenti si riducono in media dai 2 ai 4-7 giorni al massimo, ma la stagione finora, complice anche il meteo, è partita con il piede giusto».

castione della presolana

Il vero exploit montano si registra a Castione, Bratto e Dorga, dove la crescita delle presenze alberghiere è valutata del 15-20%. «L’estate è subito partita bene e, grazie anche al meteo, le prenotazioni sono in crescita – commenta Cristian Messa presidente di Cooraltur, il consorzio degli albergatori di Castione della Presolana -. La clientela è prevalentemente lombarda, in particolare famiglie per soggiorni fino ad una settimana e anziani, clienti affezionati che scelgono la nostra località anche per due mesi d’estate. Gli albergatori per intercettare nuovi clienti hanno ideato e pubblicizzato diversi percorsi emozionali, dalle escursioni a cavallo al bob, al tiro con l’arco e con la fionda, dalla mountain-bike elettrica alle arrampicate, all’animal watching».

In Val di Scalve, a Schilpario, il bel tempo salva un’altra stagione sottotono: «Il meteo ha contribuito a sollevare l’estate – spiega Claudio Agoni dell’Albergo Pineta, nonché sindaco del comune scalvino -. Giugno e luglio sono stati mesi abbastanza positivi, grazie anche ad una clientela affezionata a cui cerchiamo di offrire ogni anno qualcosa in più senza ritoccare i prezzi. C’è grande interesse anche per il museo delle miniere. Confidiamo anche nel nuovo museo della Guerra per la prossima stagione».