Ponte del 2 giugno, tornano i turisti in città e tutto esaurito sul lago

Prenotazioni appese al meteo in montagna ma pienone a Selvino. Bene anche il turismo termale

Il lungo weekend del 2 giugno riporta i turisti in città, sul lago si registra il tutto esaurito. Prenotazioni un po’ sottotono in montagna e ancora appese fino all’ultimo alle previsioni meteo, in particolare in alta Val Brembana, meglio in Val Seriana, anche per effetto di eventi sportivi, come il campionato italiano di tiro con l’arco a Castione della Presolana. Tutto esaurito o quasi a Selvino e sull’Altopiano, che ospita diversi eventi, a partire dalla sfida calcistica tra la nazionale comici e il Brescia femminile e uno spettacolo cabaret con i comici di Zelig.

In generale, maggio è stato, particolarmente in città, un ottimo mese, con la ripresa di meeting ed eventi, tanto da essere migliore rispetto a maggio 2019, pre-pandemia. “Il ponte del 2 giugno arriva dopo una settimana da tutto esaurito, come quella scorsa, e anticipa una settimana eccezionale come quella del Salone del Mobile di Milano, che ci aspettiamo sarà una grande fiera- commenta Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio Bergamo-. Tornano turisti italiani, ma soprattutto gli stranieri: svizzeri, tedeschi, austriaci, francesi e polacchi. Giugno sembra un mese positivo, iniziato senza dubbio nel migliore dei modi. Ci prepariamo poi a ospitare il raduno nazionale dei marinai d’Italia, dal 17 al 19 giugno”.

Bene il Sebino, un po’ meno le Valli

Sul Sebino, sia Lovere che Sarnico sono al completo: le località lacustri sono apprezzate come meta per il ponte soprattutto da turisti italiani, ma non mancano gli stranieri, in particolare da Svizzera, Germania e Nord Europa. Bene anche il turismo wellness: a San Pellegrino Terme le prenotazioni sono buone, con almeno 2 notti di soggiorno, mentre hotel con spa, registrano il tutto esaurito, come a Rota Imagna. In Valle Imagna il turismo esperienziale e food attrae anche gruppi stranieri, in particolare inglesi, tra cooking class di casoncelli e corsi per imparare a fare i formaggi.

Le prenotazioni procedono a rilento in alta montagna (che però storicamente non sono tra le destinazioni preferite per la Festa della Repubblica): negli ultimi anni gli alberghi si trovano a gestire prenotazioni e arrivi all’ultimo minuto, fortemente condizionate dal meteo. Si confida quindi, sino all’ultimo nel bel tempo. L’interesse, in generale, è però abbastanza alto per l’estate, e i weekend nel complesso, sia in Val Brembana che Seriana, che in Val di Scalve, sono positivi, specialmente per gli hotel che aprono anche all’esterno i ristoranti, che stanno lavorando molto bene con turisti di passaggio.


Il Ponte dell’Immacolata fa tornare i turisti sulle montagne bergamasche

Dalla Valle Seriana alla Valle Brembana il trend delle prenotazioni è positivo. Male invece la città

Il Ponte dell’Immacolata fa tornare i turisti sulle montagne bergamasche. Dalla Valle Seriana alla Valle Brembana il trend delle prenotazioni è infatti positivo e fa ben sperare gli albergatori anche in vista delle festività natalizie. È quanto emerge da un’indagine effettuata da Ascom Confcommercio Bergamo intervistando alcuni alberghi delle principali località turistiche della provincia.
Le prenotazioni negli alberghi fino al prossimo fine settimana fanno finalmente sorridere gli albergatori dopo mesi difficili. Complici il bel tempo, i mercatini e l’apertura della stagione sciistica, i turisti – quasi tutti italiani, in prevalenza lombardi – non si sono fatti attendere: da Foppolo a Castione della Presolana passando per Clusone e San Pellegrino Terme gli alberghi stanno registrando una capienza di oltre il 60%, con picchi fino al 90%.

Bene anche il turismo a bassa quota. Il lago d’Endine si conferma meta ideale per una sosta di ristoro o un soggiorno mordi e fuggi per i turisti diretti alle località sciistiche di Ponte di Legno-Tonale, e il lago d’Iseo continua a godere di un bel trend: dopo un ottobre-novembre molto positivi, infatti, anche dicembre sta facendo registrare negli alberghi della cittadina diverse prenotazioni e non mancano le prime conferme per Natale e Capodanno.
E proprio le festività in arrivo si configurano come il vero banco di prova per la stagione invernale ormai alle porte, soprattutto in montagna. Come conferma Federalberghi, anche se le misure di per contenere la risalita dei contagi allontanano le ipotesi di nuove ulteriori restrizioni, la situazione del settore turistico rimane complicata e molti preferiscono aspettare a prenotare, se non a rinunciare al viaggio programmato. Un atteggiamento attendista che riflette la situazione di incertezza del momento e che sta portando gli alberghi a gestire prenotazioni last minute o a proporre la cancellazione gratuita entro i 3 giorni dalla prenotazione, piuttosto che a calendarizzare fino all’Epifania come in tempi precovid.

Male il turismo a Bergamo dove dopo un ottimo weekend che ha portato in città appassionati di Donizetti, in questi giorni le prenotazioni latitano e, in particolare, gli albergatori si chiedono il motivo dell’assenza degli spagnoli in vista della partita di Champions League di mercoledì. A questo si aggiunge un clima di sfiducia più generale che non consente di fare previsioni certe in vista di Capodanno.
“Adesso ci auguriamo che l’arrivo della neve previsto nei prossimi giorni completi un quadro già positivo che ha potuto beneficiare di un calendario favorevole – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. In vista delle festività possiamo dire che il turismo in Bergamasca deve convivere con due effetti contrastanti: da una parte la paura e l’incertezza che rallentano le prenotazioni, dall’altro il vantaggio che la Bergamasca è una meta facilmente raggiungibile in auto e, soprattutto, da un turismo regionale. Preoccupa invece la città dove le disdette fioccano”.

 


Ponte di Ognissanti: dal lago alla montagna fioccano le prenotazioni. E la città sorride anche per la Champions League

Alberghi quasi pieni nelle valli, sul Sebino e anche a Bergamo dove in vista della partita di martedì sono in arrivo ulteriori ospiti soprattutto inglesi

Tante prenotazioni, hotel quasi pieni e voglia di trascorrere un weekend in montagna, al lago ma anche in città. In vista del ponte di Ognissanti il turismo in Bergamasca torna protagonista, anche se i numeri sono ancora lontani dai livelli precovid del 2019: da un’indagine effettuata da Ascom Confcommercio Bergamo intervistando alcuni alberghi delle principali località turistiche della provincia, emerge che le prenotazioni per il weekend in arrivo sono in aumento nelle valli, in particolar modo in Valle Brembana e Valle Seriana, sul Sebino e a Bergamo. Un trend che rispecchia il dato rilevato da Federalberghi secondo cui circa 10,5 milioni d’italiani approfitteranno del ponte di Ognissanti per fare un viaggio e il 90,5% di questi lo passeranno in Italia.

Insieme al lago, in Bergamasca la montagna si rivela quindi una delle mete favorite dei turisti che intendono godersi una pausa di relax e divertimento in occasione di un ponte peraltro beneficato dal calendario, che quest’anno fa cadere la festività nella giornata del lunedì. Da San Pellegrino Terme a Branzi, passando per Clusone e Castione della Presolana gli alberghi sfiorano l’80% della capienza con camere prenotate da famiglie, coppie, gruppi di anziani. Si tratta spesso di un turismo mordi e fuggi e non mancano le prenotazioni dell’ultimo momento ma la tendenza in atto è positiva e, non a caso, sono sempre di più le camere prenotate in vista del Ponte dell’Immacolata.
Bene anche la città dove oltre alla clientela business è tornata quella leisure e le prenotazioni per il Ponte di Ognissanti confermano la tendenza in atto. Ma c’è di più: in vista della partita di Champions League dell’Atalanta contro il Manchester United, sono infatti in arrivo tanti turisti – italiani e stranieri, tra cui ovviamente inglesi – che alloggeranno negli alberghi cittadini fino a mercoledì.

“Nonostante le previsioni meteorologiche dell’ultima ora non promettano bene, le prenotazioni sono confermate e questo weekend lungo è un vero toccasana per le nostre valli, un colpo di coda di un’estate già positiva – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Con l’inverno alle porte, ci auguriamo un pieno recupero di tutto il comparto alberghiero dopo le gravi perdite subite in oltre un anno e mezzo. Il prossimo banco di prova sarà il Ponte dell’Immacolata e confidiamo anche nell’arrivo della neve”.


Agritravel & Slow Travel Expo, alla Fiera di Bergamo la kermesse dedicata al turismo sostenibile

Novità 2021 il ‘Villaggio della montagna’ con impianti sportivi accessibili al pubblico. Tra gli stand anche i Distretti del Commercio di Ascom Confcommercio Bergamo

Torna Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori, tre giorni dedicati al turismo lento e sostenibile in programma dal 17 al 19 settembre alla Fiera di Bergamo. La manifestazione, gratuita, aperta a tutti e in presenza (venerdì 17 settembre e sabato 18 settembre dalle 15 alle 22, domenica 19 settembre dalle 10 alle 19), è giunta ormai alla sua 7a edizione e si conferma un importante punto di riferimento per gli operatori del settore e per un pubblico – locale, nazionale e internazionale – sempre più in cerca di un modo di viaggiare all’insegna della qualità della vita, della sostenibilità e dell’ambiente: cammini, trekking, cicloturismo, itinerari in montagna e collina, vie d’acqua, percorsi spirituali e folklore per assaporare anche gli aspetti più intimi di un luogo legati alla sua cultura, alle sue eccellenze e al suo paesaggio.
Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori è organizzata da Ente Fiera Promoberg – supportata dai partner Banco BPM Credito Bergamasco e Intesa Sanpaolo – con il contributo di Regione Lombardia e il supporto di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e Camera di Commercio di Bergamo.

Dal 27 al 29 settembre la manifestazione si sposterà in rete con una seconda tappa online riservata agli operatori del settore turistico: associazioni, tour operator e tour organizer principalmente provenienti dall’Italia, ma anche da altri paesi europei ed extraeuropei. Al centro del progetto Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori la promozione delle bellezze dei territori, le destinazioni che questi offrono tra natura, arte, tradizioni e buon cibo, e la condivisione di nuove strategie d’azione in grado di superare le difficoltà generate dall’emergenza sanitaria da Covid-19 per rilanciare il sistema turistico. Grande attenzione è dedicata alla Montagna, intesa come un vero e proprio scrigno di natura, cultura ed enogastronomia da valorizzare e custodire, anche in vista della stagione invernale 2021/2022 e dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026, con le importanti ricadute in termini turistici, economici e di visibilità che un evento di risonanza globale come questo porta con sé. Accanto a stand, dibattiti, incontri, workshop la novità dell’edizione 2021 è la presenza di un grande “Villaggio della montagna”, un’area esperienziale allestita negli spazi esterni del polo fieristico, che ospita esibizioni di atleti professionisti e, insieme, offre ai visitatori la possibilità di cimentarsi con una grande pista da sci di fondo, il poligono di biathlon, dossi e curve paraboliche per biciclette, skateboard e roller, circuito mountain-bike e percorso di nordic walking.

Venerdì il taglio del nastro

I riflettori su Agritravel & Slow Travel Expo– Fiera dei Territori 2021 si accendono venerdì 17 settembre alle ore 15 con il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Un momento che si preannuncia significativo per l’intero settore turistico che, dopo essere stato duramente colpito dalla pandemia e dalle chiusure imposte per il contenimento del contagio, torna ad incontrarsi dal vivo in un contesto fieristico. Un appuntamento che segue di pochi giorni la Fiera di Sant’Alessandro (che ha registrato 35 mila presenze in tre giorni), con la quale la Fiera di Bergamo è tornata alla sua naturale funzione dopo essere stata trasformata per un anno e mezzo in ospedale da campo e centro vaccinale. Dopo l’inaugurazione (con chiusura alle ore 22), la kermesse prosegue sabato 18 settembre dalle 15 alle 22 e domenica 19 settembre dalle 10 alle 19.

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 propone tre giorni in cui il pubblico può apprezzare le risorse e le opportunità del turismo rurale, lento e sostenibile. Stand dedicati offrono ai visitatori l’opportunità di incontrare operatori del settore, enti, istituzioni e associazioni di promozione turistica, per conoscere le opportunità e le destinazioni dei territori con le loro ricchezze naturali, culturali, enogastronomiche.

Nell’area interna della Fiera di Bergamo 6.500 mq di spazi dedicati a:

  • Enogastronomia: con esperienze di show-cooking, degustazioni, presentazioni e vendita di prodotti tipici, a marchio e tipici.

  • Montagna: con dibattiti, incontri, workshop e il nuovissimo ‘Villaggio della montagna’.

  • Cicloturismo e mobilità combinata: quale importante esperienza per vivere appieno i territori, e come leva strategica per lo sviluppo di un turismo sempre più a impatto zero.

  • Cammini: oggi più che mai una delle esperienze di viaggio slow capace di far vivere i luoghi in modo autentico e sostenibile.

  • Accessibilità: affinché il viaggio possa essere un’esperienza per tutti. Attenzione puntata sull’abbattimento di barriere architettoniche, culturali e sensoriali nelle località e nei luoghi di villeggiatura turistica.

  • Vie d’acqua: a testimonianza di quanto una buona gestione delle risorse idriche rappresenti un’opportunità per le economie locali in stretta sinergia con la buona qualità della vita e lo sviluppo di destinazioni turistiche.

  • Folklore: quale manifestazione del ricco patrimonio immateriale dei territori da salvaguardare. Musiche, danze, canti, abiti e dialetti per ridare lustro al patrimonio culturale ed espressivo dei territori.

Spazio sostenibilità: le aree protette lombarde

Tra i contenuti della manifestazione un posto di primo piano è ricoperto dal tema della sostenibilità, declinato in vista del raggiungimento degli Obiettivi di Agenda ONU 2030 e nelle sue dimensioni ambientali, sociali ed economiche. Per questo uno spazio specifico, promosso da Regione Lombardia in collaborazione con ERSAF Lombardia (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) è dedicato al Sistema delle Aree Protette Lombarde che comprende, ad oggi, 24 parchi regionali, 105 parchi di interesse sovracomunale, 3 riserve naturali statali e 66 riserve naturali regionali, 33 monumenti naturali e 242 siti Rete Natura 2000. Un’occasione per dare visibilità ad un inestimabile patrimonio di ricchezze naturali, storiche e culturali, destinazioni ideali per un turismo slow che in Lombardia ha la possibilità di entrare in contatto con ambienti unici, dalla montagna alla pianura. Nei diversi stand presenti in questo spazio, attività didattiche per bambini e famiglie alla scoperta della ricca biodiversità del territorio e delle esperienze offerte dalle aree parco lombarde.

I Distretti del commercio di Bergamo e provincia tra i protagonisti

Ascom Confcommercio Bergamo ha confermato la sua presenza ad Agri&Slow Travel Expo con uno stand dedicato ai negozi di vicinato insieme ai Distretti del commercio. Al momento hanno confermato la loro presenza il Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, Il Distretto dei Colli e del Brembo, il Distretto “Delle Torri”, il Distretto de “Le Cinque Terre della Val Gandino” e il Distretto di Honio. In programma ci sono diverse iniziative che coinvolgeranno gli operatori del settore e il pubblico.

“Bergamo slow” tra sapori, natura e cultura

Le eccellenze della Bergamasca espresse attraverso la partecipazione delle principali realtà, associazioni e imprese del territorio si concentrano in un ampio spazio promosso dalla Camera di Commercio di Bergamo. L’area ‘Destinazione Bergamo Slow’ vede la partecipazione attiva di numerosi attori impegnati nella promozione del territorio bergamasco, tra cui Visit Bergamo, PromoSerio, Visit Brembo, PromoIsola, Pianura da Scoprire, Infopoint Valle Imagna. Uno spazio ad hoc è riservato al marchio “Bergamo, Città dei Mille…Sapori’, finalizzato alla valorizzazione e promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio e dei suoi produttori. Non solo uno spazio espositivo utile a conoscere i prodotti del marchio, ma un’area ricca di appuntamenti: show-cooking e degustazioni, eventi di intrattenimento, presentazioni, incontri con l’autore, laboratori didattici ed esibizioni.

Folklore, ricco patrimonio immateriale

Un’attenzione particolare è rivolta al folklore e alle tradizioni locali, patrimonio immateriale del territorio fatto di abiti, cibo, danze e canti della tradizione. Tante le attività di animazione e scoperta del patrimonio immateriale del Bel Paese, della Bergamasca e della Lombardia, che nei tre giorni troveranno spazio all’interno delle piazze del folklore. Grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari (FITP), e al mondo delle Pro Loco con la partecipazione attiva di Unione Nazionale Proloco d’Italia (UNPLI) della Lombardia. Numerosi gli stand che raccontano le bellezze delle destinazioni turistiche italiane, con operatori ed enti di promozione del territorio di Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. Da Nord a Sud sono presenti, tra gli altri, Garda South Cycling, Strada di Leonardo, Confcommercio Pesaro Urbino, Bologna Welcome, Le Stagioni di Ostuni, Valle d’Itria e A Sud Est dalla Puglia.
Infine, non mancano le rappresentanze internazionali di paesi come Giappone, Marocco, Turchia e Portogallo. In particolare lo stand del Giappone, animato da una decina di realtà, intende raccontare e valorizzare le arti lente giapponesi e la cultura del paese attraverso dimostrazioni di pittura Sumi-e, l’esecuzione di massaggi Shiatsu, laboratori di arti tipiche giapponesi (Ikebana, Kintsugi, Origami), l’arte del Bonsai, show-cooking di cucina tradizionale, il racconto letterario di viaggi all’interno della cultura nipponica, la storia e l’esperienza olistica del paese del Sol Levante.

Il “Villaggio della montagna”: pista da sci e impianti esterni

Novità 2021 di Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori è il Villaggio della montagna un’area esperienziale che, oltre ad ospitare le esibizioni di sportivi professionisti, offre a tutti i visitatori l’emozione di cimentarsi, con l’assistenza di personale qualificato, in attività outdoor più o meno note. 8.000 mq di impianti sportivi di grande impatto:

  • Pista da sci di fondo in materiale Neveplast: 54 metri di lunghezza per 15 metri di larghezza, equipaggiata da binari laterali – per la tecnica classica – lunghi 42 metri. Neveplast è uno speciale materiale plastico che simula la sciata sulla neve naturale.

  • Pista kidstosnow: una pista da sci per l’approccio allo sci dei più piccoli.

  • Poligono biathlon: spazio dedicato predisposto all’interno del circuito di sci di fondo.

  • Circuito pumptrack: una pista adatta a tutti gli sport che prevedono ruote e rotelle, composta da dossi e curve paraboliche dallo sviluppo lineare di 71 metri. Il circuito sarà utilizzato per simulazioni di snowboard e da roller skaters.

  • Circuito offroad in terra battuta per il test drive di MTB ed E-bike, dove saranno organizzate mini-competizioni di trail running e mountain-bike. Qui sarà possibile testare ausili per persone diversamente abili, tra cui handbike da fuori strada e carrozzine offroad.

  • Percorso di nordic walking: per l’approccio alla sempre più diffusa pratica della camminata nordica, accompagnati da istruttori qualificati.

  • Roller park: uno spazio dedicato ai pattini a rotelle.

Nei tre giorni di Fiera è prevista la partecipazione di sportivi e atleti delle diverse discipline proposte oltre alla presenza dell’Esercito italiano con il Comando Truppe Alpine e le sue eccellenze legate alle attività di montagna – i Centri Settore Meteomont (servizio per la prevenzione e previsione del pericolo valanghe) e le squadre di Soccorso Alpino militare – , oltre a quella del servizio di Assistenza sulle piste da sci e del Centro Sportivo Esercito, un’eccellenza dello sport italiano nelle discipline invernali.

Focus: “Vivere la montagna”, verso Milano-Cortina 2026

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 è anche Vivere la Montagna – Enjoy the Mountains, una maratona di incontri, presentazioni, e dibattiti dedicati alla montagna che vedono protagonisti giornalisti, testimonial, atleti, esperti ed operatori del settore, che si avvicendano sul grande palco allestito all’interno della Fiera. Numerosi gli appuntamenti in programma per venerdì 17 settembre (dalle 16 alle 19). Tra questi:

  • Verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026: momento dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina 2026 con un focus su opportunità e benefici.

  • SBX (Snowboard Cross), l’evoluzione della disciplina dello Snowboard Cross con la presenza della campionessa olimpica Michela Moioli, bergamasca d’origine, insieme a Cesare Pisoni, Sofia Belinghieri, Filippo Ferrari, Cristian Belingheri.

  • SKIMO, lo Sci d’alpinismo: incluso tra gli sport olimpionici invernali proprio a partire da Milano-Cortina 2026 con la presenza di Robert Antonioli, atleta valtellinese della nazionale italiana e squadra Centro Sportivo Esercito. Sei ori ai mondiali di Sci alpinismo, Sette ori nei campionati italiani, Tre ori agli europei, quattro coppe del mondo. Sarà presente anche William Boffelli, atleta bergamasco di Roncobello della nazionale di Ski Mountaineer e di Skyrunning. Detentore di diversi record, come l’ascesa al pizzo Diavolo di Tenda da Carona, e vincitore di numerose competizioni di skyrunning.

  • Outdoor, focus sulla valorizzazione del turismo d’Alta Quota come opportunità per le economie locali e per riscoprire le bellezze dei luoghi montani. In particolare, focus su trekking e trail running con l’intervento del campione bergamasco Mario Poletti, che presenterà la gara Orobie Skyraid, che a luglio in Val Seriana ha registrato 650 partecipanti e una giornata di grande affluenza in tutta la valle.

  • Tutti in quota! La montagna accessibile per tutti: un confronto tra enti e operatori, pubblici e privati, sull’accessibilità in montagna. In questo contesto, è previsto anche un focus sulle paralimpiadi.

  • Montagna su due ruote. MTB e E-bike sono sempre più diffuse: obiettivo puntato su ciclovie e percorsi adatti sia alle famiglie che ai più esperti.

La consegna del riconoscimento a Sacbo di impresa “amica della bicicletta”

L’AeroportoIl Caravaggio di Bergamo negli anni è diventato una vera e propria porta di accesso di livello internazionale per un ampio territorio, al quale intende collegarsi con una rete sempre più solida di connessioni nell’ottica dell’intermodalità e della mobilità sostenibile. Lo scalo, al centro di una rete europea di piste ciclabili che gli appassionati delle due ruote possono facilmente raggiungere proprio a partire da Bergamo, dispone di una ciclovia che collega l’aerostazione con i principali luoghi di interesse del territorio tra cui la stazione dei treni della città.
SACBO, la società che gestisce lo scalo bergamasco, ha implementato inoltre una serie di politiche ‘bike friendly’ e di azioni specifiche volte a favorire la mobilità in bicicletta da e per l’aeroporto nell’ottica della sostenibilità, pratiche virtuose da condividere con altri aeroporti nel mondo e in grado di rafforzare la competitività de Il Caravaggio. A partire da tutto ciò, SACBO ha ottenuto il certificato di Cycle Friendly Employer, ovvero di “Impresa Amica della Bicicletta” rilasciato da ECF European Cyclists’ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. È la prima azienda in Italia ad ottenere questo riconoscimento, che giunge proprio durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile e che sarà consegnato nell’ambito di Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 (venerdì 17 settembre, ore 18.30).
Dopo la verifica dei requisiti richiesti da parte dalle principali organizzazioni di riferimento del mondo della bicicletta – a livello nazionale (FIAB Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) ed europeo (ECF) – sarà lo scalo stesso, nei prossimi mesi, a ricevere la certificazione. Un percorso mai sperimentato in Italia, che ha come punto di arrivo l’ottenimento da parte de ‘il Caravaggio’ del titolo di primo aeroporto Bike Friendly d’Italia e d’Europa. La cerimonia di consegna del certificato Cycle Friendly Employer a SACBO è l’atto conclusivo di un confronto sul tema della ciclo mobilità (venerdì 17 settembre, ore 18) a cui partecipano: Klaus Ehrlich Segretario Generale Ruraltour, Valeria Lorenzelli Direttrice FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), Francesco Baroncini ECF (European Cyclist Federation). Giovanni Sanga, Presidente SACBO.

Il progetto Whp (workplace health promotion): salute e luoghi di lavoro, il convegno di Confindustria Bergamo

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 ospita il convegno di Confindustria Bergamo dedicato al programma WHP (Workplace Health Promotion), da anni importante strumento di promozione di stili di vita sani sul luogo di lavoro (venerdì 17 settembre, ore 15.30). Un’occasione per le imprese aderenti di confrontarsi su questo tema e condividere buone pratiche efficaci per il miglioramento della salute e la prevenzione delle malattie croniche attraverso la promozione di cambiamenti organizzativi nei luoghi di lavoro. Partecipano: Luca Dubbini Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Bergamo, Giuliana Rocca Promozione della Salute ATS Bergamo, Giuseppe Togni Sindaco di Cavernago, Hanes Italy Srl, Vittorio Oberti Assessore allo Sport del comune di Almenno San Bartolomeo, ABB Spa.

27-29 settembre: Agritravel online per gli operatori del settore

Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 prosegue online dal 27 al 29 con una seconda tappa riservata agli operatori del settore turistico locali, nazionali e internazionali, ai quali viene offerta la partecipazione a un ricco programma di convegni e workshop B2B online dedicati ad ogni aspetto della filiera del viaggio.

In particolare:

    • Lunedì 27 settembre 2021: apertura evento B2B con Celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo. La prima edizione del 2020 ha generato più di 130 contributi provenienti da tutto il mondo.

    • Martedì 28 e mercoledì 29 settembre 2021: workshop B2B online tra buyer e seller. In questa edizione saranno circa una sessantina i buyer presenti, tra associazionismo e intermediato, tour operator e tour organizer, principalmente provenienti dall’Italia, ma anche da altri paesi europei ed extraeuropei, con particolare riferimento al mercato americano. Un’importante opportunità per mantenere vivi i contatti con i mercati di riferimento e sviluppare proficue collaborazioni in vista della ripartenza delle nuove stagioni turistiche.

INGRESSO CON GREEN PASS E PRENOTAZIONE

L’accesso ad Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021 è gratuito per tutte e tre le giornate (prenotazione fortemente consigliata). Orari di apertura: venerdì 17 settembre 15-22 (taglio del nastro alla presenza delle autorità alle ore 15). Sabato 18 settembre 15-22, domenica 19 settembre 10-19. La sicurezza di visitatori ed espositori è al centro dell’attenzione degli organizzatori di Agritravel & Slow Travel Expo – Fiera dei Territori 2021, dove è garantita l’applicazione delle norme anti Covid-19 e l’adozione di rigorose misure di prevenzione in tutti gli spazi, interni ed esterni, che ospiteranno le diverse attività in programma. Per accedere alla Fiera è necessario essere in possesso di Green pass, la Certificazione verde Covid-19 introdotta dal decreto Legge n. 105 del 23/07/2021 e rilasciata dal Ministero della Salute. Sono esenti dall’obbligo di presentazione del Green pass i bambini sotto i 12 anni.

È possibile sottoporsi a tampone anti Covid-19 direttamente in Fiera, in una struttura dedicata, allestita in prossimità dell’Ingresso principale. Il servizio, a pagamento (costo 15 euro), è curato da Humanitas Gavazzeni e Cooperativa OSA Operatori Sanitari Associati. In caso di esito negativo (valido 48 ore), sarà possibile accedere ai locali della Fiera. Dal momento che in Fiera possono essere presenti al massimo 5 mila visitatori contemporaneamente, è fortemente consigliata (anche se non obbligatoria) la prenotazione. È possibile prenotare sia online sul sito www.bergamofiera.it che telefonicamente al Numero Verde 800 599 444 (tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18). Al termine della prenotazione online, l’utente riceverà una mail di conferma con cui accedere direttamente ai tornelli d’ingresso.

Oltre a quello del Polo Fieristico di Via Lunga è a disposizione il parcheggio P3 dell’aeroporto di Orio al Serio, collegato con una navetta gratuita alla Fiera. Un servizio in collaborazione con SACBO. Gli ingressi in Fiera saranno regolati; si accederà ai padiglioni del polo fieristico attraverso tornelli di sicurezza che disciplineranno il flusso di entrata delle persone in modo da garantire il rispetto del numero massimo consentito di visitatori per ciascun ambiente. Vi sarà un costante monitoraggio dell’afflusso del pubblico e per assicurare il necessario distanziamento sarà impiegato personale dedicato (steward).  Anche nei punti di ristoro sarà garantito il corretto spazio tra i tavoli e la sanificazione delle postazioni. All’ingresso saranno posizionati termo scanner facciali per rilevare la temperatura corporea. È vietato l’ingresso in Fiera con una temperatura superiore ai 37,5°. Tutti gli ambienti e le aree espositive della Fiera saranno sanificati ogni giorno; sarà garantito il ricambio continuo d’aria e messi a disposizione colonnine di gel igienizzante. Le corsie e gli spazi tra gli stand sono stati ampliati per agevolare il rispetto del distanziamento sociale. La mascherina è obbligatoria sia negli spazi interni che nelle aree esterne della Fiera.


Turismo in timida ripresa, per il weekend e il ponte del 2 giugno male la montagna, bene il lago

Mancano ancora gli stranieri ma sul Sebino le prenotazioni sono in aumento. E l’estate è ormai alle porte

Bene il lago, male la montagna. In vista del weekend e del ponte del 2 giugno il turismo in Bergamasca non spicca il volo a differenza di quanto rilevato da Federalberghi, secondo la quale saranno quasi nove milioni gli italiani in viaggio per il 2 giugno, il 99,3% dei quali resterà entro i confini nazionali. Sulla base, infatti, di una indagine effettuata da Ascom Confcommercio Bergamo intervistando alcuni alberghi delle principali località turistiche della provincia, emerge che le prenotazioni latitano ancora, soprattutto nelle valli dove  il tempo instabile e le temperature ancora poco miti frenano i turisti, in particolare gli over 60.

Chi invece può già sorridere sono gli albergatori del Sebino dove cresce la voglia di trascorrere un weekend sul lago d’Iseo. A Sarnico e a Lovere già dai primi di maggio si sono visti dei segnali di ripresa e anche in questo fine settimana gli alberghi contano diverse camere prenotate da famiglie o coppie, provenienti soprattutto dalla Lombardia. Si tratta di un turismo mordi e fuggi e le prenotazioni arrivano all’ultimo momento ma la tendenza in atto è positiva e non a caso sono sempre di più le richieste di informazioni anche per l’estate alle porte.

L’unica nota dolente è la mancanza di stranieri, tedeschi e olandesi soprattutto, ma le riaperture dei ristoranti al chiuso e il coprifuoco posticipato alle 24 fanno ben sperare per la ripresa del comparto, soprattutto per ciò che riguarda la stagione estiva.

A continuare fare i conti con il perdurare dell’emergenza sanitaria e l’assenza di turismo straniero è invece la città: escludendo, infatti, la clientela business, le prenotazioni negli alberghi di Bergamo si contano sulle dita di una mano.


La chiusura lampo dello sci? Una mancanza di rispetto di chi pontifica dall’alto

Schifo!!!!

Ecco quello che si prova dopo aver lavorato per settimane a preparare piste e impianti, aver assunto persone, cercato di dare un po’ di slancio alla nostra asfittica economia di montagna, predisposto prenotazioni online di skypass e metodi di distanziamento sociale per poter lavorare…. e, a poche ore dall’ apertura, un “luminare” ci viene a dire che abbiamo scherzato e non se ne fa più nulla.

No, questa è mancanza di rispetto verso gli altri. Questo è pontificare dall’alto completamente distaccati dalla vita reale. Certo, fare il consulente di un Ministro della salute che a febbraio asseriva che se il Covid fosse arrivato in Italia saremmo stati preparati – e i risultati li abbiamo visti – non può che portare a questi risultati.

Voglio sperare che questo sia il colpo di coda del governo Conte e nulla abbia a che fare con il nuovo Governo Draghi, altrimenti non ci resta che piangere e ricordarci quando andremo a votare.

Lo Yeti


Alla fine lo sky-non-pass. E la stagione ormai è finita

Eravamo già abituati alla tempestività del ministro Speranza nel dettare i tempi degli stop & go delle aperture-chiusure, ma quest’ultima ordinanza ha battuto tutti i record. Record nello scarso, per non dire inesistente, preavviso dato agli operatori del settore che l’indomani (oggi per chi legge) sarebbero dovuti ripartire con il loro lavoro ma, soprattutto, record dei danni economici legati anche agli investimenti degli stessi operatori effettuati negli ultimi giorni prima di essere fermati al fotofinish.

Viene da sorridere ma non c’è niente da ridere. La questione è grave.

E a questo punto ci aspettiamo anche un blocco della ristorazione…magari a mezzogiorno di domenica? Da segnare sul conto.

Ol Gigiàt

 


Ma allo sci non ci si poteva pensare prima?

Con una gelata dei consumi mai vista finora bisognava aspettare metà febbraio per riaprire gli impianti sciistici (seppur con le riduzioni del 30% delle presenze).

Non resta che sorridere anche se la sveglia è suonata un po’ tardi e ora gli operatori devono fare le corse per non perdere il “treno” dei turisti e dei tanti appassionati di sci, snowboard e sport di montagna che non vedono l’ora di salire e scendere sulle piste dei nostri comprensori sciistici. Ma non è solo un discorso di svago in alta quota: l’economia della montagna ha un peso importante che nel suo indotto include anche alberghi, rifugi, negozi e scuole di sci che sta provando a sopravvivere e che va messo nelle condizioni di poter ripartire.

Operatori che, guarda caso, già a novembre avevano proposto di aprire gli impianti in sicurezza suggerendo le misure che sono state definite solo nei giorni scorsi, a cominciare dall’acquisto degli skipass online per evitare code e assembramenti o ai percorsi che permettono agli sciatori di rimanere in coda ma distanziati l’uno dall’altro per accedere agli impianti di risalita.

Tutto questo ci fa riflettere sull’acume politico di chi nei mesi scorsi non ha saputo (o voluto) dare una lettura puntuale della realtà, segnale che forse il (fu) Governo Conte qualche ritardo (e responsabilità) nella comprensione dei problemi e nella scelta delle soluzioni l’aveva, alla luce del fatto che tra novembre e dicembre abbiamo avuto oltretutto montagne imbiancate come non succedeva da tempo.

Ci sia di insegnamento per il futuro e diciamo basta con gli slalom delle chiusure e dei provvedimenti lampo, veri e propri paletti pesanti per gli operatori e gli esercenti. Ora non ci resta che aspettare la neve copiosa sulle piste come nei mesi scorsi augurandoci che il nuovo Governo Draghi sia più veloce in una discesa libera che possa portare a un rilancio vero del turismo di montagna (e non solo).

 

Lo spirito della montagna

 


Imprese di montagna Dal Gal contributi fino a 30 mila euro

Giovani – anche laureati – e imprenditori rurali. A loro è riservato il bando 6.2.01 «Aiuti all’avviamento di giovane imprenditoria» aperto dal Gal Valseriana e Laghi Bergamaschi che assegna un contributo a fondo perduto fino a 30 mila euro. Il termine per presentare le domande scade il 15 febbraio e già «sta riscuotendo l’interessamento di molti – spiega il presidente del Gal Alex Borlini –, diversi hanno chiesto informazioni, anche persone intenzionate a cambiare lavoro e vita, ma per avere un quadro più preciso occorre aspettare febbraio, quando saranno depositate tutte le domande».

Questa sera, 13 gennaio, si terrà un incontro online sulla piattaforma zoom (https://zoom.us/meet i n g / r e g i s t e r / t J 0 u f – GurjopGNBjV96tOCzOhsrQ KyshAvxK). Nel corso della serata (in collaborazione con il Comune di Ardesio e di Castione della Presolana, inizio alle 20,30) saranno fornite tutte le informazioni necessarie per presentare la domanda e verranno illustrati i punti chiave di questa misura. Inoltre, sarà dedicato ampio spazio ad eventuali domande e chiarimenti .

Le domande ammesse al finanziamento saranno pubblicate sul sito del Gal il 30 aprile 2021, mentre il 31 agosto è fissato come termine per la richiesta di erogazione della prima rata del premio e il 30 settembre 2022 il termine per la conclusione del Piano aziendale.


Save the mountains: tutti in cammino sui sentieri delle Orobie

Domenica tutti in cammino sui sentieri delle Orobie. Ognuno con il proprio passo e il proprio traguardo, vicino o lontano; ma uniti dalla volontà di preservare la montagna e i suoi valori.

Questo è l’invito della Sezione di Bergamo e dell’Unione bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Club alpino italiano e dell’Associazione nazionale alpini per l’evento “Save the Mountains” in programma domenica 7 luglio, che è stato presentato questa mattina a Palazzo Pirelli.

Il 7 luglio, alle ore 11, tutti i partecipanti iscritti dovranno aver raggiunto il rifugio prescelto lungo i sentieri proposti e senza lasciare dietro il proprio passaggio rifiuti o resti di ogni genere: ad accompagnarli un apposito kit con sacca, maglietta, spilla e borraccia realizzati con materiali ecologici. Raggiunti i rifugi, tutti i partecipanti sottoscriveranno il manifesto degli “Ambasciatori della sostenibilità”.

“La montagna è una grande risorsa non solo naturale e ambientale, ma anche di valori e insegnamenti di vita – ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi- che devono essere costantemente promossi e proposti: sentimenti come l’amicizia e la solidarietà, identificativi dello stare e del vivere in montagna, sono sempre importanti e attuali e devono essere un riferimento per tutti. Per la prima volta in questa legislatura abbiamo istituito un assessorato specifico dedicato alla montagna e una Commissione speciale che si occupa di tutti i provvedimenti di interesse delle aree montane: un segnale forte di attenzione da parte di Regione Lombardia, che sulla e nella montagna vuole investire, contando ora anche sull’appuntamento olimpico del 2026. Sarà un’occasione straordinaria anche per dotare i territori montani di quei servizi e quelle infrastrutture di cui hanno tanto bisogno, migliorando così la qualità della vita non solo dei turisti ma anche e soprattutto di chi in montagna ci vive tutto l’anno”.

Negli ultimi mesi il CAI, accanto al manifesto e agli obiettivi dell’appuntamento, ha realizzato anche quattro “carte” in cui si specificano quali sono i comportamenti sostenibili da tenere in differenti occasioni: in montagna, nell’agricoltura, nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti e sulla tavola di montagna, salvaguardando l’agrobiodiversità e incoraggiando il consumo di prodotti di qualità di piccole aziende del territorio.

“Nei nostri territori montani abbiamo la fortuna di poter contare su numerose e diversificate produzioni locali di grande qualità, soprattutto casearie – ha sottolineato il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini- che esaltano e valorizzano le peculiarità della montagna bergamasca e lombarda, all’insegna di valori semplici e schietti, ma di grande sostanza, proprio come i suoi sapori. Grazie anche all’innovazione introdotta nei processi produttivi dalle nuove generazioni, possiamo oggi ben dire che la dieta di montagna è ancor più salutare della tanto celebrata e apprezzata dieta mediterranea”.

“Sulle Orobie e dalle Orobie nasce un progetto pilota pronto ad essere esportato e replicato in tutta la Lombardia e nelle altre aree montane d’Italia –ha detto il capogruppo della Lega Roberto Anelli- e che ha il grande merito di investire molto sull’aspetto educativo e formativo, insegnando a tutti le regole più elementari dell’andare in montagna. Un grande plauso al CAI di Bergamo che attraverso queste iniziative sa creare aggregazione, ma sa anche sensibilizzare su temi come il rispetto per l’ambiente, la natura e le persone, valori alla base di ogni comunità sociale sana e che funziona”.

“Andare in montagna e avere rispetto per la natura vuol dire anche capire l’importanza di una risorsa e di un patrimonio come l’acqua –ha concluso il Consigliere regionale nonché presidente di Uniacque Paolo Franco- che troppo spesso viene usata in modo improprio e sprecata: non possiamo rispettare e volere bene a chi ci sta vicino, se prima non sappiamo tenere nella giusta considerazione le risorse naturali di cui quotidianamente ci serviamo. Ecco quindi che il progetto Save the Mountains è di straordinaria attualità perché ci obbliga a riflettere e a interrogarci seriamente innanzitutto sullo stile di vita di ciascuno di noi, incentivando la pratica di comportamenti corretti e salutari”.

Erano presenti anche la Consigliera regionale Viviana Beccalossi, il Presidente del CAI di Bergamo e dell’Unione bergamasca del Club alpino italiano Paolo Valoti, la Presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del fiume Oglio Adriana Bellini, il direttore della rivista “Orobie” Paolo Confalonieri, i rappresentanti della direzione generale dell’ATS di Bergamo e i rappresentanti delle istituzioni locali.

Al fianco del Cai e dell’Ana di Bergamo nel progetto di educazione e sostenibilità “Save the Mountains”, oltre a tutte le istituzioni locali, ci sono tra gli altri il Consiglio regionale della Lombardia, il Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico e l’Osservatorio per le montagne. L’obiettivo è di portare ancora tante persone sulle Orobie, una nuova grande mobilitazione dopo quella che lo scorso anno ha portato al Guinness Word Record con 2.846 persone che unite in catena hanno realizzato la Cordata della Presolana.

“La parola chiave di “Save the Mountains” sarà sostenibilità –ha sottolineato Paolo Valoti-. Un concetto che non rimarrà solo sulla carta, nei documenti che riportano gli impegni per il rispetto dell’ambiente, ma che si tradurrà anche in azioni concrete come per esempio la piattaforma che verrà predisposta da Hidrogest e che permetterà di raccogliere segnalazioni sulla manutenzione e sullo stato dei sentieri. Le segnalazioni verranno prese in carico dal CAI, che nei giorni successivi al 7 luglio si impegnerà a verificare e sistemare le anomalie indicate. Con questo progetto rafforziamo la grande cordata tra istituzioni, associazioni e cittadini accomunati dal grande amore per la montagna, promuovendo una sempre maggiore cultura del rispetto e della valorizzazione dell’ambiente e della natura montana”.

A margine della conferenza stampa, il Consigliere Segretario Dario Violi si è anch’egli complimentato per l’iniziativa evidenziando come “il progetto “Save the Mountains” è un ulteriore passo in avanti verso la tutela e il rilancio delle nostre montagne, sia dal punto di vista ambientale che culturale, attraverso la creazione di comportamenti consapevoli per la conservazione dei sentieri e dei rifugi. L’obiettivo è quello di garantire lo sviluppo sostenibile dei territori montani attraverso il coinvolgimento diretto e la partecipazione di tutti coloro che vivono la montagna e vogliono preservarne la bellezza, agendo per un impegno comune volto alla salvaguardia del territorio”.

Le strutture del CAI che rappresentano la rete principale entro cui verrà sviluppata l’iniziativa del 7 luglio e che parteciperanno all’evento sono: Alpe Corte Bassa, Angelo Gherardi, Antonio Curò e Ostello, Baroni al Brunone, Carlo Medici ai Cassinelli, Cesare Benigni, Fratelli Calvi, Fratelli Longo, Laghi Gemelli, Leonida Magnolini, Luigi Albani, Marco Balicco, Mario Merelli al Coca, Nani Tagliaferri, Resegone, Rino Olmo.

A questi si aggiungono anche le strutture private: il rifugio Ca’ San Marco 2000, il rifugio del Barbellino e il Capanna 2000.