Mobili, Lorenzo Cereda resta alla guida: “Buon momento per il comparto ma temiamo una frenata”

Veronica Rota e Cinzia Colleoni vicepresidenti. In consiglio entra Michele Bassini

Cinzia Colleoni con Lorenzo Cereda e Veronica Rota

Lorenzo Cereda, 72 anni, della “Cereda Mobili” di Zanica è stato confermato alla guida del gruppo Mobili e arredamento Ascom Confcommercio Bergamo, carica che ricopre dal 2009. Lo affiancano Veronica Rota della “Mobil Rota” di Almenno San Bartolomeo e Cinzia Colleoni di “Colleoni Arredamenti New” di Curno, entrambe con il ruolo di vicepresidente. In consiglio entra Michele Bassini di “Bassini Arredi” di Cividate al piano; confermato Gian Pietro Carminati di “Carminati e Sonzogni” di Zogno.

Lorenzo Cereda

Il settore sta vivendo un buon momento, complice la crescente attenzione destinata agli spazi domestici per effetto della pandemia, unitamente agli incentivi fiscali per ristrutturazioni e relativi bonus. “L’anno che si è chiuso è stato molto positivo per il comparto- commenta Lorenzo Cereda-. L’effetto bonus mobili unitamente alla riscoperta delle case, mai vissute tanto come negli ultimi due anni, ha contribuito al rilancio del settore arredo. Le cucine continuano a essere traino del comparto, unitamente alla zona living; oltre a salotti e divani c’è maggiore attenzione alle postazioni per lo smart working. E si ripensano anche le camerette dei ragazzi, anche per effetto della didattica a distanza“. Nonostante l’avvio positivo del 2022, con la proroga del bonus mobili e gli sgravi legati alle ristrutturazioni, le preoccupazioni non mancano: “Il caro energia incide pesantemente sui costi delle nostre imprese che contano su ampi spazi espositivi, con bollette sia per energia elettrica che gas più che raddoppiate- continua Cereda-. Il conflitto in Ucraina aggrava ulteriormente il quadro. La normativa più stringente legata al bonus 110 crea incertezza nei consumatori, a loro volta colpiti nel portafoglio dai rincari energetici. Se con le riaperture post lockdown si chiudevano i contratti in tempi brevi, ora si verifica un certo rallentamento nella decisioni. La voglia di riprogettare casa comunque non manca ed è in questo che confidiamo, anche se il timore di una frenata inizia a farsi sentire”. Pesano anche i ritardi nelle consegne: “La filiera della produzione lamenta ritardi nel reperimento materiali, che si ripercuotono sulle consegne – spiega Cereda-. Capita così di dover organizzare due o tre consegne a clienti al posto di una, con un conseguente innalzamento dei costi”.
Quanto ai numeri, i negozi di arredo sono 414, di cui 79 in città (dati Ascom su elaborazione dati camerali al IV trimestre 2021). Negli ultimi anni sono passati da 421 a 414 (con 7 chiusure, pari al-1,6%). In città il numero dei negozi è aumentato, passando da 71 a 79 insegne, una crescita imputabile all’apertura di grandi marchi.


Mobili, è tempo di Salone. I rivenditori: «Importante la conferma del bonus»

salone del mobile - sfilata salone del mobile (2)  salone del mobile (4)

Le novità presentate nei saloni internazionali riservati ai professionisti si mostrano al grande pubblico al Salone del Mobile, l’esposizione firmata dalla Promoberg che torna alla Fiera di Bergamo dall’11 al 13 e dal 17 al 19 novembre 2017, confermandosi, secondo gli operatori della filiera dell’arredamento, uno degli appuntamenti fieristici di settore più significativi del Nord Italia tra quelli con lo stesso target.

I 13mila metri quadrati del polo espositivo si trasformano per due settimane in un unico grande showroom che riunisce oltre cento brand di qualità, in stand che ricostruiscono al meglio al meglio le più svariate e complete soluzioni abitative.

Alla parte espositiva la kermesse abbina anche quest’anno un intenso calendario di eventi collaterali in grado di coinvolgere in prima persona il pubblico, grazie a personaggi come gli chef Mirko Ronzoni e Francesca Marsetti e all’esperta di immobili Paola Marella, protagonisti in tv con la loro professionalità, alle sfilate in passerella delle creazioni di giovani stilisti, alla degustazione enogastronomica di tre eccellenze bergamasche offerta negli stand. E poi ci sono gli eventi promossi dagli espositori del Salone, che hanno ben recepito lo “spirito dinamico” della manifestazione, su tutti la partecipazione dello chef Alessandro Borghese, che spopola con il programma televisivo “4 Ristoranti” e terrà al Salone uno show cooking venerdì 17 novembre alle ore 18 nello stand Veneta Cucine.

«Il Salone del Mobile è un palcoscenico esclusivo per gli appassionati e i curiosi, per chi è in cerca di casa e di consigli per l’arredo o per fare un buon affare – evidenzia Luigi Trigona, segretario generale Promoberg -. È importante dare ai visitatori l’opportunità di visionare stili e soluzioni in un unico grande spazio funzionale, di toccare con mano e confrontarsi con i professionisti del settore per scegliere le soluzioni qualitativamente più elevate ed economicamente più interessanti».

«Il Salone è un punto di riferimento per tutto il Nord Italia e presenta le novità più interessanti della produzione e del design Made in Italy – osserva Lorenzo Cereda, presidente del Gruppo Mobili e Arredamento di Ascom Bergamo Confcommercio -. Chi passa tra gli stand potrà confrontarsi con la professionalità dei nostri operatori, la qualità pre e post vendita e l’innovazione dei servizi».

Il comparto intravede finalmente una ripresa: «Abbiamo superato anni davvero difficili – spiega Cereda -, ma quest’anno il mercato, anche per effetto degli incentivi per le ristrutturazioni e una ripresa del mercato immobiliare, è migliorato e grazie anche al “bonus mobili” abbiamo avuto ricadute positive. Ora, insieme alle nostra Associazione e a Federmobili, stiamo lavorando perché il “bonus mobili” possa essere prorogato anche per il 2018».

«Un’edizione all’insegna delle novità espositive (16 nuove aziende rispetto alla passata edizione) – dichiara Alessandro Pagnoni, project manager dell’evento – con rinomate realtà produttrici che si presentano per la prima volta sul palcoscenico di Bergamo segno che il bacino lombardo è ancora vivace e alla ricerca delle ultime novità sul mercato».

GLI EVENTI

Sabato 11 novembre (ore 17), nell’area Show Cooking, padiglione “A”, arriverà Mirko Ronzoni. Dopo “Hell’s Kitchen” con Carlo Cracco e la nuova esperienza di “Detto Fatto” in onda su Rai2, lo chef incontrerà il pubblico e mostrerà il suo stile in cucina.

Domenica 12 novembre (ore 16), nell’area Eventi, padiglione “B”, si rinnova l’elegante sfilata di moda firmata “Istituto Luisa Scivales”, appuntamento che ogni edizione propone il meglio della creatività e manualità di giovani stilisti.

Sabato 18 novembre (ore 15), nell’area Show Cooking, padiglione “A”, Francesca Marsetti, direttamente dalla trasmissione “La Prova del Cuoco”, preparerà una delle sue famose ricette e racconterà la sua esperienza da chef in un appuntamento ispirato al “design” e alla scoperta di sapori.

Sempre sabato 18 novembre, (ore 18), tocca al “Sapore… del Mobile”, una degustazione gastronomica estesa per tutta la manifestazione attraverso gli stand espositivi. Tra le proposte di design e di complementi d’arretdo, spazio quindi ai sapori del territorio orobico accompagnati da buona musica, per rendere la visita in fiera un’imperdibile esperienza “sensoriale”.

Domenica 19 novembre (ore 16), nell’area Eventi, padiglione “B”, la conduttrice televisiva e mediatrice immobiliare Paola Marella sarà protagonista di un incontro dedicato allo stile e alle tendenze, con suggerimenti per arredare la casa in modo personale secondo soluzioni sempre creative.

BLoft

È un nuovo concept espositivo ed imprenditoriale che riunisce energie e sinergie progettuali e produttive; aziende, artigiani, architetti, designer, curatori uniti da un unico obiettivo: la qualità e la narrazione del prodotto. BLoft è una rappresentazione dello spazio abitativo dedicato a chi vive prodotti di qualità, funzionali, concreti e poetici; un
incrocio di esperienze, emozioni, percezioni che si rafforza grazie ad un’esplosione di metodi e processi creativi che si innestano uno nell’altro come sedimentazione di esperienze, viaggi, racconti di vita. Si mostra come una rappresentazione scenica di oggetti e personalità che dialogano durante una “tavola rotonda”.

Arredare con le Immagini

È un progetto fotografico di Matteo Mores nato in collaborazione con Salone del Mobile ed Ente Fiera Promoberg e ha l’obiettivo di dare alle immagini una connotazione di complemento d’arredo. Attraverso queste stampe si può dare nuova vita agli ambienti e personalità alle abitazioni arricchendo gli spazi con fotografie personali e uniche. Immagini quindi non solo come opere d’arte, ma anche come puro e semplice oggetto di design.

Fabio Boffelli – esposizione pittorica

Fabio Boffelli, giovane artista bergamasco, propone alcune delle sue opere più apprezzate e che meglio identificano il suo continuo lavoro introspettivo di percezione e rappresentazione del reale. Opere di forte impatto emotivo, in un gioco interiore svolto a smuovere la coscienza e i sentimenti di chi le guarda.

Salone del Mobile

orari: giorni feriali 18 – 22; sabato 14.30 – 22; domenica: 10.30 – 20
ticket: intero 8 euro; ridotto (over 65 anni) 5 euro; biglietto omaggio da 0 a 14 anni
parcheggio: 3 euro (forfait giornaliero)
www.fieradelmobile-bergamo.it


Mobili, il 2017 chiuderà in positivo. «Aiutano bonus e ripresa immobiliare»

mobili

Il mercato dell’arredamento chiuderà in positivo anche nel 2017. Le previsioni sono quelle di Federmobili Confcommercio che ha festeggiato oggi con una convention a Milano i suoi primo 50 anni. «Dal 2014, quando si è arrestato il calo delle vendite, abbiamo iniziato a crescere gradualmente – ha ricordato il presidente Mauro Mamoli -. Più 0,9% nel 2015, più 1,9% nel 2016 e una tendenza di 1,3% nel 2017». «Il mercato, a piccoli passi, sta riprendendo a respirare – ha spiegato -. È un respiro corto e speriamo col rinnovo degli incentivi del bonus mobili e con l’auspicata reintroduzione del bonus giovani coppie di dare una nuova spinta, perché sono iniziative utili che piacciono ai consumatori. Va detto che la ripresa del mercato immobiliare ci aiuta e nella piccola crisi che ci ha accompagnato il mercato delle ristrutturazioni è stato ed è di grande aiuto».

La Federazione rappresenta 16.800 punti vendita in Italia, con una media di circa 1.000 metri quadri per ogni negozio, 5 persone al lavoro ciascuno, un fatturato medio tra gli 800mila e il milione di euro. A questa platea di insegne indipendenti diffusa, storica e specializzata offre rappresentanza e relazioni politico-sindacali ma anche una rete di servizi a forte carattere innovativo e ad alto valore aggiunto.

La stessa convention, ad esempio, ha approfondito temi come la digitalizzazione del punto vendita, con un focus sugli elettrodomestici interconnessi e la casa del futuro, e la shopping experience nello showroom, offerto opportunità di business matching, un convegno sul futuro della distribuzione indipendente.


Arredamento, Federmobili premia tre negozi bergamaschi

Lunedì 16 ottobre nell’ambito della convention nazionale Federmobili, in programma a Milano a Palazzo Castiglioni, che celebra i 50 anni della Federazione, saranno premiate per il loro impegno nell’associazione e per il loro contributo tre aziende bergamasche.

Riceveranno una targa di riconoscimento al merito dal presidente Confcommercio Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli: Oscar Colleoni di “Colleoni Arredamenti New” di Curno, Giampietro Carminati di “Carminati & Sonzogni Arredamenti” di Zogno e Giulio Rota di “Mobili Rota“ di Almenno San Bartolomeo.

«Possiamo affermare con orgoglio che la nostra provincia si distingue a livello nazionale per la qualità delle sue insegne indipendenti oltre che per l’impegno a tutela della categoria, portato avanti sul territorio in raccordo con la Federazione nazionale – afferma Lorenzo Cereda, presidente Gruppo Mobili e Arredamento Ascom Confcommercio Bergamo -. La convention rappresenta l’occasione per fare il punto sul comparto e valorizzare la propria attività con workshop, dalla sfida della digitalizzazione del punto vendita alle strategie per migliorare l’esperienza d’acquisto nello showroom».

Quanto allo stato di salute del comparto, le insegne indipendenti di mobili e arredi iniziano ad intravedere segnali di ripresa, dopo anni di forte crisi: «Il risveglio dell’edilizia, gli sgravi fiscali per la ristrutturazione di casa e il bonus mobili hanno dato un nuovo impulso alle vendite – continua Cereda -. Gli incentivi hanno fatto bene a tutto il comparto, hanno avviato una leggera ripresa del mercato e hanno favorito un clima di maggior fiducia tra gli operatori. È aumentato lo scontrino medio e si lavora per progetti di maggiore qualità. Ci aspettiamo un bilancio positivo anche quest’anno».

In provincia di Bergamo si contano 419 negozi di arredamento, di cui 70 in città; negli ultimi 5 anni il numero complessivo è rimasto sostanzialmente invariato. La città ha però visto incrementare i punti vendita, da 62 a 70 (+12,9%).

Le aziende bergamasche premiate

Colleoni Arredamenti New di Curno

Federmobili - premiazione Oscar Colleoni - ritL’azienda nasce nel 1957 a Valbrembo e successivamente, ingrandendosi, si sposta prima nel  comune di Almè e poi, nel 1975 a Curno. Il titolare Oscar Colleoni è stato per decenni nel consiglio di Federmobili e revisore dei conti della Federazione; è stato inoltre uno dei fondatori di Innova.com. Per oltre vent’anni ha ricoperto la carica di presidente del Gruppo Mobili di Ascom
Confcommercio Bergamo, dopo aver svolto il ruolo di vicepresidente, contribuendo alla crescita dell’associazione. È stato membro del Consiglio direttivo di Ascom. Cinzia Colleoni porta avanti la tradizione associativa del padre come consigliere del Gruppo Mobili e Arredamento Ascom.

Carminati & Sonzogni di Zogno

L’azienda nasce nel 1964 a Zogno. Giampietro Carminati nel suo negozio di falegnameria inizia a costruire i primi mobili. L’offerta si amplia con la vendita di mobili di fattura brianzola. A metà degli anni Settanta il negozio si ingrandisce e si sposta da via Cesare Battisti avVia Locatelli, sulla strada provinciale nel comune di Zogno, diventando così un punto di riferimento non solo per la Valle ma anche per tutti i proprietari di seconde case nelle vicine località di villeggiatura montana. Giampietro Carminati è nel consiglio del Gruppo Mobili di Ascom Confcommercio Bergamo.

Mobili Rota di Almenno San Bartolomeo

L’azienda nasce nel 1974 ad Almenno San Bartolomeo dai fratelli Bernardo, Martino e Augusto Rota. Tra gli anni ’70 e ’90, alla sede centrale si affiancano due altri negozi, uno a Brembate Sopra e uno a Roncola San Bernardo. Negli anni Novanta i punti vendita si accorpano nella sede originaria di Almenno che viene ampliata e ristrutturata. Nel 2013 l’azienda passa nelle mani dei figli dei fondatori Giulio, Luigi, Stefania, Laura e Veronica. Veronica Rota fa parte del consiglio del Gruppo Mobili di Ascom Confcommercio Bergamo.

mobilificio rota

>> Il programa della convention Federmobili


Federmobili, al Salone un convegno sul servizio al cliente

salone del mobile convegno federmobili

Le nuove tecnologie, le nuove abitudini di consumo e di acquisto, l’evolversi delle esigenze dei consumatori aprono scenari nel campo del servizio che la distribuzione indipendente di mobili e arredamento deve sapere cogliere per riuscire a fronteggiare la competizione sempre più agguerrita della Gdo e del web, focalizzata sulla proposta di prezzo e sempre di più anche sul servizio. Sono anche un’importante occasione anche per ritornare a riflettere su un vecchio problema oggi ancora imperante: la difficoltà nel valorizzare i servizi “tradizionali” prestati al cliente.

Su questo tema ha scelto di soffermarsi Federmobili Confcommercio al Salone del Mobile di Milano, con il convegno dal titolo “Il servizio al cliente: punto di forza e di debolezza del retail indipendente” in programma giovedì 6 aprile dalle 10.30 alle 12.30 nella sala Aquarius, al primo piano del Centro congressi del polo fieristico di Rho/Pero.

Il convegno ha l’obiettivo di riflettere su questi temi e di offrire, con l’ausilio di esperti e di casi di successo, degli utili spunti per innovare la strategia di servizio della distribuzione indipendente.

Il PROGRAMMA

 

10.30 Welcome coffee e registrazione partecipanti

 

10.45 Saluti di apertura
  • Mauro Mamoli, presidente Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia
  • Claudio Feltrin, presidente Assarredo Federlegno Arredo
11 Relazioni
  • Come sta evolvendo la distribuzione e come si pone rispetto ai servizi. Ricerca Federmobili 2017, Mauro Mamoli, Federmobili
  • Offrire valore al cliente per indurlo ad entrare nel punto vendita, Jacopo Bargellini, IED Design
  • Il cliente nella digital transformation, Agos Ducato
11.30 Case history
  • Concept Store: la materioteca per il negozio di arredo, Alessandro Muzzarelli – Mad051
  • Servizio su misura per il cliente con il nuovo concept di Leroy Merlin, Luciano Sala – Leroy Merlin
  • L’arte dell’abitare raccontata in un percorso multisensoriale, Maurizio Elli – Salvioni Arredamenti
  • Comunicare i servizi e aumentare le vendite con Facebook, Mattia Fiorin – Fiorin Arredamenti
12.30 Conclusioni

>>ISCRIZIONE


Auto, moto, elettrodomestici: a Bergamo consumi ancora con segno “più”

Cresce la spesa per i beni durevoli in Lombardia e a Bergamo lo fa con un ritmo ancora di più marcato. Nel 2016 – secondo la 23esima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca, presentato oggi a Milano – le vendite di auto, moto, mobili ed elettrodomestici in Lombardia hanno raggiunto i 12,176 miliardi di euro, riportando un incremento del +6,9% sull’anno precedente, superiore alla media nazionale, che si è attestata a +6,4%.

In provincia di Bergamo i consumi complessivi hanno raggiunto quota 1,213 miliardi, per un aumento del 7,8%, secondo in regione solo al +8,5% di Brescia. L’aumento fa seguito a quello del 7,7% registrato lo scorso anno. Le spesa media delle famiglie Bergamasche sale da 2.438 euro a 2.615 (+7,3%)

auto-concessionari-autosalonisti-contrattiPer quanto riguarda i settori, la nostra provincia è la prima per incremento delle immatricolazioni di auto, passate in un anno da 26.905 a 32.340 (+20,2% – la media regionale è del 16,2%) che portano il parco circolante a poco più di 587mila vetture (+0,4%). Del totale immatricolato, 24.375 auto sono quelle acquistate dalle famiglie e 7.965 dalle aziende. La spesa per le auto nuove è cresciuta del 18,9%, contro il +20,6% di Brescia. Sopra la media nazionale (+14,1%) anche Lecco (+16,1%), Sondrio (+15,7%) e Milano (+15,1%).

Sul fronte delle auto usate sono invece Lecco e Mantova a far segnare l’incremento di spesa maggiore: +6% per un totale di 88 milioni di euro a Lecco e +5,5% a Mantova (119 milioni di euro). Bergamo è terza (301 milioni di euro per 46.406 passaggi di proprietà pari ad un +5,4%,). Seguono Como (+4,5%, 154 milioni di euro), Brescia (4,2%, 367 milioni di euro) e Milano (4%, 1.727 milioni di euro). Chiude la classifica Lodi con +2,7% e 54 milioni di euro di spesa.

Nei motoveicoli, Bergamo è seconda dopo Milano (17.412) per numero di vendite nel 2016 (4.471) e per parco circolante (151.146 mezzi). In quantità, la variazione rispetto all’anno precedente è +3,4%, mentre in valore l’incremento è del 7,1% (nel 2105 era +10,4%). A crescere di più nella spesa sono state Pavia (+17,9%), Varese (+12,9%), Brescia (+12,5%) e Mantova (+11,3%).

mobili - elettrodomesticiNegli elettrodomestici (grandi e piccoli), i consumi complessivi a Bergamo salgono dai 98 milioni del 2015 ai 104 del 2016 (+5,3%). Il maggiore incremento si è registrato a Cremona, con il 6,2%, mentre la media regionale è +5,7%.

Stabili le vendite nell’elettronica di consumo: 44 milioni sono stati spesi a Bergamo nel 2015, altrettanti nell’anno da poco concluso. Il dato è però migliore di quello dell’anno scorso, che aveva visto la nostra provincia perdere il 4,4%, per altro in un contesto regionale tutto negativo. Nel 2016 è Como ad aver messo a segno la migliore performance (+1,3%), il dato lombardo è +0,8%.

Si affievolisce la spinta per i mobili, con un +0,3% rispetto al +2,7% dello scorso anno. Che significa anche ultimo posto nella classifica regionale, dove l’incremento medio è stato del 2,1% (in linea con il dato nazionale, +2%). Per volumi venduti siamo comunque terzi (281 milioni di euro), dopo Milano e Brescia.

La voce più negativa del rapporto è quella dell’information technology (riferita ai consumi delle famiglie). La Lombardia ha perso il 2,7% e Bergamo, passando da 40 a 38 milioni di spesa, è scesa del 4,3% (dato peggiore rispetto al -2,3% del 2015).

Intanto la differenza di reddito pro capite nelle diverse province lombarde resta ancora molto alta. Milano è in testa (anche a livello nazionale) con 29.929 euro, seguita da Sondrio, seconda provincia con 19.881 euro. Bergamo è a centro classifica con 17.006 euro, inferiori sia alla media regionale (22.259 euro, sia a quella nazionale 18.658). Nell’ultimo anno, comunque la disponibilità dei bergamaschi è aumentata del 2,2%, come la media Lombarda (mentre in Italia l’incremento del reddito è stato del 2,4%). Il minor reddito pro capite è quello di Lodi, 14.386 euro (+2%).

consumi beni durevoli - tabella Osservatorio Findomestic su 2016

 


Bonus arredi, tutto quello che c’è da sapere in un sito e un video

Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha lanciato una campagna di comunicazione al grande pubblico riservata ai negozi indipendenti di arredamento. Il claim, “Vuoi arredare la casa? Hai il 50% di ragioni in più per farlo”, mira a catturare l’attenzione sui bonus fiscali a disposizione per gli acquisti di arredi legati agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e all’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie. Ma l’informazione fornita al consumatore non si limita ai bonus arredi disponibili: grazie al sito web creato appositamente per la campagna, il pubblico interessato può trovare anche tutte le informazioni sui negozi aderenti, organizzati per area geografica.

L’iniziativa è supportata dall’impegno costante che Federmobili, insieme alle altre organizzazioni di categoria interessate, mette in campo per mantenere alta l’attenzione del Governo sul settore dell’arredamento, nell’ambito delle misure a sostegno degli investimenti per la casa. A questo riguardo è bene precisare che, mentre il bonus mobili ed elettrodomestici legato alle ristrutturazioni è stato prorogato a tutto il 2017 dalla Legge di Bilancio attualmente all’esame delle Camere, lo stesso non vale ancora per il bonus arredi giovani coppie, per il momento previsto in scadenza al 31 dicembre 2016. Federmobili sta lavorando insieme a FederlegnoArredo affinché anche il Bonus Giovani possa essere prorogato ma, a scanso di equivoci, nello spot usato per la campagna è stata inserita prudenzialmente la data di scadenza vigente.

Lo spot rimanda al sito dedicato www.bonusarredi.it che contiene le informazioni sui bonus e l’elenco dei negozi aderenti alla campagna ai quali il consumatore può rivolgersi per fare i propri acquisti. Ogni punto vendita ha una scheda personalizzata con immagini, contatti e link diretto al sito dello showroom. Il video stato diffuso per sette giorni nelle sale cinematografiche – un canale che rappresenta una novità assoluta nelle scelte di comunicazione – ed ora la campagna prosegue sul web, mirata al target di consumatori maggiormente interessati.

«Siamo molto soddisfatti di poter collaborare con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – ha dichiarato il presidente di Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia, Mauro Mamoli – con un’iniziativa specifica per il settore che si iscrive nell’ambito della campagna informativa del Governo #CasaConviene per comunicare alle famiglie italiane tutte le agevolazioni fiscali che ruotano attorno al sistema casa. È importante che chi cerca informazioni sulle agevolazioni legate ai mobili trovi anche delle indicazioni sui negozi ai quali potersi rivolgere per fare i propri acquisti in sicurezza e ricevendo la consulenza necessaria: sul sito bonusarredi.it è possibile farlo. Si tratta di una grande opportunità per i negozi di arredamento che si distinguono per affidabilità, garanzie, servizio al cliente, e che vogliono mantenere le distanze da una comunicazione focalizzata solo su sconti e offerte speciali che non scadono mai».


Cereda (Ascom): «Il bonus mobili per le giovani coppie fa tornare la fiducia tra gli operatori»

Foto Convegno Federmobili

Il bonus mobili ha centrato le aspettative dei rivenditori, che ora sono pronti a sfruttare la novità dell’estensione alle giovani coppie, entrata in vigore quest’anno ma dettagliata solo a fine marzo, nella circolare operativa dell’Agenzia delle Entrate.

Sul provvedimento e su come orientarsi tra le sfide e le opportunità del mercato si sono confrontati i negozianti di mobili bergamaschi nel corso di un incontro in Ascom con il presidente nazionale di Federmobili Mauro Mamoli e il direttore Laura Molla, insieme al presidente provinciale Lorenzo Cereda. «Con 1,9 miliardi di transato alla fine dello scorso anno – ricorda Mamoli – il bonus mobili ha centrato l’obiettivo sperato dal settore, avviando una leggera ripresa del mercato interno. Quest’anno ci attendiamo un proseguimento del trend grazie alla conferma del bonus legato alle ristrutturazioni e all’ampliamento della platea degli interessati con l’introduzione dell’incentivo per le giovani coppie». «L’intervento di Federombili – precisa – ha fatto sì che il bonus giovani fosse il più esteso possibile. È rivolto infatti alle coppie nelle quali anche un solo componente non abbia superato i 35 anni, che abbiano comprato casa nel 2015 o entro il 2016». Il beneficio consiste in una detrazione Irpef del 50% su un importo massimo di 16mila euro per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’abitazione principale effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016. Diversamente da quanto previsto per le ristrutturazioni, sono esclusi dalla cifra gli elettrodomestici, favorendo la spesa per l’arredamento. Un’altra novità portata dalla circolare, e richiesta dalla categoria, è che il pagamento può essere effettuato mediante bonifico o carta di debito o credito. Non è più necessario utilizzare il bonifico appositamente predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia, soggetto a ritenuta d’acconto dell’8%, che quindi non grava più sul rivenditore.

Che il bonus faccia bene al comparto lo testimonia il presidente Cereda. «Ha aiutato almeno dal punto di vista psicologico – evidenzia – e unito a qualche timido segnale di ripresa del mercato immobiliare e alla novità di quest’anno rivolta alle giovani coppie sta facendo tornare un po’ di fiducia agli operatori. Il tetto di 16mila euro è adeguato alla possibilità che anche chi arreda la prima casa possa decidere di optare per mobili italiani anziché per soluzioni supereconomiche».

Nonostante gli incentivi, le aziende non possono comunque restare sulla soglia ad aspettare. Conoscere il mercato e pianificare le strategie sono tra le parole d’ordine della Federmobili che ha anche realizzato, per la collana Le Bussole di Confcommercio, la guida “Il negozio di arredamento”, vero e proprio manuale operativo che, anche attraverso analisi economiche e con molti casi pratici, rappresenta uno strumento per una più efficace gestione del business. La pubblicazione è stata presentata durante l’incontro e può essere richiesta all’Ascom.

«Le nostre imprese – precisa Cereda – si stanno già dando da fare per affrontare il cambiamento ed essere competitive, grazie anche al ricambio generazionale. Dal canto suo la federazione è pronta a supportarle con la rete Innova.com nello sviluppo delle conoscenze e delle competenze, dal web marketing a come gestire il negozio, dalla valutazione degli aspetti economici ai corsi per il personale su come rapportarsi con i clienti». «Una delle frontiere più interessanti – aggiunge Mamoli – riguarda l’internazionalizzazione. Ci sono possibilità per l’apertura dei punti vendita al mercato estero, in particolare quello del Sud-est asiatico, che stiamo imparando a conoscere anche attraverso la partecipazione a fiere».

A supporto degli associati c’è poi tutto il pacchetto delle convenzioni, con società di credito al consumo o logistica, ad esempio, i servizi legali sulla contrattualistica, il monitoraggio dei rapporti con le banche. «Il cuore resta in ogni caso la rappresentanza e i bonus mobili sono la testimonianza di questo lavoro a favore del settore che, con 18mila punti vendita, un fatturato di 14 miliardi di euro e un’occupazione che supera i 50mila addetti, ha un peso importante nell’economia del paese».

riunione federmobili - rit


Negozi di arredamento, una “bussola” per far crescere l’attività

Il negozio di arredamento tra sfide e opportunità. Federmobili Bergamo organizza per lunedì 2 maggio un focus sui negozi di arredamento con esperti del settore. L’appuntamento è a partire dalle ore 10 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo (via Borgo Palazzo 137 – sala convegni).

il negozio di arredamento - le bussole di ConfcommercioL’incontro sarà l’occasione per presentare la Bussola “Il negozio di arredamento”, un vero e proprio manuale operativo che, attraverso analisi economiche e di mercato e con molti casi pratici, rappresenta uno strumento a supporto delle imprese per una più efficace gestione del business. Nel corso dell’incontro spazio sarà dedicato anche alle novità sul nuovo bonus arredi per le giovani coppie, pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, e ai servizi dedicati ai rivenditori di mobili.

«Attraverso questi strumenti Ascom e Federmobili vogliono aiutare le imprese associate a gestire al meglio il proprio mercato – afferma Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne e segretario Federmobli Ascom Confcommercio Bergamo -. Un negozio di arredamento, un mobilificio, un antiquario, un negozio di oggettistica, così come tutte le realtà imprenditoriali del settore dell’arredamento della casa e dell’ufficio, anche piccole, richiedono competenze manageriali, di marketing, di pianificazione, di gestione del personale e dei meccanismi di funzionamento e di redditività del business, di analisi dei dati e dei trend del mercato, di progettazione e gestione degli spazi espositivi. Tutti queste conoscenze aiutano l’imprenditore a fare crescere la propria attività e ad esaltare l’esperienza di acquisto dei clienti. Per avere successo è inoltre sempre più necessario conoscere le innovazioni del settore e le preferenze dei consumatori, anche guardando a cosa succede all’estero, ed è necessario adattarsi al mutamento del mercato prendendo decisioni strategiche che modificano l’offerta e il modello di business trasformando l’impresa, a volte anche profondamente».

La Bussola, che verrà presentata lunedì, pone nello specifico l’attenzione su alcune leve: dal marketing mix, che definisce il posizionamento sul mercato, alla progettazione e gestione degli spazi espositivi per esaltare l’esperienza di acquisto dei clienti, alla gestione integrata dell’online e del negozio fisico, alla comunicazione, oggi non sempre centrata adeguatamente sulle emozioni che l’arredo è in grado di generare. Particolare attenzione sarà dedicata, da una parte, alla gestione economica del punto vendita e alla sua profittabilità, dall’altra agli ultimi trend del settore, corredati di esempi e casi aziendali da cui trarre ispirazioni.

L’incontro sarà introdotto dai saluti istituzionali di Paolo Malvestiti, presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, e Lorenzo Cereda, presidente Federmobili Bergamo; seguirà l’intervento di Mauro Mamoli, presidente di Federmobili che presenterà la bussola “Il negozio d’arredamento”, il bonus arredi per giovani coppie e i servizi dedicati ai rivenditori di mobili.

Modera l’incontro Giorgio Lazzari, responsabile relazioni esterne e segretario Federmobli Ascom Confcommercio Bergamo.

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Beni durevoli, a Bergamo la spesa cresce del 7,7%

A Bergamo la spesa per i beni durevoli (dalle auto ai mobili, agli elettrodomestici) cresce più che in Lombardia e della media nazionale. Lo dice l’Osservatorio Findomestic Banca, specializzata nel credito al consumo, che realizza periodicamente studi e indagini sul comportamento dei consumatori e l’andamento dei mercati.

Dal focus sulla Lombardia relativo al 2015 emerge nella nostra provincia un incremento degli acquisti per queste merceologie del 7,7% rispetto all’anno precedente, superiore al 7,1 regionale (11.161 milioni di euro) e al 6,4 registrato in Italia. La spesa complessiva si attesta a 1,114 miliardi di euro, pari a 2.405 euro a famiglia, contro i 1,035 del 2014 (+6,9%).

A trainare la ripresa sono il comparto della mobilità e dell’arredo. Le immatricolazioni di auto sono cresciute di quasi 2.600 unità (+11,1%) attestandosi a 25.907, di cui 20.348 acquistate delle famiglie (+14,5%). In aumento anche le compravendite di auto usate, di 2.086 unità (+5%, +7,2% in valore, dato tra i più alti dopo Lodi e Cremona) . Il parco circolante è però in diminuzione, segno che c’è chi ha rinunciato all’auto. In un anno il totale è passato da 578.440 a 571.950 per una diminuzione dell’1,1% che pone Bergamo sul fondo della classifica, con il valore più negativo (le altre due province lombarde con segno “meno” sono Lodi e Varese).

La Bergamasca si conferma, poi, terra degli amanti delle due ruote, seconda in classifica dopo Milano per numero di motoveicoli acquistati lo scorso anno (in totale 4.392, +7,8%) e per spesa complessiva (30 milioni di euro, +9,3%), ma anche nelle moto cala, leggermente (-0,3%, la media regionale è -0,5%), il parco circolante, che conta oggi 151.482 mezzi.

Positivo è anche l’andamento delle vendite di elettrodomestici, grandi e piccoli. La spesa a Bergamo è salita a 98 milioni di euro (+10,4%), che si traduce in 212 euro a famiglia (+9,7%). E c’è segno più anche per il comparto mobili (273 milioni di euro, +1,6%), nel quale ogni famiglia bergamasca ha investito in media 588 euro. Entrambi i dati possono essere messi in relazione con il bonus mobili ed elettrodomestici a disposizione per chi ristruttura casa ed ora anche per le giovani coppie.

In linea con la tendenza nazionale (-9,5%) e lombarda (-6,7%), la diminuzione a Bergamo della spesa nell’elettronica di consumo, con 3 milioni di euro in meno (da 46 a 43) pari a -6,9% e una media di consumi per famiglia tra le più basse in regione, 93 euro. Per l’information technology domestica, infine, le famiglie bergamasche hanno sborsato in media 84 euro invece degli 89 del 2014 (-4,9%) e le vendite complessive sono calate di 2 milioni di euro (-4,3%, che segue un più netto -7,4% dell’anno precedente).

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