Terziario, Bergamo alza la testa e guarda con (cauto) ottimismo al 2024

La ricerca Ascom-Format Research evidenzia un recupero nel 2023 e un clima di fiducia e sentiment positivi per un nuovo anno di sfide di mercato

Quest’anno si prevede un rallentamento dell’economia del terziario a Bergamo, ma le imprese bergamasche- pur se in difficoltà-  continueranno comunque a mostrare performance superiori alla media nazionale. In linea con il deterioramento generale che si ravviserà a livello nazionale, il 2024 si preannuncia ancora difficile, a causa del contesto macro economico e dei rischi geopolitici a livello internazionale. Sono queste alcune delle principali evidenze rilevate dal Rapporto di ricerca Ascom Confcommercio Bergamo- Format Research “Economia del terziario a Bergamo. Consuntivo 2023 e prospettive per il 2024”.  Nel 2023 si è assistito ad un recupero del tessuto imprenditoriale bergamasco, formato da 44 mila imprese del terziario. Sono infatti nate più imprese rispetto al 2022, ne sono cessate meno.  Il saldo, ancora negativo, evidenzia tuttavia un recupero rispetto al 2022: -655 (813 nuove imprese e 1.468 cessate) contro – 1064 del 2022 (783 nuove nate e 1847 cessate). Nel complesso, nel 2023 le imprese del terziario di Bergamo hanno mostrato un livello di resilienza superiore a quello della media delle imprese italiane. “In questo momento le difficoltà non mancano nel terziario, in particolar modo nel settore tessile, abbigliamento e calzature, mentre ristorazione e ricettività continuano a mantenere buoni numeri, anche in questo avvio 2024, nonostante la chiusura dell’anno della Capitale della cultura- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo- . Il reddito delle famiglie è eroso da inflazione e aumento dei tassi d’interesse che frenano i consumi, mentre le imprese, già fortemente indebitate, rinviano gli investimenti. Eppure nonostante il contesto specialmente macroeconomico e geopolitico, con due guerre alle porte dell’Europa, la fiducia e il quadro generale reggono. Le imprese sono pronte ad affrontare il nuovo anno con un cauto ottimismo, mettendo in campo tutte le loro energie e la professionalità. Positivo anche il quadro occupazionale, anche se persistono le difficoltà nel reclutamento di nuove leve e si fatica a trovare personale qualificato oltre che motivato”. Pierluigi Ascani, presidente Format Research, curatore del rapporto di ricerca, ha sottolineato come “Il cono d’ombra dell’aumento del costo del denaro continuerà nei primi sei mesi dell’anno, portando ad una drastica riduzione degli investimenti delle imprese. Una spirale negativa, sommata a quella inflattiva, che ci auspichiamo porti a dei ripensamenti la Bce. La resilienza delle imprese del terziario bergamasche emerge comunque in tutta la sua evidenza, a partire dalla fiducia sull’andamento della propria impresa”.

Fiducia

Nell’arco del 2023 si è assistito anche ad un consolidamento della fiducia delle imprese del terziario di Bergamo circa l’andamento dell’economia italiana e della propria attività. Le imprese del territorio si sono mostrate più ottimiste rispetto alla media nazionale (dove  la fiducia è calata da 39 del I semestre a 36 del II semestre) con indicatore a quota 43 nel primo semestre e 42 negli ultimi sei mesi dell’anno, quasi in recupero rispetto al dato 2019 (44 nel primo semestre, 42 nel secondo). Se la fiducia complessivamente regge, maggiore è quella che gli imprenditori ripongono nella propria impresa,  che cresce passando da un indicatore di 48 (rilevato nel primo semestre) a  51 negli ultimi sei mesi del 2023, con un dato che si era raggiunto nel primo semestre del 2019.

Ricavi

Il livello dei ricavi delle imprese del terziario di Bergamo è risultato in aumento: l’indicatore è in crescita costante negli ultimi 18 mesi: a quota 53 nel secondo semestre (contro il 48 nazionale), in ulteriore recupero rispetto a 48 nel primo semestre (contro il 48 nazionale).

Occupazione

È nettamente migliorata la situazione occupazionale a Bergamo: le imprese del terziario hanno ripreso ad assumere, pur permanendo le difficoltà di reclutamento di personale qualificato. Persiste un mismatch tra domanda e offerta di lavoro: il 58,2% degli imprenditori segnalano difficoltà di reclutamento (il 37% molta difficoltà, il 21,2% abbastanza difficoltà). Solo per 4 imprese su 10 il reclutamento di nuove leve non è un problema.

Prezzi dei fornitori

La crisi dei prezzi dell’energia ha impattato notevolmente anche sulle imprese del terziario di Bergamo: il 60% di queste ha ravvisato un incremento dei prezzi praticati dai fornitori.

Liquidità

In questo contesto, l’indicatore della liquidità presso il terziario a Bergamo ha rallentato la sua dinamica di crescita. Tuttavia, le imprese del territorio mostrano un livello di resilienza elevato: le imprese hanno mostrato un deciso miglioramento in termini di fabbisogno finanziario tra la prima metà del 2021 e i primi mesi del 2022 (da un indice di 33 a uno di 40). A settembre 2022 il dato è sceso a 37, per risalire a 39 a marzo 2023 e a 41 a settembre.

Credito

Si è registrato un calo delle imprese del terziario di Bergamo che hanno chiesto credito (il 26%; era il 30% a marzo 2023). Tra quelle che hanno inoltrato la richiesta, tre su quattro hanno visto accolta la domanda (76,7%), facendo comunque rilevare un calo dell’importo garantito (il 25,4% ha ottenuto un prestito minore di quello richiesto); il 14,3% è in attesa di una risposta, mentre il 9% non ha visto accogliere la propria richiesta. La dinamica della domanda e dell’offerta di credito nel 2023 vede nel secondo semestre un calo del 4% delle imprese che hanno chiesto un prestito (raffrontata al primo semestre 2023) e un corrispondente calo delle domande accolte (-4%). Cresce invece del 2% il numero delle richieste respinte, così come quello delle imprese in attesa di una risposta (+2%). In un contesto generalizzato di difficoltà in termini di offerta di credito, nel 2023 si è assistito ad un innalzamento dei tassi di interesse e delle condizioni generali del credito. Le imprese bergamasche rilevano un incremento dei tassi seppur con un indice migliore rispetto al resto d’Italia (52 contro 42 a livello nazionale), oltre che dei costi complessivi dei servizi bancari (45 contro 36 nazionale).

Scenari e prospettive per il 2024

Quanto alle prospettive del terziario bergamasco per il nuovo anno, gli imprenditori mostrano un cauto ottimismo. A sorpresa emerge un leggero miglioramento della fiducia nell’economia italiana. Stabile la percezione dell’andamento della propria impresa (in linea con il 2023) e della liquidità. Vi è invece un timore nella perdita dei ricavi (l’indicatore scende da 53 del 2023 a 51 per il 2024). Sul fronte occupazionale si interrompe la spinta del post Covid, con l’indice che cala da 53 del 2023 a 52 del 2024.


Il 20 giugno il “Mercato del Lampone d’Albenza e del prodotto tipico” con menù a tema nei ristoranti

A rendere ancora più golosa la manifestazione la collaborazione dei ristoranti di Almenno San Bartolomeo e e di Almenno San Salvatore

Domenica 20 giugno, dalle ore 9 e fino alle 18, ritorna l’appuntamento con il “Mercato del Lampone d’Albenza e del prodotto tipico” presso il campo sportivo di Albenza, frazione di Almenno San Bartolomeo. Presenti i produttori di lamponi del territorio che metteranno in mostra e in vendita questo squisito frutto della natura albenzese, oltre che di altri prodotti locali come formaggi, vino, fragole, uova, mirtilli, dolci e torte.
A rendere ancora più golosa la manifestazione organizzata dalla Pro Loco locale con il supporto di Ascom Bergamo Confcommercio anche la collaborazione dei ristoranti di Almenno San Bartolomeo e e di Almenno San Salvatore che proporranno un menù dedicato con almeno un piatto a base di lampone (i menù saranno disponibili fino a domenica 27 giugno compresa, obbligo di prenotazione): Ristorante Collina, Cantina Lemine, Ristorante Camoretti, Ristorante Da Ivan, Agriturismo al Robale, Trattoria Fia, Antica Osteria Giubì, Pizzeria la Quarenga, Ristorante 5 Vie, Osteria di Via Marconi. Come per lo scorso anno, infatti, non sarà presente un servizio cucina completo ma tutti i partecipanti al Mercato riceveranno all’uscita un tagliando con il quale avranno il diritto al 15% di sconto sul conto finale presso i ristoranti aderenti all’iniziativa. Durante la giornata ci sarà anche la benedizione dei trattori presenti fin dal mattino e dei cavalli.

“In una fase come quella che stiamo attraversando l’uscita dalla crisi potrà avvenire solo con la collaborazione di tutti gli attori del territorio – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. La sinergia tra enti, associazioni e più soggetti è fondamentale e unire produttori e ristoratori locali è il modo migliore per ripartire con fiducia”.

“Reputiamo fondamentali questi mercati locali dove il produttore incontra direttamente il consumatore e siamo molto contenti di proseguire con la collaborazione con i ristoranti d’eccellenza di entrambi gli Almenno – sottolinea Pietro Rota, presidente della Pro Loco Almenno -. Insieme ai vigneti, il lampone d’Albenza e tutti i piccoli frutti rappresentano un aspetto caratterizzante del nostro territorio che dobbiamo proteggere”.

“Il Lampone fa parte della nostra storia e delle nostre tradizioni – afferma Giovanni Tironi, albenzese, ideatore della Sagra del lampone d’Albenza e produttore di lamponi -. Al Mercato saranno presenti diversi produttori di lamponi: Alessandro Rota con Naturalbenza, Ambrogio Todeschini, Cristina Tironi oltre che Diego, Cinzia, Paolo e io”.

In ottemperanza alle misure di sicurezza previste dalla normativa per la prevenzione dell’epidemia da covid-19, accesso e uscita dal campo sportivo saranno regolati da apposita segnaletica e dal personale grazie all’aiuto dei Bersaglieri e degli Alpini di Almenno. Si richiede di rispettare le norme in vigore come l’uso della mascherina e il rispetto delle distanze di sicurezza.


Ad Almenno San Bartolomeo si riscopre il Lampone dell’Albenza con la collaborazione dei ristoranti

Domenica 21 giugno, dalle ore 9 fino le ore 18, presso il Campo sportivo di Albenza, frazione di Almenno San Bartolomeo, ritorna l’appuntamento con il «Mercato del Lampone d’Albenza e del prodotto tipico» organizzato nel rispetto delle norme anti-Covid. Come dice il nome stesso, si tratta di una manifestazione che vedrà la presenza di produttori locali di questo squisito frutto della natura albenzese, oltre che di altri prodotti locali come formaggio, vino, fragole, dolci. A rendere ancora più golosa la manifestazione organizzata dalla Pro Loco locale con il supporto di Ascom Bergamo Confcommercio anche la collaborazione di tutti i 5 ristoranti di Almenno San Bartolomeo che proporranno un menù dedicato con almeno un piatto a base di lampone: Ristorante Collina, Ristorante Camoretti, Ristorante Da Ivan, Agriturismo al Robale, Antica Trattoria Giubì, Pizzeria la Quarenga.          
«Siamo entusiasti della collaborazione con i ristoranti d’eccellenza di Almenno che hanno preparato deliziosi menù appositi – sottolinea Pietro Rota, presidente della Pro Loco di Almenno San Bartolomeo -. Insieme ai vigneti, il lampone d’Albenza e tutti i piccoli frutti del nostro territorio rappresentano un aspetto fondamentale e caratterizzante del nostro territorio e che dobbiamo proteggere e andarne fieri. Al Mercato saranno presenti sei produttori di lamponi: Giovanni Tironi, Alessandro Rota con Naturalbenza, Ambrogio Todeschini, Cristina tironi oltre che Diego, Cinzia e Stefania. Durante la giornata ci sarà anche la benedizione dei trattori presenti fin dal mattino».

Il Lampone dell’Albenza       
«Una ventina di anni fa, ad Almenno San Bartolomeo esisteva la Cooperativa Piccoli Frutti che pensava a commercializzare il famoso Lampone dell’Albenza, venduto persino alla Campari – prosegue il presidente della Pro Loco -. Ora quella cooperativa non c’è più e purtroppo negli anni si è persa la cultura, e la coltura, dei nostri piccoli frutti, soprattutto per via della grande distribuzione e delle produzioni industriali meno costose. Questa iniziativa nasce proprio per dare valore a un prodotto che è specchio della tradizione del territorio».   
«Il lampone fa parte della nostra storia e delle nostre tradizioni: nei bar, nei ristoranti, nelle gelaterie e nei locali rinomati – aggiunge Giovanni Tironi, albenzese, ideatore della Sagra del lampone d’Albenza e produttore di lamponi -. La storia e l’amore per la nostra terra è tornata ancora più forte di prima per riportare il nostro prodotto all’eccellenza. Mi è capitato di trovarmi anche a distanza da Bergamo e sentire parlare del nostro lampone d’Albenza. L’amore per la nostra terra unito da un senso morale, ha rimesso in moto la macchina del tempo. Bentornato lampone d’Albenza. Ricordo che queste attività agricole sono importanti anche per la manutenzione e la pulizia di boschi e campagna».

La collaborazione con i ristoratori e lo sconto sul menù   
«Per via delle normative in vigore non sarà presente alcun servizio cucina in questa edizione – conclude Rota -. Abbiamo però voluto, in questo momento difficile per i ristoratori, proporre loro una collaborazione che si è concretizzata in poco tempo. Oltre ai menù dedicati, tutti i partecipanti al Mercato di domenica riceveranno infatti un tagliando con il quale avranno il diritto al 15% di sconto sul conto finale presso i ristoranti aderenti».     

La presentazione di «Albenzola», il dolce al lampone       
In occasione della manifestazione, inoltre, lo chef almennese Mario Cornali, patron del Ristorante Collina, presenterà al Mercato del Lampone il suo nuovo dolce «Albenzola lampone per la gola» che si candida a diventare una specialità tipica del territorio. «Si tratta di un dolce a lievitazione naturale a base di lamponi dell’Albenza, sviluppato sulla scorta del grande successo delle nostre colombe pasquali – spiega lo chef Mario Cornali -. Lo abbiamo denominato “Albenzola”, registrandone marchio e logo».

Albenzola dolce lampone

Il rispetto delle misure di sicurezza            
In ottemperanza alle misure di sicurezza previste dalla normativa per la prevenzione dell’epidemia da covid 19, accesso e uscita dal campo sportivo saranno regolati da apposita segnaletica e dal personale grazie all’aiuto degli Alpini di Almenno e di Albenza. «Si richiede tranquillità, pazienza e collaborazione oltre che a rispettare le norme in vigore come l’uso della mascherina e le distanze di sicurezza – conclude Rota -. Ringraziamo anche gli Alpini e i Bersaglieri di Almenno San Bartolomeo, sempre disponibili a collaborare, e Gianbattista Brioschi, Presidente Ambito Territoriale Valle Imagna-Villa d’Almè, per aver concesso il benestare alla manifestazione».

 

I RISTORANTI ADERENTI E I LORO MENÙ (IN ORDINE ALFABETICO)

 

Agriturismo Al Robale, Via Cabinetti 2, Almenno S.B. – 035/642633

In carta:

-Risotto al lampione con prosecco,

-Gelato con lamponi freschi

-Torta di lamponi alla bavarese

Prenotazione obbligatoria entro domenica 21 giugno (ore 11)

 

Antica Trattoria Giubì, Via Cascinetto 2, Almenno S.B. –  035/540130

-Il tagliere dell’Osteria, Parmigiano extra vecchio, il fiore croccante

-A scelta il secondo del giorno tra cui controfiletto di cinta senese con sottobosco di lamponi

-Caffè della Mokka e piccola dolcezza

-Bicchiere di vino e acqua minerale

29 euro a persona – Se possibile prenotazione entro sabato

 

Ristorante Camoretti, Via Camoretti 1, Almenno S.B. 035/550073

– Antipasto tradizionale con verdure in olio e torta salata

– Cannelloni di burrata e patate ai fiori di zucchine

– Filettino di maiale cotto a bassa temperatura con salsa all’aceto balsamico e lamponi

Chips di patate

– Sfoglia al cacao con crema al gianduja e lamponi

35 euro a persona – con scelta di due portate, dessert, acqua e caffè (vino escluso)

Prenotazione obbligatoria entro sabato 20 giugno (ore 18)

 

Ristorante Collina, Via Capaler 3, Almenno S.B. – 035/642570

-Carpaccio di salmerino di Preore con salsa Ceviche, gocce di lampone e olio al sedano

-Risotto con funghi porcini e mirtilli

-Pancia di maialino morbia e croccante, purea di carote e gel di ribes rosso

-L’incontro tra il lampone dell’Albenza e la nocciola gentile del Piemonte “Albenzola lampone per la gola”

Coperto e acqua inclusi (vini esclusi)

65 euro a persona

 

Ristorante Pizzeria Da Ivan, Via Barlino 62, Almenno S.B. – 035/642573

-Antipasto assortito

-Casoncelli alla bergamasca

-Filetto di vitello con riduzione al Valcalepio rosso e lamponi

-Semifreddo ai lamponi

-Caffè

38 euro a persona (min. due persone compreso ½ litro di vino)

 

Ristorante Pizzeria La Quarenga, Via Piusano 2, Almenno S.B. – 333/9199573

-Risotto ai lamponi e grana padano

-Medaglioni al lampone

-Tortino al cioccolato con cuore di lampone

-compreso ½ litro acqua e ¼ vino

-Caffè e amaro

30 euro a persona

 

Ai prezzi indicati nei seguenti menù dedicati verrà applicato da tutti i ristoranti il 15% di sconto alla presentazione del tagliando che verrà rilasciato a tutti i visitatori del Mercato del Lampone d’Albenza e del prodotto tipico.


Il Ddl concorrenza è legge. Confcommercio: «Ok le misure su turismo, energia e trasporti»

senatoDopo due anni e mezzo dal varo da parte del governo e numerose interruzioni e riprese, il Senato ha votato la fiducia (146 sì, 113 i no) al ddl concorrenza. Il provvedimento, che ha sollevato un acceso dibattito e polemiche, è valutato positivamente da Confcommercio relativamente agli interventi nei settori dell’energia, del turismo e dei trasporti

L’organizzazione delle imprese del terziario esprime soddisfazione, in particolare, «per l’abolizione delle clausole di parity rate che consentirà alle strutture turistico-ricettive di offrire sconti maggiori rispetto ai prezzi praticati dalle piattaforme on line».

Sul fronte energia, i principali interventi riguardano la cessazione della disciplina transitoria per i prezzi di elettricità e gas e la confrontabilità delle offerte di energia e gas, che «garantiranno una maggiore trasparenza attraverso la predisposizione di un portale curato dall’Autorità dell’Energia». Positiva anche la norma sulle maxi bollette «che ne garantirà la rateizzazione per importi significativi».

In materia di trasporti, infine, «l’approvazione della delega apre la strada ad un percorso di riforma organica della normativa sul settore del trasporto pubblico non di linea, taxi e Ncc, a lungo attesa da imprese e cittadini. L’auspicio è che si possa perseguire una più netta distinzione tra le attività di taxi e ncc, una regolazione delle piattaforme tecnologiche nel rispetto delle norme che disciplinano le due professionalità ed un adeguamento del sistema sanzionatorio».

Le principali misure

RC AUTO, TORNA IL TACITO RINNOVO

È uno dei temi ritoccati nell’ultimo passaggio parlamentare. Un emendamento approvato in commissione Attività produttive reintroduce il meccanismo del tacito rinnovo delle polizze in scadenza del ramo danni.

RC AUTO, SCONTI OBBLIGATORI

Previsti sconti per i clienti che installano la scatola nera, accettano di sottoporre il veicolo a ispezione o di collocare un dispositivo che impedisce alla persona di accendere il motore se ha bevuto troppo. Tariffe più basse anche per gli automobilisti “virtuosi” che risiedono nelle aree a più alta sinistrosità e con prezzi medi maggiori. I criteri per applicare la scontistica saranno indicati dall’Ivass a cui spetta anche la verifica. Nel caso di mancato sconto sono previste sanzioni amministrative per le assicurazioni da 5.000 euro a 40.000 euro.

ENERGIA, SLITTA LA FINE DEL MERCATO TUTELATO

Slitta dal primo gennaio al primo luglio 2018 la fine del mercato di maggior tutela per l’energia elettrica e il gas. Arriva, inoltre, la possibilità di rateizzare le maxi-bollette causate da ritardi o disguidi dovuti al fornitore del servizio.

ELIMINATA L’ASTA FORNITURE ELETTRICHE

Viene eliminata la possibilità di mettere all’asta la fornitura di energia elettrica per quegli utenti che non avranno optato per un operatore alla scadenza del regime di mercato tutelato.

TELEMARKETING

Sono state abolite le norme che obbligavano gli operatori dei call center a dichiarare l’identità del soggetto per il quale avviene la chiamata, specificare la natura commerciale e proseguire la chiamata solo in presenza di assenso del destinatario.

ODONTOIATRI

Ogni società deve avere un direttore sanitario iscritto all’albo degli odontoiatri e possono operare solo i soggetti in possesso di titoli abilitanti. La norma è stata introdotta durante l’ultimo esame in commissione Attività produttive alla Camera.

UBER

Entro un anno dall’entrata in vigore del ddl il governo è delegato ad adottare un decreto legislativo per la revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea, come Uber e Ncc.

BANCHE, TETTI SUI COSTI PER CHIAMATE DI ASSISTENZA

Gli istituti bancari e le società di carte di credito assicurano che l’accesso ai propri servizi di assistenza ai clienti, anche attraverso chiamata da telefono mobile, avvenga a costi telefonici non superiori rispetto alla tariffa ordinaria urbana.

CAMBIO OPERATORE TV O TELEFONO

I clienti dovranno essere informati in partenza di quali spese dovranno affrontare in caso di cambio operatore per il telefono o l’abbonamento tv. Cambiare operatore e annullare un contratto (con il recesso) sono operazioni che il consumatore potrà fare anche per via telematica. Il contratto non potrà essere superiore ai 24 mesi. Semplificate le procedure di migrazione tra operatori di telefonia mobile.

PAGAMENTI DIGITALIZZATI

I pagamenti per l’ingresso ai musei o a eventi culturali potranno essere effettuati anche tramite telefonino.

AVVOCATI

L’esercizio della professione forense in forma societaria è consentito a società di persone, a società di capitali o a società cooperative iscritte in un’apposita sezione speciale dell’albo tenuto dall’ordine territoriale nella cui circoscrizione ha sede la stessa società.

NOTAI

Il numero dei notai sale a uno ogni 5mila abitanti (oggi sono uno ogni 7mila abitanti). Il registro delle successioni sarà tenuto dal Consiglio nazionale del notariato. Per la costituzione delle srl semplificate continuerà a essere necessario l’intervento del notaio.

FARMACIE

Le società di capitali potranno essere titolari di farmacie ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. I titolari potranno prestare servizio in orari o periodi aggiuntivi rispetto a quelli obbligatori previa comunicazione all’autorità sanitaria competente e alla clientela.

HOTEL, STOP AL “PARITY RATE”

Gli alberghi saranno liberi di fare alla clientela offerte migliori rispetto a quelle dei siti Internet di prenotazione online come Booking.

BONIFICHE DISTRIBUTORI BENZINA

Approvato in Aula alla Camera un emendamento che ritocca la norma già modificata al Senato che riguarda le attività di dismissione degli impianti di distribuzione dei carburanti che cessano definitivamente l’attività di vendita. Si conferma che in caso di riutilizzo dell’area i titolari di impianti di distribuzione dei carburanti procedono alla rimozione delle strutture interrate ma, nel caso di accertata contaminazione, si precisa che si procede alla bonifica in ogni caso.


Sarnico, nuova piazza mercato nell’ex Stoppani. Intanto i banchi restano sul lungolago

A pochi giorni dall’annuncio via Facebook arriva la conferma. Il mercato di Sarnico traslocherà dal lungolago in un’area dedicata in zona ex Stoppani, a pochi passi dal centro. Se ne è parlato martedì nel corso di una riunione tra gli amministratori e le associazioni degli ambulanti. I tempi non saranno immediati. Per realizzare la piazza che ospiterà le bancarelle del giovedì ci vorrà circa un paio di anni.

Nel frattempo il mercato resterà dov’è. Per i prossimi mesi sono previsti lavori sul lungolago ma interesseranno solo qualche banco e l’Amministrazione ha mostrato la volontà di trovare soluzioni per limitare i disagi.

La decisione del trasloco e l’area individuata hanno trovato il consenso delle associazioni ambulanti «C’è massima collaborazione – dice Mauro Dolci, presidente della Fiva Ascom -. Avevamo qualche dubbio rispetto agli spazi ma l’Amministrazione ha sciolto le nostre riserve. Il progetto di riqualificazione dell’area è importante e, una volta terminati i lavori, tutti i banchi verranno ospitati nella nuova piazza».


Il mercato It torna a crescere. Grazie alla trasformazione digitale

Il mercato IT esce finalmente dalla crisi e cresce nel 2016 del +3,1%, trascinato dagli investimenti connessi con la Trasformazione Digitale.

È il primo, e incoraggiante, segnale che esce dall’Assintel Report+, che offre uno spaccato sul mercato e sui trend della domanda.

L’elemento di maggior novità per il mercato è dato quest’anno dai cosiddetti “Digital Enablers”, iniziative di punta della trasformazione digitale che fungono da incudine per l’evoluzione del business aziendale: valgono 7,4 miliardi di euro con un tasso di crescita del +16% rispetto al 2015. Tra di esse l’Internet of Things (+22%), i progetti di Customer Journey (+13,6%), i Big Data (+16,2%) e la Cyber Security (+6,1%). Al loro fianco si conferma la crescita di altri segmenti in ambito Software, come il Digital Marketing (+31,2%), la Business Intelligence (+13,6%), il Cloud Computing (+19,5%), il Mobile Enterprise (+13%).

Tornano ad investire in IT quasi tutte le industry del mercato, ad esclusione degli Enti Locali. In particolare l’Industria (+3,7%), le Assicurazioni (+4,9%) e le Banche (+3,6%), le TLC (+3,4%), Trasporti e Logistica (+4,8%), le Utility (+4,9%). Il settore Commercio/Distribuzione/Servizi riemerge con un +2,6%, e con essi va sottolineata la crescita parallela dell’eCommerce B2C: +17,2% quest’anno, vale oltre 19 miliardi di euro, trascinato dagli 8 miliardi e mezzo del Turismo e dalla rapida ascesa del Food (+102,5%) e di Moda e abbigliamento (+44,9%).

Tutto ciò si riflette anche nell’inversione di tendenza del settore Consumer (+1,4%), conseguenza diretta del diffondersi del digital lifestyle.

Luci e ombre invece restano nei mercati collegati alla PA: se torna a crescere la spesa legata alla PA Centrale (+2,3%) e alla Sanità (+1,9%), restano come fanalino di coda gli Enti Locali (-2,1%).

«Leggendo questi dati, si rinforza ancora di più la missione della nostra associazione, che deve incessantemente lavorare per diffondere la cultura digitale come driver per il business nelle  imprese della domanda, sollecitare le Istituzioni nel sostenerla a livello economico e finanziario, creare incessantemente network di dialogo e sinergia», commenta Giorgio Rapari, appena riconfermato presidente di Assintel.

Il Report, inoltre, ha intervistato 1.000 Responsabili IT di aziende End User sui loro budget attuali e dei prossimi 12 mesi, creando così delle mappe previsionali sui loro investimenti. Nel 2016 è aumentata la spesa in nuovi progetti di innovazione per il 49% dei rispondenti, ma parallelamente l’altro 34% del campione dichiara che il budget IT complessivo è sceso. Le buone notizie arrivano nei previsionali del 2017: diminuisce il numero di aziende che dichiara di contrarre i propri investimenti in innovazione (24% del campione) mentre aumenta la percentuale di chi dichiara che aumenterà il proprio budget (sono il 34%). Il 14% degli intervistati è “virtuoso” perché investe più del 3% in IT, ma il 30% del campione resta drammaticamente sotto l’1%.


Auto, il mercato riprende a correre

Mercato dell’auto in piena salute ad agosto. La Motorizzazione, informa il ministero dei Trasporti, ha immatricolato 71.576 autovetture, con un aumento del 20,12% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 59.587. Un netto recupero della tendenza rispetto alla frenata di luglio che aveva visto fermarsi al 3,37% l’incremento delle vendite (136.953 autovetture immatricolate rispetto alle 132.485 del 2015).

Ad agosto sono stati registrati anche 271.586 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 16,39% rispetto ad agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 233.338 (nel mese di luglio 2016 sono stati invece registrati 382.689 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un calo del 5,88% rispetto a luglio 2015, durante il quale ne furono registrati 406.614).

Nel mese appena concluso il volume globale delle vendite (343.162 autovetture) ha dunque interessato per il 20,86% auto nuove e per il 79,14% auto usate.

Nel periodo gennaio-agosto 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.251.806 autovetture, con un incremento del 17,38% rispetto al periodo gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono immatricolate 1.066.454. Nello stesso periodo di gennaio-agosto 2016 sono stati registrati 3.110.542 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento del 6,37% rispetto a gennaio-agosto 2015, durante il quale ne furono registrati 2.924.144.

«Se guardiamo ai prossimi mesi – evidenzia Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere – dobbiamo ricordare che l’avvicinarsi del periodo autunnale porterà ancora irrisolti molti temi della mobilità, tradizionalmente affrontati con estemporaneità, urgenza ed in assenza di coordinamento come i piani antismog, i blocchi del traffico, le targhe alterne e le restrizioni a livelli di Direttiva». «Ribadiamo quindi la necessità di una cabina di regia, coordinata da un Mobility Champion, come abbiamo già proposto nel nostro recente incontro con la stampa alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, che sappia guidarla per armonizzare, impostare e implementare gli interventi necessari a garantire una mobilità fruibile alle famiglie».

Intanto, dall’analisi delle vendite emerge un buon incremento a doppia cifra in agosto per tutti i canali di vendita. I privati crescono del 18,5%, fermandosi al 67,4% del totale e portando il cumulato ad un +17,7%, con una quota che si conferma al 62% del mercato. Più dinamico il noleggio che continua a crescere, segnando nel mese un +24% (13,1% di quota), in particolare grazie all’andamento del breve termine con un sostanzioso +58,7%. Buono anche il trend del lungo temine, al +18% in volume. Negli 8 mesi cumulati il noleggio si mantiene in crescita del 14,2%, al 21,5% del totale. Anche le società segnano un incremento in volume del 23,5% in agosto, raggiungendo il 19,5% di quota e crescendo nel cumulato del 22% al 16,5% del totale. Prosegue la crescita di benzina e diesel, con tassi di incremento in volume superiori al 20% per entrambi, sfiorando rispettivamente il 59% di quota per il diesel e il 30,7% per la benzina, oltre alle ibride che in agosto hanno segnato un +80,2%. L’andamento di flessione, invece, caratterizza anche il mese di agosto per il Gpl (-4,8%) e per il metano, in forte calo (-43,4%).

Dall’analisi per segmento si conferma un trend di crescita per tutti in agosto, ma va rilevato come, mentre per i segmenti medi e superiori l’aumento è molto forte per C ed E e addirittura superiore al 50% per il D, i segmenti di ingresso registrano incrementi più contenuti: +6% per le utilitarie e +14,4% per le city car. Ottimo andamento nel mese anche per tutte le carrozzerie, in particolare per i crossover ed i fuoristrada, ad eccezione dei monovolume.


Auto, maggio da record. «Effetto super-ammortamento, ma serve chiarezza sul futuro del provvedimento»

Non si ferma il boom dell’auto. La Motorizzazione ha infatti immatricolato a maggio 187.631 autovetture, con un aumento del 27,29% rispetto allo stesso mese del 2015, durante il quale ne furono immatricolate 147.405 (nel mese di aprile 2016 sono state invece immatricolate 167.837 autovetture, con un incremento del 12,12% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono immatricolate 149.700).

Registrati anche 431.500 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una crescita del 18,85% rispetto a maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 363.067 (nel mese di aprile 2016 sono stati invece registrati 402.330 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un aumento dello 0,90% rispetto ad aprile 2015, durante il quale ne furono registrati 398.7460).

Il volume globale delle vendite (619.131 autovetture) ha dunque interessato per il 30,31% auto nuove e per il 69,69% auto usate.

Nel periodo gennaio-maggio 2016 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 875.778 autovetture, con una crescita del 20,51% rispetto ai primi 5 mesi del 2015 durante il quale ne furono immatricolate 726.720. Nello stesso periodo sono stati registrati 2.076.735 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un incremento dell’8,29% rispetto a gennaio-maggio 2015, durante il quale ne furono registrati 1.917.761.

«Il mercato italiano sta andando a gonfie vele – ha commentato Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – spinto, nelle vendite alle famiglie, dalle fortissime azioni commerciali offerte dalle Case con le proprie Reti che però agiscono su poco meno del 60% delle immatricolazioni totali del mercato».

«Dimostra di funzionare bene il super-ammortamento nelle vendite a società, segno che, in particolare piccole e medie aziende hanno apprezzato il parziale alleggerimento della pressione fiscale. Da qui – ha concluso Nordio – la necessità di fare al più presto chiarezza sul futuro di questo provvedimento, programmarne tempestivamente il rinnovo, come già fatto in Francia, per evitare a fine anno una improduttiva anticipazione della domanda e il successivo crollo nel 2017, inserendo anche la proroga dell’aumento del 40% del limite di deducibilità (ora a circa 25.000 euro) che scadrà anch’esso nella stessa data. L’auspicio dell’Unrae è che, in tema di auto aziendali, possa essere preso in considerazione anche l’innalzamento dell’attuale quota di deducibilità (20%), per avvicinarla ai regimi fiscali applicati nei maggiori Paesi europei».

«È giusto ammettere che questo mese ci aspettavamo un rallentamento – ammette Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari d’auto -. Un incremento, certo, ma simile ad aprile del +11%. Questo +27,3% di maggio è un risultato in linea con il primo trimestre dell’anno e supera ogni più rosea aspettativa. Probabilmente le promozioni continuano a raccogliere il consenso dei clienti, come pure il super ammortamento per le aziende. Però crediamo ci sia anche dell’altro, ossia una forte pressione delle case su canali come il noleggio e le kilometri zero. Questo perché sul fronte degli ordini di maggio non abbiamo riscontrato l’effervescenza delle targhe».

«In questo momento il mercato dell’auto vive una fase di crescita dovuta, in misura determinante, all’impegno finanziario di case automobilistiche e concessionari che si tramuta in offerte promozionali impattanti – spiega -. Promozioni che purtroppo, per la loro onerosità, non possono essere strutturali. Il Governo ha dato una mano introducendo il super ammortamento sui beni strumentali. Considerato che il settore auto, sia per la parte produttiva sia per quella distributiva, sta sostenendo la crescita del Paese in una fase in cui le difficoltà economiche non sono superate, ci piacerebbe confrontarci con il nuovo Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Sul tavolo non c’è solo il tema della scadenza al 31 dicembre del super ammortamento, ma un discorso più ampio che riguarda la mobilità urbana di persone e merci, la qualità dell’ambiente e la politica fiscale su tutti gli autoveicoli. Vorremmo anche parlare di bollo auto perché come è gestito dalle Regioni proprio non funziona, né per i professionisti del settore né per gli utenti. C’è bisogno di un database nazionale che in tempo reale dia a tutti i soggetti abilitati una serie di informazioni determinanti, come le esenzioni. Oggi non è così e non si sfrutta a pieno il vantaggio che l’informatica potrebbe darci».

I DATI NEL DETTAGLIO

Maggio registra un forte incremento di tutti i canali di vendita: gli acquisti dei privati segnano un +21%, scendendo al 58,2% del totale a causa dell’effetto mix, dovuto alle crescite esponenziali di noleggio (+39,7% in volume) e società (+35,3%). La quota di mercato delle immatricolazioni a noleggio sale in maggio di oltre 2 punti percentuali, portandosi al 26,2%. Tale risultato è stato determinato dalle immatricolazioni a breve termine, cresciute del 56%, a fronte di un ottimo andamento anche delle vendite del lungo termine (+28,3%). Nel cumulato dei primi 5 mesi l’incremento delle immatricolazioni a noleggio sale al 13,8%.

Anche le vendite a società incrementano in maggio la loro quota di mercato, raggiungendo il 15,6% del totale, beneficiando – come detto – del super-ammortamento. Nel cumulato gennaio-maggio la crescita delle immatricolazioni raggiunge il 17%, con una quota al 14,6% del totale.

Ottima performance nel mese anche per le motorizzazioni diesel (+31,2%), che raggiungono il 57,2% del totale mercato e per quelle a benzina (+35,7%), che recuperano 2 punti di quota portandosi al 33,3%. Prosegue il calo a doppia cifra delle vetture a Gpl e metano e la crescita esponenziale delle vetture ibride che in maggio incrementano i propri volumi del 59,3%.

L’andamento di crescita a doppia cifra interessa in maggio tutti i segmenti e tutte le carrozzerie che compongono il mercato italiano, ancor più forte e superiore al 30% nel caso di fuoristrada, crossover, station wagon e cabrio e spider.

 

 


Come consolidare la ripresa? Il mondo dell’auto sceglie Bergamo per il confronto

La ripresa del mercato dell’auto c’è e i numeri che, mese dopo mese, la confermano stanno facendo tornare l’ottimismo tra chi produce e vende. Ma non è certo il caso di abbassare la guardia. Anzi, è proprio questo il momento di mettere in campo le strategie migliori per consolidare e sostenere il trend. Lo sa bene Federmotorizzazione, la federazione nazionale dei commercianti della motorizzazione aderente a Confcommercio, che ha scelto Bergamo per un confronto ad ampio raggio con gli attori del settore automotive, capace di offrire agli addetti analisi, previsioni e nuove soluzioni per il proprio business. Il convegno, dal titolo “Automotive – Consolidiamo e sosteniamo la ripresa del settore”, è rivolto a tutti i rivenditori e a chi opera nel mondo dell’auto ed è in programma giovedì 28 aprile nella rinnovata sede dell’Ascom Confcommercio in via Borgo Palazzo 137, a partire dalle 14.30.

Sarà presente il presidente di Federmotorizzazione, Simonpaolo Buongiardino, che offrirà una panoramica sul settore in Lombardia, e si susseguiranno interventi su numerosi aspetti del mondo dell’auto, dalle evoluzioni amministrative, come il Registro unico automobilistico, alle modalità di comunicazione da parte dei rivenditori, dal focus sulle esigenze degli agenti di commercio alle applicazioni web, dall’osservatorio sui consumi ai rapporti bancari, passando per assicurazioni, gestione della manutenzione, normative per vendere al sicuro.

I lavori saranno coordinati da Giorgio Lazzari, responsabile delle relazioni esterne dell’Ascom di Bergamo e da Loreno Epis, presidente degli autosalonisti bergamaschi, nonché consigliere nazionale di Federmotorizzazione che porterà, tra l’altro, alla platea le novità e le tendenze raccolte di prima mano al Nada di Las Vegas, il più grande luogo d’incontro internazionale per i rivenditori di auto nuove e usate.

Per confermare la partecipazione: Ascom Confcommercio Bergamo – tel. 035 4120203 – gabriella.rizzi@ascombg.it; Federmotorizzazione – segreteria di Milano – tel. 02 7750288 – federmotorizzazione@unione.milano.it

IL PROGRAMMA

14.30 – Registrazione partecipanti
15 – Saluti Istituzionali
  • Paolo Malvestiti – presidente Ascom Confcommercio
  • Bergamo Oscar Fusini – direttore Ascom Confcommercio Bergamo
Moderatori
  • Giorgio Lazzari – resp. Relazioni Esterne Ascom Confcommercio Bergamo
  • Loreno Epis – Consigliere Nazionale Federmotorizzazione
15.15 – Relazione settore automotive lombardo
  • Simonpaolo Buongiardino – presidente Federmotorizzazione
15.45 – Registro Unico Automobilistico
  • Ottorino Pignoloni – segretario Nazionale Unasca
16 – Il business dei concessionari verso il 2018
  • Plinio Vanini – presidente Gruppo Autotorino
16.10 – Le persone comprano solo “cosa vendi” o anche “chi sei”? Comunicare oggi per un Dealer
  • Elisabetta Cozzi – amministratore delegato F.lli Cozzi Spa
16.20 – Diamo centralità alle esigenze dell’agente con politiche attive
  • Darwin Villa – vice Presidente Fnaarc Agenti Commercio Milano
16.30 – Una applicazione web di ultima generazione nel nostro Sistema
  • Fabio Uglietti – Marketing e Formazione Quattroruote Professional
17 – Osservatorio dei consumi Findomestic in Lombardia
  • Leonardo Cogo – account manager Findomestic
  • Claudio Bardazzi – responsabile Osservatorio Findomestic
17.15 – AsConAuto: Opportunità per concessionari ed autoriparatori
  • Giorgio Boiani – vice presidente AsConAuto
17.30 – Assicurazione e Mobilità – Innovazione e Processi
  • Moris Zecoli – Business Development manager H3
17.45 – Rinegoziazione e recupero marginalità dai rapporti bancari
  • Simona Morandi – responsabile direzione EDG
18 – Semplificare e migliorare la gestione della manutenzione auto
  • Claudio Oleari – responsabile grandi clienti Car Full Service
18.10 – Digital Dealer Garantito. Normative per vendere al sicuro
  • Andrea Contiero – manager Quintaruota
18.20 – Esperienze ed impressioni dal NADA di Las Vegas
  • Loreno Epis – presidente Autosalonisti Ascom di Bergamo
18.30 – Conclusioni
  • Simonpaolo Buongiardino – presidente Federmotorizzazione
18.45 – Termine lavori e buffet


Atalanta-Inter, il mercato allo stadio anticipa al venerdì pomeriggio

MercatoL’Atalanta gioca in anticipo, sabato 16 gennaio alle ore 15, la prima di ritorno contro l’Inter e il mercato del sabato mattina nel piazzale dello stadio si sposta al pomeriggio di venerdì 15. Lo ha stabilito un’ordinanza del Comune di Bergamo. «Al fine di garantire idonee condizioni di sicurezza – si legge – durante lo svolgimento di Atalanta vs Inter, il Questore chiede la disponibilità piena del piazzale per l’intera giornata. Si ritiene pertanto opportuno anticipare lo svolgimento del mercato al giorno antecedente».

La bancarelle di uno dei più frequentati mercati cittadini apriranno così alla clientela dalle ore 14.30 alle 19.30. Non si tratta di un provvedimento inedito: anche nello scorso aprile, in occasione di Atalanta – Torino, i banchi del mercato furono anticipati al venerdì.