“Confidiamo nella ripresa”: Regione e confidi insieme per sostenere le Pmi colpite dalla crisi

Il fondo regionale del valore complessivo di 60 milioni  rivolto ai settori particolarmente penalizzati dalla crisi da Covid 19

Regione Lombardia ha approvato il fondo “Confidiamo nella ripresa” che sostiene le PMI lombarde, nei settori particolarmente penalizzati dalla crisi da Covid 19, che vogliono effettuare investimenti sul proprio sviluppo o accedere a liquidità per il capitale circolante, ma faticano ad accedere al credito senza una garanzia pubblica. Si tratta, soprattutto, delle attività della ristorazione, del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, delle attività sportive, artigianali, commerciali al dettaglio e di servizio legate al settore dei matrimoni e degli eventi privati, le attività di proiezione cinematografica e di gestione di strutture artistiche, le discoteche e i locali da ballo.

L’aiuto regionale, del valore complessivo di 60 milioni euro ai quali se ne sono aggiunti 593mila lo scorso dicembre, si compone di due misure come spiega Cristian Botti, presidente Fogalco, la cooperativa di garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo: “ La garanzia regionale sui finanziamenti concessi dai Confidi ai soggetti beneficiari è a titolo gratuito e copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo accredito nel limite massimo di 20mila euro. Il contributo a fondo perduto invece è determinato in misura pari al 10% del valore del finanziamento garantito, subordinato alla restituzione del 90% della quota capitale. Le PMI con i requisiti possono, sin da subito, richiedere ai Confidi convenzionati l’agevolazione che sarà in seguito formalizzata sul sito regionale bandi online”. Per informazioni: finanza.agevolata@fogalco.it – Tel.035.4120273.


Negozi storici, nuove tempistiche: domande entro il 15 aprile

Aperte le candidature per le attività commerciali che hanno almeno 40 anni di attività documentata

Cambiano le tempistiche per la presentazione delle domande di riconoscimento delle attività storiche e di tradizione in Lombardia: dal 2022 la finestra di presentazione delle domande è infatti una sola, con termine il 15 aprile di ogni anno. Le domande devono essere compilate esclusivamente online sulla piattaforma Bandi online, servizio Elenco regionale delle attività storiche e di tradizione. Le imprese in possesso dei requisiti richiesti possono presentare autocandidatura o rivolgersi alle associazioni di categoria come Ascom Confcommercio Bergamo.

Possono fare domanda le attività commerciali che hanno almeno 40 anni di attività documentata, siano essi negozi, locali o botteghe artigiane. I requisiti principali per ottenere il riconoscimento di attività storica e di tradizione e l’iscrizione nel registro regionale delle attività storiche e di tradizione sono la continuità nel tempo della gestione, dell’insegna e della merceologia offerta, la collocazione in strutture di pregio e la conservazione di arredi e attrezzature storici.

L’iscrizione all’elenco consente di partecipare ai bandi dedicati attivati da Regione Lombardia, oltre all’inserimento nel sito dedicato all’iniziativa www.attivitastoriche.regione.lombardia.it. Ogni anno viene inoltre organizzata una cerimonia di premiazione delle imprese riconosciute presso Palazzo Lombardia. A oggi il totale delle attività riconosciute da Regione Lombardia è pari a 2.395. Per informazioni: Ufficio Ata, tel. 035.4120340 – ata@ascom-bg.it.


Lombardia, 11 nuove insegne bergamasche entrano nel novero delle attività storiche

Premiate dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. Aperto anche nuovo bando di 4 milioni di euro destinato proprio ai negozi storici

Sono 11 le nuove attività storiche di Bergamo e provincia premiate nei giorni scorsi in Lombardia dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. Altri undici negozi, quindi, si aggiungono al novero delle insegne che contano più di quarant’anni di storia alle spalle (riconosciute dal 2004). La Regione in totale ha premiato 161 nuove attività storiche: un numero che porta il totale delle attività riconosciute da Regione Lombardia a 2.395. Tra i nuovi inserimenti, figurano in particolare, 89 negozi storici, 46 locali storici e 26 botteghe artigiane storiche, alcune delle quali detengono veri e propri record in termini di longevità.

“Un giorno di festa in cui diciamo grazie a quei lombardi che, con sacrificio e passione, portano avanti, da oltre 40 anni, le loro attività che rappresentano presidi socioeconomici fondamentali per le comunità e i territori. La loro tradizione porta la Lombardia nel futuro – ha sottolineato Guidesi -. “Il valore e l’importanza che Regione assegna a queste attività viene dimostrato con un bando specifico del valore di 4 milioni di euro che apre domani mercoledì 15 dicembre. Per tutte le informazioni sulla misura “Imprese storiche verso il futuro 2022” consultare il sito web imprese.regione.lombardia.it.

LE 11 NUOVE ATTIVITÀ STORICHE PREMIATE IN PROVINCIA DI BERGAMO

– Alzano Lombardo, Enrico parrucchiere (1979), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività Artigiana
– Bariano, Gianni Marchesi acconciature maschili (1961), Bottega Artigiana Storica, Storica Attività
– Bergamo, Bonacina Carni (1962), Negozio Storico, Storica Attività
– Bergamo, La Bottega del Buongustaio (1970), Locale Storico, Storica Attività
– Bergamo, La Marianna (1954), Locale Storico, Storica Attività
– Cavernago, Il Saraceno Ristorante (1979), Locale Storico, Storica Attività
– Nembro, Alimentari Gritti dal 1953 (1953), Negozio Storico, Storica Attività
– Nembro, Enoteca Italvini (1965), Locale Storico, Storica Attività
– Songavazzo, Panificio – Alimentari Meller (1940), Locale Storico, Storica Attività
– Treviolo, Macelleria Salumeria Lorenzi (1978), Negozio Storico, Storica Attività
– Villongo, Azienda Vinicola Valcalepio dei Fratelli Falconi (1964), Negozio Storico, Storica Attività.

 

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Dalla Lombardia due misure per sostenere l’avvio e la ripresa delle imprese del commercio e servizi

Con il bando “Nuova Impresa” 4 milioni per gli investimenti delle start up. In arrivo anche 60 milioni per le attività più colpite dalla crisi pandemica

Sono in arrivo nuovi contributi a fondo perduto per stimolare l’imprenditorialità sul territorio. La Regione Lombardia, in collaborazione con le Camere di Commercio Provinciali, ha pubblicato il bando “Nuova Impresa” per sostenere l’avvio di nuove imprese lombarde del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani e l’autoimprenditorialità quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese. “Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese che aprano o abbiano aperto una nuova attività (sede legale e operativa) in Lombardia dopo il 26 luglio 2021 – spiega Cristian Botti, presidente di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo -. Per nuova impresa si intende un nuovo soggetto giuridico come risultante dall’attribuzione del codice fiscale/partita iva da parte dell’Agenzia delle Entrate e non derivante da trasformazione di impresa esistente o dall’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio lombardo da parte di imprese già esistenti. Le risorse complessivamente stanziate ammontano a 4 milioni a carico di Regione Lombardia. Il contributo a fondo perduto è del 50% delle spese presentate con un investimento minimo di 5.000 € e un contributo massimo di 10.000 €”.

Per l’avvio della nuova impresa sono ammissibili esclusivamente le spese inerenti gli onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente); gli onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa in ambito di marketing e comunicazione; logistica; produzione; personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; contrattualistica; contabilità e fiscalità. E ancora l’acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi nuovi, anche finalizzati alla sicurezza, incluse le spese per il montaggio, trasporto e manodopera e le relative opere murarie strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta.

Il bando rimborsa anche l’acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saase, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 50% della spesa totale di progetto; acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari); registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità e relative spese per consulenze specialistiche; canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa; sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione. Le spese presentate devono essere pariteticamente suddivise tra spese di natura corrente e spese di natura capitale. Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 14.30 del 1°dicembre fino alle ore 12 del 20 dicembre salvo esaurimento fondi a Unioncamere Lombardia esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello http://webtelemaco.infocamere. Il procedimento di approvazione delle domande di contributo si conclude entro 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle domande.

“Fondo confidiamo nella ripresa”

Regione Lombardia ha inoltre stanziato 60 milioni di euro per costituire il “Fondo confidiamo nella ripresa” per aiutare le Pmi operanti nei settori particolarmente penalizzati dalla crisi come tra gli altri ristorazione, commercio al dettaglio e abbigliamento, attività sportive, matrimoni ed eventi nonché discoteche e sale da ballo.

“L’agevolazione si compone di un finanziamento a medio termine erogato dai Confidi e sostenuto da una garanzia regionale gratuita fino al 100% e di un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento fino ad un massimo di 2.000 euro – sottolinea Botti -. I finanziamenti avranno durata fino a 60 mesi e potranno essere richiesti sia per liquidità che per investimenti. Il Bando sarà pubblicato nel corso del mese di novembre tuttavia i finanziamenti agevolabili decorrono da maggio 2021. È un’opportunità importante ma il bando si chiuderà a fine anno e quindi invitiamo le imprese a contattare Fogalco per avere maggiori informazioni e supporto per questa misura che consente di ottenere finanziamenti a costo zero per le imprese”. Per informazioni: finanza.agevolata@fogalco.it – Tel. 035.4120262.


“Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain”: come cambia la filiera della panificazione

Il consumatore potrà verificare l’origine, la qualità e la sostenibilità del pane a chilometro zero lombardo della filiera di “QuiVicino”

Rendere la filiera del pane più efficiente agevolando lo scambio di informazioni tra gli attori coinvolti e i consumatori, migliorare la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti e digitalizzare la filiera per stimolare un nuovo tipo di comunicazione. Il tutto strizzando l’occhio agli obiettivi di sostenibilità regionali, nazionali e dell’Agenda EU 2030.
Giovedì 21 ottobre, presso il Point – Polo Innovazione Tecnologica della Provincia di Bergamo – è stato presentato il progetto “Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain” sviluppato per “QuiVicino”, il marchio ideato da Aspan Bergamo per il tracciamento della filiera lombarda della panificazione. Realizzato da IeT Hub (Innovation & Technology Hub) di Imprese e Territorio – Comitato Unitario che riunisce 10 Associazioni di categoria della Provincia di Bergamo – con il supporto tecnologico di Genuine Way e di Cefriel , il progetto è finanziato dal bando SI 4.0 di Regione Lombardia e vede la collaborazione di Aspan (Associazione Panificatori della provincia di Bergamo), Ascom Confcommercio Bergamo, Coldiretti Bergamo, Confimi Industria e Coesi Confcooperative Bergamo.

Lo storyelling della panificazione

Attraverso la tecnologia della blockchain, il racconto della filiera della panificazione apre quindi nuovi scenari per “QuiVicino”, iniziativa avviata nel 2011 per valorizzare la filiera lombarda della panificazione. D’ora in poi agricoltori, molini e panificatori posso infatti contare su una piattaforma studiata ad hoc che permette di collegare il prodotto al consumatore per certificarne la storia produttiva nel segno dell’autenticità e della qualità produttiva: uno storyelling unico nel panorama della panificazione e, di fatto, tra i primissimi a livello nazionale in ambito agroalimentare.

Nell’intento di supportare il consumatore nelle sue scelte di consumo, il pane prodotto con le farine “QuiVicino” – derivanti da circa 1300 quintali di grano tenero coltivati su una superficie di 21 ettari di terreni siti in provincia di Bergamo – recherà un QR Code attraverso cui sarà possibile conoscere la provenienza di ciascun lotto: fornitore agricolo, deposito, mulino e panificio. A garantire una simile trasparenza della produzione è la tecnologia blockchain studiata da Genuine Way che si è occupata di asseverare e registrare la filiera agroalimentare delle farine utilizzate per la panificazione. Grazie a questo sistema, infatti, i consumatori potranno scegliere i panifici e gli esercizi che utilizzano farine derivanti dalla filiera a “km0” di “QuiVicino” e accedere ai dati del prodotto in modo chiaro e trasparente, premiando la sostenibilità alimentare e la filiera del grano locale.

La tecnologia della blockchain

Cefriel, centro di eccellenza milanese che si occupa di innovazione, ricerca applicata all’industria e formazione, in qualità di partner scientifico del progetto, ha svolto una analisi dettagliata della filiera, identificando gli attori coinvolti e le informazioni utili per un tracciamento efficace in ottica di sostenibilità. Da questa analisi sono emersi requisiti precisi, che tengono in considerazione sia lo stato dell’arte delle start up e aziende consolidate che operano con tecnologie blockchain sia la sostenibilità della soluzione scelta per la tracciatura.

Si tratta della blockchain di nuova generazione denominata “blockchain pubblica EOS.IO” che garantisce non solo un funzionamento sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale, ma con grandi possibilità in termini di scalabilità e replicabilità della soluzione.

La tecnologia selezionata è stata ritenuta idonea al contesto di applicazione in quanto permette di sviluppare un sistema di tracciamento e monitoraggio della filiera decentralizzato, in cui la trasparenza dei processi, la tracciabilità e la rintracciabilità di ingredienti e prodotti e il mantenimento sicuro dei dati sono i principali driver. Le informazioni registrate sulla blockchain sono infatti immutabili, trasparenti e accessibili per chiunque.

I partner del progetto

Imprese & Territorio – Nato nel 2007 Imprese & Territorio – Comitato Unitario delle Associazioni d’impresa – riunisce 10 Associazioni di categoria della Provincia di Bergamo: Confartigianato Imprese Bergamo, Ascom, Confimi Apindustria Bergamo, Cia, Coldiretti, Confcooperative, Confesercenti, CNA, FAI e LIA.
Scopo di Imprese & Territorio – che rappresenta 80.000 aziende nella quale operano circa 310.000 – è la rappresentanza di tutte le imprese dei settori che fanno riferimento alle associazioni aderenti, per favorirne lo sviluppo economico e sociale, in un rapporto costante e strategico con le istituzioni pubbliche, con le autonomie funzionali e con le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e sociali territoriali. I&T Hub – Innovation & Technology Hub – è un elemento centrale di Imprese&Territorio e ha il compito di fornire alle imprese assistenza tecnologica e innovativa, sostenendole nella realizzazione dei loro progetti, partendo da una semplice idea fino alla realizzazione. I&T Hub è in grado di mettere a disposizione delle imprese un team di ingegneri altamente specializzati, sia per settori merceologici, sia per processo fornendo consulenze gratuite rivolte all’innovazione, a soluzioni tecnologiche e all’industria 4.0. I&T Hub assiste inoltre le imprese anche nella ricerca di strumenti finanziari, volti a sostenere la realizzazione dei loro progetti, come ad esempio il Bando Voucher Digitali I 4.0, credito d’imposta ricerca e sviluppo, iper e super ammortamento.

Aspan – L’Associazione panificatori artigiani della provincia di Bergamo non ha fini di lucro, politicamente libera, non è legata ad altri interessi se non a quelli degli associati. Nel 2015 ha festeggiato il 70° anniversario della sua fondazione e oggi conta una media di associati superiore al 70% dei panifici della provincia di Bergamo.
L’Associazione ha lo scopo di prestare ai soci assistenza in ogni campo della loro attività imprenditoriale, per favorirne il progresso, lo sviluppo e garantirne la tutela dei loro interessi. Ha la facoltà di stipulare e disciplinare i contratti collettivi di lavoro rappresentando le aziende associate. Promuove e assume iniziative di carattere economico e finanziario utili alla categoria, anche mediante partecipazioni a società e ad enti, e presta agli associati assistenza e consulenza legale, fiscale, amministrativa, contabile e finanziaria. Infine, Aspan assume iniziative al fine di promuovere la formazione professionale degli operatori di settore e aggrega gruppi collaterali che hanno affinità con la produzione e il commercio del pane.

Cefriel – Fondato nel 1988 da università, imprese e amministrazioni locali per promuovere la collaborazione e la condivisione di conoscenze tra mondo della ricerca, tessuto economico e società, Cefriel è il partner di Ricerca, Innovazione e Formazione che da oltre 30 anni accompagna le imprese nazionali e internazionali nel loro percorso di sviluppo verso un nuovo futuro digitale. La sua missione persegue tre obiettivi: abilitare, accompagnare e accelerare i processi di innovazione digitale di imprese e amministrazioni pubbliche; promuovere la crescita delle imprese e del loro capitale umano attraverso la condivisione e il trasferimento delle conoscenze; rendere l’innovazione un processo concreto, sostenibile e ripetibile che produce un impatto di valore e continuo nel tempo. L’originale spirito consortile è conservato nella forma societaria senza scopo di lucro in cui tutti gli utili, interamente conseguiti sul mercato, sono reinvestiti nelle attività di R&S.
Oggi Cefriel ha sede principale a Milano e include tra i soci quattro università (Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi dell’Insubria), Regione Lombardia e 17 grandi aziende di vari settori. Cefriel è anche, parte di un sistema di networking scientifico europeo, e partecipa a progetti strategici di livello internazionale

Genuine Way – Genuine Way è un service provider che si specializza nella fornitura di strumenti tecnologici finalizzati al tracciamento della filiera produttiva e della tua sostenibilità ambientale. Genuine Way rende  disponibile per la prima volta al comparto delle PMI Italiane l’innovativa tecnologia Blockchain, in modo accessibile e semplice. La Blockchain è un database decentralizzato su cui rendere pubbliche, inalterabili ed universalmente accessibili le informazioni relative ad azienda e fornitori. Una partecipazione attiva di alcuni o tutti i componenti della filiera per raggiungere un livello di trasparenza, sia nel B2B che nel B2C, mai raggiunto prima. Il procedimento di autocertificazione operato sulla piattaforma viene infine tradotto da Genuine Way in un’interfaccia native-mobile accessibile tramite qr-code apposti su prodotti o materiali.

 


“Alle origini del pane: dal campo al panificio con la blockchain”: il 21 ottobre al Point di Dalmine

Alle 15 la presentazione del progetto di IeT Hub di Imprese e Territorio sviluppato per “QuiVicino” per il tracciamento della filiera lombarda della panificazione

Giovedì 21 ottobre, alle ore 15,00 presso il Point – Polo Innovazione Tecnologica della Provincia di Bergamo con sede a Dalmine (via Pasubio 5) si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain” sviluppato per “QuiVicino”, il marchio ideato da Aspan Bergamo per il tracciamento della filiera lombarda della panificazione.
Il progetto – finanziato dal bando SI 4.0 di @Regione Lombardia – è realizzato da IeT Hub (Innovation & Technology Hub) di Imprese e Territorio, – Comitato Unitario che riunisce 10 Associazioni di categoria della provincia di Bergamo, con il supporto tecnologico di Genuine Way e di Cefriel e vede la collaborazione di Aspan (Associazione Panificatori della provincia di Bergamo), Ascom Confcommercio Bergamo, Coldiretti Bergamo, Confimi Industria e Coesi Confcooperative Bergamo.

Grazie alla tecnologia della blockchain di Genuine Way – che si è occupata di asseverare e registrare la filiera agroalimentare delle farine utilizzate per la panificazione – il pane prodotto con le farine “QuiVicino” recherà un QR Code attraverso cui sarà possibile conoscere la provenienza di ciascun lotto: fornitore agricolo, deposito, mulino e panificio. Grazie a questo sistema, infatti, i consumatori potranno scegliere i panifici e gli esercizi che utilizzano farine derivanti dalla filiera a #km0 e accedere ai dati del prodotto in modo chiaro e trasparente, premiando il “made in Italy e sostenibilità.

IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA

  • Alberto Brivio – Presidente Imprese&Terrritorio e Direttore Coldiretti Bergamo
    Introduzione

  • Giovanni Malanchini – Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia
    Saluti istituzionali

  • Nadia Fabrizio – Head of Cefriel Blockchain Lab – e Gian Marco Pettine – Cefriel Blockchain Expert
    “Supporto scientifico al progetto QuiVicino: il ruolo della Blockchain nelle filiere agroalimentari locali”

  • Walfredo della Gherardesca – A.D Genuine Way
    “La Blockchain nella filiera QuiVicino: presentazione dell’applicazione”

  • Massimo Ferrandi – Presidente Aspan
    “QuiVicino dal campo alla tavola: il marchio, la filiera e il tracciamento con la blockchain”

L’evento sarà trasmesso in streaming dai canali Linkedin, Youtube e Facebook di IeT Hub Imprese e Territorio.

 


Bando “Nuova impresa”: dalla Regione contributi per stimolare l’imprenditorialità

Possono accedere le imprese che hanno aperto una nuova attività in Lombardia a partire dal 27 luglio. Domande dal 1 al 20 dicembre

Nuovi contributi per stimolare l’imprenditorialità sul territorio: è questo l’obiettivo del bando “Nuova impresa”, misura promossa da Regione Lombardia e dal sistema camerale lombardo finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
Possono accedere al bando le imprese del commercio (inclusi i pubblici esercizi), terziario, manifatturiero e artigiani che hanno aperto una nuova attività  – sede legale e operativa –  in Lombardia a partire dal 27 luglio 2021. Per nuova attività si intende un nuovo soggetto giuridico e non derivante da trasformazione di impresa esistente. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio da parte di imprese già esistenti.
La dotazione finanziaria è di 4 milioni di euro e l’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, che dovrà essere pari ad almeno 5.000 euro, e comunque nel limite di 10.000 euro per impresa. Sono ammissibili spese come gli oneri notarili, i costi relativi alla costituzione d’impresa, onorari per prestazioni fiscali e contabili, canoni di locazione e sviluppo di piani di comunicazione, acquisto di macchinari, attrezzature, arredo nuovo e acquisto di software e hardware. Le domande potranno essere presentate dal 1 dicembre al 20 dicembre, salvo esaurimento anticipato fondi.

Per informazioni e per l’eventuale presentazione delle domande: finanza.agevolata@fogalco.it – Tel. 035.4120262.


In arrivo 50 milioni per le imprese colpite dalla crisi. Beltrami: “Ora i criteri per elargire le risorse in modo oculato”

Tra i beneficiari le attività commerciali e di ristorazione operanti nei centri storici, le imprese del wedding e parchi tematici

Nuovi fondi in arrivo per le imprese colpite dall’emergenza Covid-19. Con Dpcm 30 giugno 2021, di recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è stato infatti approvato il riparto tra le Regioni e le Province autonome del Fondo di 340 milioni di euro per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica.

Oltre alle imprese del trasporto turistico di persone mediante autobus coperti, tra i beneficiari individuati dal Fondo ci sono anche le attività commerciali o di ristorazione operanti nei centri storici, le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati e parchi tematici, geologici, acquari e giardini zoologici. La ripartizione delle risorse tra le differenti categorie di imprese spetterà alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano.

“Sul piatto per la nostra Regione ci sono ben 50 milioni di euro da ripartire appunto tra le imprese dei settori coinvolti: “La palla passa ora alle amministrazioni regionali a cui spetta il compito di definire criteri e modalità per l’erogazione dei contributi – conferma Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar Caffè di Ascom Confcommercio Bergamo e vicepresidente regionale del coordinamento di Fipe Lombardia -. Sia chiaro: le risorse sono sempre ben accette ma forse questa volta non basteranno perché se consideriamo che in Lombardia ci sono oltre 50 mila bar e ristoranti possiamo stimare un contributo di 1000 euro ad ad attività. Briciole se consideriamo che non tutte le imprese hanno subito le stesse conseguenze dei vari lockdown. Per questo auspichiamo che la Regione individui i criteri necessari per elargire le risorse in modo oculato e, soprattutto, in favore di quelle attività che hanno avuto perdite di fatturato consistenti”.


Confcommercio Lombardia incontra l’assessore Guidesi: “Sostenere il terziario per tornare a crescere”

Confronto costruttivo ieri tra l’assessore allo Sviluppo economico, il presidente Carlo Sangalli e i presidenti delle Confcommercio territoriali lombarde 

“La ripresa economica si sta consolidando ma occorre tempo per recuperare il terreno perduto. Le imprese del terziario sono state le più colpite dall’emergenza sanitaria ed è necessario continuare a sostenere questo settore che rappresenta in Lombardia oltre il 60 per cento del Pil. Puntare, dunque, su accesso al credito – continuando anche a valorizzare il ruolo dei Confidi – semplificazioni, digitalizzazione, sostenibilità e internazionalizzazione per rafforzare commercio, turismo e servizi. Bene, inoltre, le risorse stanziate per il Salone del Mobile e le ulteriori misure che vanno nella direzione di supportare la nascita di nuove imprese, sostenendo imprenditori che, con coraggio e visione, sfidano il momento guardando con fiducia al futuro”. Così il presidente di Confcommercio Lombardia, Carlo Sangalli, in occasione dell’incontro di lunedì 26 luglio con l’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione, Guido Guidesi, e i Presidenti delle Confcommercio territoriali della Lombardia.

Un’opportunità di confronto che, a poco più di trenta giorni dall’entrata della Regione in zona bianca, ha permesso di delineare il quadro dei primi sei mesi dell’anno dal punto di vista del terziario lombardo e di guardare alle iniziative comuni più urgenti per accompagnare la ripartenza. “Con l’Assessore Guidesi c’è condivisione di obiettivi e strategie per sostenere e facilitare la ripartenza delle migliaia di imprese che rappresentiamo – ha affermato Sangalli – Per questo, occorre continuare a garantire l’accesso al credito e la patrimonializzazione, così come gli investimenti sulla transizione digitale e sulle politiche sostenibili, guardando alle risorse che arriveranno dal PNRR. Fondamentale, inoltre, puntare sul comparto del turismo, delle fiere e degli eventi, in vista di appuntamenti importantissimi come le Olimpiadi 2026 e Bergamo e Brescia capitali della Cultura 2023”.“Sarà inoltre essenziale mettere al centro le politiche di rigenerazione urbana, per consolidare da un lato quella rete di territorio nata e cresciuta con i distretti del commercio, dall’altro per contrastare la desertificazione delle città affinché siano sempre più punti di attrattività per l’insediamento di nuove imprese, anche dall’estero”.

Ottimismo delle imprese anche sul fronte dell’occupazione: il sondaggio di Confcommercio Lombardia

L’incontro è stata inoltre l’occasione per tracciare il quadro della ripartenza grazie ai risultati di un sondaggio che Confcommercio Lombardia ha diffuso tra oltre 350 imprese del terziario. Più di un imprenditore su due (51%) si è detto ottimista sulle prospettive della propria attività. Percentuale che sale al 58% tra le imprese della ristorazione, anche a seguito della caduta della maggior parte delle restrizioni.

Segnali confortanti dal punto di vista dell’occupazione: per 8 imprese su 10 il numero dei dipendenti o collaboratori nei prossimi mesi dovrebbe restare stazionario, o aumentare, con picchi di fiducia nei servizi. Le debolezze maggiori in questo caso si riscontrano tra le imprese della ricettività, per il 40% delle quali l’organico potrebbe andare incontro ad una diminuzione, anche alla luce delle incognite sui flussi turistici e per le conseguenti ricadute sull’occupazione stagionale. Per la continuità del proprio business, quasi un’attività di ristorazione su due si è rivolta ad attività di food delivery, e oltre un’impresa del commercio su tre ha attivato un canale di e-commerce. Sul fronte delle eredità post pandemia, se la maggior parte degli imprenditori intervistati manterrà attenzione a sicurezza e prevenzione (63%), l’accelerazione sul digitale è vista come un’opportunità in particolare dal 35% delle imprese under 42, una percentuale più alta della media del totale delle imprese.

“È evidente che le prospettive positive sono legate soprattutto al successo della campagna vaccinale. Si tratta però di segnali che dimostrano la reattività delle nostre imprese decise ad essere protagoniste della ripartenza” ha concluso il presidente Sangalli.

 

Approvato il bando “Nuova Impresa”

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare “Nuova Impresa”, la misura approvata dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore Guidesi. Con un contributo di 4 milioni di euro, Regione sostiene l’avvio di nuove imprese lombarde del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani e l’autoimprenditorialità quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro. Si procederà attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

La misura è rivolta a chi vuole aprire una micro piccola media impresa del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani dei medesimi settori. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, che dovrà essere pari ad almeno 5.000 euro, e comunque nel limite massimo di 10.000 euro per impresa. Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute per l’avvio della nuova impresa sostenute e comprendono ad esempio gli oneri notarili per la costituzione dell’impresa, gli onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio, l’acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi anche finalizzati alla sicurezza; inoltre rientrano nei costi anche l’acquisto di software e hardware, i canoni di e spese di comunicazione. Sarà riconosciuto il contributo per metà di spese in conto corrente e per metà in conto capitale.

L’apertura dello sportello per la presentazione delle domande è prevista a dicembre così da consentire alle imprese di terminare gli adempimenti amministrativi per l’avvio dell’attività di impresa, nonché per sostenere le spese prima della presentazione della domanda. Potranno attingere al bando tutte le imprese aperte dopo questa delibera. Il termine di conclusione del procedimento di concessione con la relativa erogazione sarà di 90 giorni a decorrere dalla scadenza per la presentazione delle domande comprensiva della rendicontazione.


Fai Credito Rilancio 2021: il bando della Regione che “sconta” gli interessi sui finanziamenti

La misura, in collaborazione con il Sistema Camerale, promuove l’abbattimento dei tassi fino al 3% per favorire la liquidità delle imprese. Domande entro novembre

È stato pubblicato il Bando “Fai Credito Rilancio 2021”, promosso da Regione Lombardia che prevede l’ottenimento di un contributo a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi fino a 10.000 euro. La misura è finalizzata a migliorare le condizioni di accesso al credito da parte delle Mpmi lombarde, anche per il tramite dei Confidi, e il bando mette a disposizione 13 milioni e 560 mila euro di risorse a fondo perduto del Sistema camerale lombardo e di Regione Lombardia per favorire la liquidità.
I beneficiari del bando sono le micro e piccole imprese lombarde che stipulino (o abbiano già stipulato dal 1 gennaio 2021) un finanziamento con un istituto di credito e/o con un Confidi di importo minimo di 10.000 euro, destinato alla liquidità o alla copertura di investimenti (investimento chirografario), e con un tasso di interesse (TAN) non superiore al 5%.

Tipologia ed entità dell’agevolazione

Il finanziamento sarà agevolabile nei limiti di 150.000 euro e per una durata da 12 a 72 mesi (compreso un preammortamento di 24 mesi). È previsto un abbattimento degli interessi fino al 3% (TAEG) fino ad un massimo di 10.000 euro, oltre a una copertura del 50% dei costi di garanzia fino ad un valore massimo di 1.000 euro. Ogni impresa può presentare un solo contratto di finanziamento.

Le domande possono essere presentate dalle ore 14 del 19 luglio alle ore 12 del 12 novembre 2021 esclusivamente in modalità telematica (salvo esaurimento anticipato dei fondi).
L’Area Finanza Agevolata di Fogalco è a disposizione per la verifica dei documenti e la presentazione della domanda.

Per Informazioni, tel. 035 41.20.280