Attività storiche, premiate in Camera di Commercio 56 insegne

Per il primo anno la cerimonia ufficiale si sposta da Palazzo Lombardia ai territori

Nel novero delle 2850 insegne storiche lombarde entrano 56 negozi, pubblici esercizi, attività e botteghe artigiane bergamasche. L’importante riconoscimento di Regione Lombardia è stato consegnato ieri, giovedì 15 dicembre, nel corso della cerimonia ufficiale organizzata in Camera di Commercio, nella sala Mosaico del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni.

Tra le autorità presenti, Carlo Mazzoleni,  presidente della Camera di Commercio di Bergamo, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi, l’assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e moda Lara Magoni e il consigliere regionale Niccolò Carretta. Il premio riconosce il lavoro, molto spesso tramandato di generazione in generazione, di imprenditori che hanno svolto la propria attività senza interruzioni per un periodo di almeno 40 anni. Negozi, locali e botteghe artigiane che hanno fatto la storia di piccoli centri, borghi e vie cittadine, dal 1850, questo l’anno di fondazione dell’impresa più longeva, a quella più recente, al 1982, anno che segna il requisito minimo dei 40 anni.
“Nelle precedenti edizioni– ha sottolineato l’assessore Guido Guidesi – questo evento si svolgeva in un’unica giornata a Palazzo Lombardia. Quest’anno abbiamo invece scelto di organizzare le premiazioni direttamente sul territorio perché queste imprese sono la linfa e l’anima delle comunità e garantiscono servizi fondamentali per la vita e la vivacità dei nostri centri storici. Queste attività testimoniano la tradizione ma anche la capacità di adattarsi e innovarsi per continuare ad essere competitive. Spesso le storie di queste attività coincidono con le storie familiari ed è stato emozionante vedere diverse generazioni riunite in questa occasione. Ho visto negli occhi dei premiati l’orgoglio per essere arrivati fin qui e la gratitudine per le generazioni che hanno dato il via all’attività”.  La vicinanza di Regione Lombardia non si limita al riconoscimento, ma prevede anche azioni di sostegno riservate alle attività storiche incluse nell’albo regionale. L’edizione di quest’anno ha infatti visto finanziati tutti i progetti presentati dalle attività e ritenuti ammissibili da Regione Lombardia grazie alla scelta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, di aumentare la dotazione finanziaria portandola a 7,7 milioni di euro. Il bando “Imprese storiche verso il futuro 2022” mette a disposizione risorse da investire per l’innovazione, per favorire il ricambio generazionale e la riqualificazione dei locali. Nel dettaglio per la provincia di Bergamo sono stati concessi contributi pari a 1.290.369 euro per un totale di 61 imprese. Di questi, 1.213.038 euro per il settore del commercio e 77.330 euro per il settore dell’artigianato.

Carlo Mazzoleni ha fatto gli onori di casa: la sede scelta per l’evento è infatti, come ha sottolineato Guidesi, la casa di tutte le imprese. Il presidente della Camera di Commercio di Bergamo ha manifestato la sua vicinanza a tutti gli imprenditori presenti: “Rappresento anche io un’impresa storica e conosco le difficoltà che tutti voi potete avere affrontato in almeno 40 anni di storia. Se non negli ultimi 38 anni, negli ultimi terribili due”. Non ha nascosto l’emozione l’assessore regionale Lara Magoni che, prima di essere una campionessa di sci, ha ereditato una lunga tradizione nel settore dell’ospitalità alberghiera, nella sua Selvino. “Premiamo la passione e il lavoro di tanti commercianti ed esercenti che hanno dedicato la vita alla loro attività. I negozi storici della Bergamasca rappresentano un vero e proprio punto di riferimento per intere comunità e valorizzano il turismo dei territori, dei piccoli borghi e delle nostre città d’arte”. Sono 26 i riconoscimenti ad altrettante insegne Ascom Confcommercio Bergamo, che sono state premiate anche dal direttore dell’associazione Oscar Fusini e da Roberto Alvaro, segretario Aspan- Associazione panificatori aderente a Confcommercio. “Le insegne testimoniano la storia, i sacrifici, la passione e la capacità di adattarsi e trasformarsi nel tempo di generazioni di imprenditori. Rappresentano la tradizione del commercio” ha tenuto a ricordare il direttore Ascom.

L’elenco delle attività premiate nei comuni e in città

Albino

Acerbis Minimercati ed altri esercizi (1969)

Cugini 1850, Commercio al dettaglio di calzature e accessori (1850)

Almenno San Bartolomeo

Mobili Rota (1974)

Ristorante La Frasca (1891)

Alzano Lombardo

Cartolibreria Nani (1890)

Ditta Terzi Mercerie e Tessuti (1883)

Ravasio Moda (1960)

Ardesio

Albergo Ristorante Bar Da Giorgio (1968)

Bergamo

Abbigliamento Benzoni, Via Piatti (1968)

Conti Casalinghi, Via XXIV Maggio (1964)

Daverio 1933, Via Tasso (1982)

Italo Tresoldi Forno Artigianale, Via XXIV Maggio (1977)

Lavasecco arlecchino di Rota Luigi, Via Carlo Alberto (1963)

Mafioletti Giosuè Restauro e Antichità, Via Spino (1981)

P.t.b Centro Produzioni televisive, Via Suardi (1981) P

Salumeria Mazzoleni, Via Statuto (1966)

Tatum, Abbigliamento, Via Colleoni (1975)

Viaggi Lorandi, Largo Porta Nuova (1923)

Borgo di Terzo

Nicola Acconciature & Co. (1967)

Bossico

Trattoria Colombina (1979)

Branzi

Ristorante Bettina (1964)

Ristorante Hotel Corona (1953)

Brembate

Panificio Casati (1974)

Brignano Gera d’Adda

Lanzeni Mario Pietre da vivere (1970)

Capriate San Gervasio

La gabbia (1954)

Carona

Ristorante Carona (1954)

Casnigo

Panificio Zucca (1880)

Castione della Presolana

La Griglia Da Bramante (1977)

Pasticceria Presolana (1970)

Cerete

Savoldelli Maria Adelina (1960)

Clusone

Petrogalli Moto (1977)

Credaro

Abbigliamento Cadei (1975)

Ristorante pizzeria La Cascina (1982)

Dalmine

Gioielleria Cornali (1956)

Gandellino

Trattoria Da Martino (1956)

Lovere

Bar Centrale (1975)

Medolago

Panificio Cazzaniga (1939)

Piazzatorre

La Bottega di Aronne e Gabriele (1967)

Ponte San Pietro

Panificio Longaretti (1968)

Pradalunga

Tabaccheria n.3 Mologni (1950)

Rota d’Imagna

Panificio Mazzucco (1971)

Sarnico

Cerdelli (1979)

Seriate

Scaccabarozzi mobili (1959)

Sovere

Bar Roma (1968)

Stezzano

Daminelli (1982)

Suisio

Caglioni Carmela (1946)

La Rivierasca Bar Trattoria(1964)

Lavasecco Diana (1978)

Previtali A. & Figlio (1947)

Torre Boldone

Don Luis (1975)

Treviglio

Foto Attualità Cesni (1957)

Verdellino

Tabaccheria n.1 (1961)

Zanica

Cereda Mobili (1951)

Zogno

“Da Gianni” Ristorante (1956)

Ortofrutta Mazzola Fiori e Piante (1961)

 

 


Alta formazione, al via il corso della Camera di Commercio

Imprenditorialità, innovazione e strategie per l’internazionalizzazione i temi chiave della nuova edizione. La presentazione il 31 marzo

Sono aperte fino all’11 aprile le iscrizioni alla nuova edizione del corso di Alta Formazione “Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI – GO.IN’ BASIC” rivolto a imprenditori, manager e dipendenti di micro, piccole e medie imprese locali interessati a rafforzare competenze imprenditoriali/manageriali per poter affrontare al meglio le decisioni strategiche e organizzative necessarie per innovare con lo sguardo rivolto all’internazionalizzazione. L’iniziativa, alla sua undicesima edizione, è realizzata in collaborazione con il sistema associativo territoriale e vede il supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo e in particolare dei Centri di Ateno SdM-Scuola di Alta Formazione e CYFE-Centro per la nuova imprenditorialità giovanile e familiare.

Tre aree: imprenditorialità, innovazione e strategie di internazionalizzazione

Il percorso, della durata di 120 ore (dal 22 aprile al 3 dicembre), si svolgerà, salvo limitazioni dovute a nuove recrudescenze della pandemia, in presenza, con lezioni al venerdì pomeriggio e al sabato mattina (30 lezioni), nelle sedi di Dalmine e di Bergamo dell’Università e di Bergamo Sviluppo. Obiettivo dell’iniziativa è trasferire contenuti e strumenti efficaci per affrontare le future decisioni strategiche e organizzative imposte da una situazione economica caratterizzata da recessione e da forte instabilità, rafforzando sia la capacità innovativa dell’impresa sia le competenze tecniche e personali dei corsisti. Nell’iniziativa formativa sono coinvolti docenti universitari e professionisti che concentreranno i loro interventi nelle 3 aree che quest’anno verranno affrontate nel corso, ossia imprenditorialità, innovazione e strategie di internazionalizzazione. Ognuno di questi argomenti sarà poi declinato in interventi specifici, prevedendo diverse modalità di coinvolgimento dei partecipanti.

“Anche quest’anno il corso è stato riprogettato per poter rispondere alle esigenze delle imprese partecipanti e tener conto delle incertezze dell’attuale situazione economica-  spiega il Presidente di Bergamo Sviluppo Giacinto Giambellini -. E siamo molto contenti di aver superato il traguardo dei 10 anni di attività durante i quali abbiamo formato 276 imprenditori, manager e dipendenti appartenenti a micro, piccole e medie imprese locali. Il percorso punta a far crescere le competenze personali e professionali dei partecipanti, li aiuta a sviluppare visioni più ampie, a mettere in discussione le proprie convinzioni grazie al confronto con gli altri corsisti e con i docenti coinvolti nell’attività formativa, favorendo una interazione e una partecipazione attiva. Il confronto e la condivisione, oltre che l’apertura al cambiamento e all’innovazione per guidare le scelte strategiche future, sono sempre più doti fondamentali per imprenditori e dipendenti. E questi elementi, che il percorso ha sempre favorito e stimolato, rappresentano i punti di forza che i partecipanti di ogni annualità apprezzano dell’attività formativa proposta”.

“Da tre anni a questa parte – prosegue Tommaso Minola, responsabile scientifico del corso insieme a Mara Brumana – le imprese si trovano ad affrontare una situazione di grande emergenza, in cui il cambiamento e l’incertezza sono all’ordine del giorno. Il corso Basic aiuta i partecipanti a guardare ai problemi secondo uno sguardo unitario e costruttivo lavorando sulla mentalità del partecipante e stimolando un atteggiamento aperto all’innovazione, alla condivisione e al mettersi in discussione in modo critico. Per farlo, pur rimanendo nell’ambito delle aree tematiche del corso, ossia imprenditorialità, innovazione e internazionalizzazione, proponiamo ogni anno contenuti, approcci e strumenti didattici rivisti grazie al coinvolgimento di docenti e professionisti con esperienze ed estrazioni differenti, in modo che l’offerta sia varia, trasversale e favorisca la crescita e l’apertura mentale dei partecipanti”.

Il 31 marzo la presentazione

Per conoscere i requisiti di ammissione dei partecipanti, le quote di iscrizione e avere informazioni per effettuare l’iscrizione online all’iniziativa, è possibile partecipare alla presentazione del corso che sarà effettuata online il 31 marzo prossimo alle ore 17 (questo il link zoom per iscriversi e partecipare  https://us02web.zoom.us/j/86750732735?pwd=a0xQeVM1MjFXWHkyTzk1S0J5VFUvQT09 in alternativa mandare una mail a campana@camcom.it ) oppure consultare la sezione news scorrevoli nella homepage del sito di Bergamo Sviluppo (www.bergamosviluppo.it).

Per le sole imprese della provincia di Bergamo è previsto un cofinanziamento da parte della Camera di Commercio che riduce notevolmente la quota di iscrizione. Tutti i candidati iscritti saranno invitati ad un colloquio conoscitivo di selezione effettuato, da remoto, da un apposito Nucleo di Valutazione.

Per informazioni contattare Bergamo Sviluppo-Azienda Speciale della CCIAA di Bergamo (referente iniziativa: Silvia Campana, tel. 035.3888036 – campana@camcom.it


L’innovazione ai tempi di Google e social network: Ascom accompagna le imprese nella transizione digitale

Due nuovi servizi in collaborazione con Edi Confcommercio: il primo dedicato all’ecommerce sui social, l’altro per migliorare la presenza dell’attività su Google

Il digitale è una sfida che non può essere trascurata in tempi di Covid e il mondo del terziario è chiamato a integrare il proprio modello di offerta tradizionale per rimanere competitivo sul web e non solo. È in quest’ottica che Ascom Confommercio Bergamo, in collaborazione con Edi Confcommercio, lancia due nuovi servizi finalizzati ad aumentare la presenza online delle imprese con l’obiettivo di accompagnarle nella transizione digitale.

Il primo servizio è dedicato a sviluppare il commercio online sui social network tramite Edi Social Shopping, una vetrina digitale che offre l’opportunità di interagire e vendere direttamente e senza bisogno di un e-commerce sui principali social network, da Facebook a Instagram e WhatsApp Business. Il secondo servizio, invece, è pensato per migliorare la presenza su Google My Business, il principale strumento per tutte le attività che hanno un indirizzo fisico. Realizzato in collaborazione con Webidoo, azienda specializzata in digital transformation e digital marketing, il servizio supporta l’imprenditore nella costruzione della scheda Google My Business dando la possibilità di farsi notare e fornire le informazioni necessarie sul proprio business.

“C’è anche la possibilità di studiare delle azioni di consulenza ad hoc sullo sviluppo della propria comunicazione online o per implementare la propria piattaforma e-commerce con Shopify – sottolinea Giorgio Puppi responsabile Politiche Associative-Innovazione e Digitalizzazione di Ascom Confcommercio Bergamo -. La valutazione del tipo di consulenza migliore da attivare prevede un check up gratuito sul grado di maturità digitale dell’impresa con un consulente Ascom e di EDI Confcommercio che, qui in sede in via Borgo Palazzo, ha uno sportello dedicato”.

“Questi due servizi vanno nella direzione, già annunciata in occasione della nostra assemblea di giugno, di ottimizzare l’assistenza alle imprese del terziario su aspetti legati al digitale e all’innovazione – aggiunge Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. In futuro, infatti, sarà fondamentale affiancare alla vendita tradizionale strumenti e progetti innovativi per favorire la vendita a distanza e, allo stesso tempo, attirare e fidelizzare la clientela”.

La ricerca sul terziario

Una tendenza confermata anche dai dati: dal Rapporto di ricerca realizzato da Format Research per conto di Ascom Confcommercio Bergamo sul terziario bergamasco emerge che sono sempre di più le imprese che si sono attivate per modificare i propri modelli di business: rispetto all’inizio della pandemia, sono salite dal 15% al 37,7% le imprese (+152%) che utilizzano il canale e-commerce o lo hanno intensificato. Queste innovazioni hanno consentito di minimizzare le perdite (38%), evitare di chiudere l’attività (28,4%), mantenere lo stesso livello di ricavi rispetto al periodo precedente la crisi (24,1%), crescere e migliorare (9,5%). Inoltre, circa un impresa su tre è interessata ad introdurre entro il prossimo anno metodologie e strumenti di innovazione digitali: il settore più attento è quello dei servizi (+31,6%) seguito, dal commercio (29,3%) e dal turismo (27,9%). E di queste, circa un’impresa su quattro, è intenzionata a chiedere aiuto alle associazioni di categoria.

“Le imprese associate e interessate a sviluppare o migliorare la presenza online possono contattare l’area Innovazione e Digitalizzazione di Ascom Bergamo senza alcun impegno per valutare queste interessanti opportunità – conclude Fusini -. Ricordo che il servizio è a pagamento ma può godere del contributo del Bando Sviluppo 2021 della Camera di Commercio di Bergamo”.


Come sviluppare il tuo negozio per contrastare la concorrenza dell’e-commerce? Lunedì se ne parla in Ascom Bergamo

Il commercio on line “vola” ma i negozi tradizionali non stanno a guardare. Ascom Bergamo Confcommercio lancia un’iniziativa per aiutare i commercianti a fronteggiare la concorrenza delle vendite in rete. Lunedì 18 novembre a partire dalle 10 fino alle 17 alla sede di via Borgo Palazzo 137 di Bergamo l’associazione commercianti organizza “Come sviluppare il tuo negozio. Le nuove opportunità per migliorare, innovare e raccontare l’attività”, una giornata di spunti, esempi concreti e consigli sugli strumenti e le strategie che il mercato oggi offre per innovare e rendere più competitivi i negozi di vicinato. La giornata prevede due momenti, entrambi gratuiti e su prenotazione: la mattina un seminario informativo, il pomeriggio incontri di consulenza individuali sul tema di interesse.

“Il servizio è il terreno sul quale i negozi tradizionali devono giocare per fronteggiare con successo la vendita on line. Il convegno aiuta i commercianti a cogliere le opportunità di sviluppo offerte da innovazione digitale, green economy e economia circolare per fidelizzare i clienti e aumentare i propri affari. Anche nell’ottica di favorire la ripopolazione dei centri storici – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio -. Parleremo di vetrine interattive, allestimento on demand, illuminazione innovativa, registratori di cassa telematici e soluzioni per riorganizzare e ristrutturare l’attività in chiave sostenibile dando anche consigli pratici per gestire i social network in chiave marketing”.

“I partecipanti potranno inoltre approfondire il tema che più li interessa prenotando un incontro di consulenza gratuito con l’esperto” spiega Giorgio Puppi, responsabile del servizio Innovazione e Digitalizzazione Ascom Bergamo.Alla giornata interverranno Oscar Fusini direttore Ascom Bergamo Confcommercio, Francesco Rossi di Schneider Electric, Pietro Boselli di Modus Tecnologie – EcoXpert Partner Schneider Electric, Luca Ferrando di Vodafone, Pietro Tonussi di Axis Communications, Alessandro Galanti di Teorema, Omar Fogliadini di LIFEdata AI,  Nicola Clauser di Seac spa, Giovanni Collinetti di BrainDrain. Modera Massimiliano Mandarini.

La giornata è a partecipazione gratuita. Per prenotarsi cliccare qui

Per informazioni: Giorgio Puppi tel. 035.4120123

Il programma

 


Micro, medie e piccole imprese digitali. 2,5 milioni per sviluppo soluzioni innovative

 

La Giunta della Regione Lombardi ha approvato la delibera con cui si incrementano i fondi finanziari del ‘ Bando per lo sviluppo di soluzioni innovative 4.0’ attuato da Unioncamere Lombardia. L’incremento è pari a 2.582.540 di euro ed è stato approvato per poter concedere il contributo ad ulteriori domande ammesse e non finanziate, ovvero finanziate parzialmente, per esaurimento della dotazione finanziaria.

Il Bando per le soluzioni innovative 4.0 è riservato alle Micro, Medie e Piccole Imprese con sede operativa in Lombardia al momento dell’erogazione e che abbiano al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali.

Con questo strumento la Regione vuole promuovere lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0.
In particolare si propone di sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti e specialisti qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0, in una logica di condivisione delle tecnologie attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo. Non solo. Ha come finalità anche quella di stimolare, a lungo termine, la domanda di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e realizzare innovazioni tecnologiche o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie 4.0.

Il bando dovrebbe essere pubblicato a breve. 


La comunicazione digitale sbarca nelle edicole di città

“Digicity, è il nuovo network di comunicazione digitale di Bergamo, istallato su alcune edicole della città e nato dall’accordo tra Ascom Confcommercio Bergamo, Dif Spa e Comune di Bergamo”
Nove per il momento le edicole che hanno aderito al progetto e che si trovano in via Locatelli, Largo Medaglie d’Oro, via Zambonate/largo Cinque Vie, via Palazzolo/Via Baschenis, via Cesare Battisti, Colle Aperto, viale Papa Giovanni XXIII, via Statuto e Piazza S. Anna.

I nuovi dispositivi rappresentano l’avanguardia della segnaletica digitale stradale 2.0 e si presentano come tablet a tutti gli effetti.

“Bergamo si è mossa tempestivamente nella direzione della segnaletica del futuro e nel Giugno 2019 è diventata la seconda città italiana, dopo Milano, a poter vantare di una nuova rete operativa di comunicazione” afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo.

Due sono state le parti fondamentali per l’attuazione e la sopravvivenza del progetto: le edicole e il Comune.

“Questa rete, che tra le molte altre positività proietta Bergamo verso uno scenario di digitalizzazione metropolitana, ha come punti cardine il rinnovamento delle edicole, la creazione di un canale comunicativo tra il Comune e i cittadini, la formazione di un ecosistema digitale al servizio della comunità” spiega Giorgio Corno, presidente di Dif Spa in rappresentanza delle edicole.
L’accordo offre anche un servizio utile ai cittadini, in quanto permette alle edicole di rilasciare certificati anagrafici.

“Il servizio si articola in due proposte, una di marketing territoriale attraverso la gestione dei Digicity sui quali vengono trasmesse le news di Visit Bergamo e l’altra legata all’erogazione dei certificati anagrafici presso le edicole – afferma Giacomo Angeloni, assessore all’innovazione, semplificazione, servizi demografici del Comune di Bergamo –. Questa iniziativa rappresenta un altro passo verso il lavoro di decentramento dei servizi, e offre una nuova opportunità per le persone, soprattutto le cosiddette ‘non digitalizzate’, che potranno trovare nell’edicola sotto casa un punto per erogazione dei certificati”.

Per il servizio di rilascio dei certificati al momento sono state selezionate dieci edicole, per lo più nei quartieri della città.

 


Mocktail: arrivano da New York e fanno tendenza

Con il termine “mocktail” si indica una bevanda miscelata senza l’aggiunta di alcool. Il nome deriva dall’unione delle parole inglesi “mock”, che significa “imitare”, e cocktail. Questi drink imitano nei colori e negli ingredienti i cocktail più famosi ma senza la presenza della componente alcolica. Rum, gin e vodka lasciano il posto a centrifugati di frutta, succhi naturali, infusi di erbe aromatiche. Abbiamo chiesto a Nicola Mor, barman professionista e docente dell’Accademia del Gusto di Ascom Formazione, di indicarci quattro ricette per preparare a casa aperitivi alcool free per ogni occasione.

Refreshing Clementine

Ingredienti:
6 cl succo di clementine spremute
8 cl succo di ananas fresco
1,5 cl succo di lime
1 passion fruit (svuotare l’interno del frutto)
2 cl sciroppo di zucchero liquido

Preparazione:
Unire tutti gli ingredienti nello shaker con ghiaccio, agitare per circa 8 secondi e versare direttamente nel bicchiere. Guarnire con spicchi di clementina, cannuccia di carta e foglie di timo.

(foto in copertina)

Virgin Lychee Cosmopolitan

Ingredienti:
1,5 cl sciroppo di granatina
8 cl succo di lychee
4 cl succo di arancia
1 cl succo di lime

Preparazione:
Unire tutti gli ingredienti nello shaker con ghiaccio, agitare e filtrare in un’ampia coppa da cocktail. Guarnire con una scorza di arancia sul bordo del bicchiere.

Iced Matcha Latte

Ingredienti:
1 cucchiaio di tè verde matcha in polvere
2,5 cl sciroppo di orzata
3 cl acqua calda
4 cl panna liquida
8 cl latte di cocco

Preparazione:
Sciogliere in una tazza il tè con l’acqua calda, unire lo sciroppo di orzata, la panna liquida e versarli nel bicchiere con ghiaccio. Successivamente versare il latte di cocco e mescolare.

Pomegranate Fizz

Ingredienti:
2 cl sciroppo ai fiori di sambuco
1 bottiglietta di soda (o tonica) da 20 cl
1 cl succo di lime
2 fette di arancia
chicchi di melograno
rosmarino

Preparazione:
Direttamente del bicchiere versare lo sciroppo con il succo di lime e il melograno. Aggiungere ghiaccio, soda, le fette di arancia e mescolare delicatamente. Guarnire con il rosmarino.

 


Save the mountains: tutti in cammino sui sentieri delle Orobie

Domenica tutti in cammino sui sentieri delle Orobie. Ognuno con il proprio passo e il proprio traguardo, vicino o lontano; ma uniti dalla volontà di preservare la montagna e i suoi valori.

Questo è l’invito della Sezione di Bergamo e dell’Unione bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Club alpino italiano e dell’Associazione nazionale alpini per l’evento “Save the Mountains” in programma domenica 7 luglio, che è stato presentato questa mattina a Palazzo Pirelli.

Il 7 luglio, alle ore 11, tutti i partecipanti iscritti dovranno aver raggiunto il rifugio prescelto lungo i sentieri proposti e senza lasciare dietro il proprio passaggio rifiuti o resti di ogni genere: ad accompagnarli un apposito kit con sacca, maglietta, spilla e borraccia realizzati con materiali ecologici. Raggiunti i rifugi, tutti i partecipanti sottoscriveranno il manifesto degli “Ambasciatori della sostenibilità”.

“La montagna è una grande risorsa non solo naturale e ambientale, ma anche di valori e insegnamenti di vita – ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi- che devono essere costantemente promossi e proposti: sentimenti come l’amicizia e la solidarietà, identificativi dello stare e del vivere in montagna, sono sempre importanti e attuali e devono essere un riferimento per tutti. Per la prima volta in questa legislatura abbiamo istituito un assessorato specifico dedicato alla montagna e una Commissione speciale che si occupa di tutti i provvedimenti di interesse delle aree montane: un segnale forte di attenzione da parte di Regione Lombardia, che sulla e nella montagna vuole investire, contando ora anche sull’appuntamento olimpico del 2026. Sarà un’occasione straordinaria anche per dotare i territori montani di quei servizi e quelle infrastrutture di cui hanno tanto bisogno, migliorando così la qualità della vita non solo dei turisti ma anche e soprattutto di chi in montagna ci vive tutto l’anno”.

Negli ultimi mesi il CAI, accanto al manifesto e agli obiettivi dell’appuntamento, ha realizzato anche quattro “carte” in cui si specificano quali sono i comportamenti sostenibili da tenere in differenti occasioni: in montagna, nell’agricoltura, nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti e sulla tavola di montagna, salvaguardando l’agrobiodiversità e incoraggiando il consumo di prodotti di qualità di piccole aziende del territorio.

“Nei nostri territori montani abbiamo la fortuna di poter contare su numerose e diversificate produzioni locali di grande qualità, soprattutto casearie – ha sottolineato il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini- che esaltano e valorizzano le peculiarità della montagna bergamasca e lombarda, all’insegna di valori semplici e schietti, ma di grande sostanza, proprio come i suoi sapori. Grazie anche all’innovazione introdotta nei processi produttivi dalle nuove generazioni, possiamo oggi ben dire che la dieta di montagna è ancor più salutare della tanto celebrata e apprezzata dieta mediterranea”.

“Sulle Orobie e dalle Orobie nasce un progetto pilota pronto ad essere esportato e replicato in tutta la Lombardia e nelle altre aree montane d’Italia –ha detto il capogruppo della Lega Roberto Anelli- e che ha il grande merito di investire molto sull’aspetto educativo e formativo, insegnando a tutti le regole più elementari dell’andare in montagna. Un grande plauso al CAI di Bergamo che attraverso queste iniziative sa creare aggregazione, ma sa anche sensibilizzare su temi come il rispetto per l’ambiente, la natura e le persone, valori alla base di ogni comunità sociale sana e che funziona”.

“Andare in montagna e avere rispetto per la natura vuol dire anche capire l’importanza di una risorsa e di un patrimonio come l’acqua –ha concluso il Consigliere regionale nonché presidente di Uniacque Paolo Franco- che troppo spesso viene usata in modo improprio e sprecata: non possiamo rispettare e volere bene a chi ci sta vicino, se prima non sappiamo tenere nella giusta considerazione le risorse naturali di cui quotidianamente ci serviamo. Ecco quindi che il progetto Save the Mountains è di straordinaria attualità perché ci obbliga a riflettere e a interrogarci seriamente innanzitutto sullo stile di vita di ciascuno di noi, incentivando la pratica di comportamenti corretti e salutari”.

Erano presenti anche la Consigliera regionale Viviana Beccalossi, il Presidente del CAI di Bergamo e dell’Unione bergamasca del Club alpino italiano Paolo Valoti, la Presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del fiume Oglio Adriana Bellini, il direttore della rivista “Orobie” Paolo Confalonieri, i rappresentanti della direzione generale dell’ATS di Bergamo e i rappresentanti delle istituzioni locali.

Al fianco del Cai e dell’Ana di Bergamo nel progetto di educazione e sostenibilità “Save the Mountains”, oltre a tutte le istituzioni locali, ci sono tra gli altri il Consiglio regionale della Lombardia, il Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico e l’Osservatorio per le montagne. L’obiettivo è di portare ancora tante persone sulle Orobie, una nuova grande mobilitazione dopo quella che lo scorso anno ha portato al Guinness Word Record con 2.846 persone che unite in catena hanno realizzato la Cordata della Presolana.

“La parola chiave di “Save the Mountains” sarà sostenibilità –ha sottolineato Paolo Valoti-. Un concetto che non rimarrà solo sulla carta, nei documenti che riportano gli impegni per il rispetto dell’ambiente, ma che si tradurrà anche in azioni concrete come per esempio la piattaforma che verrà predisposta da Hidrogest e che permetterà di raccogliere segnalazioni sulla manutenzione e sullo stato dei sentieri. Le segnalazioni verranno prese in carico dal CAI, che nei giorni successivi al 7 luglio si impegnerà a verificare e sistemare le anomalie indicate. Con questo progetto rafforziamo la grande cordata tra istituzioni, associazioni e cittadini accomunati dal grande amore per la montagna, promuovendo una sempre maggiore cultura del rispetto e della valorizzazione dell’ambiente e della natura montana”.

A margine della conferenza stampa, il Consigliere Segretario Dario Violi si è anch’egli complimentato per l’iniziativa evidenziando come “il progetto “Save the Mountains” è un ulteriore passo in avanti verso la tutela e il rilancio delle nostre montagne, sia dal punto di vista ambientale che culturale, attraverso la creazione di comportamenti consapevoli per la conservazione dei sentieri e dei rifugi. L’obiettivo è quello di garantire lo sviluppo sostenibile dei territori montani attraverso il coinvolgimento diretto e la partecipazione di tutti coloro che vivono la montagna e vogliono preservarne la bellezza, agendo per un impegno comune volto alla salvaguardia del territorio”.

Le strutture del CAI che rappresentano la rete principale entro cui verrà sviluppata l’iniziativa del 7 luglio e che parteciperanno all’evento sono: Alpe Corte Bassa, Angelo Gherardi, Antonio Curò e Ostello, Baroni al Brunone, Carlo Medici ai Cassinelli, Cesare Benigni, Fratelli Calvi, Fratelli Longo, Laghi Gemelli, Leonida Magnolini, Luigi Albani, Marco Balicco, Mario Merelli al Coca, Nani Tagliaferri, Resegone, Rino Olmo.

A questi si aggiungono anche le strutture private: il rifugio Ca’ San Marco 2000, il rifugio del Barbellino e il Capanna 2000.


A Pisogne sul Lago d’Iseo l’aperitivo è dedicato a Woodstock

A Pisogne sulla sponda bresciana del Lago d’Iseo il Barbai è un locale ‘museo’. Qui l’offerta di cocktail, drink realizzati con mestiere si unisce alla proposta di mostre, per lo più di artisti locali. La convinzione del patron Maurizio Domestici è che anche i baristi possono fare cultura, non solo gastronomica, e che la passione per il bello può raggiungere con facilità i giovani, in un ambiente informale e conosciuto.
Domani, 25 maggio 2019, a partire dalle 19 è in programma una mostra-concerto dedicata a Woodstock, in occasione del 50° anniversario del leggendario festival di Bethel. La mostra si intitola “WOODSTOCK 1969-2019”.
Sulle pareti del locale ‘sfilano’  25 opere – per lo più acrilici su tela formato 50×50 – in cui altrettanti studenti del Liceo artistico “Tartaglia-Olivieri” di Brescia interpretano e raccontano, con lo sguardo post millennial, i tre giorni di musica, peace and love sessantottini. Nel corso della serata il gruppo musicale Gillet Fusione & Lalla proporrà cover di alcune canzoni del concerto di Woodstock.
La partecipazione alla serata è libera, è gradito abbigliamento in stile anni ’60/’70. La mostra è visitabile fino al 24 luglio negli orari di apertura del locale ed è ideata e curata da Bruno Zoppetti, apprezzato artista e professore del Liceo Tartaglia-Oliviero di Brescia,. L’iniziativa è legata a Nistoc il festival di Sulzano che quest’anno sarà dedicato appunto a Woodstock.  Sulle tele sono ritratti giovani spettatori e i musicisti icona dell’evento, da Janis Joplin a Grace Slick, Richie Havens, Alvin Lee. Con loro riprende vita un’epoca lontanissima dalla realtà dei ragazzi di oggi, in cui i ragazzi erano mossi dalla appassionata fiducia di poter cambiare il mondo.
Dal 25 al 28 luglio la mostra si trasferirà a Nistisino di Sulzano all’interno del festival Nistock.
Barbai Piazza Vescovo Pellegrini Pisogne, Lago d’Iseo – Bs

 

 

 

La locandina


Convegno sull’innovazione per il commercio: tre storie di successo

La sfida dell’innovazione è il tema al centro del convegno che si svolge oggi, martedì 14 maggio, all’Università degli Studi di Bergamo. Il confronto è organizzato e promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo.

Come testimoni di questo percorso di innovazione, i Giovani Imprenditori di Ascom hanno chiesto a tre imprenditori del nostro territorio di raccontare la loro esperienza: Gregory Airapetyan della Sales Two Inc, azienda che con sede legale a San Jose (CA) ed operativa a Bergamo che ha sviluppato un’applicazione mobile integrabile a qualsiasi soluzione gestionale che consente alle aziende di coordinare una rete eterogenea di operatori commerciali; Livio Maffioletti, socio fondatore della Specialwaves di Pedrengo che propone un mixer audio componibile e adattabile alle esigenze di DJ, produttori e musicisti; e Edoardo Grimaldi della Dif spa di Azzano San Paolo, società di distribuzione editoriale, che presenterà Zak Pak, la nuova applicazione mobile che dirotta le consegne dello shopping on line verso l’edicola di fiducia.

Gregory Airapetyan della Sales Two Inc, spiega come l’applicazione mobile può essere semplice, immediata e fruibile, integrabile a tutte le soluzioni gestionali, CRM e software di Business Intelligence. Con la sua app c’è l’immediatezza nell’inserimento e fruibilità del dato con pochi click, l’immediatezza dell’intervento, il report automatico delle visite e aggiornamenti in tempo reale, condivisione dei risultati, incremento dell’obiettivo in base alla produzione, 90% del carico di lavoro da parte degli operatori back office, e molto di più.

Livio Maffioletti spiega che l’idea del suo progetto è stata concepita da un singolo soggetto. In seguito, lungo il suo percorso di ricerca di persone e aziende per la sua concretizzazione, ha incontrato altre tre soggetti con competenze complementari. Il team così formatosi ne ha poi arricchito le qualità e ne ha permesso la sua realizzazione. Inoltre, come nota è stata conclusa la fase più rilevante e impegnativa della ricerca e sviluppo del prodotto. Attualmente esso è in fase di beta test, in previsione del lancio in produzione.

Infine, Edoardo Grimaldi responsabile del progetto di Zak Pak, spiega che con questo servizio innovativo chi fa shopping online può acquistare un servizio di deposito pacchi presso le edicole. L’edicola selezionata dall’utente riceve il pacco, il cliente viene avvisato tramite l’app con una notifica e può andare a ritirarlo con tutta comodità. La procedura è molto facile. Basta scaricare l’app, disponibile sia per Android che per iOS, scegliere l’edicola più vicina, seguire le istruzione e procedere con l’acquisto di un servizio di deposito. Tutto ciò in soli tre minuti e si possono effettuare acquisti su qualunque e-commerce (Amazon, eBay, Zalando, ePrice ecc.), inserendo come indirizzo di spedizione il recapito dell’edicola prescelta.

L’incontro si è aperto con i saluti di Giovanna Zanotti, direttrice del Dipartimento di Scienze Aziendali Economiche e Metodi quantitativi dell’Università di Bergamo, Oscar Fusini, direttore di Ascom e Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom, mentre Cristiana Cattaneo e Laura Mariani, docenti del Dipartimento di Scienze Aziendali Economiche e Metodi quantitativi dell’Università di Bergamo hanno introdotto i lavori.