Livio Bresciani riconfermato presidente degli Ortofrutticoli Ascom

Rosbuco e Scardino i vicepresidenti del Gruppo: il settore tra i pochi a salvarsi dai contraccolpi della pandemia

Livio Bresciani è stato riconfermato presidente del Gruppo Dettaglianti Ortofrutticoli di Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1950, titolare di un negozio di frutta e verdura in via Masone in città, Bresciani è vicepresidente della Fida (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione) e fa inoltre parte del Consiglio direttivo di Ascom. Confermata anche Egidia Rosbuco (1956 – Osio Sotto), mentre entrano in consiglio Isabel Spagnoli (classe 1994 – Bergamo) e Cristofero Scardino (classe 1975 – Dalmine e Spirano). Rosbuco e Scardino sono stati inoltre eletti vicepresidenti.

Il settore dell’ortofrutta è stato uno dei pochi a salvarsi dai contraccolpi della pandemia: tra il 2019 e il 2021 i negozi attivi sul territorio provinciale sono infatti saliti da 254 a 257 (di cui 39 in città). “Siamo una categoria in crescita – conferma Livio Bresciani -. I mesi bui dell’emergenza Covid e dei vari lockdown hanno infatti dato un risvolto positivo alla categoria: i nostri negozi hanno saputo riconquistare la fiducia dei consumatori, anche dei più giovani, che hanno riconosciuto, per non dire riscoperto, la professionalità e la disponibilità che tutti i giorni garantiamo insieme alla freschezza dei prodotti che proponiamo“.
Un’altra nota positiva evidenziata da Bresciani riguarda il salto di qualità del mercato ortofrutticolo, dall’assortimento della merce al servizio, passando per l’accessibilità negli orari di accesso, una struttura fondamentale per tutta la categoria.
E sulle sfide del futuro Bresciani non ha dubbi: “Dobbiamo fare rappresentanza e massa critica con altre categorie legate al mondo dell’alimentare. Ci sono infatti buoni propositi per creare un gruppo unico che rappresenti tutto il mondo del food e che possa far fronte comune sui tavoli istituzionali”.


Mele brembane, alla sagra debutta il succo

Le mele sono diventate un prodotto tipico della Valle Brembana grazie all’Afavb, l’Associazione frutticoltori agricoltori della Valle Brembana che riunisce centinaia di appassionati che dimostrano di credere nel loro territorio coltivando alberi da frutto. Negli ultimi decenni in Valle sono state messe a dimora almeno 150.000 piante, sono stati recuperati terreni altrimenti abbandonati e la consulenza di esperti ha consentito di ottimizzare qualità, resa dei frutteti e proprietà del terreno, addirittura superiori a quelle di zone più rinomate.

Per valorizzare questa produzione a Piazza Brembana sabato 15 e domenica 16 ottobre torna la “Sagra della Mela e dei prodotti tipici della Valle Brembana”.

La manifestazione vede l’associazione collaborare con gli enti territoriali e di promozione locale per unire all’enogastronomia la valorizzazione della Valle. In primo piano ci sono le varietà coltivate – Golden, Gala, Red Delicious, Renetta e Topaz, le principali, identificate da un apposito marchio – e la vendita diretta, ma anche laboratori, mostre, concorsi, ricette, un mercato di prodotti gastronomici e d’artigianato locale.

Debutterà anche un nuovo prodotto, il succo di mele al 100% brembane, un’occasione per i produttori di differenziare e sviluppare l’offerta, per i consumatori di gustare in un’altra veste i frutti del territorio.

C’è pure il Tour Gastronomico, un percorso di dieci tappe nel giardino della piazza centrale che fa incontrare i produttori agricoli locali e le loro specialità: formaggi, dolci, salumi, birre, miele e castagne, mentre in 16 ristoranti sarà possibile gustare speciali menù interamente dedicati alle mele, con originali accostamenti dall’antipasto al dolce.

La qualità delle mele brembane è stata riconosciuta anche dalla prestigiosa testata “La Cucina Italiana”, che ha citato l’appuntamento di Piazza Brembana tra “Le sagre delle mele più belle d’Italia“.

www.sagramela.it

I RISTORANTI CHE PROPONGONO I MENÙ A TEMA

ristoranti-mela


Expo, c’è anche il sommelier della frutta

fruttaDalle pesche nettarine alle ciliegie, dalle albicocche alle nespole, dall’anguria al melone sino ai frutti più esotici, provenienti da ogni parte del mondo. E ancora melanzane, zucchine, pomodori e fiori di zucca.

Martedì 28 luglio, Expo Milano 2015 celebra la “Festa della Frutta e della Verdura”, all’insegna del mangiare sano e di uno stile di vita corretto.

Numerose le iniziative in programma che coinvolgeranno i Paesi partecipanti e animeranno l’Esposizione Universale per tutto il giorno. A cominciare dalla distribuzione a tutti i visitatori di oltre 50 quintali di frutta fresca da parte di Coldiretti, tra cui le pesche, le susine e gli agrumi tardivi provenienti dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dal Piemonte e dalla Calabria.

La frutta sarà distribuita in tre punti diversi: lungo il Cardo Sud davanti al Padiglione Coldiretti (all’interno del quale sarà presente la Regione Calabria che preparerà spremute di arance tardive e di bergamotto); lungo il Cardo Nord davanti a Palazzo Italia; sul Cardo angolo Decumano, all’altezza del Padiglione Lombardia.

Ma non è tutto. Sempre Coldiretti, con Onafrut, organizzerà dei laboratori del gusto, con dei “sommelier” che insegneranno alle persone come scegliere e distinguere la frutta migliore, e una serie di iniziative dedicate ai bambini, come le fattorie didattiche, con merendine a base di frutta fresca. Saranno, inoltre, predisposti orti orizzontali e verticali, per raccontare la produzione di verdura in campagna e in città. E ci si potrà divertire con giochi sul compostaggio domestico e sulla stagionalità dei prodotti dell’orto. Degli intagliatori realizzeranno delle sculture naturali artistiche e l’Unione nazionale dei produttori di Ortofrutta farà arrivare delle sagome a forma di frutta e verdura pronte per i selfie del grande pubblico. Saranno, inoltre, allestite quattro piramidi con prodotti naturali per decorare il Cardo Sud.

Protagonista della festa sarà il Cluster Frutta e Legumi, dove i visitatori potranno scoprire le caratteristiche dei frutti di stagione esposti in un mercato, a cura di Huiyuan. Si potranno assaggiare insalate, smoothie e un particolare succo di frutta e zafferano, la specialità del giorno. Anche i Paesi del Cluster parteciperanno all’iniziativa: l’Afghanistan proporrà un cocktail di mango e un rinfresco allo zafferano, il Gambia succhi di baobab e ibisco, mentre Kyrgyzstan e Uzbekistan frutta tipica.

Una band scandirà, con le sue performance, il programma degli eventi che animeranno il Cluster.

Pesche, pere e albicocche saranno distribuite in due postazioni, allestite lungo il Decumano, da Agrinsieme.

Al Parco della Biodiversità, nell’ambito dell’iniziativa “Frutta da Bere e da mangiare”, a cura del Padiglione del Biologico NaturaSì, saranno realizzati centrifugati biologici, con abbinamenti curiosi e ricercati di frutta e verdura e degustazioni di ortofrutta di stagione. Dalle ore 10, saranno offerti meloni, angurie, pesche e verdura di stagione biologica. Frutta e verdura biologici saranno gli ingredienti principali dell’aperitivo, alle ore 20.

Conaf-WAA (World Association of Agronomists), con il supporto dei loro volontari, definiranno un itinerario di visite guidate dei padiglioni, con fil rouge il tema della Frutta e della Verdura.