Milano, ora anche il cibo ha il suo fuorisalone

weekandfood

Come succede per mobili, design e arredamento, a Milano anche il cibo si appresta a vivere il suo fuorisalone. Accanto alla fiera internazionale di settore Tuttofood, in programma alla Fiera di Rho-Pero dall’8 all’11 maggio, debuttano infatti quest’anno le manifestazioni diffuse nelle location più di tendenza della città.

Il programma ideato da Tuttofood si chiama Week&food e grazie alla collaborazione con Comune di Milano, Regione Lombardia, Confcommercio, Fondazione Feltrinelli e JRE Jeunes Réstaurateurs si è ampliato fino a diventare Milano Food City, la prima food week della città.

Gli appuntamenti vanno dal 4 all’11 maggio e comprendono show-cooking, aperitivi a 5 stelle, circuiti esperienziali tra i ristoranti, degustazioni e street food. L’intento, proseguendo sulla strada tracciata dall’Expo, è dare vita ad una grande festa del cibo di qualità senza dimenticare una riflessione sulla naturalità, la sostenibilità e la lotta allo spreco alimentare. In particolare, il tratto distintivo degli eventi Week&food è il ruolo da protagonisti degli espositori e delle associazioni di categoria che per la prima volta usciranno dai cancelli della fiera per condividere anche con foodies, viaggiatori e tutti i cittadini le eccellenze di solito riservate in anteprima ai professionisti del settore in manifestazione.

Gli eventi e gli appuntamenti conviviali

Al The Mall di Porta Nuova, dal 4 al 7 maggio andrà in scena Taste of Milano, il festival dove gli chef stellati incontrano il grande pubblico.

Dal 6 al 10 maggio, al Superstudio Più di via Tortona 27, Tuttofood sarà partner di Italian Gourmet, una 5 giorni non-stop di eventi dedicati alla grande tradizione enogastronomica italiana in diverse aree tematiche: entertainment, cultura, cibo, workshop.

Il 5 maggio alle 19 è in programma la festa con cui saranno riconsegnati alla città i Dazi dell’Arco della Pace, che ospiteranno eventi serali facendo eco alle iniziative sparse in città. Sempre ai Dazi, la mostra “Design for Food” realizzata da ADI (Associazione del Disegno Industriale) illustrerà come il design sia parte essenziale di uno dei comparti più importanti del Made in Italy.

In giro per la città

Tra le iniziative diffuse, “Le fermate del Gusto” articoleranno per tutta la settimana percorsi di street food tra corso Garibaldi, piazza XXV aprile e vie limitrofe, oltre che in piazza XXIV maggio e Nuova Darsena, protagonisti Apecar, food truck e pop-up sempre più gourmand.

Nelle serate dell’8 e 9 maggio, i migliori ristoranti e locali di Milano proporranno degustazioni di piatti, menù, vini, cocktail dedicati, con il nome di Week&food experience.

Dall’8 all’11 maggio con il progetto FoodFriends si ampliano i circuiti dedicati al commercio con quattro percorsi: FoodFriends Day con assaggi nei negozi e mercati coperti e degustazioni in ristoranti e bar; FoodFriends Night con feste in alcune vie della città; FoodFriends Weekend dedicato all’accoglienza e infine FoodFriends Charity con la “FoodFriends doggy bag” e la “FoodFriends sustainability week” per la lotta allo spreco alimentare.

Infine, dal 3 al 9 maggio, al punto vendita de Il Viaggiator Goloso in viale Bellisario 1-3 si potrà diventare giurati di un’innovativa modalità di concorso: Cheese for People Awards, un premio che intende valorizzare i formaggi tipici italiani attraverso assaggi “al buio”.

Per riflettere

Week&food sarà anche riflessione e consapevolezza. In collaborazione con FederBio, sabato 6 il Palazzo Giureconsulti in via Mercanti ospita la Festa del Bio, con produttori, aziende, consumatori, giornalisti, blogger e aperta a millennials, studenti, bambini e adulti.

Intanto dal 4 al 10 maggio, la Fondazione Feltrinelli in viale Pasubio sarà animata da dibattiti, laboratori, talk e spettacoli con la partecipazione di protagonisti nazionali e internazionali impegnati in attività istituzionali, associative, imprenditoriali, di ricerca e culturali.

Oltre Milano

Alla Sapore in Lombardia Lounge presso il Roses Restaurant del Rosa Grand Hotel, in piazza Fontana, dal 7 all’11 maggio ci si può cimentare in una full immersion nell’enogastronomia lombarda attraverso sapori e aromi di tutte le sue tradizione locali; mentre dal 3 al 6 maggio, all’insegna dell’hashtag #saporeinlombardia, un viaggio lungo 400 km di strade lombarde che toccherà 1.000 scorci tipici coinvolgerà 5 team, 4 lingue, 10 influencer in un viaggio alla ricerca di luoghi, ristoranti, cantine uniche, da far conoscere al pubblico.

Business e aggiornamento professionale

A completare il quadro la ricca offerta di contenuti ed eventi all’interno della fiera. Tra questi spiccano lo spazio-evento Seeds&Chips, dedicato all’innovazione agrifoodtech, con start-up, istituzioni ed esperti; Spazio Nutrizione, dove scienziati e nutrizionisti dibattono con l’industria e i professionisti food; Wine Discovery, momento di alto profilo sui vini con la Vinitaly Wine Academy.

A oggi sono registrati a Tuttofood 2017 2.850 espositori, dei quali oltre 500 esteri (+10%), consolidando i 2.800 dell’edizione record di Expo 2015, eguagliata anche nella superficie espositiva con 180mila mq lordi. Sono più di 3.150 i buyer profilati dall’Italia e dall’estero, con le delegazioni più numerose provenienti, nell’ordine, da Usa, Canada, Sud America, Germania e Paesi del Golfo.


Stop ai fast food in Città alta, «una scelta che fa bene al commercio»

fish and chips - street food - cartoccio

All’Ascom piace lo stop al “cibo selvaggio” in Città alta, ossia la scelta del Comune di Bergamo di vietare l’apertura di alcune attività commerciali – a cominciare dal food “monotematico” che sta andando per la maggiore – per salvaguardare l’identità del borgo. Il provvedimento tiene conto del confronto con le associazioni di categoria e del Duc e trae la propria forza normativa dal “decreto Franceschini” che restituisce ai sindaci, di contro alla generale liberalizzazione, la possibilità di regolamentare il piccolo commercio nei centri di particolare pregio storico e artistico.

La novità dovrebbe entrare in vigore prima dell’estate, dopo il vaglio della Regione e della Soprintendenza e il passaggio in Giunta e Consiglio comunale, e farà del capoluogo orobico la seconda città in Italia, dopo Firenze, e la prima in Lombardia a mettere al bando fast food e negozi di chincaglierie varie. Per 18 mesi – tanto durerà la sperimentazione – le mura venete saranno off limits per self service, friggitorie, take away e tutti gli alimentari monoprodotto, dallo yogurt alle patatine fritte, ma anche sexy shop, solarium, centri massaggi, distributori automatici: in tutto una sessantina di attività individuate dai relativi codici Ateco.

«Il lavoro con l’Amministrazione è stato positivo – afferma il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. La scelta di definire per Città alta le attività che possono o non possono aprire da un lato favorisce la salvaguardia delle funzioni commerciali per i residenti, dall’altro permette di mantenere un livello alto nella qualità dell’offerta rivolta ai turisti». «La crescita delle insegne monoprodotto, spesso catene e in piccoli spazi – rileva –, è un’evoluzione che testimonia le difficoltà del commercio nei centri storici e che indebolisce l’offerta poiché non porta effettivi vantaggi all’appeal turistico come invece fanno insegne tipiche ed originali. Una limitazione non può perciò che fare bene». «Dal divieto – tiene a precisare – sono escluse le attività che hanno già aperto, vengono perciò salvati i diritti acquisiti e tutelati gli investimenti». Nessun veto nemmeno per ristoranti, pizzerie e pub con cucina.

In tema di decoro il Comune prevede inoltre norme – non solo in Città alta ma in tutte le aree del Duc, quindi anche centro, Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina – per rendere insegne, accessi, vetrine, illuminazione interna più armonici con il contesto. «La vetrina dovrà essere intesa in senso proprio – spiega il direttore Ascom – per presentare prodotti e sevizi e non, ad esempio, essere occupata da scaffalature. Si interviene anche sui negozi sfitti le cui vetrine dovranno essere oscurate con materiale che non produca un effetto negativo sull’immagine complessiva dell’area. Insomma, una serie di prescrizioni per aumentate il livello qualitativo dei negozi di Città alta e dei borghi». I negozianti avranno tre mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni.


Imparare un mestiere nel settore food. Non è mai troppo tardi con i corsi Ascom

Pasticciere, pizzaiolo, barman, cuoco e banconiere di macelleria. Partono i corsi professionalizzanti di Ascom Formazione dedicati ad alcune delle figure più richieste nel mondo della ristorazione e del commercio.

«Ogni anno proponiamo corsi dedicati alle professioni più richieste dai nostri settori, sia come occasione di aggiornamento che come vero e proprio momento formativo in grado di insegnare un mestiere, grazie alla disponibilità di alcuni maestri del settore e di alcuni dei nostri presidenti di categoria. Sono lezioni in aula, molto impegnative, che arrivano anche a durare alcuni mesi – spiega Daniela Nezosi, responsabile dell’Area Formazione di Ascom Bergamo Confcommercio –. Lo scorso anno abbiamo formato oltre un centinaio di persone provenienti dagli ambiti più disparati. Tra i nostri corsisti abbiamo chi proviene dal settore e anche chi trova in queste attività un nuovo sbocco professionale, pertanto le nostre classi sono composte da persone diverse sia per provenienza, che per competenza e per età. Quest’anno, su richiesta dei nostri associati, abbiamo introdotto il corso dedicato al banconiere di macelleria, in quanto è una professione molto richiesta ed è difficile trovare personale capace».

Il primo appuntamento è con il corso “Vorrei fare il pasticciere”: dal 30 gennaio al 13 marzo, 74 ore con il maestro pasticciere Giovanni Pina, cofondatore e membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani e patron dell’omonima pasticceria a Trescore Balneario.

Dal 6 al 17 febbraio è in calendario “Vorrei fare il pizzaiolo”: 40 ore di lezione con Tiziano Casillo, chef-pizzaiolo, uno dei principali esperti a livello nazionale del prodotto pizza.

A marzo è in programma il corso “Vorrei fare il barman”: 19 lezioni (8 marzo/12 maggio) per imparare a gestire un bar o approfondire le proprie conoscenze. In cattedra un pool di esperti del settore, tra cui Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Caffè Bar di Ascom Bergamo Confcommercio e gestore dello storico Bar Centrale di Lovere, e Gabriele Aresi, consigliere del Gruppo Caffè Bar dell’Associazione.

Per chi vuole trasformare una passione in una professione, sempre a marzo, parte il corso “Vorrei fare il cuoco”: dal 12 marzo al 10 aprile, 116 ore di lezione con lo Staff dell’Accademia del Gusto e Francesca Marsetti, prima donna chef alla Nazionale Cuochi e noto volto televisivo de “La prova del cuoco”.

È in calendario ad aprile il corso “Vorrei fare il banconiere di macelleria”, 5 lezioni tenute da esperti macellai – Ettore Coffetti e Franco Meloncelli, rispettivamente presidente ed ex presidente del Gruppo macellai di Ascom – sulle tecniche di lavorazione delle carni.

Tutti i corsi si tengono all’Accademia del Gusto di Ascom Formazione in piazzetta don Gandossi 1 ad Osio Sotto.

Per informazioni: www.ascomformazione.it; info@ascomformazione.it; tel. 035 4185706.


Ortofrutta/ Bresciani: «La sfida per il nuovo anno è valorizzare l’anima green dei negozi»

È stato ancora un anno difficile il 2016 per il comparto alimentare, nonostante le nuove aperture nel settore che registra una crescita a due cifre (+14,81%), con 36 negozi in più in città rispetto allo scorso anno. Anche i negozi di ortofrutta risentono dei consumi al palo: «Il 2016 è stato un altro anno duro per la categoria – commenta Livio Bresciani, presidente del Gruppo Ortofrutta Ascom -. Molti imprenditori hanno puntato, anche per effetto Expo e in chiave turistica, sull’alimentare, ma l’offerta del food sempre più allargata non corrisponde ad un aumento della capacità di spesa, che resta in linea con gli scorsi anni».

Ad oggi il Natale sembra austero: «Sono giorni decisivi per la categoria che sperava di affrontare un Natale più vivace sul fronte dei consumi – continua Bresciani -. Ad oggi, se tutto va bene, ci aspettiamo di chiudere le feste in linea con lo scorso anno, diversamente registreremo un calo seppur abbastanza contenuto». Si spera nei ritardatari, pronti a comporre all’ultimo i classici cesti regalo:«Si gioca tutto nella settimana di Natale, negli ultimi tre giorni dell’Avvento in particolare – spiega -. Nei cesti vinceranno prodotti locali e di stagione, vuoi per una nuova etica di consumo, vuoi per i prezzi più contenuti rispetto a specialità esotiche o “sfizi” fuori stagione, dalle ciliegie alle albicocche. Si venderanno come sempre bene frutta secca e eccellenze italiane, mentre frutti esotici che un tempo erano sinonimo di festa sono entrati ormai a pieno titolo nella borsa della spesa settimanale: mango, papaya e avocado non sono più ricercati come un tempo».

Il comparto ortofrutticolo bergamasco è anche pronto a cogliere nuove sfide per il futuro: «Dobbiamo valorizzare il nostro lavoro e impegno quotidiano sul fronte della sostenibilità. La maggior parte dei nostri punti vendita ha un’anima “green” che però è poco evidente al consumatore, a differenza di altre realtà che hanno investito in marketing, manifesti e proclami. Eppure ogni giorno facciamo acquisti in un mercato ortofrutticolo che a tutti gli effetti è a km zero grazie anche ad importanti realtà agricole locali, gestiamo scarti ed eccedenze da sempre in modo ottimale e abbiamo adottato da tempo la raccolta differenziata. Credo che su questo fronte si giochi una sfida importante per la categoria. I giovani stanno tornando nei piccoli negozi e sono particolarmente attenti e sensibili al tema sia della sostenibilità che del km zero».


Cibo, con #ItalyFoodWeek una settimana di conversazioni su Twitter

italyfoodweek

È partita oggi la #ItalyFoodWeek, l’iniziativa promossa da Twitter Italia, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Per sette giorni, sino a giovedì 20 ottobre, su Twitter saranno celebrate le eccellenze del Made in Italy agroalimentare e aziende ed esperti del mondo Food, ma anche semplici appassionati di cibo, animeranno conversazioni legate al tema.

La #ItalyFoodWeek verterà su tematiche legate al cibo e all’alimentazione, dai prodotti tipici o a Km zero, dal vino alla cucina stellata, passando per argomenti di interesse comune ed attualità, quali le conoscenze nutrizionali o la lotta agli sprechi alimentari. Chiunque potrà partecipare alla conversazione per conoscere, chiedere, condividere o dire la propria, entrando in contatto con aziende, professionisti del settore e altri appassionati di cibo in tutta Italia.

Il primo focus è sulla lotta agli sprechi alimentari: per partecipare alla conversazione e dire la propria basta utilizzare l’hashtag #zerosprechiFW. Sabato 15 ottobre è la volta di Coldiretti, in occasione della quindicesima edizione del Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, momento di riferimento per le riflessioni sull’agroalimentare in Italia.

Molte i personaggi del mondo food che parteciperanno all’iniziativa e che Twitteranno durante la settimana, tra cui, per citarne alcuni, gli chef stellati Bruno Barbieri e Rosanna Marziale, Francesca Romana Barberini conduttrice di Alice Club, il club della buona tavola, la celebre esperta Chiara Maci, Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari, fondatori di GNAMBOX, Chissenefood, il brand di ecommerce dedicato alla cucina fondato da Maurizio Rosazza Prin. E ancora, la vincitrice della quinta edizione di MasterChef Italia Erica Liverani e il finalista Lorenzo De Guio, il vincitore della seconda stagione di Hell’s Kitchen Italia Mirko Ronzoni, il finalista della prima edizione di Bake Off Italia Emanuele Patrini, e il “Cuoco Contadino” Pietro Parisi. Prenderanno inoltre parte alle conversazioni anche l’Associazione Slow Food, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma e il famoso Cucchiaio d’Argento.

La settimana è scandita da un tema specifico, definito da un hashtag diverso per ogni giorno della #ItalyFoodWeek

  • Venerdì 14 ottobre – #zerosprechiFW
  • Sabato 15 ottobre – #kmzeroFW
  • Domenica 16 ottobre – #apranzoinsiemeFW
  • Lunedì 17 ottobre – #prodottitipiciFW
  • Martedì 18 ottobre – #vinoFW
  • Mercoledì 19 ottobre – #cucinaFW
  • Giovedì 20 ottobre – #ciboesaluteFW

 


Milano, alla prima del “Salon” persino gli abiti sono di cioccolato

Tre giorni di degustazioni, eventi, esposizioni ed un unico grande protagonista: il cioccolato. Arriva a Milano, dal 13 al 15 febbraio a The Mall, lo spazio polifunzionale nel nuovo Business District di Porta Nuova Varesine, il Salon Du Chocolat, evento nato a Parigi nel 1994 e oggi presente in 30 città su quattro continenti per una media di 20 manifestazioni all’anno.

Gli organizzatori Roberto Silva Coronel e Pietro Cerretani raccontano così le motivazioni che li hanno convinti ad “importare” in Italia il format espositivo parigino: «In Italia, negli anni passati, abbiamo sempre avuto un certo timore reverenziale nei confronti dei cugini francesi in tema food in generale, e cioccolato nello specifico. Salvo poi accorgerci che i nostri maîtres chocolatier non erano secondi a nessuno, anzi vincevano premi in Francia, così come i produttori italiani – dal Piemonte alla Sicilia – sono di assoluta eccellenza. Nel nostro Paese il cioccolato vale 3 miliardi di dollari, le nostre esportazioni continuano a crescere e ad oggi hanno raggiunto un valore complessivo di 665 milioni di euro (siamo i primi sul mercato cinese). L’altra motivazione, forse la più importante, è che il pubblico italiano è attento e colto, sa riconoscere la qualità e richiede food experience all’altezza. Per questo faremo di tutto per stupire i visitatori».

abito cioccolato 2

Cinque sono i temi che connotano il salone milanese. Il primo è il connubio tra cioccolato e fashion: l’evento “Chocolate Fashion Show celebrerà il talento creativo di giovani stilisti del Naba Fashion Lab di Milano. Gli studenti in collaborazione con i dieci maitres chocolatier di Ampi – Accademia Maestri Pasticceri Italiani (nello specifico: Davide Comaschi vincitore del World Chocolate Masters di Parigi 2013, Giancarlo Cortinovis, Alessandro Dalmasso, Denis Dianin, Francesco Elmi, Fabrizio Galla, Gianluca Mannori, Pasquale Marigliano, Roberto Rinaldini, Alessandro Servida) progetteranno dieci abiti realizzati con il cioccolato che animeranno la serata di gala del 12 febbraio sempre al The Mall. La sfilata verrà replicata sabato e domenica mentre gli abiti verranno esposti durante i tre giorni di apertura al pubblico.

Il secondo filone è la sensorialità della chocolate experience, sintetizzato nell’hashtag #ChocoSense. Gli ospiti potranno vivere degustazioni sensoriali legate al cioccolato e ai suoi migliori abbinamenti grazie alla collaborazione della Compagnia del Cioccolato presieduta da Gilberto Mora, dell’Istituto Internazionale Chocolier guidato da Luigi Odello.

Con #Chocoshow si vuole invece raccontare il tema legato alle esibizioni e masterclass dei grandi maîtres chocolatier italiani, internazionali. Un ruolo decisivo l’avranno sia i maestri dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, capitanati da Iginio Massari e da Gino Fabbri sia altri noti pastry chef italiani e internazionali che si esibiranno in sorprendenti showcooking a base di cioccolato.

Il quarto cluster è #Chocofamily, giochi e attività per bambini e famiglie per conoscere, giocare, sperimentare e degustare. I professionisti di Kikolle Lab gestiranno i laboratori a tema e intrattenimento, in un’ambientazione che richiamerà il celeberrimo mondo di Willy Wonka, liberamente ispirata al romanzo di Roald Dahl. Nei giorni di San Valentino, non potranno mancare anche iniziative ad hoc per gli innamorati.

Infine #Chocoshopping è la grande area dedicata allo shopping del cioccolato. Chi visiterà il Salon du Chocolat Milano potrà portare a casa il meglio della produzione nazionale e internazionali delle grandi pasticcerie del mondo.

Il Salon du Chocolat Milano sarà un evento per il pubblico e per gli operatori del settore. La giornata di lunedì 15 febbraio sarà anche dedicata agli operatori: buyer, pasticceri, esperti e professionisti potranno incontrare le aziende espositrici, seguire workshop tematici e formativi.

 


Regione europea della gastronomia, Cerea tra i testimonial

Arriva oggi il conferimento ufficiale dell’Award “Regione Europea della Gastronomia 2017” alla Lombardia Orientale, con una cerimonia organizzata nell’ambito della Food Tourism Week della Commissione Europea.

Il progetto nasce grazie ad una partnership istituzionale composta da Regione Lombardia, Comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, Camere di Commercio di Bergamo, Cremona e Mantova e Università di Bergamoper con l’obiettivo di una valorizzazione integrata dei temi legati al food e alla sostenibilità. Il titolo è stato ottenuto il 3 luglio scorso a Barcellona, con il parere positivo di una giuria internazionale formata da un pool di esperti indipendenti, selezionati dai membri di IGCAT, che coordina e gestisce la piattaforma e la competizione. L’Award è stato concesso al termine di un processo di valutazione iniziato nel 2014.

Chicco CereaIl programma della giornata vede la partecipazione di rappresentanti del panorama locale ed europeo e prevede gli interventi, tra gli altri, dell’assessore regionale al Commercio Turismo e Terziario Mauro Parolini, dei quattro sindaci dei Comuni coinvolti, del rettore dell’Università di Bergamo Stefano Paleari e del direttore scientifico Roberta Garibaldi, nonché degli ambasciatori di ciascun territorio. Per Bergamo si tratta dello chef tristellato Enrico Cerea, per Brescia del presidente del Consorzio Franciacorta Maurizio Zanella, per Cremona Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio di Tutela del Gran Padano, per Mantova Romano Temani, chef e patron della stellata Ambasciata di Quistello nonché testimonial Unesco.


Food Film Fest, ecco i vincitori

da: “L’universo è un pasto gratis” di Fabio Maiorino

 

Due premi all’Italia, uno ad un film di animazione dal Brasile e uno al Belgio. Sono i risultati della seconda edizione del Food Film Fest, concorso internazionale di cinematografia sul tema del cibo, organizzato a Bergamo dall’associazione Montagna Italia e dalla Camera di Commercio. Il festival ha selezionato 22 finalisti tra oltre 100 lavori pervenuti da 30 nazioni. Le proiezioni, ad ingresso libero, si sono tenute al Quadriportico del Sentierone.

Ecco i premi e le motivazioni

CATEGORIA ANIMAZIONE – 1° PREMIO

CASTILLO Y EL ARMADO di Pedro Harres

CASTILLO Y EL ARMADO di Pedro HarresIl regista afferma che la sfida più grande è stata quella di combinare in un’unica visione la dimensione contemplativa e violenta della natura. Ci riesce perfettamente con grande realismo e un tratto grafico efficace, attraverso la crudeltà del giovane pescatore che lotta contro se stesso e

perde sia nei confronti della propria esistenza, sia nel vano tentativo di trasformare il risultato della sua cruenta battaglia col “mostro” marino, in succulento banchetto. Non sempre il cibo consola, spesso dal mare della vita si pesca amaro.

CATEGORIA DOC – 1° PREMIO EX AEQUO

DAILY LYDIA di Marco Zuin

il regista Marco Zuin ritira il PremioIl cibo è tra le molte sfide che Lydia deve affrontare per vivere con la sua famiglia. Insieme alla dignità, della quale sembrano cibarsi quasi esistenzialmente. Marco Zuin riesce a umanizzare un quadro difficilmente immaginabile a noi occidentali, e lo fa in punta di obiettivo, con uno stile e una semplicità elegante, commovente, mai stucchevole. La musica e la fotografia fanno il resto, una bellissima opera d’arte.

CATEGORIA DOC – 1° PREMIO EX AEQUO

HIMSELF HE COOKS di Valerie Berteau

HIMSELF HE COOKS di Valerie BerteauColori e sapori nella sacralità di centinaia di mani che preparano cibo per le migliaia di fedeli in preghiera al Tempio d’Oro di Amritsar, in India. La cucina più grande del mondo che quotidianamente si mette in moto in un silenzio quanto mai affascinante. L’assenza di dialoghi rende la musicalità della verità ancora più ricercata ed allo stesso tempo comprensibile. Il cibo è elemento fondante di una comunità religiosa, è sussistenza, è cultura senza confini, è ordine disciplinato e consapevole.

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

L’UNIVERSO È UN PASTO GRATIS di Fabio Maiorino

Fabio Maiorino e Tiziana Maiorino ritirano il Premio

È un’opera dedicata alla comunicazione televisiva, quella di qualità che ancora c’è, basta sceglierla. Il suo maggior pregio è specifico nella sua diretta funzione: spiega la fisica attraverso il cibo e la preparazione di pregevoli manicaretti. E lo fa impeccabilmente con umorismo, semplicità,rigorosa sostenibilità sia scientifica che tecnica e soprattutto con l’ingrediente più gradito, si fa capire.

NELLA SEZIONE FOTOGRAFICAMauro Bertolini premiato da Enrico Radicchi (slow food)

Il premio è andato a Mauro Bertolini, autore di uno scatto dedicato alla preparazione dei casoncelli alla bergamasca.


Food Film Fest, il concorso con tanti eventi intorno

Un’immagine del film “La cuoca del Presidente”

 

Da 15 al 20 settembre a Bergamo va in scena l’unico festival internazionale cinematografico in Italia dedicato a questo tema.

Si chiama Food Film Fest, è promosso dall’Associazione Montagna Italia e dalla Camera di Commercio e vuole diffondere una cultura dell’alimentazione consapevole attraverso un concorso cinematografico internazionale che ha raccolto film da tutto il mondo (cortometraggi e lungometraggi, documentari e film d’animazione) legati al tema del gusto, dell’arte culinaria, della corretta nutrizione e della produzione di cibo, della biodiversità e della memoria gastronomica come patrimonio collettivo da preservare. Ad arricchire il festival una serie di appuntamenti, tra cui degustazioni, convegni ed incontri con diverse realtà del mondo del food.

La kermesse, alla seconda edizione, interesserà piazza Dante, il Quadriportico del Sentierone, la Domus Bergamo e il Monastero di Astino, che ospiterà tutte le sere proiezioni di film fuori concorso.

IL CONCORSO

Sono 22 i film finalisti, scelti dal direttore artistico Luca Cavadini tra gli oltre 100 pervenuti da 30 nazioni. Le proiezioni, ad ingresso libero, si terranno al Quadriportico del Sentierone, da mercoledì, tutte le sere alle ore 20.45.

La giuria del concorso decreterà i vincitori delle singole categorie in occasione della cerimonia di premiazione in programma sabato 19 settembre al Quadriportico del Sentierone alle ore 20.45.

In giuria Emanuele Prati, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo, Silvio Magni di Slow Food, Ivan Bonomi di Coldiretti Bergamo, Caterina Vettore, critica cinematografica e Roberto Amaddeo, ristoratore.

Al termine delle proiezioni, ad arricchire il senso del binomio cinema&cibo, al pubblico delle proiezioni sarà offerta una degustazione guidata di prodotti locati a Km zero in collaborazione con Coldiretti Bergamo, presso la Domus.

FUORI CONCORSO

Ad inaugurare il festival, martedì 15 settembre, sarà il Cesvi. Il presidente Giangi Milesi presenterà il documentario “Sguardo dell’altro-Viaggio in Myanmar” che ha visto come protagonista l’attore bergamasco Alessio Boni. A seguire Valentina Prati racconterà del Progetto Food Right Now, volto a sensibilizzare attraverso la produzione cinematografica la società, in relazione a temi legati alla malnutrizione e denutrizione.

Due luoghi d’eccezione per questa seconda edizione completano il palinsesto delle proiezioni: in piazza Dante, nel Cortile della Camera di Commercio di Bergamo, un menù particolare sarà offerto ai visitatori. Tutte le sere dalle ore 21 si potrà “cenare” con Charlie Chaplin, il Padrino, Nanni Moretti, Fantozzi e molti altri, grazie ad un Cinemenù realizzato in collaborazione con il Museo Interattivo del Cinema di Milano.

Inoltre, nel cortile del Monastero di Astino, una cornice eccezionale accoglierà tutte le sere del festival un evento spin-off dalle ore 21 film fuori concorso con ingresso libero: un viaggio alla scoperta delle tavole di tante culture attraverso gli occhi di registi e sceneggiatori da tutto il mondo, in una location millenaria.

Il Festival si concluderà domenica 20 settembre con la proiezione serale dell’acclamato film “La cuoca del Presidente” di Christian Vincent che racconta la vera storia della cuoca Daniéle Delpeuch all’Eliseo.

APPUNTAMENTI PER TUTTI I GUSTI

Oltre al concorso cinematografico e fotografico, Food Film Fest si arricchisce di una serie di eventi collaterali nei luoghi che si affacciano su piazza Dante con importanti sinergie dal mondo del food.

Confermano la loro presenza le condotte bergamasche di Slow Food che proporranno quattro Laboratori del Gusto dedicati a carne, mais antichi, formaggi e vino Barolo (partecipazione su prenotazione: prenotazioni@slowfoodbergamo.it).

Coldiretti, oltre alle gustose degustazioni serali, proporrà sabato 19 alle ore 17 un Convegno dal titolo “Agri-Cultura: l’influenza della tradizione agricola bergamasca nella futura evoluzione sociale ed economica del territorio”.

Fa il suo esordio al Food Film Fest il Parco dei Colli di Bergamo che si mostra in Città con un convegno sabato 19 alle ore 11 al Quadriportico per raccontare (e far degustare) i prodotti d’eccellenza del Parco. Ma si parlerà anche di prodotti ortofrutticoli e del mercato più importante di Bergamo con Renzo Casati, presidente di Bergamo Mercati; di biodiversità con Paolo Valoti e il Centro di Ricerche per la Maiscoltura; di formaggi con Francesco Maroni e il Progetto Forme; di cibo e salute con il dermatologo Luigi Naldi del Centro Gised di Bergamo; di ricette e racconti con Maria Gabriella Bassi e il Club Soroptimist di Treviglio; di documentari legati al mondo del food con il cineasta Beppe Manzi in collaborazione con la Mediateca Provinciale e di film d’animazione con Andrea Bozzetto dello Studio Bozzetto, produttore della serie d’animazione di Expo Show.

Nello Spazio Enoarte, inoltre, Massimo Zanichelli, wine writer de L’Espresso sabato 19 alle ore 19 condurrà il pubblico in un viaggio tra arte e vino (evento su prenotazione comunicazione@montagnaitalia.com, tel. 035 237323), senza dimenticare la fotografia, con la mostra di Virgilio Fidanza al Quadriportico, dal titolo “Cucina Casalinga” in collaborazione con la galleria Quarenghicinquanta.

www.montagnaitalia.com/foodfilmfest2015.html


Food Film Fest, ecco i finalisti. Si potranno “gustare” a settembre in piazza Dante

Un immagine del film di animazione Wedding Cake, tra i premiati dello scorso anno

 

Sarà un’abbuffata, ma di film. Da martedì 15 a sabato 20 in piazza Dante a Bergamo è in programma la seconda edizione di Food Film Fest, festival internazionale cinematografico dedicato al mondo del cibo. Promosso dall’Associazione Montagna Italia e dalla Camera di Commercio di Bergamo, il Festival ha raccolto oltre 100 film da 28 nazioni grazie ad un concorso. La direzione artistica ne ha selezionati 22, che concorrono per il primo premio e saranno mostrati al pubblico nelle serate del festival al Quadriportico del Sentierone ad ingresso libero.

Al termine delle proiezioni, spazio alle degustazioni di eccellenze locali alla Domus di piazza Dante, grazie alla collaborazione dei produttori di Coldiretti Bergamo.

Sabato 19 settembre alle ore 20.45 si terrà la Cerimonia di Premiazione dei vincitori.

Nell’anno di Expo la manifestazione offre al pubblico la possibilità di viaggiare per il mondo attraverso le tavole di tutte le culture e scoprire tradizioni, produzioni, coltivazioni e tecnologie nel campo alimentare.

Ecco i 22 finalisti

Food Film Fest - finalisti 2015