Regione. Bando da 30 milioni per ricerca, sviluppo e innovazione

Si è aperto il bando da 30.000.000 di euro che concede a Piccole e Medie Imprese e Liberi Professionisti in forma singola un finanziamento a medio-lungo termine che può concorrere sino al 100% della spesa complessiva ammissibile del Progetto fino a un massimo di 1.000.000.

Lo prevede il bando FRIM (Fondo Rotazione per l’Imprenditorialità) FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) 2020 ‘Ricerca & Sviluppo’ che si propone, attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato, di favorire progetti di ricerca, sviluppo e innovazione realizzati dalle imprese per favorire gli investimenti in questi ambiti da parte delle piccole e medie imprese, anche di nuova costituzione, in grado di garantire ricadute positive sul sistema competitivo e territoriale lombardo.

Si possono presentare le domande di partecipazione dalle ore 12 di giovedì 6 giugno su BandiOnLine (www.bandi.servizirl.it) sino a esaurimento della dotazione finanziaria.

I settori coinvolti
I progetti di ricerca, sviluppo e innovazione riguarderanno specifiche aree di specializzazione come l’aerospazio, l’agroalimentare, l’eco-industria ma anche le industrie creative e culturali, l’industria della salute, il manifatturiero avanzato e la mobilità sostenibile.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando le Piccole e Medie Imprese, già costituite e iscritte al Registro delle imprese e dichiarate attive alla data di presentazione della domanda, aventi Sede operativa attiva in Lombardia o che intendano costituire una Sede operativa attiva in Lombardia.

La misura è utilizzabile anche da Liberi Professionisti in forma singola che abbiano eletto a ‘luogo di esercizio prevalente della loro attività uno dei Comuni di Regione Lombardia e che, per svolgerla, risultino iscritti all’albo professionale del territorio di Regione Lombardia’.

La tipologia dei progetti
I progetti, per essere finanziati, devono completarsi entro 18 mesi dalla concessione del finanziamento e avere un valore minimo di 100.000 euro.

Il finanziamento può essere concesso con riferimento alle seguenti attività di Progetto: ricerca industriale; sviluppo sperimentale; innovazione a favore di PMI.

Durata dei finanziamenti
La durata del Finanziamento è compresa tra i 3 ed i 7 anni, di cui massimo 2 di preammortamento.
La restituzione avviene con rate semestrali costanti posticipate al 30 giugno e al 31 dicembre.
Il tasso nominale annuo di interesse applicato al Finanziamento è fisso e pari allo 0,5%.

Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it


Export. Apre il Bando Internazionalizzazione

E’ stato pubblicato il bando regionale “Linea Internazionalizzazione” che mette a disposizione 7 milioni di euro a supporto dei programmi d’investimento per la promozione dell’export delle piccole e medie imprese lombarde. Le domande possono essere presentate a partire da oggi fino ad esaurimento delle risorse finanziarie. Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande è possibile contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.


Regione Lombardia: finanziamenti a tasso zero per la promozione dell’export

È stato pubblicato il decreto di apertura del bando “Linea Internazionalizzazione” con cui Regione Lombardia mette a disposizione 7 milioni di euro per supportare programmi d’investimento per la promozione dell’Export delle Piccole e Medie Imprese Lombarde.

Beneficiari: Piccole e Medie Imprese iscritte al registro delle imprese da almeno 24 mesi, e che abbiano sede in Lombardia al momento dell’erogazione dell’agevolazione

Interventi ammissibili:

Sono ammissibili i progetti di internazionalizzazione complessi, tramite la realizzazione di programmi integrati atti a sviluppare e/o consolidare la presenza e la capacità di azione delle stesse nei mercati esteri. Valore minimo del programma di investimento, Euro: 62.500,00. 

Spese ammissibili:

sono ammissibili le seguenti spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di contributo (ad eccezione delle spese per la definizione del progetto e della domanda di contributo che possono essere sostenute a partire dal 7 maggio 2019):

  • Partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi collegati organizzati al massimo 10 giorni prima o dopo la fiera. Esempi di spese ammissibili:
    • affitto di spazi e locali;
    • noleggio di stand;
    • acquisto o noleggio di materiali;
    • quota di iscrizione alla fiera e servizi di trasporto;
  • Istituzione temporanea all’estero (massimo 6 mesi) di show room/spazi espostivi;
  • Azioni di comunicazione ed advertising per la promozione di prodotti o brand su mercati esteri che non abbiano caratteristiche di vendita diretta o indiretta. Esempi di spese ammissibili:
    • realizzazione di materiale informativo;
    • adeguamento di siti web per i mercati esteri (non sono ammesse le sezioni di vendita on line di prodotti e servizi)
  • Consulenze relative al progetto di internazionalizzazione. Esempi di spese ammissibili:
    • piani di marketing;
    • consulenza doganale, relativa all’assicurazione sul credito, alla fiscalità internazionale e alla contrattualistica;
    • studi di fattibilità;
    • consulenza strategica commerciale;
    • ricerca di partner esteri;
    • consulenza su certificazioni estere di prodotto;
    • analisi di mercato;
    • definizione del progetto e della domanda di finanziamento.
  • Spese per il conseguimento di certificazioni estere;
  • Spese per il personale in Italia e all’estero (max 30% del totale delle spese ammissibili);
  • Spese generali forfettarie per un massimo del 15% delle spese di personale.

I progetti devono essere conclusi e le spese quietanzate entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Agevolazione:

Finanziamento agevolato pari all’80% delle spese ammissibili, con le seguenti caratteristiche:

  • TASSO: ZERO
  • DURATA: Dai 3 ai 6 anni, con un periodo di pre-ammortamento massimo di 24 mesi
  • Finanziamento tasso ZERO
  • Valore del finanziamento: da Euro 50.000,00 ad Euro 500.000,00

 Erogazione dell’agevolazione:

50% in acconto all’approvazione della domanda di agevolazione

50% a saldo delle spese sostenute

Presentazione delle domande:

Le domande possono essere presentate a partire dal 22 maggio 2019 fino ad esaurimento delle risorse finanziarie.

Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.

 

 

     


Assemblea Fogalco: otto imprese su dieci riescono ad avere il fido

Ieri, lunedì 13 maggio, in Ascom Bergamo Confcommercio si è svolta l’Assemblea annuale Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Bergamo Confcommercio.

Il presidente di Fogalco, Riccardo Martinelli, nella sua relazione ha presentato quanto è emerso dalla ricerca di Format Research commissionata da Ascom Confcommercio Bergamo sul tema del credito e ha messo in luce come il ruolo della garanzia consortile continua ad essere strategico per la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese.

Secondo l’indagine il 29% circa delle imprese del terziario della nostra provincia, nel periodo ottobre 2018 – marzo 2019, ha chiesto un fido, un finanziamento o la relativa rinegoziazione. Di queste, l’82% ha ottenuto una risposta positiva (il 62% si è vista accolta interamente la domanda, il 20% si è vista concedere un ammontare inferiore a quello desiderato). La principale motivazione alla base della richiesta di credito è costituita da esigenze di liquidità e cassa (43% delle imprese); tuttavia è significativa anche la quota di coloro che si recano in banca per chiedere credito destinato agli investimenti (40,7%). La ristrutturazione del debito si attesta al 16,3%.

In questo contesto, le condizioni alle quali il credito viene concesso, riscuotono giudizi in chiaroscuro. Tra le imprese che hanno un finanziamento in essere, il 73% considera stabile il costo del credito nel corso dei mesi a cavallo tra il 2018 e il 2019; quasi un’impresa su cinque ravvisa un inasprimento dei costi delle condizioni accessorie legate al credito negli ultimi sei mesi (istruttoria e altre condizioni); allo stesso modo, le imprese con un finanziamento in corso, giudicano sostanzialmente stabile la situazione relativa alla durata temporale del credito, ma un quinto di queste giudica più esigenti le richieste delle banche con riferimento alle garanzie a copertura dei finanziamenti concessi. In linea generale il 64% delle imprese giudica “stabile” il costo dei servizi bancari nel loro complesso, il 19% lo ritiene in diminuzione, il 17% ravvisa un peggioramento.

Il presidente Martinelli, in assemblea, ha anche affrontato la questione interna del ruolo dei confidi – quale è Fogalco – che è molto cambiato negli anni: “Parlare di confidi oggi significa parlare di cambiamento nel mercato, nel sistema dei controlli, nella struttura dei costi, nel “pricing” ecc. Più che di cambiamento a questo punto si tratta di una vera e propria metamorfosi, dove da un organismo che “muore” ne nasce un altro completamente diverso”.

Riguardo le novità normative, il presidente ha affermato che tra le più significative è stata “la Riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi entrata in vigore lo scorso 15 marzo. Le nuove regole, alla scrittura delle quali abbiamo molto contribuito anche attraverso l’attività della nostra Federazione, si propongono di superare gli effetti distorsivi della normativa in vigore, che sino ad oggi hanno prodotto un impiego non efficiente delle risorse pubbliche, ‘assicurando’ al sistema bancario una garanzia all’80 per cento senza tener conto del profilo e del rischio delle imprese stesse. Occorreva contrastare l’effetto ‘spiazzamento’ della garanzia diretta sulla controgaranzia che ha prodotto la disintermediazione dei Confidi da parte delle banche, avendo però cura di porre la massima attenzione a non elevare eccessivamente la concessione della garanzia a favore delle banche, per evitare il collasso del nostro sistema qualora manchino adeguate coperture”.

Il direttore di Fogalco, Antonio Arrigoni, ha dichiarato che “la riforma permette di dare maggiore garanzia alla banca: il rischio che ci si assume nei confronti della banca viene coperto dal Fondo centrale con una controgaranzia del fondo che copre il 100% del finanziamento del confidi. In questo modo, l’operazione diventa più appetibile perché la banca, di fatto, porta a casa una garanzia doppia”.

Il presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, nel suo intervento ha affermato: “Abbiamo un know-how molto apprezzato dal sistema bancario. So che la cooperativa vuole dare un nuovo slancio ai rapporti con le banche, implementando la rete commerciale e penso che questa sia la strada giusta per un futuro prospero”.

IL direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, durante il suo intervento ha notato che la nostra provincia si sta terzializzando e “noi rappresentiamo dei settori che stanno facendo fatica e che spesso non brillano per investimenti. La nostra scelta di collaborazione con nuovi partner per quanto riguarda la Finanza agevolata, va nella direzione di incentivare gli investimenti oltre che di offrire un compendio alla garanzia consortile. Oggi gli imprenditori sono più attenti a questo aspetto. Ultimo aspetto è l’attenzione al Business Plan; qui purtroppo i numeri non sono positivi rispetto ad anni fa dove le attività passavano di padre in figlio. Oggi, invece, le aziende si chiudono e si aprono nuove imprese. Ciò crea una dispersione delle competenze e un’intera categoria di nuovi commercianti. Dobbiamo ritornare a lavorare sui fondamentali con un occhio di riguardo alle start-up, dove bisogna fare una seria cernita perché c’è molta gente che si fa male e spesso fa male ai propri concorrenti”.

Inoltre, Ernesto Ghidinelli, responsabile area Finanza e Credito di Confcommercio Imprese per l’Italia, ha tracciato il punto di vista dell’Osservatorio del credito della Confederazione e ha analizzato gli scenari futuri e le nuove politiche a sostegno dei Confidi.

Garanzie per oltre 13 milioni di euro

Nel 2018 l’attività di garanzia e controgaranzia di Fogalco ha registrato i seguenti volumi:

– sono stati deliberati, garantiti ed erogati dagli Istituti di credito convenzionati finanziamenti per complessivi euro 13.626.191 (euro 9.026.546 nell’anno 2017) per 117 posizioni (153 posizioni nell’anno 2017) ai quali vanno aggiunti euro 2.070.000 (importo garantito euro 694.300) relativi a finanziamenti deliberati ma, al 31 dicembre scorso, non ancora erogati. Gli importi di cui sopra comprendono i finanziamenti deliberati ed erogati attraverso la società partecipata Asconfidi Lombardia, per un ammontare complessivo di euro 12.694.232 (rischio a carico della nostra cooperativa euro 3.848.678); A questi importi vanno aggiunte 7 posizioni per complessivi euro 1.941.156 (garanzia Asconfidi Lombardia per euro 953.597) relative a posizioni “Simest spa” per le quali la nostra cooperativa non assume alcun tipo di impegno fidejussorio.
– l’importo complessivo relativo alle operazioni garantite e perfezionate dal 1978, anno di costituzione, al 31 dicembre scorso è di poco superiore ai 620 milioni di euro;
– l’importo medio dei finanziamenti deliberati ed erogati, nello scorso esercizio, è di poco superiore ad euro 116.000;
– il numero dei soci effettivi iscritti alla cooperativa è pari a 3.595 unità (4.152 al 31 dicembre 2017).

 

 


Bando Inail. Contributi per le imprese che investono in sicurezza

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il Bando ISI INAIL a valere per l’anno 2019 finalizzato a supportare con un contributo a fondo perduto le imprese che investono in sicurezza. A livello nazionale sono stati stanziati quasi 370 milioni di euro di cui oltre 56 milioni di euro a favore delle imprese ubicate in Lombardia.
Le domande possono essere presentate dall’11 aprile fino al 30 maggio 2019 nel sistema INAIL. La data di apertura dello sportello informatico per l’invio (click day) sarà reso noto a partire dal 6 giugno 2019. Sono escluse dall’agevolazione le imprese che abbiano ricevuto l’agevolazione per uno degli avvisi ISI INAIL 2015, 2016 e 2017.Le spese ammesse a finanziamento devono essere successive al 30 maggio 2019.

ASSE 1

PROGETTI AMMISSIBILI

– Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori che ricadano in una delle seguenti tipologie: Riduzione del rischio chimico;Riduzione del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi ambientali o sostituzione di macchine; Riduzione del rischio da vibrazioni meccaniche; Riduzione del rischio biologico;Riduzione del rischio di caduta dall’alto; Riduzione del rischio infortunistico;Riduzione del rischio da lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.
– Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
– Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

BENEFICIARI:
imprese ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane (sono escluse le imprese dei settori pesca, tessile-confezioni-articoli in pelle e calzature oltre alle micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.

ASSE 2

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.

BENEFICIARI:
imprese ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane;enti del terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore o ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore.Sono escluse le micro e piccole imprese dei settori pesca, tessile-confezioni-articoli in pelle e calzature oltre alle micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.

ASSE 3

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

BENEFICIARI:
imprese ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane. Sono escluse le micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.

ASSE 4

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti di investimento per imprese operanti in specifici settori.

BENEFICIARI:
micro e piccole imprese dei settori pesca, tessile-confezioni-articoli in pelle e calzature ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane.

ASSE 5

PROGETTI AMMISSIBILI
Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria

BENEFICIARI:
micro e piccole imprese del settore di produzione primaria.Ammontare dell’agevolazione Assi 1, 2 e 3: contributo in conto capitale nella misura del 65% con un tetto massimo erogabile di Euro: 130.000,00

Asse 4
contributo in conto capitale nella misura del 65% con un tetto massimo erogabile di Euro: 50.000,00

Asse 5
contributo in conto capitale nella misura del 50% (per i giovani agricoltori) e del 40% (per la generalità delle imprese agricole) con un tetto massimo erogabile di Euro: 60.000,00.

Per avere assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.


Fondo di garanzia per le Pmi: sono in vigore le nuove regole

Sono entrate in vigore il 15 marzo scorso le nuove disposizioni operative che attuano la riforma del Fondo di Garanzia per le Pmi (Decreto ministeriale del 6 marzo 2017).

«Finalmente, dopo due anni di attesa, la riforma del Fondo di Garanzia di Stato per le imprese permetterà alla nostra Cooperativa di far “riaccendere il turbo” alle piccole e medie imprese della bergamasca – afferma Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo -. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha eliminato la stortura che in teoria consentiva a tutte le imprese di ottenere la garanzia massima dell’80% ma, in pratica, solo le aziende considerate “in prima fascia” potevano accedere con facilità al credito garantito. Le insufficienti disponibilità finanziarie del Fondo e la perdurante crisi economica hanno reso più difficoltoso l’accesso alla garanzia da parte delle aziende più deboli e più piccole».

Secondo Martinelli, il precedente sistema di garanzia ha contribuito al “razionamento del credito” riservato solo alle realtà imprenditoriali più strutturate, mentre ora, l’intervento del Confidi, e nello specifico di Fogalco, permetterà di condividere con l’Istituto di credito la percentuale di garanzia necessaria all’impresa per il pianificare il proprio fabbisogno finanziario.

«L’entrata in vigore delle nuove disposizioni acconsentirà a Fogalco di trasferire all’impresa un considerevole risparmio in quanto il prezzo e il costo della garanzia – spiega Martinelli – saranno direttamente proporzionali alla percentuale di garanzia prestata e graduata dal 30 all’80%. In questo modo sarà certamente facilitato il ricorso al credito finalizzato alle necessità finanziarie anche delle aziende più piccole».

Insomma, con questa riforma i Confidi “tornano sul mercato” al fianco ed a sostegno delle imprese.

Tutte le aziende potranno accedere alla garanzia sul finanziamento attraverso la valutazione del rating basato su cinque classi di rischiosità: “sicurezza”, “solvibilità”, “vulnerabilità”, “pericolosità” e “rischiosità”. Solo quest’ultima esclude l’azienda dai finanziamenti. «Fogalco – conclude Martinelli – sta implementando una piattaforma di valutazione del rating, secondo il “Modello Mediocredito” per “mediare” la fascia di merito attribuita all’imprenditore rispetto ai criteri determinati dall’Istituto Bancario». L’importo massimo garantito per impresa è di 2,5 milioni di euro.

La riforma introduce anche un’altra novità sostanziale per il mondo della garanzia: la cosìddetta “Garanzia Tripartita”. «I finanziamenti fino ad un importo di euro 120 mila euro – spiega Antonio Arrigoni, direttore di Fogalco – saranno garantiti da Fogalco tramite la società partecipata Asconfidi Lombardia nella misura del 67%. Per velocizzare e agevolare la fase di istruttoria e ammissione alla garanzia si utilizzerà anche un proprio modello di rating implementato con l’ausilio di una società di service già sperimentata. Anche in questo caso il beneficio per le imprese sarà significativo in quanto la “riassicurazione e controgaranzia” del Fondo dello Stato consentirà al sistema bancario di mettere a disposizione, concordate per tempo, risorse per i progetti di crescita, sviluppo e liquidità a condizioni particolarmente vantaggiose. La “Garanzia Tripartita” non prevede l’acquisizione di ulteriori garanzie reali, assicurative e/o bancarie».


Tax credit turismo, in Fogalco c’è lo sportello

E’ operativo lo sportello telematico per la presentazione delle domande per il credito di imposta indirizzate al settore turistico alberghiero a sostegno degli investimenti sostenuti nel corso dell’esercizio 2018. Fino al 21 marzo 2019 è possibile registrare i dati dell’investimento sul portale ministeriale dedicato all’agevolazione. Il 3 aprile 2019 andranno inviate le istanze telematiche

Per avere assistenza nella presentazione delle domande è possibile contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito di Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it


Tax Credit Turismo, via alle domande per gli investimenti di riqualificazione

È tutto pronto per richiedere il Tax Credit, il credito di imposta per il settore turistico alberghiero a sostegno degli investimenti sostenuti nel corso dell’esercizio 2018. Imprese alberghiere e agriturismi possono compilare le domande e prepararsi al Click day. 

Il credito di imposta copre il 65% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione e/o eliminazione delle barriere architettoniche. Il credito di imposta è riconosciuto fino ad un massimo di Euro: 200.000,00 e sarà ripartito in due quote annuali di pari importo usufruibili negli esercizi successivi. L’agevolazione è soggetta a regolamento de minimis

Possono beneficiare degli incentivi le strutture alberghiere (alberghi, villaggio albergo, residenze turistico alberghiere, alberghi diffusi) e gli agriturismi, con un minimo di 7 camere ed  esistenti alla data del 1 gennaio 2012.

Sono ammesse agli incentivi le spese sostenute nel corso dell’esercizio 2018 per: interventi di restauro e risanamento conservativo: interventi volti a conservare l’organismo edilizio, consolidamento, ripristino e rinnovo di elementi dell’edificio, etc..; interventi di manutenzione straordinaria: rinnovo e sostituzione di parti strutturali degli edifici, rifacimento servizi igienici, etc..; interventi di ristrutturazione edilizia: ripristino o sostituzione di elementi costitutivi dell’edificio, modifica ed inserimenti di nuovi elementi ed impianti, etc..; interventi di eliminazione delle barriere architettoniche: interventi volti all’eliminazione degli ostacoli fisici fonte di disagio per capacità motoria ridotta, adattamento ambienti per non vedenti, sostituzione di serramenti interni ed esterni, etc..; interventi di incremento dell’efficienza energetica: interventi di riqualificazione energetica, interventi sull’involucro edilizio, interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione, impianti di cogenerazione, pompe di calore ad alta efficienza, installazione di impianti fotovoltaici, installazione di pannelli solari e termici, realizzazione impianti elettrici e termici, illuminazione a led, etc..; interventi relativi l’adozione di misure antisismiche: opere di messa in sicurezza statica; e per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo: rifacimento e sostituzione di attrezzature per la ristorazione, mobili da interno ed esterno, letti, materassi, mobili fissi, arredi per bagni, pavimentazioni di sicurezza, attrezzature per la convegnistica, arredi e strumentazioni per centri benessere, etc..

Ai fini dell’ammissibilità è necessario che le spese ammissibili comprendano spese relative all’incremento dell’efficienza energetica e/o per misure antisismiche.

Chi è interessato deve registrare entro il 21 marzo 2019 i dati dell’investimento sul attraverso il Portale dei procedimenti e il 3 aprile (click day) inviare le domande telematiche.

Le risorse saranno attribuite secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Per avere assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it


Fogalco in campo per i professionisti

Grazie, all’attività della società partecipata Asconfidi Lombardia, intermediario vigilato della Banca d’Italia, il Confidi bergamasco ha iniziato a sviluppare l’attività di garanzia fidejussoria anche nei confronti dei professionisti. Per loro, Fogalco condivide con il sistema bancario convenzionato apposite linee di credito agevolate e finalizzate alla realizzazione di investimenti, al consolidamento dei debiti a breve oltre che in relazione al ripristino della liquidità di esercizio. A ciò si affianca un servizio di assistenza e consulenza finanziaria personalizzata finalizzata all’analisi e alla verifica delle condizioni di accesso al credito oltre che con riferimento alla valutazione della propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria (check up finanziario).

Per informazioni: 035-4120210 – info@fogalco.it


Fallimento Qui!Group, Fogalco mette a disposizione linee di credito garantite per le aziende in difficoltà

Sono sempre più numerose le aziende che si si stanno rivolgendo ad Ascom per un supporto nelle azioni legali da intraprendere nei confronti della società Qui!Group per il recupero dei propri crediti, alcuni anche di importo molto elevato. Per questo motivo, l’Associazione bergamasca ha chiesto alla Cooperativa di Garanzia Fogalco di intervenire a supporto delle imprese coinvolte al fine di agevolare l’accesso al credito. Solo in bergamasca stimiamo che siano circa 600/700 gli esercenti coinvolti per oltre 2 milioni di euro di buoni che saranno insinuati nel passivo e probabilmente mandati a perdita dagli esercenti -afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo-. Nella maggior parte dei casi l’ammanco si mangerà l’intera remunerazione annuale del titolare del bar /ristorante in un mercato ormai in gravissimo affanno, nel quale guadagnare è diventato impossibile. Chi ancora accettava questi buoni pasto, diciamocelo, lo faceva più per spirito di servizio o necessità che per reale opportunità”. La cooperativa di garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo mette a disposizione le linee di credito garantite con gli istituti di credito convenzionate e finalizzate al ripristino della liquidità per far fronte alle esigenze di cassa. Oltre a tamponare l’emergenza e la difficoltà del momento, Fogalco interviene anche per ampliare l’attività di garanzia fidejussoria, estendendola a esigenze di breve periodo quali il fido di cassa e l’apertura di credito in conto corrente” precisa Antonio Arrigoni, segretario della cooperativa di garanzia Ascom Fogalco. 
Per informazioni è possibile contattare la segreteria della Cooperativa al numero 035 4120321.