“L’agente di commercio il lavoro più bello del mondo, ma servono organizzazione e formazione”

Intervista al presidente di Fnaarc nazionale Alberto Petranzan: “La buona notizia è che non solo sono aumentati gli agenti in attività, ma si sono ridotti anche i numeri di quelli che lasciano la professione”

Le prospettive, il ricambio generazionale, il rinnovo dell’accordo economico collettivo. E poi ancora: i giovani, la flat tax, i mezzi di trasporto. Alberto Petranzan, presidente di Fnaarc nazionale, parla dell’agente di commercio nel 2023. E lo fa con rinnovato ottimismo.

Petranzan, qual è la fotografia attuale del mondo degli agenti di commercio?
“In questi ultimi anni, l’ultimo specialmente, ci sono state tante nuove iscrizioni anche se l’età media degli agenti di commercio resta un tantino alta. Il 65%, la fetta più grossa di chi è in attività, ha tra i 40 e i 65 anni. La buona notizia è che non solo sono aumentati gli agenti iscritti, ma si sono ridotti anche i numeri di quelli che lasciano la professione. Questo è stato favorito dal fatto che i mercati si sono ingranditi, mentre l’aumento dei prezzi ha aiutato il nostro settore che è collegato alla provvigioni. Ora ci sono delle avvisaglie. I dati restano comunque positivi. Le aziende cercano e bisogna comunque fare attenzione, valutare bene”.

Questo può considerarsi ancora un lavoro che dà prospettive?
“Assolutamente sì, questo è un lavoro che dà ancora molto prospettive. Serve però organizzazione e formazione. Per questo noi di Fnaarc continuiamo a proporre corsi di aggiornamento anche per chi opera in questo settore da anni”.

Il ricambio generazionale, però, non sta andando benissimo.
“Quello del ricambio generazionale è un problema che riguarda soprattutto le aziende mandanti, che spesso sono le prime a sottovalutare la situazione. Anche loro devono aiutare i giovani che si avvicinano a questo mondo dando incentivi e aiutandoli nella fase più critica, quella della partenza. Se non ci aiutano le aziende mandanti il ricambio generazionale rallenta e tra qualche anno sarà un problema soprattutto loro. Vedo ancora tante, troppe aziende miopi su questo tema. Le reti commerciali hanno bisogno degli agenti e questo problema va affrontato oggi. Noi siamo propositivi, sempre disponibili al confronto. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte”.

Rinnovo dell’accordo economico collettivo: qual è il punto più delicato?
“Direi quello che riguarda il comparto dell’online. È inutile che ci giriamo attorno: i clienti oggi fotografano le scarpe in vetrina e poi acquistano a casa, su internet. Quando succede questo l’agente di commercio il suo lavoro l’ha fatto, quindi gli va riconosciuta la provvigione. Stiamo lavorando proprio per questo. Poi, che la pratica di fotografare la vetrina e comprare online non sia proprio bellissima è vero, dispiace per il negoziante. Ma l’agente di commercio dev’essere tutelato perché il suo lavoro di promozione sul territorio lo svolge comunque benissimo”.

L’e-commerce può essere un problema?
“Secondo noi no. A patto però che si parli tutti la stessa lingua, quindi stesso mercato e stesse regole: le tasse vanno pagate da tutti, in modo uguale”.

La flat tax, da molti contestata, è stata accolta in modo molto positivo dal vostro mondo.
“Il regime forfettario per noi è fondamentale perché rende l’attività più sostenibile per molti rappresentanti. Pensate che oggi l’80% degli agenti di commercio guadagna meno di 85mila euro annui e, quindi, può usufruire del regime forfettario che diventa di vitale importanza”.

Un consiglio per chi s’affaccia a questa professione?
“Ai giovani dico di approfittare dell’esperienza dei colleghi più navigati che si trovano a fianco. Spesso i contratti nascondono delle sorprese che solo i più esperti riescono a leggere: anche qui, in una logica di passaggio generazionale, serve darsi una mano. La Fnaarc è presente anche per questo”.

E un consiglio per chi è invece in attività da tempo?
“Per chi è in attività da tempo non ci sono molti consigli, chi lavora da tempo sa come muoversi. Piuttosto ribadisco un concetto per i più navigati: date una mano ai giovani, ne hanno bisogno”.

Perché un agente di commercio dovrebbe affidarsi a Fnaarc?
“Il lavoro dell’agente di commercio è il più bello del mondo, ma dev’essere affrontato in modo adeguato. Noi di Fnaarc mettiamo a disposizione le nostre esperienze di mercato e di contrattualistica perché sappiamo che chi parte da basi solide ha la possibilità di fare qualcosa di grande in questo settore. Ai giovani io consiglio vivamente di venire in Fnaarc per farsi un’idea di cosa c’è là fuori”.

Infine l’auto: vi state battendo per cambiare la deducibilità dei costi.
“Sia chiara una cosa: non chiediamo dei vantaggi ma solo delle tutele. L’importo deducibile per l’acquisto del mezzo di trasporto è fermo ai tempi della lira, e non è accettabile. La soglia dev’essere alzata sopra ai 25mila euro perché oggi le auto costano molto di più rispetto a 20-30 anni fa. Noi agenti di commercio, che percorriamo migliaia di chilometri l’anno, abbiamo bisogno di auto sicure e confortevoli che possano supportare al meglio i nostri tanti spostamenti. Non chiediamo un’auto potente, chiediamo un’auto adeguata”.

Siete in trattativa col governo?
“Sì, ci stiamo lavorando con l’attuale governo. E posso dire che abbiamo trovato anche delle posizioni vicine alle nostre richieste: con la finanziaria del prossimo anno speriamo che questa situazione venga risolta una volta per tutte”.


Agenti di commercio, webinar il 17 marzo su pensione e dimissioni

I consulenti legali Fnaarc chiariranno tutti gli aspetti legati all’uscita dal mondo del lavoro per gli agenti

La pensione e le dimissioni dell’agente di commercio sono al centro del webinar gratuito organizzato da Fnaarc per gli associati. L’incontro, in programma venerdì 17 marzo dalle 13.30 alle 14.30 via Zoom, approfondisce il tema con i consulenti legali Fnaarc Agostino Petriello e Paolo Petriello. I due avvocati chiariranno tutti gli aspetti legati all’uscita lavorativa, dai presupposti per il pensionamento all’ impatto a seconda della forma giuridica dell’agente, al  diritto alle indennità di fine rapporto.
Per iscriversi è necessario inviare una email a fnaarc.bergamo@ascombg.it  o telefonare a Carlo Garzetta, segretario del Gruppo Agenti di Commercio Ascom Confcommercio Bergamo: 035.4120175, entro le 13.00 di giovedì 16 marzo. Seguirà l’invio del link di accesso al webinar a tutti i partecipanti.

 


Agenti di commercio, Alberto Petrenzan confermato presidente Fnaarc

In primo piano l’evoluzione della professione. Tra le richieste al nuovo Governo l’innalzamento del tetto della deducibilità dell’auto 

Alberto Petranzan è stato rieletto presidente di Fnaarc, la Federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, 100 associazioni territoriali presenti in tutta
Italia. La rielezione di Petranzan – riconfermato per acclamazione – è avvenuta in occasione dell’assemblea di Fnaarc in Confcommercio Milano che ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali
(Consiglio, Revisori dei conti, Probiviri). “Viviamo un momento di grande incertezza economica – afferma il presidente Fnaarc – ma come durante i mesi più difficili della pandemia gli agenti e rappresentanti di commercio non si sono risparmiati per sostenere con il loro impegno l’attività delle tante medie e piccole imprese del nostro Paese, siamo pronti anche in questa fase a dare il nostro contributo. Fnaarc è il punto di riferimento della categoria. Dobbiamo dialogare con le aziende mandanti per affrontare e superare insieme le difficoltà del mercato”.
Primo punto di questo dialogo è il rinnovo degli accordi economici collettivi con le associazioni d’impresa. “Per ridisegnare e valorizzare – spiega Petranzan – la figura dell’agente di commercio che, nel tempo, si è costantemente aggiornata”. In Italia gli agenti e rappresentanti di commercio sono oltre 211 mila, in calo rispetto al 2019, l’anno pre-Covid, quando erano 224 mila, ma con un ruolo che si mantiene centrale per l’economia perché attraverso di essi si intermedia il 70% del Pil.
Grande attenzione, quindi, da parte di Fnaarc all’evoluzione della professione: “con la crescita dell’ecommerce – sottolinea Petranzan – dev’essere garantito il diritto delle provvigioni per gli ordini
comunque effettuati dall’agente e chiusi online. Ed occorre anche una migliore regolamentazione per le tante attività accessorie richieste agli agenti e rappresentanti di commercio nello svolgimento del loro lavoro di promozione”.
Altro capitolo importante è il fisco. Fnaarc punta all’innalzamento del tetto del regime forfettario e chiederà al nuovo Governo e al Parlamento un’interlocuzione con l’obiettivo di adeguare finalmente il tetto di deducibilità dell’auto: “Valori fermi ormai da troppi anni. L’automobile è uno strumento fondamentale per gli agenti e rappresentanti di commercio, un vero e proprio secondo ufficio – ricorda Petranzan – ogni anno percorriamo mediamente con l’auto 60.000 chilometri”.


Agenti e rappresentanti di commercio, Fabio Fracassi nuovo presidente di Fnaarc Bergamo

Sostituisce Massimo Bottaro. Nel direttivo Franco Bernasconi, vicepresidente, Angelo Marchetti e l’entrante Claudio Malvestiti

Fabio Fracassi è stato eletto presidente di Fnaarc Bergamo, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio, gruppo di categoria di Ascom Confcommercio Bergamo. Classe 1962, titolare di Logiwork di Bergamo e già vicepresidente Fnaarc Bergamo, Fracassi sostituisce il presidente uscente Massimo Bottaro e sarà affiancato da Franco Bernasconi, eletto vicepresidente (59 anni di Gorlago), Angelo Marchetti (41 anni di Castelli Calepio) e l’entrante Claudio Malvestiti (59 anni di Alzano Lombardo).

Fracassi viene eletto alla guida di una categoria che in questi ultimi anni ha sofferto i contraccolpi della crisi: dal 2019 al 2021, infatti, gli agenti di commercio operativi in Bergamasca sono scesi da 3.033 a 2881. A pesare sulla categoria il rincaro del carburante che si unisce all’aumento generale dei costi.

Franco Bernasconi e Fabio Fracassi

“I nostri margini si assottigliano per la diminuzione delle vendite, la concorrenza dell’online e anche la carenza di prodotti da vendere con i ritardi nelle forniture – sottolinea Fracassi, pronto per un quinquennio all’insegna dello spirito di squadra, delle sinergie tra agenti e del dialogo con aziende e associazioni -. Ci attiveremo per sollecitare subito interventi concreti per la nostra categoria, di fatto tra le più colpite dalle conseguenze della pandemia. Per noi agenti e rappresentanti di commercio l’auto è di fatto il nostro ‘ufficio’: ogni anno percorriamo mediamente 60.000 chilometri ma la mobilità continua a essere più un ostacolo che non un’opportunità di crescita. L’importo deducibile per l’acquisto di un veicolo è infatti fermo da 20 anni alla soglia dei 25 mila euro, nonostante la categoria abbia bisogno di auto più moderne, sicure e possibilmente elettriche o ibride”.


Cashback autostradale, l’8 ottobre convegno sul tema dei rimborsi

Fari accesi su come ottenere i rimborsi per i ritardi in autostrada, tema molto sentito da parte degli agenti di commercio

 

Venerdì 8 ottobre, ore 13:30, si svolgerà il webinar gratuito organizzato da Fnaarc in collaborazione con Free To X sul tema dei rimborsi in caso di ritardi per Autostrade per l’Italia. Per la prima volta, infatti, Autostrade per l’Italia introduce i rimborsi per i ritardi in autostrada, tema concreto e molto sentito da parte degli agenti di commercio.
Durante il webinar verrà spiegato il funzionamento dell’applicazione e come ottenere i rimborsi in caso di ritardi sia per chi paga il pedaggio con carte o contanti sia per chi utilizza Telepass o altri operatori.
Il webinar è aperto a soci e non soci Fnaarc, a tutti gli agenti (i posti sono limitati).

Link di iscrizione al webinar (è possibile iscriversi al webinar anche tramite il sito web www.fnaarc.it)

 


Agenti di commercio, per la domanda del rimborso del bollo auto c’è tempo fino al 29 luglio

Tramite la piattaforma “Bandi online” della Regione Lombardia. Attenzione ai requisiti richiesti

Viene prorogata al 29 luglio, per gli agenti e rappresentanti di commercio lombardi, la possibilità di presentare domanda a Regione Lombardia per il rimborso del bollo auto 2020. Dal 5 luglio, infatti, gli agenti e rappresentanti di commercio operanti in Lombardia possono presentare domanda alla Regione Lombardia per il rimborso del bollo auto 2020: si tratta di una misura di sostegno, a titolo di indennizzo per le limitazioni e i disagi subiti nella crisi da Covid-19, rivolta alle microimprese che svolgono attività di intermediari del commercio.
Agenti e rappresentanti, con i requisiti richiesti, potranno quindi richiedere un contributo a fondo perduto pari al valore della tassa automobilistica pagata per ciascun veicolo utilizzato per la propria attività d’impresa e al netto di eventuali sanzioni e interessi. Un importante risultato ottenuto da Fnaarc-Confcommercio Lombardia grazie anche alla collaborazione degli assessori Guido Guidesi e Davide Caparini.

“L’auto è come l’ufficio per gli agenti. La scadenza del bando era domani, ma da parte della Regione, con gli assessori Davide Caparini e Guido Guidesi, è arrivato quest’importante ulteriore segnale d’attenzione per la nostra categoria fortemente penalizzata nei mesi più difficili dell’emergenza Covid – commenta Alberto Petranzan, presidente di Fnaarc (Confcommercio) che ricorda anche come “per la prima volta in Italia una Regione abbia riconosciuto il rimborso del bollo auto agli agenti e rappresentanti di commercio motore di sviluppo per la piccola e media impresa”. A tutte le associazioni territoriali lombarde Fnaarc (che nell’azione con Regione Lombardia per ottenere questo risultato ha avuto il costante supporto di Confcommercio Lombardia) gli agenti e rappresentanti di commercio possono continuare rivolgersi per un supporto sulla pratica di rimborso.

Come presentare domanda

Le domande per accedere al contributo dovranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma “Bandi online” di Regione Lombardia. L’accesso a Bandi online per la presentazione della domanda potrà essere effettuato tramite identità digitale SPID o tramite Tessera Sanitaria/Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo.
Le domande possono essere presentate da lunedì 5 a mercoledì 14 luglio secondo 6 finestre suddivise su base provinciale: gli intermediari del commercio della provincia di Bergamo rientrano nella finestra 2 e l’apertura per l’invio della domanda è alle ore 15.00. Tutte le finestre si chiuderanno mercoledì 14 luglio alle ore 17.00.

I requisiti del bando

Ciascuna impresa può presentare, in un’unica istanza, la domanda di contributo anche per più di un veicolo utilizzato per l’attività di intermediazione e anche per veicoli in leasing o noleggio a lungo termine purché la tassa automobilistica sia riferita all’impresa richiedente. Alla data di presentazione della domanda dovranno però essere soddisfatti diversi requisiti tra cui l’essere microimprese (secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014), avere una sede operativa attiva in Lombardia e il codice Ateco primario inerente l’attività di intermediari del commercio (anche di autovetture, autoveicoli, motocicli e ciclomotori).
Tra gli altri requisiti essenziali si ricorda che le imprese devono avere subito un calo di fatturato di almeno un terzo nel periodo 1° marzo-31 dicembre 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019 (ad eccezione delle imprese costituite a partire dal 1° gennaio 2019).

L’ufficio Fnaarc Ascom Bergamo è a disposizione per compilazione e invio della domanda telematica previo appuntamento. Tel. 035.4120304 – ata@ascombg.it.


Bollo auto, via libera al rimborso per agenti e rappresentanti di commercio colpiti dalla crisi

Regione Lombardia a breve definirà le modalità per fare domanda e partecipare al bando che in Bergamasca riguarda oltre 3.800 liberi professionisti

Promessa mantenuta e un sollievo economico dopo mesi di difficoltà. Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio Confcommercio, commenta positivamente il rimborso del bollo auto 2020 agli agenti e rappresentanti di commercio che potranno richiedere un contributo a fondo perduto pari al valore della tassa automobilistica pagata lo scorso anno. La misura riguarderà gli agenti che hanno avuto un calo di fatturato di almeno un terzo tra marzo e dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

Grande soddisfazione, quindi, per Fnaarc e Confcommercio per il risultato ottenuto dopo mesi di lavoro e interlocuzione insieme agli assessori regionali Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico, e Davide Caparini, Assessore al Bilancio e Finanza, che hanno mostrato interesse e impegno per la categoria che rappresenta un intermediario fondamentale delle Piccole e Medie Imprese del territorio. Il provvedimento di ieri della Giunta di Regione Lombardia dà infatti attuazione alla mozione approvata mesi fa dal Consiglio Regionale con l’impegno a sospendere il bollo auto per tutte quelle attività dove l’utilizzo dell’autoveicolo risultava essenziale per lo svolgimento dell’attività.

In Bergamasca coinvolti oltre 3.800 agenti di commercio

Il sostegno sarà quindi disponibile per le micro imprese iscritte e attive al Registro delle imprese: circa 36.600 agenti e rappresentanti di commercio presenti in Lombardia, di cui oltre 3.800 in provincia di Bergamo. Saranno interessati al rimborso del bollo auto tutti gli intermediari del commercio, gli intermediari di autovetture e di autoveicoli leggeri, di altri autoveicoli, di parti e accessori di autoveicoli, di motocicli e ciclomotori e di parti e accessori per motocicli e ciclomotori.

“Il rimborso del bollo auto 2020 – commenta Fabio Fracassi, vicepresidente del Gruppo Agenti di Ascom Confcommercio Bergamo – è una misura che abbiamo fortemente sollecitato e che auspicavamo da tempo, così come già avvenuto per taxi, ncc e bus turistici. Del resto l’auto è come l’ufficio per un agente di commercio, uno strumento di lavoro fondamentale e con l’emergenza Covid gli agenti sono stati tra le categorie maggiormente penalizzate nello svolgimento della propria attività. L’aumento dei costi legati alla mobilità, i ricavi in discesa e i sostegni governativi non del tutto sufficienti: un mix devastante che ha messo a rischio il lavoro di tanti professionisti. Ora finalmente Regione Lombardia ha deciso il rimborso del bollo auto pagato nel 2020 agli intermediari di commercio come sostegno ai mancati introiti e al calo di fatturato dovuti alle limitazioni dalla pandemia. Ora non resta che attendere le modalità per fare domanda e partecipare al bando”.


Sospensione bollo auto, Fnaarc suona la sveglia alla Lombardia

La Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio chiede chiarezza alla Regione sulle tempistiche di attuazione del provvedimento che in Bergamasca interessi 3 mila professionisti

Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio, chiede all’assessore a Bilancio e Finanza di Regione Lombardia, Davide Carlo Caparini, l’esenzione del pagamento del bollo auto per la categoria degli agenti, come previsto dalla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale lombardo il 1° dicembre 2020 con i contributi alle imprese e alle partite Iva.
Con l’emergenza Covid, gli agenti e rappresentanti di commercio, oltre 36.600 in Lombardia e poco meno di 3 mila in Bergamasca, sono tra le categorie maggiormente penalizzate nello svolgimento della propria attività. L’aumento dei costi legati alla mobilità, i ricavi in discesa e i sostegni governativi finora inadeguati, mettono a rischio il lavoro di tanti agenti. L’auto – prosegue la Federazione – è come l’ufficio per un agente di commercio: uno strumento di lavoro fondamentale.

Con la mozione approvata dal Consiglio Regionale si impegna la Giunta e l’assessore competente a sospendere il bollo auto per tutte quelle attività dove l’utilizzo dell’autoveicolo risulta essenziale per lo svolgimento della propria attività, quindi anche gli agenti e rappresentanti di commercio. Fnaarc chiede perciò chiarezza a Regione Lombardia sulle tempistiche di attuazione del provvedimento: su quando la sospensione del bollo auto sarà riconosciuta anche agli agenti e rappresentanti di commercio. Ad oggi, infatti, rileva Fnaarc, la sospensione è stata concessa solamente a taxi, ncc e bus turistici.

“Il provvedimento è già stato approvato e la Regione deve solo darne seguito – conferma Fabio Fracassi, presidente del Gruppo Agenti di Ascom Confcommercio Bergamo -. Chiediamo quindi che venga mantenuta la promessa così come già avvenuto per taxi, ncc e bus turistici. Per la nostra categoria l’automobile è un mezzo essenziale, anche e soprattutto in un periodo come questo dove le restrizioni anti-Covid sono un vero e proprio freno all’attività. Il nostro è un mondo molto variegato che va dal piccolo imprenditore con il furgone che vende surgelati all’attività che gestisce decine di persone. I settori che hanno retto il contraccolpo sono però pochissimi, mentre chi lavora nel tessile, nell’abbigliamento, nella ristorazione e nel turismo è in sofferenza da diversi mesi e un piccolo sostegno come la sospensione del bollo auto può dare sollievo a migliaia di professionisti”.


Agenti di commercio al voto per l’Enasarco. «Occasione imperdibile di governare il nostro mondo»

La sfida è di quelle storiche. Non ha dubbi Gianroberto Costa, coordinatore di Insieme per Enasarco, la maxi coalizione che riunisce le principali rappresentanze degli agenti di commercio (Fnaarc, Usarci, Fiarc, Anasf e Fisascat-Cisl) e delle imprese mandanti (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative) per le prime elezioni dirette degli organi di governance dell’Ente di previdenza e assistenza, che si terranno on line dal primo al 14 aprile. “Abbiamo messo insieme tanta di quella gente – spiega Costa nell’ambito del convegno promosso all’ex Borsa merci dal comitato bergamasco nato a sostegno della lista – per dare una risposta ad un grave allarme, che parte da lontano, con la messa in discussione dei corpi intermedi, dai patronati alle Camere di Commercio, ai fondi interprofessionali. È uno schema di intervento forte da parte dello Stato, che punta a limitare gli spazi di indipendenza. Il governo voleva comissariare l’Enasarco – ricorda -, ci siamo trovati in mezzo a questa partita ed ora abbiamo la possibiltà di dimostrare la capacità di agenti e imprese di governare il proprio mondo”.

Il programma elettorale è articolato in dieci punti. “Ma due sono i temi principali – evidenzia il coordinatore -. Il primo è rimettere gli agenti, in passato dimenticati, al centro della visione dell’Ente. Il secondo, stretta conseguenza del primo, è riuscire a pagare loro le pensioni assicurando una sostenibiltà sull’arco dei 50 anni. Essere cioè in grado di garantire nel succedersi delle generazioni gli stessi trattamenti e secondo le stesse modalità. Ad oggi l’Ente garantisce la sosteniblità a 30 anni”.

“Anche se l’obiettivo immediato – ammette Costa – è convincere gli iscritti a partecipare alle elezioni. Sulla carta la coalizione raccoglie il 90% della rappresentanza, ma gli agenti non hanno mai votato, mentre la partecipazione è strumento naturale di chi cavalca la protesta”.

Per agevolare gli associati nel voto on line, l’Ascom mette a disposizione una postazione e un servizio di assistenza nella sede cittadina di via Borgo Palazzo 137, dal primo al 14 aprile negli orari di apertura degli uffici.

I dieci punti programmatici di Insieme per Enasarco

  • Diamo centralità alle esigenze dell’agente

Impegnandoci a rendere Enasarco più accessibile, più efficiente e più adeguata ai bisogni della categoria, soprattutto in termini pensionistici e assistenziali, prevedendo anche di cercare soluzioniutili a risolvere il problema delle posizioni contributive incomplete.

  • Miglioriamo il nostro sistema sanitario

Al fine di assicurare maggiore copertura sanitaria all’agente e alla sua famiglia, individuando anche efficienti sistemi di assistenza agli anziani e funzionali modalità di lunga degenza.

  • Incentiviamo l’aggiornamento professionale

Per la promozione di una maggiore qualificazione professionale dell’agente di commercio, in modo da adeguarla alle nuove richieste del mercato, soprattutto in termini di conoscenza delle lingue straniere, degli strumenti tecnologici e di comunicazione, del marketing e delle vendite.

  • Diamo più servizi agli agenti di commercio

Fornendo supporto per l’acquisto di autovetture, per la contrattualistica in merito alla locazione di uffici, per l’acquisizione di programmi di gestione vendite e magazzino, per l’individuazione di incentivi pubblici verso l’innovazione tecnologica.

  • Accompagniamo il ricambio generazionale

Attraverso politiche attive e agevolazioni destinate ai nuovi agenti, in particolare ai giovani, e concrete incentivazioni alle imprese per il conferimento dei mandati.

  • Consolidiamo la collaborazione con il mondo universitario e della formazione

Al fine di ampliare le relazioni con le parti più produttive dell’economia e della cultura, con una specifica attenzione ai temi delle start-up e dell’organizzazione in reti.

  • Ampliamo i nostri orizzonti di vendita

Affrontando il tema dei mercati internazionali, cogliendone le opportunità e facendo chiarezza sulle intermediazioni, con l’obiettivo di regolamentare le contribuzioni.

  • Sviluppiamo un innovativo piano di investimenti per Enasarco

Attraverso investimenti sicuri, trasparenti e soprattutto orientati a favorire l’economia reale italiana, in modo da coniugare rendimenti solidi allo sviluppo imprenditoriale del paese e ad un concreto beneficio per la nostra categoria.

  • Rendiamo Enasarco più presente e aperta al territorio

Con una razionale riorganizzazione degli uffici a livello nazionale e l’utilizzo di tecnologie e di personale adeguatamente valorizzato e formato per consentire una relazione più diretta tra la Fondazione e gli agenti.

  • Comunichiamo meglio e di più

Migliorando la nostra comunicazione in qualità e quantità, utilizzando tutti i mezzi che la tecnologia ci mette oggi a disposizione e amplificando l’ascolto al fine di favorire trasparenza e condivisione.