Lavoro e finanziamenti agevolati, ecco le opportunità per i ristoratori

Costi del personale e accesso al credito sono due dei problemi più “caldi” nella gestione dei pubblici esercizi. Onerosi i primi, difficile il secondo, non devono però essere considerati un argomento tabù dalle piccole aziende, che possono approfittare di alcuni strumenti e agevolazioni messi a loro disposizione.

L’Ascom di Bergamo li ha illustrati in un incontro con i ristoratori, che sarà replicato lunedì 13 marzo con i gestori di caffetterie e bar, nell’appuntamento che precede il rinnovo delle cariche della categoria.

incontro ristoratori - credito e lavoro

Sul versante del lavoro – come ha spiegato Enrico Betti, responsabile dell’area in Ascom e presidente degli Enti bilaterali del Terziario e del Turismo – è operativo, strutturale fino al 2018, a livello territoriale solo per le aziende iscritte all’Ascom l’accordo con i sindacati per la detassazione dei premi di produttività, per i quali è prevista un’aliquota ridotta dal 27% al 10%. «Per l’azienda non significa spendere meno ma poter riconoscere qualcosa in più ai dipendenti – ha precisato -. Per usufruire dell’agevolazione occorre costruire un sistema premiante per obiettivi e misurabile, non è proprio semplice, ma è di certo un’opportunità».

Così come lo sono gli incentivi, dai 2 ai 3mila euro, per l’assunzione di giovani disoccupati, messi in campo dall’Ente bilaterale, che a questo intervento ha destinato quest’anno un totale di 40mila euro. Senza dimenticare tutte le altre forme di sostegno all’impresa (dalla formazione alla certificazione dei contratti di lavoro, dalla sicurezza alla qualità) e di sussidio per i lavoratori (assistenza ai figli disabili, contributo oltre il 180esimo giorno di malattia o infortunio, concorso alle spese per libri di testo, mensa scolastica, trasporto pubblico, asilo nido, compilazione del modello 730) erogate dall’Ente. «L’adesione all’Ente bilaterale comporta per l’azienda una spesa di 12-14 euro all’anno per ogni dipendente – ha ricordato Betti -, ma può essere ampiamente ripagata da ciò che si riceve».

Buone notizie arrivano anche dal fronte dei finanziamenti agevolati. È prevista per marzo-aprile l’apertura del bando regionale “Turismo e attrattività”, che mette complessivamente a disposizione 35 milioni per la riqualificazione delle strutture alberghiere, extra alberghiere e dei pubblici esercizi lombardi. «Era da tempo che non veniva promossa una misura a favore di questi settori – ha evidenziato Matteo Milesi, responsabile dello Sportello del Credito della cooperativa di garanzia Fogalco -. Il contributo è a fondo perduto per il 40% dell’investimento fino ad un massimo di 50mila euro. La gamma delle spese va dall’acquisto di arredi e attrezzature alle opere edili».

Attenzione ai pubblici esercizi e al terziario la riserva anche il Bando Inail di quest’anno, con uno stanziamento specifico che copre il 65% dei costi per progetti dedicati al miglioramento della salute e della sicurezza sul lavoro, anche in aziende senza dipendenti. Ci sono poi i contributi al credito per gli investimenti di Lombardia Concreta e per le start up il bando Intraprendo.

«Con la nostra struttura – ha dichiarato il direttore della Fogalco Antonio Arrigoni – intendiamo potenziare l’attività di supporto e gestione dei procedimenti per l’accesso ai finanziamenti agevolati. Un aspetto sempre più critico per le aziende è poi quello del costo complessivo del credito. Sebbene i tassi di interesse siamo bassi, le condizioni applicate dalle banche risultano spesso penalizzanti. Ecco perciò che diventa fondamentale il check up della situazione finanziaria e la promozione di una maggiore cultura del credito: se non se ne conoscono i meccanismi, infatti, si rischia di pagarlo molto caro». Un’altra opportunità è quella della garanzia fideiussoria, che contribuisce a mitigare il rischio del credito e, perciò, ad agevolarlo.


Far conoscere le produzioni locali, a Bergamo finanziati otto progetti

Val Taleggio

I prodotti del territorio diventano sempre più protagonisti della promozione e dello sviluppo locale. E Bergamo è in prima fila. Alla nostra provincia va infatti circa un quarto delle risorse messe complessivamente a disposizione dal bando della Regione Lombardia per la diffusione della conoscenza delle filiere agroalimentari e zootecniche, la cui graduatoria è stata pubblicata sul Burl (serie ordinaria n. 2) del 9 gennaio 2017.

Dei due milioni di euro assegnati ai soggetti pubblici destinatari dell’iniziativa, 528mila arrivano infatti in terra di Bergamo (l’altra provincia a fare la parte del leone è Brescia con 566mila euro). Sosterranno otto progetti. Quello predisposto dal Comune di Taleggio, in particolare, si è guadagnato il primo posto della classifica regionale, con il punteggio di 87,5. Si intitola “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra”, prevede un costo complessivo di 245mila euro e ha ottenuto un contributo regionale di 100mila, la soglia massima concessa.

L’en plein di contributi (100mila per un progetto del valore totale di 165mila) è stato raggiunto anche dal Comune di Treviglio con l’Agrimuseo Orizzontale, un’iniziativa che vuole evidenziare lo stretto legame tra la storia trevigliese e la presenza dei suoli agricoli, in un ideale percorso culturale che porta il visitatore dal cuore del centro storico (ovvero dal Museo Verticale) alle periferie in cui viene ancora praticata l’agricoltura.

Fondi (40.950 su un totale di 80mila) arrivano anche in città per “Bergamo-hub urbano dell’agricoltura biodiversa”.

I 32 progetti finanziati il Lombardia

Provincia di Bergamo

  • “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra” (Comune di Taleggio, 100.000 euro)
  • “Valorizzazione del sistema di produzione e lavorazione del mais di montagna” (Comune di Cusio, 47.110 euro)
  • “La valle dei cinque campi” (Comune di Corna Imagna, 52.340 euro)
  • “Progetto per la promozione delle tradizioni agroalimentari del territorio di Camerata Cornello e della Val Brembana” (Comune di Camerata Cornello, 73.440 euro);
  • “Bergamo-Hub Urbano dell’agricoltura biodiversa” (Comune di Bergamo, 40.950 euro)
  • “Terra di mercanti, tra agricoltura, cultura e sapori” (Comune di Averara, 69.118 euro)
  • “Valorizzazione del territorio di Gorno e del prodotto tipico formaggio di monte” (Comune di Gorno, 45.500 euro)
  • “Agrimuseo orizzontale’ (Comune di Treviglio, 100.000 euro)

Provincia di Brescia

  • “Il banco dei sapori” (Comunità montana della Valle Camonica, 72.000 euro)
  • “La valorizzazione e promozione della tradizione agricola locale d’eccellenza legata alla filiera dell’olio biologico d’oliva di Tignale” (Comune di Tignale, 100.000 euro)
  • “Agricultura in Valle Trompia: la filiera agroalimentare del formaggio tra vita rurale e realtà virtuale” (Comune di Lodrino, 90.000 euro)
  • “Qualificazione dell’antico mulino di Bienno” (Comune di Bienno, 68.600 euro)
  • “Limoni, pesce, olio: la tradizione storica di Limone sul Garda” (Comune di Limone sul Garda, 69.550 euro)
  • “Sentieri del gusto e delle tradizioni” (Comune di Magasa, 63.000 euro)
  • “Allestimento della sede museale del forno fusorio” (Comune di Tavernole sul Mella, 44.000 euro)
  • “Franciacorta in bianco” (Comune di Castegnato, 60.200 euro)

Provincia di Lecco

  • “Valsassina: la valle dei formaggi” (Comune di Cremeno, 86.250 euro)

Provincia di Lodi

  • “Micro-circuito dei piccoli musei della cultura rurale” (Comune di Lodi, 62.586 euro)
  • “Navighiamolo” (Unione dei Comuni Oltre Adda Lodigiano, 39.795 euro)

Provincia di Mantova

  • “Delizie, luoghi e persone: la via del riso Vialone Nano” (Unione dei Comuni di San Giorgio e Bigarello, 66.595 euro)
  • “Attrezzature rurali di comunità” (Consorzio Oltrepò Mantovano, 65.000 euro)
  • “A tavola nel chiostro” (Comune di San Benedetto Po, 25.000 euro)

Provincia di Milano

  • “Comunicare con l’agricoltura-musa e le cascine del sud ovest milanese” (Comune di Zibido San Giacomo, 46.400 euro)
  • “Paesaggio di marcita, dalla terra al latte” (Consorzio Parco lombardo del Ticino, 46.230 euro)
  • “Olona Green Way” (Comune di San Vittore Olona 91.493 euro)
  • “Ruralità e alimentazione: i colori del territorio lombardo” (Comune di Morimondo, 56.535 euro)

Provincia di Pavia

  • “Agri… cultura-tra sapere e sapori” (Comune di Broni, 98.000 euro)
  • “La cultura si coltiva” (Sistema bibliotecario Oltrepò/Comune di Voghera, 25.000 euro)

Provincia di Sondrio

  • “Le Deco di Piuro e i suoi musei” (Comune di Piuro, 57.200 euro)
  • “Polo delle biodiversità della provincia di Sondrio” (Comunità montana Valtellina di Morbegno, 70.000 euro)
  • “Progetto strada del vino e dei sapori di Valtellina 2017” (Provincia di Sondrio, 46.550 euro).


Negozi più sicuri, a Bergamo finanziamenti per 64

Le attività di vicinato a maggiore rischio criminalità – dalle tabaccherie alle farmacie, passando per orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia fino ad abbigliamento, calzature e pelletteria – diventano più sicure.

In Bergamasca sono 64 le piccole e medie imprese del commercio, dei pubblici esercizi e dell’artigianato di servizio che riceveranno i contributi del bando “Impresa sicura” co-finanziato da Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde per promuovere investimenti innovativi per la sicurezza e la prevenzione di furti, rapine ed atti vandalici, a maggiore tutela sia delle attività sia dei consumatori.

L’agevolazione prevede un sostegno a fondo perduto fino a 5.000 euro, a copertura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di video allarme, casseforti, sistemi antitaccheggio, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Il bando, con assegnazione a sportello, ha complessivamente ricevuto 816 domande di finanziamento. Di queste, 300 sono quelle ammesse e finanziate su tutto il territorio regionale con la dotazione di Regione Lombardia (pari ad un milione di euro), 326 sono ammesse e finanziate attraverso i plafond provinciali cofinanziati da Regione e Camere di Commercio, 84 sono ammesse ma non finanziate per esaurimento dei plafond provinciali, 97 non sono ammesse e 19 domande sono ancora da istruire.

In provincia di Bergamo, in particolare, sono 29 le domande finanziate con la dotazione della Regione e 35 con i plafond provinciali, tre quelle ammissibili ma non finanziabili per l’esaurimento delle risorse, 13 le richieste non ammissibili e 13 quelle ancora da istruire.

Per le imprese finanziate, le prossime scadenze previste dal bando sono ora quella del 15 settembre, data entro la quale dovranno essere realizzati gli interventi ed emesse le fatture, e del 15 novembre, termine ultimo per la rendicontazione delle spese sostenute. Entro 13 febbraio 2018 è prevista l’istruttoria della rendicontazione e la liquidazione dei contributi.

Qui la graduatoria completa, pubblicata sul Burl del 9 gennaio 2017.


Contributi per la sicurezza dei negozi, ecco chi può partecipare

telecamera negozioSi apre il prossimo 20 settembre il bando “Impresa Sicura”, che permette ai commercianti e agli artigiani lombardi di ricevere fino a 5.000 euro di contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto e l’installazione di sistemi innovativi di sicurezza nelle loro attività. La misura, finanziata dalla Regione e dal Sistema camerale, mette complessivamente a disposizione oltre 2 milioni di euro, in particolare per le pmi del commercio, della ristorazione, somministrazione e produzione artigiana con vendita. «I negozi di vicinato sono spesso esposti ad odiosi episodi di microcriminalità – ha evidenziato l’assessore allo Sviluppo economico della Lombardia Mauro Parolini, in occasione della pubblicazione del bando (Burl del 25 luglio 2016, serie ordinaria n.30) -. Gli ultimi dati disponibili descrivono infatti un quadro preoccupante nella nostra regione con più di 24.000 denunce raccolte dalle Forze dell’ordine. Di fronte a questa situazione abbiamo quindi deciso di rilanciare il nostro sostegno al comparto e rimarcare con forza la vicinanza ai titolari di esercizi commerciali e agli artigiani, soprattutto in un momento in cui perdura la crisi dei consumi».

Per facilitare l’accesso a questo, come per altri bandi a favore del commercio e del terziario, l’Ascom di Bergamo offre il servizio di assistenza dello Sportello del Credito, curato dalla cooperativa di garanzia Fogalco (responsabile del servizio Matteo Milesi).

LE FINALITÀ

Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo nell’ambito degli impegni assunti in Accordo di programma per lo sviluppo e la competitività del sistema economico lombardo (Asse 2 – Attrattività e competitività dei territori) attivano una nuova misura di intervento a sportello per promuovere la realizzazione di investimenti innovativi per la sicurezza e la prevenzione di furti, rapine ed atti vandalici, finalizzata a proteggere sia le micro e piccole imprese commerciali che i consumatori, dai fattori di rischio registratisi negli esercizi di vicinato, anche a seguito del perdurare della crisi economica e dell’acuirsi dei disagi sociali e della microcriminalità. Il bando è finalizzato in particolare alla realizzazione di investimenti per la sicurezza (ad esempio sistemi di video allarme antirapina, videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico) nonché all’acquisto di dispositivi di pagamento e stoccaggio per la riduzione del flusso di denaro contante.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione finanziaria ammonta a 2.030.000 euro, di cui 1.030.000 euro ripartiti su base provinciale e destinati alle imprese ricadenti nei territori delle singole Camere di Commercio e 1.000.000 destinato alle imprese ricadenti nell’intero territorio lombardo sino al suo completo esaurimento, a seguito del quale i singoli territori potranno avvalersi della dotazione ripartita su base provinciale.

Regione Lombardia e le Camere di Commercio si riservano di integrare, tramite apposita deliberazione, tale dotazione finanziaria, anche su base provinciale, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse a valere sul bilancio regionale e sui bilanci delle singole Camere di Commercio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Le micro e piccole imprese del commercio e dell’artigianato, con almeno un punto vendita ubicato in Lombardia, che alla data di presentazione della domanda di contributo e fino all’erogazione del saldo del contributo, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • a) essere micro o, piccola impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
  • b) essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
  • c) essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
  • d) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
  • e) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
  • g) svolgere un’attività classificata con i codici ATECO 2007 compresi nel seguente elenco:
IMPRESE COMMERCIALI
  • G.46.48 Commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria
  • G.47.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
  • G.47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • G.47.73 Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati
  • G.47.75 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
  • G.47.77 Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
  • G.47.42 Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati
  • G.47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
  • G.47.72 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
  • I.56.10.11 Ristorazione con somministrazione
  • I.56.30 Bar e altri esercizi simili senza cucina
IMPRESE CON QUALIFICA DI “IMPRESA ARTIGIANA”
  • C. 32.12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
  • C.14 Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia)
  • C.15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
  • C.26.52 Fabbricazione di orologi

Il codice ATECO deve essere riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente Bando.

Le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere al contributo, devono impegnarsi formalmente (autodichiarazione ai sensi del DPR 445/2000) a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti – a qualsiasi titolo – e non possono procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso il punto vendita ubicato in Lombardia. In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e installazione (ivi compresi montaggio e trasporto), al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:

  • A. sistemi di video-allarme antirapina
  • B. sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico; blindature
  • C. casseforti
  • D. sistemi antitaccheggio
  • E. serrande e saracinesche
  • F. vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, inferriate e porte blindate
  • G. sistemi biometrici
  • H. telecamere termiche
  • I.sistemi di pagamento elettronici
  • J. sistemi di rilevazione delle banconote false
  • K. dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna
  • L. automazione nella gestione delle chiavi

Sono ammissibili solo impianti o sistemi nuovi di fabbrica. Sono escluse le seguenti spese:

  • per fornitura di beni e servizi da parte di società controllate e/o collegate e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti e comunque tutte le spese riguardo alle quali si ravvisi una effettiva elusione del divieto di fatturazione fra imprese appartenenti “all’impresa unica” (ex art. 2 c. 2 del Regolamento (CE) n. 1407/2013) come specificato all’art. 11, c. 2.1, lettera b);
  • per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze, spese o canoni di manutenzione ed abbonamenti, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
  • meri adeguamenti ad obblighi di legge;
  • sostenute a valere su contratti di locazione finanziaria (leasing);
  • relative a contratti di manutenzione;
  • relative a atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • per noleggio impianti/attrezzature;
  • per adeguamento/manutenzione di preesistenti impianti o sistemi;
  • per l’acquisto di beni/impianti usati;
  • in autofatturazione;
  • per lavori in economia.

Gli interventi dovranno essere realizzati e conclusi entro l’11 luglio 2017, termine eventualmente prorogabile su richiesta del beneficiario, per un periodo non superiore a 180 giorni secondo quanto previsto dall’art. 27 comma 3 della l.r. 34/78. Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di pubblicazione del bando sul BURL ed entro e non oltre l’11 luglio 2017.

Tutte le spese ammissibili devono:

  • essere intestate al soggetto beneficiario;
  • essere comprovate da fatture interamente quietanzate, o documentazione fiscalmente equivalente, emesse dal fornitore dei beni/servizi;
  • essere comprovate da documentazione bancaria o postale attestante il pagamento per intero del titolo di spesa esclusivamente da parte del soggetto beneficiario;
  • riportare la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando “Impresa Sicura” specificando gli estremi del presente Bando.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 5.000 euro. L’investimento minimo è fissato in 1.000 euro. Le spese ammissibili saranno considerate al netto di IVA e il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4%. Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche nel limite massimo del 100% della spesa sostenuta e fino alla concorrenza dei limiti previsti dal regime “De Minimis”.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 9 del 20 settembre 2016 fino alle ore 16 del 15 dicembre 2016 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it, accedendo alla sezione “Servizi egov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese”. Il manuale per la profilazione e la presentazione della domanda è disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia alla sezione “bandi – contributi alle imprese”. Le istruzioni per profilarsi e compilare la domanda sono disponibili sul sito www.unioncamerelombardia.it nell’apposita sezione “Bandi e contributi alle imprese”. Non saranno considerate ammissibili altre modalità informatiche/telematiche, oppure cartacee di trasmissione/presentazione delle domande di contributo. È necessario indicare un indirizzo PEC presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura relativa alla domanda di contributo. Unioncamere Lombardia è esonerata da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato ricevimento della domanda per disguidi di natura tecnica. Attenzione: la registrazione al sito www.registroimprese.it necessaria per accedere al sito http://webtelemaco.infocamere.it ed inviare la domanda di contributo, va richiesta almeno 48 ore prima della chiusura del domanda di contributo. Per l’invio telematico è necessario essere registrati ai servizi di consultazione e invio pratiche di Telemaco secondo le procedure disponibili all’indirizzo: www.registroimprese.it. (link al video tutorial per registrarsi disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia); immediatamente si riceveranno due e-mail con credenziali (user e password). Qualora l’impresa sia già in possesso delle credenziali di consultazione + invio pratiche al registro imprese, potrà riutilizzarle.

Maggiori informazioni e assistenza allo
Sportello del Credito della cooperativa Fogalco
via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo
tel: 035 4120321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)


Cultura, ecco i progetti selezionati dalla Fondazione della Comunità Bergamasca

Fondazione Comunità Bergamasca - logoSono complessivamente 130 i progetti preselezionati nei bandi culturali 2016 della Fondazione della Comunità Bergamasca, per un totale di 794.350 euro. «Anche quest’anno il divario fra richieste e fondi stanziati ha reso difficile la selezione da parte dei valutatori – fa sapere la fondazione -, che si sono trovati, in particolare per i bandi rivolti al finanziamento di eventi e manifestazioni culturali, a fronteggiare una domanda pari a quasi tre volte tanto il budget a disposizione».

Per quanto riguarda la Pianificazione e valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze sono stati finanziati 6 dei 14 progetti presentati, per un importo complessivo di 195 mila euro volti a progetti di grande impatto; tra le iniziative di Tutela e promozione dei beni storico-artistici sono stati selezionati 22 interventi di riqualificazione, contribuendo con 180 mila euro al mantenimento del nostro patrimonio culturale. Nelle Microerogazioni il risultato è stato inferiore alle aspettative, sono stati dunque finanziati 16 dei 17 progetti presentati mentre per i bandi dedicati agli eventi, come già sottolineato, si è dovuto procedere con criteri più selettivi nel tentativo di non disperdere i finanziamenti in importi troppo ridotti per essere veramente incisivi: 102 mila euro andranno a sostenere 18 manifestazioni culturali con più venti anni di storicità, oltre 301 mila euro finanzieranno altre 68 iniziative di interesse collettivo.

Restano ancora da deliberare i finanziamenti a valere sui bandi di argomento sociale, i cui risultati saranno presentati nelle prossime settimane: per i progetti già preselezionati, fatta eccezione per quelli dei bandi 4 e 6, parte ora la fase di raccolta di donazioni pari al 10% di quanto deliberato a loro favore; l’importo andrà versato a patrimonio della Fondazione entro e non oltre il 30 settembre, specificando il nome dell’ente o del progetto che si intende sostenere.


Bando Voltapagina! Ecco le edicole e le librerie finanziate

bando Voltapagina

Sono state pubblicate le graduatorie del Bando Voltapagina! con il quale la Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Per quanto riguarda le edicole sono state ammesse e finanziate 77 domande sulle 112 presentate mentre nel settore librerie sono stati ammessi e finanziati 53 progetti sui 114 presentati.

I soggetti beneficiari dovranno trasmettere l’accettazione del contributo con un’apposita dichiarazione entro 30 giorni.

Bando Voltapagina! – le graduatorie


Dal Fondo sociale europeo finanziamenti per la formazione continua

corsi_ascomw13.jpgIl 15 marzo scorso è stato pubblicato l’avviso di Formazione Continua con risorse Fse che mette a disposizione 10 milioni di euro: 5 milioni per progetti aziendali, 3 milioni per progetti interaziendali che coinvolgano almeno tre aziende e un finanziamento pubblico di almeno 25.000 euro; e 2 milioni di euro per progetti strategici regionali che coinvolgano almeno tre aziende e un finanziamento pubblico sempre di almeno 25.000 euro.

In quest’ultima categoria rientrano: progetti riferiti agli Accordi; progetti di rete, distretti e altre aggregazioni di imprese elaborati da gruppi di imprese appartenenti a uno o più Distretti del commercio; progetti elaborati sulle esigenze formative delle imprese dei Distretti dell’Attrattività; progetti aziendali ed interaziendali riferiti ai cambiamenti organizzativi e produttivi indicati nell’Avviso dedicato allo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali (Decreto n. 10496/2015); infine, progetti integrati con i Fondi Paritetici Interprofessionali.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 12 aprile alle ore 12 fino al 14 aprile alle ore 17 per i progetti aziendali e interaziendali; e entro le ore 17 del 2 maggio 2016 per i progetti strategici regionali.

Ogni progetto aziendale, interaziendale o strategico dovrà essere accompagnato da un’Intesa sottoscritta dalla ciascuna azienda e dalle RSU/RSA (dove esistenti) oppure dalle organizzazioni sindacali che operano in sistemi di rappresentanza firmatari di CCNL.

I progetti saranno valutati sulla base della coerenza delle azioni formative con la descrizione dei fabbisogni delle aziende e gli obiettivi del progetto (massimo 50 punti); e della qualità progettuale in relazione alla chiarezza espositiva degli obiettivi e del progetto formativo (massimo 50 punti). Saranno ammesse le azioni formative che raggiungono un punteggio minimo pari a 60.


Edicole e librerie, prorogato al 19 febbraio il bando Voltapagina

bando VoltapaginaÈ stato prorogato alle ore 12 di venerdì 19 febbraio 2016 il temine per l’invio delle domande di finanziamento realtive bando “Voltapagina!”, con il quale la Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Edicole e librerie possono richiedere un contributo a fondo perduto nella misura del 70% per le spese relative ad arredi, attrezzature, opere murarie, acquisto di software, hardware o interventi di efficientamento energetico, sostenute a partire dal 18 settembre 2015 o da sostenere nei successivi 18 mesi dall’approvazione della richiesta. L’investimento minimo ammissibile è di 2.000 euro, mentre l’importo massimo del contributo concedibile è di 10.000 euro per impresa.

Lo Sportello del Credito della Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom, è a disposizione per fornire informazioni e assistenza per la predisposizione della richiesta.


Giovani, un pacchetto di aiuti per mettersi in proprio

Four all-sufficient business people work in team

Dopo i servizi per l’inserimento lavorativo, arrivano dalla Regione Lombardia, nell’ambito del programma “Garanzia Giovani”, servizi gratuiti per gli under 30 che vogliono mettersi in proprio. Colloqui specialistici, corsi di formazione, assistenza personalizzata, mentoring e affiancamento post costituzione attività, verranno erogati dalle Camere di commercio lombarde. Basta accedere al portale dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it a partire da martedì 26 gennaio. L’avviso rientra tra gli impegni assunti nell’Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo sottoscritto da Regione Lombardia e dal Sistema camerale lombardo.

«È una iniziativa interamente indirizzata a favorire l’autoimprenditorialità e lo sviluppo dell’occupazione – dichiara Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo Economico -. In un contesto contraddistinto da una graduale uscita dalle secche della crisi, i numeri del 2015 confermano la forte vocazione imprenditoriale della Lombardia. Con questa misura Regione Lombardia si impegna a consolidare questo trend e ad accompagnare in maniera sussidiaria, attraverso i servizi di Unioncamere Lombardia, gli aspiranti imprenditori con un percorso personalizzato di affiancamento e formazione. L’obiettivo è quello di incanalare e valorizzare il grande dinamismo dei più giovani, anche nell’ottica di creare un solido collegamento scuola-lavoro, soprattutto per i soggetti più qualificati, in modo da ridurre al minimo i rischi delle start up e dare loro gli strumenti più appropriati per fare crescere con successo le loro idee di impresa».

«Questa iniziativa completa e integra un complesso di iniziative – spiega il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio – con cui il Sistema camerale lombardo di intesa con Regione Lombardia è intervenuto per sostenere la creazione di imprese, favorire la nascita di start up e in generale il lavoro autonomo dei giovani. Con Garanzia Giovani, le Camere di commercio attraverso la loro rete dei Punti Nuova Impresa, mettono a disposizione dei giovani un intervento completo di formazione e affiancamento, con un occhio di riguardo a quei ragazzi che non hanno alle spalle un percorso educativo o formativo strutturato, essenziale per fornire le competenze necessarie a dare l’avvio, a consolidare e a gestire un progetto d’impresa o comunque di lavoro autonomo».

«Anche in questa occasione la nostra Camera di commercio – afferma Paolo Malvestiti, presidente della Cciaa di Bergamo – dimostra una forte attenzione al territorio sostenendo progetti strategici che contribuiranno a supportare la capacità imprenditiva che da sempre ci caratterizza». «Pertanto, il Punto Nuova Impresa e Bergamo Sviluppo – sostiene Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo – opereranno nei prossimi mesi integrando nuovi servizi di affiancamento a quelli già esistenti, completando sempre più il quadro delle attività da tempo erogate a sostegno dell’imprenditorialità».

  • Chi può presentare domanda

Giovani che vogliono aprire una partita Iva o un’impresa, di età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti, inoccupati o disoccupati. Non devono essere inoltre iscritti a percorsi di istruzione o formazione professionale o avere in corso di svolgimento il servizio civile o un tirocinio extra-curriculare; non devono svolgere interventi di politiche attive attuate con Dote Unica Lavoro o attraverso gli avvisi “flusso” o “stock”.

  • A chi si devono rivolgere i giovani aspiranti imprenditori/lavoratori autonomi

Alle Camere di commercio lombarde, unici operatori incaricati da Regione Lombardia, che direttamente o in collaborazione con le proprie aziende speciali accreditate ai servi al lavoro, aiuteranno i giovani nei loro percorsi di creazione d’impresa o di lavoro autonomo.

  • Come si accede al programma Garanzia Giovani Autoimpiego e Autoimprenditorialità

I giovani con i requisiti potranno accedere al portale regionale dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it e individuare la Camera di commercio con cui intendono avviare il programma. L’operatore della Camera di commercio indicata convocherà il giovane entro 30 giorni dall’adesione, fisserà un appuntamento durante il quale si procederà alla definizione di un Piano di Intervento Personalizzato (Pip).

  • I servizi gratuiti

I giovani, dopo aver usufruito di primi servizi di accoglienza, definizione del percorso, bilancio competenze, colloquio specialistico, potranno accedere a servizi gratuiti:

  • corsi di formazione per il business plan (24 ore)
  • assistenza personalizzata per la stesura del progetto imprenditoriale/di lavoro autonomo (minimo 36 ore – max 40 ore)
  • mentoring e affiancamento nel post costituzione attività imprenditoriale e/o di lavoro autonomo (max 16 ore)

Il giovane potrà beneficiare di ciascun servizio una sola volta.

  • Tempi e scadenze

A partire da martedì 26 gennaio 2016 i giovani possono accedere al programma Garanzia Giovani Autoimpiego e Autoimprenditorialità. La presa in carico da parte degli operatori delle Camere di commercio lombarde proseguirà fino ad esaurimento delle risorse stanziate e comunque entro e non oltre il 30 marzo 2018.

  • Possibilità di finanziamenti a tasso zero

I giovani che usufruiranno dei servizi previsti da Garanzia Giovani e che avvieranno iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità potranno presentare domanda di finanziamento al fondo rotativo per l’accesso al credito agevolato “SELFIEmployment”, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la cui gestione è affidata ad Invitalia, che valuterà l’ammissibilità delle richieste. Il finanziamento, di importo variabile, da un minimo di 5mila ad un massimo di 50mila euro, verrà erogato a tasso di interesse zero senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.

Per informazioni rivolgersi agli sportelli Punto Nuova Impresa delle Camere di commercio lombarde:

BERGAMO – via Zilioli, 2

tel. 035/3888011 – pni@bg.camcom.it

BRESCIA – via Einaudi, 23

tel. 030/3725264-298 – pni@bs.camcom.it

COMO – Via Parini, 16

tel. 031/256379 – 384 – pni@co.camcom.it

CREMONA – p.zza Stradivari, 5

tel. 0372/490276 – 290 – pni@cr.camcom.it

LECCO – via Tonale, 28/30

tel. 0341/292212 – 284 – 280 – pni@lc.camcom.it

LODI – via Haussmann, 15

tel. 0371/4505247 – 234 – promozione@lo.camcom.it

MANTOVA – l.go Pradella, 1

tel. 0376/234317 – pni@mn.camcom.it

MILANO – Formaper – via Santa Marta, 18

tel. 02/8515.5344 – garanzia.giovani@formaper.it

MONZA – p.zza Cambiaghi, 9

tel. 039/2807446 – formaper@mb.camcom.it

PAVIA – via Mentana, 27

tel. 0382/393235-271 – paviasviluppo@pv.camcom.it

SONDRIO – via Piazzi, 23

tel. 0342/527226 – pni@so.camcom.it

VARESE – p.zza Monte Grappa, 5

tel. 0332/295476 – pni@va.camcom.it


Impianti di risalita, aperto il bando che finanzia l’ammodernamento

seggiovia -CaronaPossono essere presentate da oggi – lunedì 11 gennaio – al 31 gennaio 2017 le domande per accedere al bando della Regione Lombardia a favore degli impianti di risalita e delle piste da sci. A disposizione ci sono 5,2 milioni di euro, destinati a soggetti pubblici o privati, proprietari e gestori di impianti presenti sul territorio regionale, in forma singola o aggregata mediante contratti di rete.

«I nostri obiettivi – ha spiegato l’assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani Antonio Rossi a Lecco, nel corso dell’incontro di presentazione agli operatori, ai comuni e alle Comunità montane – sono il miglioramento, l’adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste con lo scopo finale di migliorare l’attrattività turistica dei comprensori sciistici, permettendone l’uso anche in periodi non invernali».

Il contributo regionale sarà concesso da un minimo di 40.000 euro fino a un massimo di 400.000 euro (500.000 euro per la forma aggregata) in base alla tipologia e al numero di impianti del comprensorio. «Queste risorse – ha proseguito – potranno servire ad ampliare l’offerta e i servizi che i comprensori sciistici mettono a disposizione dei turisti, aumentando l’utilizzo degli impianti. Stagioni particolari come questa, in cui la neve naturale è stata molto scarsa e le temperature sono state alte anche per la produzione di innevamento programmato, possono segnare in modo significativo il trend turistico invernale».

«Sono molto soddisfatto dell’incontro che si è tenuto questa mattina tra Regione e i gestori degli impianti di risalita, Anci, Comunità Montane, Anef, Federfuni, Finlombarda e numerosi sindaci – ha sottolineato ancora Rossi -. Tutti i protagonisti della montagna sono pronti a fare il massimo per rendere ancora più attrattivo il turismo in Lombardia e cercare di destagionalizzare il ruolo degli impianti di risalita». «L’iniziativa rientra in un percorso che la Regione sta portando avanti a favore della montagna. È al vaglio un progetto per uno skipass a tariffa agevolata per i ragazzi e nei mesi scorsi abbiamo stanziato 2.200.000 euro per i sentieri e 450.000 per le falesie. Mi rendo conto che possano sembrare risorse finanziarie irrisorie, ma, in questo particolare momento politico e sociale, sono il massimo che Regione può mettere a disposizione in relazione agli importanti tagli governativi».