“Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain”: come cambia la filiera della panificazione

Il consumatore potrà verificare l’origine, la qualità e la sostenibilità del pane a chilometro zero lombardo della filiera di “QuiVicino”

Rendere la filiera del pane più efficiente agevolando lo scambio di informazioni tra gli attori coinvolti e i consumatori, migliorare la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti e digitalizzare la filiera per stimolare un nuovo tipo di comunicazione. Il tutto strizzando l’occhio agli obiettivi di sostenibilità regionali, nazionali e dell’Agenda EU 2030.
Giovedì 21 ottobre, presso il Point – Polo Innovazione Tecnologica della Provincia di Bergamo – è stato presentato il progetto “Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain” sviluppato per “QuiVicino”, il marchio ideato da Aspan Bergamo per il tracciamento della filiera lombarda della panificazione. Realizzato da IeT Hub (Innovation & Technology Hub) di Imprese e Territorio – Comitato Unitario che riunisce 10 Associazioni di categoria della Provincia di Bergamo – con il supporto tecnologico di Genuine Way e di Cefriel , il progetto è finanziato dal bando SI 4.0 di Regione Lombardia e vede la collaborazione di Aspan (Associazione Panificatori della provincia di Bergamo), Ascom Confcommercio Bergamo, Coldiretti Bergamo, Confimi Industria e Coesi Confcooperative Bergamo.

Lo storyelling della panificazione

Attraverso la tecnologia della blockchain, il racconto della filiera della panificazione apre quindi nuovi scenari per “QuiVicino”, iniziativa avviata nel 2011 per valorizzare la filiera lombarda della panificazione. D’ora in poi agricoltori, molini e panificatori posso infatti contare su una piattaforma studiata ad hoc che permette di collegare il prodotto al consumatore per certificarne la storia produttiva nel segno dell’autenticità e della qualità produttiva: uno storyelling unico nel panorama della panificazione e, di fatto, tra i primissimi a livello nazionale in ambito agroalimentare.

Nell’intento di supportare il consumatore nelle sue scelte di consumo, il pane prodotto con le farine “QuiVicino” – derivanti da circa 1300 quintali di grano tenero coltivati su una superficie di 21 ettari di terreni siti in provincia di Bergamo – recherà un QR Code attraverso cui sarà possibile conoscere la provenienza di ciascun lotto: fornitore agricolo, deposito, mulino e panificio. A garantire una simile trasparenza della produzione è la tecnologia blockchain studiata da Genuine Way che si è occupata di asseverare e registrare la filiera agroalimentare delle farine utilizzate per la panificazione. Grazie a questo sistema, infatti, i consumatori potranno scegliere i panifici e gli esercizi che utilizzano farine derivanti dalla filiera a “km0” di “QuiVicino” e accedere ai dati del prodotto in modo chiaro e trasparente, premiando la sostenibilità alimentare e la filiera del grano locale.

La tecnologia della blockchain

Cefriel, centro di eccellenza milanese che si occupa di innovazione, ricerca applicata all’industria e formazione, in qualità di partner scientifico del progetto, ha svolto una analisi dettagliata della filiera, identificando gli attori coinvolti e le informazioni utili per un tracciamento efficace in ottica di sostenibilità. Da questa analisi sono emersi requisiti precisi, che tengono in considerazione sia lo stato dell’arte delle start up e aziende consolidate che operano con tecnologie blockchain sia la sostenibilità della soluzione scelta per la tracciatura.

Si tratta della blockchain di nuova generazione denominata “blockchain pubblica EOS.IO” che garantisce non solo un funzionamento sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale, ma con grandi possibilità in termini di scalabilità e replicabilità della soluzione.

La tecnologia selezionata è stata ritenuta idonea al contesto di applicazione in quanto permette di sviluppare un sistema di tracciamento e monitoraggio della filiera decentralizzato, in cui la trasparenza dei processi, la tracciabilità e la rintracciabilità di ingredienti e prodotti e il mantenimento sicuro dei dati sono i principali driver. Le informazioni registrate sulla blockchain sono infatti immutabili, trasparenti e accessibili per chiunque.

I partner del progetto

Imprese & Territorio – Nato nel 2007 Imprese & Territorio – Comitato Unitario delle Associazioni d’impresa – riunisce 10 Associazioni di categoria della Provincia di Bergamo: Confartigianato Imprese Bergamo, Ascom, Confimi Apindustria Bergamo, Cia, Coldiretti, Confcooperative, Confesercenti, CNA, FAI e LIA.
Scopo di Imprese & Territorio – che rappresenta 80.000 aziende nella quale operano circa 310.000 – è la rappresentanza di tutte le imprese dei settori che fanno riferimento alle associazioni aderenti, per favorirne lo sviluppo economico e sociale, in un rapporto costante e strategico con le istituzioni pubbliche, con le autonomie funzionali e con le organizzazioni economiche, politiche, sindacali e sociali territoriali. I&T Hub – Innovation & Technology Hub – è un elemento centrale di Imprese&Territorio e ha il compito di fornire alle imprese assistenza tecnologica e innovativa, sostenendole nella realizzazione dei loro progetti, partendo da una semplice idea fino alla realizzazione. I&T Hub è in grado di mettere a disposizione delle imprese un team di ingegneri altamente specializzati, sia per settori merceologici, sia per processo fornendo consulenze gratuite rivolte all’innovazione, a soluzioni tecnologiche e all’industria 4.0. I&T Hub assiste inoltre le imprese anche nella ricerca di strumenti finanziari, volti a sostenere la realizzazione dei loro progetti, come ad esempio il Bando Voucher Digitali I 4.0, credito d’imposta ricerca e sviluppo, iper e super ammortamento.

Aspan – L’Associazione panificatori artigiani della provincia di Bergamo non ha fini di lucro, politicamente libera, non è legata ad altri interessi se non a quelli degli associati. Nel 2015 ha festeggiato il 70° anniversario della sua fondazione e oggi conta una media di associati superiore al 70% dei panifici della provincia di Bergamo.
L’Associazione ha lo scopo di prestare ai soci assistenza in ogni campo della loro attività imprenditoriale, per favorirne il progresso, lo sviluppo e garantirne la tutela dei loro interessi. Ha la facoltà di stipulare e disciplinare i contratti collettivi di lavoro rappresentando le aziende associate. Promuove e assume iniziative di carattere economico e finanziario utili alla categoria, anche mediante partecipazioni a società e ad enti, e presta agli associati assistenza e consulenza legale, fiscale, amministrativa, contabile e finanziaria. Infine, Aspan assume iniziative al fine di promuovere la formazione professionale degli operatori di settore e aggrega gruppi collaterali che hanno affinità con la produzione e il commercio del pane.

Cefriel – Fondato nel 1988 da università, imprese e amministrazioni locali per promuovere la collaborazione e la condivisione di conoscenze tra mondo della ricerca, tessuto economico e società, Cefriel è il partner di Ricerca, Innovazione e Formazione che da oltre 30 anni accompagna le imprese nazionali e internazionali nel loro percorso di sviluppo verso un nuovo futuro digitale. La sua missione persegue tre obiettivi: abilitare, accompagnare e accelerare i processi di innovazione digitale di imprese e amministrazioni pubbliche; promuovere la crescita delle imprese e del loro capitale umano attraverso la condivisione e il trasferimento delle conoscenze; rendere l’innovazione un processo concreto, sostenibile e ripetibile che produce un impatto di valore e continuo nel tempo. L’originale spirito consortile è conservato nella forma societaria senza scopo di lucro in cui tutti gli utili, interamente conseguiti sul mercato, sono reinvestiti nelle attività di R&S.
Oggi Cefriel ha sede principale a Milano e include tra i soci quattro università (Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi dell’Insubria), Regione Lombardia e 17 grandi aziende di vari settori. Cefriel è anche, parte di un sistema di networking scientifico europeo, e partecipa a progetti strategici di livello internazionale

Genuine Way – Genuine Way è un service provider che si specializza nella fornitura di strumenti tecnologici finalizzati al tracciamento della filiera produttiva e della tua sostenibilità ambientale. Genuine Way rende  disponibile per la prima volta al comparto delle PMI Italiane l’innovativa tecnologia Blockchain, in modo accessibile e semplice. La Blockchain è un database decentralizzato su cui rendere pubbliche, inalterabili ed universalmente accessibili le informazioni relative ad azienda e fornitori. Una partecipazione attiva di alcuni o tutti i componenti della filiera per raggiungere un livello di trasparenza, sia nel B2B che nel B2C, mai raggiunto prima. Il procedimento di autocertificazione operato sulla piattaforma viene infine tradotto da Genuine Way in un’interfaccia native-mobile accessibile tramite qr-code apposti su prodotti o materiali.

 


“Alle origini del pane: dal campo al panificio con la blockchain”: il 21 ottobre al Point di Dalmine

Alle 15 la presentazione del progetto di IeT Hub di Imprese e Territorio sviluppato per “QuiVicino” per il tracciamento della filiera lombarda della panificazione

Giovedì 21 ottobre, alle ore 15,00 presso il Point – Polo Innovazione Tecnologica della Provincia di Bergamo con sede a Dalmine (via Pasubio 5) si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Alle origini del pane. Dal campo al panificio con la blockchain” sviluppato per “QuiVicino”, il marchio ideato da Aspan Bergamo per il tracciamento della filiera lombarda della panificazione.
Il progetto – finanziato dal bando SI 4.0 di @Regione Lombardia – è realizzato da IeT Hub (Innovation & Technology Hub) di Imprese e Territorio, – Comitato Unitario che riunisce 10 Associazioni di categoria della provincia di Bergamo, con il supporto tecnologico di Genuine Way e di Cefriel e vede la collaborazione di Aspan (Associazione Panificatori della provincia di Bergamo), Ascom Confcommercio Bergamo, Coldiretti Bergamo, Confimi Industria e Coesi Confcooperative Bergamo.

Grazie alla tecnologia della blockchain di Genuine Way – che si è occupata di asseverare e registrare la filiera agroalimentare delle farine utilizzate per la panificazione – il pane prodotto con le farine “QuiVicino” recherà un QR Code attraverso cui sarà possibile conoscere la provenienza di ciascun lotto: fornitore agricolo, deposito, mulino e panificio. Grazie a questo sistema, infatti, i consumatori potranno scegliere i panifici e gli esercizi che utilizzano farine derivanti dalla filiera a #km0 e accedere ai dati del prodotto in modo chiaro e trasparente, premiando il “made in Italy e sostenibilità.

IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA

  • Alberto Brivio – Presidente Imprese&Terrritorio e Direttore Coldiretti Bergamo
    Introduzione

  • Giovanni Malanchini – Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia
    Saluti istituzionali

  • Nadia Fabrizio – Head of Cefriel Blockchain Lab – e Gian Marco Pettine – Cefriel Blockchain Expert
    “Supporto scientifico al progetto QuiVicino: il ruolo della Blockchain nelle filiere agroalimentari locali”

  • Walfredo della Gherardesca – A.D Genuine Way
    “La Blockchain nella filiera QuiVicino: presentazione dell’applicazione”

  • Massimo Ferrandi – Presidente Aspan
    “QuiVicino dal campo alla tavola: il marchio, la filiera e il tracciamento con la blockchain”

L’evento sarà trasmesso in streaming dai canali Linkedin, Youtube e Facebook di IeT Hub Imprese e Territorio.

 


Pane, «fondi europei per sostenere la filiera locale»

fava aspanIl progetto di filiera del pane, nato a Bergamo ed esteso ora anche in altre province lombarde, riceve il sostegno dell’assessorato regionale all’Agricoltura che ne propone l’inserimento nel Psr, il Piano di sviluppo rurale finanziato dall’Europa. Lo ha annunciato a Grassobbio, nella sede dell’Aspan, l’assessore Gianni Fava al Consiglio direttivo dell’Unione regionale panificatori, di cui è presidente il bergamasco Roberto Capello.

Il progetto – contraddistinto dal marchio QuiVicino, utilizzato dai panificatori lombardi a segnalare l’utilizzo di cereali coltivati localmente – promuove la conversione delle colture a grano e cereali per poter produrre un pane che sappia coniugare la professionalità dei produttori artigiani a una farina frutto del territorio, con vantaggi per l’economia e minori costi ambientali.

«Come Regione riteniamo utile che si apra un dialogo tra panificatori e assessorato per il sostegno alle vostre progettualità all’interno di un percorso di filiera integrata – ha detto Fava -. In un contesto di tendenza alla riconversione in campo agricolo, il primo obiettivo è quello di garantire ai produttori cerealicoli la giusta redditività e un adeguato valore di mercato così da mantenere a voi il bacino di fornitura attuale». «Quello che vi consente – ha continuato – di valorizzare il grano a km zero e di fare risparmiare tonnellate di CO2 nel nostro ambiente, grazie ai progetti sul grano lombardo, su quello di segale e su quello milanese». «In quest’ottica – ha evidenziato l’assessore – sono da incoraggiare i progetti che consentano alla gente di vedere come un artigiano panificatore realizza il prodotto che arriva sulle tavole».

E  ha assicurato la volontà di supportare il percorso. «Potremo sostenere un progetto di filiera integrata complessa – ha affermato Fava – che unisca le vostre progettualità a quelle dei produttori cerealicoli grazie al Psr, un Piano che è in fase di autorizzazione da parte dell’Unione europea».


Responsabilità sociale, premi per 11 aziende bergamasche. C’è anche l’Aspan

Sono 11 le imprese bergamasche premiate per la responsabilità sociale nel corso dell’evento in programma oggi – mercoledì 17 febbraio –  nell’Auditorium di Piazza Città di Lombardia a Milano, momento conclusivo della raccolta delle buone prassi promossa dalle Camere di Commercio della Lombardia e giunta alla sesta edizione.

Protagoniste sono tanto le piccole e medie imprese quanto le grandi aziende e le cooperative che si sono distinte per il loro impegno e comportamento virtuoso e responsabile verso la società, l’ambiente e gli stakeholder in generale (personale, clienti, fornitori, comunità locali). Queste imprese hanno scelto di rendere pubblico il loro impegno, facendo da esempio ma anche sottoponendosi al vaglio di tutte le parti interessate: consumatori, lavoratori, organizzazioni non governative, a testimonianza della loro serietà e trasparenza.

L’edizione 2015 ha preso il via il 15 luglio scorso. L’iter di adesione si è svolto tutto on-line sul portale www.csr.unioncamerelombardia.it con la chiusura delle iscrizioni a fine dicembre. È seguita un’accurata fase d’istruttoria per valutare richieste e documentazioni conclusasi con la lista definitiva delle aziende premiate.

Per la Bergamasca il riconoscimento va a: Asilo nido La stellina (Azzano San Paolo), asilo nido Starlight (Stezzano), Aspan Servizi (Grassobbio), cooperativa La Terza Piuma (Bergamo), salumificio Gamba Edoardo (Villa d’Almé), Il Susino (Caravaggio), Ivs Italia (Seriate), O.P. Raggio di Sole società agricola cooperativa (Gorlago), Orto Bellina (Gorlago), Politerapica (Seriate), Sidip World (Canonica d’Adda), realtà che hanno quasi tutte già scritto negli anni scorsi il proprio nome nel repertorio regionale delle buone prassi.

Espressione del mondo associativo, Aspan Servizi, società che fa capo all’associazione dei panificatori bergamaschi, ha messo sul piatto ben tre iniziative. Il progetto di filiera di territorio, oggi denominato “QuiVicino”, mira a garantire una continuità alla produzione di pane con grano coltivato localmente, contribuendo a valorizzare l’economia locale in termini di occupazione, impatto ambientale, valorizzazione del paesaggio, differenziazione colturale e attenzione agli aspetti nutrizionali (il grano tenero raccolto diventa farina di tipo “1”, più ricca in fibre). Si tratta di un’inizativa che ha raggiunto rilevanza regionale, avendo coinvolto agricoltori, dopo gli agricoltori bergamaschi, quelli di altre province lombarde.

C’è poi il percorso didattico che ruota attorno al personaggio di “Capitan Pan Pan” per parlare e far conoscere il mondo del pane nell’ambiente scolastico. Portato avanti fino all’anno scolastico 2014-15  – con i patrocini dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Assessorato all’istruzione della provincia di Bergamo e del Comune di Bergamo – ha coinvolto alunni e insegnati dalle scuole materne alle medie offrendo l’opportunità di approfondire tematiche legate all’educazione alimentare e, più in generale, alla crescita dei ragazzi, e promuovendo, al contempo, la conoscenza e la collaborazione con le imprese di panificazione del loro quartiere. L’associazione ha inoltre finanziato una Borsa di studio, in convenzione con l’Università di Pavia, per quattro anni a partire dal 1999/2000 per un progetto di sorveglianza sanitaria a favore degli addetti del settore e successivamente sostenuto il “Progetto stress lavoro correlato per il settore della panificazione artigianale” a beneficio di tutti gli operatori.

In totale le realtà premiate in Lombardia sono 136: oltre alle 11 della provincia di Bergamo, 14 di Brescia, 5 di Como, 3 di Lecco, 2 di Lodi, 11 di Mantova, 53 di Milano, 5 di Monza/Brianza, 10 di Pavia, 18 di Sondrio e 4 di Varese. L’evento vede la presenza del presidente della Regione Roberto Maroni, dell’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini e di Giandomenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia.