Cortolovere, si alza il sipario. Riflettori accesi sulla pandemia

Venerdì 8 e sabato la 23esima edizione del festival dei cortometraggi: quest’anno 13 le opere in concorso

Venerdì 8 e sabato 9 ottobre sulle sponde del lago d’Iseo a Lovere si alza il sipario su CortoLovere Festival Internazionale di Cortometraggi Special Edition 2021. Un’edizione speciale che modifica, esclusivamente per quest’anno, la consolidata struttura della manifestazione e le categorie dei premi, che non saranno divise come d’abitudine per generi cinematografici ma focalizzate sul tema della vita sotto pandemia nelle sezioni del concorso.
La Giuria – che decreterà i vincitori tra i 13 corti in selezione ufficiale – è composta dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone – presidente di giuria – dall’attrice Anita Caprioli e dalla regista Paola Randi, il cui prossimo film La befana vien di notte 2 – Le origini (con Monica Bellucci e Zoe Massanenti in uscita il 30 dicembre per 01) è sceneggiato dallo stesso Guaglianone con il fumettista Menotti.

Tre le categorie a cui la giuria assegnerà il premio. La prima sezione è quella relativa ai materiali realizzati durante il lockdown, che siano racconto e testimonianza della vita durante la pandemia, divisi in due categorie: documentari oppure corti di finzione e immaginazione. Il terzo premio riguarderà invece i corti che immaginano e raccontano scenari distopici reali o immaginari. Al corto vincitore di ognuna delle tre categorie andrà un premio di € 1.000, al vincitore assoluto un premio supplementare di altri € 1.000.

Entrando nel dettaglio del programma, nella prima serata di venerdì 8 ottobre (ore 21.00 – Cinema Teatro Crystal Lovere) saranno presentate al pubblico le 13 opere in concorso, mentre in fuori concorso sarà proiettato il primo episodio (“Come stai?”) delle serie tv, co-prodotta da Infinity+, Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo diretta da Elena Beatrice e Daniele Lince.
Dalla collaborazione con il festival bergamasco Food Film Fest sempre venerdì sera sarà presentato il corto d’animazione dedicato alla solitudine da pandemia With Human Eyes di Pedro Almodóvar (con protagonista Tilda Swinton) e sabato sera il corto Going Dark, Finding Light di Joshua Harding e Matt Klug (vincitore Food Film Fest).
Nella serata di chiusura di sabato 9 ci sarà la cerimonia di premiazione condotta dal direttore artistico Gianni Canova e dalla giornalista Martina Riva. Subito dopo, saranno presentati i cortometraggi animati AiR Lovere 2021 e il corto L’Umarell con musiche di Fabio Concato e animazione di Adriano Merigo, preceduto da un videomessaggio del cantautore.

 

I finalisti di CortoLovere – Special Edition

Per informazioni e programma completo: www.cortolovere.it


Ascom sostiene il Food Film Fest: in programma talk e laboratori

Al via mercoledì 25 agosto il festival in Città Alta. Oltre alle proiezioni spazio anche a tavole rotonde sul tema del food e dell’educazione alimentare

Ascom Confcommercio Bergamo entra nel network di Food Film Fest, il progetto ideato dall’associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo, con la partecipazione di Coldiretti Bergamo e di Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca. Un Festival con due forti direttrici: l’internazionalità, con un bando aperto a registi e case di produzione di tutto il mondo, e il food che trova qui una dimensione culturalmente elevata grazie al linguaggio universale del cinema che ne mostra tutte le sfaccettature attraverso uno sguardo artistico, ma anche politico e sociale.

L’VIII edizione del Festival avrà luogo da mercoledì 25 a domenica 29 agosto, nel cuore storico di Bergamo, Città Alta, in Piazza Mascheroni: luogo speciale, teatro naturale all’aperto, ideale per la proiezione dei film in concorso e per ospitare gli eventi collaterali. Oltre 700 i film ricevuti provenienti da 80 nazioni del mondo e 47 i finalisti, che concorrono per il premio delle categorie MOVIE, DOC e ANIMATION o uno dei premi speciali. La maggior parte provenienti da Italia, Iran, India, USA, Francia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Egitto e Grecia: l’audiovisivo si conferma così uno strumento davvero potente nella narrazione del tema food, in ogni angolo del globo.

“Quest’anno Ascom Confcommercio Bergamo ha scelto di collaborare attivamente con l’organizzazione di Food Film Festival – dichiara il direttore Ascom Oscar Fusini – portando il suo contributo sul tema del cibo e dell’educazione alimentare. Ai laboratori e ai talk dedicati ai temi del vino, della frutta e della verdura, dei salumi e dei formaggi ci saranno infatti i nostri referenti e presidenti dei gruppi di categoria coinvolti.”

I talk in programma

Si comincia giovedì 26 agosto, alle ore 17.30, con l’appuntamento “Rosso che passione” a cura di Enrico Rota, Presidente de “La strada del vino Valcalepio”, progetto a cui aderisce anche Ascom Confcommercio Bergamo: un vero e proprio laboratorio del gusto per celebrare la ‘piramide enografica’ completa di Bergamo, composta da una DOCG, due DOC e una IGT. Il Moscato di Scanzo, con il suo famigerato rosso aromatico passito, Valcalepio, con il blasonato Rosso, e Terre del Colleoni, con l’innovativo Manzoni Bianco, saranno le tre denominazioni protagoniste della degustazione grazie ai vini scelti per rappresentare al meglio il nostro territorio.

Venerdì 27 agosto, alle ore 19, si terrà il talk “Innovazione e tradizione scendono in campo” dedicato alle metodologie di lavorazione agricola. Sul palco Alberto Brivio, Presidente Coldiretti Bergamo, e Livio Bresciani, presidente del Gruppo Ortofrutta Ascom Confcommercio Bergamo, Vicepresidente Fida (Federazione Italiana dettaglianti dell’Alimentazione) e responsabile nazionale settore ortofrutticolo di Fida, per un confronto tra gli strumenti del passato e le moderne tecnologie di oggi. Un’analisi dell’intera filiera: dall’attenzione per la lavorazione dei prodotti fino alla loro vendita, ma anche del valore sociale del mondo agricolo e di quello commerciale.

Sabato 28 agosto, alle ore 16.00, Luca Bonicelli, Presidente Gruppo Gastronomi Salumieri Bergamo – Ascom Confcommercio Bergamo curerà il laboratorio per bambini “Educare al gusto”, portandoli alla riscoperta vero sapore degli alimenti sani e genuini, realizzati con metodologie che ne esaltano il gusto. Dopo una prima introduzione sulle modalità di produzione seguirà una degustazione guidata di formaggi e salumi. Un percorso che all’interno del Festival trova la sua collocazione ideale.

Uno sguardo sull’imprenditoria femminile

Per approfondire tematiche sociali e ambientali legate al cibo il Festival ha al proprio fianco il Comitato Italiano per il World Food Programme, con il quale collabora dal 2020 per diffondere i princìpi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, e dal 2021 la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Molti gli approfondimenti legati a temi sociali, come la parità di genere, con una tavola rotonda tutta al femminile dal titolo “Vorrei ma posso”, in programma venerdì 27 agosto, alle ore 20, che vedrà la partecipazione di imprenditrici locali: Luana Piazzalunga – AD di Piazzalunga Srl e partner del Festival, Alessandra Cereda – Presidente Gruppo Terziario Donna di Ascom Confcommercio Bergamo, Elena Lazzarini – alla guida di Donne Impresa Coldiretti Bergamo. Un appuntamento tutto in rosa per raccontare le esperienze di donne imprenditrici che si sono realizzate attraverso il proprio lavoro. Storie di coraggio e determinazione, con una particolare attenzione a quelle del mondo food.

“Faremo il punto insieme ad esperti del settore su temi legati al food ma non solo – prosegue il Direttore -. Al festival presenteremo infatti due iniziative legate alle pari opportunità e al tema dell’imprenditoria femminile, a cominciare dalla proiezione di “Madre e Figlia. L’impresa Donna tra le generazioni”, un documentario sulle aziende nel settore commercio a conduzione familiare dove il rapporto tra madri e figlie è il fil rouge narrativo ed emotivo. Inoltre, sarà esposto un estratto della mostra “Sguardi di donne, storie di commercio” con gli scatti, realizzati dal fotografo bergamasco Sergio Nessi, che rendono omaggio alla figura femminile ritraendo le donne al lavoro nei loro negozi, bar, ristoranti, uffici e aziende.”

In caso di pioggia gli appuntamenti in programma si svolgeranno esclusivamente in streaming.

Per ulteriori informazioni sul programma: www.foodfilmfestbergamo.it


All’Edonè c’è l’International Hamburger Day Una maratona di 10 ore tra super panini e dj set

Sabato dalle 11 alle 23 cucina aperta e musica live. L’obiettivo è battere il record di hamburger cucinati in un singolo giorno, ovvero 560 nell’edizione del 2018

Sabato, all’Edoné di Redona, si celebra l’International Hamburger Day, all’undicesima edizione, ricorrenza onorata in tutto il mondo dagli appassionati dell’iconico panino americano. Per l’occasione la cucina del locale resterà aperta, in via eccezionale, per 10 ore consecutive, dalle 11 alle 23, accompagnate da altrettante ore di musica non stop, con 10 diversi deejay. L’obiettivo è battere il record di hamburger cucinati in un singolo giorno, ovvero 560 nel 2018.

Ce ne sarà per tutti i palati e gusti musicali. La cucina è curata da Pony Burger che gestisce il servizio di delivery: ogni panino sarà incartato proprio come per le consegne a casa. Tra le proposte (dal costo che varia dagli 8,50 agli 11 euro) il “Guaca bomb”, burger vegetariano di melanzane, cheddar, avocado, cipolla rossa, pomodorini e guacamole, il “Tuna tartare” con tartare di tonno fresco, burrata, olio al cappero e pesto di basilico, il “Big fat Joe” con costine cotte a bassa temperatura, senape al miele e cipolle rosse caramellate e il “Wipe”, vero cavallo di battaglia di Pony Burger, con la pregiata carne bovina di Black Angus, cheddar, bacon croccante, cipolle rosse grigliate, insalata, pomodori e salsa bbq. Ci sarà anche una linea per bambini con un hamburger di carne o pollo in panatura croccante.
Tra gli stuzzichini, spiccano le polpette di pesce, i nuggets di pollo e le patatine Wavy Fries, ideate dalla Lambweston che ha studiato una tecnologia per creare ogni singola patatina con un taglio diverso, con poca polpa e la giusta croccantezza.

Panini a volontà ma anche tanta musica. Ad alternarsi, live sul palco saranno Brown Barcella con le sue sonorità rockn’n’roll oldies, Supergattotoro con l’indie italiano, BergamoReggae, Kanye Sciolte con le hits al femminile, All Blacks con miscela roots e hip hop, Franco Limone per l’elettronica, Utopia per techno e ambient, G9 e Punk Rock Raduno. Durante la giornata sono previsti gadget esclusivi dai palloncini Pony Burger per i bambini alle penne personalizzate con logo per gli adulti.


A Bergamo al via il festival delle birre alla frutta

Da venerdì 5 a domenica 7 aprile 2019 alla Birreria Bergheem Via Priula di via Pitentino a Bergamo ritorna ‘Tuttifrutti’, il festival delle birre alla frutta: tre giorni per conoscere e degustare 25 birre alla spina, tutte alla frutta, di produzione italiana ed estera. 

 


Un distributore automatico sul Sentierone. Sì, ma di cultura

Sul Sentierone di Bergamo è spuntato un distributore automatico speciale. Non eroga snack e bevande, ma cultura. È un’iniziativa di Bergamo Festival Fare la pace in partnership con Ivs Italia, azienda leader nel campo della ristorazione automatica con oltre 140.000 distributori gestiti in Italia.

Fino alla metà di luglio erogherà 1.000 pubblicazioni delle lezioni magistrali degli ospiti che hanno partecipato a Bergamo Festival. Si inizia con la distribuzione delle lectio magistralis del filosofo Michael Rosen dal titolo “Dignità” e del sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, “I confini del mondo e le speranze degli uomini”. A breve saranno pubblicati anche gli interventi di Enrico Letta, ex premier “I dolori della giovane Europa” e di Wolfgang Streeck, sociologo tedesco di fama mondiale “Il capitalismo sta per finire” che fanno parte della collana di pubblicazioni di Bergamo Festival.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Bergamo: «Si tratta di uno strumento originale e innovativo – afferma Sergio Gandi, vice Sindaco del Comune di Bergamo – che segna l’inizio di un percorso virtuoso che trasforma i distributori di bevande in distributori di cultura. Avvicinare le persone, soprattutto le più giovani, alla lettura non è impresa facile e il distributore cultura può essere una soluzione per rendere meno distanti i libri e probabili lettori. In questa occasione sarà possibile trovare le pubblicazioni di Bergamo Festival e in futuro il distributore potrebbe essere messo a disposizione per la diffusione di libri e iniziative editoriali degli altri enti culturali della città».

La Banca Popolare di Bergamo sostiene il progetto editoriale di Bergamo Festival, finanziando la pubblicazione e la distribuzione dei libri nelle scuole degli istituti superiori di Bergamo e provincia per permettere agli studenti di riflettere sui temi affrontati durante il Festival nel corso dell’anno scolastico.

«L’idea nasce dalla volontà di rompere i paradigmi classici della fruizione culturale – dichiara Roberta Caldara, direttore di Bergamo Festival – un mezzo “pop” come il distributore serve per stimolare il piacere della lettura, vincere la pigrizia culturale e diviene così un tassello per una larga fruizione capace di fare presa sul territorio. Inoltre, il settore del vending in Italia è in continua espansione, da qui nasce l’iniziativa, realizzata in esclusiva con Ivs, del distributore di cultura: in un’ottica di sviluppo del progetto ci piacerebbe inserire nei distributori automatici una corsia dedicata all’erogazione di libri nei luoghi dove Ivs è presente, nelle scuole, nelle università, nelle biblioteche e nelle stazioni e da giugno lavoreremo con Ivs per sviluppare l’edizione 2017 del progetto. È anche attraverso queste innovative forme di comunicazione culturale che cresce la divulgazione del festival e si moltiplicano virtuosamente quelle idee di riflessione e di confronto che costituiscono l’anima di Bergamo Festival Fale la Pace».

«Ivs Italia Spa ha accolto con entusiasmo l’iniziativa di Bergamo Festival – afferma Laura Rodriguez, Direzione Commerciale & Marketing Division Ivs Italia Spa -. I nostri distributori automatici, che tutti giorni servono caffè e snack a due milioni di persone in Italia, Francia, Svizzera e Spagna, possono contribuire alla diffusione della cultura nella nostra amata città d’origine. Parliamo di cultura automatica che sarà disponibile 24 ore su 24: il nostro claim “Your best break”, “la tua migliore pausa” fa riferimento non solo a una pausa per alimentare il corpo, ma da oggi, anche a una pausa per alimentare lo spirito».

Nell’ambito dell’iniziativa, Ivs lancia l’app “coffee cApp” che permette di selezionare sulla tastiera del distributore il libro in omaggio. L’app nasce per venire incontro a un pubblico, quello degli studenti delle scuole superiori, sempre più connesso, ed è scaricabile gratuitamente dallo store. Fare il pieno di cultura è facile e veloce: l’utente può scegliere se scaricare l’app e ritirare gratuitamente la copia omaggio oppure acquistare il libro al prezzo simbolico di 5 centesimi.


Oggi la notte bianca in centro con Lo Spirito del Pianeta

Lo Spirito del Pianeta, il festival internazionale dei gruppi tribali e indigeni che ha reso Chiuduno meta di oltre 200mila visitatori solo lo scorso anno, ha un’anteprima in città e un comodo collegamento con navetta gratuita ogni giorno dal centro. La manifestazione, giunta alla 15esima edizione, sarà di scena al palasettembre di Chiuduno da venerdì 29 maggio a domenica 14 giugno, offrendo l’opportunità di conoscere le tradizioni, i prodotti, le danze ed i canti dei popoli del mondo.

Ogni giorno sono in programma incontri, conferenze, laboratori, cerimonie e spettacoli che offrono testimonianza diretta e coinvolgente delle diverse e antiche culture degli ospiti. L’apertura è affidata al concerto di Hevia, l’asturiano inventore della cornamusa elettronica che ha rivoluzionato la musica popolare. E poi gruppi dalla Scozia, dalla Malesia, dalla Thailandia, dall’Isola di Pasqua, dal Malawi, Maasai, Maya del Guatemala, Indiani d’America, Inca del Perù, senza dimenticare il Mediterraneo e l’Italia.

Durate il festival è aperta ogni giorno una mostra mercato con oltre 150 espositori artigiani, mentre nel palazzetto saranno presenti 130 associazioni legate all’ambiente con conferenze e seminari racchiusi sotto il titolo “Naturalmente”.

Tra le novità, il percorso Maya con partita tradizionale di pelota e l’evento eccezionale che vede scolpire da parte dei Rapa Nui dell’Isola di Pasqua un tipico Moai che rimarrà come segno perenne della manifestazione.

L’incontro con le culture sarà anche a tavola. Oltre al ristorante con cucina regionale e alla pizzeria sono presenti proposte etniche (eritreo, kebab, messicano, brasiliano), vegana, carne alle grigia e paella.

«Questo Festival Internazionale dei popoli è nato per dare una testimonianza diretta di persone che vivono quotidianamente attraverso la propria cultura, e condividerla con gli altri, per cancellare gli stereotipi attraverso il movimento delle danze, le preghiere, la spiritualità di ognuno di questi gruppi etnici – spiega l’associazione Chicuace In Tonatiuh Sesto Sole, che ha dato vita al festival -. Promuovere e favorire l’incontro, la conoscenza reciproca e la fratellanza dei popoli; contribuire a conoscere, valorizzare, salvaguardare le culture tribali e le varie etnie; sostenere popoli o gruppi tribali nella tutela e salvaguardia delle condizioni ambientali ed economiche, necessarie a preservare la loro sopravvivenza, il mantenimento e la valorizzazione delle proprie tradizioni: questi sono gli scopi fondamentali del nostro operato».

Un assaggio di tutto questo sarà offerto giovedì 28 maggio in piazza Dante a Bergamo con “La notte dello Spirito del Pianeta” dalle 21 alle 24. In programma cerimonie, danze, rievocazioni e accampamenti storici, punti risotoro con alimenti bio e laboratori Slow Food. L’Expo e le iniziative legate al tema dell’alimentazione promosse a Bergamo hanno infatti fornito lo spunto per parlare di cibo da un altro punto di vista. Molti degli alimenti oggi comuni sulle nostre tavole provengono infatti da terre e culture lontane, per questo si realizzerà il simbolico passaggio di semi dai rappresentati dei luoghi da cui hanno avuto origine ai contadini di casa nostra: il mais dagli Aztechi, il latte dai Maasai, il cacao dai Maya e il tè dall’etnia Lahu.

L’ingresso al festival è gratuito. Così come la navetta che tutti i giorni collega il centro di Bergamo alla sede della manifestazione. La corsa unica parte alle 18 nei giorni feriali (dall’Urban Center e dal piazzale della Malpensata) e alle 11 nei feriali. Il ritorno è alle 24.

www.lospiritodelpianeta.it