Ponte del 2 giugno, per 300mila italiani sarà all’Expo

expo visitatoriSono 6,14 milioni gli italiani che in occasione del ponte del 2 giugno andranno in vacanza dormendo almeno una notte fuori casa. Il 6,6% in più dello scorso anno (dove però i giorni interessati erano tre e non quattro). «Un risultato confortante – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che ha reso noto i dati dell’indagine esclusiva svolta in queste ore. «Incoraggiante – spiega -soprattutto per il fatto che da sempre questo “ponte” rappresenta il banco di prova per l’ormai imminente stagione estiva. La circostanza poi che il 92% di italiani che si muoveranno preferiranno l’Italia per questa breve vacanza è una scelta positiva non solo per l’economia interna, ma anche per la valenza simbolica che essa assume, di un Paese sempre più scoperto ed apprezzato da chi vi abita».

«Altro dato rassicurante – sottolinea il presidente degli albergatori – è il numero di connazionali che dal 1° maggio ad oggi hanno già visitato l’Expo e che ammonta a quasi 1,9 milioni tra maggiorenni e minorenni, tendenzialmente in crescita rispetto alla nostra previsione di un mese fa, che indicava per l’intera durata della manifestazione un totale di 9 milioni di italiani che ammireranno l’Esposizione Universale». Ed a proposito di Expo durante il ponte oltre 300mila italiani approfitteranno del loro viaggio per recarsi a Rho, di cui il 25% lo farà pernottando almeno una notte.

Il ponte in pillole

DOVE IN VACANZA
  • Il 58,4% sceglierà il mare (rispetto al 62% del 2014), il 17% (rispetto al 12% del 2014) preferirà le città d’arte maggiori e minori, il 12,5% (rispetto al 14% del 2014) andrà in località di montagna.
  • Un 4% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale ed un 2% prediligerà una località termale e del benessere.
  • Per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee faranno da polo attrattore con quasi il 60%.
IL SOGGIORNO
  • L’alloggio vedrà una affermazione della casa di parenti o amici con il 31,6% della domanda (rispetto al 31,1% del 2014).
  • Seguono la struttura alberghiera con il 27,1% (rispetto al 28,7% del 2014), la casa di proprietà con il 17%, i Bed&Breakfast con l’8% e l’appartamento in affitto con il 4%.
LA SPESA
  • La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 267 euro (rispetto ai 266 del 2014) di cui 240 euro (236 nel 2014) per chi rimarrà in Italia e 650 euro (533 nel 2014) per chi andrà oltre confine.
  • Ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 1,6 miliardi di euro per un +7% rispetto al 2014 e la permanenza media si attesterà sulle 3 notti (2,8 notti nel 2014).
QUANTI ALL’EXPO
  • Dal 1° maggio, giorno di apertura dell’Expo, ad oggi quasi 1,9 milioni di italiani lo hanno visitato tra maggiorenni e minorenni.
  • In occasione del ponte del 2 giugno saranno poco più di 300mila i connazionali, tra maggiorenni e minorenni, che approfitteranno della circostanza per recarsi in visita ai padiglioni.
  • Di questi 160mila effettueranno una visita giornaliera, oltre 75mila pernotteranno almeno una notte (dormendo per il 50% dei casi in albergo, per il 25% in casa di parenti o amici e per un altro 25% in Bed&Breakfast) ed i restanti 66mila sono ancora indecisi se prolungheranno la loro visita oltre le ventiquattro ore.
L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 20 al 25 maggio intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.000 italiani maggiorenni rappresentativo di circa 50 milioni di connazionali maggiorenni.


Con l’Accademia del Gusto viaggio tra le cucine d’Oriente

padiglione giappone expo milanoL’Accademia del Gusto dell’Ascom di Bergamo organizza visite tematiche ad Expo rivolte ai professionisti della ristorazione e agli appassionati.

Il primo percorso porta in Oriente, il 22 giugno. All’interno di Expo Giappone, in un padiglione-lanterna costruito con 17 mila pezzi di legno incastrati per catturare la luce del sole, gli chef potranno confrontarsi con la tradizione millenaria nipponica. Nel ristorante stellato Michelin Minokichi, i ristoratori bergamaschi avranno la possibilità di apprendere le tecniche della cucina giapponese. Si spazia dal rituale del taglio e dei coltelli ai misteri e all’attesa della fermentazione, dalla stagionalità che si estende anche alla mise en place all’importanza dell’umami, il sesto gusto, all’uso delle alghe e ai segreti del brodo Dashi.

La visita prosegue nella Repubblica della Corea, nella settimana dedicata al Paese, con il “Festival Culturale dell’Hansik” con degustazioni di piatti della cucina coreana, che fa della fermentazione il suo mantra, e numerosi spettacoli culturali. Tra performance tradizionali, concerti e spettacoli crossover, presso il Corea Pavilion sono previsti assaggi di pietanze realizzare con materie prime che, per esprimere il meglio di sé, devono stare sotto sale nelle giare per almeno un anno.

La visita prosegue lungo la via delle spezie, nel cluster che raccoglie in un padiglione tematico la complessità, l’intensità e le proprietà di un universo sensoriale che pervade le cucine di tutto il mondo e che da sempre attraversa terre e mari.

Nel padiglione dell’Oman, in una delle aree più aride del pianeta, i ristoratori potranno passeggiare all’interno della corte del Sultano e gustare  miele, datteri e latte di cammello, in una cittadina in miniatura che richiama le architetture tipiche dell’estremo Oriente.

Il viaggio fa poi tappa in Thailandia, alla scoperta del mercato galleggiante e alla ricerca dei sapori, delle vie e degli aromi Thai.

L’Accademia del Gusto ha in programma altre due missioni tematiche in autunno, da settembre ad ottobre.

Per conoscere ulteriori dettagli del programma e per aderire alla visita – riservata ad un numero limitato di partecipanti per esigenze organizzative- occorre contattare l’Accademia del Gusto:  tel. 035 4185706-707-715 o info@ascomformazione.it (www.ascomformazione.it).


Il calendario. Per ogni settore un programma diverso

sportello expo AscomEcco il calendario delle missioni a Expo dell’Ascom di Bergamo

 

lunedì 8 giugno

Assemblea Confcommercio Imprese per l’Italia presso il Centro Congressi Stella Polare della Fiera di Milano-Rho e visita ad Expo

martedì 16 giugno

Consiglio delle Categorie Ascom presso Palazzo Italia Expo e visita al sito espositivo

domenica 21 giugno

Missione Gruppo Dettaglio e Ingrosso Ortofrutta

mercoledì 1° luglio

Missione Terziario Donna e Giovani Imprenditori

lunedì 14 settembre

Missione Gruppi Alimentaristi e Pia Unione San Lucio

lunedì 28 settembre

Missione Gruppo Distributori vino e bevande

domenica 11 ottobre

Missione 50 & Più

giovedì 16 ottobre

Missione Comitato Gelatieri

 

Per conoscere ulteriori dettagli del programma e per aderire alla visita – riservata ad un numero limitato di partecipanti per esigenze organizzative- occorre contattare l’Ufficio Accoglienza Ascom: tel. 035 4120304, soci@ascombg.it


L’Ascom accompagna le imprese all’Expo con programmi su misura

Nel semestre di Expo, l’Ascom accompagna le imprese del terziario bergamasco a confrontarsi con nuovi mercati e ad allargare il proprio business. Dopo il lancio di “Expo Friends”- un vademecum per  l’accoglienza di stranieri (cinesi, arabi e indiani) – e del progetto “Tax Free” per incentivare i consumi dei turisti extra-Ue attraverso il recupero dell’Iva sugli acquisti effettuati nei negozi, l’Associazione dedica nuovi servizi ed opportunità alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi.

Se il territorio è preparato ad accogliere turisti e visitatori, sono molte le imprese pronte a raggiungere il sito espositivo per incontrare il mondo tra  padiglioni e cluster o per invitare potenziali partner commerciali.

L’Ascom offre a tutte le imprese interessate un servizio di supporto alla presenza in Expo, programma incontri b2b a seconda delle esigenze commerciali e del profilo delle imprese per sviluppare nuove opportunità di mercato e organizza business visit per incontrare gli Enti di maggior interesse e programmare un tour su misura tra i siti espositivi. Le imprese aderenti all’Ascom possono anche chiedere di utilizzare, nelle giornate concesse in uso all’associazione e previa disponibilità, l’ufficio messo a disposizione della Camera di commercio a Palazzo Italia, contando sul supporto per l’accoglienza di hostess e steward e sull’assistenza per audio e video proiezioni.

Prosegue poi presso l’Associazione il servizio di informazione e assistenza riservato alle imprese che vogliano realizzare progetti in concomitanza o dopo Expo. Lo “Sportello Expo” prevede inoltre consulenze su misura con esperti di diversi settori, per cogliere al massimo le potenzialità che l’evento porta con sé.

Dalla fine di giugno a ottobre l’Associazione ha in calendario alcune visite guidate tematiche riservate alle categorie del terziario. Si va dalla scoperta delle produzioni primarie riservate a grossisti e dettaglianti di frutta e verdura ad un viaggio enoico per tutto il pianeta  riservato ai grossisti di vino e bevande;  i Gruppi Terziario Donna e Giovani Imprenditori andranno a scovare le innovazioni di Paese in Paese, mentre gli alimentaristi approfondiranno il tema del food, declinato in tutta la sua complessità e varietà e i gelatieri si concentreranno su materie prime e tecniche di produzione artigianali.

L’Accademia del Gusto organizza per ristoratori ed appassionati tour tematici alla scoperta di nuovi sapori: il primo appuntamento, il 22 giugno, prevede un viaggio in Oriente, tra spezie e suggestioni dall’Est, dal Giappone alla Corea, dalla Thailandia all’Oman.

Per la prima volta Confcommercio Imprese per l’Italia, inoltre, porterà da Roma a Milano l’assemblea generale, fissata per l’8 giugno: all’appuntamento parteciperà una numerosa delegazione di Ascom Bergamo che coglierà l’occasione della vicinanza al sito espositivo per visitare Expo. Il consiglio di categorie Ascom, in programma il 16 giugno, si svolgerà all’interno di Expo a Palazzo Italia, una sede privilegiata per avere tutto il mondo a due passi.

Senza dimenticare la convenzione siglata da Confcommercio con Uvet, rivenditore autorizzato di Expo 2015, che mette a disposizione delle imprese associate biglietti a prezzi scontati (a fronte di un ordine minimo di 15 biglietti, il prezzo è di 22 euro per ingresso a data libera, anziché 39).


Expo, Albino “vestita” con le bandiere del mondo

Il decumano di Expo? Corso Vittorio Emanuele a Milano? No.

È via Mazzini ad Albino ad essersi colorata con le bandiere di tutto il mondo in occasione dell’Expo.

L’iniziativa è dell’associazione Botteghe di Albino che ha deciso di fare un omaggio al grande evento internazionale appendendo lungo tutto l’asse centrale del centro storico i simboli di tutti gli stati. «È un gesto semplice – spiega la presidente Emanuela Poli – che permette però di abbellire la strada e, perché no, accendere l’attenzione sul mondo. Basta adocchiare una bandiera per giocare ad indovinare a quale Stato appartiene e da lì essere incuriositi a saperne un po’ di più». È un modo per ampliare lo sguardo, ma anche per riflettere su alcuni valori. «L’Expo infatti porta al centro il tema della sostenibilità e della qualità della vita – ricorda – e credo che riscoprire i negozi di vicinato e il paese possa rappresentare un miglioramento della qualità del nostro vivere quotidiano e delle relazioni».

In questo nuovo e svolazzante scenario i commercianti contano anche di organizzare iniziative per rallegrare ulteriormente la passeggiata e lo shopping ad Albino. «Di certo tornerà il 10 e 11 luglio la nostra manifestazione estiva – annuncia Emanuela Poli -, ma cercheremo anche di lanciare qualche altra proposta. Le risorse, come si sa, sono sempre poche, ma ci daremo da fare. Expo è un evento che trasmette fiducia e voglia di guardare avanti ed è ciò che vogliamo comunicare anche noi».


Expo, più di 400 volontari in città

Ha preso il via oggi VolontariXBg, l’iniziativa promossa da Comune di Bergamo e CSV Bergamo per l’accoglienza delle persone che visiteranno la città nel periodo di Expo. Quattro i punti di accoglienza, dislocati tra Città Alta, il centro di Bergamo Bassa, la stazione e l’Aeroporto, tutti gestiti da volontari: cittadini che hanno scelto di spendere parte del proprio tempo per rendere migliore e più accogliente il luogo in cui vivono in occasione dell’esposizione universale milanese. I punti sono caratterizzati da un bancone e due roll up che presentano il progetto (uno in inglese e uno in italiano) e dalle immagini della campagna “XBg2015 Io ci sono, e tu?”.

Sono già più di 400 i candidati al progetto VolontariXBg: la maggior parte giovani (il 95% ha meno di trent’anni), studenti delle scuole superiori e dell’Università, mossi dalla voglia di sperimentare la propria conoscenza delle lingue e di mettere in pratica le proprie conoscenze sulla città e i luoghi in cui vivono. Ma ci sono anche adulti, che avendo del tempo libero hanno scelto di dedicarlo alla Città. Le candidature sono ancora aperte sul sito www.volontarixbg2015.org.

Dal 30 aprile al 13 maggio inizieranno a prestare servizio i primi 20 volontari, in turni di 5,5 ore ciascuno; i punti accoglienza saranno aperti tutti i giorni dalle 9.30 alle 20. Dal 14 maggio il cambio con i volontari del periodo successivo, e così accadrà ogni due settimane fino al 31 ottobre.

I volontari indossano T-shirt, cappellino e badge identificativo con i colori della campagna. Il badge consentirà loro di viaggiare gratuitamente sui mezzi Atb, Teb, Locatelli e Tbso per tutto il proprio periodo di volontariato. Quanto ai pasti, coloro che presteranno servizio all’interno dell’aeroporto avranno un pasto gratuito garantito, offerto da Sacbo, mentre chi è impegnato nei tre infopoint della città potrà pranzare, grazie alla stipula di un accordo, da Tresoldi Bakery, in via Petrarca 5 a Bergamo. Infine, tutti i VolontariXBG avranno diritto a un biglietto per visitare il sito di Expo 2015 Milano.

«La risposta della città, con le numerose candidature arrivate – spiega l’assessore alla Cultura ed Expo del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti – dimostra una volta di più il valore diffuso del volontariato qui unito ad un forte senso civico e di responsabilità verso la propria città e il territorio. In vista di Expo 2015 l’Amministrazione, insieme a CSV, ha così dato un riscontro concreto alla richiesta di un primo livello informativo per turisti e cittadini». «Un grande in bocca la lupo e un caloroso ringraziamento vanno oggi a tutti i volontari che si sono resi disponibili per il progetto, in particolare ai primi di loro che già oggi inizieranno a operare, ma anche a tutti gli altri che hanno già dato la loro disponibilità per le prossime settimane», ha dichiarato Giorgio Gotti, presidente del CSV di Bergamo. «Ora per il CSV inizia il lavoro di coinvolgimento delle associazioni, perché anch’esse possano prendere parte al progetto e contribuire con la propria esperienza a renderlo più ricco e significativo».


Confcooperative, un Career Day per lavorare a Expo

Giovedì 30 aprile, nella sede di Confcooperative Bergamo in via Serassi 7, a partire dalle ore 14 si svolgerà “Career Day for Expo”, iniziativa che intende mettere in contatto le persone del territorio, in particolare i giovani, con le opportunità offerte dal tessuto cooperativo locale. Organizzato a conclusione delle giornate della cooperazione bergamasca, il “Career Day” è l’occasione per conoscere in presa diretta il dinamico panorama plurisettoriale in cui operano le cooperative raccogliendo curriculum e candidature per possibili matching e collaborazioni anche all’interno di Expo.

Molteplici le attività in programma: i partecipanti potranno infatti sostenere colloqui conoscitivi, seguire le sessioni di lavoro tematiche (lavoro in ambito internazionale, innovazione tecnologica, formazione professionale e coworking) e fare networking nell’area multimediale dedicata, in cui saranno attivi anche tre desk informativi sui temi dell’innovazione tecnologica, dell’internazionalizzazione, dello start up e coworking.

«Il Career day for Expo è un importante momento d’incontro fra imprese e chi cerca opportunità di lavoro – sottolinea Pieralberto Cangelli direttore di Confcooperative Bergamo -. L’iniziativa va inoltre a concretizzare due anni di lavoro del contratto di rete “Verso Expo”, sottoscritto da una quarantina di cooperative bergamasche per cogliere al meglio le opportunità del grande evento internazionale ormai alle porte».


Expo, viaggio tra i padiglioni

Legno, elementi vegetali, giardini, orti, strutture aeree fatte di intrecci, ma anche opere più esplicite, che richiamano l’architettura e i simboli del Paese ospitato. Non mancano di certo le sollecitazioni visive ad Expo e con questa galleria vi offriamo l’opportunità di cominciare ad assaggiare quanto i diversi espositori hanno scelto di mostrare di sé e del proprio impegno sui temi del cibo e dell’alimentazione, oltre ad alcuni spazi come la chiesa e l’area bambini. Sui social network, come sempre, è già partita la raffica dei commenti. A cominciare dalla singolare scultura/fontana della Repubblica Ceca…


«Birra Moretti da Comun Nuovo all’Expo», esposto all’Antitrust per pubblicità ingannevole

Il Codacons ha presentato un esposto all’Antitrust relativamente alla pubblicità della Birra Moretti apparsa in questi giorni sui principali quotidiani italiani, il cui messaggio recita: “A Expo andiamo a Km 0 (…) perché viene dalla birreria di Comun Nuovo, situata a meno di 70 Km da Expo”.

Tale affermazione, tuttavia – stando all’azione  di Codacons – appare «generica e potenzialmente fuorviante per il consumatore medio dal momento che, come specificato nella pagina web della Birra Moretti dedicata ad Expo, il magazzino di 2.200 mq coperti è riservato allo stoccaggio, preparazione delle consegne ed al carico, e non alla produzione».

L’associazione dei consumatori rileva inoltre che la birra non è un prodotto agricolo fresco né tantomeno stagionale «ed il claim “Km 0” non rappresenta una indicazione generica ma esprime un impegno che le imprese alimentari assumono nei confronti dei consumatori, suggerendo, al contempo, un ridotto impatto ambientale del prodotto offerto. Per fregiarsi del titolo “prodotto italiano” o “made in Italy”, poi, è necessario che la produzione della materia prima ed il luogo di trasformazione debbano eseguirsi nel territorio italiano», per questo il Codacons si chiede «se, nel caso specifico, gli ingredienti che compongono la materia (tra cui il luppolo, i lieviti ed il malto) siano di origine italiana».

«Il messaggio pubblicitario quindi – prosegue l’associazione – non avendo semplice contenuto informativo, è in grado di influenzare in modo diretto il comportamento economico degli utenti, a discapito di altre aziende che commercializzano gli stessi generi merceologici, ed è idoneo a restringere l’ambito del mercato della libera concorrenza. Per tali motivi il Codacons ha chiesto all’Antitrust di aprire una indagine nei confronti della pubblicità della Birra Moretti volta ad accertare l’eventuale ingannevolezza del messaggio rivolto ai consumatori».

L’associazione inoltre verificherà da qui in avanti tutti messaggi pubblicitari dei prodotti alimentari legati ad Expo, denunciando le aziende che promuoveranno senza averne titolo l’italianità della propria merce.


Patrizia, la panettiera che guida il rilancio di via Zambonate

Mentre si è in attesa di vedere come Expo si presenterà ai visitatori il primo maggio e si inseguono previsioni e analisi sulle ricadute dell’evento, l’esposizione universale ha lanciato sui territori e nelle imprese piccoli e grandi stimoli ad aprirsi e farsi conoscere. Di questi esempi, ed in particolare del valore del fare rete, si è occupato l’incontro promosso dai gruppi Giovani e Terziario Donna dell’Ascom nell’ambito della rassegna Unibergamorete dell’Università di Bergamo, organizzato mercoledì 15 aprile nella sede di via Dei Caniana.

Patrizia Rota Biasetti

Patrizia Rota Biasetti, dell’omonimo panificio aperto due anni fa in via Zambonate a Bergamo, ad esempio, ha messo in atto una promozione che ha coinvolto i negozi vicini, regalando ai clienti che effettuavano una spesa di almeno 5 euro, prima un buono per un caffè nel bar di fronte e poi uno per acquistare il quotidiano cittadino all’edicola. «Ho scelto di aiutare mio padre, che gestisce laboratorio e negozio a Brembate Sopra, in questa nuova apertura – ricorda –. È lui che mi ha insegnato il valore della collaborazione e dell’innovazione, per questo cerco ogni volta di proporre qualcosa di diverso, soprattutto che ci avvicini ai clienti e ci permetta di far capire il nostro lavoro e tutto l’impegno che ci mettiamo». La sua fantasia e voglia di fare ha trovato la sponda giusta nelle “notti bianche” estive promosse dal Distretto del commercio, che l’hanno vista di volta in volta giocare con il tema della serata. «Confesso che per l’appuntamento dedicato alla moda ero un po’ in difficoltà – dice -, come poteva legarsi al pane? Invece è venuta l’idea di realizzare degli abiti con i sacchi della farina: delle giovani stiliste hanno collaborato gratuitamente ed il risultato è stato bellissimo». Tanto che le creazioni sono state invitate all’Expo, nel cluster di cereali, dall’azienda fornitrice della farina. E siccome l’appetito vien mangiando, ora è nata l’idea di fare di via Zambonate un punto di riferimento in città per i temi dell’Expo. «Mi dispiace che nella via ci siano pochi negozi – evidenzia – eppure è una zona molto frequentata, visto il passaggio degli autobus. Qualcosa però abbiamo deciso di fare per farci conoscere. Al momento siamo una decina di attività ed abbiamo pensato di proporre nelle domeniche di chiusura al traffico del centro delle iniziative sui prodotti dei cluster. Il bar sul caffè, ad esempio, il mio negozio sui cereali, la farina e il pane e via dicendo. Vogliamo anche realizzare un totem che dia le informazioni sull’esposizione, in pratica la via racconterà l’Expo».

Reti, la Valle Imagna ci ha preso gusto. In arrivo quella dell’edilizia

Graziella Viganò - IsotA Sant’Omobono Terme la voglia di fare rete ha sfornato iniziative su iniziative. L’Isot, associazione che riunisce 140 imprenditori del commercio, dell’artigianato e del turismo del paese e dei comuni limitrofi, ha ottenuto la nascita dell’ufficio turistico, creato percorsi che partendo da luoghi di storia e devozione come il santuario della Madonna della Cornabusa conducono ad aziende agricole e artigiane, coordinato la presenza alle fiere (alla fiera dell’edilizia di Bergamo le aziende valdimagne si sono presentate in un unico spazio), realizzato mostre, collaborazioni con il network dell’ospitalità locale Ecoturismo e con quella di produttori agricoli Agrimagna. Al suo interno è nata anche “Wood Italy”, una rete di imprese del legno, di cui la valle era regina prima della crisi, che insieme sono riuscite a innovare la produzione e raggiungere i mercati esteri. «I progetti in corso – racconta la vicepresidente Graziella Viganò, titolare della gelateria Tuttigusti a Sant’Omobono – sono una serie di eventi estivi in chiave Expo, dedicati a nostri prodotti e al nostro territorio, in collaborazione con Agrimagna, e una rete per l’edilizia sull’esempio di quanto già accaduto per il legno. In pratica le aziende si mettono insieme per offrire un servizio di ristrutturazioni chiavi in mano: basterà rivolgersi a quest’unico soggetto per avere tutti gli interventi necessari, dalle opere in muratura a quelle elettriche, dall’idraulico al fabbro». I vantaggi del mettersi insieme sono molti. «Uniti abbiamo più possibilità di farci aiutare dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni – evidenzia -, ma possiamo anche affrontare i costi per delle consulenze che singolarmente non riusciremmo a sostenere. E poi c’è la contaminazione delle idee, ancora più ampia nel nostro caso visto che abbracciamo settori diversi, senza contare il valore umano delle relazioni. La crisi c’è e non esiste una bacchetta magica per uscirne, ma ogni giorno bisogna inventarsi qualcosa per essere competitivi confrontarsi con gli altri dà l’energia per farlo».

A Curno le Botteghe che non mollano. «Per gli eventi ci autotassiamo»

Susanna Nervi - Botteghe di CurnoAssediati dai centri commerciali e messi in difficoltà dalla scelta del Comune di chiudere il passaggio in centro alle auto, i negozi di Curno si sono riuniti nel 2003 nell’associazione “Le Botteghe di Curno”. «Abbiamo lottato per alcuni anni per riottenere l’apertura del paese e con il cambio dell’Amministrazione ce l’abbiamo fatta, ma nel frattempo molti hanno dovuto chiudere – ricorda la segretaria Susanna Nervi, titolare del bar Gold Time -. Il nuovo spirito di collaborazione con il Comune ci ha portato a realizzare una serie di eventi, in genere uno per ogni stagione, per attirare gente in paese ed hanno funzionato». Ora però le ristrettezze e i tagli alla spesa degli enti locali hanno tolto risorse ed i commercianti si sono di nuovo ritrovati senza aiuto. Ma hanno scelto di non mollare. «Ad aderire all’associazione siamo rimasti in 35 – dice – ed abbiamo deciso di autotassarci per continuare a proporre almeno due eventi all’anno». Quello estivo, in particolare, in programma il 20 giugno, sarà dedicato all’Expo – Notte Expoestate – con un tributo al cibo, artigianato e laboratori creativi. Nel frattempo ha ripreso vita il distretto. Non rientrato tra quelli finanziati dalla Regione, ora è invece parte integrante del Dat, distretto dell’attrattività “Del Brembo e dei Colli di Bergamo”, che ha per capofila Dalmine e riunisce 12 comuni da Osio Sopra a Ponteranica.

Al seminario sono intervenuti Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Giovani Ascom, Claudia Marrone, presidente di Terziario Donna Ascom, Stefania Pendezza, consulente dello sportello Expo di Ascom esperta in dinamiche di sviluppo territoriale, e i docenti dell’Università di Bergamo Roberta Garibaldi(sul tema “Expo, potenzialità e vantaggi”) e Gianpaolo Baronchelli (“Reti di imprese come modello di sviluppo dopo Expo”).

Tavolo incontro  Ascom a UNibergamorete