Il gelato made in Bergamo a Stoccarda per conquistare i palati internazionali

L'allestimento di ExpoGelato nel centro di Bergamo dello scorso anno
L’allestimento di ExpoGelato nel centro di Bergamo dello scorso anno

Il gelato made in Bergamo di scena a Stoccarda sul palcoscenico internazionale di Gelatissimo 2016, la più grande fiera B2B nel Nord e Centro Europa interamente dedicata al gelato artigianale, con più di 1.300 espositori e 90.000 visitatori all’anno.

Succede con ExpoGelato, il progetto nato in occasione dell’Expo per valorizzare la filiera bergamasca, forte di aziende e professionisti che coprono l’intera catena produttiva.

Ora la rete si presenterà per la prima volta in ambito internazionale come la filiera bergamasca del gelato artigianale, con sette aziende che in un solo stand di 90 mq rappresentano la fornitura completa per allestire una gelateria dalla A alla Z totalmente made in Italy e per produrre gelato artigianale di altissima qualità. Un’opportunità per far conoscere al mercato tedesco e internazionale ingredienti, macchine per la lavorazione, coni, stampi, contenitori e vetrine espositive tutti prodotti in provincia di Bergamo, creando occasioni business e generando un network di contatti fondamentali per le aziende di ExpoGelato.

Durante i 5 giorni di fiera, si svolgerà un programma di showcooking – curato dal Comitato Gelatieri Bergamaschi – per far conoscere dal vivo la bontà e le proprietà organolettiche del gelato artigianale.

Il progetto è promosso e cofinanziato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bergamo, che ha reputato questa iniziativa una possibilità concreta per sostenere la filiera generando valore per l’intero sistema economico..

L’allestimento è stato progettato, come per ExpoGelato 2015 organizzato nel centro di Bergamo nell’estate scorsa, dall’architetto Francesca Perani ed è studiato per dare un forte impatto comunicativo in cui si fondono i valori dell’innovazione e della tradizione, tipici del gelato artigianale bergamasco.

L’esposizione delle aziende all’interno dello stand ExpoGelato è suddivisa nei quattro comparti della filiera: materia (rappresentata da Gelatitalia e Unigel); tecnica (Innova Italia, che produce macchine per gelato artigianale e soft); forma (Domogel, produttore di contenitori in polistirolo, Ostificio Prealpino, per coni e cialde, e Pavoni Italia, leader per gli stampi nel settore della panificazione, pasticceria, horeca e gelateria); esposizione (Cereda Anito, che vanta le vetrine refrigeranti “hi-tech” per la conservazione e l’esposizione del gelato).

A mostrare il know how dei gelatieri artigianali ci penserà invece il programma di dimostrazioni curato dal Comitato Gelatieri Bergamaschi dell’Ascom, tra i partner di ExpoGelato. Un maestro gelatiere illustrerà ogni giorno diverse preparazioni. Si va dal gelato gastronomico agli stecchi, dalle monoporzioni ai semifreddi, fino a salse e gelatine.

 


La Valle Imagna si fa ambasciatrice della Carta della Montagna

Valle IMAGNA - cascina - formaggioGli “Imprenditori di Sant’Omobono Terme”, riuniti dalla sigla Isot, rappresentano una realtà nata nel 2010 con l’obiettivo di promuovere e sostenere la vitalità economica e sociale della Valle Imagna con la collaborazione delle istituzioni, attraverso la realizzazione di progetti a carattere sociale ed economico. Identificando fin da subito la grande occasione di sviluppo e di crescita che l’esposizione universale avrebbe rappresentato per la Valle Imagna, l’Isot, attraverso lo sportello dedicato dell’Ascom di Bergamo, ha cercato un contatto diretto con il mondo di Expo 2015 coinvolgendo tutti gli attori del territorio in un’attenta riflessione sul proprio futuro e sulla propria missione al fine di mettere in atto strategie di valorizzazione delle peculiarità territoriali della Valle.

«Isot ha mostrato un grande spirito di analisi e creatività nella riorganizzazione dei propri modelli di sviluppo – spiega la responsabile dello sportello “Prepariamo all’Expo”, Stefania Pendezza -, dando vita a iniziative rivolte alla cittadinanza e a progetti di sviluppo di reti di collaborazione, i cui effetti perdureranno anche e soprattutto dopo l’esposizione. Tra questi, ad esempio, l’evento denominato “Valle Imagna in Gusto” che ha mostrato una vetrina della vivacità della Valle alla cittadinanza e ai turisti. Inoltre Isot è stato presente alla manifestazione universale attraverso una business visit mirata alla conoscenza di nuovi mercati e modelli di promozione territoriale con cui confrontarsi e da cui prendere spunto».

Per il dopo Expo, Isot si ricollega al grande lascito dell’esposizione universale ben rappresentato nella Carta di Milano e, quale associazione imprenditoriale di un territorio di montagna, definisce i propri obiettivi più specificatamente in riferimento alla Carta della Montagna di Expo 2015. Su queste basi si sviluppa il piano di intervento previsto nel 2016 che, mirando a fare della Valle Imagna una valida ambasciatrice di Expo 2015, coinvolge la Comunità Montana e il Bim nella realizzazione di eventi culturali tesi a promuovere e valorizzare bellezze e peculiarità della Valle, attraverso appuntamenti specifici in ogni stagione. Si parla di natura e biodiversità ambientale, eccellenze enogastronomiche e patrimonio rurale conservato dalla tradizione, ma anche di innovazione e creatività, tra tessuto imprenditoriale, turismo e artigianato locale. Previsto anche “Montagna chiama città, città chiama Montagna”, percorso dedicato alle nuove generazioni per renderle protagoniste della promozione della Valle e della cultura della montagna.

Il progetto prevede infine un incremento delle azioni  a favore della comunicazione e di una nuova immagine, in grado di diffondere contenuti e attrarre pubblico.

 

 


Cidia Pradella, l’eredità di Expo è l’e-commerce alimentare che racconta anche i territori

Ottant’anni di attività per una famiglia di imprenditori che ha portato avanti una particolarissima e vivace avventura nel mondo della vendita e della distribuzione alimentare. La “Ditta Tomaso Pradella” nasce nel 1928 e si distingue subito come uno dei centri di distribuzione alimentare più all’avanguardia, importando per primi le aringhe affumicate olandesi, il tonno spagnolo, le acciughe salate del Cantabrico e lo stoccafisso norvegese vero ragno di Johansen. In tempo di guerra diventa uno dei centri principali di distribuzione di prodotti razionati e sul finire degli anni Sessanta si inserisce fra le prime aziende d’Italia della catena del freddo, distribuendo i prodotti surgelati con il marchio Surgela nel settore retail. Nei primi anni Ottanta, Maurizio, la terza generazione, trasforma l’azienda nel Centro di Distribuzione Alimentare, “Ci.Di.A.”, variando completamente l’assortimento e cambiando la filosofia di vendita verso il settore del catering specializzato con l’assortimento attuale di circa 2.700 referenze.

È proprio questa trasformazione che manifesta la volontà di adeguare la gamma dei prodotti alle esigenze dei professionisti del settore e che colloca l’azienda, seppur a gestione familiare, tra le più avanzate del territorio, sia per la disponibilità dei mezzi, sia per la lungimiranza imprenditoriale. Una lungimiranza che si è ben manifestata anche in occasione di Expo 2015, della quale Cidia Pradella si è resa ambasciatrice speciale, grazie ad alcune azioni mirate a valorizzare i temi della grande manifestazione ed esportare modelli di consumo legati alla qualità della vita e alla sostenibilità produttiva e ambientale.

Cidia Pradella ha realizzato un sito web nuovo e in stretta connessione con Expo 2015. “Pensieri golosi” è il nome di questo e-commerce enogastronomico dedicato alla vendita al dettaglio on line sul territorio nazionale ed estero, nato con il preciso intento di portare l’esperienza della storica ditta Pradella oltre i confini del territorio locale e condividere con il pubblico la passione per il buon cibo e per l’arte culinaria. Più di 700 prodotti accuratamente selezionati fra produttori italiani e internazionali rappresentano non solo il valore e lo spessore del tessuto produttivo alimentare, ma proprio sulla scia di Expo 2015, diventano l’occasione unica e speciale per raccontare i territori, con le loro bellezze paesaggistiche e le loro tradizioni storiche e culturali. Nel sito, infatti, ogni prodotto racconta una storia, quella di un paese o di una famiglia, dove gli abbinamenti e i piatti consigliati definiscono culture e tradizioni da ricordare. Il progetto è stato inoltre presentato alle numerose aziende collaboratrici, grazie ad un evento ad hoc che a marzo ha unito le tante realtà coinvolte, andando a concretizzare sempre più il lavoro di incontro e di rete che Ascom persegue con Expo 2015.

Durante Expo Cidia Pradella ha organizzato una business visit per i suoi clienti, mirando a far conoscere e approfondire modelli di produzione e distribuzione agroalimentare, metodologie di vendita e sviluppi imprenditoriali di piccole e medie imprese straniere dove diverse economie e società, hanno reso sempre più esplicita l’importanza di un confronto e di un incontro costante tra i Paesi.

Proprio sulla base di uno dei primi intenti dell’azienda, ovvero l’apertura verso nuovi mercati, si sono concretizzate importanti azioni di internazionalizzazione che garantiscono nuove prospettive a livello nazionale e internazionale. Nel concreto, tali azioni si manifestano proprio attraverso il progetto e l’e-commerce Pensierigolosi.it, che nel 2016, subirà un’integrazione dei suoi contenuti a vari livelli: accurata ricerca e incremento delle tipicità alimentari anche straniere, andando a scegliere quelle più rappresentative in termini culturali e di sostenibilità ambientale, nonché esempio di modelli imprenditoriali di settore considerati interessanti per una crescita dei mercati basata sul confronto; inserimento di uno spazio ad hoc dedicato al tema della sostenibilità, dove tale concetto viene analizzato e argomentato dal punto di vista delle filiere agroalimentari e della sicurezza alimentare, sempre in un’ottica di confronto con l’estero e in costante riferimento alle indicazioni fornite dall’Unione Europea.


Innovativo, sostenibile e internazionale. Il commercio visto dall’Ascom

Tavolo Ascom dopo Expo ritQuali saranno gli scenari futuri per il terziario? Conclusa l’esperienza di Expo, Ascom Bergamo ha analizzato le principali tendenze emerse nell’ultimo anno e studiato nuovi progetti, sulla scia della vivacità e dell’impulso innovativo nati dall’esperienza fatta nei sei mesi dell’Esposizione Universale.

I progetti puntano a tre ambiti, che la grande kermesse milanese ha messo in luce come strategici, ovvero l’internazionalizzazione, l’innovazione e la sostenibilità ambientale. «Ascom ha lavorato tutto il 2015 sul tema dell’Esposizione Universale – ha detto il presidente Paolo Malvestiti, in una conferenza stampa questa mattina alla Domus di Bergamo – e nei primi mesi dell’anno ha preparato gli associati affinché fossero attenti e pronti a cogliere le opportunità che la manifestazione poteva offrire. Grazie al sostegno della Camera di Commercio e di Bergamo Sviluppo, abbiamo attivato lo sportello “Prepariamoci all’Expo”, che non si è limitato ad essere un punto informativo, ma ha voluto spingersi oltre e costruire insieme alle imprese interessate progetti a favore del proprio sviluppo imprenditoriale. E ora che Expo 2015 è giunto al termine, il lavoro continua realizzando nuove e importanti progettualità in chiave di sostenibilità, innovazione e internazionalizzazione».

I buoni risultati sono «frutto del gioco di squadra – ha precisato Malvestiti – di tutto il Sistema Bergamo, che insieme ha lavorato per promuovere il territorio. Dagli incontri fatti, siamo convinti che le aziende del terziario, in sinergia con tutto il sistema imprenditoriale bergamasco, sono pronte a fare un salto di qualità verso nuovi scenari, dove l’internazionalizzazione, l’innovazione e la sostenibilità diventano i protagonisti di un nuovo modo di fare impresa. Inoltre, a breve arriveranno anche le osservazioni finali di Ocse che, con la regia della nostra Camera di Commercio, aggiorneranno la bozza del progetto della nuova governance sulle numerose esigenze economiche imprenditoriali».

«Le principali tendenze che caratterizzeranno i nostri settori nel futuro e che tengono conto dei nuovi stili di consumo e della sensibilità al prezzo sono l’internazionalizzazione e l’innovazione nel retail – ha spiegato Oscar Fusini, direttore dell’Ascom -. L’internazionalizzazione si declina nell’incremento delle esportazioni, in particolare per il comparto del commercio all’ingrosso, nella ricerca di nuovi mercati, nel commercio elettronico e nell’apertura di nuovi punti vendita all’estero. L’innovazione nel retail, invece, intercetta a livello territoriale le nuove tendenze: consumo sul posto e street food, multietnicità dell’offerta, sostenibilità e ambiente, internet e social network. Per lo sviluppo di entrambi gli ambiti, l’Associazione ha individuato alcuni strumenti da mettere al servizio delle imprese, a partire dal potenziamento della formazione e della qualificazione professionale e dalla creazione di uno sportello dedicato all’internazionalizzazione, fino al sostegno all’innovazione e alla costituzione di reti d’impresa sia nella forma associativa che territoriale».

L’esperienza di Expo

  • 60 giornate in Expo per incontrare i Paesi e le imprese finalizzate a stringere rapporti di collaborazione, promuovere il territorio e avviare processi di internazionalizzazione;
  • contatti diretti con oltre 100 Paesi/Enti presenti;
  • coinvolgimento diretto di circa 200 imprese bergamasche;
  • realizzazione di iniziative dentro e fuori Expo con Giappone, Russia, Israele, Cina, Zimbabwe, Kazakhistan, Colombia, Marocco;
  • 4 giornate dedicate ad Ascom nell’Ufficio che Sistema Bergamo ha messo a disposizione delle imprese o delle categorie;
  • partecipazione ad oltre 10 eventi internazionali.

 


Turismo, a Bergamo l’Expo vale un balzo del 20%

Effetto Expo sì o no? A giudicare dai dati dell’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo pare proprio che l’evento milanese una bella scossa alle presenze l’abbia data. Nei sei mesi della rassegna mondiale sono infatti aumenti del 19% gli arrivi in città e del 20% le presenze (ossia le notti trascorse), rispetto allo stesso periodo (primo maggio – 31 ottobre) del 2014.

Hanno quindi messo piede in città oltre 165mila visitatori, per 308mila pernottamenti. La maggior parte è rappresentata da stranieri, poco meno di 117mila, contro i 48mila italiani. È però il turismo domestico quello che è cresciuto di più in termini di arrivi, +22,7% contro il +17,5% dall’estero, dato in linea con il profilo dei visitatori Expo. Il valore si equilibra invece considerando le presenze, +18,8% di italiani e + 20,6% di stranieri.

La preferenza rimane per la sistemazione alberghiera, scelta da oltre 100mila visitatori contro i poco più di 60mila del sistema extralberghiero, dove però ci si ferma di più.

Anche nella Grande Bergamo, che comprende i comuni dell’hinterland, i dati sono positivi. Il totale degli arrivi è di poco superiore a quello della città: 165.567, ma le presenze sono inferiori 275.937, significa ci si ferma di meno rispetto al capoluogo, ma comunque più che in passato. L’incremento degli arrivi si attesta infatti al 10,5%, mentre quello delle presenze al 16,2%.

Al contrario di Bergamo, nella cintura urbana prevalgono i soggiorni degli italiani rispetto a quelli stranieri. Gli arrivi domestici nel semestre Expo sono stati quasi 94mila contro i 71mila dall’estero, le presenze italiane 162mila contro 113mila. Anche gli incrementi rispetto al 2014 sono più sostanziosi sul fronte interno: +12,4% gli arrivi e + 23,2% le presenze, mentre dall’estero la crescita è ad una cifra, +8,1% gli arrivi, +7,5% le presenze.     

Tutto merito dell’Expo? Di certo anche di chi ha saputo promuovere il territorio e l’offerta nel periodo della manifestazione. Non a caso i dati sono stati forniti in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre di attività di Visit Bergamo, il marchio unico con il quale Comune, Camera di Commercio e Provincia, con la regia di Turismo Bergamo, hanno rinnovano l’immagine e la comunicazione turistica.

tabella turismo - arrivi e presenze maggio ottobre 2015


Expo, così Bergamo ha fatto sistema

08_ Ufficio Sistema Bergamo ridNon solo vetrina e grande pubblico. Expo doveva essere, per le aziende, anche il luogo in cui aprire spazi al business e tessere relazioni commerciali approfittando del fatto di trovarsi il mondo fuori dalla porta di casa. Così è stato per le imprese bergamasche, grazie alle iniziative del Sistema Bergamo, il referente unico per il coordinamento di tutte le attività legate a Expo Milano 2015, che per i sei mesi della kermesse ha messo a disposizione un ufficio di rappresentanza dove organizzare riunioni, incontri, appuntamenti.

«Incubatore e ambasciatore del meglio dell’imprenditorialità, e non solo, di Bergamo e provincia» lo ha definito Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio e mandatario dell’Ats Sistema Bergamo presentando il bilancio del progetto. «Grazie soprattutto a tale strumento – ha rimarcato -, Bergamo è riuscita a trasformare questo straordinario evento in un’opportunità per dare visibilità al know-how produttivo, economico ed imprenditoriale delle imprese del territorio, che raccontate all’interno della cornice di Expo hanno avuto l’occasione di vivere e sfruttare la ribalta internazionale».

Il progetto di collocare in Expo un ufficio di rappresentanza trova origine nell’aprile 2014, in seguito alla firma del “Contratto di partecipazione” da parte dell’Ente camerale in rappresentanza del Sistema Bergamo. Ha trovato sede al primo piano in Cardo Nord Ovest, con spazio interno e terrazzo forniti di dotazioni tecnologiche, allestiti con un concept dedicato che ha riproposto il tema del sistema, del network, dell’intreccio delle relazioni e allo stesso tempo ha presentato Bergamo e il suo territorio attraverso le fotografie di Instagram scattate dagli stessi turisti.

L’organizzazione dell’utilizzo degli spazi tra le diverse associazioni è stato gestito dalla Camera di Commercio con un team di lavoro che ha presidiato l’ufficio per tutti i sei mesi (sabato e domenica compresi) supportando le realtà e le imprese del territorio nell’organizzazione delle loro attività.

04_ Ufficio Sistema Bergamo rid Come compensazione del ritardo nell’attribuzione degli spazi da parte di Expo e della riduzione dell’area a disposizione, l’ufficio ha potuto usufruire di ulteriori 30 mq per gli ultimi quattro mesi, moltiplicando così gli incontri su due sale.

Le giornate di utilizzo sono state così ripartite tra le associazioni:

  • 82 giorni ad Imprese e Territorio (ed enti federati)
  • 32 giorni a Confindustria Bergamo (e soci aggregati)
  • 8 giorni a Compagnia delle Opere
  • 2 giorni a Confagricoltura

Per dare spazio a tutte le aziende e realtà anche non associate alle organizzazioni sopraccitate, la Camera di Commercio ha inoltre attribuito gratuitamente, tramite bando, l’uso dell’ufficio per ulteriori 50 giorni.

L’Ufficio Sistema Bergamo ha, quindi, ospitato imprenditori, i loro dipendenti, rappresentanti e autorità sia di Expo (ambasciatori e diplomatici) sia del territorio; ha organizzato momenti di presentazioni collettive, incontri bilaterali B2B, celebrazioni aziendali; ha consentito una presenza diretta e offerto un appoggio per le rappresentanze istituzionali bergamasche in occasioni di celebrazioni nazionali; ha promosso accordi e convenzioni con aziende – sponsor e partner tecnici di Expo – sia italiani sia stranieri; ha rappresentato uno spazio di appoggio per le agenzie di comunicazione del territorio, oltre che un riferimento per supportare le attività dei media del territorio in relazione ad Expo; ha reso possibile una presenza istituzionale, stabile e programmata nelle occasioni di visita ufficiale delle autorità/diplomazie straniere; ha facilitato l’organizzazione di momenti conviviali (aperitivi, degustazioni, colazioni e cene aziendali).

02_ Ufficio Sistema Bergamo ridIn alcune occasioni, su richiesta di Padiglione Italia e/o di Expo, gli spazi – quando non utilizzati – sono stati concessi in uso gratuito ad altri enti pubblici o privati.

Le attività svolte, e i risultati ottenuti attraverso le stesse, sono risultate coerenti con il concept del progetto di allestimento dell’Ufficio: uno spazio pensato e strutturato per mettere in connessione e tessere network tra imprese, istituzioni e attori del territorio, in un’ottica di business e interazione proiettata al futuro.

All’Ufficio di rappresentanza si è affiancato lo spazio espositivo dal 25 settembre al primo ottobre e la proiezioni di un video su Bergamo nel palinsesto del Padiglione Italia. Il costo  è stato di 350mila euro, 200mila investiti dalla Camera di Commercio di Bergamo, 100mila dal Comune di Bergamo e 50mila dalla Provincia di Bergamo.

foto Francesca Perani


Code a Expo, il Codacons chiede nuove modalità d’ingresso e rimborsi

code expoIl Codacons ha inviato oggi una diffida urgente ad Expo 2015 S.pa, chiedendo la modifica immediata delle condizioni di accesso all’esposizione universale e il rimborso di quanto pagato in favore di chi è ancora in possesso di biglietti di ingresso non usufruiti.

Al centro della denuncia dell’associazione dei consumatori, le lunghe code che rappresentano oramai da settimane una costante per qualsiasi servizio fornito dall’area, in modo particolare per la fruizione dei padiglioni. Al punto che le file comportano una attesa media di 3 ore per riuscire a visitare i padiglioni, con punte di 7 ore per quello del Giappone e di 6 ore per il Palazzo Italia.

«I cittadini pagano un salato biglietto di ingresso ma non riescono a fruire di Expo – denuncia il Codacons –. Questo per evidenti carenze ed errori imputabili all’organizzazione dell’evento: la necessità di coprire le spese sostenute per Expo 2015 ha portato a consentire accessi quotidiani praticamente illimitati all’area. Ciò ha determinato nelle ultime settimane un sovraffollamento eccessivo, con conseguente formazione di code insostenibili ai padiglioni. In sostanza gli utenti comprano un servizio di cui oggi non possono usufruire, o che possono fruire solo in parte, poiché le lunghe file permettono materialmente di visitare un numero ristretto e limitato di padiglioni».

Per tale motivo il Codacons ha diffidato Expo 2015 S.pa a modificare con urgenza le condizioni di accesso all’area, «prevedendo da subito che gli ingressi siano a numero chiuso, gratuiti o a prezzo fortemente ridotto, e rendendo a pagamento i singoli padiglioni, così da eliminare le lunghe file che rendono impossibile la fruizione di Expo e permettere ai cittadini di pagare in base ai servizi realmente goduti. Expo dovrà inoltre restituire quanto pagato a chi è in possesso di biglietti di ingresso non ancora usufruiti. In caso di mancato accoglimento di tali richieste – conclude il Codacons – si potrebbe addirittura configurare una forma di inadempimento contrattuale nei confronti di Expo 2015 S.pa»


Dentro Expo / Un fondo sosterrà le start up agroalimentari innovative

banner pendezza

Il nuovo fondo nazionale per la creazione di imprese altamente innovative in campo agroalimentare partirà con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, cui faranno seguito ulteriori investimenti legati a tematiche specifiche, tra cui la digitalizzazione: questo è quanto è stato annunciato dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali nel corso del convegno “Start up e Innovazione”, svoltosi recentemente presso l’Expo di Milano. L’iniziativa è stata promossa dal Mipaaf congiuntamente con Google Italia e la fondazione ItaliaCamp, cui si deve la creazione del concept  “Vivaio Italia”, vero e proprio leit motiv del Padiglione Italia presso l’Esposizione universale.

Padiglione ItaliaDurante la conferenza, cui hanno assistito oltre 400 start up italiane selezionate tra le migliori pratiche d’innovazione imprenditoriale del nostro Paese,  il ministro Maurizio Martina ha affermato che «la sfida del futuro si gioca proprio nel saper interpretare la tradizione con nuovi strumenti». «L’agroalimentare – ha aggiunto – è un settore dinamico che attrae sempre più energie giovani e il nostro ruolo oggi deve essere quello di favorire lo sviluppo e attivare filoni di ricerca anche tecnologica che sappiano supportare al meglio le esigenze delle imprese del settore».

Il fondo ministeriale opera assumendo partecipazioni di minoranza nel capitale aziendale delle start up che presentino un convincente piano d’affari e che garantiscano un apporto di capitali privati pari ad almeno il 30% dell’investimento totale. Le provvidenze del fondo, destinate prevalentemente ai giovani, potranno essere cumulate con gli aiuti finanziari che il governo mette a disposizione attraverso Ismea per gli imprenditori under 40 per sostenere lo sviluppo di imprese agricole efficienti.

Tra i prossimi obiettivi del Mipaaf vi è inoltre quello di lavorare sulle infrastrutture della comunicazione digitale, «investendo 500 milioni di euro di risorse europee e pubbliche per portare internet veloce con la banda ultralarga nelle zone rurali – ha detto il ministro – e dare impulso a processi di innovazione per sostenere la crescita del settore agroalimentare».

Google Italia, partner co-organizzatore della conferenza, ha annunciato le iniziative della multinazionale per voce di  Michiel Bakker, Director Global Google Food. «Ci troviamo di fronte ad un’occasione preziosa per promuovere le eccellenze produttive italiane in tutto il mondo ed affrontare temi importanti come quelli al centro della Carta di Milano, promossa da Expo – ha osservato Bakker -.  La tecnologia oggi offre opportunità notevoli a produttori, imprenditori e start up del mondo agroalimentare e Google è pronta a fare la propria parte».

Nella strategia complessiva di Google per le Pmi agroalimentari italiane rientra il progetto “Made in Italy: Eccellenze in Digitale” (www.google.it/madeinitaly), che ha la finalità dichiarata di divulgare su scala globale le migliori produzioni agroalimentari italiane nel mondo. Altro fondamentale obiettivo: potenziare l’educazione al digitale al servizio delle imprese. A questo proposito Google Italia ha dato corso alla creazione di una nuova piattaforma denominata “Crescere in Digitale”, specificamente dedicata alla formazione di giovani talenti.


Expo, c’è anche il sommelier della frutta

fruttaDalle pesche nettarine alle ciliegie, dalle albicocche alle nespole, dall’anguria al melone sino ai frutti più esotici, provenienti da ogni parte del mondo. E ancora melanzane, zucchine, pomodori e fiori di zucca.

Martedì 28 luglio, Expo Milano 2015 celebra la “Festa della Frutta e della Verdura”, all’insegna del mangiare sano e di uno stile di vita corretto.

Numerose le iniziative in programma che coinvolgeranno i Paesi partecipanti e animeranno l’Esposizione Universale per tutto il giorno. A cominciare dalla distribuzione a tutti i visitatori di oltre 50 quintali di frutta fresca da parte di Coldiretti, tra cui le pesche, le susine e gli agrumi tardivi provenienti dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dal Piemonte e dalla Calabria.

La frutta sarà distribuita in tre punti diversi: lungo il Cardo Sud davanti al Padiglione Coldiretti (all’interno del quale sarà presente la Regione Calabria che preparerà spremute di arance tardive e di bergamotto); lungo il Cardo Nord davanti a Palazzo Italia; sul Cardo angolo Decumano, all’altezza del Padiglione Lombardia.

Ma non è tutto. Sempre Coldiretti, con Onafrut, organizzerà dei laboratori del gusto, con dei “sommelier” che insegneranno alle persone come scegliere e distinguere la frutta migliore, e una serie di iniziative dedicate ai bambini, come le fattorie didattiche, con merendine a base di frutta fresca. Saranno, inoltre, predisposti orti orizzontali e verticali, per raccontare la produzione di verdura in campagna e in città. E ci si potrà divertire con giochi sul compostaggio domestico e sulla stagionalità dei prodotti dell’orto. Degli intagliatori realizzeranno delle sculture naturali artistiche e l’Unione nazionale dei produttori di Ortofrutta farà arrivare delle sagome a forma di frutta e verdura pronte per i selfie del grande pubblico. Saranno, inoltre, allestite quattro piramidi con prodotti naturali per decorare il Cardo Sud.

Protagonista della festa sarà il Cluster Frutta e Legumi, dove i visitatori potranno scoprire le caratteristiche dei frutti di stagione esposti in un mercato, a cura di Huiyuan. Si potranno assaggiare insalate, smoothie e un particolare succo di frutta e zafferano, la specialità del giorno. Anche i Paesi del Cluster parteciperanno all’iniziativa: l’Afghanistan proporrà un cocktail di mango e un rinfresco allo zafferano, il Gambia succhi di baobab e ibisco, mentre Kyrgyzstan e Uzbekistan frutta tipica.

Una band scandirà, con le sue performance, il programma degli eventi che animeranno il Cluster.

Pesche, pere e albicocche saranno distribuite in due postazioni, allestite lungo il Decumano, da Agrinsieme.

Al Parco della Biodiversità, nell’ambito dell’iniziativa “Frutta da Bere e da mangiare”, a cura del Padiglione del Biologico NaturaSì, saranno realizzati centrifugati biologici, con abbinamenti curiosi e ricercati di frutta e verdura e degustazioni di ortofrutta di stagione. Dalle ore 10, saranno offerti meloni, angurie, pesche e verdura di stagione biologica. Frutta e verdura biologici saranno gli ingredienti principali dell’aperitivo, alle ore 20.

Conaf-WAA (World Association of Agronomists), con il supporto dei loro volontari, definiranno un itinerario di visite guidate dei padiglioni, con fil rouge il tema della Frutta e della Verdura.


Expo, così Bergamo strizza l’occhio ai visitatori

Svelati immagine e contenuti della presenza di Bergamo all’Expo, nello spazio espositivo che il territorio avrà a disposizione dal 25 settembre al primo ottobre all’interno di Padiglione Italia, nell’ambito delle azioni messe in cantiere dal Sistema Bergamo (che ha per capofila la Camera di Commercio e riunisce Comune, Provincia di Bergamo, Università, Confindustria Bergamo, Imprese & Territorio, Diocesi, Confagricoltura Bergamo, Bergamo Scienza, Cea e Cgil,Cisl e Uil)

L’allestimento vuole presentare città e provincia in modo coinvolgente, accattivante e insolito, favorendo l’interazione dei visitatori. Un viaggio che riproduce lo stupore delle scoperte che attendono a ogni angolo i visitatori di Bergamo e ne ricrea la molteplicità di stimoli ed esperienze.

Il percorso dei visitatori avviene attraverso quattro macroaree: Ingresso, Spazio Biblioteca, Spazio Percorsi e Spazio Tavoli.

Ingresso

L’immagine che accoglie il visitatore è l’inconfondibile profilo di Bergamo Alta, paesaggio iconico e suggestivo, simbolo delle ricchezze storiche, culturali e artistiche del territorio. Una meraviglia vicinissima a Expo, come recita il titolo “Bergamo. Amazement, just steps away from EXPO” che riprende la campagna di promozione turistica e che vuole essere un invito a visitare la città e il suo territorio. Una visita che può essere effettuata anche da dispositivi mobili, con l’app VisitBergamo scaricabile con il QR code presente sul portale.

Subito dopo, un monitor trasmette un video che illustra il concetto con sequenze spettacolari. Il video, prodotto dall’Università di Bergamo, racconta Bergamo al pubblico di Expo 2015. Una storia di arte, natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia. Oltre che all’interno dello spazio espositivo tra il 25 settembre e il 1° ottobre, questo video verrà trasmesso nel palinsesto di Padiglione Italia, dal 9 luglio fino al 31 ottobre, per una media di 72 visualizzazioni al giorno sui 4 monitor del Cardo.

Sempre all’ingresso una cartina informa il pubblico che Bergamo è “vicina” all’Europa, mostrando i tempi di volo dalle principali capitali europee. Si viene inoltre invitati a partecipare a un concorso istantaneo che mette in palio un cesto enogastronomico oppure due notti per due persone in uno splendido B&B bergamasco. Basta iscriversi alla newsletter di VisitBergamo rilasciando la propria email per scoprire se si è tra i vincitori.

A tutti i visitatori viene consegnato un “kit del turista”, con materiale informativo sul territorio e 5 segnalibri, realizzati per l’occasione, che sul retro riportano altrettante ricette bergamasche.

Spazio Biblioteca e Spazio Percorsi

Stand bergamo EXPO 22-12-2Le librerie preallestite da Padiglione Italia che compongono lo Spazio Biblioteca si trasformano in una grande opera realizzata per l’occasione da Andrea Mastrovito, artista bergamasco di fama internazionale con studio a New York.

L’installazione di Mastrovito si compone come una vera e propria trilogia dell’immagine, dove il cuore centrale sono la città e il territorio di Bergamo, presentati attraverso un grande dipinto, tre video e una linea del tempo animata.

Sono opere interconnesse tra loro per creare un dizionario visivo di forte impatto poetico e cromatico.

Il dipinto, realizzato come un puzzle di oltre 300 pezzi che andranno a inserirsi nelle librerie, è uno scorcio magico sulla città con i suoi personaggi, monumenti, campi, cicli di produzione. Questa grande opera è realizzata su pannelli di colori diversi, creando una vera e propria onda cromatica, un arcobaleno che si propaga per tutto l’allestimento.

La cromia è il filo che lega l’opera alle tre grandi installazioni video, che hanno il compito di trasmettere attraverso un’animazione delicata i nuclei tematici che si snodano in tutto il percorso espositivo.

Per ultimo la linea del tempo, un’animazione realizzata da oltre 700 disegni, che traccia sulle pareti la storia della città, dalla sua fondazione ai giorni nostri. Un viaggio meraviglioso attraverso la porta del tempo nello spazio dedicato ai Percorsi.

In quest’area i “tesori” di Bergamo e del suo territorio vengono esplorati in modo individuale, con una tecnica “vintage” per una scoperta personale dei contenuti. Dal soffitto pendono una decina di Viewmaster,  visori che permettono la visualizzazione di fotografie in 3D. Ogni visore illustra un percorso tematico, reso riconoscibile dal codice cromatico e da un banner verticale. Gli argomenti trattati sono: storia, natura e paesaggio, arte, cultura, cibo, sport e religione.

Stand bergamo EXPO 22-12

Spazio tavoli

Alle pareti sette pannelli articolano il concetto di meraviglia applicandolo ai percorsi tematici presenti anche nei visori.

Sui tavoli vengono proiettati filmati che raccontano con immagini spettacolari la città e la provincia. La diversa conformazione del territorio, con le montagne, i laghi e le colline, ma anche gli spettacoli e i concerti del Teatro Donizetti, i capolavori dell’Accademia Carrara, le mostre d’arte contemporanea della Gamec, gli sport, il cibo e tutto quanto rende unica l’esperienza di visitare Bergamo.

Campioni di formaggi bergamaschi regalano al pubblico un primo assaggio dei sapori del territorio.

Lo spazio espositivo e il video si affiancano, lo si ricorda, all’ufficio di rappresentanza di Sistema Bergamo, che è attivo dal 18 maggio 2015 ed è un punto di riferimento per le imprese bergamasche all’interno del sito di Expo. Si tratta di un ufficio di 25 mq collocato sul Cardo ovest, allestito e presidiato da personale, utilizzabile come spazio privato per riunioni, incontri e appuntamenti al quale si aggiunge una sala conferenze con una trentina di posti. È un’occasione che viene offerta alle imprese bergamasche e alle loro organizzazioni per mantenere contatti d’affari e intessere nuove relazioni con l’opportunità di essere proprio al centro degli avvenimenti.

Cinquanta giornate sono state assegnate tramite un bando pubblico della Camera di Commercio ad altrettante imprese bergamasche, mentre le restanti giornate sono utilizzate per attività associative dalle organizzazioni imprenditoriali di Bergamo.