Caro energia, un vero salasso per imprese famiglie

Osservatorio Confcommercio: +61% tra gennaio e aprile 2022 per l’energia elettrica, +21% per il gas; fino al 140% in più da aprile 2021 

Gli aumenti delle bollette sono fuori controllo. Se il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia, il 2022 non potrà che essere etichettato come l’anno della guerra tra Russia e Ucraina e della crisi energetica che coinvolge imprese e famiglie. L’Osservatorio Confcommercio Energia, un’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, evidenzia come “la forte dipendenza dal gas russo, dovuta ad una politica energetica che negli ultimi anni si è dimostrata poco lungimirante, ha reso ormai indispensabili interventi mirati per il contenimento dei prezzi al dettaglio dell’energia, arrivati a livelli insostenibili. L’annullamento temporaneo degli oneri di sistema deciso dal governo e gli interventi provvisori sulla fiscalità energetica hanno consentito di alleggerire sensibilmente le bollette elettriche e del gas, ma nonostante ciò i costanti rincari della componente energia continuano a pesare notevolmente sui conti delle imprese”.

Consumi energetici per le imprese

E’ una crescita senza sosta quella del prezzo dell’energia per le imprese del terziario: tra gennaio e aprile 2022, infatti, il prezzo delle offerte elettriche è salito mediamente del 61%, mentre il prezzo delle offerte gas è aumentato del 21%. Allargando il confronto su base annua, tra aprile 2021 e aprile 2022, gli aumenti della spesa annuale di elettricità e gas per il terziario sono ancora maggiori raggiungendo una “forchetta” che va da +110% a +140%. Nel 2022 la spesa in carburante per gli autotrasportatori si dovrebbe collocare sui 37 miliardi di euro, 7 in più rispetto ai 30 miliardi di euro del 2021.

Ad aprile 2022, rispetto alle rilevazioni dello scorso gennaio, si stima un incremento del costo delle forniture di energia elettrica che oscilla tra il 50% fino ad oltre l’80%. In particolare, i dati del primo trimestre 2022 (31 gennaio/30 aprile) testimoniano che la spesa annua per il 2022 in elettricità per un albergo tipo può arrivare fino a circa 137.000 €, con un incremento del 76%, per un ristorante fino ad oltre 18.000 € (+57%), mentre per un negozio alimentare passerà da 23.000 € a 40.000 € (circa il 70% in più), per un bar il conto annuale aumenta del 54%, mentre per i negozi non alimentari il rincaro può arrivare addirittura all’87%. Nel complesso, i comparti del terziario nel 2022 soffriranno un aggravio di spesa più che doppio, passando da 11 miliardi di eurodi spesa nel 2021 a 27 miliardi di euro, sempre che rimangano stabili o in calo gli attuali prezzi. Numeri pesantissimi che testimoniano ulteriormente, qualora ce ne fosse bisogno, il momento di sofferenza delle imprese.

Altrettanto significativi i rincari, su base trimestrale, per la spesa annuale del gas. Si stima che, tra il 31 gennaio ed il 30 aprile 2022, la spesa annuale di gas per tutti i comparti del terziario presi a riferimento è aumentata, arrivando a toccare, in alcuni casi, incrementi pari al 34%. Di particolare rilievo l’incremento registrato per gli alberghi (+6.000€ rispetto alle previsioni di gennaio 2022) e altrettanto importante l’aumento del conto annuale del gas nel settore della ristorazione, passato dai circa 8.000 € delle previsioni di gennaio ai 10.000€ stimati di aprile (+2.000€ di differenza nel giro di pochi mesi). Un +5% si registra invece per i bar, mentre per i negozi – di generi alimentari e non – il “delta” tra le previsioni di inizio anno e aprile è del 31%.

Nel confronto tra aprile 2021 e aprile 2022, la “bolletta annuale” di elettricità è aumentata considerevolmente per tutti i principali comparti del terziario: settore alberghiero (+68.000€), ristoranti (+9.000€), bar (+5.000€), negozi di generi alimentari (+20.000€) e negozi non alimentari (+5.000€).

Incrementi “decisi” anche per la spesa annua per il gas – sempre nel confronto tra aprile 2022 e aprile 2021 – sia per il settore alberghiero (+13.000€) che per i ristoranti (+5.000€). Anche i bar, i negozi di generi alimentari (e non) sono stati colpiti dal “caro gas”, il cui rincaro annuale è pari a circa il 110%.

Consumi energetici domestici

Anche le famiglie hanno sofferto un “balzo” pesantissimo sulle bollette di luce e gas, infatti le tariffe sono più che raddoppiate fra aprile 2021 e aprile 2022. La spesa media annuale di una famiglia tipo, con consumo annuo di 2.700 kWh, sarà di 1.116€ (ossia più del doppio rispetto ai 540€ dell’anno scorso). Per quanto riguarda invece i consumi annui di gas, che per una famiglia tipo sono 1.400 metri cubi, la spesa sarà di 1.731 €. Anche in questo caso, si tratta di un incremento notevole se si pensa che, nel 2021, la spesa media annua si è attestata sui 1.028€ (lo scostamento registrato, per il 2022, è pertanto di +703€). Complessivamente, su quasi 30 milioni di allacci elettrici e 15 milioni per riscaldamento a gas, la spesa complessiva per le famiglie si attesta sui 59 miliardi di euro nel 2022, contro i 32 dell’anno precedente: un aggravio di +27 miliardi di euro sul bilancio delle famiglie che andrà inevitabilmente ad incidere sulla capacità di spesa e sui consumi.

Consumo energetico e impatto ambientale

Abbattere considerevolmente i propri consumi però è possibile. Questo è quanto emerge dalle imprese che hanno seguito i percorsi suggeriti dal sito e dal progetto Imprendigreen Confcommercio. In particolare, le buone pratiche avviate dalle aziende permettono di quantificare un risparmio che si traduce in un minor costo delle bollette e fornisce, al contempo, un contributo all’esigenza di comprimere i consumi di fronte alla crisi energetica internazionale in atto.

 


Farina, cacao e caffè: dopo energia e gas rincarano anche le materie prime. E i bar lanciano l’allarme

Farina e cacao gli aumenti più incisivi, seguiti da latte e caffè. Beltrami: “Con tutti questi rincari si rischia di lavorare solo per coprire le spese”

Non è solo il Covid a spaventare il mondo del terziario in vista delle festività natalizie: l’emergenza sanitaria è infatti anche emergenza economica e alle difficoltà legate alla ripresa si aggiungono le forti tensioni inflattive che riguardano materie prime, energia, utenze e servizi. Una congiuntura in atto che sta già avendo ripercussioni sul listino prezzi di locali, bar, ristoranti, pizzerie e, in generale, sui pubblici esercizi del territorio alle prese con un aumento dei prezzi considerevole. A pesare sui bilanci dei locali sono soprattutto i rincari dei principali generi alimentari che seguono quelli dei consumi energetici: una miscela amarissima per i bar e locali di Bergamo e provincia che alle difficoltà di ripresa dopo oltre un anno di chiusure e sacrifici devono fronteggiare un caro prezzi insostenibile.

“Tra gli aumenti più incisivi ci sono quelli della farina e del cacao, saliti rispettivamente del 38% e del 20% in questi ultimi mesi – conferma Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar Caffè di Ascom Confcommercio Bergamo e vicepresidente regionale del coordinamento di Fipe Lombardia -. Anche il latte non è da meno con un rincaro del 4% del prezzo all’acquisto. Tutto questo ricadrà ovviamente sulle tasche dei consumatori: a seguito dei rincari della farina, ad esempio, si prevede un aumento del 20% del prezzo finale di panettoni e lievitati natalizi”.

Anche il caffè rischia di salire: le principali torrefazioni stimano infatti rincari di 2 euro al kg, circa 10% in più per i bar “Oggi un caffè costa un euro o massimo 1,10 euro ma tra non molto il cliente potrebbe arrivare a pagarlo 1 euro e 20 centesimi – sottolinea Beltrami -. Secondo uno studio di Ascom Confcommercio Bergamo che prende in considerazione il prezzo più alto di un caffè al bar (1,10 euro) emerge che il rapporto tra costi e ricavi è sbilanciato. E quest’indagine era stata fatta prima dell’aumento del costo di gas ed energia”.

La componente energetica resta dunque la vera Spada di Damocle a pendere sulla categoria: di prospetta entro questo mese un aumento del 20%, fino a toccare un +40% tra dicembre e gennaio. Il rischio è che il rialzo dell’inflazione anche transitorio diventi strutturale e in una situazione in cui le attività stanno faticosamente cercando di tornare ai livelli di consumi pre-Covid, questi aumenti rischiano di minare la fiducia dei consumatori e ridurre il potere d’acquisto delle famiglie. “È necessario che il Governo attivi presidi di monitoraggio e controllo, oltre a sostenere nuove misure che possano favorire la ripresa, come un alleggerimento del costo del lavoro e una politica di agevolazioni per gli imprenditori che decidono di assumere – conclude Beltrami -. Non vogliamo fare allarmismo ma con tutti questi rincari il rischio oggettivo è che si debba lavorare solo per coprire le spese”.


Caro gas ed elettricità: rischio stangata da 70 milioni di euro sul terziario bergamasco

A ottobre previsti aumenti “shock” delle bollette. Per le imprese aumenti del 42% per l’elettricità e del 38% per il gas

Una stangata da 70 milioni di euro rischia di gravare sul terziario bergamasco. È quanto potrebbe abbattersi sulle imprese del commercio, turismo, servizi e ristorazione a seguito alla preannunciata crescita del costo dell’energia per le imprese. Numeri che spaventano e gettano un’ombra sulle speranze di ripartenza dopo i tanti mesi bui della pandemia: “Il mese di ottobre rischia di assumere i contorni di un autunno nero del terziario per i nostri associati – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. C’è una fortissima preoccupazione per la prossima stangata sulle bollette. Il Prezzo Unico Nazionale potrebbe registrare un incremento di quasi il 50% rispetto al trimestre precedente”.

Secondo una stima di Confcommercio a ottobre, ci saranno incrementi dei costi per le imprese che potranno attestarsi sul 42% per l’elettricità e sul  38% per il gas. L’aumento del costo dell’energia, se non ci fossero interventi correttivi, si abbatterebbe sul settore terziario bergamasco che conta complessivamente circa 25 mila imprese. Secondo le stime di Confcommercio con Nomisma energia, per un negozio con potenza impegnata di 35 chilowatt e consumo annuo di 75 mila chilowattora, la maggiore spesa per la bolletta elettrica sarebbe di oltre 6 mila euro. Per un ristorante con potenza impegnata di 50 chilowattora e consumo di 100 mila chilowattora in un anno, la maggiore spesa per la bolletta elettrica sarebbe intorno ai 8,5 mila euro annui mentre per un albergo con potenza impegnata di 90 chilowattora e consumo 260 mila chilowattora in un anno, la maggiore spesa per la bolletta elettrica sarebbe intorno ai 20 mila euro annui.

Fusini: “Servono misure strutturali”

“Una crisi energetica di queste dimensioni è senza paragoni – prosegue Fusini -. Non è sufficiente l’impegno annunciato dal Governo per ammorbidire l’effetto. Servono misure strutturali sulla fiscalità per poter assorbire gli aumenti e abbattere così un rincaro che sarebbe davvero insostenibile per le nostre imprese”. Insomma una vera e propria Spada di Damocle incombe sul terziario che oltre a essere il settore più colpito dagli effetti della pandemia ora rischia di essere quello maggiormente esposto agli effetti dei rincari energetici.
“Infine – conclude Fusini – questa stangata rischia di neutralizzare anche le politiche di convenzionamento delle associazioni di categoria che da anni anni perseguono il risparmio energetico alle migliori condizioni economiche contrattuali a favore dei propri associati”.


Illuminazione, con l’Ascom locali e negozi più belli e risparmiosi

ristorante - luci - comotti

“Rendi la tua attività più bella e risparmia oltre il 50 cento”. È questo lo slogan del nuovo servizio creato da Ascom Confcommercio Bergamo che studia l’illuminazione nei locali e nei negozi e fa risparmiare soldi nella bolletta elettrica.

«L’illuminazione è uno dei fattori meno considerati, invece, è fra i più impattanti nel definire l’esperienza dei clienti – spiega Andrea Comotti, responsabile dell’Area Gestionale -. La luce è in grado di influire sulle sensazioni delle persone e riveste un ruolo fondamentale nell’esperienza di acquisto e di scelta qualunque sia il settore merceologico o il tipo di attività: bar, ristorante, boutique, alimentari e grande negozio».

«Il cliente, quando fa un’esperienza d’acquisto compie un vero e proprio percorso: dall’entrata, durante l’orientamento verso la scelta del prodotto o del menù, fino all’uscita con acquisto e sensazione di appagamento – sottolinea Comotti -. Tutti questi passaggi, se non ben collegati tra loro, portano alla perdita d’interesse verso il bisogno del prodotto. Gli studi illuminotecnici permettono di costruire un appeal del prodotto, o di un ambiente, attraverso l’utilizzo specifico della luce abbinato al suo contesto: che si tratti di una vetrina, di un bancone, di un espositore, di un locale o di una grande facciata, con lo studio illuminotecnico si focalizza e si migliora l’esposizione dei prodotti e la percezione di un ambiente. E grazie alla moderna tecnologia Led, si possono avere preziosi vantaggi non solo dal punto di vista illuminativo, ma anche economico perché si può risparmiare in modo importante».

Il nuovo servizio Ascom permette di avere un sopralluogo del tutto gratuito in azienda da parte di un tecnico specializzato che analizzerà il numero e la potenza delle lampade, i consumi e le necessità di illuminazione degli ambienti e dei prodotti. Raccolta tutta la documentazione, insieme allo staff Ascom, verrà costruito uno studio personalizzato che sarà presentato all’imprenditore insieme al business plan dell’intervento.

Lo studio Ascom mostrerà in anteprima come sarebbe l’attività con la nuova illuminazione e indicherà il costo dell’installazione, il risparmio sulla bolletta della luce – che può raggiungere anche il 70 per cento – e il tempo in cui si ripaga l’investimento. «Il restyling illuminotecnico si rivelerà in ogni caso conveniente – spiega Comotti -. E questi per tre motivi: prima di tutto perché fa risparmiare molto e poi perché rende il negozio e il locale più belli e tutela l’ambiente in quanto riduce l’emissione di CO2. Si stima, infatti, che con la sostituzione di una sola lampada con quella a Led si salvano sette alberi».

Per le imprese c’è un’altra grande opportunità: la possibilità di non fare investimenti. «Grazie a un accordo con un’azienda specializzata – continua -, le imprese che desiderano realizzare il progetto illuminotecnico senza versare anticipi potranno scegliere il noleggio operativo che permette di avere le nuove illuminazioni pagando un canone mensile per 36 o 48 mesi e, dopo questo termine, volendo, di riscattare le illuminazioni con una cifra minima».

Anche in questo caso – assicura Ascom Confcommercio Bergamo – la scelta risulterà vantaggiosa perché la spesa del canone del noleggio e l’importo della nuova bolletta sommati saranno inferiori al valore della bolletta.

Per informazioni

Sistemi Gestionali Ascom

tel. 035 4120181- 129
fax 035 4120186
gestionale@ascombg.it


Studenti, imprenditori e cittadini: tutte le opportunità per saperne di più sull’energia

sede associazione artigianiSi apre il sipario sull’ottava edizione della Settimana per l’Energia, la manifestazione promossa da Confartigianato Imprese Bergamo in programma dal 17 al 22 ottobre che offre a cittadini, studenti e imprenditori un pieno di incontri ed iniziative sui temi dell’energia, della green economy e della sostenibilità.

Il filo conduttore è “Energia, quale valore?”, che ribalta l’ottica tradizionalmente utilizzata per affrontare i temi dell’energia. Mentre negli anni scorsi, infatti, l’argomento è stato trattato analizzando gli aspetti svantaggiosi come i costi, gli sprechi, la necessità di dedicarsi al recupero e al riciclo, quest’anno, il comitato tecnico-scientifico ha voluto aprire al valore “positivo” dell’energia, partendo dalle opportunità e dai benefici che ne derivano per gli imprenditori e per tutta la società, sotto l’aspetto etico e sociale prima che economico.

Il programma prevede 13 convegni, un seminario e uno spettacolo dedicati alle scuole, 4 eventi collaterali tra i quali la visita alla Montello Spa, azienda leader nel recupero dei rifiuti, la visita al termovalorizzatore e all’impianto di produzione del calore per il teleriscaldamento di A2A Calore e Servizi Srl, la Mostra “Energia, quale futuro?” e un concerto sinfonico.

Tra gli appuntamenti, si segnalano, in particolare:

  • lo spettacolo dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado, lunedì 17 ottobre alle 9.30 al Seminario Vescovile Giovanni XXIII. Ideato, scritto e realizzato da Oreste Castagna di Rai Yo Yo, coinvolgerà gli alunni in un viaggio attraverso i temi dell’energia, dell’elettricità, dell’ambiente e della sostenibilità. Ad accompagnare il racconto, la musica dal vivo dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Di seguito, lo spettacolo “Risparmiamo il pianeta” a cura di Ubi Banca Popolare di Bergamo con la collaborazione di Feduf (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio). Sponsor singolare dell’evento il Cisl – Consorzio Nazionale per il Riciclo dell’Alluminio che offrirà ai ragazzi una serie di gadget d’alluminio riciclato;
  • il convegno di lunedì 17 ottobre alle 18.30 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo dal titolo “Mercato di tutela e tutela simile: opportunità e rischi – il valore e il ruolo di CEnPI e di Confartigianato Imprese” in cui verranno esposte le novità che interesseranno nel prossimo futuro tutte le utenze di energia elettrica e gas, soprattutto private, e le proposte che, come servizio CEnPI dedicato, la Confartigianato Imprese Bergamo intende offrire alle piccole utenze come forma di nuova tutela;
  • il seminario sul tema dell’orientamento alle professioni dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, mercoledì 19 ottobre alle 9.30 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo che, con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico territoriale di Bergamo e le testimonianze di professionisti e imprese, ha l’obiettivo di fornire ai giovani una panoramica delle opportunità lavorative esistenti sul territorio nei settori del risparmio energetico e della green economy;
  • il convegno di giovedì 20 ottobre alle 18.30 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo dal titolo “Energia in Senegal, quale valore? Opportunità di business per le imprese della meccanica bergamasca nel settore estrattivo” che avrà come obiettivo la valutazione e lo sviluppo delle potenzialità di nuovi business in Senegal nel settore energia, a beneficio delle imprese interessate;
  • il convegno di venerdì 21 ottobre alle 16 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo dal titolo “Il valore dell’energia, dall’analisi dei macrosistemi al costo in bolletta” che grazie al qualificato intervento di Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni economiche internazionali all’Università Cattolica di Milano, illustrerà come le dinamiche mondiali del mercato dell’energia possano avere ricadute pratiche sul costo della nostra bolletta;
  • il convegno conclusivo di sabato 22 ottobre alle 9.30 nell’Aula Magna dell’ex Chiesa di Sant’Agostino dal titolo “Il valore di Expo, da Milano 2015 ad Astana 2017”, che presenterà la prossima esposizione universale sul tema dell’energia sostenibile in programma a giugno 2017 ad Astana, in Kazakistan, Paese in via di sviluppo e uno dei primi al mondo per la produzione di gas e petrolio. L’ambizione è quella di creare un ponte tra Bergamo e Astana per favorire opportunità di lavoro per le imprese bergamasche e valorizzare le competenze e il made in Italy anche nel settore delle fonti d’energia rinnovabili. All’incontro interverranno, tra gli altri, Fabrizio Grillo, segretario generale del Padiglione Italia di Expo Milano 2015 Dimash Dossanov, amministratore delegato “KazTransOil” JSC e il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti;
  • il Concerto sinfonico organizzato sabato 22 ottobre alle 21 nell’Aula Magna dell’ex Chiesa di Sant’Agostino a conclusione della Settimana per l’Energia 2016. Il concerto dal titolo “Musica, luce ed energia” vedrà l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Gianluigi Dettori eseguire la settima e l’ottava sinfonia di Beethoven.

Dal comitato tecnico-scientifico fanno parte Bergamo Sviluppo, gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, l’Università di Bergamo, l’Ufficio Scolastico per la Lombardia, novità di quest’anno, Confcooperative Bergamo e l’associazione europea Cetri-Tires.

Tutti gli incontri della Settimana per l’Energia sono a ingresso libero e gratuito, ma per la partecipazione è necessaria la registrazione sul sito www.settimanaenergia.it, dove è anche possibile consultare il programma dettagliato, in continua evoluzione.

Info: segreteria organizzativa (tel. 035 274337, e-mail: energia@artigianibg.com).

>>Il programma completo


Scuole aperte e pedalare. In tre istituti di Bergamo la gara a chi produce più energia

energiadi-lodi-vecchio-600x400Scuole aperte di notte per produrre energia elettrica pulita. Sono le Energiadi, il primo social energy game che premia la capacità di coinvolgere i diversi attori di un territorio sui temi dell’energia sostenibile, partendo dai ragazzi delle scuole.

Dopo il successo di Milano, quest’anno l’iniziativa arriva anche a Bergamo. A seguito di un percorso didattico sul tema energia con strumenti idonei ai giovanissimi (plastici, cartamodelli, tavole illustrate), tre istituti comprensivi della città, De Amicis, I Mille (dal 22 al 24 aprile) e Santa Lucia (dal 6 all’8 maggio), saranno coinvolti in una maratona-pedalata di 48 ore, dalle 8.30 del venerdì alle 8.30 della domenica, attraverso i BES –Bike Energy System – speciali biciclette collegate a generatori di corrente elettrica. Tra le 9 biciclette, una postazione che consente di pedalare con le braccia, affinchè l’iniziativa sia accessibile a tutti.

Le scuole rimarranno aperte grazie al coinvolgimento dei ragazzi, degli insegnanti, dei genitori, delle Reti Sociali e delle associazioni territoriali, che animeranno tutte le ore del giorno e della notte per proseguire nel gioco e nella gara, in modo da vincere il premio in materiale tecnologico destinato a coloro che saranno in grado di produrre più energia semplicemente pedalando. Solo per quello che riguarda l’Istituto De Amicis (appuntamento alle ore 14.30 di venerdì 22 con un momento conviviale per dare il via alla maratona) saranno ben 20 le associazioni del territorio chiamate a partecipare e a pedalare, tra spazi giovanili, la parrocchia, associazioni del Progetto Senz’Acca sulla disabilità, Boccaleone Basket e gruppi ciclistici amatoriali, tra merende e minitornei, che accompagneranno e terranno aperto l’Istituto, richiamando decine di persone nei suoi corridoi.

L’Istituto Comprensivo I Mille ha saputo invece coinvolgere, tra le altre, le squadre giovanili di Atalanta e Volley Bergamo per produrre energia pedalando fino a mezzanotte di venerdì, mentre sabato sera alle 21 è previsto un concerto all’interno della scuola per accompagnare la maratona energetica.

«Le Energiadi – spiega Loredana Poli, assessore all’Istruzione del Comune di Bergamo – sono una sfida a mettere in gioco la propria energia per raggiungere un obiettivo comune: sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, diffondendo una nuova cultura dell’energia, fondata sui principi dello sviluppo sostenibile (efficienza; efficacia; rinnovabilità; riduzione dei consumi superflui). In questo senso i partecipanti sono chiamati da una parte a trasformare l’energia fisica in corrente elettrica, dall’altra a stimolare l’energia sociale per diffondere partecipazione attorno ai valori e agli obiettivi progettuali. Si tratta di una manifestazione che può lanciare uno stile di collaborazione tra scuola e territorio attraverso il lavoro delle Reti Sociali».

L’iniziativa è promossa dalle associazioni Social Ice e You Able Onlus, dal Comune di Bergamo e da numerosi partner istituzionali e privati. Per il primo anno la manifestazione esce da Milano e si apre al territorio lombardo: da febbraio a marzo sono stati coinvolti gli Istituti di Milano, la gara continua in queste settimane a Lodi, Sesto San Giovanni, Pavia, Bergamo, Lecco, Varese. Le scorse edizioni l’energia prodotta è stata impiegata a Milano per illuminazioni natalizie, concerti jazz e campagne di sensibilizzazione sull’autismo. Anche quest’anno la corrente elettrica prodotta sarà utilizzata per iniziative di comunicazione sociale.


SolarLab, per gli studenti del Natta premiazione in Senato

Young Minds nell’impianto Termodinamico di Massa Martana

 

Il 15 marzo prossimo, a Roma, nella Sala Koch del Senato della Repubblica con indirizzo di saluto del presidente Pietro Grasso, gli studenti del SolarLab dell’Istituto “Giulio Natta” di Bergamo saranno nella ristretta schiera delle tre scuole premiate nell’ambito della cerimonia dei Cetri Educational Awards, per la realizzazione del loro progetto “Future Energy and Young Minds”.

Il SolarLab, in cui operano a tutt’oggi più di una trentina di studenti, è nato nel 2008 per iniziativa di docenti ed imprenditori convinti della necessità di investire nei giovani e nei loro sogni, per dare loro la possibilità di essere protagonisti nella pratica sul campo della ricerca scientifica, con impianti e strumentazioni all’avanguardia nel settore della produzione di energie rinnovabili.

Con il progetto “Future Energy and Young Minds” del SolarLab, la figura dello studente sperimentatore si è evoluta in quella di Young Minds, giovane mente che, oltre a interfacciarsi con il mondo del lavoro, attraverso esperienze tra scuola e imprese, e crearsi un percorso di ricerca personale, vuole contestualizzare le proprie conoscenze e collaborare alla creazione di un percorso di pace, relazionandosi con la Governance e occupandosi di Future Energy.

Tra gli obiettivi del progetto, quello di visitare e approfondire lo studio dei più grandi esempi di Future Energy nel mondo e soprattutto quello di incontrare e confrontarsi con studenti di Scuole e Università di diversi Paesi per poter creare una rete internazionale di Giovani Menti. Tra i Paesi coinvolti, da qui al 2020, figurano Spagna, Germania, Svizzera, Marocco, Islanda, Repubblica del Kazakhstan ed Emirati Arabi Uniti.

I giovani studenti bergamaschi sono infatti convinti dell’assunto Connecting minds, creating the future. «Il futuro è nostro – afferma Valentina Intra, portavoce di SolarLab  – e crediamo che il mondo cambierà solo grazie ai sogni e alle azioni di noi giovani. Incontrando studenti di altri Paesi, vorremmo allora condividere il nostro tempo e le nostre esperienze, parlare di sogni e di progetti per il futuro, lavorare e costruire insieme, discutere con loro dei temi della produzione di energie rinnovabili, di impatto ambientale e della loro divulgazione».

Obiettivi ambiziosi saranno inoltre quello di produrre un DocuFilm sul progetto, da pubblicare online e rendere disponibile per le scuole di ogni ordine e grado, nonché la formulazione di un Global Index Future Renewable Energy, Gifre, con il Comitato Scientifico del Cetri-Tires sulle teorie del professor Jeremy Rifkin.

Numerosi anche i coinvolgimenti istituzionali e diplomatici che stanno animando il progetto, come l’interessamento della Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese e l’Unità Scientifico Tecnologica del Cnr distaccata presso il Ministero degli Affari Esteri, e la piena disponibilità ricevuta dall’Ambasciatore del Marocco in Italia, sancendo di fatto l’internazionalizzazione del SolarLab Natta.

Da segnalare anche il Patrocinio del Comune di Bergamo e l’apprezzamento e il sostegno del Presidente della Repubblica Italiana, che in una lettera ai giovani ha scritto: «… Vi ringrazio per avermi messo a conoscenza delle numerose e interessanti iniziative di SolarLab. L’entusiasmo e la passione con cui vi state dedicando alla ricerca insieme ai vostri docenti e ai compagni più grandi rappresentano un importante esempio di cooperazione e di trasmissione di saperi, affetti fondamentali per il mondo della scuola, così come per quello dell’università e del lavoro. …».

«In questi questi studenti abbiamo visto tanto entusiasmo e voglia di apprendere – racconta Antonio Rancati del comitato scientifico del Cetri (Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale) e coordinatore nazionale delle attività di strategia di formazione – che hanno reso possibile spiegare in modo semplice ai cittadini come siamo in grado, talvolta con piccoli gesti quotidiani, di salvaguardare la nostra splendida Italia. Crediamo fortemente sia quanto mai necessario partire dalle nuove generazioni per contribuire a creare una generazione di adulti consapevoli dei problemi attuali dell’inquinamento e delle possibilità di risoluzione tramite la diffusione democratica della produzione di energia».

 


Consumi e sostenibilità, il 19 febbraio Città alta a lume di candela

millumino di meno bergamo

La sostenibilità ambientale può anche diventare molto suggestiva. Succede a Bergamo alta venerdì 19 febbraio, in occasione di “M’illumino di meno” la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata dalla trasmissione Caterpillar di Radiodue e giunta alla 12esima edizione. Anche quest’anno il Comune di Bergamo aderisce all’iniziativa e spegnerà le luci di Città alta dalle 21.45 alle 22.45, sostituendole con quelle di cento candele (tante quanti i sono rintocchi che il Campanone dispensa puntuale ogni sera alle 22) distribuite tra piazza Vecchia, piazza Mascheroni, piazza Mercato delle Scarpe e la Corsarola.

I ristoranti del borgo, nel frattempo, proporranno la cena a lume di candela e un piatto tipico della Quaresima approfondendo le tradizioni del territorio legate al “consumare di meno”. Premieranno inoltre con un biglietto dell’autobus per il ritorno coloro che presenteranno quello utilizzato all’andata. Città alta sarà infatti chiusa al traffico dalle 20 alle 24 e il servizio della linea 1 sarà potenziato fino all’una, per rendere ancora più green la serata. Oltre a gustarsi le proposte gastronomiche e la speciale atmosfera, sarà possibile cimentarsi in qualche scatto fotografico e partecipare al concorso “Effetto Notte” che assegna una bicicletta elettrica come primo premio, un orologio automatico Locman e un cesto di prodotti biologici al secondo e al terzo classificato.

«In occasione dell’edizione 2016 – spiega l’assessore alle Politiche energetiche del Comune di Bergamo, Leyla Ciagà – abbiamo pensato di proporre una sensibilizzazione che si sviluppasse su più fronti: non solo quello energetico, ma anche quello, inusuale, gastronomico e della mobilità sostenibile, raccogliendo un invito specifico degli organizzatori a promuovere l’uso di mezzi a basso impatto energetico e a incentivare all’utilizzo di mezzi pubblici come simbolo di pace e di rispetto per l’ambiente. Invitiamo tutti i cittadini ad aderire, limitando in occasione del 19 febbraio i consumi energetici e utilizzando, per i propri spostamenti, mezzi alternativi dell’auto».

«L’Ascom Confcommercio di Bergamo – commenta il responsabile delle relazioni esterne, Giorgio Lazzari – è fra i promotori dell’iniziativa che per il primo anno coinvolge tutta Città alta con una serie di appuntamenti. Se è vero che da un lato verrà spenta l’illuminazione, dall’altro Città alta godrà di una luce nuova. Grazie all’impegno dei promotori e dei commercianti verrà creata un’atmosfera unica sia per i bergamaschi che per i turisti. Un plauso va anche ad Atb per lo sforzo organizzativo messo in campo in occasione della chiusura straordinaria di Città alta».

Qui il regolamento


Luce, efficienza e internet delle cose: le nuove sfide della Settimana per l’Energia

Settimana per l'Energia 2015 - conferenza stampa rit
Settimana per l'Energia 2015 - conferenza stampa (1)Alla presentazione della Settimana per l’Energia, introdotta dal direttore di Confartigianato Bergamo Stefano Maroni, sono intervenuti: Angelo Carrara e Giacinto Giambellini, presidente e vicepresidente di Confartigianato Bergamo; Monica Santini, vicepresidente di Confindustria Bergamo; Alessandra Ferrari, presidente dell’Ordine degli Architetti PPeC della Provincia di Bergamo; Massimiliano Rizzi, consigliere segretario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bergamo; Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale di Bergamo; Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo. Hanno portato il proprio saluto il professor Fulvio Adobati, prorettore dell’Università di Bergamo delegato ai Rapporti con enti e istituzioni pubbliche del territorio, e il dirigente della Banca Popolare di Bergamo, sponsor della manifestazione, Luca Gotti.

 

Debutta domenica 18 ottobre la settima edizione della Settimana per l’Energia, la manifestazione sulla green economy promossa e organizzata da Confartigianato Bergamo in collaborazione con Confindustria Bergamo, con l’obiettivo di promuovere la crescita del territorio, dei cittadini e dei suoi operatori economici in un’ottica di sviluppo sostenibile ed efficienza energetica, fornendo spunti di approfondimento e occasioni di riqualificazione professionale.

In programma fino al 24 ottobre, la manifestazione proporrà sette giorni di iniziative, tra convegni, tavole rotonde con istituzioni e mondo imprenditoriale, eventi culturali e ricreativi, attività ad hoc per i ragazzi e le scuole di ogni grado.

Ad affiancare le due Organizzazioni nell’ideazione e nella realizzazione degli eventi, anche Bergamo Sviluppo (azienda Speciale della Camera di Commercio), l’Università degli Studi di Bergamo, gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, l’Ufficio Scolastico Regionale e BergamoScienza, riuniti in un comitato tecnico-scientifico.

Titolo scelto per questa edizione è “Efficienza, energia per la vita delle imprese” e l’intento principale è quello di creare occasioni di confronto con soggetti economici e istituzionali, per aiutare le imprese a rendere più efficiente e meno costoso il sistema di approvvigionamento delle fonti energetiche. Uno dei fili conduttori sarà anche il tema della luce, in considerazione del fatto che il 2015 è stato eletto dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce”.

Alcuni spunti di confronto saranno forniti dal climatologo Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e volto noto ai telespettatori di Rai 3, che getterà lo sguardo al “dopo 2020”, in vista dell’imminente Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite (che si terrà a dicembre a Parigi) da cui emergeranno le strategie e gli impegni che gli Stati dovranno attuare per una sostenibilità a lungo termine.

Il convegno conclusivo, poi, avrà al centro le teorie dell’economista statunitense Jeremy Rifkin (che interverrà in un videomessaggio) e vedrà la presenza del direttore del suo ufficio europeo Angelo Consoli: si discuterà di “Internet delle cose” che sta portando ad affermarsi un nuovo sistema economico, il “Commons collaborativo”.

Ad arricchire il programma di questa edizione, ci saranno uno spettacolo al Creberg Teatro e un seminario di orientamento alle professioni “green”, pensati per gli studenti bergamaschi, oltre ad un ricco catalogo di eventi aperti a tutti i cittadini.

Tutti gli incontri della Settimana per l’Energia sono a ingresso libero e gratuito, ma per la partecipazione è necessaria la registrazione ai convegni d’interesse sul sito www.settimanaenergia.it

 

 


Piccoli Comuni, 7 milioni per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, una delibera che destina 7 milioni di euro per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici di proprietà di piccoli Comuni sotto i mille abitanti, Unioni di Comuni, Comuni derivanti da fusione e Comunità montane, circa 350 in tutta Lombardia.

La manovra, destinata agli Enti locali, si inserisce nelle linee guida individuate dal Pear (Programma Energetico Ambientale Regionale), che prevede investimenti per 225 milioni di euro complessivi entro la fine del 2020.

I 7 milioni di spesa trovano copertura in diversi capitoli del Por Fers 2014-2020, che prevede misure specifiche per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio di proprietà degli Enti Locali.

«Regione Lombardia ha deciso di destinare parte significativa delle risorse comunitarie a sostegno di progetti orientati allo sviluppo sostenibile e al risparmio energetico negli edifici pubblici – spiega l’assessore Terzi -, considerato che la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio riveste un’importanza strategica, oltre che per ridurre le emissioni in atmosfera, anche per contenere i costi di funzionamento che gravano sui Comuni, migliorare la qualità urbana, rilanciare l’occupazione nel settore edile, sviluppare impianti e materiali innovativi». «Allo stesso tempo – ammette l’esponente della Giunta Maroni – i Comuni molto piccoli, pur essendo esonerati dal rispetto del Patto di stabilità orizzontale, hanno grosse difficoltà ad avviare interventi per la riqualificazione del proprio patrimonio edilizio, a causa dell’esiguità delle proprie risorse finanziarie e strumentali».

«Quest’iniziativa – conclude l’assessore Terzi – costituisce la prima misura di attuazione specificamente dedicata ai Comuni sino a 1.000 abitanti, alle Unioni di Comuni e alle Comunità montane, a dimostrazione dell’attenzione della Giunta al suo territorio».

Il contributo sarà a fondo perduto fino al 90 per cento delle spese dell’intervento, iva inclusa, e fino a un massimo di 250.000 euro per ciascun lavoro ammesso, erogabile in due rate.