In Città Alta torna il “Food Film fest”

Mercoledì 28 agosto a Bergamo si apre la VI^ edizione del “Food Film Fest – Cinema & Cibo Festival, manifestazione promossa dalla Camera di Commercio di Bergamo in collaborazione con Coldiretti Bergamo e Slow Food Valli Orobiche Bassa Bergamasca, con il sostegno di Ubi Banca, ASM e Comune di Bergamo. Ad oggi è uno dei più importanti festival internazionali cinematografici dedicato al tema del cibo e che per la sua originalità richiama ogni anno molti visitatori.
La kermesse sarà inaugurata mercoledì 28 agosto alle ore 18:30 presso Ubi City in Piazza Vittorio Veneto alla presenza delle autorità locali, degli organizzatori e dei molti partner che hanno contribuito alla realizzazione di questo appuntamento.

L’obiettivo  è diffondere una cultura dell’alimentazione consapevole attraverso un concorso cinematografico internazionale che anche per questa edizione ha raccolto oltre 500 film provenienti da 71 nazioni in tutto il mondo, legati al tema del gusto, dell’arte culinaria, della corretta nutrizione e della produzione di cibo, della biodiversità e della memoria gastronomica come patrimonio collettivo da preservare.

Numerosi gli appuntamenti previsti fino a domenica 1 settembre nella cornice dell’evento che interesserà nello specifico Città Alta.

Il Food Film Fest village, allestito in Piazza Mascheroni, ospiterà tutti i giorni i dibattiti, le proiezioni dei film in concorso, le degustazioni offerte da Coldiretti Bergamo in collaborazione con l’Azienda Agricola San Fermo di Calcio, l’Azienda Agricola Molino dei Frati di Trescore Balneario e l’Azienda Agricola Cascina dei Prati di Credaro ed infine i Laboratori del Gusto con Slow Food Bergamo Valli Orobiche

La Sala Curò, nell’adiacente Piazza Cittadella, sarà destinata invece per le proiezioni, le serate in lingua e i laboratori per bambini.

I film finalisti, scelti dal Direttore Artistico Luca Cavadini, verranno proiettati dalle ore 18:30 alle ore 20:30 in Sala Curò e dalle 20:30 alle 23:30 in Piazza Mascheroni.  Produzioni speciali, recupero delle tradizioni, sostenibilità ambientale, ossessioni e dipendenze, lo spreco alimentare, il pensiero degli chef così lontano dagli stereotipi televisivi sono solo alcuni dei temi trattati dai registi di ogni parte del mondo.

La premiazione dei film in concorso avrà luogo sabato 31 agosto dalle ore 20:00, momento in cui la Giuria decreterà i vincitori delle tre categorie: FOOD MOVIE, DOC e ANIMATION.

In Giuria Raffaella Castagnini, Responsabile Servizio Promozione e sviluppo dell’economia locale Camera di Commercio di Bergamo; Enrico Radicchi, della Condotta Slow Food Bergamo; Gabriele Ancona, vice direttore di Italia a Tavola; Ivan Bonomi, Coldiretti Bergamo; Giancarlo Rolandi, scrittore, sceneggiatore e regista cinetelevisivo. Anche quest’edizione vedrà assegnati il premio speciale Ubi Banca per il miglior film di “Valorizzazione delle persone e dei territori” ed il premio speciale della Direzione Artistica intitolato ad Emanuele Prati.

Novità di questa edizione la proiezione di alcuni short d’autore fuori concorso realizzati da giovani registi e gli incontri, moderate da Luca Cavadini, nati dall’attivazione di diverse collaborazioni con realtà a livello locale e nazionale e pensati per approfondire importanti ambiti: CIBO E ARTE in compagnia del curatore e critico d’arte Luca Beatrice, CIBO FILOSOFIA E RELIGIONE con Don Giulio Dellavite Segretario Generale della Curia – Diocesi di Bergamo e Giacomo Petrarca responsabile scientifico del master in Filosofia del Cibo e del vino dell’Università San Raffaele.  Una tematica molto cara al festival e scelta in seguito alla recente collaborazione con il Festival Film di Peso di Latina è quella che verrà approfondita invece durante l’incontro CIBO E SALUTE che vedrà la partecipazione della Chef Laura Castoldi, dell’autrice Anna Chiara Merisio e dello specialista in cardiologia Flavio Doni in qualità di esperti. In chiusura del festival la mattina di domenica 1 settembre la tavola rotonda CIBO E FUTURO che darà modo ai cittadini di conoscere meglio 2 importanti progetti che riguardano la città e il suo futuro presentati da Roberto Amaddeo consigliere comunale delegato per le attività di Food Policy, Gabriele Rinaldi direttore dell’Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo e Gianfranco Drigo Direttore di Coldiretti Bergamo.

Tra gli altri appuntamenti da non perdere la serata STORIE DI CIBO, uno spettacolo di parole e musica in collaborazione con il Festival delle lettere di Milano che non mancherà di emozionarci attraverso le letture di Luca Andreini e le note del duo musicale composto da Michela Podera e Raffaele Mezzanotti.

Ai più piccoli saranno dedicati il laboratorio FacciAMO RETE. Quando uniamo gli INTENTI tutto diventa POSSIBILE promosso da Moblarte e l’appuntamento Funky GAL, come sono BIO stamattina for Food Film Fest che avrà come obiettivo quello di avvicinare i bambini alla cultura del mangiare sano in modo giocoso e leggero con l’aiuto della mascotte del progetto, il gallo Funky.

La partecipazione alle proiezioni e a tutti gli eventi in programma è ad ingresso libero.

In caso di pioggia gli appuntamenti in programma in Piazza Mascheroni si sposteranno presso la Sala Curò in Piazza Cittadella. Per ulteriori informazioni: www.foodfilmfestbergamo.com


La penisola che non c’è. Pagnoncelli presenta il nuovo libro

Mercoledì 10 luglio alle ore 18.30 al Monastero di Astino, Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia e membro del Comitato Scientifico di Bergamo Festival Fare presenta il suo nuovo libro: La penisola che non c’è. La realtà su misura degli italiani, intervistato da Gian Battista Canova, rettore dell’Università IULM di Milano, professore di Storia del cinema e Filmologia. L’incontro è promosso in collaborazione con Mondadori.

L’«opinione pubblica» è diventata una delle protagoniste indiscusse della storia moderna, forse la principale, perché ottenerne il consenso è oggi di vitale importanza. Da qui la necessità di sapere cosa pensano, desiderano e sognano i cittadini, salvo scoprire che le loro opinioni sono profondamente contraddittorie e di rado, almeno nel nostro paese, rispecchiano la realtà. A questo interessante fenomeno, che fa pensare
di trovarsi in una Penisola che non c’è, Nando Pagnoncelli dedica il suo nuovo libro, un curioso e piacevole viaggio nel mondo dei sondaggi, strumento preziosissimo che, come uno specchio, dovrebbe riflettere l’immagine di una società e che invece, nel caso dell’Italia, ne svela inaspettatamente le mille incoerenze.
Il motivo di questo evidente «strabismo», afferma Pagnoncelli, è infatti la scarsa conoscenza della realtà che ci circonda, un’ignoranza che non è dovuta tanto alla bassa scolarizzazione quanto alla scelta, sempre più frequente, di basare le nostre informazioni sull’immediatezza, su un bisogno di aggiornamento quasi
compulsivo ma superficiale, soddisfatto dalla televisione e da internet. È evidente che, in questo modo, diventiamo facili prede di fake news e notizie distorte. Per uscire da tale impasse, è necessario che ciascuno si assuma la responsabilità di approfondire, partecipare e discutere criticamente, per riappropriarsi con fiducia del ruolo di cittadino a tutti gli effetti.

Viste le numerose richieste, oltre all’evento programmato alle ore 18,30, ci sarà una replica alle ore 21. Ad intervistare Nando Pagnoncelli sarà sempre Gianni Canova, Rettore dell’Università IULM di Milano).


Estate ricca di appuntamenti culturali in 22 comuni bergamaschi

Con una proposta ricca, variegata e di qualità arriva la dodicesima edizione di A levar l’ombra da terra, la rassegna culturale che colora le serate estive della provincia di Bergamo.
Dal 28 giugno all’11 agosto in programma 36 appuntamenti tra spettacoli, reading e film, in 22 paesi diversi della bergamasca.

La rassegna è organizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo e Sistema Bibliotecario della Valle Seriana e con la collaborazione di BAM! Strategie culturali, Festival Danza Estate e Teatro Prova.
Quest’anno si aggiunge anche un’importante novità grazie alla nuova collaborazione con CAI Bergamo: nasce la sezione “In Vetta” con appuntamenti teatrali in alcuni rifugi delle Prealpi Orobie. In programma 3 date, tra luglio e agosto, nei rifugi Longo, Alpe Corte e Curò.

Il festival inaugura giovedì 28 giugno al Palamonti di Bergamo con Parasol Peak, progetto audio-visivo di Manu Delago, batterista e percussionista di Bjork, che insieme a 7 musicisti ha scalato le Alpi austriache per la realizzazione di un’impresa musicale unica, la registrazione di un album in alta quota usando gli strumenti musicali e gli elementi della natura circostante. Alle ore 19.30 ci sarà la proiezione del documentario che racconta la spedizione, mentre alle 21.30 l’esibizione in concerto del gruppo musicale in trio.

Il 2 luglio a Levate, si riconferma la collaborazione artistica con il Festival Danza Estate con Collapse di Francesco Sgrò, spettacolo di danza e di giocoleria.

Proseguono poi, quasi giornalmente, le sezioni collaudate negli anni passati, con la rassegna nelle biblioteche del festival, la selezione di film all’aperto e gli spettacoli.

Tanti appuntamenti, 18 per la sezione “Biblioteche del festival”, 9 per quella “Spettacoli”, 4 per i “Film” e 3 per gli appuntamenti “In Vetta”, in altrettante location, suggestive e spesso poco conosciute, che fanno di A levar l’ombra da terra l’occasione per fruire di ottime proposte culturali e, al contempo, scoprire i paesi e luoghi della provincia bergamasca.

L’intera iniziativa è organizzata dall’associazione culturale A levar l’ombra da terra con la direzione artistica di Alberto Salvi e la direzione organizzativa di Marta Ceresoli e Davide Pansera.
Anche per quest’edizione la realizzazione dell’immagine della grafica è affidata a un artista di fama internazionale, quest’anno è Ericailcane, street artist, illustratore, disegnatore e scultore riconosciuto in tutto il mondo, a firmare l’illustrazione dell’evento.

Collaborano e sostengono l’iniziativa, ospitando le attività in programma, i Comuni di: Alzano Lombardo, Azzano San Paolo, Ardesio, Bergamo, Bonate Sotto, Casnigo, Cassano D’Adda, Clusone, Gandellino, Gandino, Leffe, Levate, Lurano, Mozzo, Nembro, Oltressenda, Orio al Serio, Parre, Premolo, Schilpario, Verdello, Villa di Serio.

IL PROGRAMMA:
28 giugno dalle 19.30 | Bergamo (Inaugurazione del festival)
Manu De Lago Trio
Parasol Peak

2 luglio ore 21.30 | Levate (in collaborazione con Festival Danza Estate)
Francesco Sgrò
COLLAPSE

3 luglio ore 21.30 | Verdello (Spettacoli del Festival)
AstorriTintinelli
CON TANTO AMORE MARIO
L’arte trae quella miseria alla luce del giorno.… che cresca e governi!

4 luglio ore 21.30 | Bonate Sotto (Spettacoli del Festival)
Nando & Maila
SCONCERTO D’AMORE

5 luglio ore 21.30 | Cassano d’Adda (Biblioteche del Festival)
Francesco Ferrieri
IL RACCONTO DEL VECCHIO SIGNOR ELVESHAM

6 luglio ore 21.30 | Orio al Serio (Spettacoli del Festival)
Corinna Grandi
COSA SARA’ MAI

9 luglio ore 21.00 | Alzano Lombardo (Biblioteche del Festival)
Matteo Bonanni & Francesco Pasqualotto
DOV’E’ LA VITA CHE ABBIAMO PERDUTO VIVENDO?

11 luglio ore 21.30 | Azzano San Paolo (Spettacoli del Festival)
Gli Omini
L’ASTA DEL SANTO

12 luglio ore 18.00 | Rifugio Fratelli Longo (In Vetta)
Alberto Salvi & Matilde Facheris
LA TAVERNA DEL DIAVOLO

13 luglio ore 21.30 | Lurano (Biblioteche del Festival)
Matilde Facheris & Alberto Salvi
L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA

14 luglio ore 21.30 | Azzano San Paolo (Film del Festival)
Stephen Chbosky
WONDER

17 luglio ore 21.00 | Gandino (Biblioteche del Festival)
Chiara Stoppa
LA MIA VITA CON MOZART

18 luglio ore 21.30 | Azzano San Paolo (Spettacoli del Festival)
Germano Lanzoni
GERMANO LANZONI RECITAL

19 luglio ore 21.30 | Mozzo (Spettacoli del Festival)
Il Servo Muto
PHOEBUSKARTELL

20 luglio ore 18.00 | Rifugio Alpe Corte (In Vetta)
Farneto Teatro
L’INFINITA SPERANZA DI UN RITORNO

21 luglio ore 21.30 | Azzano San Paolo (Film del Festival)
Aaron Sorkin
MOLLY’S GAME

22 luglio ore 21.00 | Nembro (Biblioteche del Festival)
Arianna Scommegna & Giulia Bertasi
…E BASTAVA UN’INUTILE CAREZZA A CAPOVOLGERE IL MONDO

23 luglio ore 21.00 | Villa di Serio (Biblioteche del Festival)
Alberto Salvi & Gino Zambelli
SCRITTI CORSARI Pier Paolo Pasolini abbraccia Giorgio Gaber

23 luglio ore 21.00 | Bonate Sotto (Biblioteche del Festival)
Matilde Facheris & Sandra Zoccolan
L’ALTRA META’ DEL CIELO

24 luglio ore 21.00 | Leffe (Biblioteche del Festival)
Alan Poloni & Michele Marinini
STORIA MITOLOGICA DEL ROCK

25 luglio ore 21.30| Azzano San Paolo (Spettacoli del Festival)
Andrea Cosentino
KOTECHINO RIFF

26 luglio ore 21.00 | Schilpario (Biblioteche del Festival)
Giorgio Personelli & Michele Dal Lago
FLANNERY O’CONNOR

27 luglio ore 21.00 | Gandellino (Biblioteche del Festival)
Matilde Facheris & Sandra Zoccolan
PER ASPERA AD ASTRA Omaggio a Mia Martini

28 luglio ore 21.30 | Azzano San Paolo (Film del Festival)
Peter Farrelly
GREENBOOK

30 luglio ore 21.00 | Parre (Biblioteche del Festival)
Alberto Salvi & Luigi Suardi
QUELLI CHE… Beppe Viola incontra Enzo Jannacci

31 luglio ore 21.00 | Casnigo (Biblioteche del Festival)
Roberta De Stefano & Roberto Cherillo
L’ATTESA

1 agosto ore 21.00 | Premolo (Biblioteche del Festival)
Alessandra Ingoglia, Michele Dal Lago e Giusi Pesenti
FREUD A NASHVILLE

2 agosto ore 21.30 | Lurano (Spettacoli del Festival)
Flavia Ripa & Giulia Angeloni
SANTI, BALORDI E POVERI CRISTI

4 agosto ore 21.30 | Azzano San Paolo (Film del Festival)
Craig Gillespie
TONYA

5 agosto ore 21.00 | Schilpario (Biblioteche del Festival)
Matilde Facheris & Sandra Zoccolan
PER ASPERA AD ASTRA Omaggio a Mia Martini

6 agosto ore 18.00 | Rifugio Curò (In Vetta)
Massimo Nicoli
DUE AMORI, STORIA DI RENATO CASAROTTO

7 agosto ore 21.00 | Gandino (Biblioteche del Festival)
Matilde Facheris & Sandra Zoccolan
L’ALTRA META’ DEL CIELO

8 agosto ore 21.00 | Villa di Serio (Biblioteche del Festival)
Roberta De Stefano & Francesca Puglisi
DONNE NEL PALLONE

9 agosto ore 21.00 | Ardesio (Biblioteche del Festival)
Matilde Facheris & Sandra Zoccolan
L’ALTRA META’ DEL CIELO

10 agosto ore 21.00 | Oltressenda (Biblioteche del Festival)
Alberto Salvi & Matilde Facheris
L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA

11 agosto ore 21.00 | Clusone (Biblioteche del Festival)
Walter Tiraboschi & Lorenzo Monguzzi
NEANCHE FOSSIMO GABER

 


Bergamo Jazz Festival: Ritorna l’imperdibile appuntamento con la musica

Anche quest’anno torna il consueto appuntamento musicale di Bergamo Jazz Festival organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, con il Comune di Bergamo, e il Direttore Artistico Dave Douglas. Dal 17 al 24 marzo sarà un susseguirsi di tanti eventi ospitati nei teatri, nei musei, nelle strade e in locali dove la musica è di casa, di tanti artisti internazionali e giovani talenti in via di affermazione. Per una settimana tutta la città sarà coinvolta da una moltitudine di suoni e colori, grazie a un Festival, giunto alla quarantunesima edizione, a 50 anni esatti dalla prima, che da sempre è prestigiosa vetrina di una musica dalle molte facce e dai molti orientamenti stilistici.

Al quarto mandato di Direttore Artistico, il musicista americano Dave Douglas ha allestito un cartellone che nella sua articolazione getta per la prima volta uno sguardo alla musica africana, senza trascurare nomi storici del jazz e le tendenze più avanzate di questa musica. E per la prima volta Bergamo Jazz incontra sul suo cammino, con un evento speciale “fuori festival”, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, prestigioso partner che va ad aggiungersi alle numerose associazioni culturali e imprenditoriali con cui da anni si è intessuta una proficua collaborazione. Evento di particolare rilievo sarà un’intera serata dedicata al più illustre dei jazzisti bergamaschi, Gianluigi Trovesi, in concomitanza con il suo settantacinquesimo compleanno.

Dal Teatro Creberg, al Teatro Sociale di Città Alta, fino al Museo della Cattedrale, molte le location che ospiteranno musicisti brillanti e vocalists. Concerti ma anche film e incontri didattici: Bergamo Jazz è tutto ciò e molto altro, con il patrocinio di Regione Lombardia, in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo.

Special Event: Stefano Bollani
L’inedito intreccio fra Bergamo Jazz e Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, che ospiterà il concerto all’interno della sua Cinquantaseiesima edizione, si annuncia nel solco di Stefano Bollani. Un Bollani “classico”, inedito per la città di Bergamo, che la sera di giovedì 16 maggio (ore 21.00) salirà sul palcoscenico del Creberg Teatro con l’Orchestra Filarmonica di Bologna diretta dall’estone Kristjan Järvi. In scaletta, oltre a un brano di quest’ultimo (“Aurora”, per orchestra) e dello stesso Bollani (“Azzurro”), due composizioni la cui popolarità ha valicato il mondo della musica classica: “Rapsodia in Blue” di George Gershwin, e “Bolero” di Maurice Ravel. Gli abbonati a Bergamo Jazz potranno usufruire di una riduzione sul prezzo del biglietto.

Bergamo Jazz in vetrina
In occasione del festival internazionale ‘Bergamo jazz’ in programma in città il prossimo marzo. Ascom Bergamo propone la terza edizione del concorso ‘Bergamo Jazz in vetrina’. Per la durata della kermesse, i negozi e i locali cittadini sono invitati ad allestire vetrine a tema. I tre allestimenti più belli saranno premiati con una targa Ascom Confcommercio Bergamo e biglietti omaggio per la manifestazione. L’organizzazione di Bergamo Jazz fornisce direttamente agli esercenti locandine, brochure e oggetti di merchandising, shopper o t-shirt. Il voto sarà composto per il 50% dal parere degli organizzatori del concorso e per il restante 50% dal numero dei like ottenuti dai profili Facebook e Instagram di Bergamo Jazz. ‘Bergamo Jazz in vetrina’ rappresenta anche un’occasione di visibilità nei confronti del pubblico internazionale che si recherà a Bergamo per la manifestazione, che quest’anno festeggia la 41esima edizione.

Per il programma completo del Festival: www.teatrodonizetti.it


Il Gruppo Librai di Ascom Confcommercio Bergamo partner di “Nati per Leggere 2018”

Anche quest’anno Ascom Confcommercio Bergamo è partner dell’appuntamento culturale con “Nati per Leggere 2018”, l’evento che torna nelle biblioteche a novembre con molte iniziative e incontri letterari.

Ascom Confcommercio Bergamo mette a disposizione 10 buoni da 50 euro per l’acquisto di libri per bambini offerti dal Gruppo Librai, Cartolibrai e forniture per l’ufficio.

Durante gli eventi speciali dell’iniziativa, nei quali aderiscono 150 biblioteche della provincia, tutti potranno compilare l’apposito modulo per partecipare all’estrazione finale di uno di questi buoni.

Quanto messo in campo dalle biblioteche si rivolge ai bambini fino ai sei anni e alle loro famiglie, destinatarie del progetto “Nati per leggere” che, attraverso molteplici azioni di sensibilizzazione, ha lo scopo di creare l’abitudine in famiglia a leggere ai bambini fin da piccolissimi.

Come spiega il presidente del Gruppo Librai, Cartolai e fornitori prodotti per l’ufficio di Ascom Bergamo, Cristian Botti: “Quest’anno partecipiamo come Gruppo Librai di Ascom all’iniziativa Nati per Leggere con una formula diversa: Le famiglie che partecipano agli incontri del progetto, potranno lasciare i loro dati, ovvero nome, cognome e recapito di riferimento, per poi poter partecipare ad un’estrazione di 10 buoni da 50 euro, offerti dal Gruppo Librai. La premiazione avverrà nel mese di dicembre presso la sede di Ascom e la data verrà comunicata in una fase successiva. Il Gruppo Librai Ascom sostiene con questa iniziativa la divulgazione della cultura e della lettura nei bambini. Le iniziative per i piccoli lettori sono state parecchie durante l’anno scorso e il riscontro è sempre stato positivo. Inoltre, la collaborazione con il sistema bibliotecario aiuta a far crescere il numero dei piccoli lettori che saranno i lettori del futuro”.

Negli appuntamenti della manifestazione, che si ripete dal 2003, ci sono in programma letture, esposizioni di libri, laboratori, merende, incontri rivolti ai genitori per parlare di libri e lettura ai bambini in età prescolare.

Come sempre, a tutti i partecipanti, sarà consegnata la bibliografia con indicati 36 libri, selezionati dai bibliotecari sul tema del divertimento, che vengono suggeriti ai genitori.
Durante gli appuntamenti verrà anche regalato un numero arretrato della rivista per bambini “La Pimpa” (fino ad esaurimento), gentilmente messi a disposizione dalla casa editrice Franco Cosimo Panini.

Martedì 20 novembre, alle ore 11.00, è poi di nuovo la volta de “L’ora delle storie”, momento che coinvolge le scuole dell’Infanzia, i nidi e gli spazi gioco, dove le attività in corso verranno interrotte, per lasciare spazio appunto alle storie, che potranno essere lette o raccontate dalle insegnanti o magari da qualche mamma, papà, nonno o nonna.

Il programma è consultabile sulla pagina Nati per leggere del portale della Rete bibliotecaria bergamasca (www.rbbg.it), che ha promosso questa manifestazione, con il sostegno della SiMPeF sezione di Bergamo (Sindacato Medici Pediatri di Famiglia), della Sezione Lombardia dell’AIB, l’Associazione Italiana Biblioteche, artefice della campagna ideata a livello nazionale e della Fondazione ASM.


Bergamo Scienza, ecco gli appuntamenti da non perdere

bergamo scienza ragazzi scuole laboratori in piazzaTutto pronto per la 15esima edizione di Bergamo Scienza, il festival di divulgazione scientifica che accende i riflettori sul mondo che cambia attraverso laboratori, mostre interattive, spettacoli, conferenze e concerti.

La manifestazione si apre sabato 30 settembre al teatro Donizetti e prosegue fino a domenica 15 ottobre con un programma fittissimo e per tutti gli interessi.

Si parla di esplorazione spaziale – tornare sulla Luna o andare su Marte? – insieme agli esperti di Esa e Asi. Si indagano i misteri dell’intelligenza artificiale, cercando di distinguere la realtà dalla fantascienza, insieme a due ospiti d’eccezione: Rob Fergus, ricercatore presso il laboratorio di A.I. di Facebook, e Luciano Floridi, filosofo presso l’Oxford Internet Institute. Si guarda al futuro del cibo e alle nuove possibilità offerte dalle più recenti tecniche di ingegneria genetica attraverso gli occhi del loro padre scientifico, il premio Nobel italoamericano Mario Capecchi. Ci si interroga sull’origine della vita sul pianeta e su cosa l’abbia reso adatto a ospitarla.

Si esplora l’impatto dei disastri nucleari sugli ecosistemi con Timothy Mosseau, della University of South Carolina, e il futuro delle interfacce cervello-macchina con il padre della Stimolazione Intracranica Profonda, Louis Benabid, una tecnica che attraverso alcuni elettrodi impiantati nel cervello è in grado di migliorare i sintomi di diverse malattie neurologiche.

Si fa un viaggio nella fisica dei quanti e nei loro misteri e si cerca di capire le sfide della salute di domani – tra lotta alle disuguaglianze ed educazione (perché a volte lavarsi le mani conta più di mille farmaci e terapie avveniristiche). E ancora, Thomas Albright del Salk Institute for Biological Studies mostra perché non ci si può fidare dei propri occhi e come questo sta cambiando il mondo delle scienze forensi e il ruolo dei testimoni nei tribunali; mentre Matthew Greenhouse della NASA cercherà di fare immaginare l’universo attraverso le lenti del nuovo telescopio spaziale James Webb, il successore di Hubble, in orbita a partire dall’anno prossimo.

Le conferenze sono distribuite sul territorio, ma ci sono anche due spazi di riferimento: il BergamoScienceCenter che ospita l’area tecnologica e la Gamec dove si concentrano le attività legate al tema Spazio.

Il primo weekend del Festival è dedicato alle Scuole di BergamoScienza: 38 istituti scolastici propongono exhibit, esperimenti scientifici e attività interattive per mostrare  quanto è interessante e stimolante fare scienza a scuola. Quest’anno l’iniziativa vede anche la presenza delle forze dell’ordine che raccontano come scienza e tecnologia sono fondamentali.

Ampio anche il pacchetto di eventi dedicati ai temi del cibo, dell’equa distribuzione delle risorse, della fame e della sostenibilità della “Settimana per l’agricoltura e il diritto al cibo” organizzata in occasione del G7 dell’Agricoltura.

>> Il programma


Anche le vetrine danno “Fiato ai Libri”

fiato ai libri 2016“Fiato ai libri” va in vetrina. Per la XII edizione del festival di letture (www.fiatoailibri.altervista.org), promosso e sostenuto dalle biblioteche del Sistema bibliotecario di Seriate e dal sistema di Treviglio, in programma dal 7 settembre al 21 ottobre, arriva una novità: il contest fotografico “Libri in vetrina”. A ogni commerciante, cui è stata spedita una lettera di presentazione dell’iniziativa, è chiesto di dare libero sfogo alla fantasia e di allestire le vetrine del proprio negozio sul tema del libro e della lettura, inviando poi gli scatti alla giuria del concorso.

«Chiediamo ai negozi di collaborare per la tappa di Seriate di Fiato ai libri – spiega l’Assessore alla Cultura Ester Pedrini -. L’idea è promuovere la lettura coinvolgendo sempre di più, e al meglio, i cittadini dei paesi che lo ospitano. Per questa edizione, con Giorgio Personelli, anima e direttore artistico del festival, abbiamo pensato al contest fotografico “Libri in vetrina”. L’obiettivo è metterle in risalto dedicandole al libro, alla lettura e ai lettori. L’iniziativa non costa nulla. Per i negozianti sarà una piccola occasione di pubblicità gratuita sulla pagina Facebook del Comune e di Fiato ai libri oltre nel sito della manifestazione, per noi di Fiato ai libri sarà invece un prezioso aiuto promozionale. Speriamo che l’idea sia accolta dai commercianti seriatesi per trasmettere una volta di più il messaggio che i libri e la lettura sono per tutti».

A chi aderirà all’iniziativa, inviando la propria disponibilità entro il 27 luglio, sarà consegnato il calendario delle letture e una vetrofania.

Il contest fotografico “Libri in vetrina”

L’adesione al contest fotografico, estesa a tutti i commercianti dei paesi aderenti al festival, va comunicata entro il 27 luglio a fiatoailibri.vetrine@gmail.com con oggetto “Libri in Vetrina” indicando il nome del negozio, la categoria merceologica, l’indirizzo e un indirizzo mail di riferimento.

Chi parteciperà riceverà un adesivo da affiggere in vetrina per tutta la durata del festival. Ai negozi aderenti si chiede di predisporre la vetrina almeno 10 giorni prima che la tappa di Fiato ai libri arrivi nel proprio Comune. Bisogna fotografare la propria vetrina e spedire massimo tre fotografie sempre all’indirizzo fiatoailibri.vetrine@gmail.com. I commercianti che possiedono una pagina Facebook dovranno mettere “mi piace” sulla pagina di Fiato ai libri e pubblicare la foto taggando la pagina Fiato ai libri. Se invece non si ha una pagina Facebook la vetrina verrà vista da tutti gli iscritti alla pagina Facebook del Comune, dagli iscritti alla pagina Facebook di Fiato ai libri e dagli utenti del sito comunale. Alla fine di ottobre/prima metà di novembre sarà proclamata la vetrina più votata (cioè con più “like”) con la pubblicazione della foto vincitrice.

Il Festival “Fiato ai Libri”

Il Festival “Fiato ai Libri” è itinerante. Si svolge in 24 paesi, essenzialmente della zona ad est della provincia di Bergamo (da Seriate a Lovere, con un paio di appuntamenti nella Bassa) ed esiste da dodici anni. Partito in sordina nel 2005 (nei primi due anni alcune date sono saltate perché non c’era neanche uno spettatore), negli ultimi anni si è molto affermato e nell’edizione scorsa è stata registrata una media di circa 250 presenze a sera. È di fatto uno tra gli appuntamenti culturali più importanti della provincia di Bergamo. Si inserisce nel filone della promozione alla lettura e intende raggiungere un pubblico il più ampio possibile, con proposte di qualità e non “di cassetta”, con scelte coraggiose di testi poco commerciali, sconosciuti perché di piccoli editori o classici rispolverati.

Tra i “lettori” che in questi dodici anni si ha avuto modo di conoscere: Umberto Orsini, Lella Costa, Eugenio Allegri, Marco Baliani, Maddalena Crippa, Lucilla Giagnoni, Laura Curino, Maria Paiato, Arianna Scommegna, tutti gli artisti della compagnia Atir, Dionisi, Michela Cescon, ecc. Scelti perché interpretano al meglio la vocazione “narrativa” del Festival.


Val di Scalve, la Fucina di Teveno tra i Luoghi del Cuore Fai. Visite ed eventi nel week end

fucina teveno

Ve la ricordate la Fucina di Teveno? L’anno scorso, di questi tempi, vi raccontavamo della partecipazione di questa piccola-grande testimonianza dell’industria e dell’ingegno scalvino al censimento 2016 dei Luoghi del Cuore, l’iniziativa del Fai – Fondo ambiente italiano che sostiene il recupero del patrimonio storico, artistico, naturalistico del Paese.

Ebbene, la conta dei voti (1.714) l’ha posizionata al primo posto in Lombardia e al quarto a livello nazionale nella categoria Archeologia Industriale. Un traguardo che ha consentito ai promotori della rinascita del sito – il proprietario Fabio Morzenti e un comitato di sostenitori – di partecipare al bando di finanziamento del Fai il cui esito si conoscerà a novembre.

Il prossimo fine settimana – 22 e 23 luglio -, intanto, i riflettori si accenderanno di nuovo sul Luogo del Cuore e sull’intera Val di Scalve con un ricco programma di iniziative sotto l’egida del Fai stesso. «Vuole essere una festa per il grande, e inaspettato, risultato – spiega Morzenti – e per dare conto a tutti coloro che ci hanno votato del fatto che il progetto sta andando avanti».

Quella di Teveno, frazione di Vilminore di Scalve, è l’ultima rimasta delle circa trenta fucine di finitura (dedicate cioè alla produzione e alla riparazione di piccoli e medi attrezzi come vanghe, zappe, badili, scalpelli, fino a chiodi e lime) della Valle di Scalve. Al pregio della testimonianza storica aggiunge il fatto di essere costruita in un enorme masso di roccia proveniente dalla Presolana, che ne forma la base e un’intera parete, e di essere tra le poche in Italia dotate di tromba idroeolica, invenzione italiana del 1700 per eliminare gli ingombranti e complicati meccanismi meccanici dei mantici, sfruttando la pressione della caduta dell’acqua. I più antichi documenti che ne attestano l’esistenza risalgono al 1833, ma l’origine è di certo anteriore, ed è stata in attività fino agli anni Sessanta.

fucina teveno«Il sogno è quello di rimetterla in funzione così da mostrare in concreto il lavoro che si svolgeva qui  – dice Morzenti -. Servono però interventi sostanziosi, così, per ora, cerchiamo di fare il possibile per far conoscere la struttura, la sua storia e l’ambiente nel quale è inserita, con le poche risorse che abbiamo. Abbiamo ripulito l’area e realizzato un libretto che racconta la storia della fucina e il lavoro del fabbro mentre il progetto di finanziamento presentato al Fai riguarda la promozione, la visibilità e il coinvolgimento delle scuole. Grazie alla collaborazione di volontari contiamo anche di proporre dall’anno prossimo un calendario strutturato di aperture, visite e dimostrazioni della lavorazione del ferro».

L’obiettivo è rendere sempre più evidente il valore storico, culturale, ma anche turistico, della fucina e coalizzare attorno al progetto più attori così da riportarla davvero in attività. «Il riconoscimento del Fai è già una leva importantissima, ci permette di essere presenti nel circuito dei Luoghi del Cuore e di promuovere le iniziative su ampia scala – fa notare il proprietario -. Ora servirebbe che anche le amministrazioni, le istituzioni e gli stessi imprenditori turistici condividessero il percorso, considerando le ricadute positive che potrebbe avere sul territorio e le sinergie che si potrebbero sviluppare. Con partenariato ampio si può infatti accedere anche ai bandi di sostegno regionali ed europei».

Il “Week end in Val di Scalve alla scoperta dei Luoghi del Cuore”, questo il nome dell’iniziativa, sarà perciò un’occasione per visitare la fucina e conoscere altre importanti mete della Valle, ma anche per sensibilizzare amministratori pubblici, enti, professionisti ed aziende. Il fulcro del programma è l’apertura della fucina, sabato 22, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30, con precedenza agli iscritti Fai. Ma ci saranno anche il saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio, in occasione del decimo anniversario della fondazione, le visite guidate al museo etnografico di Schilpario e la sfilata per le vie di Schilpario e il concerto in piazza della Fanfara Città dei Mille di Bergamo, di cui Morzenti è, per la cronaca, direttore.

Il programma

sabato 22 luglio

dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30

visite alla Fucina di Teveno (gli iscritti Fai hanno la precedenza) – Vilminore di Scalve, loc. Teveno, via San Michele.

dalle 14 alle 15

saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio in occasione del 10° anniversario di fondazione – Vilminore di Scalve, SP58 via Oltrepovo

dalle 15 alle 17.30

sfilata per le vie di Schilpario e concerto in piazza dell’Orso della Fanfara Città dei Mille di Bergamo

ore 15.30

visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura della direttrice del Museo (gli iscritti Fai saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 17.30

presentazione e visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura del presidente del Museo (gli iscritti FAI saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 20.30

presentazione del progetto di recupero della Fucina di Teveno presso Ecomuseo di Colere.

domenica 23 luglio

dalle 9.30 alle 10.30

visita alla Torre medievale di Azzone, a seguire visita alla chiesa parata per le SS Quarantore.

L’evento è realizzato in collaborazione con i comuni di Vilminore di Scalve e Azzone, la Comunità montana Valle di Scalve, la Pro Loco di Vilminore, l’Associazione turistica Schilpario, la Pro Loco di Colere e l’Etnomuseo di Schilpario.

Info: Fb La Fucina di Teveno


Promozione della cultura, la Regione finanzia l’alleanza tra arti creative, commercio e turismo

Nell’ambito delle iniziative per l’Anno regionale della Cultura, è stato pubblicato ieri un nuovo bando “Valorizzazione degli attrattori turistico culturali della Lombardia” che stanzia 5 milioni di euro (risorse comunitarie Fesr) per co-finanziare – a fondo perduto al 70% – progetti integrati di promozione del patrimonio culturale immateriale, degli itinerari e cammini culturali, dell’arte contemporanea e del patrimonio archeologico.

Della dotazione finanziaria complessiva, 4 milioni di euro sono destinati ad interventi coerenti con l’ambito culturale e creativo e un milione per interventi che coinvolgono l’ambito turistico-commerciale.

Ogni Progetto Integrato dovrà avere in valore di almeno 100.000 euro. Il contributo massimo concedibile sarà di 500.000 euro. Destinatari possono essere partenariati costituiti da micro, piccole e medie imprese e da liberi professionisti. Per il “settore culturale e creativo” le iniziative includono: arti visive; spettacolo dal vivo; editoria; musica; cinema e videogiochi; design; moda; comunicazione e marketing; digitale. Per questo settore è ammessa anche la partecipazione di Associazioni o Fondazioni che agiscano in regime di impresa

Per il “settore turismo” i progetti possono riguardare strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio; distribuzione commerciale bar e ristoranti, commercio al dettaglio in sede fissa; servizi ed artigianato.

I progetti dovranno favorire l’integrazione tra cultura e turismo, ad esempio prevedendo sviluppo di itinerari dedicati, realizzazione di segnaletica per i turisti; iniziative collegate di valorizzazione dell’offerta enogastronomica e dello shopping; attività di comunicazione e marketing anche online; nuovi servizi digitali per valorizzare l’attrattore (realtà immersiva, app mobile, ricostruzioni 3D ecc.) e di supporti editoriali e audiovisivi; strumenti per la promo-commercializzazione dell’offerta.

I progetti preliminari dovranno essere caricati su SiAge dal 4 settembre al 16 novembre 2017. Seguirà una fase negoziale tra il partenariato e la Regione per la messa a punto dei progetti definitivi.

«Il bando – ha detto l’assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini – è un’importante misura sperimentale che ha come obiettivo principale la valorizzazione dei nostri territori a livello culturale e turistico, favorendo una maggiore integrazione tra i due ambiti, con particolare riguardo alle imprese. Questo ci permette di iniziare ad attuare le previsioni contenute nella nuova legge regionale di riordino della cultura, la legge n. 25 del 2016, approvata nello scorso autunno, in particolare per ciò che riguarda la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale attraverso i piani integrati della cultura, strumento che richiede una forte
collaborazione tra più enti diversi e una progettualità condivisa».

Il finanziamento arriva dopo la prima sperimentazione di un analogo bando lo scorso anno, limitato ai Siti Unesco e al patrimonio lirico. «Con questa nuova misura abbiamo ampliato l’ambito dei destinatari degli interventi – ha evidenziato l’assessore -, individuando quali attrattori culturali e turistici il patrimonio archeologico, l’arte contemporanea, gli itinerari e i cammini culturali e il patrimonio immateriale. Inoltre il budget previsto quest’anno sale a 5 milioni di euro. Ci auguriamo così di poter sostenere molti progetti di qualità su tutto il territorio regionale».

>> Il bando


Baschenis, ecco le iniziative per i 400 anni dalla nascita

le terre dei baschenis_logoIl prossimo 7 dicembre 2017 ricorre il 400° anniversario della nascita di Evaristo Baschenis, ultimo prestigioso discendente di una ricca dinastia di pittori e “frescanti” che hanno dato lustro al territorio di Bergamo e delle valli Averara e Stabina.

Questa mattina nello spazio Viterbi del Palazzo della Provincia è stato presentato il progetto “Le terre dei Baschenis”, ideato per far conoscere l’opera dei Baschenis valorizzando i beni culturali presenti sul territorio, sensibilizzare la popolazione alla conoscenza della storia e dell’arte locale e allo stesso tempo promuovere e offrire percorsi culturali a villeggianti e turisti, presenti soprattutto durante il periodo estivo.

Il progetto è promosso dall’Associazione Altobrembo, capofila per i sei Comuni delle Valli Averara e Stabina (Averara, Cassiglio, Cusio, Ornica, Santa Brigida, Valtorta), con il sostegno della Provincia di Bergamo, il patrocinio del Comune di Bergamo e della Comunità Montana Valle Brembana, il contributo degli Istituti Educativi di Bergamo e della Fondazione Bergamasca Onlus, in collaborazione con Centro Storico Culturale Valle Brembana, Centro Museale di Santa Brigida, Gruppo Culturale Santa Brigida, Cooperativa in Cammino, Associazione Guide Giacomo Carrara, Accademia Carrara e Accademia di Belle Arti G. Carrara.

“Le terre dei Baschenis” si articola in diverse iniziative che interesseranno sia il territorio cittadino che l’alta Valle Brembana.

La mostra “I Baschenis de’ Averaria”

Allestita nel cortile f.lli Quarti del Palazzo della Provincia, a ingresso libero, dal 1° giugno al 4 settembre 2017, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 15 alle 18. Saranno esposti 21 affreschi della produzione artistica dei Baschenis presenti nella provincia di Bergamo e la famosa “Danza Macabra” realizzata a Pinzolo (Tn) (testi e immagini a cura del Gruppo Culturale Santa Brigida). Nei fine settimana tra giugno e settembre sono inoltre previsti due cicli di visite guidate con approfondimento della mostra e proseguimento alla visita degli affreschi dei Baschenis presenti in città (a cura del Gruppo Guide Giacomo Carrara).

le terre dei baschenisLa rassegna “Arte e Musica d’altri tempi 2017”

Si svolgerà dal 1° al 29 luglio, con 5 visite guidate gratuite (a cura dell’Associazione Guide Giacomo Carrara) ai percorsi storico/artistici valorizzati dal progetto e 2 concerti di musica antica nei comuni delle Valli Averara e Stabina; tutti i siti di interesse individuati in ciascun comune sono stati corredati da pannelli illustrativi con descrizione bilingue, e sono stati raccolti in un pieghevole con una mappa in modo da consentire ai visitatori di intraprendere percorsi tematici.

“In viaggio nelle antiche valli Averara e Stabina”

Per il prossimo mese di ottobre è previsto un corso propedeutico alla conoscenza storico-artistica del territorio, finalizzato a costituire un gruppo di “animatori culturali-accompagnatori locali” a disposizione dei visitatori, indirizzato in particolar modo alla popolazione locale e aperto ai giovani residenti in Val Brembana (a cura di esperti Centro Storico Culturale Valle Brembana e Associazione Guide Giacomo Carrara, in collaborazione con la Cooperativa In Cammino).

La mostra all’Accademia Carrara

Dallo scorso aprile e fino al prossimo 4 settembre la pinacoteca cittadina ospita due capolavori da collezioni private in dialogo con le opere dell’artista presenti nel percorso del Museo. Il 7 giugno alle ore 18 si terrà l’incontro “La stirpe dei Baschenis e le altre botteghe frescanti della Valle Averara”, a cura di Tarcisio Bottani e Giacomo Calvi del Centro storico culturale Valle Brembana.