Credito, bene la moratoria fino a fine anno ma la pianificazione finanziaria deve essere un must

Riccardo Martinelli, presidente Fogalco: “Sei mesi passano veloci e occorre riprogrammare la tenuta finanziaria della propria azienda in vista del nuovo anno”

“Bene la proroga al 31 dicembre del termine della moratoria sui prestiti bancari ma attenzione a non farsi trovare con le spalle scoperte perché la proroga non riguarda la sospensione dell’intera rata ma della sola quota capitale. Inoltre, il Decreto Sostegni Bis prevede la possibilità di allungare i finanziamenti, a fronte però di una riduzione della copertura statale delle garanzie statali. Quindi se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno possiamo essere soddisfatti e gli imprenditori possono tirare il fiato, ma sei mesi passano veloci e occorre quindi pianificare e riprogrammare la tenuta finanziaria della propria azienda in vista del nuovo anno”. A suonare la sveglia sul tema dell’accesso al credito è Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco, Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo che favorisce l’accesso al credito degli imprenditori del settore del commercio, terziario e turismo attraverso Asconfidi Lombardia, intermediario finanziario che riunisce altre 14 realtà regionali oltre a Fogalco.

Il 31 dicembre rappresenta quindi una data spartiacque per rivedere il proprio orizzonte finanziario: tra rate più o meno sostenibili, contributi pubblici e rinegoziazioni dei piani di ammortamento, in questo scenario Fogalco si pone come un vero e proprio ente facilitatore per l’accesso al credito. “Le banche hanno bisogno di garanzie, oggi ancora di più di prima – prosegue Martinelli -. La priorità per le imprese è la liquidità ma l’allungamento della durata dei finanziamenti garantiti si accompagna alla riduzione della copertura della garanzia pubblica a seguito del negoziato, in via di definizione, tra l’Italia e l’Europa che, di fatto, apre la strada a minori garanzie statali. In quest’ottica, noi di Fogalco siamo pronti a entrare in gioco per implementare la garanzia statale e consentire alle imprese di mantenere l’operatività necessaria per la ripresa ormai alle porte”.

Pensare oggi alla liquidità del domani

Pensare oggi alla liquidità del domani per garantire la salute finanziaria della propria impresa è quindi il must da seguire per il terziario come conferma anche il Rapporto di ricerca (Osservatorio sulle imprese del terziario) realizzato da Format Research per conto di Ascom Confcommercio Bergamo: l’offerta di credito erogata dalle banche alle imprese del terziario in provincia di Bergamo è cresciuta del 9% da quando è scoppiata la pandemia, con 607 milioni di euro erogati e una media di 25 mila euro ad azienda, a fronte di uno stock di credito di circa 7 miliardi di euro. I prestiti erogati da parte delle banche alle imprese del terziario di Bergamo, circa 24 mila in tutta la provincia, sono stati necessari per sostenere i costi fissi e non per gli investimenti.

Il rapporto conferma il trend in atto da ormai più di un anno e cioè che la liquidità continua ad essere la reale criticità per il terziario – prosegue il presidente di Fogalco che ha chiuso il 2020 con circa 4,5 milioni di finanziamenti erogati, di cui 450 mila euro di finanziamenti diretti -. Per ottenere un prestito, inoltre, ci vogliono in media 45 giorni e bisogna fare attenzione anche ai tempi di preammortamento che tra qualche mese porteranno l’imprenditore a pagare sia la quota capitale sia la quota interessi, con un esborso molto alto a fronte magari di volumi di fatturato ancora lontani dai livelli pre-covid”.

Una situazione da tenere sotto controllo e che chiama in causa Fogalco, vero e proprio braccio finanziario di Ascom ma non solo: il consorzio, che il 22 giugno si riunirà in assembla elettiva per la presentazione del bilancio e il rinnovo cariche, svolge infatti un’attività molto importante di assistenza e consulenza finanziaria. “Si parte sempre dall’esigenza dell’impresa, che sia una start up o un’azienda navigata poco importa, poi si studia la soluzione giusta cercando anche di cogliere le opportunità legate ai bandi pubblici. Ricordo che a giugno arriveranno dalla Regione Lombardia nuovi contributi interessanti come quello a fondo perduto per la patrimonalizzazione dell’azienda e per l’abbattimento del tasso di interesse applicato ai finanziamenti bancari. Inoltre, in merito ai finanziamenti diretti per piccoli importi, Asconfidi sta rinforzando il proprio patrimonio per poter allargare il servizio alla platea dei nostri imprenditori più meritevoli. L’obiettivo è quello di continuare a essere a fianco delle imprese per aiutarle a ottenere credito alle migliori condizioni e supportare nuovi investimenti”.


Credito, nell’anno del Covid l’offerta cresce del 9% con una media di circa 25 mila euro a impresa

Il rapporto di ricerca Format Research sulle imprese conferma come la liquidità continua ad essere la reale criticità per il terziario

L’offerta di credito erogata dalle banche alle imprese del terziario in provincia di Bergamo è cresciuta del 9% da quando è scoppiata la pandemia, con 607 milioni di euro erogati e una media di 25 mila euro ad azienda, a fronte di uno stock di credito di circa 7 miliardi di euro. I prestiti erogati da parte delle banche alle imprese del terziario di Bergamo, circa 24 mila in tutta la provincia, sono stati necessari per sostenere i costi fissi e non per gli investimenti. È quanto emerge dal nuovo Rapporto di ricerca (Osservatorio sulle imprese del terziario) realizzato da Format Research per conto di Ascom Confcommercio Bergamo sulle imprese del terziario.  Il rapporto conferma il trend in atto da ormai più di un anno e cioè che la liquidità continua ad essere la reale criticità per il terziario.
L’indicatore, rispetto al semestre precedente, è migliorato di 3 punti (da 30 a 33) e in prospettiva salirà a 37 a fine anno secondo il giudizio degli imprenditori. Il livello, inoltre, sale di 10 punti rispetto al dato nazionale dove la situazione è ancora più pesante. L’indice a 33 è però ancora troppo basso (-44,1%) rispetto ai livelli pre Covid del secondo semestre 2019 quando si attestava a 59 punti. Il dato è fortemente condizionato dai numeri drammatici del settore turismo (17), mentre il commercio (38) ha già in parte recuperato e i servizi (43) stanno tornando ai livelli pre pandemia. A soffrire sono soprattutto le micro e le piccole imprese fino a 5 addetti.

Domanda di credito

È in leggera diminuzione la percentuale di imprese che ha chiesto un finanziamento negli ultimi 6 mesi: sono il 35% contro il 37,0% di settembre 2020 (-5,4%). Di queste il 52% ha vista accolta la domanda, il 35% ha dovuto accontentarsi di un ammontare inferiore, l’8% non ha avuto la domanda accolta e il 5% è in attesa.
Rispetto al semestre precedente, è aumentato da 50,7 a 52 la percentuale delle pratiche accolte, mentre si è ridotta drasticamente quella inerente il numero delle pratiche in sospeso che da 24,8% è scesa al 5%: un segnale che le relazioni tra banca impresa si stanno nuovamente normalizzando dopo la pandemia. In quest’ottica sono salite (dal 18% al 35%) anche quelle accolte con importo inferiore, mentre le pratiche respinte da 6,6% salgono all’8%. Al netto di chi è stato respinto e che, quindi, rifarà domanda nel trimestre successivo, il 10,5% delle imprese non ha ottenuto una risposta positiva dal sistema bancario.

Costo del finanziamento

Riguardo al costo del finanziamento, gli imprenditori del terziario bergamasco fanno segnare un peggioramento del sentiment che da 50 a scende a 48 (-4%). Il peggioramento è in atto da inizio pandemia e nelle aspettative degli imprenditori il problema sta peggiorando. Il dato bergamasca è nettamente peggiore di quello nazionale che si attesta a 53: ben 5 punti percentuali in meno sono specchio di una maggior consapevolezza degli imprenditori orobici oppure di un effettivo e peggiore trattamento economico.

Costo dell’istruttoria

Anche il costo dell’istruttoria viene giudicato in leggero peggioramento rispetto al semestre precedente. L’indice è peggiorato di due punti, scendendo a 37 (-5,1%) rispetto al secondo semestre 2020. L’indice è leggermente migliore di quello nazionale che si attesta a 35.

Durata dei prestiti

Anche per quanto riguarda la durata temporale del credito la situazione sta peggiorando e l’indice da 43 è sceso a 41 (-4,7%). Si registra proprio nella minore durata dei finanziamenti il crollo più alto dell’indice da inizio pandemia, mentre la situazione bergamasca resta nettamente migliore di quella nazionale, il cui indice è a 27 con 14 punti percentuali più bassi rispetto al dato orobico.

Garanzie richieste

In leggero peggioramento (42 punti) anche il giudizio delle imprese bergamasche rispetto alle garanzie richieste che scende quindi di due punti rispetto al II semestre 2020 (-4,5%). Il confronto con il dato nazionale che si attesta a 36, è comunque positivo. L’indice, inoltre, sta tornando verso la normalità dei tempi pre-Covid, dopo che nel 2020 era nettamente cresciuto a seguito dell’estensione della garanzia del Fondo Centrale di garanzia con il decreto Legge liquidità (Legge 5/06/2020 n. 40).

Costo dei servizi bancari

In leggero peggioramento anche l’indice relativo al costo dei servizi bancari registrato presso le imprese di Bergamo che da 48 scende a 46 rispetto al semestre precedente (-4,2%). L’indice è nettamente migliore di quello nazionale che si attesta a 37.

“Le moratorie previste dal decreto liquidità scadono il 30 giugno 2021 – conclude Riccardo Martinelli, presidente Fogalco cooperativa di garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo -. Oggi la maggior parte delle imprese del turismo e del commercio non alimentare non riuscirebbe a far fronte agli impegni finanziari stante una situazione di crisi di mercato e di limitazione dell’esercizio dell’attività. Per questo siamo soddisfatti che il Decreto Sostegni bis abbia allungato i termini fino al 31 dicembre, data entro cui confidiamo saranno cessate le restrizioni e sarà ripartito il mercato”.

Per Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo “Il giudizio degli imprenditori bergamaschi del terziario sui servizi bancari è in peggioramento e la liquidità resta un problema grave per le imprese del terziario tant’è che ogni semestre, da un anno e mezzo a questa parte, più di un imprenditore ogni tre è stato costretto a ricorrere a un nuovo prestito. Di fatto la pandemia è stata un “bagno di sangue” per la liquidità delle micro e piccole imprese del terziario. L’indebitamento è andato crescendo e questo graverà sulle spalle delle imprese non appena le moratorie si interromperanno. E proprio in questa drammatica fase le condizioni di prestito stanno peggiorando anche se, dopo il trauma del primo semestre 2020, i rapporti tra banca e impresa si stanno normalizzando sia nel numero di pratiche accolte sia nella riduzione di quelle in attesa, tornate ai livelli pre-pandemia”.

Massima priorità alla liquidità, quindi, alla luce del fatto che “il Decreto Sostegni bis – conclude Martinelli – prevede la possibilità di allungare i prestiti, a fronte però di una riduzione della copertura statale delle garanzie a seguito del negoziato, in via di definizione, tra l’Italia e l’Europa che, di fatto, apre la strada a una riduzione delle garanzie statali nell’ambito dell’accesso al credito. In quest’ottica, noi di Fogalco-Asconfidi Lombardia siamo pronti ad accompagnare gli imprenditori e a sostituire le minor garanzie presso le banche per poter far ripartire le imprese e aiutarle a ritrovare quella liquidità necessaria per portare avanti l’attività”


Accesso al credito: nel 2020 Fogalco ha erogato 4,5 mln di finanziamenti

Il presidente Martinelli: “Ci siamo concentrati soprattutto sulle opportunità della finanza agevolata gestendo 377 pratiche e attivando una riduzione dei costi”

Poco meno di 4,5 milioni di finanziamenti erogati, di cui 450 mila euro di finanziamenti diretti: è questo il bilancio dell’attività 2020 di Fogalco, Cooperativa di Garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo che favorisce, attraverso Asconfidi Lombardia, l’accesso al credito degli imprenditori del settore del commercio, terziario e turismo. Dati che arrivano all’indomani dell’approvazione del bilancio d’esercizio 2020 di Asconfidi Lombardia, organismo vigilato da Banca d’Italia e primo operatore nazionale ad aver costituito un modello “confidi rete”, intermediario finanziario che riunisce 14 realtà provinciali di tutta la Lombardia, di cui due bergamasche (Fogalco e Lia Eurofidi).

A livello lombardo l’analisi della situazione economico-patrimoniale nel corso del 2020 ha delineato un quadro generale dalle note positive: nel 2020 Asconfidi Lombardia ha registrato uno stock di finanziamenti in essere di oltre 387 milioni di euro, con credito deteriorato inferiore all’8%, e un’elevata copertura del rischio di credito conseguente a un portafoglio di garanzia maggiormente controgarantito, con un rapporto di copertura complessiva del 74,43% e di oltre il 98% sulle sofferenze. Si rafforza anche il Total Capital Ratio (dal 22,3% al 25,2%), a conferma dello stato di salute di Asconfidi che vanta un patrimonio di oltre 45,8 milioni di euro e un utile d’esercizio di 635.590 euro. Bene anche il rapporto costi e ricavi che si attesta attorno al 74,4%. Infine, Crif International e Cassa Depositi e Prestiti hanno assegnato ad Asconfidi Lombardia una valutazione di “basso rischio”con un rating di livello 1 che riflette un soddisfacente profilo finanziario.

“A livello provinciale – spiega il presidente di Fogalco, Riccardo Martinelli – i numeri riflettono il calo degli investimenti delle imprese nell’anno appena passato. Come consorzio fidi abbiamo comunque mantenuto la piena operatività attivando una riduzione dei costi per rendere più accessibile il servizio agli associati. Ci siamo concentrati soprattutto sulle opportunità offerte dalla finanza agevolata, gestendo 377 pratiche a supporto di altrettanti imprese, a cui si aggiungono una quarantina di pratiche avviate nel primo trimestre 2021. I finanziamenti, invece, sono calati di circa il 50% rispetto allo stock di 7 milioni del 2019. Del resto la pandemia ha colpito duro soprattutto il mondo del commercio e del turismo e questa fragilità ha comportato una riduzione della domanda di credito, nonché una richiesta di importi più bassi rispetto agli anni precedenti. Ma vogliamo essere speranzosi nella ripresa e continuiamo a essere a fianco delle imprese per ottenere credito a migliori condizioni e per supportare nuovi investimenti”.


Da Intesa Sanpaolo 700 milioni per le imprese del commercio lombarde

Gli associati potranno chiedere finanziamenti da 18 mesi a sei anni, con preammortamento di 24 mesi, per esigenze di liquidità a fronte del calo di fatturato

Confcommercio-Imprese per l’Italia e Intesa Sanpaolo hanno siglato un nuovo accordo per ampliare con ulteriori 3 miliardi di euro il supporto di 2 miliardi già varato nel mese di marzo 2020 per le imprese associate alla Confederazione. L’accordo nazionale è già pienamente operativo sul territorio, dove la rete associativa di Ascom Confcommercio e le filiali di Intesa Sanpaolo hanno coordinato la comunicazione alle Imprese e le modalità di collaborazione per fare arrivare agli operatori la liquidità necessaria per fronteggiare la crisi.

Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo propone agli associati Confcommercio finanziamenti di 18 mesi meno un giorno, di cui 6 di pre-ammortamento, finalizzati anche ad anticipare i crediti di imposta che matureranno sugli affitti e finanziamenti fino a sei anni, con preammortamento di 24 mesi, per esigenze di liquidità a fronte della riduzione di fatturato. Le soluzioni di finanziamento potranno essere abbinate alle misure del Decreto Liquidità per l’accesso al Fondo Centrale di Garanzia e alla Garanzia Italia di Sace.

I benefici per le imprese

Il gruppo bancario italiano, inoltre, estenderà fino a giugno 2021 agli associati Confcommercio i benefici dell’accordo per accedere ai portafogli di finanziamento tranched cover del valore di 100 milioni di euro, per favorire gli investimenti e supportare la necessità di liquidità a condizioni vantaggiose, mentre sarà estesa a fine 2021 la convenzione che riguarda la restituzione delle commissioni sulle transazioni fino a 10 euro effettuate tramite POS Intesa Sanpaolo. Confcommercio e Intesa Sanpaolo si avvarranno inoltre del sistema dei Confidi attivando tavoli di confronto per declinare al meglio le iniziative sul territorio.

Il nuovo accordo con Intesa Sanpaolo assume un significato ancora più importante sul territorio alla luce di quanto avvenuto con l’acquisizione di Ubi Banca e dimostra, ancora una volta, l’importanza della collaborazione tra banche e associazioni a favore delle imprese sottolinea Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo . In un momento di difficoltà economica e di crisi, infatti, poter disporre di liquidità diventa essenziale per la sopravvivenza delle nostre imprese”.

Tito Nocentini, Direttore regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo: L’aggiornamento dell’accordo con Confcommercio si traduce in potenziali 700 milioni di nuovo credito per gli esercenti in Lombardia. Quando abbiamo siglato il primo accordo, quasi un anno fa, eravamo all’inizio della pandemia e ritenemmo importante dare subito un segnale di vicinanza alle imprese. Con questo rinnovo confermiamo la volontà di continuare a sostenerle nel percorso di crescita e rilancio che tutti auspichiamo”.


“Credito Ora”: liquidità immediata per le imprese della ristorazione e attività storiche

Una ulteriore ingente misura straordinaria di Regione Lombardia finalizzata a prevenire le crisi di liquidità delle micro e piccole imprese dei settori dei servizi di ristorazione e delle attività storiche e di tradizione causata dall’emergenza sanitaria ed economica Covid-19.

“Da 10 mesi le attività di ristorazione e di somministrazione al pubblico si trovano nell’impossibilità di svolgere con regolarità la propria attività per le motivazioni che tutti conosciamo legate all’emergenza sanitaria con conseguenze pesanti anche dal punto di vista finanziario ed economico, oltre che organizzativo – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia -. Le imprese del settore versano in una situazione molto difficile con una esigenza impellente di liquidità. “Credito ora”, grazie all’ingente intervento della Regione, è un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà immettendo liquidità a favore delle imprese con procedure snelle e veloci affidate operativamente al sistema camerale.” “Questo è un settore già molto provato, messo ancora più in crisi dalle incertezze del governo nazionale. Perciò oltre a Credito Ora, misura di grande importanza per il settore, abbiamo realizzato anche l’avviso 1-ter di Si’ Lombardia”, ha dichiarato Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia. 

Il bando Credito Ora

Il bando “Credito Ora” consiste in contributi per l’abbattimento del tasso di interesse applicato ai finanziamenti di istituti di credito per operazioni di liquidità. E’ inoltre previsto un ulteriore contributo a copertura del costo della garanzia, compresi i costi di istruttoria, per le pratiche presentate tramite i Consorzi garanzia collettiva fidi (Confidi), che si impegnino ad applicare tariffe calmierate sulle operazioni oggetto di agevolazione. I finanziamenti agevolati dal contributo devono essere destinati ad operazioni di liquidità, come specificato dal contratto di finanziamento, per far fronte all’attuale situazione di emergenza.

Alle imprese che presentano domanda per il tramite di un Confidi è riconosciuta altresì una copertura del 50% dei costi di garanzia, compresi i costi di istruttoria, fino ad un valore massimo di € 300,00. Per ottenere la copertura dei costi di garanzia, la domanda deve essere obbligatoriamente presentata da un Confidi. I contributi sul costo della garanzia sono erogati congiuntamente al contributo in abbattimento tassi. L’agevolazione è concessa al lordo della ritenuta di legge del 4% ai sensi dell’art. 28 comma 2 del DPR 600/73.

Ogni impresa può presentare una sola domanda relativa a un solo contratto di finanziamento e tale contratto non deve essere già stato oggetto di agevolazione in conto interessi.

 

Per informazioni
Tel. 0354120262 – info@fogalco.it


Fallimenti, auto inquinanti e Pos. Fogalco vara interventi su misura

Credito. Linee dedicate per le attività alberghiere rimaste coinvolte nel caso Thomas Cook. Proposte anche per chi deve cambiare vettura e per abbattere i costi sui pagamenti elettronici traffico». Le tre linee di finanziamento (albergatori, agenti di commercio e tassisti) sono destinate alle imprese con almeno tre anni di operatività e con adeguato merito creditizio (cash flow adeguato e regolarità Centrale Rischi Banca d’Italia), senza vincolo di apertura di nuovo conto corrente.
L’importo massimo richiesto è di 30 mila euro e durata minima di 12 mesi estendibile fino a un massimo di 60 mesi.

Per accedere alle linee di credito agevolato, le imprese alberghiere devono garantire un fatturato dieci volte superiore
alla richiesta di finanziamento, mentre per agenti e rappresentanti il requisito è di poter contare su provvigioni doppie rispetto all’importo finanziato.
Oltre all’accesso a finanziamenti, resta centrale per le imprese il tema delle commissioni bancarie richieste per i pagamenti elettronici. Fogalco – grazie all’accordo sottoscritto dalla Federazione Confcommercio Fipe, che rappresenta
i pubblici esercizi, e Intesa Sanpaolo – segnala che bar e ristoranti possono vedersi azzerare le commissioni per micropagamenti, per tutte le transazioni, effettuate con il Pos, al di sotto dei 15 euro.

«Con l’aumento dei pagamenti digitali non c’è alcuna ragione che i costi di transazione restino così alti e continuino a pesare sulle nostre imprese – sottolinea Antonio Arrigoni -. In attesa del tanto auspicato piano di azzeramento o riduzione delle commissioni annunciato dal governo, non ci stanchiamo mai di sensibilizzare il sistema bancario e di cercare di chiudere accordi vantaggiosi per i nostri associati con gli istituti di credito». Tra le tipologie di finanziamento oggetto dell’accordo Fipe-Intesa Sanpaolo, oltre ad agevolazioni per investimenti e la dilazioni dei pagamenti nel tempo (finanziamento-tandem) è di particolare interesse il plafond di 100 milioni di euro dedicato ai soci che vantano crediti nei confronti di Qui!Group, società emettitrice di buoni pasto che con il suo fallimento ha messo in ginocchio tante imprese bergamasche, con 2 milioni di euro complessivi da riscuotere.

Per maggiori informazioni: 035.4120321 info@fogalco.it


Ascom punta alla finanza agevolata

L’Associazione di categoria del terziario bergamasco ha siglato un contratto con la Pellegrino Consulting Service Srl per la fornitura di servizi di finanza agevolata agli imprenditori associati.

“I nostri settori stanno attraversando una fase di grande trasformazione. Da un lato gli imprenditori hanno la necessità di innovare, dall’altro l’attuale clima di incertezza frena o ostacola gli investimenti. Ci sarebbe bisogno di maggior tranquillità e di un clima di fiducia migliore- spiega Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo- Accanto a questo però, c’è anche la necessità di conoscere tutti gli strumenti che gli enti pubblici in particolare mettono a disposizione per chi decide di investire”.

Da un recente indagine commissionata da Ascom Confcommercio Bergamo all’Agenzia romana Format Research sul credito, relativa al periodo che va da ottobre 2018 a marzo 2019, risulta che il 40,7% delle imprese del terziario bergamasche che ha chiesto credito (il 29% sul totale delle imprese) si è recato in banca per il cosiddetto ‘credito buono’, ovvero quello destinato ad investimenti. “E’ un dato buono, non abbiamo però il raffronto con gli anni precedenti, ma sappiamo che a livello nazionale la quota di imprese che dichiarano di aver effettuato investimenti nel corso degli ultimi due anni è peggiorata, anche se solo lievemente. Per questo abbiamo pensato di proporre un servizio da affiancare a Fogalco che permetta ai nostri associati di scoprire il vasto mondo delle agevolazioni che provengono da bandi pubblici, nazionali, regionali, camerali e  comunitari Abbiamo pertanto avviato una selezione che ci ha portati ad individuare il profilo del partner più adatto alle esigenze dei nostri associati”.

L’accordo è stato siglato con la Pellegrino Consulting Service Srl che dal 1992 opera nel settore della finanza agevolata con fondi regionali, nazionali e comunitari, ed è specializzata in tre aree: ricerca e innovazione, internazionalizzazione e investimenti per lo sviluppo aziendale. L’Ente è accreditato al Ministero dello Sviluppo Economico ed  a Regione Lombardia.

“Vogliamo aiutare le aziende non solo nei loro investimenti ma anche ad aprirsi ai mercati nazionali, internazionali e partecipare a manifestazioni fieristiche – afferma Riccardo Martinelli, presidente della Cooperativa di Garanzia Fogalco, che fa parte del sistema Asconfidi Lombardia -. Offriremo una panoramica sui bandi a 360°. Raccoglieremo tutti le agevolazioni pubbliche presenti sul mercato e le renderemo fruibili a tutti, pubblicandole anche sui siti di Ascom e Fogalco. I nostri portali diventeranno la ‘vetrina’ della finanza agevolata dedicata al settore del terziario. Oggi che si accade ad un bando tramite un click è necessario che tutti abbiamo la possibilità di farlo, da soli e o accompagnati. E noi saremo al servizio dei nostri imprenditori anche in questo. Inoltre, dal momento che la maggior parte dei bandi prevede degli investimenti per i quali ci sono contributi a fondo perduto, Fogalco potrà intervenire nel supportare l’importo richiesto, sia garantendo l’operazione che con la nostra fideiussione bancaria. In questo modo permettiamo alle attività imprenditoriali di individuare il sostegno finanziario complessivo necessario aLl’avvio di un investimento”

.

Il servizio offre alle aziende tre step: la valutazione e l’analisi della fattibilità del progetto su cui l’impresa ha intenzione di investire; la ricerca delle diverse tipologie agevolative tra contributi a fondo perduto, in conto interessi, finanziamenti pubblici agevolati, voucher, crediti d’imposta, bonus fiscale; la relativa assistenza nell’iter procedurale di presentazione e fruizione delle domande. Il terzo passaggio riguarda il percorso di rendicontazione delle domande di agevolazione. A ciò si aggiunge un servizio informativo mensile di aggiornamento sulle agevolazioni di carattere nazionale, regionale e comunitario.

Per ora i bandi attivi e imminenti sono per il terziario circa un ventina in Lombardia che vanno dall’acquisto macchinari al credito d’imposta per la formazione, dalla creazione di impresa alla partecipazione a società e imprese miste all’estero; dalle reti d’impresa alla sostenibilità ambientale. 

Il servizio in Ascom è già attivo. I riferimenti sono Matteo Milesi (035 4120210 – matteo.milesi@fogalco.it) e Giorgio Puppi (035 4120123 – giorgio.puppi@ascombg.it)


Addio a Imerio Facchinetti, il ricordo di Antonio Arrigoni direttore di Fogalco

Si è spento nei giorni scorsi all’età di 81 anni Imerio Facchinetti, affermato dottore commercialista e docente universitario. Era ritenuto uno dei massimi esperti di bilancio in Italia. Ha tenuto e promosso convegni in tutta Italia su materie fiscali e di contabilità, collaborando con Il Sole 24 ore e atenei. È stato autore di numerose pubblicazioni e di articoli su riviste specializzate di economica. Ed ha insegnato per 40 anni in Università, all’Università degli Studi di Bergamo, all’Università degli Studi di Milano, all’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo e alla scuola centrale tributaria di Roma.

Per oltre vent’anni è stato anche apprezzato consulente della cooperativa di garanzia Fogalco e coinvolto nelle Federazioni del sistema della garanzia consortile Regionale e Nazionale diventando, sin da subito, un prezioso punto di riferimento.

Antonio Arrigoni, direttore di Fogalco lo ricorda così.

Il proferror Facchinetti è stato per me un maestro non solo di contabilità, ma anche di vita. Ricordarlo significa parlare anche di Confidi e di sistema economico della rappresentanza. Nel “nostro mondo” ha curato, in particolare, la struttura contabile e di bilancio dei Confidi tenendo, tra l’altro, diversi corsi di formazione con riferimento alle svariate tematiche relative al comparto creditizio e finanziario. È stata sua l’idea di costituire un “Comitato Studi” permanente per sviluppare e approfondire le istanze provenienti dai diversi territori.

Ho avuto il privilegio di conoscerlo in un contesto economico e di mercato nel quale si delineava la struttura della “nuova e moderna garanzia consortile”, che si è rivelata ben presto uno strumento indispensabile per la crescita e lo sviluppo delle piccole medie imprese. Muovevano i primi passi il nuovo Piano dei Conti e i nuovi accordi con il sistema bancario convenzionato”.

I ricordi che ho di lui sono legati, in particolare, alla passione che sapeva trasmettere per la materia che insegnava, alla chiarezza, semplicità e capacità che aveva di comunicare e di saper rendere meno noiose materie e numeri spesso ostici, con battute di spirito e provocazioni.

Il suo carattere lo portava ad essere anche intransigente nel rispetto dei rigidi schemi di protocollo. Tanti di noi ricordano ad esempio quando ha interrotto il suo discordo e abbandonato l’aula in un importante convegno in Confederazione perché disturbato dal brusio o dall’andirivieni di persone.
Non erano rari i momenti in cui il confronto si faceva aspro e intenso; il rigore che pretendeva nell’affrontare e nel rappresentare gli accadimenti aziendali rimane per me, e credo anche per tutti coloro che l’hanno conosciuto, un importante insegnamento.

Il professor Facchinetti ha saputo stimolare in me l’interesse per argomenti e materie non sempre facili, attraverso un dialogo e un confronto mai banale ma sempre costruttivo. Ha saputo portare in luce aspetti della materia che probabilmente senza di lui sarebbero rimasti in ombra. È un bagaglio importante sia culturale che di impostazione mentale che porterò sempre con me. Grazie di cuore, professor Imerio, avrò sempre di te un ricordo affettuoso e grato”.


Tax credit turismo, in Fogalco c’è lo sportello

E’ operativo lo sportello telematico per la presentazione delle domande per il credito di imposta indirizzate al settore turistico alberghiero a sostegno degli investimenti sostenuti nel corso dell’esercizio 2018. Fino al 21 marzo 2019 è possibile registrare i dati dell’investimento sul portale ministeriale dedicato all’agevolazione. Il 3 aprile 2019 andranno inviate le istanze telematiche

Per avere assistenza nella presentazione delle domande è possibile contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito di Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it


“Nuova Sabatini”. Dal 7 febbraio riapre il bando per richiedere gli incentivi alle imprese

Dal 7 febbraio riapre lo sportello per  presentare le domande per gli incentivi alle imprese previsti dalla “Nuova Sabatini”.

Sono 480 milioni di euro le risorse finanziate con la legge di bilancio 2019 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali.

Iniziative ammissibili

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonchè software e tecnologie digitali (per esempio arredi, pc, software, autocarri, torni, frese, centri di lavoro, muletti, compressori, carroponti, ecc).

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati e rigenerati, nonchè riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

Contributi

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).

Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie

imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:

− di durata non superiore a 5 anni;

− di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;

− interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in

misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque

anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:

− 2,75% per gli investimenti ordinari;

− 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”).

Per avere assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalgo al numero 035.41.20.210 – mail. matteo.milesi@fogalco.it