Smart Idea 4 Smart City: Confcommercio fa “mind sharing” delle esperienze di intelligenza urbana

Confcommercio Lombardia e il Gruppo Giovani Imprenditori con il patrocinio di Cariplo Factory, organizzano in occasione della seconda Milano Digital Week l’evento “Smart Idea 4 Smart City”.

L’edizione 2019 della Milano Digital Week dedicata all’ “Intelligenza Urbana” vuole mettere in evidenza tecnologie e applicazioni che ridisegnano le città in un’ottica di innovazione e modernità, impattando sui processi urbani dalla fruizione di beni e servizi alle reazioni umane, fino alle politiche di welfare.

In questo contesto il Terziario svolge un ruolo di primaria importanza nello sviluppo di azioni volte a migliorare la fruizione degli spazi urbani e allo sviluppo di tecnologie che rendono la città smart e intelligente.

Soprattutto nei “Distretti del Commercio” negli ultimi anni sono stati realizzate idee e progetti innovativi con un grande impatto tecnologico volti al sostegno dell’attrattività turistica, al miglioramento della qualità della vita e della sicurezza nelle città.

In quest’ottica l’obiettivo dell’evento “Smart idea 4 Smart city” è quello di mettere in luce le migliori iniziative delle Confcommercio Territoriali nel campo dell’innovazione digitale e per le dinamiche urbane, raccontando progetti attivi nei Distretti del Commercio che hanno reso “smart” la città e il suo tessuto economico.

Appuntamento per il prossimo 14 marzo alle ore 10.30 a Palazzo Bovara per il “mind sharing” delle esperienze di intelligenza urbana realizzate dalle Confcommercio Lombarde.

 


Negozi in calo ma è boom di alberghi e locali

I centri storici hanno perso il 13% dei negozi in sede fissa nel periodo 2008-2018, -14% al sud con divario di 4 punti percentuali rispetto al centro-nord. Rispetto alle periferie lo scarto è di circa il 3%.

È quanto emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sull’evoluzione negli ultimi dieci anni delle attività commerciali, turistiche e dei servizi nei centri storici e nelle periferie.
Lo studio  è stato realizzato su 120 città, di cui 110 capoluoghi di provincia e 10 comuni di media dimensione).

Per quanto riguarda Bergamo, in questi dieci anni, guadagniamo qualcosa nel centro storico e perdiamo fuori dal centro, meno rispetto alla media nazionale.

Se la media nazionale sul commercio registra -13% nei centri storici, a Bergamo è del -13,9%, con un calo da 97 attività a 83. Ma il saldo negativo è affiancato dalla grandissima crescita di alberghi, bar e ristoranti che segnano +36,5 passando da 69 a 94, contro il 18,6% nazionale.

Fuori dai centri storici: i negozi a Bergamo calano del 3% passando d 1.291 a 1.262, contro il calo nazionale del 10,3%, mentre alberghi, bar e ristoranti in città del 16,8%, con le attività dell’accoglienza che salgono da 675 a 789) e a livello nazionale del 17,7%.

“Il cambio di vocazione di parti della città verso il turismo insieme alla crescita dei flussi turistici degli ultimi anni sono evidenti – dice Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. La caduta del commercio di vicinato fuori dal centro storico c’è ma è meno pesante della media dei comuni medio grandi. I negozi tengono perché l’effetto della grande distribuzione è già stato pagato prima del 2008 in città all’epoca dei grandi insediamenti extraurbani.Il calo nel centro storico dei negozi è maggiore per effetto del cambio di vocazione che ha garantito il mantenimento delle rendite immobiliari attraverso la sostituzione con bar e ristoranti”.

Il commercio fatica ma è vivo in città. La città cambia e si trasforma il commercio. Le rendite immobiliari resistono perché trovano nel cambio di destinazione motivo di trasformazione.
“La preoccupazione è su due fronti – segnala Fusini – per la sostenibilità a lungo termine dei tanti nuovi esercizi del settore food e per la sopravvivenza di molte merceologie del commercio di vicinato che risultano in difficoltà a reggere canoni di locazione troppi alti e non diminuiti”.

Lo studio di Confcommercio ha indagato vari temi: come l’evoluzione delle attività commerciali, turistiche e dei servizi ha cambiato il volto delle città, dai centri storici alle periferie, negli ultimi 10 anni, il ruolo del commercio ambulante e le proposte per riqualificare i centri urbani e scongiurare il rischio di desertificazione commerciale. 

Secondo il direttore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella, c’è un evidente effetto composizione dei consumi. Crescono negozi tecnologia e farmacie, cade il numero di negozi tradizionali, che escono dai centri storici per trasformarsi nell’offerta delle grandi superfici specializzate fuori dalle città. Il calo dei consumi reali pro capite ha comportato una perdita di negozi in sede fissa. Quando salgono i consumi il numero di negozi resta stabile. L’impatto della popolazione è positivo, la sua riduzione determina maggior desertificazione delle città. Bella ha sottolineato che secondo le stime dell’Ufficio Studi, “il 70-80% della riduzione dei negozi dei centri storici è dovuto a razionalizzazione e scelte relative a scarsa redditività e competizione con e-commerce, centri commerciali, parchi e outlet”.

dati commercio bergamo 2008-2018


#tuttosocial sbarca a Bergamo

Fa tappa a Bergamo il progetto #tuttosocial di Confcommercio Imprese per l’Italia. L’appuntamento è in Ascom ( via Borgo Palazzo 137- Bg – Sala Conferenze) martedì 12 marzo dalle ore 10 alle ore 13. Si tratta di una giornata – gratuita – di approfondimento che si pone due obiettivi: approfondire le opportunità e i rischi dei social e scoprire come utilizzarli perché diventino leva di comunicazione marketing.

Per l’iscrizione è possibile utilizzare il form usando il seguente link http://bit.ly/2SdnpCe

Per ulteriori informazioni potete scrivere direttamente a social@confcommercio.it oppure a direzione@ascombg.it.

Alla giornata formativa interverranno – dopo i saluti del presidente Ascom Confcommercio Bergamo, Giovanni Zambonelli, di Umberto Bellini, presidente di Asseprim – Andrea Albanese, Social Media Manager, Digital Communication Advisor, Community Manager, Project Manager, Sergio De Luca, direttore Comunicazione e Immagine di Confcommercio Imprese per l’Italia e Andrea Danese, publisoftweb. 

 


A Sirmione la XI edizione del Forum del Gruppo Giovani Imprenditori

Si è aperta oggi  Sirmione la XI edizione del Forum del Gruppo Giovani Imprenditori in programma al Palazzo dei Congressi di fino a domani. Il Forum, dal titolo “Giovani del mio stivale”, si focalizza sulle opportunità e le difficoltà che incontrano i giovani imprenditori nel fare impresa nell’attuale contesto politico, economico, sociale. Dal 2008 il Forum dei Giovani Imprenditori è occasione di incontri e confronto tra imprese, politica, istituzioni, mondo accademico e sociale. Per il programma e maggiori dettagli sulla conferenza giovaniimprenditoriconfcommercio.it.


Legalità mi piace, è on line il questionario di Confcommercio

E’ on line il questionario “Legalità, mi piace!” realizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia in vista della tradizionale giornata dedicata alla legalità che si svolgerà nella seconda metà di novembre. La manifestazione sarà incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. Il questionario si può trovare sul sito www.ascombg.it


“Legalità, mi piace!”: Torna l’appuntamento con la giornata di Confcommercio contro la criminalità

Torna l’appuntamento annuale con la Giornata di Confcommercio “Legalità, mi piace!”, giunta alla sua sesta edizione, incentrata sulle attività criminali che colpiscono le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti.

I lavori della Giornata, che si svolgerà nella seconda metà di novembre, si apriranno con la consueta indagine di Confcommercio-GfK Italia che prevede una rivelazione su base regionale sui costi dell’illegalità e sull’andamento della criminalità, le misure di prevenzione, le iniziative più efficaci e le leggi che contrastano i fenomeni criminali.

Per lo svolgimento di questa indagine si è realizzato, come ogni anno, un apposito questionario tramite il quale, in modo anonimo e con un semplice click sul computer, iPad, tablet, smartphone, tutti gli imprenditori del territorio possono esprimere la loro opinione e contribuire alla lotta contro tutte le azioni criminali che riducono la competitività del sistema produttivo, alterano le regole del mercato e danneggiano le imprese del terziario di mercato.

Più dati vengono raccolti, più veritiera e completa è la fotografia dei nostri settori.

Bastano solo tre minuti per la compilazione del questionario, che sarà online fino il 25 ottobre http://bit.ly/compila2018


L’economia rallenta. Confcommercio “È arrivato il momento delle scelte”

“Dopo il dato sulla produzione industriale stimiamo un ulteriore rallentamento del Pil”. Lo ha detto il responsabile dell’Ufficio studi di Confcommercio Mariano Bella presentando un’analisi a trecentosessanta gradi della situazione economica e della crescita di lungo periodo, dell’andamento dei consumi e dell’impatto che l’aumento dell’Iva avrebbe sulle tasche delle famiglie italiane in vista della Legge di Bilancio. Le ultime stime di Confcommercio di marzo scorso prevedono una crescita dell’1,2% nel 2018 e dell’1,1% nel 2019. “Il dato di luglio è particolarmente brutto – spiega Bella – perchè riguarda i beni di consumo e strumentali, e luglio fa parte del terzo trimestre”. La revisione al ribasso riguardera’ soprattutto il 2019, ma probabilmente anche l’anno in corso. “Negli ultimi 30 anni – ha detto Bella – abbiamo smesso di crescere – e siamo diventati un paese piccolo ijn un mondo grande. La causa principale è probabilmente da attribuirsi alla scarsa capacità d’innovazione della classe dirigente e quindi solo in parte da attribuire a fattori esterni”. Secondo Bella, “il nostro Paese dovrebbe tornare ad applicare quella fastidiosa espressione del fare i compiti a casa che significa intervenire sui deficit strutturali che ci trasciniamo dietro da sempre: logistica, rispetto delle regole, carico fiscale e burocrazia”. “I mercati ha proseguito Bella guardano alla sostenibilità del debito che è data dalla possibilità di crescere che ha un Paese”. Bella ha poi osservato che “se si accetta l’idea che i conti pubblici non sono una variabile indipendente, ma il risultato dell’operare ordinato o meno di tutta l’economia, allora vale la pena concentrarsi su pochi obiettivi ragionevoli con un approccio selettivo: disinnesco dell’iva, estensione del Rei e taglio agli sprechi pubblici”. “Senza l’aumento dell’Iva previsto dalla clausola di salvaguardia – ha concluso Bella – il Pil nel 2019 aumenterà dell’1,1%, se invece l’Iva dovesse aumentare la crescita del Pil si fermerà tra lo 0,8 e lo 0,7 per cento”.

Guarda il video: https://urly.it/3j6r


“Le medie attività negli spazi dismessi possono fare da traino delle piccole”

Città e territori da ricucire, aree abbandonate da reinventare e contenitori vuoti da riempire di nuove progettualità. Ascom Confcommercio Bergamo ha ospitato ieri, 12 luglio, esperti e autorità per approfondire il tema “Spazi dismessi per rilanciare commercio e città”. Il Laboratorio, coordinato dal Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio Imprese per l’Italia, articolato in due sessioni, vede Bergamo unica tappa lombarda dell’evento nazionale Dare forma ai fondi: partiamo dalle città”. Le aree dismesse sono monumenti al degrado, ma il loro recupero va fatto salvaguardando i negozi di vicinato- ha detto il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini-. La tendenza a convertire le aree industriali in strutture di media e grande superficie non ci piace: oggi non c’è più spazio per nuovi insediamenti di grandi dimensioni. È una battaglia da fare con Anci e con le amministrazioni provinciali regionali per far passare nell’agenda europea la salvaguardia delle piccole imprese commerciali e delle comunità”.  L’incaricato per le Politiche Ue di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Alberto Marchiori, ha sottolineato : “La rigenerazione non deve essere solo urbana ma anche economica, contemplando anche strategie di inclusione socialeIl tema “Dare forma ai fondi” crea un collegamento funzionale per i territori con l’Europa. Per questo è importante esprimere buone pratiche e valutare casi concreti, incoraggiando lo scambio di idee tra le Confcommercio locali per stimolare la nascita di progetti di rivitalizzazione urbana”L’assessore alla riqualificazione urbana del Comune di Bergamo, Francesco Valesini, partendo dall’analisi delle dinamiche del commercio in rapporto alla trasformazione della città, ha illustrato le azioni intraprese dall’amministrazione per dotarsi di nuovi strumenti con cui affrontare i cambiamenti.“Il tema della riqualificazione è centrale in una città ad alta densità abitativa come Bergamo che in una superficie territoriale di soli 40 km quadrati concentra 3mila abitanti a km quadro. L’amministrazione in questi anni si è dedicata a interventi di rigenerazione urbana, dall’area degli Ex Ospedali Riuniti, alla Caserma Montelungo, dall’Ex Gasometro all’ex Mangimi Moretti, oltre a riqualificare diverse piazze”. L’adozione della variante urbanistica al Piano delle Regole e al Pgt ha permesso di elaborare nuovi paradigmi e di introdurre contenuti innovativi: fino al 2017 in centro c’era la possibilità di insediare superfici commerciali fino a 400-600 mq, ora con la nuova variante (in recepimento della direttiva Bolkestein) si apre la possibilità anche alle medie grandi strutture di vendita. “In centro tanti edifici pubblici e direzionali, dall’ex Agenzia delle Entrate in Largo Belotti all’ex banca in Via XX Settembre, non trovano destinazione. La nascita di strutture commerciali di valore può creare nuove occasioni di attrattività per il centro e per il commercio tradizionale” precisa l’assessore comunale Valesini.

È necessario rimettere in discussione una visione relativa a una città in dissolvenza per progettare nuovi scenari che sostengano e riequilibrino il mix commerciale dell’offertaIl professore di Urbanistica del Politecnico di Milano, Luca Tamini, ha sottolineato il rilevante ruolo urbanistico che i servizi di prossimità e gli spazi abbandonati rivestono per innalzare la qualità della vita nelle città. “La forte competizione territoriale tra i formati distributivi ha accelerato l’obsolescenza delle superfici commerciali meno recenti e già scarsamente attrattive. In questo quadro, diventa sempre più rilevante il ruolo urbanistico che i servizi di prossimità (spesso non più attivi) e i medi e grandi contenitori urbani dismessi possono svolgere – in forma integrata e complementare – per costruire urbanità e qualità insediativa” . I centri storici continuano a mantenere il loro appeal, come ben sanno i colossi della grande distribuzione e le stesse piattaforme virtuali che stanno aprendo esercizi di vicinato in Europa e negli Stati Uniti. Il professor Tamini ha illustrato alcune progettualità innovative, come quella di Monza (che ha inserito all’inizio del centro pedonalizzato medie strutture, diventate una leva attarttiva per il commercio di vicinato di tutte le vie centrali). Esempi innovativi di riutilizzo di spazi dismessi sono: l’ex garage Traversi in Via Bagutta a Milano, il riuso funzionale di grandi contenitori di piazza Cordusio (dove inauguerà il primo Starbucks italiano) e Fondaco dei Tedeschi a Venezia. Tra i casi virtuosi anche le nuove premialità urbanistiche associate a forme di compensazione economica locale al Distretto urbano del commercio di Bergamo. Joseph Di Pasquale, progettista di AM Project, ha presentato Chorus Life, il progetto per il rilancio dell’area ex Ote con il nuovo palazzetto, servizi abitativi e spazi commerciali; Diego Armellini, presidente della cooperativa Linkmakers, ha illustrato il progetto Link District, che darà nuovo slancio all’ex consorzio agrario di via Bono con un progetto di co-working e social housing. 
Per 
incoraggiare lo scambio di idee, sono state presentate le testimonianze concrete dalle Confcommercio locali di Padova, Piacenza, Mondovì e Rovereto.

Il pomeriggio, dedicato al tema della riattivazione degli spazi dismessi per la rivitalizzazione economica della cittàsi è aperto con i saluti di Anna Rita Fioroni, coordinatrice nazionale di Confcommercio Professioni. A seguire, l’intervento del professore di Marketing all’Università degli Studi di Milano, Luca Zanderighi, che, partendo dall’esame del fenomeno delle dismissioni commerciali e delle dinamiche evolutive del commercio, ha proposto una nuova urbanistica commerciale degli spazi e dei contenitori dismessi. “La questione degli spazi dismessi è un problema di visione e di governance. C’è una crescente percentuale di negozi sfitti, che richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni, a partire dalla Regione. I distretti del commercio possono avere un ruolo chiave nel recupero e nella rinascita degli spazi commerciali in cerca di riconversione”.

Il direttore generale Sviluppo Economico Regione Lombardia, Paolo Mora ha illustrato le più significative misure attivate nel corso della X Legislatura (2013-2018), soffermandosi sugli aspetti di metodo, sulle caratteristiche e sui risultati dell’esperienza regionale, non mancando di fornire altresì alcuni spunti sull’impostazione in corso dei programmi di attività per la prossima legislatura. “L’urbanistica deve dialogare con il commercio per organizzare un nuovo modo di far commercio sul territorio- ha sottolineato Mora- . Bisogna fare in modo che l’offerta commerciale torni in città, nei centri storici e nelle immediate periferie”.

Sul tema della rivitalizzazione commerciale, in particolare degli spazi sfitti, sono state presentate le esperienze delle Confcommercio di Padova, Parma, Cremona, Mantova e Bassano del Grappa; sul tema è intervenuta anche Abi- Amministratori Beni Immobili Confcommercio Professioni.

Il Laboratorio Nazionale su Rigenerazione Urbana

Il Laboratorio Nazionale su Rigenerazione Urbana di Anci e Confcommercio rappresenta, dal maggio 2016, il luogo di confronto e di diffusione di buone pratiche fra i comuni e le sedi territoriali che, aderendo alla sperimentazione, hanno sottoscritto accordi locali per dar vita ad iniziative condivise allo scopo di rigenerare le città. Lo scopo è quello di incidere sugli strumenti urbanistici e sulle norme, introdurre misure di fiscalità di vantaggio, costituire partenariati per la redazione di progetti a valere sulle risorse nazionali o europee e formare professionalità specifiche. Nato dalla firma del Protocollo d’intesa nazionale tra Confcommercio e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), il Laboratorio ha visto – negli anni – l’adesione alla sperimentazione di numerose città, che si sono confrontate, indagando i temi della rigenerazione urbana. Quest’anno si è entrati nella fase concreta della sperimentazione in cui sono protagoniste le città che hanno costituito i Laboratori locali, definito un programma di azioni di rigenerazione urbana e individuato possibili fonti di finanziamento.

 

 


Assemblea Generale Confcommercio, il 7 giugno a Roma

Giovedì 7 giugno a Roma, a partire dalle ore 10.30, all’Auditorium della Conciliazione di via della Conciliazione, si terrà l’Assemblea Generale di Confcommercio. Prevista la relazione del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, e l’intervento di un rappresentante del Governo. L’incontro pubblico offre l’opportunità di presentare con autorevolezza alle forze politiche ed al Governo le istanze dei settori che si riconoscono nella Confederazione e le proposte e aspettative del mondo del terziario per la valorizzazione del ruolo delle imprese.

 

 

 


Confcommercio Lombardia incontra Fontana e Gori  

Primi incontri ieri in Confcommercio tra i candidati alla guida della Regione Lombardia, Attilio Fontana e Giorgio Gori, e i vertici dell’organizzazione. In primo piano i programmi elettorali e le proposte del Terziario di Confcommercio Lombardia. “Il mondo del commercio, del turismo, dei trasporti e dei servizi è protagonista dell’economia lombarda con oltre mezzo milione di imprese, 2 milioni e 700mila addetti e più di 200 miliardi di Pil. La Lombardia ha uno straordinario tessuto imprenditoriale che produce benessere ed è decisivo per rafforzare l’ancora timida crescita economica del Paese – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Lombardia -. Proprio per questo, anche nella prossima legislatura, il futuro governo della Regione dovrà sostenerlo concretamente. In particolare chiediamo che la richiesta di maggior autonomia, con minori trasferimenti allo Stato, si traduca in meno tasse, incentivi per imprese e famiglie e potenziamento di infrastrutture strategiche come Malpensa”.

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Per Confcommercio “molta attenzione deve essere data all’equilibrio distributivo, valorizzando il commercio di vicinato. E’ urgente affrontare il problema della riqualificazione delle aree dismesse che si trovano spesso nelle periferie dei centri urbani. Si tratta di quasi 20 milioni di metri quadrati (sei volte il Central Park di New York) che, se non garantiti da un equilibrato mix di destinazioni d’uso, rischiano di diventare una ‘bomba’ sul commercio di vicinato e sulla gestione delle periferie e delle aree più deboli. Vanno trovate soluzioni di rigenerazione urbana che disincentivino un ulteriore consumo di suolo rafforzando le polarità commerciali nei centri urbani. Ed occorre intervenire con decisione per il rilancio delle periferie sostenendo le imprese con snellimenti burocratici e incentivi fiscali”. Inoltre “riqualificazione del territorio e maggiore autonomia sono strettamente connessi. Per Confcommercio Lombardia la trattativa con il Governo per l’attribuzione di competenze aggiuntive può rappresentare un’occasione importante per l’economia lombarda. Servono azioni concrete per ridurre la pressione fiscale: dall’Irap all’Irpef. Ai candidati è stata sottolineata l’opportunità di istituire Zone economiche speciali per favorire la creazione di nuove imprese e lo sviluppo di imprese già esistenti con un forte impatto di attrattività territoriale. Di grande rilievo anche il ruolo del turismo che contribuisce ad oltre il 10% del Prodotto interno lordo regionale. Confcommercio Lombardia punta a rafforzare il ruolo della Regione e della Dmo (Destination management organization) Explora per una programmazione coordinata di strategie, marketing, eventi, iniziative promozionali”.