Libri scolastici, il Comune di Bergamo sostiene l’acquisto con voucher per 70mila euro

La distribuzione dei testi scolastici anche per il prossimo anno sarà affidata alle cartolibrerie. Il Comune di Bergamo ha rinnovato l’accordo di convenzione con i librai per la fornitura di libri di testo per le scuole primarie.

L’accordo, che avrà valore fino al giugno 2016, prevede un innovativo sistema di gestione delle cedole librarie in base al quale il Comune fornirà per via telematica la lista degli aventi diritto alle cartolibrerie, che stamperanno la cedola da un sito internet dedicato, e consegneranno i testi.

Il progetto è finanziato da Ascom e Confesercenti e permette di alleggerire e semplificare le pratiche burocratiche gestite da Comune e Istituti Scolastici e, soprattutto, di garantire maggiore velocità nella fornitura dei testi e nella rendicontazione.

Anche per quest’anno viene confermato uno sconto pari all’8% per le forniture e l’impegno da parte del Comune di Bergamo a saldare le fatture entro 60 giorni a partire dalla fine di settembre. Compare infine una novità: da Palafrizzoni arriva un bando di 70.000 euro per il diritto allo studio dedicato per le famiglie con tre o più figli in età scolare e con Isee sotto i 23.000  euro, tramite voucher nominali da 50  a 150 euro per acquisti di libri delle scuole secondarie di primo e secondo grado e percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Il voucher sarà spendibile solo nelle librerie che aderiscono alla convenzione e con le stesse modalità di emissione della cedola per la scuola primaria, utilizzando una sezione dedicata del sito: www.libriprimariabergamo.it.

Il presidente dei Librai Ascom, Cristian Botti
Il presidente dei Librai Ascom, Cristian Botti

«Siamo felici che la convenzione sia stata rinnovata. Questo accordo – dice Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai Ascom – porta benefici per tutti. Le famiglie potranno ritirare i testi comodamente e senza ritardi direttamente nelle librerie, senza dover fare code agli uffici comunali, con l’unico impegno di portare con sé il codice fiscale. Le librerie continueranno a mantenere il rapporto stretto con la propria clientela e il Comune gestirà le cedole in modo telematico».

La “questione libri di testo” risale al 2012 quando il Comune decise di appaltare la distribuzione dei libri scolastici a un grossista. L’esperimento, oltre a sollevare molte lamentale tra i librai, alla fine si rivelò poco efficiente perché in molti casi i libri furono consegnati alle famiglie in ritardo. Ascom e Confesercenti segnalarono il problema e la giunta, l’anno dopo, restituì  il servizio alle cartolibrerie. «Negli ultimi tre anni – spiega Oscar Fusini, vicedirettore Ascom – abbiamo lavorato in modo assiduo perché il servizio di distribuzione dei libri di testo per la scuola primaria tornasse nel suo luogo naturale, la libreria. L’accordo rappresenta un’occasione per le librerie e le cartolibrerie del territorio di rimettersi in gioco e dimostrare di essere all’altezza dei servizi e della professionalità che le contraddistinguono. Siamo consapevoli che la residua marginalità è esigua ma riteniamo che le ricadute in termini di indotto possano comunque fornire un valido aiuto per gli imprenditori del settore»
Per informazioni: U.O. Diritto allo Studio – Piazza Cavour, 1 – Bergamo – tel. 035/399303 o 035/399961 o 035/399062 o 035/399205 – email: servizisociali@comue.bg.it

Queste le cartolerie che hanno già aderito

In città
  • CARTOLERIA EDICOLA BOVIO – via Corridoni, 79
  • BLOCK NOTES – via Radini Tedeschi 22
  • CARTOLIBRERIA MATISSE – via Broseta 34
  • CARTOLERIA FERRARO DANIEL – via Promessi Sposi 22
  • ZEUS snc CARTOLIBRERIA  – via Tremana, 10/B
  • COOPERATIVA LIBRARIA IL QUARTIERE – via Gombito, 24/A
  • LIBRACCIO – via San Bernardino, 34/S
  • BUONA STAMPA LIBRERIA – via Paleocapa, 4/E
  • CARTOLIBRERIA PARENTESI – via E. Toti, 6
Nell’hinterland
  • CARTOLANDIA GORLE – via Marconi, 1/F – Gorle
  • LIBRACCIO CURNO – via Europa,  7 (parco commerciale Vele – Curno)


2 giugno, Gori invita a esporre il Tricolore

Comune di Bergamo - manifesto 2 giugnoUna città vestita del tricolore. È l’immagine che il sindaco di Bergamo Giorgio Gori auspica per il 2 giugno, che festeggia quest’anno i 69 anni dalla fondazione della Repubblica.

«La Festa del 2 giugno – scrive Gori nel manifesto che illustra le iniziative del Comune per la giornata – celebra la nascita della Repubblica: una scelta decisa liberamente dal popolo italiano dopo anni di dittatura, di sofferenze e di sacrifici. Il 2 giugno è la Festa di tutti gli Italiani che con il proprio lavoro ed il proprio impegno quotidiano difendono e danno forza e senso sempre nuovi a quei valori di Unità nazionale e di Democrazia che gli uomini e le donne della Resistenza hanno saputo dare all’Italia liberata».

«Oggi la nostra Nazione attraversa un momento difficile – prosegue – ed è per questo che tutti gli Italiani debbono, ancora più convintamente, stringersi attorno ai simboli e ai valori che ci hanno consentito di superare altre drammatiche situazioni. Questi ideali oggi devono identificarsi anche con un’Europa che deve essere garanzia di pace e di sviluppo in una visione meno egoistica e superiore agli interessi di parte. È anche con questi propositi ed intendimenti che dobbiamo rinnovare la nostra fedeltà alla Costituzione repubblicana, unica garanzia di libertà».

Per dare un segno chiaro dell’attaccamento a questi valori invita tutta la cittadinanza ad esporre il Tricolore.

Teatro delle celebrazioni ufficiali sarà piazza Vecchia a partire dalla 10, dove saranno riunite le autorità civili e militari e consegnate le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana da parte del Prefetto Ferrandino.

In piazza Vittorio Veneto, invece, sarà aperta e proporrà visite guidate gratuite la Torre dei Caduti (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18).


Estate all’estero, una serata per scoprire le opportunità

Estate fa rima con esperienza all’estero per molti giovani. Chi cerca lavoro, chi vuole impegnarsi in attività di volontariato, chi ha intenzione di vivere un’esperienza alla pari, chi invece desidera migliorare la lingua o specializzarsi in qualche settore attraverso corsi di formazione o stage in azienda: il panorama è vasto e le opportunità numerose.

ragazza zainoPer presentarle e permettere di analizzare con attenzione lo staff dello Spazio Informagiovani organizza questa sera (martedì 26 maggio) alle 21 nello spazio giovanile Edoné “Via di qua: tra mito e realtà”, un incontro dedicato alla mobilità all’estero, occasione per riflettere su come organizzare in modo proficuo idee, sogni, esigenze, aspettative per incrociarle con le opportunità esistenti.

Si rifletterà sull’importanza di definire un progetto partendo dall’analisi del proprio obiettivo per arrivare a definire tempistiche e modalità di ricerca delle informazioni; l’incontro si chiuderà con la testimonianza di utenti del servizio che hanno vissuto delle esperienze all’estero e verranno forniti siti interessanti da cui partire con la ricerca di opportunità. Gli operatori saranno poi disponibili allo sportello per degli approfondimenti personali, previo appuntamento. (lun-mart-giov-ven 15.00-18.00)

“Via di qua: tra mito e realtà” chiude Infowed, il ciclo di incontri rivolto a gruppi di ragazzi che, da gennaio a maggio, si sono confrontati su una serie di tematiche di loro interesse (orientamento post-diploma, analisi delle proprie competenze, confronto con le richieste del mondo del lavoro, volontariato estivo, lavoro estivo) usufruendo dell’aiuto e della consulenza dello staff di Spazio Informagiovani.

L’incontro è gratuito e non è necessario iscriversi Per ulteriori informazioni contattare lo staff 035/399675-676 informagiovani@comune.bg.it.

Lo Spazio Edonè è a Redona in via Gemelli, lo Spazio Informagiovani si trova invece in via Del Polaresco, 15 (Longuelo) – www.giovani.bg.it


«Via Pignolo sta rinascendo, ma il Comune ci dimentica»

La primavera è sbocciata in via Pignolo, punteggiata da gerani e canne di bambù, una macchia di colore e vegetazione da ammirare passo dopo passo. Commercianti e residenti hanno allestito la via più antica di Bergamo con ben 46 fioriere e 86 balconetti, con uno sforzo in più rispetto all’anno scorso per accogliere al meglio i turisti nel semestre di Expo e salutare lo sfrecciare dei bolidi della Mille Miglia, la leggendaria corsa che ha attraversato il Borgo domenica.

Negli ultimi mesi la via più antica di Bergamo si è rinnovata e non solo nel look. Se è scomparsa un’attività storica come la Coltelleria Berera, che è stata costretta, causa mancanza di un successore, a lasciare il Borgo che per una vita aveva eletto come sede, non sono mancate nuove aperture, con botteghe particolari che sanno guardare al futuro senza perdere di vista la tradizione.

Da un anno e mezzo, dalla fine del 2013, Tiziana Sonia Spelta ha aperto la libreria “Oblomov”, un’insegna indipendente sospesa nel tempo con wi-fi libero, mobili antichi, oggetti curiosi e libri selezionati, anche per i più piccoli. L’indirizzo delle buone letture è anche un punto di riferimento per eventi – alcuni in collaborazione con il Bergamo Film Meeting- oltre che per performance letterarie e, alla clientela affezionata, si sommano i turisti a spasso per il Borgo, anche stranieri: «Negli ultimi mesi sono capitati anche diversi turisti russi, magari anche attratti dall’insegna, un omaggio al celebre libro di Goncarov. Comprano diversi libri, specialmente edizioni con testo a fronte oltre a testi per bambini. Oltre ai russi, serviamo soprattutto inglesi, spagnoli, tedeschi, greci e anche qualche cinese».

Di fronte alla piazzetta ha aperto una piadineria e Luana Gargantini ha trasferito nel Borgo da va Tasso il suo negozio di abbigliamento. Il negozio di scarpe Tip Tap e la boutique di intimo Milly propongono capi e scarpe ricercate, mentre nel negozio dedicato al cake-design è possibile trovare tutto il necessario per preparare torte, biscotti e cup-cake decorati.

Affacciata su piazzetta Santo Spirito, a fianco della chiesa,  “La città del mattoncino”, paradiso per gli appassionati di costruzioni Lego, a prova di ingegneri e architetti, rappresenta dall’estate scorsa una vera e propria meta, nelle vetrine un tempo occupate da una storica bottega di stoffe. Il negozio dedicato esclusivamente ai mattoncini di Billund, è stato aperto grazie al bando promulgato dal Comune per rilanciare le aree a rischio desertificazione e, alla vendita, abbina diverse iniziative oltre al servizio di baby parking, con una maxi area dedicata al gioco. «Questo è uno degli angoli più belli di Bergamo, che però attende di essere valorizzato al meglio, a partire dal collegamento con la Carrara appena restituita alla città- commenta il titolare Pierluigi Cervati. La clientela non manca, spazia, grazie all’assortimento, anche fuori provincia e credo abbia contribuito a rianimare l’intera zona. Siamo molto soddisfatti della scelta fatta, peccato per i tempi quasi biblici per ottenere permessi e per alcuni ostacoli burocratici. Ad esempio, mettere una tenda a sbalzo per proteggere dal sole gli articoli in vetrina nelle ore in cui il sole è più alto, sembra una vera e propria impresa. Per cui ci si deve arrangiare alla bell’e meglio con un pannello oscurante interno, che però significa rinunciare, anche solo per qualche ora, alle vetrine».

Ottenere l’occupazione del suolo pubblico per piazzare qualche tavolino all’esterno è un percorso ad ostacoli anche per altri commercianti, che però non mancano di iniziative e continuano a migliorare la via, a partire dall’allestimento di fioriere e piccoli elementi di arredo urbano. Tra i commercianti della via più impegnati c’è Giuseppe Arcifa, che nel 2010 ha aperto con la moglie Valbona Collaku “La Chicca torrefazione”, ritrovando in via Pignolo un’atmosfera autentica come quella che si respira nei carruggi della sua Genova. E per valorizzare l’anima del luogo ha affisso lungo la via alcuni pannelli che ripercorrono, passo dopo passo, la storia del Borgo. Il successo imprenditoriale, conquistato a suon di investimenti e forte di un’esperienza di famiglia nella torrefazione di monorigini pure – dal Costa Rica alla Tanzania, all’Etiopia- usate nelle industrie del caffè da 130 anni, hanno portato Arcifa, di professione consulente per una multinazionale araba, a raddoppiare nella via, con l’inaugurazione della Latteria Igienica. Nel laboratorio, affidato a Sonia Rota, forte di un’esperienza e preparazione che l’ha portata alla Scuola di gelateria Italiana all’Università dei Sapori di Perugia, si lavorano da zero materie prime selezionate, a partire dalla tostatura della frutta secca, dalle mandorle di Avola al pistacchio di Bronte. La “Latteria Igienica” propone solo prodotti di stagione e italiani oltre a gelati preparati con latte di asina e di capra, serviti nel cestino di cialda d’una volta. «In concomitanza con Expo ho proposto ad altri commercianti e residenti, dal Marienplatz alla Camiceria Bonini, al negozio di Fiori Locatelli che ci ha fornito le piante, di abbellire la via con fioriere di gerani e bambù. L’idea è stata subito accolta con favore ed è un piacere vedere la meraviglia dei passanti e ricevere ringraziamenti per questo piccolo gesto che ci tiene sempre impegnati con l’annaffiatoio in mano – spiega Arcifa -. L’unico rammarico è non vedere adeguatamente valorizzata quella che è la via più storica della città, oltre che una vera e propria cerniera tra Bergamo Bassa e Alta. Un esempio su tutti: manca un cartello che indichi come raggiungere l’Accademia Carrara. Un vero peccato visto che si continua a parlare di un collegamento tra la via e il museo, dalla Carrara alla GAMeC».

Silvano Grumelli, da 19 anni al “Marienplatz”, frequentatissima birreria in perfetto stile bavarese, ribadisce l’esigenza di dare nuovo lustro al Borgo: «Via Pignolo merita più attenzione: è una via dal grande potenziale e basta davvero poco per incentivare il passaggio. Salvo due panchine e alcune fioriere, ahimè scartate da via Quarenghi, non sono stati memorabili gli interventi per migliorare l’arredo urbano. E, ora che iniziano a tornare i turisti con qualche bed and breakfast che ha aperto, è ancora più importante dare una bella immagine della città». Molto si può fare per agevolare il disbrigo di pratiche e sbloccare le autorizzazioni: «Cinquanta giorni di tempo per avere il placet per l’organizzazione di un evento sono davvero troppi- continua Grumelli-.  I tempi andrebbero accorciati, anche perché noi commercianti dobbiamo muoverci con due mesi d’anticipo, mentre l’amministrazione comunica chiusure di strade ed eventi all’ultimo secondo. Del passaggio della Mille Miglia,  ad esempio, siamo stati avvisati con un anticipo di nemmeno una settimana. Infine è difficile comprendere come in certe zone della città non sia un problema mettere qualche tavolino all’esterno, mentre qui ci vogliono mesi anche solo per avere un parere. E la sensazione è che gli eventi siano sempre e comunque concentrati solo in certe aree della città».  Nel Borgo i problemi non mancano: «In via Tasso ci sono dei veri e propri buchi neri, dall’Hotel Commercio agli uffici della Telecom in completo stato di abbandono – ricorda il titolare del Marienplatz -. L’area è  pedonale, ma gli orari del parcheggio del Pam sono limitanti e non si è riusciti ancora a trovare una soluzione  per il posteggio dei residenti, che spesso e volentieri piazzano l’auto davanti alla chiesa di Santo Spirito o nella via».  

Cristian Bonini, dal 2008 in Pignolo con l’omonima camiceria specializzata nella realizzazione su misura, è soddisfatto della scelta dell’antico Borgo come sede: «È una via che, nonostante le chiusure, molte delle quali eccellenti, e il turn-over crescente, continua a rivendicare la sua artigianalità, con botteghe e negozi dall’identità forte.  Nonostante manchi nella via una vera e propria associazione non mancano iniziative di cooperazione con i negozianti,  a partire dal nuovo allestimento con cascate di fiori e bambù che abbelliscono il Borgo. Il passaggio non manca anche se resta inevitabilmente, come ogni area pedonale, legato al meteo».

Tra i vecchi mestieri oltre alla legatoria presente nella via, la bottega del giovane liutaio  Matteo Pontiggia che dopo la scuola a Cremona e un’esperienza a Madrid, ha deciso di tornare nel suo Borgo, dove abita da sempre, e di sfidare la crisi inaugurando la sua attività nel 2007. «Via Pignolo è una via centrale che non è mai stata però al centro dei pensieri dell’ amministrazione, come mostra la creazione di una ztl senza sostanzialmente arredo urbano. La via si sta lentamente riprendendo dopo anni difficili, con nuove aperture. Il rione abitato si è svuotato negli anni e il Borgo ha conosciuto alti e bassi, dagli anni d’oro delle caserme Montelungo e Scotti e degli uffici, a partire dalla Telecom, alla creazione di veri e propri buchi neri con l’abbandono degli immobili, al decennio di degrado e spaccio della fine degli anni Novanta. Fortunatamente la riapertura del Pam e la presenza di nuove attività hanno dato negli ultimi tempi un po’ di speranza, assieme al concorso per far rivivere la Montelungo».

Oltre ai commercianti residenti nella via, ci sono giovani imprenditori che dopo aver aperto qui bottega hanno deciso di venire a vivere nel Borgo. Mathias Manara, 27 anni, ha aperto nel 2010 il negozio Pignolo Ottica, da poco più di un mese trasferitosi qualche civico più in su verso piazzetta Santo Spirito: «Da due anni mi sono trasferito qui a vivere  perché trovo che sia uno degli angoli più belli di Bergamo. Quanto all’attività, la concorrenza resta  forte con gli altri negozi del centro, ma essere una piccola realtà di bottega premia sempre perché, specialmente in questo settore, vendere un servizio e non un semplice prodotto è davvero impareggiabile. Anche la ricerca di piccoli produttori e designer italiani ci sta premiando. La via sembra in fermento rispetto a qualche anno fa, con nuove aperture e cambi di gestione. Il dehors in piazzetta sta creando un po’ di movimento, anche se il passaggio potrebbe aumentare. Basterebbe solo portare qualche evento in più dal centro piacentiniano e estendere gli orari dei parcheggi a supporto dell’area».  

Dopo il passaggio della Mille Miglia, l’area si rende protagonista di altri eventi nel prossimo week-end. In occasione del Festival dell’Ambiente, dal 22 al 24 maggio, il vivaio Locatelli, che – forte di una tradizione che dura dal 1906- ha aperto il suo primo negozio in via Pignolo, allestirà piazzetta Santo Spirito con un gelso e creerà eventi per i più piccoli con lezioni sulla fioritura. Sono previsti poi concerti ed eventi, a partire dal 6 giugno con flauti e violini, mentre il 21 giugno in occasione della  prima festa europea della musica  si creerà un evento dedicato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Biblioteca Caversazzi, il Comune cerca volontari per la gestione della sala studio

biblioteca caversazziIl Comune di Bergamo cerca associazioni culturali o di volontari che gestiscano una sala studio tutti i giorni dalle 8 alle 24 in via Torquato Tasso 4, dove sorge la biblioteca Caversazzi: è stato infatti pubblicato oggi il bando per offrire alla popolazione ed in particolare agli studenti la possibilità di disporre di uno spazio dedicato allo studio e alla lettura, per fornire un servizio complementare alle attività già svolte dalle biblioteche e dai centri socio culturali della Città.

Non ci saranno libri sugli scaffali (l’associazione non dovrà quindi gestire nessun servizio di prestito), ma esclusivamente tavoli e sedie per consentire a studenti e cittadini lo studio e la lettura su testi propri e, eventualmente, usufruire della connessione wi-fi.

La durata dell’attività, rinnovabile da parte dell’Amministrazione, sarà di tre anni tre a partire dalla sottoscrizione di una apposita convenzione, che potrà essere revocata o sospesa in caso di inadempimenti vari.

I soggetti interessati all’iniziativa dovranno presentare domanda all’Ufficio Protocollo del Comune di Bergamo – Piazza Matteotti 3 , entro e non oltre le ore 12 di lunedì 8 giugno 2015. Toccherà poi ad una specifica Commissione valutare le domande pervenute ed assegnare il punteggio che determinerà l’assegnazione dello spazio.

AVVISO – ricerca volontari sala lettura biblioteca caversazzi bergamo


Ztl: mappe e varchi on line in formato “open”

open-dataSono da oggi on line i primi set di dati che il Comune di Bergamo ha scelto di condividere in formato “open” e riguardano le aree Ztl, la mappa e l’elenco dei varchi. L’iniziativa rientra nel progetto Opendata con il quale l’Amministrazione intende progressivamente rendere pubblico il patrimonio informativo che descrive il territorio comunale.

Il progetto si articola in due momenti: il primo prevede la pubblicazione dei dati sul sito della Regione Lombardia www.dati.lombardia.it, nella seconda fase sarà invece realizzato uno specifico portale opendata comunale che metterà a disposizione di tutti statistiche sul lavoro, giardini, musei, bilancio e tante altre informazioni, secondo una modalità che favorisce la trasparenza e permettere una partecipazione diretta al processo decisionale.

I dati rappresentano uno strumento per l’amministrazione, ma anche per gli altri soggetti che operano sul medesimo territorio (imprese, pubbliche amministrazioni, cittadini, ecc.). Gli Open Data, infatti, non soddisfano solo l’esigenza di trasparenza e partecipazione, ma diventano un fattore chiave per lo sviluppo economico del territorio: si semplifica lo svolgimento dei procedimenti, si abbattono i costi della burocrazia, si creano le condizioni affinché le imprese possano realizzare nuovi servizi.

Il progetto si inserisce nel programma di snellimento e modernizzazione del Comune di Bergamo e segue gli accordi siglati con il Consiglio Notarile di Bergamo (per l’accesso semplificato ai dati anagrafici) e con Unioncamere (per l’utilizzo delle banche dati di pec delle imprese), alla trasparenza del database dei servizi cimiteriali e alla realizzazione dell’ambizioso progetto del wi-fi cittadino.

I primi dati pubblicati in formato open
La mappa delle Ztl 
La mappa dei varchi delle Ztl 
L’elenco dei varchi delle Ztl 


Movida, ecco le condizioni del Comune

Scatterà a mezzanotte (mezz’ora dopo il venerdì e il sabato) il coprifuoco estivo per i locali pubblici – singoli o in zone intere – più a rischio di recare disturbo alla quiete dei residenti o di creare problemi di sicurezza e ordine pubblico. Nel periodo invernale, ossia da ottobre ad aprile, quando la stagione fa stare gli avventori preferibilmente all’interno, ci sarà un po’ più di agio, con chiusura a mezzanotte e mezza in settimana e all’una e 15 nel week end.

Sono questi i paletti che il Comune di Bergamo ha fissato nella bozza di regolamento per la convivenza tra residenti ed esercizi pubblici, di intrattenimento e artigianali, che inquadra su tutto il territorio cittadino le norme in materia, ricordando la possibilità del sindaco di intervenire limitando gli orari delle attività – di per sé liberamente determinati dal singolo imprenditore – in caso di particolari criticità.

Il provvedimento arriva dopo che il Tar aveva bocciato l’ordinanza del sindaco che limitava gli orari dei locali di Borgo Santa Caterina, giudicandola uno strumento non idoneo, ed è stato ora sottoposto all’attenzione delle due parti al centro ormai di un’annosa querelle, ovvero residenti e gestori.

Il testo non è però solo restrittivo e prevede che le fasce orarie possano essere ampliate in caso di accordi, impegni e comportamenti virtuosi che riducano gli impatti da parte dei locali.

Per ottenere deroghe, in particolare, gli accordi tra esercenti e Comune devono prevedere l’assunzione di almeno sei di questi impegni:

a) insonorizzazione dei locali (e degli eventuali dehors chiusi) ovvero apposizione di limitatori agli impianti elettroacustici di diffusione sonora, tarati e certificati da Arpa;

b) impegno ad adottare ogni utile accorgimento al fine di contenere, in particolare nelle ore serali o notturne, ogni comportamento che, negli spazi, aree o luoghi interni ed esterni ai locali nell’arco di un raggio di almeno mt. 10 dagli ingressi dei locali, generi disturbo alla quiete pubblica ad es. mediante l’utilizzo di proprio personale, steward urbani e/o addetti all’assistenza alla clientela; tale impegno deve essere necessariamente sottoscritto nell’ipotesi in cui, a seguito di appositi accertamenti operati dagli organi competenti, emerga la necessità di operare un contenimento del clima acustico dell’area;

c) posizionamento di cestini e posaceneri nelle immediate adiacenze dei locali; al termine della serata tali supporti dovranno essere rimossi a cura dell’esercente;

d) organizzazione di eventi in collaborazione con il Comune;

e) punto Wi Fi gratuito accessibile durante l’intero orario di esercizio;

f) messa a disposizione di spazi all’interno dei locali per artisti locali o per altre attività culturali;

g) convenzione con parcheggi nelle aree limitrofe;

h) non presenza di slot machine e apparecchi VLT;

i) organizzazione – entro le ore 00,30 – di navette per il trasferimento dei clienti in discoteche e locali di intrattenimento e spettacolo.


Imprese, le pratiche Asl si sbrigano sul sito del Comune

Continua lo snellimento delle procedure attraverso lo sportello telematico del Comune. Grazie all’intesa tra l’amministrazione cittadina e l’Asl, le imprese potranno svolgere tutte le pratiche e i pagamenti di competenza dell’azienda sanitaria direttamente sullo sportello telematico del SIGI.

Gli utenti impegnati nelle procedure di avvio di una nuova attività, nella modifica di un’attività esistente, nel cambiamento di ragione sociale, nella cessazione, nella sospensione o ripresa di una attività, o anche solo nella richiesta di un parere discrezionale in materia di edilizia potranno quindi trovare riscontro direttamente sullo sportello telematico comunale anche per gli adempimenti di pertinenza dell’ASL, risparmiando tempo.

Si automatizza completamente anche la fase di incasso e rendicontazione dei diritti di segreteria, previsti per l’istruttoria dei procedimenti, grazie alla disponibilità del sistema di pagamento elettronico già predisposto sul portale web del Comune di Bergamo, anche per l’incasso dei diritti di competenza dell’Asl. Sarà poi il Comune stesso a rendicontarli trimestralmente e a versali all’Asl.

Sono in corso i collaudi della procedura informatica e non appena ne sarà stato dichiarato l’esito favorevole, il servizio sarà attivo. Già nel mese di aprile è prevista la possibilità di avvalersi di questo notevole snellimento burocratico, «ulteriore passo verso quell’unificazione delle procedure che intendiamo raggiungere sullo sportello telematico del Comune di Bergamo» dichiara l’assessore alla Semplificazione Giacomo Angeloni. «La delibera sarà approvata nella Giunta di oggi – continua Angeloni – e rappresenta un servizio di notevole importanza per le aziende e i cittadini. Quando abbiamo presentato il pacchetto di sgravi “Bergamo città semplice e low tax” avevamo chiaramente rimarcato l’intenzione di semplificare la vita e la burocrazia alle imprese del nostro territorio: contiamo di proseguire questo percorso nei prossimi mesi con un ulteriore snellimento e delle procedure».

«Si tratta di un progetto virtuoso. Un esempio di snellimento burocratico che porterà ad un tangibile risparmio economico, ad un miglioramento delle funzionalità del sistema e all’ottimizzazione delle risorse. Asl Bergamo, che crede nella collaborazione tra pubbliche amministrazioni, ha fortemente voluto partecipare ad una nuova alleanza cooperativa che si traduce in un concreto avvicinamento al cittadino», evidenzia Mara Azzi, direttore generale dell’Asl di Bergamo


Amaddeo: «L’alleanza dei locali in Città Alta? Un modello per Bergamo»

Citta Alta Amadeo«La liberalizzazione del mercato ha consentito molte nuove aperture nel settore food e la spinta dell’Expo ha ingrossato ulteriormente l’ondata di nuove imprese». A parlare è Roberto Amaddeo, seconda generazione nello storico locale “Da Mimmo”, in via Colleoni, e delegato del Comune di Bergamo a Città Alta. «Purtroppo in Italia i dati più recenti evidenziano che le chiusure superano le aperture, quindi è difficile trovare un equilibrio». Se il bilancio è in bilico, la creatività però non manca: «E’ sempre più evidente la volontà dei nuovi imprenditori di trovare una formula vincente: dallo street food alla birreria con cucina, dal ristorante con specialità regionali a quello con piatti etnici, da quello per celiaci a quello per vegetariani… Ormai la classica suddivisione italiana in ristoranti e pizzerie è superata. Il mercato è sempre più orientato al cliente e l’offerta moltiplica in tutte le possibili declinazioni l’esperienza culinaria. I riflettori sono sempre puntati sul cibo e sulla cucina, ma la sfida per la ristorazione è quella di valorizzare prodotti e produttori della nostra terra». Città Alta vede da tempo collaborare fianco a fianco gli esercenti, dando vita ad un nuovo modello virtuoso che ha mostrato la sua efficacia d’estate al Parco di Sant’Agostino, a Natale con il coinvolgimento dell’oratorio e a Carnevale con lo Street Food che ha portato il fascino di chioschi e cucine itineranti nelle strade dell’antico Borgo. Un esempio da diffondere nel resto della città? «Credo che Città Alta riesca per sua natura ad essere coesa, ma senza dubbio negli ultimi mesi si sono create collaborazioni virtuose. La crisi ha senza dubbio agevolato questo processo, ma oltre a contenere i costi, la rete funziona e permette di far riscoprire la vocazione di ogni luogo.  Robi AmaddeoL’era della concorrenza è finita e non servono per forza  grandi investimenti per vivacizzare la città». A volte si crea un evento e si risparmia pure: «Con “M’illumino di meno” abbiamo spento le luci e acceso le candele guadagnandoci in atmosfera, tanto da attrarre fotografi per un inedito contest di Città Alta al buio. L’associazione degli esercenti è sempre in fermento e le nostre iniziative hanno sempre incontrato il favore dei residenti, risultato di per sé di non poco conto». Roberto Amaddeo sogna una città fatta di tanti “distretti” e identità: «Mi piacerebbe innanzi tutto che Bergamo diventasse un unicum, con un percorso che legasse, anche commercialmente, Città Bassa al Borgo storico. La Montelungo, che ospiterà alloggi per studenti e negozi, non è un’operazione immobiliare, ma assieme agli ex Riuniti, faranno da cerniera tra la città vecchia e quella nuova, andando a ridisegnare i quartieri».


“Ex Enel”, la piazzetta fa cadere tre anziani. In arrivo le barriere

 

piazzetta ex enel - bergamo
Il progetto “ex Enel” è stato a più riprese al centro del dibattito sul riassetto edilizio della città. Per i volumi dell’intervento e successivamente, con l’apertura dei primi palazzi, sullo stesso impatto estetico. Alcune scelte architettoniche, però, si sono addirittura rivelate autentici tranelli per chi semplicemente si trova a passare da quelle parti. Il trabocchetto scatta nella piazzetta antistante l’edificio storico e vincolato, che si apre all’angolo tra via Mazzini e via Nullo. L’area è digradante e per affrontare il dislivello sono stati realizzati gradini che a prima vista tali non sembrano. Sono infatti ampi e non troppo alti e nemmeno la scelta di marcare il margine con un colore ed un materiale diverso ottiene l’effetto di segnalare meglio l’ostacolo. Il gioco di linee bianche sembra infatti solo un ornamento, spiazzando chi vi cammina sopra. Chi è bene in arnese se la cava magari con un guizzo equilibristico, ma dall’inizio di quest’anno tre anziani sono caduti e due di loro sono stati portati al pronto soccorso in ambulanza, come segnalato da un’interrogazione al Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle dello scorso 2 febbraio.

piazzetta ex enel - bergamo (1)La risposta è arrivata dall’assessore al Pianificazione territoriale e Mobilità Stefano Zenoni. La soluzione è la richiesta da parte dell’assessorato al direttore dei lavori dell’intervento di «installare delle opportune barriere tra le colonnine in pietra poste in prossimità dell’attraversamento pedonale di via Nullo, al fine di invitare i pedoni ad utilizzare i percorsi esterni alla gradinata», cosa attualmente realizzata con nastri segnaletici da cantiere. In pratica si forzano i pedoni a fare il giro largo. Si salverà di certo qualche caviglia, resta però triste trovare un’area off limits nel cuore della città.

piazzetta ex enel - bergamo (2) piazzetta ex enel - bergamo (5)