Malvestiti: «La città esempio virtuoso di come la politica può favorire gli investimenti»

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Il presidente Ascom e della Camera di Commercio, Paolo Malvestiti, nel suo intervento all’assemblea della Fogalco ha sottolineato come il territorio proceda a velocità diverse: «Nella nostra provincia ci sono alcuni settori che, grazie all’export, stanno già intravedendo la ripresa mentre il commercio e gli altri comparti rivolti ai consumi locali, si trovano in una situazione di stallo. Assistiamo anche ad interventi immobiliari ed economici di forte rilevanza con aperture e ampliamenti nei centri e nei parchi commerciali, come sta avvenendo a Orio, Dalmine, Lallio, Curno, Grumello del Monte, a fronte di una fatica visibile di nuovi insediamenti e investimenti nei centri storici. Questa “doppia velocità” rischia di segnare inevitabilmente il territorio nel suo sviluppo e nel suo equilibrio distributivo».

Il terziario auspica una ripresa stabile dei consumi, senza la quale le piccole e medie imprese non possono programmare investimenti: «Occorrono stabilità politica e manovre fiscali finalizzate al sostegno della domanda interna, fondamentali per i nostri imprenditori. La politica deve porsi prioritariamente come obiettivo di stimolare gli investimenti delle imprese che sono ancora fermi per mancanza di prospettive».

«A livello locale – ha ribadito il presidente Ascom – il Comune di Bergamo ha fatto scuola, attraverso lo stanziamento di 100mila euro per agevolare la stipula di accordi con i Confidi e permettere l’accesso a finanziamenti per avviare un nuovo esercizio commerciale, allargare o anche solo migliorare la propria attività: «I confidi possono rappresentare il volano degli investimenti delle piccole medie imprese. Sono un modello virtuoso solo italiano che risponde ai bisogni effettivi del tessuto tipico della nostra economia. Un ruolo che è di forte presidio sociale e di ascolto delle esigenze dei piccoli imprenditori. Un modello qualitativo che si è imposto dal basso che antepone la conoscenza delle imprese a numeri e tabelle. L’esperienza positiva del bando del Comune rappresenta un passo in avanti nell’affermare il ruolo della nostra Fogalco e segna l’impegno della politica locale per favorire o salvaguardare l’imprenditorialità del territorio. Ma sono il piano nazionale e quello europeo ad essere strategici per rinnovare il ruolo dei Confidi. La nostra confederazione, accanto alle grandi battaglie che sta conducendo per l’eliminazione delle clausole di salvaguardia dell’Iva, la detassazione dei redditi di impresa e la riduzione del costo del lavoro, deve continuare a sostenere il ruolo dei confidi di sistema».


Fogalco, credito più facile per i commercianti di Bergamo grazie all’accordo con il Comune

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Il bilancio dell’attività e gli scenari futuri per il sistema del credito sono stati i temi al centro della 39esima assemblea annuale di Fogalco, la Cooperativa di Garanzia di Ascom Bergamo Confcommercio, svoltasi oggi nella sede cittadina. Quanto ai numeri, si evidenzia un leggero calo, nel 2016, dei finanziamenti garantiti (-15,5%) per quasi 12 milioni di euro, a favore di 174 imprese e con un importo medio di 68mila euro. Dal 1978, anno di costituzione di Fogalco, alla fine dello scorso anno sono stati garantiti quasi 600 milioni di euro. Nel corso dell’anno 2016 Asconfidi Lombardia, la rete regionale di cui Fogalco fa parte, ha garantito 2.355 operazioni per un totale finanziato di euro 162.384.696.

Diverse invece le novità che interessano i Confidi, a partire dall’ampliamento dell’attività di consulenza e supporto al finanziamento. Riccardo Martinelli, presidente della Cooperativa di Garanzia ha infatti illustrato alcune possibilità per il futuro di Fogalco: «Il finanziamento diretto di piccolo importo, il crowdfunding e i minibond possono offrire al nostro sistema proposte operative concrete e nuove opportunità di mercato. Ma occorre anche maggiore incisività a livello politico anche per chiarire se sia intenzione o meno valorizzare il ruolo dei Confidi nel nuovo scenario. Nonostante le importanti innovazioni normative e di mercato, siamo convinti che il ruolo della garanzia consortile continui ad essere ancora strategico per la crescita e lo sviluppo delle piccole medie imprese.  Siamo però chiamati a costruire un’alternativa al classico “mercato delle garanzie” per i crediti alle piccole medie imprese. La strada obbligata, a nostro avviso, consiste nel diversificare il business attraverso l’ampliamento dell’attività di assistenza e consulenza finanziaria, oltre che sensibilizzare e sostenere le stesse imprese ad accrescere la propria cultura finanziaria».

A livello locale, il Comune di Bergamo ha stanziato 100mila euro per abbattere i costi di istruzione delle pratiche per gli imprenditori che si rivolgono ai Confidi per aprire una nuova attività commerciale o rinnovare un esercizio già avviato. «Il bando mostra l’attenzione dell’amministrazione per le piccole attività del territorio. Un segnale di come la politica può agevolare l’accesso al credito per le pmi, attraverso i Confidi» ha sottolineato il vicesindaco Sergio Gandi. «Un passo in avanti nell’affermare il ruolo della nostra Fogalco, che segna l’impegno della politica locale per favorire o salvaguardare l’imprenditorialità del territorio» ha ribadito Paolo Malvestiti presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio. Con un appello alle banche, lanciato dal segretario della Fogalco Antonio Arrigoni, «perché lo sforzo pubblico possa essere efficace è necessario che anche gli istituti di credito, ed è un aspetto sul quale ci simo impegnati nell’accordo con il Comune, facciano la propria parte riservando le migliori condizioni alle imprese».

Il direttore dell’Ascom Oscar Fusini ha sottolineato l’esigenza di ampliare a livello associativo le consulenze e i servizi a favore delle imprese: «Purtroppo anche il sistema associativo, seppur con enormi differenze a livello nazionale in un’Italia a due velocità, vive un progressivo indebolimento. Una maggior ragione per non bloccarci, ma per evolvere e anticipare le esigenze delle imprese soprattutto sul fronte della consulenza finanziaria, prioritaria per le imprese. La creazione di nuovi  servizi e l’ innalzamento delle competenze del personale sono le principali sfide che Ascom porterà avanti nei prossimi mesi».

105519 assemblea fogalco - plateaQuanto al contesto economico, si rileva nel primo trimestre 2017 una ripresa della fiducia e una ritrovata voglia di investire. Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio del Credito Confcommercio, presentato da Ernesto Ghidinelli, responsabile dell’area Finanza e Credito confederale. L’indagine ribadisce anche la centralità della garanzia consortile, contraddistinta da migliori condizioni per le pmi: «Tra i principali vantaggi quello di ottenere un finanziamento in tempi brevi (59,4% delle imprese) e per il 28,5% un taglio ai costi del credito. Il 12,1% delle imprese ha ottenuto un finanziamento di un importo maggiore grazie all’intervento dei Confidi».

Fare finanza d’impresa è prioritario, ha sottolineato Ghidinelli: «La capacità di fare analisi imprenditoriale è ora come non mai di vitale importanza. I timidi segnali positivi rilevati in questi primi tre mesi rappresentano un seppur debole incoraggiamento. Gli anni difficili che ci siamo lasciati alle spalle hanno portato ad una selezione delle imprese che ora intravedono miglioramenti».

 


Nei quartieri o nelle associazioni, con BG+ i giovani possono prendersi cura della città

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I giovani si prendono cura della loro città e dei propri concittadini: torna infatti anche nell’estate 2017 BG+, l’iniziativa pensata dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bergamo in collaborazione con il Centro Servizi Bottega del Volontariato, il Consorzio Solco Città Aperta e HG80.

Il progetto, giunto alla terza edizione, è un ricco cartellone di proposte di volontariato e di impegno civico offerto ai giovani della città nel periodo compreso tra il 12 giugno e il 17 settembre. Si tratta di esperienze che permettono ai partecipanti di svolgere attività di utilità sociale e di conoscere le numerose associazioni di volontariato e realtà sociali di cui il nostro territorio è particolarmente ricco.

Il progetto si articola in due filoni di proposte: “I care my city” e “Volunteer Experience”.

I care my city consiste in un’attività di volontariato che si realizza in 11 quartieri della città, costruita insieme alle realtà sociali che vi operano (Spazi Giovanili, Oratori, associazioni) e condotta da educatori professionali. Si tratta di esperienze rivolte a ragazzi nati dal 1999 al 2003 della durata di pochi giorni e finalizzate al “prendersi cura” e alla “valorizzazione del bene comune”: piccoli interventi di manutenzione, cura di arredi urbani (tinteggiatura di muri, panchine, pulizia di parchi), animazione negli spazi giovanili, negli oratori, nei parchi, partecipazione all’organizzazione di eventi insieme a educatori e volontari nei quartieri di Boccaleone, Borgo Santa Caterina, Celadina, Città Alta, Grumello, Longuelo, Malpensata, Monterosso, Redona, San Tomaso e Villaggio degli Sposi

Con “Volunteer Experience” numerose realtà sociali della città di Bergamo accoglieranno i giovani nati dal 1992 al 2000 per vivere un’esperienza di volontariato e sperimentarsi in attività di servizio. Le realtà che partecipano al progetto sono: Associazione I colori del mondo – Cooperativa sociale Il seme, Associazione Giochincorso, Associazione Agathà onlus, Casa Samaria, Cooperativa Famille, Cooperativa Impresa sociale Ruah- Scuola di italiano, Fondazione Carisma Casa di riposo Santa Maria Ausiliatrice, Orto Botanico di Bergamo – “Lorenzo Rota”.

L’adesione al progetto da parte dei volontari avviene attraverso la compilazione di un modulo on line (www.giovani.bg.it) e a seguito di un colloquio motivazionale (per le attività Volunteer Experience). C’è tempo fino al 29 maggio per partecipare a Volunteer Experience e fino al 5 giugno per “I care my city”.

Per richiedere maggiori informazioni contattare l’Informagiovani del Comune di Bergamo:www.giovani.bg.it  tel. 035 399675/646

 


Stop ai fast food in Città alta, «una scelta che fa bene al commercio»

fish and chips - street food - cartoccio

All’Ascom piace lo stop al “cibo selvaggio” in Città alta, ossia la scelta del Comune di Bergamo di vietare l’apertura di alcune attività commerciali – a cominciare dal food “monotematico” che sta andando per la maggiore – per salvaguardare l’identità del borgo. Il provvedimento tiene conto del confronto con le associazioni di categoria e del Duc e trae la propria forza normativa dal “decreto Franceschini” che restituisce ai sindaci, di contro alla generale liberalizzazione, la possibilità di regolamentare il piccolo commercio nei centri di particolare pregio storico e artistico.

La novità dovrebbe entrare in vigore prima dell’estate, dopo il vaglio della Regione e della Soprintendenza e il passaggio in Giunta e Consiglio comunale, e farà del capoluogo orobico la seconda città in Italia, dopo Firenze, e la prima in Lombardia a mettere al bando fast food e negozi di chincaglierie varie. Per 18 mesi – tanto durerà la sperimentazione – le mura venete saranno off limits per self service, friggitorie, take away e tutti gli alimentari monoprodotto, dallo yogurt alle patatine fritte, ma anche sexy shop, solarium, centri massaggi, distributori automatici: in tutto una sessantina di attività individuate dai relativi codici Ateco.

«Il lavoro con l’Amministrazione è stato positivo – afferma il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. La scelta di definire per Città alta le attività che possono o non possono aprire da un lato favorisce la salvaguardia delle funzioni commerciali per i residenti, dall’altro permette di mantenere un livello alto nella qualità dell’offerta rivolta ai turisti». «La crescita delle insegne monoprodotto, spesso catene e in piccoli spazi – rileva –, è un’evoluzione che testimonia le difficoltà del commercio nei centri storici e che indebolisce l’offerta poiché non porta effettivi vantaggi all’appeal turistico come invece fanno insegne tipiche ed originali. Una limitazione non può perciò che fare bene». «Dal divieto – tiene a precisare – sono escluse le attività che hanno già aperto, vengono perciò salvati i diritti acquisiti e tutelati gli investimenti». Nessun veto nemmeno per ristoranti, pizzerie e pub con cucina.

In tema di decoro il Comune prevede inoltre norme – non solo in Città alta ma in tutte le aree del Duc, quindi anche centro, Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina – per rendere insegne, accessi, vetrine, illuminazione interna più armonici con il contesto. «La vetrina dovrà essere intesa in senso proprio – spiega il direttore Ascom – per presentare prodotti e sevizi e non, ad esempio, essere occupata da scaffalature. Si interviene anche sui negozi sfitti le cui vetrine dovranno essere oscurate con materiale che non produca un effetto negativo sull’immagine complessiva dell’area. Insomma, una serie di prescrizioni per aumentate il livello qualitativo dei negozi di Città alta e dei borghi». I negozianti avranno tre mesi di tempo per adeguarsi alle nuove disposizioni.


Nuovo centro di Bergamo, ecco il concorso europeo

presentazione concorso centro bergamoIl nuovo volto del centro di Bergamo passa dall’atteso concorso europeo di progettazione, le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta e presentate oggi, anche ai rappresentanti del commercio, dal sindaco Giorgio Gori e dagli assessori Francesco Valesini (Riqualificazione urbana e Edilizia) e Stefano Zenoni (Pianificazione territoriale e Mobilità).

L’area è quella del centro piacentinano, i cui snodi principali sono stati individuati in Sentierone, Quadriportico, piazza Dante, piazza Cavour, largo Belotti e via Tasso. L’obiettivo è valorizzare gli spazi urbani, rilanciare le attività turistico-ricettive, recuperare e riutilizzare il patrimonio edilizio esistente, ma anche promuovere iniziative ed eventi socioculturali e migliorare l’accessibilità e la fruibilità.

Il bando si articola in due fasi, la prima basata sul concept plan dell’area, la seconda sui progetti di fattibilità tecnica ed economica, relativamente a piazza Dante e Quadriportico e al Sentierone. La pubblicazione avverrà il 5 maggio (i materiali saranno a disposizione sul sito concorsobergamo.it). Gli studi interessati avranno tempo fino alle ore 12 del 5 luglio per far pervenire curriculum e progetti. Entro il 25 settembre saranno proclamati i cinque finalisti, che accederanno alla seconda fase, aperta fino alle ore 12 del 28 dicembre. Entro il 9 febbraio 2018 si conoscerà il progetto vincitore e, quindi, come cambierà la passeggiata dei bergamaschi.

Oltre alla riqualificazione degli spazi, tra le volontà principali dell’Amministrazione c’è quella di rendere il centro più pedonale, ciclabile e sgombro dalle auto. In questo senso si inserisce la possibilità di realizzare un parcheggio interrato privato in largo Belotti dove saranno collocati posti auto pertinenziali ora su strada e posti auto per gli Uffici Comunali per liberare piazza Matteotti.

Quanto al rilancio commerciale, uno strumento strategico è considerata la variante al Pgt che prevede criteri meno rigidi e complessi per l’insediamento e lo sviluppo di nuovi esercizi, sia di piccolo che di grande formato, con regole e premialità che vogliono incentivare la funzione di attrattori che queste attività ricoprono in luoghi attualmente fuori dal centro cittadino.

Il montepremi del concorso è di 90mila euro. Al progetto vincitore andranno 30mila euro, mentre i piani selezionati per la seconda fase riceveranno 15mila euro ciascuno. Il Comune ha previsto la spesa di un milione di euro per il rifacimento di piazza Dante e del Quadriportico, altrettanto per il Sentierone (lato Est) e piazza Cavour.


Con pass e posteggi dedicati arrivare in hotel in auto non è più un incubo. Il Comune di Bergamo accoglie le richieste dell’Ascom

Da turisti è capitato un po’ a tutti. Arrivare all’albergo in centro città e non sapere dove e come lasciare l’auto per quel breve ma delicatissimo momento che passa tra l’accoglienza alla reception, lo scarico dei bagagli e lo spostamento del mezzo nelle aree di sosta, che siano i parcheggi interni all’hotel o quelli convenzionati. Il rischio, nemmeno troppo remoto, è quello di prendersi una multa e di cominciare malamente soggiorno.

A questo inconveniente il Comune di Bergamo, su sollecitazione dell’Ascom, ha posto rimedio prevedendo uno speciale pass che l’ospite posiziona sul cruscotto segnalando che la sua è, come da codice della strada, una “fermata”, ossia una sospensione temporanea della marcia effettuata in condizioni di sicurezza e senza intralciare la circolazione, e non una “sosta”, permettendo così agli agenti di capire immediatamente la situazione.

La novità riguarda sia le strutture alberghiere sia quelle non alberghiere di tutta la città, che potranno richiedere uno solo contrassegno “di carico e scarico” a testa. È contenuta in una delibera della Giunta che accoglie anche una seconda richiesta dell’Ascom, quella di poter mettere a disposizione esclusiva degli alberghi alcuni parcheggi su strada nelle vicinanze delle strutture per le operazioni di partenza e arrivo degli ospiti.

In questo caso il provvedimento riguarda solo gli alberghi di Città bassa con almeno 10 camere ed esternamente ad aree di pregio ambientale. È previsto il rilascio autorizzazioni per otto stalli in tutto, numero che dovrebbe soddisfare la l’esigenza manifestata soprattutto dagli hotel presenti lungo le vie centrali più trafficate, come viale Papa Giovanni e le sue intersezioni. «L’autorizzazione si configura come un’occupazione permanente di suolo pubblico, lo stesso concetto dei dehors – spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -. Per prima cosa saranno verificate le condizioni per concedere gli spazi, dopodiché l’albergatore sarà tenuto al pagamento della tariffa base al metro quadro prevista dal regolamento Cosap. Poiché gli stalli hanno una superficie di 10 mq circa, si va da 900 euro all’anno per la zona più centrale a 400 euro circa in quella più esterna alla città. Il provvedimento è adottato in via sperimentale per un anno».

pass alberghiQuesti spazi saranno contraddistinti da segnaletica verticale e orizzontale apposita. Le ipotesi grafiche sono ancora al vaglio, ma l’idea è di segnalare chiaramente con colori e icone che si tratta di parcheggi dedicati espressamente all’accoglienza turistica. Ed è questo che piace ancor di più all’Ascom. «Per le proposte ci siamo ispirati a quanto già accade a Milano, ma anche a Pisa, che per dimensioni e disegno urbano si avvicina maggiormente a Bergamo – ricorda il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. Siamo soddisfatti che il Comune, dopo un attento e puntuale confronto su un tema sempre scottante come quello della sosta, le abbia accolte in toto. Il valore aggiunto è dato dalla scelta di evidenziare i parcheggi con un simbolo proprio: è un bel segnale del fatto che esiste una città che pensa ai turisti».

Una seconda delibera di Giunta rivede invece una prassi già in atto, quella che permette alle strutture ricettive di richiedere l’autorizzazione per i propri clienti per l’accesso alle Ztl e per la sosta negli spazi riservati ai residenti. «L’analisi degli accreditamenti – prosegue l’assessore – ci ha detto che in un anno per Città alta sono stati rilasciati 8.447 permessi di transito e sosta, richiesti da 68 attività. Significa che ogni giorno 20-30 posti sono occupati dalle auto dei turisti, che su un totale di circa 400 posti non è poco. E i residenti non mancano di segnalarcelo puntualmente!».

Il piano di alleggerimento prevede una rimodulazione delle autorizzazioni. Fino ad ora le strutture con una camera potevano chiedere un permesso, quelle con due camere, due permessi, quelle con tre, tre permessi. Tre permessi erano concessi anche a chi ha fino a cinque camere e cinque permessi a chi ne ha più di cinque. Il rapporto cambierà invece in questo modo: un solo accredito per le strutture che dispongono fino a cinque camere, due accrediti per quelle che ne dispongono fino a dieci, tre accrediti per quelle che ne dispongono fino a quindici e quattro accrediti a fronte di una disponibilità di camere superiore a quindici, lasciando invariata quantitativamente quella per il transito. «Così facendo si ridurrà notevolmente l’impatto dei mezzi dei turisti sul totale dei posti auto, in attesa del riordino che arriverà con il parcheggio all’ex parco faunistico – evidenzia Zenoni -. Diventa inoltre più equo il rapporto tra grandi e piccole strutture ricettive nella destinazione degli spazi».

Sottolinea l’importanza di questo riequilibrio tra capacità ricettiva e possibilità di sosta, sino ad ora sbilanciato a favore delle strutture extra-alberghiere, anche il presidente degli albergatori dell’Ascom, Giovanni Zambonelli, che riconosce l’attenzione e gli sforzi  del Comune e dell’Associazione per raccogliere le istanze della categoria. «Quando un ospite arriva in auto il primo problema che ha è dove potersi fermare – spiega -. Ora invece potremo informarlo prima del suo arrivo della possibilità di chiederci l’apposito contrassegno e di fermarsi con tranquillità per registrarsi e scaricare i bagagli. In questo modo si elimina l’impatto negativo che il cliente potrebbe avere e che poi diventa impegnativo recuperare. È una questione di qualità dell’accoglienza, di immagine, di attenzione. Così l’incontro con la città parte con il piede giusto». Anche la possibilità di disporre di posteggi in esclusiva è un’opportunità, «per garantire un servizio in più al cliente – afferma -, con un ulteriore sacrificio però delle imprese, che devono mettere in conto anche questa spesa».

Dopo i necessari passaggi e adeguamenti burocratici e le novità entreranno in vigore, si prevede, in tempo per la stagione estiva.


Estivi a Bergamo, Trucca e parco Goisis al via già da maggio. Per tirare tardi c’è l’area esterna al parco

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Due spazi in Città Alta e quattro in Città Bassa. Si riorganizza (leggermente) la mappa delle aree estive di ristoro e animazione a Bergamo. Il Comune ha infatti pubblicato il bando con le location designate e i requisiti per la selezione delle proposte, che dovranno essere presentate entro le ore 12.30 di martedì 11 aprile.

Città Alta perde un indirizzo, lo spalto di San Giacomo, e mantiene gli spalti di Sant’Agostino e di San Michele. «Una scelta – evidenzia l’Amministrazione – non solo per garantire una più omogenea distribuzione degli spazi estivi in città, ma anche per alleggerire il flusso di mezzi verso Bergamo Alta, venendo incontro alle esigenze dei residenti e dei commercianti del centro storico». Nei fine settimana, durante i quali sono attive le telecamere di sorveglianza degli accessi della storia ztl di Bergamo Alta, sarà confermata la possibilità per le moto di accedere a Bergamo Alta, per le quali lo scorso anno sono stati realizzati oltre 100 nuovi stalli di sosta. Nel contempo il Comune prevede di attivare una campagna di attenzione e controllo delle moto più rumorose e non omologate.

piazzale degli AlpiniIn Città Bassa, vengono confermati il Parco della Trucca, l’area verde esterna al Parco Goisis, che lo scorso anno ha raccolto un bel successo, e il chiosco all’interno dello stesso parco. Viene inoltre messo nuovamente a disposizione piazzale degli Alpini, «per il quale negli scorsi anni non si trovarono soluzioni idonee – rileva il Comune -, ma che ha dimostrato, tra lo scorso anno e quest’anno, con i diversi week end di street food e mercatini di Natale di richiamare molte persone».

Per ogni area sono state fissate specifiche indicazioni, tutte le proposte dovranno comunque offrire congiuntamente attività socio-animative (musica, teatro, cinema, danza, allestimento di spazi dedicati alla pratica sportiva, inclusi progetti specifici per bambini e per le famiglie nelle ore diurne); percorsi enogastronomici che promuovano anche le eccellenze alimentari bergamasche; attività benefiche (collaborando con associazioni riconosciute, comitati, fondazioni, società cooperative che operino nell’ambito dell’assistenza, della solidarietà, della beneficienza, della ricerca scientifica di particolare interesse sociale).

Tra i paletti posti dal Comune c’è l’obbligo per i gestori di assicurare un servizio di vigilanza, in particolare dalle 21.30 sino al termine della somministrazione, per l’ordinato svolgimento delle manifestazioni; l’utilizzo di stoviglie in materiali ecosostenibili (quelle di vetro o ceramica e le bottiglie di vetro possono essere utilizzate solo nelle zone ristorazione, fornite e ritirate direttamente dal personale di servizio); la presenza di strumenti per effettuare pagamenti elettronici (Pos fisici o borsellini su smartphone) e l’obbligo di accettare pagamenti elettronici indipendentemente dall’importo. È inoltre richiesta la disponibilità a collaborare su iniziative di sensibilizzazione promosse dall’Amministrazione comunale nei confronti dei giovani sul consumo di alcolici e la promozione di bevande analcoliche oltre che su iniziative a favore dell’integrazione sociale delle persone disabili. I programmi mensili dovranno inoltre essere comunicati agli uffici comunali che li inseriranno nel materiale promozionale di “Bergamo estate 2017”.

Ad ogni aera il proprio tema (e le proprie regole)

Parco della Trucca – dal 6 maggio al 30 settembre

Si privilegiano manifestazioni di genere vario rispetto agli eventi di carattere musicale. Visto che l’area si trova in prossimità dell’ospedale, le attività programmate non possono prevedere livelli di impatto acustico superiore a 55 dB. Le attività musicali o rumorose devono terminare alle 23.30. Alle 24 è invece previsto lo stop alla somministrazione di alimenti e bevande. Per ovviare al problema dei parcheggi, il bando chiede che l’operatore si convenzioni con la società che gestisce il parcheggio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per garantire posteggi gratuiti o a costo moderato ai propri clienti, secondo modalità concordate con l’Amministrazione.

Parco Goisis – dal 6 maggio al 30 settembre

Qui l’Amministrazione comunale fa spazio agli eventi di animazione culturale, ludica, di spettacolo e didattica per bambini, adolescenti e famiglie. Non sono consentite attività rumorose. Il termine delle attività è fissato alle 20.30, alle 21 la chiusura del parco. È possibile una deroga agli orari in occasione di manifestazioni programmate. L’immobile presente all’interno del parco, dotato di allacciamenti elettrici, bagni e allacciamenti idrici, può essere utilizzato come punto di somministrazione di alimenti e bevande.

Parco e spalto di Sant’Agostino – dal 2 giugno al 10 settembre

Sono privilegiate le proposte elaborate da raggruppamenti e reti di esercenti e commercianti che svolgono attività in Città Alta. Le attività socio-animative devono essere rivolte alle famiglie, con organizzazione di eventi mirati all’infanzia e all’aggregazione giovanile. Il termine delle attività musicali o rumorose e della somministrazione di alimenti e bevande è alle 24. Il soggetto a cui sarà concesso lo spazio dovrà corrispondere all’Amministrazione comunale un contributo per il rafforzamento del servizio di trasporto locale pubblico tra Città bassa e Città alta pari a 20 euro per ogni metro quadro di occupazione di suolo pubblico concessa, provvedendo ad uno specifico piano di comunicazione nei confronti degli utenti.

Spalto di San Michele – dal 2 giugno al 10 settembre

Anche per quest’area hanno priorità i progetti messi a punto dagli esercenti e commercianti di Città alta e le attività rivolte alle famiglie e all’aggregazione giovanile. Come per Sant’Agostino, i gestori sono tenuti a versare al Comune 20 euro per ogni metro quadro di occupazione di suolo pubblico concessa, come contributo per il potenziamento del trasporto pubblico e a realizzare uno specifico piano di comunicazione in merito. Le strutture dovranno inoltre sorgere ad almeno 10 metri di distanza dall’edificio sede del comitato permanente Luigi Veronelli e il camminamento esterno lungo lo spalto a ridosso delle mura venete dovrà essere adeguatamente delimitato da reti di protezione idonee a dissuadere/impedire il lancio di oggetti dallo spalto nelle aree private sottostanti. Tali reti devono essere posizionate in modo da non impedire il passaggio a coloro che percorrono il perimetro delle mura. Le attività e la somministrazione terminano alle 24.

Piazzale degli Alpini – dal 16 giugno al 10 settembre

Saranno premiate le proposte con una netta prevalenza di manifestazioni di carattere sportivo rispetto a quelle di carattere musicale. La chiusura è alle 24.

Area verde esterna al Parco Goisis – dal 2 giugno al 10 settembre

Nell’intento di decongestionare la movida di Borgo Santa Caterina il bando privilegia le proposte presentate da gruppi e reti di esercenti con attività nei quartieri limitrofi all’area, quindi Monterosso e, appunto, Borgo Santa Caterina. Sarà lo spazio estivo che potrà fare più tardi. Il termine della musica e delle attività rumorose è infatti fissato alle 24, mentre la somministrazione può continuare sino alle 2 da domenica a giovedì e sino alle 2.30 venerdì, sabato e prefestivi.

>>Qui il bando e i documenti per la presentazione della domanda


Segnali di primavera, riapre l’orto botanico

orto botanico bergamo altaMercoledì 1 marzo riapre l’Orto Botanico in Città Alta. Fino al 31 ottobre sarà possibile vivere un luogo di pace ricco di biodiversità vegetale, da cui si godono ampi orizzonti su Prealpi e Pianura Padana e un punto di vista speciale su Città Alta.

L’Orto Botanico sorge su uno spalto delle Mura veneziane, per l’esattezza la punta più settentrionale del sistema difensivo, scelto 45 anni fa come sede dell’orto per la bellezza del luogo, appena a monte della polveriera seicentesca di via Beltrami.

Oggi è un osservatorio privilegiato dei fenomeni che accadono in natura, poiché vi è concentrata una quantità notevole di specie e varietà differenti, in continuo arricchimento e, sebbene la stagione vegetativa stia muovendo i primi passi, le piante più precoci, come gli ellebori e l’edgeworthia, sono già in fioritura.

Le piante meno rustiche, come agavi, cordiline, banani del Giappone ecc. richiedono ancora evidenti coperture in cellophane, in questi giorni utilizzate anche per lavori di rinnovo delle tinteggiature degli arredi metallici. Presto cresceranno inoltre molte varietà di tulipani che anche quest’anno sono state predisposte negli spazi adiacenti la polveriera, un appuntamento floreale che i visitatori apprezzano molto. Per quel che riguarda la sezione di Astino, la Valle della Biodiversità, la riapertura è prevista ad aprile.

L’Orto Botanico resterà aperto tutti i giorni, festività comprese, fino al 31 ottobre. L’ingresso è, come sempre, libero. Invariati gli orari.

MARZO 10 – 12 / 14 – 17

APRILE 10 – 12 / 14 – 18

MAGGIO 10 – 12 / 14 – 19

GIUGNO 10 – 12 / 14 – 20

LUGLIO 10 – 12 / 14 – 19

AGOSTO 10 – 12 / 14 – 19

SETTEMBRE 10 – 12 / 14 – 18

OTTOBRE 10 – 12 / 14 – 17


Ristorazione, a Bergamo la raccolta degli oli esausti è semplice e gratuita

restaurants-1024x804Per i ristoratori di Bergamo smaltire gli olii esausti diventa più semplice. Il Comune di Bergamo promuove dal mese di aprile un servizio gratuito che agevola la gestione da parte dei commercianti e semplifica ulteriormente il servizio di ritiro degli oli esausti da ristorazione. Il servizio prevede il prelievo dei contenitori pieni a fronte della consegna di contenitori vuoti ed è rivolto anche alle attività ambulanti e di mercato.

Il servizio, curato da Aprica S.p.A., ha una valenza anche sociale: si avvale infatti di un operatore della Cooperativa Ruah di Bergamo.

I ristoratori e gli ambulanti che desiderano conferire gli olii vegetali al servizio pubblico, possono contattare Aprica S.p.A. al numero 035 351661–600 – o per mail a bergamo.preventivi.ambiente@a2a.eu (riferimento: Angelo Moretti). Aprica s.p.a. provvederà a organizzare il ritiro personalizzato al proprio esercizio commerciale.

In tema di normativa ambientale, si rammenta che è vietato espressamente lo sversamento degli olii vegetali all’interno della rete fognaria: caditoie stradali, vasche di sedimentazione, scarichi, etc.

Il produttore può conferire i propri rifiuti:

  1. Ad Aprica S.p.A. (gestore del servizio pubblico). In questo caso il produttore è esentato da qualsiasi incombenza;
  2. A una società terza autorizzata al trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti. In questo caso il produttore, se non vuole incorrere in sanzioni anche di carattere amministrativo, deve predisporre un formulario di identificazione del rifiuto, tenere il registro di carico e scarico, e fare la denuncia annuale (MUD). L’Amministrazione comunale procederà alla richiesta di trasmissione dei quantitativi annuali conferiti a terzi, in modo tale da poterli considerare nel novero dei rifiuti differenziati.
  3. Direttamente all’impianto di stoccaggio/recupero
    In questo caso il produttore deve avere l’autorizzazione al trasporto dei rifiuti in contro proprio (viene rilasciata dall’Albo Gestori Ambientali) e deve predisporre il Formulario di Identificazione del Rifiuto.

 


Peggiora la qualità dell’aria, da oggi scattano i divieti. Anche per i negozi

smog

Dopo sette giorni consecutivi di sforamento della soglia di 50 microgrammi di PM10 per metro cubo, scattano le limitazioni di primo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia, sottoscritto da oltre 25 comuni della Provincia di Bergamo, tra i quali il capoluogo.

Da domani stop alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle ore 9 alle 17 (dalle ore 7.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali diesel euro 3), divieto di circolazione dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi dalle ore 7.30 alle 19.30, stop alle stufe con rendimento inferiore alla classe 3 stelle, divieto assoluto di combustioni all’aperto e di spandimento liquami zootecnici in agricoltura e introduzione del limite a 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) delle temperature medie degli edifici, con divieto di lasciare le porte aperte degli esercizi commerciali.

Le misure di 1° livello (al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 50 microg/mc di PM10)

  • Per i Comuni aderenti appartenenti agli Agglomerati e alla zona A estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi nell’articolazione oraria 7.30 – 19.30, per tutte le tipologie di veicoli già limitate in modo strutturale dalle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14. Per i Comuni aderenti appartenenti alla zona B, per i quali non sono vigenti le misure strutturali di limitazione del traffico, si applicano le limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel di cui alle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14, con l’ulteriore estensione alle limitazioni previste al punto A). In entrambi i casi vengono mantenute le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14, fatte comunque salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
  • limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva Euro 3 diesel in ambito urbano dalle 9 alle 17 e dei veicoli commerciali di classe emissiva Euro 3 diesel dalle 7.30 alle 9.30. Si mantengono le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14 con l’aggiunta dei veicoli speciali definiti dall’art. 54 lett. f), g) e n) del Codice della Strada e fatte salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato 2 alla d.G.R. n. 5656 del 3/10/16;
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • divieto di lasciare le porte aperte per gli esercizi commerciali;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 70 microg/mc di PM10, scattano invece le misure di 2° livello

  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato la protocollo).

Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.