Seriate, concorso di idee per riqualificare il centro storico

seriate centro storico - piazza bologniniÈ online il Concorso Internazionale di Idee per la riqualificazione del centro storico di Seriate, bandito dall’Amministrazione comunale in un’ottica di collaborazione tra pubblico e privato. L’obiettivo del bando, pubblicato sul sito www.comune.seriate.bg.it e www.centrostoricoseriate.concorrimi.it, è acquisire una pluralità di idee e proposte, da parte di professionisti abilitati, per riprogettare la futura pianificazione urbanistica e il recupero di piazza Bolognini e vie limitrofe, per favorire la vivibilità cittadina e le connessioni interne ed esterne al centro storico.

«Il bando si inserisce in un lavoro di continuità con quanto realizzato sinora dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione del centro storico – dichiara il sindaco Cristian Vezzoli -. Ma il concorso ha un valore aggiunto: rilanciare questa parte di città con il contributo di professionisti provenienti da tutta Italia, e non solo, che formuleranno le loro proposte, attente alla qualità urbana, ambientale e sociale. Riqualificare il centro storico significa definire modalità d’intervento urbanistiche, edilizie e funzionali che migliorano la qualità degli insediamenti, ne valorizzano le potenzialità, il riuso, la rigenerazione del patrimonio esistente e l’identità locale. L’obiettivo è ridefinire nuovi rapporti di coesistenza tra il patrimonio residenziale, commerciale e sociale, gli insediamenti adiacenti e il futuro sviluppo urbano, nel rispetto della componente paesaggistica e del fiume Serio».

Sono ammessi al concorso architetti e ingegneri, iscritti nei rispettivi Ordini professionali dei paesi di appartenenza, abilitati all’esercizio della professione alla data di pubblicazione del bando. I concorrenti possono partecipare sia singolarmente sia in gruppo. Gli elaborati dovranno essere trasmessi, mediante procedura online, a pena di esclusione, entro e non oltre il 16 giugno 2017 alle 11.

Il valore massimo di riferimento da assumere per l’elaborazione delle proposte è stimato in 5 milioni di euro, Iva inclusa, esclusi i costi di progettazione, direzione lavori, collaudi, costi per la sicurezza.

Mediante la compilazione di appositi moduli previsti nel sito internet, i concorrenti possono chiedere all’Amministrazione comunale dei chiarimenti entro il 15 aprile. I chiarimenti saranno pubblicati, anche in forma sintetica, entro il 5 maggio.

La commissione giudicatrice si riunirà il 3 luglio, in prima seduta pubblica, per avviare i lavori e definire la metodologia per la scelta delle proposte progettuali, basata sui seguenti criteri di valutazione:

  • qualità del progetto urbanistico – architettonico e ambientale;
  • soddisfacimento delle esigenze espresse dal Comune, con particolare riferimento alla presenza di servizi, viabilità e connessione con il contesto circostante al centro storico, per innescare processi di rigenerazione sociale;
  • soddisfacimento delle esigenze espresse dal Comune riferite alla sostenibilità economica del progetto;
  • presenza di aspetti di innovazione dell’intervento dal punto di vista architettonico, ambientale e di funzionalità (materiali, tecnologie).

Alla fine dei lavori della commissione si terrà una seduta pubblica, in cui sarà proclamato il vincitore e segnalati i 5 migliori progetti. Il vincitore del concorso riceverà un premio di 8mila euro. Al secondo classificato sarà corrisposto un premio di 3.500 euro, al terzo di 2mila euro.


Albino progetta il nuovo centro. Spazio anche ai tavolini all’aperto

Il traffico nel centro di Albino verrà limitato per garantire la sicurezza delle persone e maggiore vivibilità. L’amministrazione cittadina, dopo aver riaperto alle auto via Mazzini, pensa a come farle convivere con i pedoni e annuncia l’apertura di un bando per lo studio e la realizzazione di un progetto di arredo urbano.

Gli obiettivi sono due: mettere in sicurezza chi si muove a piedi nel centro storico e restringere la carreggiata così da limitare la velocità delle auto in transito.

cristiano coltura - assessore commercio e lavori pubblici AlbinoLunedì 29 febbraio alle 20.30, alla sala consigliare del Comune, si terrà un’assemblea pubblica dove verranno illustrate le linee guida e le finalità della gara. «L’apertura al traffico era un punto fondamentale del nostro programma elettorale, dopo l’esperienza della precedente amministrazione della zona a traffico limitato – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e al Commercio Cristiano Coltura -. Ora si pone  l’esigenza di controllare il flusso delle auto perché ci sono veicoli che transitano a velocità elevate e auto parcheggiate ovunque che creano molti disagi a chi passa a piedi, alle mamme coi passeggini, alle persone anziane. La zona pedonale scontenta tutti, i commercianti ma anche i cittadini che non riescono a fare la spesa, quindi abbiamo trovato una soluzione già utilizzata anche in altri comuni, soprattutto all’estero. Realizzeremo una “Zona 30” posizionando arredi urbani per mettere in sicurezza i pedoni e restringere la carreggiata, così da ridurre la velocità».

L’amministrazione è al lavoro da mesi per verificare le questioni tecniche relative a questo progetto e la documentazione è ormai pronta. «Dovremmo aprire il bando per la fine di marzo – dice Coltura -. Abbiamo abbandonato l’idea di promuovere un concorso di idee perché avrebbe richiesto tempi lunghi. Saranno le ditte a presentare il progetto, insieme all’offerta economica per la realizzazione. In questo modo il “nuovo centro” dovrebbe essere pronto subito dopo l’estate».

Allo studio dell’amministrazione ci sono anche la sistemazione della pavimentazione e la questione parcheggi: «Non vogliamo riempire di parcheggi, fisseremo dei posti auto ben definiti per evitare le soste selvagge e pericolose. Oggi sono 12, pensiamo di crearne qualcuno in più e fissare un tempo di sosta di 15 minuti per le spese veloci – anticipa l’assessore ai lavori pubblici -. Inoltre vogliamo aumentare le aree di carico e scarico e aprirle anche alle abitazioni che non hanno autorimesse».

L’area interessata è di circa 500 metri quadrati. Il bando darà indicazioni su dove sarà possibile posizionare gli arredi e dove sarà interdetto. Un capitolo speciale sarà il sagrato della Chiesa di Sant’Anna per il quale l’amministrazione auspica un progetto di qualificazione ad hoc che scoraggi usi inappropriati. Nella valutazione dei progetti in gara sarà considerato anche la facilità di manutenzione degli arredi. Oltre al bando, l’amministrazione punta a coinvolgere i commercianti, per questo sta valutando la possibilità con alcuni bar di occupare le aree esterne con tavolini estivi e di dare in gestione aiuole e spazi verdi ad alcuni negozianti.