Lotta all’illegalità, in Camera di commercio lo sportello che ascolta le imprese

La crisi ha accentuato le difficoltà delle imprese, ma ha anche aumentato il rischio di infiltrazioni criminali. Le aziende confiscate in Italia, oltre 1.700, sono infatti aumentate del 70% e poi ci sono fenomeni come l’usura, la contraffazione (l’Italia è primo mercato e terzo maggior produttore al mondo) e la corruzione. Il nord non è affatto immune dal problema. Con 223 aziende e 963 immobili confiscati, la Lombardia si colloca al quinto posto in Italia ed è al secondo per denunce per estorsione.

È alla luce di questi fatti – ma anche perché nella mission delle Camere di commercio c’è la tutela della trasparenza in quanto fattore di competitività economica territoriale – che il sistema camerale lombardo ha dato vita ad una rete di sportelli legalità, denominati “Riemergo”, con l’obiettivo del sostegno e della prevenzione sui territori. Questo tipo di supporto è presente anche a Bergamo, come è stato illustrato nell’incontro di presentazione di questa mattina.

Gli sportelli Riemergo sono una rete costituita da Unioncamere in collaborazione con Regione Lombardia e vogliono dare alle imprese puntuale e concreta assistenza per prevenire l’illegalità con particolare riferimento a contraffazione, usura ed estorsione, contrasto alla corruzione. Operano in stretta sinergia con il servizio SOS Giustizia di Libera – Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie, il cui numero telefonico unico ha competenza su tutta la regione Lombardia e si occupa di primo ascolto e accompagnamento alla denuncia dei fenomeni di usura, racket e infiltrazioni criminali. L’esperienza di decenni di lotta alle mafie dell’associazione fondata da don Luigi Ciotti ha infatti insegnato che, accanto all’azione repressiva messa in campo dalle forze dell’ordine, per contrastare la cultura mafiosa della forza e del ricatto è fondamentale l’apporto di una società civile vigile e attiva, capace di dialogare con le istituzioni e cercare con esse percorsi e risposte concrete che soltanto un lavoro di squadra e di collaborazione possono offrire.

Gli sportelli Riemergo sono un punto di riferimento all’interno della Camera di Commercio per imprese, professionisti, ma anche per i cittadini; forniscono informazioni sulla legislazione riguardo ai singoli fenomeni e alle procedure amministrative per trovare sostegno economico; mettono a disposizione appositi locali, garantendo riservatezza e tutela qualora sia necessario un incontro tra gli operatori del servizio SOS Giustizia di Libera e un richiedente aiuto; promuovono la sensibilizzazione e la prevenzione sui territori per far conoscere gli strumenti legislativi disponibili e l’esistenza di una rete di supporto attiva a livello regionale.

Sos Giustizia di Libera, dal canto suo, effettua servizio di primo ascolto, accompagnamento alla denuncia dei fenomeni di usura e estorsione, assistenza nella procedura di accesso al fondo di rotazione per le vittime di usura ed estorsione e nel riconoscimento dello status di testimone di giustizia o di familiare di vittima innocente di mafia, oppure di orientamento verso altre strutture.

Nel periodo di pre-attività degli Sportelli Riemergo (estate 2015) sono state raccolte ben 57 segnalazioni su usura bancaria, estorsione, racket e corruzione in tutte 12 le province lombarde. È stato inoltre sperimentato un innovativo sistema di segnalazione on line con garanzia di anonimato per il contrasto alla corruzione (con Transparency International Italia – ALAC). Un progetto che vuole superare problemi come paura, disinteresse e sfiducia, spesso alla base delle mancate segnalazioni.

Lo sportello Riemergo della Camera di commercio di Bergamo è attivo il mercoledì dalle 9 alle 12 (tel. 035 4225291 – legalita@bg.camcom.it). Il numero unico per tutta la Lombardia di SOS Giustizia di Libera è 335 6037969


Abiti che non si sporcano e superfici autopulenti, i segreti delle nanotecnologie raccontati alle imprese

superfici autopulentiNell’ambito delle attività destinate a promuovere lo sviluppo e l’innovazione, Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di commercio, organizza una serie di incontri rivolti alle imprese, che avranno la possibilità di dialogare con esperti del settore su tematiche specifiche.

Il primo appuntamento è giovedì 14 aprile ed ha per argomento le superfici autopulenti. La pulizia di facciate o vetrate di palazzi, di scafi di navi, di carrozzerie d’auto o di treni, di box doccia o addirittura di abiti e tovaglie comporta sempre dei costi ed è spesso complicata. Grazie allo sviluppo delle nanotecnologie, queste superfici possono essere protette contro polveri, sporco, pioggia e sostanze oleose, senza modificarne l’aspetto estetico.

L’incontro ha l’obiettivo di illustrare le caratteristiche di queste innovazioni tecnologiche esplorandone le potenziali applicazioni. Si terrà al Point di Dalmine, via Pasubio 5 (sala MaTech Point) alle ore 17.30.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione sul www.bergamosviluppo.it.

Il progetto MaTech Point 2016 è finanziato dalla Camera di commercio di Bergamo ed è realizzato da Bergamo Sviluppo in collaborazione tecnica con il Parco Scientifico Tecnologico Galileo di Padova e con il supporto del sistema associativo locale.


Dalla Camera di Commercio voucher per la formazione

camera di commercio - targaLe imprese non operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e con sede legale od operativa in provincia di Bergamo hanno a disposizione un fondo di 554.000 euro per realizzare interventi di formazione. L’obiettivo dell’iniziativa è aumentare la competitività delle imprese attraverso il rafforzamento professionale ed occupazionale dei lavoratori.

I contributi sono riconosciuti sotto forma di voucher. I corsi possono essere svolti da titolari, soci, amministratori unici, amministratori e consiglieri delegati, coadiuvanti e collaboratori familiari, ma anche dipendenti – a tempo indeterminato o determinato, lavoratori somministrati e lavoratori a chiamata -, collaboratori coordinati e continuativi, apprendisti, stagisti e tirocinanti, entro la fine del 2016.

Le imprese interessate possono presentare domanda a uno dei soggetti attuatori accreditati, tra cui l’Ascom, utilizzando una apposita scheda di adesione disponibile sul sito della Camera di Commercio e di Bergamo Sviluppo. Le domande saranno accolte nel limite dei fondi a disposizione. Il contributo verrà riconosciuto dopo verifica da parte dell’ente camerale della frequenza di almeno il 75% del monte ore complessivo. L’impresa dovrà pagare solo l’importo corrispondente alla differenza tra il corrispettivo fatturato Iva compresa e l’importo del voucher al netto delle ritenute fiscali. Sono esclusi i corsi abilitanti o obbligatori, regolati dalla vigente normativa. Sono inoltre esclusi i corsi relativi alla formazione per l’utilizzo di software gestionali.

Gli interventi di formazione saranno realizzati con il coordinamento di Bergamo Sviluppo, a cui ci si può rivolgere per ulteriori informazioni (via S. Zilioli, 2 Bergamo, tel. 035.38.88.011).


Il gelato made in Bergamo a Stoccarda per conquistare i palati internazionali

Il gelato made in Bergamo di scena a Stoccarda sul palcoscenico internazionale di Gelatissimo 2016, la più grande fiera B2B nel Nord e Centro Europa interamente dedicata al gelato artigianale, con più di 1.300 espositori e 90.000 visitatori all’anno.

Succede con ExpoGelato, il progetto nato in occasione dell’Expo per valorizzare la filiera bergamasca, forte di aziende e professionisti che coprono l’intera catena produttiva.

Ora la rete si presenterà per la prima volta in ambito internazionale come la filiera bergamasca del gelato artigianale, con sette aziende che in un solo stand di 90 mq rappresentano la fornitura completa per allestire una gelateria dalla A alla Z totalmente made in Italy e per produrre gelato artigianale di altissima qualità. Un’opportunità per far conoscere al mercato tedesco e internazionale ingredienti, macchine per la lavorazione, coni, stampi, contenitori e vetrine espositive tutti prodotti in provincia di Bergamo, creando occasioni business e generando un network di contatti fondamentali per le aziende di ExpoGelato.

Durante i 5 giorni di fiera, si svolgerà un programma di showcooking – curato dal Comitato Gelatieri Bergamaschi – per far conoscere dal vivo la bontà e le proprietà organolettiche del gelato artigianale.

Il progetto è promosso e cofinanziato dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bergamo, che ha reputato questa iniziativa una possibilità concreta per sostenere la filiera generando valore per l’intero sistema economico..

L’allestimento è stato progettato, come per ExpoGelato 2015 organizzato nel centro di Bergamo nell’estate scorsa, dall’architetto Francesca Perani ed è studiato per dare un forte impatto comunicativo in cui si fondono i valori dell’innovazione e della tradizione, tipici del gelato artigianale bergamasco.

L’esposizione delle aziende all’interno dello stand ExpoGelato è suddivisa nei quattro comparti della filiera: materia (rappresentata da Gelatitalia e Unigel); tecnica (Innova Italia, che produce macchine per gelato artigianale e soft); forma (Domogel, produttore di contenitori in polistirolo, Ostificio Prealpino, per coni e cialde, e Pavoni Italia, leader per gli stampi nel settore della panificazione, pasticceria, horeca e gelateria); esposizione (Cereda Anito, che vanta le vetrine refrigeranti “hi-tech” per la conservazione e l’esposizione del gelato).

A mostrare il know how dei gelatieri artigianali ci penserà invece il programma di dimostrazioni curato dal Comitato Gelatieri Bergamaschi dell’Ascom, tra i partner di ExpoGelato. Un maestro gelatiere illustrerà ogni giorno diverse preparazioni. Si va dal gelato gastronomico agli stecchi, dalle monoporzioni ai semifreddi, fino a salse e gelatine.

 


Pmi, in cinque territori arriva la consulenza gratuita e su misura

progettiterrito.jpgCon l’obiettivo di favorire lo sviluppo del sistema produttivo ed economico, ripartono i Progetti Territoriali, l’iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo che, con la collaborazione delle Organizzazioni di categoria e delle Istituzioni dei territori coinvolti e la realizzazione di Bergamo Sviluppo, va ad incontrare le imprese nelle aree stesse in cui lavorano ed offre supporto su misura.

L’edizione 2016 interessa cinque territori provinciali (Pianura Bergamasca, Valle Seriana, Valle Brembana, Valle Imagna e Laghi Bergamaschi) e sosterrà 90 imprese locali, che potranno beneficiare di consulenze personalizzate gratuite (per un totale di 3.060 ore) e di iniziative seminariali.

Destinatarie dei Progetti Territoriali sono le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) appartenenti a tutti i comparti produttivi, ad esclusione di quello agricolo, attive e iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Bergamo, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale, con sede legale e/o operativa in uno dei 187 comuni delle aree territoriali interessate.

Per presentare i Progetti e raccogliere le richieste di adesione da parte delle imprese interessate sono stati organizzati sette focus group. La partecipazione agli incontri costituirà titolo preferenziale per l’accesso alle successive fasi del progetto.

Ecco il calendario

giovedì 18 febbraio ore 20.30

LEFFE

Sala Consiliare del Comune, in via Papa Giovanni XXIII 8

lunedì 22 febbraio ore 20.30

ROMANO DI LOMBARDIA

sede della Banca di Credito Cooperativo dell’Oglio e del Serio, in via G. B. Rubini 2

venerdì 26 febbraio ore 20.30

SANT’OMOBONO TERME

sede della Comunità Montana Valle Imagna, in via Vittorio Veneto, 90

lunedì 29 febbraio ore 20.30

LOVERE

sede della Comunità Montana, in via del Cantiere 4

giovedì 3 marzo ore 19.30

TREVIGLIO

sede della Cassa Rurale Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, in via C. Carcano 6

lunedì 7 marzo ore 20.30

ZOGNO

sala della Green House, in via Locatelli 111

mercoledì 9 marzo ore 20.30

SARNICO

Comune di Sarnico, in via Roma 54

Sul sito di Bergamo Sviluppo le imprese interessate possono iscriversi on line ai focus group del territorio di appartenenza oppure scaricare i moduli cartacei da inviare a Bergamo Sviluppo via mail o via fax.


Progetti Territoriali, 130 aziende al lavoro per “superare i propri limiti”

progettiterrito.jpgLe aziende bergamasche si mettono in gioco e cercano di superare i propri limiti. Anche nel 2015 hanno fatto il pieno i Progetti Territoriali, finanziati dalla Camera di Commercio e realizzati, a partire dal 2006, dall’azienda speciale Bergamo Sviluppo in collaborazione con le associazioni di categoria, che mettono a disposizione formazione e consulenza personalizzate andando ad incontrare le imprese nelle aree stesse in cui lavorano.

L’edizione appena conclusa ha coinvolto la pianura, le Valli Seriana, Brembana e Imagna e per il primo anno i laghi bergamaschi. Attraverso sette focus territoriali di presentazione sono state raccolte 138 domande di adesione e selezionate 130 aziende, che hanno potuto usufruire di un check up e di consulenza specialistica per 3.125 ore complessive. Sono stati inoltre proposti 11 seminari tematici e 5 corsi di orientamento per aspiranti imprenditori per un totale di 73 ore di formazione e 262 partecipanti.

«In un contesto caratterizzato da instabilità, a livello di concorrenza, di mercati e di scenari economici, ma anche da scarse risorse disponibili, la via del sostegno attraverso progetti che erogano consulenze “su misura” può davvero aiutare le imprese, soprattutto quelle più piccole, a colmare eventuali gap di competenze e ad accelerare i processi di cambiamento», ha affermato il direttore di Bergamo Sviluppo Cristiano Arrigoni durante l’incontro per la consegna delle menzioni di merito alle aziende partecipanti.

Il 2015, intanto, è stato caratterizzato da una maggiore incidenza rispetto al passato dei settori commercio e servizi e da una riduzione del manifatturiero artigiano e industriale. Sempre molto presente e dinamico il settore delle lavorazioni meccaniche, mentre tra gli altri comparti si segnalano alimentare, chimica, grafica pubblicitaria, autotrasporti, gomma e logistica.

progetti territoriali Bergamo Sviluppo 2Conoscere meglio il cliente, organizzare e gestire le risorse umane, i processi e le attività, creare o rinnovare la propria immagine, ma anche fotografare con più esattezza il passato e il presente della propria azienda per decidere e programmare meglio sono i bisogni più frequenti manifestati dalle aziende. Le consulenze hanno riguardato in più larga misura il marketing, le vendite e la comunicazione (54%), seguiti dagli interventi di riorganizzazione dell’amministrazione, della finanza, del controllo di gestione (21%).«In alcune imprese – ha illustrato Sergio Panseri, esperto nell’ambito del progetto – cresce la consapevolezza del bisogno di intervenire sul clima e sull’organizzazione, importanti soprattutto per chi offre servizi, perché più impattanti su costi e qualità dell’offerta. Permangono poi le tensioni finanziarie, le difficoltà negli incassi e nei rapporti con il sistema bancario e la solidità di molte aziende che hanno fronteggiato la crisi si è ridotta». Tra le opportunità indicate, quella dell’innovazione, anche attraverso i brevetti, l’export, la certificazione e l’assistenza nel passaggio generazionale.

E dal 18 febbraio il percorso si rimette in moto, con gli incontri di presentazione nei diversi territori.

Ecco il calendario

  • giovedì 18 febbraio a Leffe
  • lunedì 22 febbraio a Romano di Lombardia
  • venerdì 26 febbraio Sant’Omobono Terme
  • lunedì 29 febbraio a Lovere
  • giovedì 3 marzo a Treviglio
  • lunedì 7 marzo a Zogno
  • mercoledì 9 marzo a Sarnico


Giovani, un pacchetto di aiuti per mettersi in proprio

Four all-sufficient business people work in team

Dopo i servizi per l’inserimento lavorativo, arrivano dalla Regione Lombardia, nell’ambito del programma “Garanzia Giovani”, servizi gratuiti per gli under 30 che vogliono mettersi in proprio. Colloqui specialistici, corsi di formazione, assistenza personalizzata, mentoring e affiancamento post costituzione attività, verranno erogati dalle Camere di commercio lombarde. Basta accedere al portale dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it a partire da martedì 26 gennaio. L’avviso rientra tra gli impegni assunti nell’Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo sottoscritto da Regione Lombardia e dal Sistema camerale lombardo.

«È una iniziativa interamente indirizzata a favorire l’autoimprenditorialità e lo sviluppo dell’occupazione – dichiara Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo Economico -. In un contesto contraddistinto da una graduale uscita dalle secche della crisi, i numeri del 2015 confermano la forte vocazione imprenditoriale della Lombardia. Con questa misura Regione Lombardia si impegna a consolidare questo trend e ad accompagnare in maniera sussidiaria, attraverso i servizi di Unioncamere Lombardia, gli aspiranti imprenditori con un percorso personalizzato di affiancamento e formazione. L’obiettivo è quello di incanalare e valorizzare il grande dinamismo dei più giovani, anche nell’ottica di creare un solido collegamento scuola-lavoro, soprattutto per i soggetti più qualificati, in modo da ridurre al minimo i rischi delle start up e dare loro gli strumenti più appropriati per fare crescere con successo le loro idee di impresa».

«Questa iniziativa completa e integra un complesso di iniziative – spiega il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio – con cui il Sistema camerale lombardo di intesa con Regione Lombardia è intervenuto per sostenere la creazione di imprese, favorire la nascita di start up e in generale il lavoro autonomo dei giovani. Con Garanzia Giovani, le Camere di commercio attraverso la loro rete dei Punti Nuova Impresa, mettono a disposizione dei giovani un intervento completo di formazione e affiancamento, con un occhio di riguardo a quei ragazzi che non hanno alle spalle un percorso educativo o formativo strutturato, essenziale per fornire le competenze necessarie a dare l’avvio, a consolidare e a gestire un progetto d’impresa o comunque di lavoro autonomo».

«Anche in questa occasione la nostra Camera di commercio – afferma Paolo Malvestiti, presidente della Cciaa di Bergamo – dimostra una forte attenzione al territorio sostenendo progetti strategici che contribuiranno a supportare la capacità imprenditiva che da sempre ci caratterizza». «Pertanto, il Punto Nuova Impresa e Bergamo Sviluppo – sostiene Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo – opereranno nei prossimi mesi integrando nuovi servizi di affiancamento a quelli già esistenti, completando sempre più il quadro delle attività da tempo erogate a sostegno dell’imprenditorialità».

  • Chi può presentare domanda

Giovani che vogliono aprire una partita Iva o un’impresa, di età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti, inoccupati o disoccupati. Non devono essere inoltre iscritti a percorsi di istruzione o formazione professionale o avere in corso di svolgimento il servizio civile o un tirocinio extra-curriculare; non devono svolgere interventi di politiche attive attuate con Dote Unica Lavoro o attraverso gli avvisi “flusso” o “stock”.

  • A chi si devono rivolgere i giovani aspiranti imprenditori/lavoratori autonomi

Alle Camere di commercio lombarde, unici operatori incaricati da Regione Lombardia, che direttamente o in collaborazione con le proprie aziende speciali accreditate ai servi al lavoro, aiuteranno i giovani nei loro percorsi di creazione d’impresa o di lavoro autonomo.

  • Come si accede al programma Garanzia Giovani Autoimpiego e Autoimprenditorialità

I giovani con i requisiti potranno accedere al portale regionale dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it e individuare la Camera di commercio con cui intendono avviare il programma. L’operatore della Camera di commercio indicata convocherà il giovane entro 30 giorni dall’adesione, fisserà un appuntamento durante il quale si procederà alla definizione di un Piano di Intervento Personalizzato (Pip).

  • I servizi gratuiti

I giovani, dopo aver usufruito di primi servizi di accoglienza, definizione del percorso, bilancio competenze, colloquio specialistico, potranno accedere a servizi gratuiti:

  • corsi di formazione per il business plan (24 ore)
  • assistenza personalizzata per la stesura del progetto imprenditoriale/di lavoro autonomo (minimo 36 ore – max 40 ore)
  • mentoring e affiancamento nel post costituzione attività imprenditoriale e/o di lavoro autonomo (max 16 ore)

Il giovane potrà beneficiare di ciascun servizio una sola volta.

  • Tempi e scadenze

A partire da martedì 26 gennaio 2016 i giovani possono accedere al programma Garanzia Giovani Autoimpiego e Autoimprenditorialità. La presa in carico da parte degli operatori delle Camere di commercio lombarde proseguirà fino ad esaurimento delle risorse stanziate e comunque entro e non oltre il 30 marzo 2018.

  • Possibilità di finanziamenti a tasso zero

I giovani che usufruiranno dei servizi previsti da Garanzia Giovani e che avvieranno iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità potranno presentare domanda di finanziamento al fondo rotativo per l’accesso al credito agevolato “SELFIEmployment”, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la cui gestione è affidata ad Invitalia, che valuterà l’ammissibilità delle richieste. Il finanziamento, di importo variabile, da un minimo di 5mila ad un massimo di 50mila euro, verrà erogato a tasso di interesse zero senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.

Per informazioni rivolgersi agli sportelli Punto Nuova Impresa delle Camere di commercio lombarde:

BERGAMO – via Zilioli, 2

tel. 035/3888011 – pni@bg.camcom.it

BRESCIA – via Einaudi, 23

tel. 030/3725264-298 – pni@bs.camcom.it

COMO – Via Parini, 16

tel. 031/256379 – 384 – pni@co.camcom.it

CREMONA – p.zza Stradivari, 5

tel. 0372/490276 – 290 – pni@cr.camcom.it

LECCO – via Tonale, 28/30

tel. 0341/292212 – 284 – 280 – pni@lc.camcom.it

LODI – via Haussmann, 15

tel. 0371/4505247 – 234 – promozione@lo.camcom.it

MANTOVA – l.go Pradella, 1

tel. 0376/234317 – pni@mn.camcom.it

MILANO – Formaper – via Santa Marta, 18

tel. 02/8515.5344 – garanzia.giovani@formaper.it

MONZA – p.zza Cambiaghi, 9

tel. 039/2807446 – formaper@mb.camcom.it

PAVIA – via Mentana, 27

tel. 0382/393235-271 – paviasviluppo@pv.camcom.it

SONDRIO – via Piazzi, 23

tel. 0342/527226 – pni@so.camcom.it

VARESE – p.zza Monte Grappa, 5

tel. 0332/295476 – pni@va.camcom.it


Camere di Commercio, il riordino preoccupa le imprese

Con la prossima emanazione dei decreti attuativi, sta per entrare in vigore la riforma delle Camere di Commercio, che prevede, per razionalizzare l’organizzazione, un accorpamento delle sedi sul territorio nazionale (da 105 a 60, Bergamo dovrebbe restare autonoma) e una riduzione del personale, pari al 15% inizialmente e al 25% con il completamento del riordino.

Una manovra sulla quale Rete Imprese Italia esprime la più viva preoccupazione, invitando il Governo a valutarla con attenzione. «Le Camere, governate attraverso forme di democrazia economica – evidenzia il coordinamento che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti -, devono essere strumento per la promozione e lo sviluppo delle economie locali, delle loro comunità di imprese che necessitano di sostegno per l’accesso al credito, per la creazione di reti, per l’internazionalizzazione. Proprio per queste funzioni insostituibili, organismi come le Camere di Commercio italiane esistono in tutti i Paesi Ocse e in tutta l’Unione Europea. Le Camere di Commercio non devono essere ridotte alla mera funzione, pur indispensabile, di soggetti con compiti anagrafico-certificativi. Le Camere si possono e si devono riformare con l’obiettivo di dare maggiore efficienza alla loro attività e risposte utili alle necessità delle imprese del territorio».

I tagli al personale sono legati alla razionalizzazione degli uffici che svolgono funzioni di supporto e strumentali (gestione del personale, ragioneria, affari generali) o che rappresentino duplicazioni o sovrapposizioni di compiti. Dovrebbero avvenire senza licenziamenti, ma attraverso un blocco delle assunzioni e l’eventuale ricorso alla mobilità. «Il Governo lo chiama “riordino”, ma quello che si prospetta – scrivono in un comunicato i dipendenti della Camera di Commercio di Bergamo -, è un vero e proprio smantellamento. Si tratta, in sintesi, di oltre 1.000 dipendenti camerali che arrivano a 3.000 considerando il sistema camerale nel suo complesso. Lavoratori che si sono distinti per gli alti livelli di efficienza e professionalità, facendo del sistema camerale una delle “eccellenze” della Pubblica Amministrazione. Lavoratori i cui costi attualmente non sono a carico del bilancio dello Stato in quanto le Camere di Commercio sono Enti Autonomi che si autofinanziano, ma con gli esuberi annunciati e l’eventuale ricollocamento in altri enti pubblici, diventerebbero una spesa in più per lo Stato e quindi per i cittadini».

All’incertezza dei lavoratori si aggiunge, secondo l’Rsu della Camera di Commercio bergamasca il venir meno del supporto alle piccole e medie imprese, «che rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo del nostro Paese. I piccoli imprenditori, come certificano ripetute indagini e testimonianze degli stessi interessati, hanno sempre trovato nel sistema delle Camere di Commercio, presenti in ciascuna provincia e quindi vicine al proprio territorio, e nella professionalità della stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici che svolgono con professionalità ed onestà il proprio lavoro: supporto, sostegno, consulenza gratuita, sin dalla fase di avvio della propria attività. Per non parlare degli incentivi economici per il miglioramento delle strutture, la formazione, la capacità di competere anche sui mercati esteri».

«Il Sindacato non ha mai negato l’esigenza di profonde riforme nella P.A.. Anche nelle Camere – precisano i dipendenti -. Anche i lavoratori conoscono difetti, privilegi, inutili duplicazioni e iniziative di pura immagine in cui a volte sono state indirizzate le risorse camerali. Pronti a discutere di tutto questo. Ma a questo Governo, evidentemente, non interessa affrontare insieme i difetti reali del sistema. Preferisce trattare su altri tavoli. Ai pubblici dipendenti, da pessimo Datore di Lavoro, da anni nega il rinnovo dei contratti, non valorizza le professionalità, è pronto a dare battaglia e a far propaganda sui pochi, deprecabili, episodi di disonestà da parte di alcuni dipendenti pubblici che offrono pretesti ulteriori a giustificare queste “non riforme”».

I dipendenti della Camera di Commercio di Bergamo, che sono già in “stato di agitazione” dall’ottobre 2014, «se il decreto non verrà modificato – annunciano -, sono pronti a mobilitarsi con tutte le azioni di protesta possibili».


Proprietà industriale, seminario gratuito su opportunità e incentivi

Mercoledì 27 gennaio alle ore 15 presso il Polo per l’Innovazione Tecnologica (in via Einstein angolo via Pasubio 5, a Dalmine) la Camera di Commercio di Bergamo e la sua azienda speciale Bergamo Sviluppo organizzano un seminario sulla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.

L’incontro è gratuito e aperto a imprese, professionisti, consulenti d’impresa e di proprietà industriale.

IL PROGRAMMA

ore 15 – registrazione partecipanti
ore 15,15
  • L’attività di Bergamo Sviluppo e i servizi a supporto della proprietà industriale svolti al POINT – Polo per l’innovazione tecnologica della provincia di Bergamo
    Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo
  • L’importanza dell’informazione brevettuale
    Anna Maria Colitti, responsabile servizio regolazione del mercato Camera di commercio di Bergamo
ore 16
  • incentivi e iniziative a sostegno dell’innovazione: i bandi Marchi+2 e Disegni+3
    Marilina Labia, dirigente area proprietà industriale e anticontraffazione, Si.Camera
ore 17 – question time
ore 18 – conclusioni

Per maggiori informazioni e per iscriversi: www.bergamosviluppo.it/sito/calendario-eventi/eventi/opportunita-e-agevolazioni-per-investire-nella-proprieta-industriale.html

 


Mettersi in proprio, il progetto Startupper guida i primi passi

startup-imprend.jpgStartupper è un nuovo progetto promosso da Unioncamere Lombardia e dalle Camere di Commercio lombarde che vuole promuovere la diffusione della cultura imprenditoriale e la creazione di nuove imprese. Prevede l’erogazione di servizi a filiera gratuiti, tra cui un seminario di orientamento sul tema del “mettersi in proprio”, un percorso di formazione per sviluppare competenze e apprendere strumenti utili a progettare la fase di start-up, assistenza specialistica per la stesura del business plan e accompagnamento per la costituzione dell’impresa.

A Bergamo la presentazione è in programma venerdì 22 gennaio alle ore 10 nella sala Consiglio del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni (ex Borsa Merci), in via Petrarca 10 a Bergamo.

Al progetto possono aderire gli aspiranti imprenditori che siano maggiorenni, abbiano residenza o domicilio in Lombardia, intendano avviare in Lombardia un’impresa giovanile, impresa femminile, impresa sociale, impresa innovativa o impresa di immigrati.

Per maggiori informazioni e per iscriversi: http://www.bergamosviluppo.it/sito/chi-siamo/media-video/news/348-al-via-il-nuovo-progetto-startupper.html