Nuove imprese in Val Brembana, il progetto si presenta al territorio

Banner ImprendinvalleIl progetto di promozione e supporto al fare impresa si presenta alla Valle Brembana in due incontri di animazione e sensibilizzazione promossi da Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio. Il primo appuntamento, giovedì 16 aprile, è a Piazza Brembana, nella sede della Comunità Montana Valle Brembana, in via Tondini 16; il secondo, martedì 21 aprile, a Zogno, nella Sala Consiliare del Comune, che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro, in viale Martiri della Libertà.

L’iniziativa, denominata “Imprendinvalle: la fucina delle idee dell’incubatore”, è realizzata della Comunità Montana Valle Brembana e finanziata ai sensi della misura 321A – Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale del PSR 2007/2014. Prevede la creazione di un incubatore d’impresa all’interno della Green House di Zogno, un edificio completamente ad “Emissioni Zero”, riqualificato attraverso l’impiego delle moderne tecnologie orientate al risparmio energetico, che verrà utilizzato per realizzare attività formative, culturali e didattiche destinate al territorio.

Nell’ambito di questo progetto Bergamo Sviluppo, è stata incaricata per realizzare una serie di attività e servizi per supportare lo start-up d’impresa, aventi l’obiettivo di diffondere una cultura favorevole all’autoimprenditorialità e favorire la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio della Valle Brembana. Gli aspiranti e neo-imprenditori interessati potranno infatti beneficiare di orientamento per la definizione dell’idea d’impresa, formazione per l’acquisizione delle competenze necessarie all’analisi e alla progettazione di un’iniziativa imprenditoriale e assistenza personalizzata per la valutazione della fattibilità del proprio progetto e per la stesura del relativo business plan.

L’intento dell’iniziativa è accompagnare per “rendere pronti” gli aspiranti e neo-imprenditori aderenti ad insediarsi nell’incubatore che verrà creato all’interno della Green House di Zogno. Particolare attenzione, soprattutto nell’ambito dell’attività formativa, potrà essere dedicata alle tematiche “green”, attraverso un inquadramento sulla sostenibilità ambientale e sul “fare impresa in chiave green”, un approfondimento sul tema dell’efficientamento energetico e prevedendo alcune testimonianze di imprenditori operanti nella green economy e nel settore turistico.

Per informazioni sul progetto e iscrizioni agli incontri: Bergamo Sviluppo – tel. 035/3888011 – email: raso@bg.camcom.it – www.bergamosviluppo.it


Imprese, al via il bando per una sede ad Expo

expo23otto.jpgLa Camera di Commercio di Bergamo concede in uso per 50 giornate il proprio ufficio di rappresentanza ad Expo alle imprese bergamasche interessate. L’ufficio è situato nel Cardo Nord ed ha una superficie compresa tra 20 e 30 mq. L’orario di apertura è dalle 10 alle 23. Lo spazio viene concesso a titolo gratuito e gli assegnatari sono tenuti al rispetto del regolamento generale e di tutti i regolamenti speciali di Expo 2015. Possono partecipare al concorso le imprese, anche in forma di cooperativa, con sede legale o unità produttiva in provincia di Bergamo.

La richiesta di assegnazione va presentata su apposito modulo e va inviata all’indirizzo mail: cciaa.bergamo@bg.legalmail.camcom.it a partire dalle ore 9.30 del 13 aprile 2015 e fino alle ore 24 del 26 aprile 2015. La domanda dovrà contenere la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (presente nel modulo) che dichiara che l’impresa è attiva, non sottoposta a procedure concorsuali o in stato di liquidazione, in regola con il pagamento del diritto camerale e con il versamento dei contributi previdenziali. Nella domanda si potrà indicare una preferenza circa la giornata di assegnazione (mese, giorno della settimana), che non è peraltro vincolante per la Camera di commercio nella definizione del calendario delle presenze.

Per contatti: Andrea Locati Tel. 035.4225.263 locati@bg.camcom.it

 


Imprese, quattro bandi per favorire lo sviluppo

sviluppo_di_impresa_ingranaggi (1)Dal primo aprile, per le imprese aventi sede legale o operativa in provincia di Bergamo è aperta la possibilità di presentare la propria candidatura a due diverse tipologie di bandi:

Bandi di concorso per l’assegnazione di voucher per la realizzazione di interventi di assistenza e di consulenza a favore delle micro, piccole e medie imprese.

In relazione a questa tipologia di intervento sono tre i bandi messi a disposizione dall’ente camerale:

  • Bando “Sviluppo d’impresa”
  • Bando “Sviluppo d’impresa agricola”
  • Bando “Azioni di supporto all’internazionalizzazione delle imprese”
Bando di concorso per l’assegnazione di voucher per interventi di formazione.

In relazione a questa tipologia di intervento l’ente camerale ha messo disposizione delle imprese del territorio il “Bando di concorso per l’assegnazione di voucher a favore delle imprese della provincia di Bergamo per interventi di formazione”.
Le modalità per accedere ai bandi sono pubblicate nella sezione “Contributi e finanziamenti” del sito camerale www.bg.camcom.gov.it (testi di riferimento per ogni bando e documenti da compilare da parte della singola impresa). Tutti i bandi resteranno aperti fino ad esaurimento dei fondi in dotazione e comunque fino al 31/12/2015.

 

Gli interventi di consulenza e di assistenza e/o di formazione previsti dai bandi saranno realizzati con il coordinamento dell’azienda speciale “Bergamo Sviluppo”.

 


L’Ocse dà la scossa. Bergamo: «Pronti a reagire»

Lo avevano già detto nel 2001, in occasione del primo rapporto su Bergamo. Ora gli esperti dell’Ocse hanno ora scelto di ribadire il concetto, indicandolo come lo strumento di lavoro attraverso il quale realizzare concretamente gli interventi sulle potenzialità e i punti deboli del sistema territoriale.

Ciò che serve in primo luogo per far recuperare a Bergamo le posizioni in termini di produttività, occupazione e competitività perdute dal 2001 ad oggi, e non solo per via della crisi, è una governance che metta insieme pubblico, privato e mondo accademico.

Paolo Malvestiti – Camera di Commercio

Paolo MalvestitiUn indirizzo che trova piena approvazione da parte del presidente della Camera di Commercio, l’ente che ha commissionato lo studio. «La creazione una piattaforma e di gruppi di lavoro tra i diversi attori indicati dall’organismo internazionale è fondamentale – rileva Paolo Malvestiti –, è il punto chiave e servirà a interpretare e supportare le vere esigenze imprenditoriali del territorio e a proiettarlo con più decisione verso la dimensione regionale, nazionale e globale, così da realizzare soluzioni concrete per lo sviluppo». La Camera di Commercio continuerà ad avere un ruolo centrale, anzi, con la riorganizzazione del sistema lombardo, estenderà il proprio raggio d’azione. «Siamo chiamati a condividere con le altre province lombarde la nostra esperienza – ricorda Malvestiti -, in particolare per quanto riguarda i temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione portati avanti con Bergamo Sviluppo. L’Ocse ci chiede di realizzare una governanvce per il territorio, ma dovremo sempre di più aprire l’orizzonte e pensare in una dimensione più ampia».

 

Matteo Rossi – Provincia di Bergamo

matteo rossiSe la riforma delle province ha creato «un’incertezza istituzionale circa i ruoli e le funzioni del nuovo ente, lasciati alla discrezione dei governi regionali, dall’altra – dice lo studio – rappresenta un’opportunità di stabilire a livello provinciale meccanismi di governance meglio allineati e rispondenti alle esigenze del territorio». «Ci stiamo muovendo proprio in questa direzione – evidenzia il presidente della Provincia Matteo Rossi – definendo entro maggio le aree omogenee, ovvero dieci aggregazioni di comuni, e convocando per inizio giugno gli stati generali dei Comuni bergamaschi». La Provincia può fare molto anche su un altro dei punti fondamentali segnalati dall’Ocse, quello dell’innalzamento delle competenze della forza lavoro. «È nostra ferma intenzione fare di può per valorizzare la formazione professionale e con la fiera dei mestieri di inizio maggio, puntiamo a rilanciarne l’importanza strategica, come occasione di innovazione dell’impresa artigiana e lotta all’abbandono scolastico. Certo resta il problema delle risorse – evidenzia – e a più riprese abbiamo fatto presente al governo regionale che questa transizione avrebbe dovuto essere più governata e supportata». Ma è anche convinto «del valore superiore delle idee» e sposa la linea del «si può fare meglio con meno», consapevole che «le autonomie locali sono chiamate a giocarsi il tutto per tutto in questa partita».

 

Matteo Zanetti – Confindustria Bergamo

matteo zanettiIl rapporto dell’Ocse ribadisce il ruolo dell’industria manifatturiera non solo nel presente di Bergamo, ma anche come motore dello sviluppo futuro. «Dopo lo studio della Fondazione Edison – commenta il vicepresidente di Confindustria Bergamo Matteo Zanetti – l’Ocse lo conferma: ormai dovrebbe essere un concetto a prova di sordi la centralità del ruolo del manifatturiero, naturalmente con i suoi pregi ed i suoi difetti. Tra gli aspetti su cui lavorare ci sono senz’altro la formazione di collaboratori e dipendenti e l’attenzione all’innovazione tecnologica, che pure sta facendo passi in avanti. Tra le criticità evidenziate dall’Ocse credo che sia significativo soffermarsi sulla mancanza di nuova imprenditorialità. È un punto cruciale su cui impegnarsi, sono infatti i giovani coloro che possono dare la maggiore spinta innovativa».

 

Remo Morzenti Pellegrini – Università di Bergamo

Remo Morzenti Pellegrini«Dal punto di vista dell’Università – evidenzia invece il prorettore delegato ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche del territorio Remo Morzenti Pellegrini – la sfida ad un innalzamento dell’offerta e della qualità formativa è già stata colta. Dal 2010 al 2015 sono cresciuti nettamente iscritti e dimensione, sono nati centri per la didattica e la ricerca e ben sei corsi di laurea sono in lingua inglese. I problemi evidenziati dall’Ocse riguardano più che altro l’istruzione di livello inferiore. È vero, si lamenta anche uno scarso raccordo tra il mondo delle imprese e quello della formazione, ma è piuttosto una mancanza da parte degli attori istituzionali a trovare una sintesi, da far poi confluire sull’Università».

 

Roberta Garibaldi – docente di Economia e gestione delle imprese turistiche

Roberta GaribaldiTema emergente nel Rapporto 2001, al turismo la revisione Ocse 2015 ha dedicato solo un paragrafo nella sintesi presentata al pubblico. «Il fatto è che allora lo sviluppo del turismo era indicato come una necessità di diversificazione – hanno spiegato i redattori – ora va considerato come complementare, parte di un piano di sviluppo generale che può generare ulteriore valore. Pensiamo a Bergamo Scienza, ad esempio, che è motivo di attrazione, ma è anche occasione per parlare di ricerca e sviluppo». Ma secondo Roberta Garibaldi, docente di Economia e gestione delle imprese turistiche all’Università di Bergamo, «resta un settore da valorizzare». «A Bergamo negli ultimi anni il turismo è cresciuto più che a livello nazionale e regionale – ricorda -. Sono certamente stati fatti passi avanti: è cresciuta l’attività di sistema e di rete e c’è la grande risorsa rappresentata dall’aeroporto. Nuove possibilità si aprono inoltre con Expo e con gli investimenti realizzati per prepararsi all’evento internazionale».

Ecco la sintesi del rapporto Ocse


Malvestiti sulla nuova Giunta: «I voti a Bettineschi dimostrano che prevale il bene del territorio»

Paolo MalvestitiÈ una buona squadra secondo Paolo Malvestiti, quella eletta ieri nella prima riunione del nuovo Consiglio Camerale. «Sono soddisfatto del risultato ottenuto – afferma il presidente della Camera di Commercio di Bergamo, rieletto l’11 marzo scorso -. È una Giunta che ben rappresenta il tessuto economico bergamasco. Il 12 voti ricevuti dal presidente di Ance, Ottorino Bettineschi, mostrano la sensibilità di Imprese & Territorio, che ha dato prova anche in questa occasione che su tutto prevale il bene del territorio».

La nuova Giunta è composta da tre rappresentati del mondo dell’industria, due dell’artigianato, due del commercio, uno del mondo delle cooperative, uno del sindacato, uno del credito e uno dell’agricoltura. «L’economia bergamasca è così rappresenta nella sua complessità – rimarca Malvestiti -. E insieme lavoreremo su due temi con urgenza: i risultati di Ocse e Expo».

I dati Ocse saranno presentati in Camera di Commercio lunedì 30 marzo. «Attendiamo questo momento, perché siamo pronti a farci correggere e a farci orientare dai risultati che usciranno dall’analisi fatta da Ocse, auspicando un cambio di passo che ci permetta di uscire dallo stato attuale di crisi». Grande attesa e impegno anche per Expo. «È ovvio che non possiamo sbagliare su Expo. Per questo uno di nostri obiettivi sarà quello, durante l’esposizione Universale, di rappresentare nella sua totalità il mondo imprenditoriale bergamasco. Negli spazi che la Camera di Commercio avrà all’interno del Padiglione Italia porteremo tutti i settori che compongono il nostro tessuto economico. Il  programma su Expo verrà completato in stretta collaborazione con Confindustria».

Per quanto riguarda il tema della vicepresidenza, Malvestiti annuncia che la decisione verrà presa nei prossimi giorni.


Bergamo, la Camera di Commercio è la seconda più virtuosa d’Italia

Camera di Commercio E’ tempo di numeri per la Camera di Commercio di Bergamo che si appresta a chiudere il mandato 2010- 2015. Il bilancio dell’Ente porta Bergamo al vertice della classifica nazionale, in linea perfetta con tutti i parametri dell’efficienza amministrativa:«La nostra è la seconda Camera più virtuosa in Italia nel rapporto fra spese e entrate- commenta il presidente Paolo Malvestiti-. Un risultato raggiunto anche grazie anche agli investimenti in formazione delle risorse umane, alla informatizzazione delle procedure e alla loro semplificazione, all’interno di un sistema di qualità certificato dal 1997». Il bilancio di mandato è l’occasione per ripercorrere il passato con un occhio al futuro e agli obiettivi da raggiungere: «Nonostante il deprecato disegno di ridimensionare ruolo, funzioni e compiti delle Camere di Commercio, che già dal 2015 hanno dovuto fare i conti con una drastica riduzione delle proprie entrate, lo sforzo maggiore dell’Ente è stato quello di non limitarsi a “giocare in difesa” ma di rilanciare e sostenere iniziative di formazione, innovazione e internazionalizzazione a sostegno, in modo particolare, delle piccole e medie imprese- continua Malvestiti. Senza Camere di Commercio non si sostengono la ripresa economica e la competitività delle imprese. Nonostante l’indirizzo del Governo, sono comunque certo che l’impegno del nuovo Consiglio confermerà il ruolo vitale degli enti camerali per le economie dei territori». Durante il mandato si è proseguito l’impegno, peraltro già avviato dalle precedenti amministrazioni, nel trasformare la Camera di commercio da mero organismo di tipo amministrativo a strumento in grado di erogare servizi di qualità.«La crisi economica di questi anni, forse la peggiore del dopoguerra, ha falcidiato imprese e posti di lavoro. Questo processo ha portato alla definizione di priorità strategiche e linee d’intervento, sempre ampiamente condivise dall’ intero Consiglio camerale, che l’ente ha promosso insieme alla propria azienda speciale. Non siamo mai venuti meno alla missione di orientare e supportare il nascere e il consolidarsi di nuove imprese, specialmente da parte di giovani imprenditori». L’Azienda Speciale Bergamo Sviluppo e del Polo tecnologico di Dalmine hanno avuto un ruolo di primo piano nell’innovazione e nel sostegno alle imprese del territorio.

«Bergamo Sviluppo da oltre vent’anni, dal 1994, in stretto rapporto con la Camera di Commercio, opera a servizio di 90 mila  imprese con interventi mirati e funzionali- ha tenuto a precisare il presidente Angelo Carrara-. Il Polo tecnologico di Dalmine continua ad affermarsi ben oltre i confini provinciali quale struttura di eccellenza con grandi ricadute positive  sul territorio». Nel dettaglio, come indicato dal direttore Cristiano Arrigoni, l’azienda speciale Bergamo Sviluppo ha fornito nel corso di questo mandato, in collaborazione con le associazioni di categoria,  52 mila ore di consulenza a 1550 imprese. Il Punto Nuova Impresa ha accompagnato in fase di start-up 2200 imprese l’anno;  più di 2200 imprese rosa hanno avuto il supporto del Comitato per l’Imprenditoria femminile. L’ incubatore d’impresa ha fatto nascere e crescere in questi anni i84 imprese ancora operanti sul mercato che impiegano solo a livello di personale 300 persone. Con la nascita dell’incubatore manifatturiero si sono varcati i confini del territorio attraverso la partecipazione al Cluster fabbrica intelligente.

Con la chiusura del mandato camerale, inizia il count-down per Expo 2015: «Expo ha visto Bergamo fare quadrato attorno alla Camera di Commercio, dall’avvio del tavolo Expo a settembre alla firma di un protocollo d’ intesa per valorizzare il nostro territorio- ha sottolineato Matteo Zanetti, vicepresidente della Camera di Commercio di Bergamo-.  L’Ente si appresta con Comune, Università e Provincia a realizzare un ufficio di rappresentanza del sistema Bergamo all’interno del Padiglione Italia, dove saremo presenti una settimana dal 25 settembre al 1° 0ttobre. Ha già raccolto molte adesioni il Catalogo Imprese per Expo attraverso il sito camerale dedicato, mentre l’Ente ha destinato 2,5 milioni di euro a Bergamo Experience, un progetto nato per incentivare le visite alla nostra città attraverso arte e cultura, musica e teatro, enogastronomia, turismo religioso e percorsi naturalistici. Inoltre la Camera può vantare la paternità sui progetti: “Bergamo capitale europea dei formaggi”,  con l’eccezionale concentrazione di 9 D.o.p.  nel territorio, e sulla “Filiera dei gelati” che trova una grande rappresentanza di imprese nel territorio». Non è mancata una nota di Zanetti su questi cinque anni di lavoro: «Questo mandato è stato segnato da una svolta epocale, da una presidenza lunga 18 anni ed espressione del mondo industriale a una gestione condivisa. All’inizio non è stato semplice e ci si è un po’ tirati le casacche, ma alla fine è prevalsa la volontà di lavorare per il bene comune e di affrontare grandi cambiamenti a partire dal nuovo ruolo di due partner storici come Comune e Provincia che, alle prese con la spending review, hanno dovuto rivedere il loro ruolo di sostegno».

A Emanuele Prati,  segretario generale  della Camera di Commercio, è stato affidato il compito di snocciolare i principali dati di bilancio dall’esercizio 2010 al 2014. La voce più consistente è quella del sostegno alle imprese, con uno stanziamento di oltre 50 milioni di euro. Innovazione, Ricerca e Sviluppo rappresentano il capitolo di spesa più forte, con 21 milioni di euro destinati tra bandi (oltre 5 milioni solo quelli per innovazione e prodotto), il Punto Nuova Impresa, il Comitato per l’ imprenditoria femminile e altre iniziative di sostegno. Per dare una misura della capacità innovativa del territorio, basti pensare che si sono raccolte in quattro anni ben 3364 richieste di marchi e brevetti. All’ internazionalizzazione sono stati assegnati più di 7 milioni di euro. Si sono registrati 250 mila certificati per l’estero ( con una crescita del 39 per cento in 4 anni ) e sono state promosse 32 missioni commerciali all’ estero per 340 imprese. Alle iniziative per favorire l’accesso al credito sono stati destinati oltre 7 milioni di euro, dall’erogazione di contributi a supporto del fondo rischi dei Consorzi Fidi (3 milioni euro) a iniziative per contrastare i ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione ad una consulenza finanziaria su misura di ogni impresa. La Camera ha inoltre promosso la cosiddetta Giustizia alternativa con il servizio di conciliazione e arbitrato (1790 conciliazioni con 68 giorni medi a pratica di risoluzione e 177 arbitrati), ha intensificato i controlli di conformità e sicurezza dei prodotti sul mercato e ha promosso l’e-governement con il programma di gestione degli sportelli unici e la promozione di reti di dematerializzazione. A livello di marketing territoriale e sviluppo della cultura del territorio, la Camera ha garantito supporto a manifestazioni e  fiere di rilievo e interesse,  ai distretti del commercio e  ha promosso marchi di qualità, tra cui l’ultimo “Sono sostenibile”. Imprescindibile continua ad essere il ruolo dell’Ente nella diffusione di economie e statistiche che restituiscono una fotografia fedele del tessuto imprenditoriale del territorio, unitamente al Bollettino delle opere edili e al progetto portato avanti con le associazioni consumatori del monitoraggio di prezzi e servizi.