Borgo Santa Caterina, festa del venerdì a misura di famiglie

Apertura serale dei negozi e ristoranti in strada – chiusa al traffico – sono gli ingredienti dei “Venerdì del Borgo”, iniziativa promossa dall’Associazione Borgo Santa Caterina in programma nelle serate del 30 giugno e del 14 luglio.

La proposta per il 30 giugno è a misura di famiglia e vedrà laboratori sia per bambini da zero e sei anni sia per i più grandicelli, animazione, musica e l’esibizione eccezionale di Luca Tombini, campione nazionale di Bike Trial su un percorso ad ostacoli.

In previsione della grande affluenza il Comune di Bergamo ha vietato la vendita di bevande in contenitori di vetro in Borgo Santa Caterina e via Pitentino 2 dalle ore 19 a mezzanotte e mezza con un’apposita ordinanza. Non potranno essere vendute o detenute bevande in contenitori di vetro, ma solo in contenitori di plastica, nel caso di bottigliette, dovranno essere vendute senza tappo. La violazione comporta una sanzione di 500 euro.

IL PROGRAMMA

Ore 19.30

RISTORATORI IN STRADA

Bar e ristoranti con servizio in strada. Aperitivi e menu pensati per le famiglie.

Ore 20

SPETTACOLO DI ANIMAZIONE

In strada il mago NIKOLAS. Intrattenimento per adulti e bambini

Ore 20

LABORATORI PER BAMBINI 1°step

Laboratorio 0/6 e 6 + anni: Iniziativa a cura dell’Associazione commercianti di borgo S. Caterina in collaborazione con il nido Tarta e Rugo.

Ore 20.30

MUSICA DAL VIVO

– Band musicale di Acoustic Rock JINGLES IN TROUBLE
– V.J. CIAK & ROLL cinematik rock party
– D.J. CHICCO RUGGERI

Ore 21

LUCA TOMBINI – BIKE TRIAL

Esibizione di Luca Tombini campione nazionale Bike Trial

Ore 21

PALESTRA 035

Dimostrazione attività della palestra 035 sponsor dell’evento

Ore 21.30

SPETTACOLO DI ANIMAZIONE

In strada il mago NIKOLAS. Intrattenimento per adulti e bambini

Ore 21.30

ASSOCIAZIONE ATENA

Progetto SAFE DRIVER – notti in sicurezza – simulazione

Ore 22

LUCA TOMBINI – BIKE TRIAL

Esibizione di Luca Tombini campione nazionale Bike Trial

Nel Borgo saranno inoltre presenti le onlus Operazione Calcutta, Il Branco, Biplano e Associaizone Italiana persone down.


Borgo Santa Caterina, arrivano i sabato dello shopping

I lavori stradali accendono la voglia di fare in Borgo Santa Caterina. E il disagio rappresentato dal rifacimento del pavè diventa l’occasione per organizzare qualcosa di nuovo per tenere accesi i riflettori sull’area.

Oltre ai tradizionali Venerdì del Borgo, che saranno quattro anche nel 2016 (tutti i venerdì tra il 19 agosto e il 9 settembre), arrivano i Sabati del Borgo, un’iniziativa che coinvolge la via dalle 15 alle 21 con sconti, promozioni, eventi, laboratori nella strada pedonalizzata per l’occasione. Si tratta di sei sabati, a partire dal 28 maggio, ma Comune, residenti e commercianti hanno già immaginato di arrivare a 12 se la proposta funziona: «Crediamo si tratti di un lavoro molto positivo – sottolineano il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il consigliere comunale Niccolò Carretta, che ha seguito da vicino la questione – soprattutto per l’avvio e il consolidamento di un dialogo tra le componenti che vivono e lavorano in Borgo Santa Caterina. Grazie anche alla mediazione della Rete Sociale, si sono condivisi obiettivi e strategie per il rilancio condiviso della via: si tratta di un percorso lungo, ma l’individuazione di un punto di equilibrio intorno ai tradizionali venerdì del borgo e l’istituzione di nuove iniziative al sabato rappresentano un elemento positivo per la costruzione di un modello di gestione del Borgo».

«Il sabato nel Borgo – sottolinea Eleonora Piccinni, presidente dell’Associazione Commercianti del Borgo – è un’opportunità per far conoscere tutte le sue attività commerciali e le bellezze di una via ricca di storia. La pedonalizzazione della via al sabato è elemento di grande importanza che va sottolineato, soprattutto perché permette alle persone di riappropriarsi dello spazio pubblico, non solo in termini di “movida”, ma anche come luogo di passeggio. Il Borgo può divenire il contraltare di via XX Settembre per quello che riguarda le attività artigiane».

«Siamo arrivati a un compromesso accettabile per i residenti – commenta Tullia Valsecchi, presidente del Comitato residenti della via –, che nonostante il disagio capiscono le esigenze dei commercianti e quindi si adeguano alle chiusure diurne dei sabati. Stiamo lavorando con commercianti e Comune di Bergamo per arrivare a una organizzazione condivisa anche dei venerdì del Borgo, in modo che abbiano regole chiare e che non siano disagevoli, come avvenuto in passato, per coloro che abitano nella via».

In cantiere c’è anche una campagna di sensibilizzazione dell’utenza, in collaborazione con i gestori dei bar e il progetto dell’ATS “Safe Driver”, affinché si attutiscano il più possibile i disagi verso i residenti durante gli appuntamenti dei venerdì del Borgo.

«Il fatto che i venerdì del Borgo nascano quest’anno da una organizzazione condivisa con residenti e Comune di Bergamo – spiega Luca Rebuzzi, gestore di uno dei bar più frequentati della via – ci fa sperare che le serate risultino ancora più piacevoli, ben fatte e apprezzate anche dai residenti».


Borgo Santa Caterina, oggi i locali possono chiudere alle 2 di notte

Come è avvenuto per la vigilia di Natale, anche per la notte del 5 gennaio 2016 il Comune di Bergamo ha autorizzato la chiusura posticipata alle ore 2 del giorno successivo per tutti gli esercizi di
somministrazione di alimenti e bevande di via Borgo Santa Caterina e delle vie limitrofe, accogliendo la richiesta dei gestori.

L’autorizzazione è concessa in deroga all’ordinanza dello scorso luglio che, per contenere il disturbo ai residenti, ha limitato gli orari di apertura e chiusura delle attività commerciali di alcune vie della città dalle 6 del mattino alle 00,30 del giorno successivo (un’ora dopo per i locali che soddisfano certi requisiti). La deroga vuole «offrire ai cittadini che intendono festeggiare questo particolare momento dell’anno la possibilità di trattenersi presso tali pubblici esercizi anche oltre gli orari stabiliti di chiusura al pubblico».

Resta fermo il rispetto dei limiti di rumore stabiliti dalla specifica normativa in materia.


Natale, shopping e festa in Borgo Santa Caterina

natale borgo santa caterinaTocca a Borgo Santa Caterina aprire le danze dello shopping in formato natalizio. Domenica 29 novembre è infatti in programma la prima delle due feste con la chiusura della strada alle auto (dalle 14 alle 20), negozi aperti, bancarelle, musica, animazione e canti natalizi, l’immancabile vin brulè accompagnato dalle caldarroste e una speciale attenzione ai bambini, tra gonfiabili, truccabimbi, baby dance e la possibilità di consegnare la propria letterina a Babbo Natale, fino all’accensione delle luminarie. Una proposta formato famiglia che sarà replicata domenica 13 dicembre.

La festa rientra nel calendario degli eventi natalizi coordinato nell’ambito del Distretto urbano del commercio, recentemente allargato dal centro città ai borghi e a Città alta. «Il nostro è un gruppo di lavoro molto aperto e unito – ha avuto modo di sottolineare in occasione della presentazione Eleonora Piccinni, presidente dell’associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina – e partecipare al distretto significa porre le basi per far crescere qualcosa di più grande». L’entusiasmo non manca. «La festa è stata organizzata in collaborazione con i residenti. È un po’ presto per dire se quest’anno ci sarà una ripresa delle vendite – commenta -, ciò che è certo è che via Borgo Santa Caterina ha un panorama effervescente dal punto di vista commerciale, c’è una grande varietà e ricchezza che ci fa pensare che potrà essere un buon Natale».

 


Santa Caterina, il 24 il secondo “Venerdì del Borgo”. Da lunedì il coprifuoco per i locali

Dopo il centro e Borgo Palazzo, la “movida” arriva questa sera in Borgo Santa Caterina per il primo dei quattro appuntamenti con “I Venerdì del Borgo” promossi dall’Associazione Borgo Santa Caterina. Come ormai da tradizione consolidata, la via sarà chiusa al traffico (dalle 19) e ci saranno negozi aperti, mostre, ristoranti all’aperto e bar con servizio in strada. Verranno proposti inoltre musica, balli, stand, laboratori creativi e attività d’intrattenimento per tutte le d’età.

Le prossime date della manifestazione sono il 24 luglio, il 28 agosto e l’11 settembre. Le ultime due in concomitanza con il calendario di Bergamo Balla, ossia le serate in centro con area pedonale, shopping e animazione  – con tutte le forme di danza e ballo – promosse dal Comune.

Da lunedì invece scatterà il “coprifuoco” per i locali serali della via. Entrerà infatti in vigore l’ordinanza del sindaco che, sulla scorta del nuovo Regolamento per la convivenza tra residenti ed esercizi, limita gli orari delle attività che creano problemi di vivibilità o di ordine pubblico e sicurezza e impone la chiusura a mezzanotte e mezza (e l’apertura dalle 6).

I locali interessati dall’ordinanza sono stati individuati in base ad un’istruttoria e possono ottenere un’ora in più di apertura, fino cioè all’1.30, impegnandosi attraverso la sottoscrizione di un accordo con il Comune a mettere in atto soluzioni che minimizzino il disagio.

In Borgo Santa Caterina il provvedimento riguarda tutti gli esercizi, comprese le attività artigianali, ad eccezione dei ristoranti Tijuana, La Gradisca, Enoteca Zanini, Chiringuito e per il bar Divina. Hanno presentando le proprie buone prassi per ottenere il bonus di apertura di un’ora Marika’sss e Doma.

Dal 13 luglio nell’intera via sarà inoltre vietata dalle 23 alle 7 la vendita di alimenti e bevande per asporto in contenitori di vetro o latta, fatta eccezione per la consegna a domicilio. L’uso del vetro è permesso all’interno dei locali o nei dehors mentre, nel caso i clienti che consumano al banco abbiano la possibilità di uscire all’esterno dei locali, dovranno essere utilizzati contenitori di plastica usa e getta o richiesta per il bicchiere una cauzione a rendere non inferiore a 2 euro.

La chiusura anticipata alle 00.30 riguarda anche altri singoli locali in città. Due in via Bonomelli, al numero 11 e 13/b, l’Arri’s Bar di via Piccinini (ex Hemigway), l’Elite Cafè di via Borfuro (che ha aderito al protocollo del Comune),  due in via Moroni (ai numeri 90 e 168), e ancora in via Previtali 14, in via Pitentino 2 e al 14/a di piazza Pontida.


Non solo movida, in Borgo Santa Caterina rinasce l’associazione dei commercianti

Mentre resta alta la tensione tra locali serali, residenti e Comune sulla regolamentazione della vita notturna in Borgo Santa Caterina, la “movida”, c’è chi ha deciso di portare l’attenzione sulle attività diurne, oscurate dall’acceso botta e risposta tra le diverse posizioni sulle sorti della via. Nel borgo, infatti, non ci sono solo bar, ma anche botteghe, piccole realtà dove l’offerta non è standardizzata e i rapporti umani sono ancora in voga. Quei negozi di cui si lamenta la scomparsa in tutti i centri urbani e che qui, al contrario, hanno scelto di aprire.

Proprio tra i giovani commercianti è nata l’idea far rinascere un’associazione che promuova iniziative per far conoscere la zona e animarla di giorno, valorizzando la storica funzione di via commerciale della città, mai scomparsa.

Eleonora Piccinni - commercianti Borgo Santa CaterinaL’associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina è nata qualche mese fa (in passato quella degli Amici di Borgo Santa Caterina aveva realizzato diverse manifestazioni, compresi i venerdì con chiusura della strada, negozi aperti e animazione nelle serate estive). Raccoglie per ora 25 associati ed ha come presidente Eleonora Piccinni, 31 anni, titolare del negozio di pietre, prodotti naturali e per il benessere Spaziomio, aperto da due anni nella piazzetta del Santuario. «Al momento quello che vediamo è una guerra, tra locali e residenti, che rischia solo di impoverire il borgo – commenta -. Noi ci siamo uniti per far vedere che c’è anche dell’altro. Paradossalmente il rilievo mediatico dato alla via ha invogliato ad aprire qui nuove attività, attirate dall’idea di lavorare in una zona vivace e frequentata, vista la definizione di movida. Hanno aperto, ad esempio, un negozio di dolci, una cioccolateria, un’enoteca e un negozio di biciclette elettriche: è un commercio ancora autentico, non appiattito dai marchi internazionali, c’è una vita commerciale ed ora vogliamo promuoverla».

Dato che l’associazione è appena partita, le prime iniziative sono previste per l’autunno. «Vogliamo però già cominciare a partecipare ai “Venerdì del borgo” – evidenzia – che sono delle vetrine importanti per le attività. Non siamo in contrapposizione con bar e locali, anzi. Sappiamo bene che senza di loro gli eventi non avrebbero lo stesso richiamo né gli stessi risultati. Ora, probabilmente, saranno impegnati sulla questione degli orari e della regolamentazione, ma il futuro sarà di certo di collaborazione». Che auspica anche con i residenti: «Hanno le loro ragioni – dice – ma non possono limitarsi a contrastare i locali e basta, altrimenti il borgo si impoverisce. Potrebbero invece dare una mano ai negozi, che contribuiscono a tenere viva la zona».

L’associazione vuole, in qualche modo, restituire un’immagine diversa di Borgo Santa Caterina. «Ormai è etichettata come un luogo critico della città – rimarca Eleonora Piccinni -, ma non è di certo il Bronx e chissà che portando alla luce tutte le attività commerciali non si riequilibrino un po’ le forze in campo e le dinamiche. Per far questo sarebbe utile anche un aiuto del Comune, con qualche agevolazione sull’esempio di quanto avviene in altre zone per valorizzare quanto c’è di buono qui».


Movida, ecco le condizioni del Comune

Scatterà a mezzanotte (mezz’ora dopo il venerdì e il sabato) il coprifuoco estivo per i locali pubblici – singoli o in zone intere – più a rischio di recare disturbo alla quiete dei residenti o di creare problemi di sicurezza e ordine pubblico. Nel periodo invernale, ossia da ottobre ad aprile, quando la stagione fa stare gli avventori preferibilmente all’interno, ci sarà un po’ più di agio, con chiusura a mezzanotte e mezza in settimana e all’una e 15 nel week end.

Sono questi i paletti che il Comune di Bergamo ha fissato nella bozza di regolamento per la convivenza tra residenti ed esercizi pubblici, di intrattenimento e artigianali, che inquadra su tutto il territorio cittadino le norme in materia, ricordando la possibilità del sindaco di intervenire limitando gli orari delle attività – di per sé liberamente determinati dal singolo imprenditore – in caso di particolari criticità.

Il provvedimento arriva dopo che il Tar aveva bocciato l’ordinanza del sindaco che limitava gli orari dei locali di Borgo Santa Caterina, giudicandola uno strumento non idoneo, ed è stato ora sottoposto all’attenzione delle due parti al centro ormai di un’annosa querelle, ovvero residenti e gestori.

Il testo non è però solo restrittivo e prevede che le fasce orarie possano essere ampliate in caso di accordi, impegni e comportamenti virtuosi che riducano gli impatti da parte dei locali.

Per ottenere deroghe, in particolare, gli accordi tra esercenti e Comune devono prevedere l’assunzione di almeno sei di questi impegni:

a) insonorizzazione dei locali (e degli eventuali dehors chiusi) ovvero apposizione di limitatori agli impianti elettroacustici di diffusione sonora, tarati e certificati da Arpa;

b) impegno ad adottare ogni utile accorgimento al fine di contenere, in particolare nelle ore serali o notturne, ogni comportamento che, negli spazi, aree o luoghi interni ed esterni ai locali nell’arco di un raggio di almeno mt. 10 dagli ingressi dei locali, generi disturbo alla quiete pubblica ad es. mediante l’utilizzo di proprio personale, steward urbani e/o addetti all’assistenza alla clientela; tale impegno deve essere necessariamente sottoscritto nell’ipotesi in cui, a seguito di appositi accertamenti operati dagli organi competenti, emerga la necessità di operare un contenimento del clima acustico dell’area;

c) posizionamento di cestini e posaceneri nelle immediate adiacenze dei locali; al termine della serata tali supporti dovranno essere rimossi a cura dell’esercente;

d) organizzazione di eventi in collaborazione con il Comune;

e) punto Wi Fi gratuito accessibile durante l’intero orario di esercizio;

f) messa a disposizione di spazi all’interno dei locali per artisti locali o per altre attività culturali;

g) convenzione con parcheggi nelle aree limitrofe;

h) non presenza di slot machine e apparecchi VLT;

i) organizzazione – entro le ore 00,30 – di navette per il trasferimento dei clienti in discoteche e locali di intrattenimento e spettacolo.


I locali di Borgo Santa Caterina: «Spostare la movida al parco Goisis? Anche no»

Non solo animare la città durante la bella stagione. Il bando del Comune di Bergamo per l’assegnazione degli spazi estivi, aperto da oggi, vuole anche promuovere il trasferimento di quelle attività di somministrazione e svago, soprattutto giovanile, che più creano problemi per il rispetto del diritto alla quiete e al riposo dei residenti. Il riferimento più immediato è alla cosiddetta movida di Borgo Santa Caterina, dove si riaccende ciclicamente lo scontro tra locali serali e abitanti e tra questi e le regole varate dall’amministrazione.

Mentre il quartiere è in attesa del nuovo regolamento che andrà ad agire sugli orari di apertura dei locali, il bando sugli “estivi” offre un’alternativa ai gestori, prevedendo condizioni più vantaggiose proprio per reti o raggruppamenti di esercenti e commercianti che lavorano «in aree contigue» a quelle messe disposizione dal Comune. Mappa alla mano, le location più vicine a Borgo Santa Caterina sono l’area verde esterna al Parco Goisis, al Monterosso, e gli Spalti di Sant’Agostino.

Proposte che potrebbero interessare ai locali? Luca Rebuzzi, titolare del Reef Cafè, sintetizza i ragionamenti che si stanno facendo avanti tra i colleghi. «Siamo sempre stati disponibili al dialogo e a prendere in considerazione nuove strade – dice -, che devono però essere percorribili e sostenibili dal punto di vista imprenditoriale. Ciò che proprio non vogliamo è che si creino motivi di contrasto con i residenti di altre zone della città… sinceramente ci bastano quelli che abbiamo qui». Su questo aspetto, il parco Goisis non sembra dare troppe garanzie. «È vero – rileva Rebuzzi – che il bando prevede la chiusura alle 2.30 (il venerdì, sabato e i prefestivi e alle 2 da domenica a giovedì ndr.), la sola autorizzazione comunale non ci mette però al riparo da lamentele e richiesta di intervento delle forze dell’ordine da parte dei residenti. Lo scorso anno l’area non è andata a bando, il che forse qualcosa dovrebbe significare, e dalle gestioni negli anni precedenti abbiamo saputo che, in realtà, l’attività di intrattenimento e somministrazione non era così gradita dopo certi orari. Del resto lo spazio è in un centro abitato». I gestori di Borgo Santa Caterina non sono contrari all’idea di “trasferirsi” e sono pronti a presentarsi con un progetto di gruppo, «ma la proposta deve essere allettante sul piano imprenditoriale – rimarca Rebuzzi -. Nonostante gli apprezzabili incentivi messi in campo dal Comune riducendo le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico, dovremo sostenere le spese per le strutture, il personale, le utenze, le forniture e gli investimenti si fanno se ci sono le premesse giuste per affrontare il rischio d’impresa. Le incognite sul parco Goisis sono un po’ troppe. Il rischio è che chiudiamo prima i locali in Borgo Santa Caterina per via del regolamento comunale e che poi siamo costretti a chiudere anche l’estivo per le nuove lamentale dei residenti, sarebbe un danno doppio per le nostre attività. In più è una location da lanciare da zero».

Più appetibili appaiono gli Spalti di Sant’Agostino, «anche questi vicini alle nostre attività». «Su ques’area credo saranno interessati anche quest’anno i locali di Città alta – riflette -, ma si può pensare magari a una condivisione degli spazi. Si possono comunque valutare anche altre aree a patto che non siano a rischio disturbo per i residenti e siano facilmente raggiungibili».

Oltre che nell’area esterna del parco Goisis e sugli spalti di Sant’Agostino, il bando prevede spazi estivi sugli spalti di San Giacomo e di San Michele, in piazzale degli Alpini, che torna dopo alcuni anni nella mappa dell’intrattenimento en plein air con un taglio prettamente legato agli eventi sportivi, e, novità, in piazza Dante, uno dei luoghi che l’amministrazione punta con decisione a rivitalizzare. Si è già avviata, invece, la stagione al parco della Trucca, la cui gestione è stata assegnata a 30 e Lode Café. Le attività partiranno tutte il primo giugno e si concluderanno il 6 settembre sui tre spalti, il 13 in piazzale degli Alpini e piazza Dante e il 27 al parco Goisis.

La presentazione delle domande è aperta fino alle 12.30 del 30 aprile – Per partecipare