Borgo Palazzo, Alba Abbigliamento in festa per i 50 anni

alba abbigliamento- via Borgo Palazzo Bergamo

In tempi di rapidi turn over di insegne e serrande abbassate, un traguardo come i cinquant’anni di attività vale probabilmente ancora di più. Non stupisce, quindi, la grande soddisfazione con la quale Giovanni Mangili e la moglie Marilena Pesenti si apprestano a festeggiare il mezzo secolo del loro negozio, Alba abbigliamento, al numero 39 di via Borgo Palazzo, a Bergamo. Lo faranno offrendo un piccolo rinfresco ai clienti sabato 28 maggio, in mattinata.

La bottega è una delle certezze del Borgo. Ha preso il nome dalla signora che prima di loro gestiva l’attività ed ha conservato il carattere “di una volta”: niente effetti speciali o capi all’ultima moda, ma quello che serve sì, classico e scelto con cura per donna, uomo e bambino, compresi intimo e calze. «Sul nostro biglietto da visita c’è scritto “Non tutto, ma di tutto” – racconta il figlio Angelo, che li affianca in negozio dal ’91 – ed è ciò che ci ha contraddistinto negli anni e che ancora oggi ci fa andare avanti. Qui, ad esempio, le persone anziane, che magari sono spaesate nei centri commerciali, possono trovare i capi che fanno per loro, soprattutto per quanto riguarda l’intimo, e siamo un riferimento di fiducia anche per le case di riposo».

La storia commerciale di Giovanni e Marilena è andata di pari passo con quella familiare, si sono infatti sposati nello stesso anno, il ’66, in cui hanno aperto il negozio (è l’anno perciò anche delle nozze d’oro!) e Angelo ha ne seguito le orme. «Ho cominciato dando una mano – racconta – ora i ruoli si sono invertiti, sono io quello fisso e mamma e papà mi aiutano. Il periodo è abbastanza difficile, ma posso dire che riesco ad andare avanti grazie al buon lavoro fatto da loro, alla clientela consolidata negli anni. Mia madre ricorda che molte delle sue clienti le ha conosciute da bambine e le ha viste crescere, siamo uno di quei negozi che se non c’è un articolo lo procuriamo ed abbiamo imparato ad indovinare i gusti di chi fa acquisti da noi. Serviamo il borgo, ma una buona metà dei clienti viene da fuori».

«Com’è cambiata la via? In questo tratto non c’è stato quel forte ricambio che è avvenuto altrove, per molti versi è ancora quella di una volta».

Per la serie: il centro commerciale non va bene proprio per tutti.


Borgo Palazzo più accessibile, mappe in braille per aiutare i non vedenti

Metti un laboratorio artigiano tecnologico e multidisciplinare, un borgo che vuole rigenerarsi e un gruppo di studenti desiderosi di misurarsi su un progetto concreto. Uniscili all’attenzione per le persone con disabilità e all’entusiasmo dei giovani ed ecco “Orientiamoci”, un progetto per la stampa 3D di cartine in braille da apporre ai semafori di via Borgo Palazzo, per agevolare nel loro percoso le persone cieche e ipovedenti.

A realizzarlo sono i ragazzi di quarta e quinta dei corsi per elettricisti e carrozzieri dell’Abf di Trescore Balneario all’interno dell’ArtiLab, lo spazio attrezzato e gestito dai Giovani di Confartigianato Bergamo che ha recuperato una vetrina sfitta (l’ex sede Ubi Banca al numero 93) e si è aperto alla città e al territorio con seminari, eventi e workshop.

Grazie alla tecnologia 3D i ragazzi hanno messo a punto delle mappe tattili, facilmente realizzabili e con costi bassi, che posizionate agli incroci possono aiutare le chi ha handicap visivi ad orientarsi e a muoversi con maggiore sicurezza.

Le schede hanno già ricevuto l’approvazione della sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi e sono state presentate al tavolo per l’abbattimento delle barrire architettoniche, ora attendono l’ok dal Comune per l’installazione. «L’iniziativa ha molteplici valenze – evidenzia Nicola Viscardi, presidente della associazione Botteghe di Borgo Palazzo e componente del Gruppo Giovani Artigiani -. La principale è che mostra ai ragazzi che possono “inventarsi” un lavoro, che possono dare una risposta sociale cimentandosi in un percorso imprenditoriale. È un tema importante la promozione dell’imprenditorialità, stimolare a mettersi in gioco e dare risposte ai bisogni, anche grazie alle nuove tecnologie. Il progetto inoltre è strettamente legato al Borgo, nasce nel suo laboratorio e potrà migliorare l’accoglienza e l’accessibilità complessiva, renderlo alla portata di tutti».

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Bergamo Wifi arriva in piazza Sant’Anna. «Botteghe pronte a sviluppare sinergie»

angeloni wifi piazza sant'anna

La rete wifi del Comune di Bergamo prosegue la sua espansione e arriva in piazza Sant’Anna, dove questo pomeriggio è stata inaugurata la nuova oasi che permette di connettersi e navigare gratuitamente in maniera semplice e con tecnologia d’avanguardia. L’iniziativa rientra nel progetto di ampliamento ai quartieri del progetto Bergamo Wifi, che porterà ad un totale di 80 gli hotspot della città, realizzando un sistema diffuso di connettività pubblica.

La novità piace ai commercianti che vedono non solo arrivare un servizio in più nell’area, ma anche la possibilità di sviluppare la propria presenza e le proprie strategie attraverso il web. «Con l’ampliamento del Distretto del Commercio ai borghi – ricorda il presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo, Nicola Viscardi – una delle richieste condivise è stata proprio quella di estendere il wifi. Piazza Sant’Anna è il primo punto di una copertura che entro la fine dell’estate ci auguriamo possa raggiungere tutta la via, circa due chilometri di attività commerciali, che potranno potenzialmente condividere il sistema pubblico». Significa che con un’unica registrazione l’utente potrà utilizzare la connessione negli spazi aperti e proseguire, senza perdere il segnale e doversi autenticare nuovamente, all’interno dei negozi e degli esercizi.

speed test wifi piazza sant'anna«Per le attività la connessione diventa inoltre un prezioso strumento di lavoro – fa notare Viscardi -, per notificare eventuali promozioni agli utenti che si trovano in zona o analizzare i flussi, migliorando il contatto con la clientela e la propria gestione».

L’inaugurazione è stata effettuata dall’assessore all’Innovazione tecnologica e semplificazione Giacomo Angeloni, che ha sottolineato come l’arrivo nei borghi «di una nuova tecnologia che funziona e che piace ai bergamaschi» si realizzi ad esattamente un anno di distanza dal varo di Bergamo Wifi nel centro città.

Lavori sono attualmente in corso per garantire la connettività in piazzale San Paolo, in via Promessi Sposi, in piazzale Emanuele Filiberto, al Parco Turani, all’Orto Botanico di Bergamo Alta, nei giardini pubblici di via Isabello. Il BergamoWIfi sarà attivo in altri due quartieri al termine dei lavori in corso al parco della Malpensata e di quelli previsti al parco di via Mascagni. È infine già attivo nella rinnovata piazza Pacati a Monterosso.

In questo primo anno si sono registrati circa 100mila utenti al servizio e il Comune di Bergamo ha iniziato ad espandere il servizio anche all’interno delle biblioteche civiche.

  • La mappa degli interventi di implementazione del sistema Bergamowifi previsti nel 2016.

 


Il presidente uscente Marchesi: «Un successo l’unità ritrovata e la partecipazione»

Roberto MarchesiIl nuovo mandato delle Botteghe di Borgo Palazzo si apre all’insegna della partecipazione. Ed è una buona premessa, considerando che tra i problemi più frequenti lamentati dalle associazioni di via e quartiere ci sono la scarsa disponibilità a confrontarsi e a mettersi in gioco. L’assemblea per il rinnovo delle cariche dello scorso 22 febbraio ha visto la presenza di una sessantina di operatori ed espresso un direttivo di 12 persone, che rafforza il vertice e individua dei referenti per le diverse zone del Borgo.

Un risultato del quale il presidente uscente Roberto Marchesi, che rimane come consigliere, è più che soddisfatto. «È stato bellissimo vedere tante persone all’assemblea e trovare tra i colleghi sensibilità, voglia di collaborare in armonia e riconoscimento per la professionalità e l’impegno con i quali abbiamo lavorato. Non è affatto scontato, per questo è un traguardo tanto significativo. Abbiamo preso in eredità un’associazione viva anche se spaccata in due, tra la parte storica del Borgo e quella più moderna, ed ora ci ritroviamo compatti ad affrontare le nuove sfide, prima fra tutte la partecipazione al Distretto del commercio di Bergamo, dove è fondamentale presentarci come via unita».

La chiave del successo la individua nella capacità di «buttare il cuore oltre l’ostacolo». «Ci siamo detti, “noi facciamo, chi vuole ci seguirà” – ricorda -. Siamo entrati in carica il 7 novembre (2013 ndr.) e l’8 dicembre si accendevano le luminarie di Natale su tutta la via, mentre nel settembre successivo abbiamo rilanciato con la Festa del Borgo, visitata da 25mila persone». All’attivo ci sono anche la prima notte bianca, nell’agosto scorso, la riapertura di alcune vetrine sfitte con progetti legati all’arte e all’artigianato e l’ingresso nel Distretto del commercio cittadino, che si è ampliato e oltre al centro comprende Città alta, Borgo Santa Caterina e Borgo Palazzo.


Botteghe di Borgo Palazzo, Viscardi presidente. «La nuova sfida è il Distretto»

direttivo botteghe borgo palazzo 2016 rit correttaIl nuovo Direttivo dell’associazione Botteghe di Borgo Palazzo

Ha 25 anni il nuovo presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo. È Nicola Viscardi, laureando in Ottica e Optometria e impegnato nell’attività di famiglia, il negozio storico Ottica Skandia, aperto nel 1957.

Vicepresidente nel mandato precedente, Viscardi riceve il testimone da Roberto Marchesi, che non ha ripresentato la propria candidatura ritenendo giusto promuovere una rotazione ed è stato confermato nel direttivo come consigliere. Il nuovo vertice, che resterà in carica due anni, è emerso al termine di una partecipata assemblea, almeno 60 persone, ieri sera nell’Artilab, lo spazio riaperto dal Gruppo Giovani di Confartigianato Bergamo, e segna un rafforzamento del gruppo dirigente, con ben 12 componenti, che sono anche punto di riferimento per i diversi segmenti della lunga arteria commerciale compresa tra il cavalcavia e l’incrocio con via Camozzi, per un totale di circa 200 attività.

Vice presidente è stato eletto Giorgio Maver (Smok bar), mentre la segretaria è Patrizia Marchesi (Progetto Casa Design). Sono entrambi nuovi ingressi, come i consiglieri Sergio Poli (Casa della Borsa), Marco Catoia (Cartoleria Bonfanti), Domenico Giordano (ristorante pizzeria Marechiaro), Habte Andom (ristorante eritreo Dahlak), Fabio Vanotti (panificio Vanotti) e Angelo Lizzola (La Sartoria). Confermati Roberto Marchesi (panificio Marchesi), Andreina Facchinetti (Facchinetti gioielli) e Maria Grazia Voltattorni (parrucchiera Patrizia).

Giovanissimo ma con già all’attivo due anni fitti di progetti e iniziative all’interno dell’Associazione, Viscardi ha ben chiara la direzione verso la quale è chiamato a muoversi il commercio tradizionale per guardare al futuro con qualche ambizione. «Il concetto di fondo – dice – è che bisogna essere incisivi fuori dalle proprie vetrine per esserlo anche dentro. Professionalità e qualità dei prodotti sono fondamentali, ma non bastano per confrontarsi con i centri commerciali e Internet. Bisogna essere in grado di fare la differenza proponendosi prima di tutto come rete».

In questi due anni le Botteghe si sono date da fare su più versanti, dall’animazione alla riapertura dei locali sfitti, all’ingresso nel Distretto del commercio. Un cammino da proseguire…

«La linea è sicuramente quella della continuità. In particolare, ciò che apre maggiori orizzonti – e sfide – è la partecipazione al Distretto urbano del commercio, perché è lo strumento che permette di considerare nell’insieme il sistema commerciale e di mettere in campo ragionamenti e progettualità che possono davvero diventare incisivi, combinandosi con altri aspetti della vita della città, come la viabilità e la gestione degli spazi urbani. Stiamo attendendo che la Regione accolga la richiesta di ampliamento del Duc (che dal centro è stato allargato a Città alta, Borgo Santa Caterina e, appunto, Borgo Palazzo ndr.) ed entreremo anche noi nella cabina di regia dell’organismo».

Il Distretto diventa, quindi, la sede ideale per interfacciarsi con l’Amministrazione comunale. Che cosa chiedete?

«Che i progetti vengano condivisi e che anche i commercianti possano essere protagonisti delle scelte, perché sono una parte importante della città, sono un presidio ma sono anche coloro che in prima persona possono prendersi cura del territorio in cui lavorano. Ciò di cui non si ha bisogno sono gli interventi “tanto per essere fatti”, ad esempio pezzi di pista ciclabile sparsi qua e là, che non servono a gran che se si interrompono dopo una cinquantina di metri, o pedonalizzazioni e limitazioni del traffico varate senza interpellare i negozi. L’idea è di poter partecipare ad un piano complessivo e mi sembra che sia condivisa dall’attuale Amministrazione nonché facilitata dal Distretto».

Come vorreste Borgo Palazzo?

«Un punto su cui continuare a lavorare è quello delle vetrine sfitte. Ne abbiamo riaperte tre in forma temporanea, con l’Artilab che resterà attivo fino al primo giugno, investendo tempo e impegno e dando un segnale forte di voler riscattare la via. È un’iniziativa che dimostra ciò che dicevo prima, il prendersi cura del “fuori”, superando l’interesse particolare del singolo negozio. Con l’ingresso nel Distretto ci auguriamo che il recupero degli spazi sfitti possa proseguire, con più risorse e magari in maniera più duratura».

Nel nuovo consiglio direttivo c’è anche un imprenditore straniero, Habte Andom del ristorante eritreo. È il segno che anche le attività “etniche” sono interessate al rilancio del commercio…

«Andom è in Italia da tanti anni ed è un’eccellenza con la sua attività. Tra i fondatori del festival Lo Spirito del Pianeta e presente all’Artigiano in fiera, rappresenta un tassello importante per l’Associazione perché speriamo che possa aiutarci a coinvolgere altre attività straniere. La multiculturalità dell’offerta commerciale è un dato di fatto che non si può nascondere e con il quale occorre confrontarsi».

Sul fronte dell’animazione e degli eventi cosa farete?

«Contiamo di proseguire e potenziare ciò che abbiamo proposto con successo in questi due anni, come la Festa nel Borgo, le iniziative per il Natale e la Notte bianca che la scorsa estate è stata una sorta di “numero zero”. Ci piacerebbe anche impostare un percorso per la promozione e la pubblicizzazione delle attività. L’obiettivo è inltre continuare a dialogare con tutti, con le associazioni e i residenti, e sviluppare collaborazioni».

A darvi una mano ci sono anche i social…

«In questi due anni sono stati utilissimi. Hanno snellito e velocizzato molto la comunicazione, l’organizzazione e la promozione. Speriamo che sempre più commercianti decidano di utilizzarli».


Borgo Palazzo, le Botteghe rinnovano il direttivo. Marchesi lascia la presidenza

È tempo di elezioni per le Botteghe di Borgo Palazzo. Lunedì 22 febbraio l’associazione dei commercianti terrà l’assemblea per il rinnovo del Consiglio direttivo, giunto alla scadenza dei due anni di mandato. L’appuntamento è alle ore 20 all’Artilab, lo spazio al numero 93 riaperto e riempito di iniziative dai Giovani di Confartigianato.

La serata suggellerà il cambio alla guida dell’organizzazione. L’attuale presidente, Roberto Marchesi, dell’omonimo panificio, non intende infatti riproporsi per la carica, rimanendo a disposizione per un eventuale ruolo da consigliere. La decisione risponde ad una linea ben precisa. «Penso che una rotazione sia necessaria – afferma Marchesi -, in questi due anni le attività ed i programmi sono sempre stati gestiti all’insegna della condivisione e collaborazione, siamo riusciti a darci una struttura e a definire strategie tali per cui il precorso possa comunque andare avanti. È giusto fare spazio a qualcun altro».

Marchesi ha presieduto la squadra giovane e in gran parte rinnovata che ha messo in campo molte nuove sfide per l’associazione, che interessa un’arteria commerciale di quasi 2 chilometri e 200 negozi. «Il bilancio del mandato è senza dubbio positivo – dice –. Siamo riusciti a ricongiungere la via, che si stava spezzando in due “fazioni”, abbiamo dimostrato qualcosa che sembrava impossibile, ovvero riaprire le vetrine sfitte, facendo spazio a degli artisti, abbiamo portato la prima notte bianca, siamo entrati a far parte del Distretto del commercio della città, abbiamo avviato la collaborazione con il Gruppo Giovani di Confartigianato».

Un fermento che sembra abbia anche stimolato la partecipazione e la volontà di mettersi in gioco da parte degli operatori. «Prevediamo un’assemblea partecipata – evidenzia -, l’invito è a farsi avanti, per infoltire il direttivo e dare nuova linfa all’associazione. Il concetto di fondo è che si può essere incisivi, attirare interesse e proporsi come alternativa ai centri commerciali solo se si ragiona come un unico insieme, non certo singolarmente».


Negozi storici, riconoscimento alla “Gioielleria Rosaspina”

Via Borgo Palazzo e la Gioielleria Rosaspina in uno scatto del 1959

 

«Quello dei luoghi storici del commercio in Lombardia è un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e sostenere, perché sono punti di riferimento ed elementi di attrattività per i centri urbani; e poi perché rappresentano un’identità e un modo di fare attività economica in grado di durare nel tempo, nonostante i morsi delle crisi e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato».

Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, annunciando il riconoscimento e l’inserimento nel Registro regionale dei luoghi storici del commercio di 33 nuove attività, di cui 31 con la qualifica di “Storica attività”, una con quella di “Negozio storico” e una con il marchio di “Locale storico”.

Tra i riconoscimenti anche quello alla Gioielleria Rosaspina di via Borgo Palazzo, a Bergamo, la cui fondazione risale agli inizi del 1900 e dal 1939 occupa la sede attuale, recentemente ristrutturata, al numero 39 ab. Nella gestione del negozio si sono succedute tre generazioni, con la quarta pronta a raccogliere il testimone e a portare avanti la lunga esperienza nella selezione di gioielli, pietre preziose, perle, orologi, argenti e cristallerie.

A fondare la Gioielleria è stato Luigi Rosaspina, seguito dalla figlia Giulia e dal marito Angelo Marchesi. L’attuale proprietaria è Luisa Marchesi, figlia di Angelo e Giulia, affiancata dal marito Pierangelo Manzoni, con il figlio Stefano già occupato nella gestione del negozio pronto proseguire la tradizione.

All’interno del negozio si trovano, operativi, un laboratorio orafo ed un laboratorio orologiaio attrezzati con moderne apparecchiature affiancate anche da storici attrezzi tramandati di generazione in generazione.

Nell’ultimo decennio l’attività si è ingrandita e ammodernata, con l’acquisto dei  locali adiacenti alla sede storica, ma è stato mantenuto il nome originario Rosaspina, diventato un punto di riferimento nel settore di gioielli e orologi, in città e provincia. Gli arredi e la distribuzione degli spazi interni sono stati modificati per rendere gli ambienti moderni e luminosi mantenendo però  significativi particolari, come il recupero di una cassaforte originale e risalente ai primi del ‘900.

Il negozio oggi si compone di due vetrine e ingresso su via Borgo Palazzo, un’area espositiva di circa 80 metri quadri con salottino privato per le vendite, un locale separato adibito ad ufficio e ricevimento rappresentanti, più un ulteriore locale laboratorio, attrezzato per riparazioni di gioielleria-oreficeria-orologeria.

Insomma memoria, passione e competenze capaci di stare al passo con i tempi e guardare avanti.

 

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Borgo Palazzo, nell’Artilab debutta la pasticceria

casetta hansel e gretelDomenica 24 gennaio dalle ore 15 alle18 all’interno di ARTILaB, l’open space realizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Bergamo in via Borgo Palazzo 93, si terrà il primo laboratorio di pasticceria dedicato ai bambini a cura di Nausicaa Berbenni della pasticceria Giosuè di Montello.

Il tema del laboratorio sarà “Dolce casetta di Hansel e Gretel”: i bambini che parteciperanno al laboratorio, ispirandosi a una favola senza tempo, creeranno la casetta con biscotti, zucchero e caramelle. Con la frolla faranno le pareti e il tetto e per il resto lasceranno spazio alla fantasia.

I bambini sperimenteranno così un nuovo approccio al cibo, più coinvolgente e divertente. Il Laboratorio è rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni obbligatoriamente accompagnati da un genitore.

Per informazioni e iscrizioni al laboratorio: Segreteria Gruppo Giovani (tel. 035 274 340; e-mail: giovani.imprenditori@artigianibg.com). Sito internet www.confartigianatobergamo.it.

 


Festa di Borgo Palazzo, «pronti per il bis a dicembre»

Dopo il pieno di visitatori ottenuto con la settima edizione – andata in scena ieri, domenica 27 settembre -, la Festa di Borgo Palazzo pensa ad un bis invernale.

Se l’idea di trascorrere una giornata passeggiando lungo una strada solitamente invasa dalle auto, facendosi catturare dalle attrazioni, dagli spettacoli, dalle soste golose è piaciuta così tanto ai bergamaschi (le stime parlano di 25mila presenze) perché non replicare si stanno dicendo infatti i componenti dell’Associazione Le Botteghe di Borgo Palazzo, promotrice dell’evento. «Stiamo pensando di organizzare una manifestazione la prima domenica di dicembre – annuncia il presidente Roberto Marchesi -, una sorta di inaugurazione del periodo dello shopping natalizio. Sarà naturalmente centrata sulle tematiche delle festività, ma conserverà le caratteristiche dell’iniziativa che abbiamo appena concluso, con la  pedonalizzazione dell’area e la possibilità di vivere in tutta tranquillità la città. Credo sia proprio questo il motivo del successo della proposta. Per un giorno i bergamaschi hanno potuto trovare tante attività sotto casa e riscoprire il piacere di passeggiare, chiacchierare, fare incontri e far divertire i propri bambini in tutta sicurezza. Solitamente Borgo Palazzo non è così, ma è importante mostrare cosa può offrire in termini di commercio e socialità».

C’è da dire che le iniziative non sono mancate, per tutti i gusti e tutte le età.

La Festa del Borgo si è sviluppata lungo un chilometro e mezzo, con palchi per gli spettacoli, attrazioni per i più piccoli, street art, discipline sportive, negozi aperti e punti ristoro.

La novità era rappresentata dall’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove i bambini si sono potuti cimentare con la pasticceria, la modellazione dell’argilla, la creazione di gioielli e le stampanti 3D. Una presenza che aveva anche il compito di accendere i riflettori sul saper fare artigiano e sul ruolo che attività capaci di unire tradizione ed innovazione possono avere nel rilancio dei centri storici.

A lasciare tutti con il naso all’insù è stata invece l’inedita scalata del campanile della chiesa di Sant’Anna, da parte dello scalatore Paolo Bugada.


«La festa? È ciò che Borgo Palazzo potrebbe diventare»

Il giovane direttivo dell’Associazione Botteghe di Borgo Palazzo non si è risparmiato per offrire un programma speciale alla Festa del Borgo, con uno spiegamento di attrazioni, spettacoli ed iniziative che – assicurano – si è visto rare volte a Bergamo.

L’appuntamento, giunto alla settima edizione, è domenica 27 settembre dalle 10 alle 20, quando il chilometro e mezzo di strada che va dal cavalcavia al centro sarà chiuso al traffico delle auto e animato da musica ed eventi (con ben 5 palchi, oltre a spettacoli di magia e street performace), giochi per bambini (dai mega gonfiabili al cinema 4D, ai laboratori), sport (in 8 aree dove di succedono dimostrazioni di ogni disciplina), cibo e shopping (con oltre 200 negozi aperti e 60 street point dedicati al food).

La giornata non vuole però essere solo una bella festa e vola persino più alto dell’obiettivo di rilanciare l’attrattività dello storico quartiere, ricordando ai visitatori il valore dei negozi di vicinato e l’importanza di vivere la città. «La manifestazione è una specie di anteprima di ciò che potrebbe essere Borgo Palazzo tra cinque anni – afferma il presidente delle Botteghe Roberto Marchesi –, una via animata e piena di iniziative, capaci di coniugare la tradizione con il futuro. Non è un caso che la novità principale di quest’anno sia l’ArtiLab, un laboratorio creativo di 90 mq all’aperto realizzato in collaborazione con i Giovani di Confartigianato Bergamo dove trovano spazio le nuove frontiere del saper fare artigiano, dalle stampanti 3D, con le quali i bambini potranno veder realizzati piccoli giocattoli, al design, alle soluzioni per un’edilizia innovativa e sostenibile. Sono queste le attività che potrebbero dare nuova linfa al borgo, non una rivisitazione nostalgica delle vecchie botteghe ma nuove realtà che non dimenticando lo “spirito di quartiere” guardano avanti».

Le stesse piazzette che per la festa saranno invase da iniziative potrebbero diventare stabili punti di aggregazione. «Un’idea è che la piazzetta Rossa possa ospitare nel corso dell’anno un campo da volley o da calcetto – dice Marchesi -, ma qualcosa si ludico o culturale si può pensare anche per altri spazi, per fare in modo che l’area sia sempre viva e a misura d’uomo».

Idee che non sono solo una provocazione. «Con l’ampliamento del Distretto del commercio è un ragionamento può essere messo sul tavolo – spiega il presidente – in accordo con i piani complessivi per la città. Si possono infatti avanzare progetti e ottenere finanziamenti per agevolare gli affitti, ad esempio, e programmare iniziative».

E la festa rappresenta il trailer di tutto questo.