Business angel e imprese, un’agenzia “matrimoniale” li fa incontrare

La direzione è ormai chiara. Il sistema bancario ha stretto i cordoni della borsa  (anche per via dei requisiti patrimoniali di Basilea 2 e 3) e per le aziende ottenere finanziamenti è diventato più difficile. Diventa perciò obbligatorio guardarsi attorno e andare alla scoperta di canali alternativi e innovativi, tra capitale di rischio e di debito.

Una panoramica l’ha offerta il convegno (qui tutti i relatori) promosso dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con l’Incubatore d’Impresa, mercoledì 24 giugno all’ex Borsa Merci in città.

Il partecipato incontro ha fatto luce su strumenti diversi, come crowdfunding, business angels, venture capital, private equity fino alla quotazione sul mercato alternativo del capitale Aim Italia, all’emissione di cambiali finanziarie e di minibond. Strumenti ai quali in Italia si ricorre ancora poco, ma che, in accordo anche con le dinamiche internazionali e con la necessità di partire alla pari nella competizione e non essere gravati dal fardello del credito, sono destinati a crescere.

Le tipologie sono diverse, ma ciò che è emerso è che anche realtà medio-piccole possono avvicinarsi e valutarne le opportunità. Tanto più che anche a Bergamo sono presenti realtà che operano in questi campi, rendendo di fatto più legato al territorio l’intervento. È il caso di Opstart, piattaforma di crowdfunding per le start up innovative, o del progetto BacktoWork24, società del Gruppo 24ore, che ha un referente anche per Bergamo, Marco Bracci. «Il fondatore Carlo Bassi – ha ricordato Bracci – l’ha definita “un’agenzia matrimoniale” tra le aziende alla ricerca di capitali per svilupparsi e l’esperienza professionale di manager maturi, che la congiuntura sta escludendo dal mercato del lavoro e che vogliono investire i propri capitali ed esperienza diventando soci dell’impresa». Oltre che di risorse finanziarie l’apporto è, quindi, di capitale umano, ugualmente importante, e forse più, per la crescita e la competitività.

Bergamasca è anche 035 Investimenti, società nata nel 2012 da un gruppo di imprenditori del territorio, che investe nel capitale di aziende di piccole dimensioni di Bergamo e della Lombardia per favorirne lo sviluppo a livello nazionale e internazionale. Proprio l’ingresso di 035 Investimenti come socio di minoranza nella PoliKeg di Calcinate porterà l’azienda a realizzare impianti in tutto il mondo per la produzione del proprio innovativo fusto per sistemi di spillatura in Pet completamente riciclabile, che manda in pensione i fusti in acciaio, pesanti e gravati dai costi di restituzione e riempimento.

Come sempre, gli scogli maggiori per l’accesso a questi nuovi canali sono di tipo culturale, oltre ai ritardi legislativi tipici del sistema Italia. Il problema di chi ha un’azienda è dover condividere le decisioni con gli investitori, visto come una limitazione della propria autonomia. Chi investe però lo fa perché crede nel progetto ed ha interesse a farlo crescere.

IL CASO/Advicy Technology

«Con il crowdfunding abbiamo testato il mercato del nostro dispositivo antisonnolenza»

Giorgio Ferrari - Advict TechnologyTra i casi aziendali presentati all’incontro quello di Advicy Technology, start up operativa a Bergamo, ma con sede legale a Londra per potersi iscrivere alla piattaforma Kickstarter, la più grande al mondo per progetti creativi, non ancora presente in Italia quando è partita la ricerca dei fondi. Ha messo a punto e realizzato un dispositivo antisonnolenza alla guida, composto da un braccialetto che rileva il battito cardiaco e da un’app che mette in relazione i dati rilevati con la soglia di attenzione del guidatore e avvisa con un segnale sonoro e luminoso per consigliare una sosta prima che sia troppo tardi. «Avevamo il prototipo funzionante – racconta Giorgio Ferrari, 31 anni, uno dei quattro giovani fondatori della società -, ci mancava di capire il mercato. Così abbiamo deciso di testarlo attraverso il web rivolgendoci ad un pubblico di innovatori». Tra le diverse forme di crowdfunding, che vanno dalla semplice donazione all’investimento, hanno optato per il crowdfunding reward based, ossia il finanziamento di un progetto attraverso la prevendita del prodotto che sarà realizzato. «La campagna non è andata a buon fine – ammette Ferrari -, ma l’operazione è stata utile per noi per aprire e validare il mercato. Abbiamo capito che è meglio indirizzarci verso aziende piuttosto che sui consumatori finali. Il nostro cammino perciò prosegue, anche perché il prodotto c’è già e lo abbiamo realizzato tutto con competenze interne, in questa fase dello start up il capitale non era fondamentale». «Di certo anche l’insuccesso è formativo – conclude filosoficamente – sull’esperienza si impara e in più si vede come si reagisce».

 


Ecco “Bergamo Tecnologica”, stampa 3D e open source a portata di pmi

Additive manufacturing, più semplicemente conosciuta come stampa 3D, e soluzioni open source, ossia basate su software libero da licenze, sono tra le novità che stanno destando più interesse in ambito industriale. Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, ritiene che potrebbero impattare positivamente anche su imprese di piccole dimensioni, offrendo la possibilità di testare nuovi modelli di gestione delle attività produttive.

Per questo ha lanciato il progetto “Bergamo Tecnologica” che si propone di valutare l’introduzione di queste nuove tecnologie e dei modelli di business ad esse legati in un’ottica da un lato di integrazione con i sistemi esistenti, d’altro lato di sviluppo della competitività e innesco di nuove esigenze da parte del mercato.

L’iniziativa si rivolge alle piccole e medie imprese bergamasche (industriali, artigiane e commerciali) che abbiamo almeno una sede operativa in provincia di Bergamo. È finanziata dalla Camera di Commercio e realizzato in collaborazione con il sistema associativo locale e con il supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo e del Consorzio Intellimech.

Il progetto prevede in sintesi:

  • la somministrazione alle imprese locali di un questionario per verificare lo stato delle tecnologie additive nelle imprese di Bergamo e provincia
  • la raccolta delle domande di adesione al progetto
  • l’effettuazione di 30 check-up tecnologici gratuiti nelle imprese selezionate
  • l’erogazione di 1.200 ore di consulenza a 20 imprese
  • la realizzazione di un evento conclusivo per la presentazione dei risultati finali del progetto

Qui la scheda di adesione al progetto. Le domande saranno raccolte fino a venerdì 3 luglio 2015

Il nuovo progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa con i rappresentanti delle realtà coinvolte.

Bergamo tecnologica 2Ecco cosa ne pensano

GIANLUIGI VISCARDI – vice presidente di Bergamo Sviluppo e delegato all’innovazione e presidente del Cluster Fabbrica Intelligente per il biennio 2015-2017

«L’obiettivo del progetto è accompagnare e trasferire tecnologie alle imprese, anche a quelle più piccole; cercheremo di declinare sul territorio quanto si sta facendo a livello nazionale per diffondere le nuove tecnologie».

CRISTIANO ARRIGONI – direttore di Bergamo Sviluppo

«Puntiamo all’alfabetizzazione delle imprese su nuove tecnologie e per farlo abbiamo rafforzato la partnership con l’Università ed esteso la rete delle nostre collaborazioni al Consorzio Intellimech»

SERGIO CAVALIERI – professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione dell’Univeristà di Bergamo

«Il progetto è centrato sulle piccole e medie imprese perché hanno maggiori necessità di supporto e la sinergia di partecipazione all’iniziativa indica la capacità di mettere “a sistema” le competenze esistenti sul nostro territorio in questi ambiti»

CATERINA RIZZI – direttore e professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione

«Attraverso il questionario che stiamo predisponendo esploreremo le esigenze formative, gestionali e tecnologiche delle imprese locali per poter poi proporre un’attività di formazione di “valore”. In questo modo portiamo le nostre competenze nel mondo delle imprese»

STEFANO IERACE – responsabile operativo del Consorzio Intellimech

«Attraverso il progetto cercheremo di indagare i bisogni di innovazione anche delle piccole imprese che necessitano di conoscere le tecnologie per sapere se e come usarle per far crescere le proprie realtà»

THOMAS TOSCANO – direttore Cna Bergamo

«L’innovazione è importantissima anche per le micro e piccole imprese e lo è ancora di più in questo periodo. L’innovazione, in quanto asset fondamentale, deve entrare nel tessuto bergamasco e quindi benvenga un progetto come questo»


Internazionalizzazione, diplomi per 21 imprese

diplomati-short-master-internazionalizzazione-2015-rit

Alla consegna dei diplomi sono interventi  (insieme ad Angelo Carrara e Cristiano Arrigoni, rispettivamente presidente e direttore di Bergamo Sviluppo, al centro della foto),Andrea Bonalumi, dirigente di Promos (terzo da destra) e Alessia Cicuto, responsabile di Nibi (ultima a destra)

Anche per alcune imprese è squillata la campanella dell’ultimo giorno di scuola ed è arrivato il diploma. Questa mattina, al Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni della Camera di Commercio di Bergamo, sono stati consegnati gli attestati ai partecipanti allo Short Master in Internazionalizzazione di Impresa, percorso promosso dalla Camera di Commercio di Bergamo, realizzato con il supporto tecnico di Nibi – Nuovo Istituto di Business Internazionale di Promos e in collaborazione con le organizzazioni di categoria del territorio. Il progetto, curato da Bergamo Sviluppo, ha coinvolto 24 tra imprenditori e manager di 21 aziende, dal 9 aprile al 12 giugno per un totale di 56 ore, suddivise in incontri settimanali di otto ore.

L’obiettivo era dare alle pmi strumenti per cogliere le opportunità offerte dall’internazionalizzazione formando operatori in grado di approcciare con metodo i processi. Le lezioni hanno spaziato tra fondamenti concettuali e soluzioni concrete per elaborare una strategia di internazionalizzazione, mettere a fuoco gli aspetti chiave del processo e gestire le principali problematiche di natura strategica e operativa.

Queste le aziende partecipanti

  • Db Impianti di De Biasi Alessandro & c. Sas
  • Scame Parre Spa
  • Molinari Srl
  • Tibi Bio Snc di Tibaldi Dario e Nicola
  • Euromatic Srl
  • Green Star Srl
  • Kenkoo Snc di Gambarini F. & C.
  • Tedefil Srl
  • Ferretti International Srl
  • Studio Lodetti di Lodetti Tullio Blanchinett
  • I Falegnami Srl
  • Cna Servizi – Caf Imprese Srl
  • Soqquadro Srl
  • Telco Srl
  • Diapath
  • Marloc Srl
  • Rottigni Andrea
  • Erresei Srl
  • Atena Snc
  • Cerebrum Srl
  • Logics Srl

L’internazionalizzane è tra le tematiche principali dell’azione della Camera di Commercio, considerata un’opportunità di crescita in un contesto che impone di innovare continuamente le strategie. Attraverso l’azienda speciale Bergamo Sviluppo sono numerose le iniziative che mirano a stimolare e facilitare nelle imprese (soprattutto le pmi, che non dispongono di funzioni dedicate) lo sviluppo di una “cultura orientata all’internazionalizzazione”.

Sempre in collaborazione con Nibi, ad esempio, sono in programma tra giugno e dicembre undici incontri gratuiti (8 su argomenti mirati di business internazionale e 3 business focus su aree di potenziale interesse per le imprese) destinati agli operatori delle pmi.

È inoltre in svolgimento il corso base di Alta Formazione “Imprenditorialità e Innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI”, realizzato in partenariato con il sistema associativo territoriale e con il supporto dell’Università degli Studi di Bergamo, giunto alla quarta edizione.

Senza dimenticare il bando “Azioni di supporto dell’internazionalizzazione delle imprese”, che prevede la realizzazione di un programma di assistenza e consulenza a favore delle micro, piccole e medie imprese bergamasche per la revisione del proprio business e l’orientamento all’internazionalizzazione. Il bando si chiuderà all’esaurimento dei fondi o comunque entro il 31 dicembre 2015


Nuove imprese, sei incontri su come usare il web

webSi apre il 6 maggio e si concluderà il 10 giugno il ciclo di incontri “Le opportunità del web e del digitale per aspiranti e neo imprenditori di micro, piccole e medie imprese”. Sei appuntamenti, al mercoledì, ciascuno focalizzato su un tema specifico, che forniranno indicazioni sugli strumenti offerti dal web adottabili da aspiranti e neo imprenditori di micro, piccole e medie imprese per sviluppare la propria attività.
Gli incontri si terranno nelle Sale del Point di Dalmine in orario 16-19 e sono rivolti, oltre che ad aspiranti e neo imprenditori, a tutti gli interessati. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online sul sito di Bergamo Sviluppo www.bergamosviluppo.it (posti disponibili: 40-60; l’iscrizione va effettuata per ogni incontro di interesse).
Gli incontri, promossi nell’ambito del progetto Incubatore d’Impresa, sono realizzati da Bergamo Sviluppo in collaborazione con il sistema associativo locale.

Mercoledì 6 maggio

“SITO E BLOG: CARATTERISTICHE E DIFFERENZE”

Come progettare la presenza su web: obiettivi, risorse e conoscenze; differenza tra sito e blog aziendale; struttura e grafica; le piattaforme per crearsi un sito o un blog gratuitamente; integrare il sito con i social media; cosa pubblicare; come scrivere il post perfetto: titolo, contenuto, immagini, link, tag per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca, ecc.

Relatore: Giovanni Dalla Bona

Mercoledì 13 maggio

“SOCIAL MEDIA STRATEGY”

Perché un’azienda dovrebbe usare i social media; 7 domande da farsi prima di cominciare; definire una strategia partendo dagli obiettivi; come scegliere il social media giusto; rassegna e confronto fra i principali social media (Facebook, Twitter, Linkedin, Pinterest, G+, ecc.); l’importanza di creare contenuti di valore: utili, divertenti, social; la cassetta degli attrezzi per essere efficienti nella creazione e distribuzione dei contenuti; monitorare i risultati.

Relatore: Giovanni Dalla Bona

Mercoledì 20 maggio

“USARE GOOGLE ANALYTICS PER MISURARE LE POTENZIALITÀ DEL PROPRIO SITO WEB”

Il web marketing è uno dei filoni del marketing nel quale è possibile misurare con precisione il ritorno dell’investimento. Per farlo occorre poter misurare le performance del proprio sito web ed uno degli strumenti più completi  è Google Analytics: l’incontro darà ai partecipanti le basi per comprendere quali sono le metriche per valutare l’efficacia di un sito web, delle strategie di marketing on line e di come leggere e interpretare i dati.

Relatore: Massimiliano Hangler

Lunedì 25 maggio

“CREARE CONTENUTI EFFICACI PER IL WEB”

Mettere il contenuto al centro della strategia di social media marketing; distinguere argomento, dalla forma e dal formato; regole per un post perfetto; suggerimenti per una scrittura efficace; l’importanza di creare contenuti visuali; regole di base per immagini efficaci; strumenti gratuiti per creare ed elaborare immagini; risorse on line gratuite per trovare immagini e font; idee creative per contenuti originali.

Relatore: Giovanni Dalla Bona

Mercoledì 3 giugno

“MOBILE ECONOMY: QUALI I BENEFICI PER IL BUSINESS DALLA MOBILE ECONOMY?”

La dimensione attuale e futura del fenomeno mobile; come promuovere i propri prodotti/servizi attraverso i canali mobile (quali scegliere e come condurre tali campagne); approfondimento sulle tematiche di web design reattivo e sul futuro della mobilità connessa (pagamenti dal cellulare, internet of things, etc.); bibliografia per approfondire gli argomenti trattati.

Relatore: Filippo Stefanelli

Mercoledì 10 giugno

“GESTIRE LA PRIVACY SU INTERNET”

L’incontro fornirà ai partecipanti un quadro di sintesi sulla normativa e sull’attività regolatoria del Garante della Privacy. Saranno affrontate e discusse le principali modalità di circolazione e trattamento dei dati personali attraverso Internet e dispositivi mobili, con un focus sulle attività di web-marketing. Uno spazio conclusivo sarà dedicato alle tecniche di redazione di clausole contrattuali e informative, nonché alle domande dei partecipanti.

Relatore: Massimiliano Patrini

 


Nuove imprese in Val Brembana, il progetto si presenta al territorio

Banner ImprendinvalleIl progetto di promozione e supporto al fare impresa si presenta alla Valle Brembana in due incontri di animazione e sensibilizzazione promossi da Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio. Il primo appuntamento, giovedì 16 aprile, è a Piazza Brembana, nella sede della Comunità Montana Valle Brembana, in via Tondini 16; il secondo, martedì 21 aprile, a Zogno, nella Sala Consiliare del Comune, che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro, in viale Martiri della Libertà.

L’iniziativa, denominata “Imprendinvalle: la fucina delle idee dell’incubatore”, è realizzata della Comunità Montana Valle Brembana e finanziata ai sensi della misura 321A – Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale del PSR 2007/2014. Prevede la creazione di un incubatore d’impresa all’interno della Green House di Zogno, un edificio completamente ad “Emissioni Zero”, riqualificato attraverso l’impiego delle moderne tecnologie orientate al risparmio energetico, che verrà utilizzato per realizzare attività formative, culturali e didattiche destinate al territorio.

Nell’ambito di questo progetto Bergamo Sviluppo, è stata incaricata per realizzare una serie di attività e servizi per supportare lo start-up d’impresa, aventi l’obiettivo di diffondere una cultura favorevole all’autoimprenditorialità e favorire la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio della Valle Brembana. Gli aspiranti e neo-imprenditori interessati potranno infatti beneficiare di orientamento per la definizione dell’idea d’impresa, formazione per l’acquisizione delle competenze necessarie all’analisi e alla progettazione di un’iniziativa imprenditoriale e assistenza personalizzata per la valutazione della fattibilità del proprio progetto e per la stesura del relativo business plan.

L’intento dell’iniziativa è accompagnare per “rendere pronti” gli aspiranti e neo-imprenditori aderenti ad insediarsi nell’incubatore che verrà creato all’interno della Green House di Zogno. Particolare attenzione, soprattutto nell’ambito dell’attività formativa, potrà essere dedicata alle tematiche “green”, attraverso un inquadramento sulla sostenibilità ambientale e sul “fare impresa in chiave green”, un approfondimento sul tema dell’efficientamento energetico e prevedendo alcune testimonianze di imprenditori operanti nella green economy e nel settore turistico.

Per informazioni sul progetto e iscrizioni agli incontri: Bergamo Sviluppo – tel. 035/3888011 – email: raso@bg.camcom.it – www.bergamosviluppo.it