Il dinamismo imprenditoriale al centro del corso di alta formazione targato Bergamo Sviluppo

Imprenditori, manager e dipendenti: ultimi giorni per iscriversi alla 10a edizione del corso dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio

 

Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio – informa che sono aperte fino al 28 aprile prossimo le iscrizioni alla nuova edizione del corso di Alta Formazione “Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI – GO.IN’ BASIC”, corso rivolto a imprenditori, manager e dipendenti di micro, piccole e medie imprese locali interessati a rafforzare competenze imprenditoriali/manageriali per affrontare al meglio le future decisioni strategiche e organizzative necessarie per innovare la propria impresa e orientarla, anche, all’internazionalizzazione.

Il percorso, della durata di 120 ore (da metà maggio a novembre), prevede una modalità di erogazione mista, online e in presenza, con lezioni al venerdì pomeriggio e al sabato mattina (le lezioni in presenza si terranno a Dalmine nelle sedi di Bergamo Sviluppo al Point e dell’Università). La modalità da remoto, sperimentata con successo nel 2020, si affianca a quella in presenza per questa nuova edizione del percorso, che Bergamo Sviluppo realizza in collaborazione con il sistema associativo territoriale e che vede il supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo ed in particolare del Centro di Ateno SdM-Scuola di Alta Formazione.

Obiettivo dell’iniziativa, quest’anno giunta alla decima edizione, è trasferire contenuti e strumenti efficaci per affrontare le future decisioni strategiche e organizzative imposte da una situazione economica sempre più instabile, rafforzando sia la capacità innovativa dell’impresa sia le competenze tecniche e personali dei corsisti. Nell’iniziativa formativa sono coinvolti docenti universitari e professionisti che concentreranno i loro interventi nelle 4 aree che quest’anno verranno affrontate nel corso, ossia strategia e dinamismo imprenditoriale, innovazione, marketing e internazionalizzazione. Ognuno di questi argomenti sarà poi declinato in interventi specifici, prevedendo diverse modalità di coinvolgimento dei partecipanti.

In nove edizioni ne hanno beneficiato 259 imprenditori

“Come ogni anno il corso viene riprogettato per poter rispondere alle esigenze delle imprese partecipanti e tener conto della situazione del contesto economico di riferimento- spiega il presidente di Bergamo Sviluppo, Angelo Carrara –. La situazione economica determinata dalla pandemia ancora in essere inevitabilmente ha portato a revisionare profondamente anche il corso di quest’anno, ma siamo molto contenti di tagliare il traguardo dei 10 anni di attività: in nove edizioni ne hanno beneficiato 259 imprenditori, manager e dipendenti appartenenti a micro, piccole e medie imprese locali. Il percorso doveva servire per far crescere le competenze personali e professionali dei partecipanti, ad avere visioni più ampie, a mettere in discussione le proprie convinzioni grazie non solo all’attività formativa svolta in aula e favorita dal confronto con i docenti coinvolti, ma anche all’interazione e alla partecipazione che l’iniziativa ha sempre favorito e stimolato. Siamo particolarmente contenti di aver incoraggiato nei partecipanti questo spirito, tanto che ormai lo definiamo con piacere “spirito da goinner”, ossia da persone aperte al cambiamento e all’innovazione, doti sempre più fondamentali per imprenditori e dipendenti”.

“Ci rendiamo conto che il momento non è certo facile per le imprese – aggiunge Tommaso Minola, responsabile scientifico del corso – ma affrontare e analizzare i problemi con uno sguardo unitario e costruttivo è proprio ciò che il Go. In’ ha trasmesso negli anni ai suoi partecipanti. E in questo momento, ancor più che in passato, vogliamo stimolare nei partecipanti un atteggiamento aperto all’innovazione, alla condivisione e al mettersi in gioco. La riprogettazione “digitale” del corso si è rivelata una bellissima opportunità per scoprire nuovi strumenti didattici e ripensare anche quest’anno ai contenuti. La modalità online si affiancherà a quella in presenza e permetterà di arricchire le lezioni tradizionali con nuovi materiali anche multimediali e giochi di ruolo, laboratori ed esercitazioni. Siamo quindi sicuri che tutto questo aumenterà l’interazione fra partecipanti e docenti, rendendo possibile l’uso di quanto appreso nelle lezioni per lo sviluppo di progetti interni alla propria impresa”.

Per conoscere i requisiti di ammissione dei partecipanti, le modalità di selezione, le quote di iscrizione previste, nonché per effettuare l’iscrizione online all’iniziativa, consultare la sezione news scorrevoli nella homepage del sito di Bergamo Sviluppo (www.bergamosviluppo.it). Per le sole imprese della provincia di Bergamo è previsto un cofinanziamento da parte della Camera di Commercio che riduce notevolmente la quota di iscrizione. Tutti i candidati iscritti saranno invitati ad un colloquio conoscitivo di selezione effettuato, da remoto, da un apposito Nucleo di Valutazione.

Per informazioni: Silvia Campana, tel. 035.3888036 – campana@camcom.it )


Nuove idee d’impresa, l’Incubatore è pronto a farle crescere

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L’Incubatore d’Impresa al Point di Dalmine riapre le porte alle idee più innovative. Aspiranti imprenditori e start up hanno tempo sino al 15 dicembre per presentare la propria candidatura a fare parte del progetto, finanziato dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzato dalla sua azienda speciale, Bergamo Sviluppo, che mette a disposizione spazi attrezzati e un sistema di servizi (formazione, accompagnamento, assistenza e consulenza personalizzate) per supportare la progettazione, la realizzazione di un nuovo business.

Il bando è on line. Prevede due sezioni, una per il terziario e una per il manifatturiero, dedicata alle  imprese “produttive”, che possono disporre di spazi dedicati per realizzare prototipi o piccole produzioni. Destinatari della sezione “Terziario” sono aspiranti imprenditori, singoli o associati; imprese attive da non oltre 12 mesi; start up innovative iscritte nella sezione del Registro delle Imprese. Per l’area “Manifatturiero” possono presentare domanda aspiranti imprenditori, singoli o associati; start up innovative, iscritte nella sezione del Registro delle Imprese; imprese attive da non oltre 36 mesi con un progetto ad elevato contenuto tecnologico.

incubatore-dalmine-manifatturieroChi sarà selezionato potrà contare su uffici in open space e ambienti comuni come sale riunioni, aule formazione, salette per incontri. Solo per la sezione manifatturiera sono previsti anche spazi di varie metrature dove installare macchinari, attrezzature di prova,verifica o ricerca. Tra i servizi offerti ci sono percorsi di formazione d’aula per l’acquisizione e lo sviluppo di competenze imprenditoriali, relazionali, gestionali e progettuali; consulenza specialistica individuale; supporto promozionale anche attravero la  partecipazione a fiere locali, regionali, nazionali; aggiornamento normativo e segnalazione delle agevolazioni; networking.

Il costo di partecipazione va da 1.200 euro all’anno a 5.ooo per gli spazi più grandi della sezione manifatturiera. È possibile rimanere per tre anni, che diventano sei per le realtà produttive.

La struttura è ormai consolidata e anno dopo anno ha fatto spazio ai settori più interessanti per lo sviluppo economico e potenziato il supporto. Da novembre 2001 ad oggi hanno fatto parte dell’Incubatore 150 idee d’impresa, principalmente nella creazione di servizi e prodotti ad alto coefficiente innovativo, ai servizi alle imprese (tradizionali e innovativi) al digitale, alla green economy e alla promozione turistica territoriale.

Nell’edizione 2017 ha ospitato 22 idee d’impresa e start up, 12 nella sezione servizi e 10 nella sezione del manifatturiero. Tra loro, 7 le start-up innovative iscritte nell’apposita sezione del Registro delle Imprese.

Le iniziative hanno usufruito nel corso del 2017 di 72 ore di formazione dedicata, 391 ore di consulenza personalizzata, in particolare sui temi marketing e comunicazione,
scelta della forma giuridica, programmazione economica, business plan e strategia; consulenza tecnica, legale, contrattualistica e lavoro.

Le domande possono essere presentate entro le ore 13.30 di venerdì 15 dicembre.

Per informazioni

Punto Nuova Impresa di Bergamo Sviluppo

tel. 035 3888011 –pni@bg.camcom.it
www.bergamosviluppo.it – www.incubatore.bergamo.it


L’alternanza scuola-lavoro in un video, ecco le scuole premiate

L’Alternanza Day, ovvero la giornata che, lo scorso 15 novembre, la Camera di Commercio di Bergamo ha dedicato alla promozione dell’alternanza scuola-lavoro, ha anche premiato i vincitori locali del Premio “Storie di Alternanza”, promosso dalle Camere di Commercio italiane per valorizzare i videoracconti di alternanza ideati, elaborati e realizzati da studenti e dei tutor degli istituti scolastici italiani di secondo grado.

Bergamo è una delle provincie che ha ricevuto più lavori a livello nazionale, dieci, solo uno in meno di Roma, mentre in totale i progetti presentati sono stati 250.

Due le categorie del concorso. Tra i licei, il primo premio, del valore di mille euro, è andato all’Isis Natta per il video “Alla scoperta di professioni sostenibili”, al secondo posto il liceo Sarpi per il racconto di uno stage in Finlandia, al Varala Sport Institute di Tampere, che è valso un contributo di 800 euro.

Tra gli istituti tecnici e professionali, il successo (e mille euro) è andato all’Iis Pesenti per il video “A scuola come in azienda” realizzato nell’ambito dell’alternanza alla Comac di Bonate Sotto, in seconda posizione (premio di 800 euro) l’Iis Marconi di Dalmine per il progetto legato all’alternanza svolta con Aido, Papa Giovanni XXIII e Abf e al terzo posto (di 700 euro il premio) l’Itct Vittorio Emanuele II con il video dal titolo “1 classe, 3 anni, 20 aziende, 1000 emozioni” frutto dell’alternanza realizzata in venti imprese del comitato Piccola Industria di Confindustria Bergamo.

Tutti e cinque i progetti premiati parteciperanno alla fase nazionale del Premio. La proclamazione dei vincitori a livello nazionale avverrà nel mese di dicembre nell’ambito della manifestazione Job Orienta a Verona.

La commissione che ha valutato i video ha anche deciso di attribuire tre menzioni di merito: all’Is Archimede di Treviglio per l’alternanza realizzata con Comune di Treviglio e Protezione civile di Treviglio e della Gera d’Adda, all’Itis Paleocapa, dove gli studenti hanno offerto alle scuole elementari e medie il proprio supporto gratuito per la manutenzione e l’aggiornamento delle dotazioni informatiche, e alla scuola Imiberg che collaborato con l’associazione opera Bonomelli, Italtrans Aarts di Cenate Sotto.

Il premio Storie di Alternanza avrà un sessione anche nel primo semestre del prossimo anno, che raccoglierà le domande di partecipazione dal primo febbraio al 20 aprile 2018. Qui tutte le informazioni.


Alternanza scuola-lavoro, una giornata mostra tutte le opportunità per imprese e studenti

apprendistato

Anche a Bergamo sarà Alternanza Day, l’iniziativa del Sistema camerale per promuovere l’alternanza scuola-lavoro favorendo la costituzione di un network territoriale con gli istituti scolastici, le imprese, gli enti pubblici e quelli del no profit.

La giornata è promossa a livello nazionale e la data di Bergamo è quella del 15 novembre. È l’occasione con la quale la Camera di commercio fa incontrare il mondo della scuola con quello delle imprese e presenta le principali iniziative in tema di alternanza scuola-lavoro e orientamento che la vedono impegnata insieme all’azienda speciale Bergamo Sviluppo. In particolare sarà illustrato il nuovo bando “Alternanza scuola-lavoro” che prevede contributi a imprese e professionisti che ospitano studenti in percorsi di alternanza.

Con la riforma del sistema camerale questi ambiti sono stati infatti attribuiti alle Camere di Commercio, che hanno predisposto servizi e strumenti per agevolare gli stage in azienda degli studenti che frequentano gli ultimi tre anni delle superiori, per i quali sono diventati obbligatori i percorsi di alternanza scuola-lavoro, della durata complessiva di almeno 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e di 200 per i licei.

Una novità introdotta per anticipare il momento del contatto con il lavoro da parte degli studenti, guidarli nella scoperta delle vocazioni e degli interessi personali e individuare possibili sbocchi occupazionali al termine del percorso di studi, anche in ottica di autoimprenditorialità. Per le imprese si tratta invece di mostrare cosa effettivamente è richiesto in termini di preparazione, competenze, impegno e attitudini alle proprie risorse e avvicinare la formazione alle reali esigenze del lavoro.

«La recente legge di riforma del sistema camerale – spiega il segretario generale Maria Paola Esposito – ha assegnato alle Camere di Commercio importanti funzioni in tema di orientamento, alternanza e collocamento degli studenti.  La Camera di Commercio è per compiti istituzionali un interlocutore delle imprese e delle loro associazioni e questo ci agevola nel favorire il loro incontro con le scuole. L’Alternanza Day è la nostra prima occasione di presentarci come soggetti referenti in questo campo».

Nel corso dell’evento saranno premiati i video realizzati dagli studenti e dai tutor delle scuole provinciali che hanno aderito alla prima edizione del premio “Storie d’alternanza”.

L’Alternanza Day si tiene nella sala mosaico del palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni (l’ex Borsa merci di via Petrarca 10 a Bergamo) a partire dalle 15.

Dopo i saluti istituzionali di Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo, e di Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo, interverrà Domenica Giuliana Sandrone, direttrice CQIA, Centro per la Qualità dell’Insegnamento e dell’Apprendimento dell’Università degli Studi di Bergamo sul tema “Alternanza scuola lavoro, una prospettiva formativa”.

I servizi e gli strumenti messi a punto dal sistema camerale nazionale e lombardo saranno illustrati da Enzo Rodeschini, direttore operativo di Unioncamere Lombardia, che si soffermerà, in particolare, sul Registro per l’Alternanza scuola – lavoro, sul Premio “Storie di Alternanza” e sulla nuova indagine Excelsior. A livello locale le iniziative sono integrate dal Progetto Orientamento, dai bandi che assegnano contributi alle imprese e ai professionisti iscritti agli ordini e ai collegi professionali che ospitano studenti in percorsi di alternanza e dai corsi per tutor aziendali, dei quali parlerà Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo. Al termine degli interventi, spazio al confronto e alle testimonianze del mondo imprenditoriale e scolastico del territorio.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.


Avviare un’impresa, un corso insegna come si fa

Imparare a fare impresa si può. La formazione è un requisito indispensabile per dare concretezza a un’idea, affrontare la delicata fase dell’avvio e dare continuità al progetto, un antidoto, insomma, per contrastare l’alto tasso di mortalità delle nuove attività (8 su 10 non arrivano ai tre anni).

Per supportare gli aspiranti imprenditori Bergamo Sviluppo, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, aggiunge una nuova proposta al ricco carnet di servizi e iniziative: un percorso formativo di 32 ore per trasferire agli aspiranti imprenditori competenze e strumenti utili a progettare la fase di start-up della propria impresa.

Il corso è realizzato nell’ambito del progetto LOGIC@-Linea di Orientamento per Giovani e aspiranti Imprenditori per Creare @utoimprenditorialità ed è caratterizzato da un taglio pratico, interattivo ed esperienziale. Approfondirà i seguenti temi: competenze per diventare imprenditori, validazione dell’idea e del modello di business, pianificazione economico-finanziaria e strategie di marketing.

Sarà una full immersion in otto giornate nel mese di novembre (i giorni 6, 7, 8, 13, 14, 15, 21 e 23 ) dalle 18 alle 22, nelle aule formative di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2 a Bergamo. La proposta è rivolta agli aspiranti imprenditori che vogliono aprire un’attività in provincia di Bergamo. La partecipazione è gratuita.

Dopo Start Me Up, corso di alta formazione in 150 ore unito a consulenze personalizzate, realizzato in primavera – evidenzia Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo – proponiamo anche un percorso di livello base per dare a chi sta cominciando a progettare l’avvio di una nuova impresa un pacchetto di informazioni e di  strumenti utili. A questo si aggiunge la possibilità di partecipare ad un percorso di assistenza personalizzato per un massimo di 12 ore per la redazione del business plan».

Gli interessati devono presentare la domanda di adesione entro giovedì 2 novembre 2017. Il corso sarà avviato al raggiungimento di un numero minimo di dieci partecipanti. Le domande di adesione verranno accolte in ordine cronologico sino ad esaurimento dei posti disponibili (massimo 20 partecipanti) e previo colloquio con un referente dell’area Creazione d’impresa di Bergamo Sviluppo.

Qui i contatti e la domanda di adesione.


Avete un’idea d’impresa? Un servizio gratuito vi aiuta nel business plan

business

Le buone idee – insieme a intraprendenza ed entusiasmo – sono la base di ogni attività, ma soprattutto di una nuova impresa. Però non bastano, la fase di start up è infatti molto delicata e uno strumento fondamentale per procedere con meno rischi e incertezze è il business plan o piano d’impresa.

Il business plan è un documento che serve a rappresentare, in ottica prospettica, il progetto di avvio o di sviluppo di un’impresa e che permette di valutarne non solo la fattibilità economico-finanziaria (convenienza economica e la relativa sostenibilità), ma anche di analizzarne i possibili scostamenti ottenuti in un determinato arco temporale. Il piano d’impresa è quindi uno strumento essenziale per accedere alla maggior parte delle agevolazioni pubbliche, per relazionarsi in modo proficuo e consapevole con il sistema creditizio, ma soprattutto per pianificare adeguatamente l’attività imprenditoriale.

A Bergamo c’è un’iniziativa pensata proprio per aiutare gli aspiranti imprenditori nella redazione del business plan. È il Laboratorio delle idee di Bergamo Sviluppo, un servizio di assistenza dedicato a chi vuole valutare la propria idea d’impresa e avere un supporto nella stesura del relativo piano.

Gli interessati possono beneficiare di un percorso di affiancamento personalizzato, che vede coinvolti consulenti esperti, della durata massima di 12 ore così suddivise: fino a un massimo di 4 ore per la stesura della parte descrittiva del business plan, relativa alla presentazione del prodotto/servizio e all’analisi del mercato, e fino a un massimo di 8 ore per la pianificazione economico-finanziaria.

L’assegnazione delle ore di consulenza avviene previo colloquio con il referente dello sportello Punto Nuova Impresa, negli uffici della sede di Bergamo, e a seguito della compilazione di un questionario sull’idea imprenditoriale che si intende realizzare.

Il servizio è gratuito e finanziato nell’ambito del progetto LOGIC@ – Linea di Orientamento per Giovani e aspiranti Imprenditori per Creare @utoimprenditorialità.

Punto Nuova Impresa di Bergamo Sviluppo-Azienda Speciale della CCIAA di Bergamo

tel. 035/3888011 – fax 035/247169
www.bergamosviluppo.it – pni@bg.camcom.it


A Bergamo un brevetto al giorno. E servizi su misura per la tutela delle idee

Nel 2016 l’Italia si è posizionata al secondo posto  (dietro al Belgio e davanti a Germania e Francia) nell’aumento del numero di brevetti presentati all’Epo – l’Ufficio europeo dei brevetti e per il secondo anno consecutivo nel nostro Paese le richieste presentate sono in crescita: oltre 4.000 domande (+4,6% nel 2016 rispetto al 2015).

A livello generale l’Italia è decima in Europa per numero di brevetti richiesti (3% di tutte le domande che arrivano all’Epo). Le richieste italiane di brevetti riguardano soprattutto i trasporti, la movimentazione, macchinari speciali e tecnologia medicale. Tra le regioni italiane, il primato per le richieste 2016 di nuovi brevetti va alla Lombardia (che è 11esima tra le regioni europee), che precede l’Emilia Romagna e il Veneto. Il primato a livello di città spetta invece a Milano (902 domande), che precede Torino, Bologna e Roma. La ricerca Epo stima inoltre che oltre il 42% dell’attività economica totale è generato dalle imprese ad alta densità di Proprietà industriale

E Bergamo? Nel 2016 il servizio dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio e di Bergamo Sviluppo ha ricevuto 365 domande di marchio d’impresa, di brevetti, di disegni/modello e di seguiti. Questo numero non rappresenta però il “movimento” totale in termini di domande di registrazione e di concessione di Bergamo, perché i depositi possono essere effettuati anche online senza rivolgersi all’Ufficio Brevetti e Marchi camerale o registrati direttamente all’Epo o all’Ompi internazionale (opzioni scelte soprattutto se la registrazione viene richiesta da realtà che lavorano sui mercati europei o internazionali).

In totale nel 2016 gli utenti che si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi di Bergamo sono stati 750, che hanno ricevuto un supporto qualificato per la presentazione della domanda per via telematica. Per quanto riguarda, invece, il 2017, da gennaio a inizio maggio si sono rivolti all’Ufficio Brevetti e Marchi 330 utenti e sono state ricevute 127 domande di deposito.

Oltre all’attività dell’Ufficio camerale Brevetti e Marchi, che su appuntamento informa delle varie possibilità di tutela della PI e riceve le istanze cartacee di deposito di brevetti e marchi, a disposizione delle imprese bergamasche, degli aspiranti imprenditori e in generale degli interessati al tema “tutela”, la Camera di Commercio di Bergamo, attraverso Bergamo Sviluppo, da anni propone attività e servizi che hanno l’obiettivo di diffondere informazioni e conoscenze per tutelare e proteggere il patrimonio aziendale di abilità e ritrovati o le proprie innovazioni.

Le attività e i servizi realizzati sul tema PI nel 2017 fanno parte del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le Organizzazioni di categoria locali e con il supporto tecnico-scientifico dell’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Bergamo, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo e della rete degli studi mandatari accreditati.

Queste le attività previste dal progetto nel 2017, tutte gratuite per i partecipanti

proprie_industr.jpgIncontri di sensibilizzazione e formazione all’innovazione, alla sua tutela e valorizzazione

  • Un seminario di sensibilizzazione (svolto a marzo)
  • Due corsi di alfabetizzazione alla PI (il primo svolto ad aprile; il secondo sarà tra settembre e ottobre), in collaborazione con l’Università di Bergamo
  • Quatto seminari tematici (da maggio a novembre), in collaborazione con Studi di mandatari accreditati
    – La tutela dell’innovazione in azienda e i rapporti con soggetti esterni (23/5)
    – La rilevanza dei marchi come asset aziendale – Comunicazione, naming e importanza del logo depositato (13/7)
    – Il Brevetto Europeo con effetto Unitario e la Corte Unificata dei Brevetti (26/9)
    – Enforcement e assistenza legale in proprietà intellettuale: strumenti disponibili in Italia e in Europa (23/11)

Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale

È un servizio di orientamento e assistenza individuale di primo livello. Lo sportello riceve su appuntamento nelle sedi di Bergamo e del Point di Dalmine per 15 mercoledì pomeriggio nel corso dell’anno, in collaborazione con l’Università di Bergamo

Servizio di supporto tecnico personalizzato

Servizio di consulenza e assistenza specialistica mirata (a disposizione dopo avere usufruito dell’attività dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale: a disposizione 380 ore complessive di consulenza in ambito tecnico-legale, contrattuale, economico-fiscale, del marketing o, ancora, delle ricerche e sorveglianze.

Nel 2016, in tema di Proprietà Industriale, Bergamo Sviluppo ha organizzato sette incontri formativi, per un totale di 39 ore e 159 partecipanti. Nelle 15 giornate di apertura dello Sportello Valorizzazione della Proprietà Industriale (60 ore), sono stati incontrati 69 utenti.


Imprenditori si diventa, con il percorso di alta formazione di Bergamo Sviluppo

1703 Bergamo Sviluppo - presentazione logica e start me up (1)L’attitudine al fare impresa si può anche imparare e coltivare. Per farlo c’è un’ iniziativa tutta nuova di Bergamo Sviluppo, l’Azienda Speciale della Camera di commercio. Si chiama “Start Me Up – Percorso di alta formazione per lo sviluppo dell’autoimprenditorialità” ed è rivolta a coloro che desiderano sviluppare le competenze necessarie per la progettazione e il lancio di una startup ma anche approfondire modelli e strumenti utili per cogliere le sfide del mercato e sviluppare decisioni strategiche.

C’è tempo fino a venerdì 24 marzo per presentare la propria candidatura al percorso. Chi sarà ammesso (sulla base di un colloquio conoscitivo per la valutazione di competenze individuali, attitudini imprenditoriali, motivazioni, fattibilità, validità nel tempo e carattere innovativo del progetto d’impresa) potrà contare di 150 ore di formazione d’aula e su un pacchetto di ore di consulenza specialistica.

Le lezioni si svolgeranno da inizio aprile a metà luglio 2017, in orario serale, nelle aule formative di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2, e affronteranno le seguenti tematiche: business design & concept, strategie di marketing per le startup, organizzazione e pianificazione aziendale, canali di finanziamento, competenze per diventare imprenditori, tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale. Il corso avrà un taglio concreto ed esperienziale attraverso la discussione di casi aziendali, lo svolgimento di esercitazioni, lo sviluppo e l’analisi di business plan.

Gli aspiranti imprenditori che avranno garantito una presenza in aula per almeno il 75% del monte ore potranno poi beneficiare di consulenze individuali per lo sviluppo e l’avvio del progetto imprenditoriale, fino a un massimo di 25 ore. Le consulenze potranno riguardare aspetti legati alla validazione dell’idea d’impresa, all’analisi del mercato di riferimento, all’individuazione della clientela target, alla definizione di una strategia promozionale, alla tutela della Proprietà Industriale, alla stesura di contratti.

Il percorso, finanziato dalla Camera di Commercio di Bergamo, è realizzato nell’ambito del progetto LOGIC@ – Linea di Orientamento per Giovani e aspiranti Imprenditori per Creare Autoimprenditorialità e si avvale del supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Bergamo, in particolare del Centro di Ateneo CYFE-Center for Young and Family Enterprise.

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Il progetto LOGIC@ è la sintesi e l’evoluzione delle diverse attività che l’Azienda Speciale svolge da anni a favore di chi desidera avviare un’attività imprenditoriale o l’ha avviata da poco. Grazie a questa nuova cornice, nel 2017 Bergamo Sviluppo potenzia alcune iniziative già in atto e lancia nuove proposte, supportando tutte le fasi legate allo startup d’impresa, da quella preliminare di approccio e definizione dell’idea imprenditoriale a quella successiva di progettazione, fino all’avvio dell’attività. Il tema, del resto, è sempre più cruciale. L’autoimprenditorialità e lo sviluppo d’impresa sono infatti sbocchi sempre più presi in considerazione sia dai giovani che progettano il proprio futuro professionale sia da chi ha perso il lavoro e vuole crearsi un’alternativa.

LOGIC@ e il percorso di alta formazione Start Me up sono stati illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte Andrea Vendramin, segretario generale f.f. della Camera di Commercio di Bergamo, Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo, il direttore Cristiano Arrigoni, Emanuel Canini, referente Punto Nuova Impresa e Giorgio Ferrari, referente del nuovo progetto S.TE.P. – Servizio per TEstare Progetti d’impresa.

Le domande di adesione a Start Me Up devono essere presentate entro venerdì 24 marzo all’indirizzo mail raso@bg.camcom.it o via fax allo 035/247169, oppure brevi manu alla segreteria di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2 a Bergamo (3° piano).


Go.In’, l’alta formazione che fa più competitive le pmi

internazionalizzazione goin - bergamo sviluppoImprenditori, manager e dipendenti di micro, piccole e medie imprese bergamasche possono imparare a rendere le proprie aziende più competitive con il corso di Alta Formazione “Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI” (Go.In’ – Go International Be Innovative).

L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è cofinanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata dall’azienda speciale Bergamo Sviluppo in partenariato con il sistema associativo territoriale e con il supporto tecnico dell’Università degli Studi di Bergamo (in particolare i Centri di Ateneo SdM– School of Management e CYFE –Center for Young and Family Enterprise).

Obiettivo del corso, è fornire strumenti efficaci per riuscire ad affrontare meglio le decisioni strategiche e organizzative necessarie, ad esempio, ad operare in ambito internazionale, rafforzando al contempo competenze imprenditoriali del partecipante e capacità innovativa dell’impresa.

Le lezioni si terranno a Dalmine (sedi di Bergamo Sviluppo al Point-Polo per l’Innovazione Tecnologica e della facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo) il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, nel periodo marzo–inizio novembre 2017, per un totale di 120 ore.

Tra i temi affrontati: internazionalizzazione, imprenditorialità e cambiamento; comunicazione interculturale in ambito imprenditoriale; strategie imprenditoriali e globalizzazione; comunicazione interculturale e linguaggi; mercati internazionali e strategie d’ingresso; disruptive innovation; obiettivi economici e non economici; marketing strategico e marketing imprenditoriale; il business model canvas e il business plan; strategie di export; marketing operativo.

La metodologia didattica prevede l’alternanza tra momenti di docenza frontale, seminari tematici, testimonianze imprenditoriali e lavori interattivi di gruppo per stimolare nei partecipanti l’apertura all’innovazione e la disponibilità a mettersi in gioco.

Le imprese interessate a partecipare devono presentare domanda di adesione entro il 24 febbraio (qui tutte le informazioni). Successivamente il candidato identificato dall’azienda sarà invitato ad un colloquio conoscitivo. È prevista piccola quota di finanziamento a carico delle imprese partecipanti (300 euro + Iva 22%).

Il corso ha già consentito, con successo, la formazione di 166 partecipanti.


Più competitive e internazionali, il corso di alta formazione “diploma” 30 pmi

Formazione come fattore di competitività. Una sfida accettata anche quest’anno da trenta imprese bergamasche che hanno partecipato a Go. In’, il corso che dal 2012 supporta la crescita internazionale delle micro, piccole e medie imprese, puntando sullo sviluppo imprenditoriale e sull’innovazione. Il percorso, promosso da Bergamo Sviluppo, è finanziato dalla Camera di Commercio e realizzato in collaborazione con i centri di Ateneo dell’Universtià di Bergamo Cyfe – Center for Young and Family Enterprise ed SdM – School of Management e sostenuto dalla rete delle organizzazioni di categoria del territorio.

L’annualità 2016 è partita lo scorso marzo per concludersi alla fine di ottobre, per un totale di 120 ore. Nelle sedi di Bergamo Sviluppo al Point di Dalmine e della facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo, imprenditori e manager hanno affrontato i temi: internazionalizzazione, imprenditorialità e cambiamento; comunicazione interculturale in ambito imprenditoriale; strategie imprenditoriali e globalizzazione; comunicazione interculturale e linguaggi; mercati internazionali e strategie d’ingresso; disruptive innovation; obiettivi economici e non economici; marketing strategico e marketing imprenditoriale; il business model canvas e il business plan; strategie di export e marketing operativo.

La metodologia didattica del percorso Go.In’ prevede l’alternanza tra momenti di docenza frontale, approfondimenti tematici, lavori interattivi di gruppo (per la realizzazione di un project work), testimonianze imprenditoriali mediante visita in azienda, partecipazione a eventi (ad esempio la finale della Start Cup) per stimolare nei partecipanti un atteggiamento aperto all’innovazione e la disponibilità a mettersi in gioco.

Dal 2012 al 2015 sono state realizzate 6 edizioni di Corsi di Alta Formazione (4 corsi Go.In’ basic e 2 corsi Go.In’ advanced): in totale vi hanno partecipato 136 imprenditori e manager, che hanno usufruito di 580 ore di formazione

Nei giorni scorsi, nella sala giunta della Camera di Commercio, si è tenuto l’evento finale del corso 2016 con la consegna degli attestati di partecipazione. Queste le aziende partecipanti

go-in-evento-finale-2016

  • ARIZZI FONDERIE S. GIORGIO SPA
  • PIROLA SRL
  • LANZENI MARIO SRL
  • NETTUNO SRL
  • RECODY TECNOLOGY SRL
  • CONSULENZA TURISMO SRL
  • DUCI SRL
  • FALEGNAMERIA COLOSIO
  • FOOD SERVICE SNC
  • ITB INDUSTRIA TESSILE BERGAMASCA SRL
  • LINEA DIRETTA SRL
  • MPS DI PERANI MASSIMO MAURIZIO
  • PEGASO SRL
  • MECCANICA ADDA FER
  • NEONCOLOR SRL
  • COOP. SOCIALE PADRE DANIELE BADIALI
  • MARMO ZANDOBBIO
  • PIAZZALUNGA SNC
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