“Confidiamo nella ripresa”: Regione e confidi insieme per sostenere le Pmi colpite dalla crisi

Il fondo regionale del valore complessivo di 60 milioni  rivolto ai settori particolarmente penalizzati dalla crisi da Covid 19

Regione Lombardia ha approvato il fondo “Confidiamo nella ripresa” che sostiene le PMI lombarde, nei settori particolarmente penalizzati dalla crisi da Covid 19, che vogliono effettuare investimenti sul proprio sviluppo o accedere a liquidità per il capitale circolante, ma faticano ad accedere al credito senza una garanzia pubblica. Si tratta, soprattutto, delle attività della ristorazione, del commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, delle attività sportive, artigianali, commerciali al dettaglio e di servizio legate al settore dei matrimoni e degli eventi privati, le attività di proiezione cinematografica e di gestione di strutture artistiche, le discoteche e i locali da ballo.

L’aiuto regionale, del valore complessivo di 60 milioni euro ai quali se ne sono aggiunti 593mila lo scorso dicembre, si compone di due misure come spiega Cristian Botti, presidente Fogalco, la cooperativa di garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo: “ La garanzia regionale sui finanziamenti concessi dai Confidi ai soggetti beneficiari è a titolo gratuito e copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo accredito nel limite massimo di 20mila euro. Il contributo a fondo perduto invece è determinato in misura pari al 10% del valore del finanziamento garantito, subordinato alla restituzione del 90% della quota capitale. Le PMI con i requisiti possono, sin da subito, richiedere ai Confidi convenzionati l’agevolazione che sarà in seguito formalizzata sul sito regionale bandi online”. Per informazioni: finanza.agevolata@fogalco.it – Tel.035.4120273.


Distretto del commercio di Seriate: un bando comunale per sostenere le spese delle imprese di vicinato

I fondi messi a disposizione sono pari a 22.500 euro. Domande entro il 26 ottobre per lavori già realizzati e rendicontati entro il 15 settembre

L’Amministrazione comunale indice un nuovo bando a sostegno degli investimenti sostenuti da micro, piccole e medie imprese del Distretto del Commercio (DUC) Città di Seriate a causa dell’emergenza sanitaria Covid -19. I fondi messi a disposizione, pari a 22.500 euro, sono il residuo del bando regionale che nel 2020 mise a disposizione 100 mila euro per rilanciare e incrementare la competitività degli esercizi commerciali interni all’area distrettuale, elevarne l’attrattività dell’offerta e la qualità urbana. Tale avanzo è dettato dalla non regolarità di alcune attività che avevano presentato domanda la scorsa estate. Sono ammissibili al nuovo bando comunale le imprese commerciali che hanno già sostenuto spese pertinenti e imputabili al progetto di rilancio e i cui giustificativi di spesa decorrano a partire dal 5 maggio 2020 fino al 15 settembre 2021.
“Questo nuovo bando comunale ha lo scopo di assegnare delle risorse alle attività di vicinato del Duc che lo scorso anno non hanno potuto usufruire o aderire ai fondi regionali o perché non in regola con i contributi o perché non avevano ancora deciso di realizzare dei lavori per il rilancio delle proprie imprese, poi fatti, o perché non a conoscenza del bando regionale – dichiara l’assessore al Commercio, Gila Cremonini –. La differenza sostanziale tra il primo bando regionale e questo comunale è che ora i lavori devono essere già realizzati e rendicontati entro il 15 settembre, così da elargire i contributi man mano che arriveranno le richieste regolari, fino a esaurimento del fondo”.

Le risorse regionali rimesse a disposizione dal Comune di Seriate per le imprese del Duc:

• mantenere e favorire la crescita del tessuto economico locale
• favorire lo sviluppo e il miglioramento qualitativo dei servizi offerti dalle realtà economiche ai residenti e ad eventuali visitatori dell’area
• migliorare il posizionamento competitivo delle imprese del territorio
• contribuire alla nascita di sinergie tra diversi ambiti dell’economia locale
• rigenerare il tessuto urbanistico/economico per mantenere vivo l’aspetto di socialità di piazze e vie
• sostenere le imprese nell’importante processo di cambiamento legato alla rivoluzione digitale, che ha mutato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei consumatori.

Il contributo regionale sarà calcolato nella misura massima del 50% delle spese sostenute dai negozianti a partire dal 5 maggio 2020 e fino al 15 settembre 2021 e riguardanti:

– opere edili private (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni ecc.)
– installazione o ammodernamento di impianti
– arredi e strutture temporanee
– macchinari, attrezzature e apparecchi- veicoli da destinare alla consegna a domicilio
– realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.
– materiali per la protezione dei lavoratori e dei consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci
– spese per eventi e animazione
– spese di promozione, comunicazione e informazione a imprese e consumatori
– affitto dei locali per l’esercizio dell’attività di impresa
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate sino alle ore 12 del 26 ottobre 2021.
La documentazione si può scaricare dal sito comunale al seguente link https://www.comune.seriate.bg.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=47888.

Per informazioni: tel. 035.4120123 – consulenza@ascombg.it.


Fai Credito Rilancio 2021: il bando della Regione che “sconta” gli interessi sui finanziamenti

La misura, in collaborazione con il Sistema Camerale, promuove l’abbattimento dei tassi fino al 3% per favorire la liquidità delle imprese. Domande entro novembre

È stato pubblicato il Bando “Fai Credito Rilancio 2021”, promosso da Regione Lombardia che prevede l’ottenimento di un contributo a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi fino a 10.000 euro. La misura è finalizzata a migliorare le condizioni di accesso al credito da parte delle Mpmi lombarde, anche per il tramite dei Confidi, e il bando mette a disposizione 13 milioni e 560 mila euro di risorse a fondo perduto del Sistema camerale lombardo e di Regione Lombardia per favorire la liquidità.
I beneficiari del bando sono le micro e piccole imprese lombarde che stipulino (o abbiano già stipulato dal 1 gennaio 2021) un finanziamento con un istituto di credito e/o con un Confidi di importo minimo di 10.000 euro, destinato alla liquidità o alla copertura di investimenti (investimento chirografario), e con un tasso di interesse (TAN) non superiore al 5%.

Tipologia ed entità dell’agevolazione

Il finanziamento sarà agevolabile nei limiti di 150.000 euro e per una durata da 12 a 72 mesi (compreso un preammortamento di 24 mesi). È previsto un abbattimento degli interessi fino al 3% (TAEG) fino ad un massimo di 10.000 euro, oltre a una copertura del 50% dei costi di garanzia fino ad un valore massimo di 1.000 euro. Ogni impresa può presentare un solo contratto di finanziamento.

Le domande possono essere presentate dalle ore 14 del 19 luglio alle ore 12 del 12 novembre 2021 esclusivamente in modalità telematica (salvo esaurimento anticipato dei fondi).
L’Area Finanza Agevolata di Fogalco è a disposizione per la verifica dei documenti e la presentazione della domanda.

Per Informazioni, tel. 035 41.20.280


Bollo auto, via libera al rimborso per agenti e rappresentanti di commercio colpiti dalla crisi

Regione Lombardia a breve definirà le modalità per fare domanda e partecipare al bando che in Bergamasca riguarda oltre 3.800 liberi professionisti

Promessa mantenuta e un sollievo economico dopo mesi di difficoltà. Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio Confcommercio, commenta positivamente il rimborso del bollo auto 2020 agli agenti e rappresentanti di commercio che potranno richiedere un contributo a fondo perduto pari al valore della tassa automobilistica pagata lo scorso anno. La misura riguarderà gli agenti che hanno avuto un calo di fatturato di almeno un terzo tra marzo e dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

Grande soddisfazione, quindi, per Fnaarc e Confcommercio per il risultato ottenuto dopo mesi di lavoro e interlocuzione insieme agli assessori regionali Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico, e Davide Caparini, Assessore al Bilancio e Finanza, che hanno mostrato interesse e impegno per la categoria che rappresenta un intermediario fondamentale delle Piccole e Medie Imprese del territorio. Il provvedimento di ieri della Giunta di Regione Lombardia dà infatti attuazione alla mozione approvata mesi fa dal Consiglio Regionale con l’impegno a sospendere il bollo auto per tutte quelle attività dove l’utilizzo dell’autoveicolo risultava essenziale per lo svolgimento dell’attività.

In Bergamasca coinvolti oltre 3.800 agenti di commercio

Il sostegno sarà quindi disponibile per le micro imprese iscritte e attive al Registro delle imprese: circa 36.600 agenti e rappresentanti di commercio presenti in Lombardia, di cui oltre 3.800 in provincia di Bergamo. Saranno interessati al rimborso del bollo auto tutti gli intermediari del commercio, gli intermediari di autovetture e di autoveicoli leggeri, di altri autoveicoli, di parti e accessori di autoveicoli, di motocicli e ciclomotori e di parti e accessori per motocicli e ciclomotori.

“Il rimborso del bollo auto 2020 – commenta Fabio Fracassi, vicepresidente del Gruppo Agenti di Ascom Confcommercio Bergamo – è una misura che abbiamo fortemente sollecitato e che auspicavamo da tempo, così come già avvenuto per taxi, ncc e bus turistici. Del resto l’auto è come l’ufficio per un agente di commercio, uno strumento di lavoro fondamentale e con l’emergenza Covid gli agenti sono stati tra le categorie maggiormente penalizzate nello svolgimento della propria attività. L’aumento dei costi legati alla mobilità, i ricavi in discesa e i sostegni governativi non del tutto sufficienti: un mix devastante che ha messo a rischio il lavoro di tanti professionisti. Ora finalmente Regione Lombardia ha deciso il rimborso del bollo auto pagato nel 2020 agli intermediari di commercio come sostegno ai mancati introiti e al calo di fatturato dovuti alle limitazioni dalla pandemia. Ora non resta che attendere le modalità per fare domanda e partecipare al bando”.


Distretto del commercio di Honio Fondi in arrivo per le spese sostenute in tempi di Covid

Sul piatto oltre 77 mila euro per finanziare a fondo perduto dal 30 % al 50% delle spese di investimento sostenute dal 5 maggio 2020. Domande entro il 15 giugno

Il Comune di Vertova, in qualità di capofila del Distretto del commercio di Honio, ha approvato la seconda edizione del bando “Distretti urbani del commercio per la ricostruzione territoriale urbana”. Sul piatto oltre 77 mila euro di risorse per finanziare a fondo perduto dal 30 % al 50% delle spese di investimento sostenute dal 5 maggio 2020 da micro, piccole o medie imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato ubicate nei comuni di Colzate, Vertova, Fiorano al Serio, Gazzaniga e Cene.
La scadenza di presentazione delle domande è il 15 giugno (la documentazione dovrà essere trasmessa esclusivamente tramite Pec all’indirizzo protocollo.vertova@pec.it indicando come oggetto “Bando Distretti del Commercio – Domanda di contributo”). Per informazioni o chiarimenti: didhonio@gmail.com.

La disponibilità complessiva del Bando è di 77.369,54 euro in conto capitale messi a disposizione da Regione Lombardia, destinati alle attività commerciali di somministrazione o di vendita di beni o servizi con vetrine sul fronte strada ubicate nei Comuni del Distretto. Le imprese potranno richiedere un cofinanziamento a fondo perduto per le proprie iniziative di miglioramento o abbellimento delle proprie attività, oppure per tutti gli adeguamenti e gli investimenti che si stanno rendendo necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e per adeguare le procedure di sicurezza, a tutela di clienti e collaboratori Il contributo va da un minimo garantito del 30% fino ad un massimo del 50% delle spese ammesse, e comunque fino a un massimo di 7.500 euro per operatore. L’importo massimo potrà essere aumentato in caso di disponibilità residua derivante da risorse non assegnate, sempre nel rispetto delle percentuali massime di contribuzione sopra indicate.

Tutte le informazioni dettagliate sul Bando e le istruzioni sulla domanda da presentare e sulla documentazione da allegare sono disponibili sul sito del Comune di Vertova.

 

 


Dalla Regione 3 milioni di euro per il rilancio del commercio

En plein per gli enti locali della Bergamasca riuniti nei 25 distretti commerciali riconosciuti dalla Regione che hanno ricevuto contributi per circa tre milioni di euro attraverso il bando intitolato “Distretti del commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana”. La Regione ha infatti approvati tutti i progetti presentati dai distretti commerciali della Bergamasca. C’è qualcuno che ha ottenuto il punteggio massimo di 100 per la qualità dei contenuti delle proposte avanzate e che si è piazzato fra le prime posizioni della graduatoria regionale.
Nei giorni scorsi è stata resa nota l’esatta ripartizione e nessuno è rimasto a bocca asciutta: “In questi giorni – spiega Roberto Ghidotti, responsabile per l’Ascom Confcommercio dei distretti del commercio – stiamo contattando tutti i Comuni per cercare di studiare dei progetti innovativi e che seguano una logica di sistema territoriale: serve andare oltre ogni campanilismo, per andare incontro alle attività commerciali sempre più in grave difficoltà a causa di una seconda ondata che nessuno si aspettava così grave e dalle conseguenze così pesanti sul commercio”.

 

Fondi destinati ai Comuni

Dalla Regione i 25 distretti del commercio della Bergamasca avevano già ottenuto 100 mila euro ciascuno, fatta eccezione per il distretto di Bergamo che ne aveva ricevuti 170 mila. Questi fondi erano stati destinati ai commercianti operanti nei Comuni aderenti ai singoli distretti per potenziare da un punto di vista strutturale la propria attività. Quelli stanziati ora, invece, sono destinati ai Comuni aderenti ai distretti e devono essere utilizzati, come si legge sulla documentazione del bando, a «sostenere i distretti del commercio come volano per la ricostruzione economica territoriale urbana nei settori del commercio, artigianato, ristorazione e terziario a seguito dell’impatto negativo dell’emergenza da coronavirus».

A livello lombardo sono stati in tutto 121 i progetti presentati e la Bergamasca l’ha fatta da padrona con 25, più ancora di Milano (15) e Brescia (13): “Molti dei progetti per cui era stato richiesto il contributo regionale – spiega Ghidotti – sono stati quindi nel frattempo portati avanti con altre fonti di finanziamento. La richiesta che stiamo facendo ai Comuni è di non incassare questi fondi per andare semplicemente a pareggiare i conti. Bensì di continuare a investire per la ripresa del commercio nel loro territorio”.

 

I progetti in cantiere

Gli interventi in fase di valutazione sono di varia natura: “Per l’alta Val Seriana, ad esempio –rivela ancora Ghidotti – si sta valutando di utilizzare i soldi ottenuti per finanziare lo studio progettuale di una pista ciclabile che colleghi Clusone a Valbondione con lo scopo, ovviamente, di attirare in questi territori sempre più possibili clienti. Per bar e ristoranti di vari distretti si sta invece prendendo in esame la possibilità di creare appositi spazi per le famiglie e i loro bambini in modo che siano favorite nell’usufruire di queste attività. Per altri paesi con le caratteristiche adatte è ritenuto invece più utile investire sul miglioramento dell’arredo urbano per rendere sempre più attrattive le vie del commercio”.


Imprese di montagna Dal Gal contributi fino a 30 mila euro

Giovani – anche laureati – e imprenditori rurali. A loro è riservato il bando 6.2.01 «Aiuti all’avviamento di giovane imprenditoria» aperto dal Gal Valseriana e Laghi Bergamaschi che assegna un contributo a fondo perduto fino a 30 mila euro. Il termine per presentare le domande scade il 15 febbraio e già «sta riscuotendo l’interessamento di molti – spiega il presidente del Gal Alex Borlini –, diversi hanno chiesto informazioni, anche persone intenzionate a cambiare lavoro e vita, ma per avere un quadro più preciso occorre aspettare febbraio, quando saranno depositate tutte le domande».

Questa sera, 13 gennaio, si terrà un incontro online sulla piattaforma zoom (https://zoom.us/meet i n g / r e g i s t e r / t J 0 u f – GurjopGNBjV96tOCzOhsrQ KyshAvxK). Nel corso della serata (in collaborazione con il Comune di Ardesio e di Castione della Presolana, inizio alle 20,30) saranno fornite tutte le informazioni necessarie per presentare la domanda e verranno illustrati i punti chiave di questa misura. Inoltre, sarà dedicato ampio spazio ad eventuali domande e chiarimenti .

Le domande ammesse al finanziamento saranno pubblicate sul sito del Gal il 30 aprile 2021, mentre il 31 agosto è fissato come termine per la richiesta di erogazione della prima rata del premio e il 30 settembre 2022 il termine per la conclusione del Piano aziendale.


Dalla Regione 17 milioni di euro per la riqualificazione di alberghi, villaggi e campeggi

Poche prenotazioni e fatturati in calo. Contro il turismo in difficoltà Regione Lombardia scende in campo a sostegno del settore con un bando che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per alberghi e non solo. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia il bando prevede uno stanziamento di 17 milioni per la realizzazione e la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta. L’obiettivo è promuovere progetti di eccellenza che possano migliorare l’offerta ricettiva di alberghi, hotel, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi e condhotel, ma anche di strutture ricettive non alberghiere all’aria aperta come villaggi turistici, campeggi e aree di sosta.

Domande entro il 15 ottobre
Lo stanziamento di 17 milioni di euro è dedicato alle micro, piccole e medie imprese e le domande potranno essere presentate fino a giovedì 15 ottobre 2020. La misura finanzierà al 50% e a fondo perduto progetti per un investimento minimo complessivo di 80.000 euro, con la possibilità di ricevere un contributo massimo fino a 200.000 euro per progetti che rientrino nei seguenti macrotemi: enogastronomia-food experience; natura-green; sport-turismo attivo; terme e benessere; fashion-design; business congressi-incentive.
Le domande devono essere presentate esclusivamente in forma telematica, accedendo alla piattaforma www.bandi.servizirl.it e compilando l’apposita modulistica (per tutte le informazioni sul provvedimento è possibile consultare il link: bando turismo aree aperte).

Nessun click day ma la progettualità diventa fondamentale
Se il bando è aperto non bisogna affrettarsi come ha spiega Antonio Allievi, consulente Fogalco ed esperto di finanza agevolata, al webinair organizzato martedì 21 luglio per presentare il bando e le altre opportunità di finanziamento: “Si tratta di un bando a valutazione e c’è tempo fino al 15 ottobre per partecipare. Non bisogna quindi fare tutto di corsa quindi ma è importante pensare a un’attenta progettazione a monte nei tempi e nei modi. Si tratta, infatti. di un bando la cui tempistica permette alle imprese di affrontare l’ivnestimento una volta saputo se quel contributo verrà ottenuto. Oggi si possono presentare le domande e dal 15 ottobre per 120 giorni la Regione si occuperà di stilare la graduatoria e da gennaio l’imprenditore saprà se il suo progetto andrà a contributo”.

L’assessore Lara Magoni: “Nuova linfa all’offerta ricettiva del nostro territorio”
“Questa misura garantisce nuova linfa all’offerta ricettiva del nostro territorio – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni -. Un ulteriore segnale mirato a far ripartire il comparto e guardare al futuro con maggiore ottimismo. Le montagne, i laghi e le città d’arte della Lombardia sono da sempre accoglienti e attrattive, siamo impegnati al massimo per continuare a far sì che questi luoghi siano sempre protagonisti. Oltre al bando, abbiamo in programma una campagna promozione del valore di 2 milioni di euro che andrà a sostenere tutti i territori a vocazione turistica della Lombardia. Oggi, infatti, l’offerta c’è ed è molto valida ma manca la domanda e come Regione abbiamo il dovere di sostenere il settore turistico”.

Il bando “Safe working – Io riapro sicuro”
Per aiutare ancora di più le micro e piccole imprese nella ripresa dopo l’emergenza Covid-19, la Giunta di Regine Lombardia, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli, ha approvato una delibera con cui si amplia la platea destinataria del bando “Safe working – Io riapro sicuro”. Vi potranno partecipare tutte le micro e piccole imprese la cui attività era stata sospesa dai provvedimenti delle autorità competenti per l’emergenza sanitaria e quindi anchge quelle del settore turistico-rivettivo: strutture alberghiere, ricettive, attività d’intrattenimento, artistiche, sale da concerto. Lo stanziamento complessivo della misura è di circa 16 milioni e il bando prevede un contributo per gli interventi che riguardano la messa in sicurezza sanitaria dell’impresa e i dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti, occhiali. Sono comprese quelle riguardanti i macchinari e le attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali; apparecchi di purificazione dell’aria. Sono ammessi interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali, nonchè le strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio, termoscanner; strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 10 novembre.

Giovanni Zambonelli: “Investire per ripartire”
Per ridare slancio al turismo la parola d’ordine è quindi una sola: investire. Come? “Cogliendo le opportunità do questo band – ha sottolineato Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo -. Le opportunità ci sono e vanno colte ed è nostro dovere imprenditoriale valutare tutte le possiblità che abbiamo per ripartire nel migliore dei modi. Dobbiamo guardare con sano realismo al futuro. È quindi ora di investire in questa opportunità, con tutta la prudenza del caso, e come imprenditori va valutata con attenzione. Colgo l’occasione per rilanciare l’invito all’assessore Magoni di rifinanziare il bando in futuro e se possibile con maggiori risorse. La selezione del mercato ricettivo e alberghiero in futuro dipenderà molto dalla qualità del servizio offerto e il bando va proprio in questa direzione”.
“Questo bando – aggiunge Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco –  porta una ventata di ottimismo in tempi difficili per le imprese del settore turistico e come Fogalco siamo chiamati a dare tutto il nostro sostegno in campo economico alle imprese”. Infine, come ha ricordato il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, “questi due bandi non sono gli unici strumenti al servizio degli associati. Per chi ha un’esigenza di tipo finanziario legata ad investimenti e progettualità, Fogalco è a disposizione degli imprenditori con una rete di consulenti pronti a illustrare le misure più vantaggiose”.

 


Sistema fieristico. Per avere i contributi regionali c’e tempo fino al 30 ottobre

Regione Lombardia ha creato un bando che sostiene la competitività del sistema fieristico lombardo, finanziando con contributi a fondo perduto: da un lato, lo sviluppo e la promozione delle manifestazioni lombarde, la digitalizzazione dei servizi offerti e la crescita del capitale umano, anche attraverso la cooperazione e l’aggregazione tra operatori; dall’altro, la realizzazione di interventi a carattere infrastrutturale e tecnologico sui quartieri lombardi di livello internazionale, nazionale e regionale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare proposte progettuali sul presente bando i soggetti organizzatori di manifestazioni fieristiche (soggetti con codice ATECO 82.3 “Organizzazione di convegni e fiere” o in alternativa che operino nel settore fieristico da almeno un triennio) e i proprietari e/o gestori di quartieri fieristici riconosciuti ai sensi degli articoli 9, 10, 11 e 13 del r.r. n. 5/2003, indipendentemente dalla loro forma giuridica.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a € 1.500.000, suddivisa tra due Linee di intervento, descritte al paragrafo “B.3 Progetti finanziabili”, come segue: • € 1.000.000 sul bilancio 2020, per spese correnti, a copertura della Linea A; • € 500.000 sul bilancio 2020, per spese in conto capitale, a copertura della Linea B. I progetti finanziati dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2020.

Caratteristiche dell’agevolazione

Linea A – Progetti di innovazione e promozione delle manifestazioni fieristiche L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili fino a un massimo di € 35.000 per progetto. Per i progetti di cooperazione non formalizzata, il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di € 50.000, da suddividere tra i soggetti proponenti in fase di domanda. Per i progetti di cooperazione tramite un soggetto giuridico formalizzato, il contributo a fondo perduto è pari al 60% delle spese ammissibili, fino a un massimo di € 80.000, interamente in capo al soggetto giuridico formalizzato, eventualmente distribuito in quota anche tra i soggetti proponenti in fase di domanda.

Linea B – Progetti di miglioramento infrastrutturale e tecnologico dei quartieri Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di € 60.000 per progetto.

Linea A

I progetti relativi alla Linea A devono interessare una o più delle seguenti aree di intervento:

1. Nuove manifestazioni fieristiche
2. Promozione delle manifestazioni lombarde
3. Sviluppo delle capacità aziendali
4. Promozione integrata del territorio

Linea B

I progetti relativi alla Linea B dovranno prevedere interventi in una o più delle seguenti aree:

1. Interventi di adeguamento funzionale ed estetico delle strutture e delle aree di servizio connesse;
2. Adozione di soluzioni tecnologiche innovative per la rilevazione, gestione e analisi dei flussi di visitatori; l’incremento e lo sviluppo qualitativo dei servizi offerti alla clientela; la gestione delle procedure di comunicazione e interazione con clienti e fornitori;
3. Adeguamenti tecnologici per migliorare gli standard di sicurezza, la gestione degli accessi, la sostenibilità ambientale, l’efficienza dei consumi energetici e a logistica interna al quartiere.

Spese ammissibili e soglie minime e massime di sostenibilità

Saranno ammessi, nell’ambito di entrambe le linee di intervento, progetti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a € 50.o00.
Saranno ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di approvazione del presente Bando e fino al 31 dicembre 2020.

Fasi e tempi del procedimento
Le domande potranno essere presentate a partire dal 30 settembre e fino al 30 ottobre 2019 esclusivamente tramite il sistema informatico “Bandi On line” di Regione Lombardia:(www.bandi.servizirl.it/procedimenti/bando/RLO12019008582).

Per informazioni e assistenza nelle domande è a disposizione lo Sportello del Credito Fogalco: Matteo Milesi tel. 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it.


Contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e artigiane

Regione Lombardia ha approvato il rifinanziamento del Bando FABER che finanzia con contributi a fondo perduto i progetti di investimento finalizzati a ottimizzare e innovare i processi produttivi delle micro e piccole imprese del settore manifatturiero, edilizio e dell’artigianato. Il contributo a fondo perduto è pari al 40% delle spese ammissibili, e nella misura massima concedibile di 30.000,00 euro.
Possono fare richiesta le micro
e piccole imprese attive da almeno 24 mesi del settore manifatturiero (codice ATECO C), edile (codice ATECO F) e dell’artigianato (iscritte alla Sezione speciale del Registro delle Imprese della CCIAA) che hanno almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia. L’investimento deve essere almeno di 15.000 euro.
Le domande potranno essere presentate dal 10 luglio 2019 e saranno valutate in ordine cronologico di presentazione. Verranno finanziate le proposte che conseguiranno almeno 40 punti su 100.

Interventi ammissibili:

Ripristino delle condizioni ottimali di produzione mediante interventi di ammodernamento macchinari, impianti e attrezzature;

• Massimizzazione dell’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua mediante, ad esempio interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche; interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose; interventi di riduzione di rifiuti; interventi di riduzione delle emissioni inquinanti;

• Ottimizzazione della produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali mediante, ad esempio, interventi di riduzione al minimo della produzione di scarti di lavorazione; interventi per la gestione degli scarti del processo produttivo come sottoprodotti; interventi per il reimpiego di alcune componenti o dell’intero prodotto, giunto alla fine di un ciclo di vita, a seguito di processi di manutenzione.

Spese ammissibili:

a. Macchinari e impianti di produzione nuovi e attrezzature nuove;

b. Macchine operatrici (definite dall’articolo 58 del nuovo Codice della strada);

c. Hardware, software e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a;

d. Operare murarie connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) nel massimo del 50% delle spese ammissibili di cui alla lettera a).

Le spese dovranno essere sostenute (fatturate e quietanzate) a partire dal 4 gennaio 2019 e rendicontate entro il 18 dicembre 2019.

Per avere informazioni e assistenza nella presentazione delle domande contattare Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it