Associazioni di categoria unite per la continuità dell’azione del Governo Draghi

Questa mattina in Confindustria l’incontro e l’appello congiunto lanciato ai parlamentari bergamaschi

Dopo che più di mille sindaci hanno aderito alla lettera aperta per convincere Draghi a restare al governo, anche le associazioni di categoria sono scese in campo compatte perché il premier ritirasse le dimissioni. Un forte appello per la continuità del Governo Draghi che ha fatto eco questa mattina nell’Auditorium di Confindustria Bergamo dove le associazioni hanno espresso la loro forte preoccupazione in relazione alla crisi politica apertasi negli ultimi giorni e per presentare ai parlamentari bergamaschi (in sede o in video collegamento) l’appello congiunto a favore della continuità dell’azione del governo Draghi. Ad ascoltare le loro istanze c’erano infatti Alessandra Gallone e Gregorio Fontana (Forza Italia), Cristian Invernizzi, Daniele Belotti, Simona Pergreffi e Roberto Calderoli (Lega), Elena Carnevali, Antonio Misiani e Lyela Ciagà (Partito Democratico). Un appello accorato quello che 15 associazioni di categoria dei comparti dell’industria, del commercio, dell’artigianato e delle cooperative hanno rivolto ai parlamentari: in meno di 48 ore le associazioni hanno raccolto l’invito di Confindustria a creare un’alleanza capace di parlare a una sola voce e in grado di mettere la politica di fronte alle sue responsabilità, rispetto alla crisi di Governo.

Le Associazioni firmatarie dell’appello  
Presenti Ance Bergamo; Ascom Bergamo; Cdo – Compagnia delle Opere Bergamo; CNA Bergamo; Coldiretti Bergamo; Confagricoltura Bergamo; Confai Bergamo; Confartigianato Imprese Bergamo; Confcooperative Bergamo; Confesercenti Bergamo; Confimi Apindustria Bergamo; Confindustria Bergamo; FAI Bergamo; LIA Bergamo; Unione Artigiani Bergamo). Per i presidenti delle associazioni numerose emergenze caratterizzano lo scenario economico, dalle tensioni geopolitiche internazionali, con le importanti conseguenze su disponibilità e prezzi degli input produttivi, alle ripercussioni sul sistema logistico; dai rincari sui beni energetici alle dinamiche inflattive interne; dalla situazione pandemica che impatta sulla salute e sulla mobilità delle persone ai fattori climatici e ambientali che pregiudicano numerose attività.
In ragione di queste emergenze considerano fondamentale la continuità nell’azione di governo, per garantire al Paese e al suo sistema economico e sociale una guida stabile, chiara e indiscussa, e che senza indugi prosegua nel cammino di riforme e di investimenti avviatosi con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si appellano dunque al senso di responsabilità del Governo in carica, affinché non rinunci al proprio mandato, e delle forze politiche presenti in Parlamento affinché confermino la loro fiducia all’Esecutivo.

 


Giorgio Beltrami alla guida di Visit Bergamo

Giorgio Beltrami consigliere della Camera di Commercio di Bergamo con delega al turismo e vicepresidente di Ascom Bergamo Confcommercio è il nuovo presidente di Visit Bergamo, l’agenzia di promozione del turismo orobico. Beltrami subentra a Luigi Trigona, che ne ha rivestito la carica dal 2013 ad oggi. Christophe Sanchez, capo di Gabinetto del Sindaco Gori e delegato dal Comune di Bergamo, è stato riconfermato nella carica di Amministratore Delegato e legale rappresentante.
Si tratta di una scelta che va nel senso della continuità e che riconferma la volontà di continuare con la positiva sinergia tra gli enti coinvolti e di riconoscimento all’egregio lavoro di promozione svolto negli ultimi anni.
L’Assemblea si è riunita ieri nella sede di Viale Vittorio Emanuele II e ha nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione che guideranno l’ente per i prossimi tre anni.
Nel Consiglio d’Amministrazione, che rimane in carica per i prossimi tre anni, siedono: Beltrami e Leda Canfarelli (riconfermata), entrambi in rappresentanza della Camera di Commercio, Claudio Bolandrini e Desirèe Cividini, nominati dalla Provincia di Bergamo e 

«In un primo tempo ho avuto qualche esitazione nell’accettare questo incarico, perché gli impegni lavorativi e camerali mi assorbono già molte energie – afferma il neo presidente Beltrami – poi ho avuto modo di leggere in una recente intervista a Christophe Sanchez, quale era la sua visione del turismo e ho condiviso molti dei presupposti e delle sue affermazioni. Come lui anche io penso che per fare grande Bergamo non si possa pensare soltanto a Bergamo, ma si debbano aggiungere nel paniere dell’offerta anche tutte le altre eccellenze del territorio per prolungare il tempo di permanenza dei turisti. Sentirgli definire come opportunità molti degli aspetti del turismo che io considero strategici mi ha fatto capire che siamo in sintonia e mi ha definitivamente convinto ad essere parte della squadra.”

Il consigliere provinciale delegato al turismo: Claudio Bolandrini rimarca che “La Provincia di Bergamo è più che soddisfatta della continuità di intenti con le altre istituzioni e conferma l’assoluta sintonia con il lavoro svolto fino ad ora; Il turismo di città e provincia è uno degli asset strategici per l’ente provinciale e siamo pronti alle sfide future del settore, che anche se in trend positivo ha sempre bisogno di impulso e di crescita. Puntiamo non solo ad un numero maggiore di visitatori ma a farli innamorare del territorio e delle sue tradizioni. Turismo è crescita culturale, ma anche crescita economica con conseguente aumento dei posti di lavoro”.

“Sono molto contento di poter continuare il lavoro che ho avviato più di tre anni fa assieme ai partner istituzionali e al team di VisitBergamo” afferma Christophe Sanchez “i risultati sono stati decisamente positivi, lo dicono i numeri e lo dicono gli operatori del settore, siamo entrati nel circuito principale delle destinazioni turistiche e la sfida da affrontare adesso è quella di migliorare il nostro posizionamento e di aprirci al turismo intercontinentale. Dobbiamo riuscire a intercettare i mercati che portano turisti con alto profilo di spesa, con questo penso in maniera particolare a Cina e Usa senza ovviamente dimenticare le destinazioni europee. Sono molto felice di poter lavorare con un presidente rappresentativo dei territori e con consiglieri la cui preparazione non potrà che dare un apporto prezioso a VisitBergamo. Voglio infine salutare e ringraziare il Consiglio di amministrazione uscente e in modo particolare il dottor Trigona, con cui ho collaborato con entusiasmo nel mio primo mandato e che ringrazio per aver sostenuto le idee innovative che han caratterizzato questi tre anni di lavoro“.


Giorgio Beltrami eletto vicepresidente regionale del coordinamento di Fipe Lombardia

Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar Caffè e Pasticcerie di Ascom Bergamo Confcommercio e titolare del “Bar Centrale” di Lovere è stato eletto vicepresidente regionale del coordinamento di Fipe Lombardia, l’Associazione Regionale dei pubblici esercizi lombardi.

Lino Enrico Stoppani è stato riconfermato Presidente di Fipe Lombardia.


Franco Pulcini è il nuovo presidente di 50&Più

Franco Pulcini è il nuovo presidente della 50&Più di Bergamo, l’associazione dei pensionati del commercio di Confcommercio-Imprese per l’Italia. Pulcini, 72 anni di Pradalunga, subentra a Giuseppe Capurro che ha guidato l’associazione per dieci anni ed è stato eletto presidente onorario. Franco Pulcini è anche consigliere della Pia Unione San Lucio che è lo storico sodalizio tra i commercianti alimentari che fa capo all’Ascom.

L’elezione è avvenuta ieri alla sede di via Borgo Palazzo a Bergamo, nel corso del consiglio direttivo ieri. Accanto a Pulcini è stato confermato come vicepresidente Franco Meloncelli (Bergamo) e sono stati nominati Delisa Sanzani (Osio Sotto), Ernesto Crotti (Torre Boldone), Giuseppe Capurro (Scanzorosciate), Rosalaura Cortesi (Bergamo), Mario Pesenti (Mozzo), Natale Bettinelli (Brembate Sopra) e Pierantonio Chiari (Ranica).

 

Franco Pulcini il nuovo presidente di 50&Più


Bombassei: “La ricerca è l’unica via possibile per migliorare”

“La ricerca è l’unica via possibile per il continuo miglioramento dei prodotti e dei metodi che rendono la vita di tutti noi più sana e longeva. Porterò in From quanto ho appreso nella mia professione. Mettere in comune punti di vista differenti è l’unica via per migliorare”. Alberto Bombassei ha aperto con queste parole il convegno “Le sfide dell’innovazione tecnologica nella sanità” promosso da From e Ospedale di Bergamo giovedì all”Auditorium Parenzan del Papa Giovanni, nel suo primo intervento come neo presidente di From, la Fondazione per la ricerca dell’Ospedale di Bergamo.

Nel corso della giornata 26 tra esperti qualificati e stakeholders coinvolti nella ricerca clinica si sono confrontati sul tema quanto mai attuale della sanità sigitale. Medici, ricercatori, bioingegneri, rappresentanti delle aziende farmaceutiche, accademici e pazienti hanno condiviso le proprie conoscenze di fronte a una platea di circa 250 professionisti. Lo scenario emerso non è dei più confortanti. Intelligenza artificiale, telemedicina, robotica aprono importanti opportunità per l’assistenza sanitaria e soprattutto per la ricerca clinica di nuove terapie, ma si tratta per ora solo di possibilità. Rimangono problemi concreti che vanno risolti: a partire dalla mancanza di una regolamentazione europea in materia, un problema che hanno lamentato pressoché tutti gli esperti.  Dal convegno emerge la necessità di avere presto una normativa che governi la materia, “prima che questa diventi obsoleta” ha auspicato Eleonora Sfreddo direttore operativo From; e l’importanza di investire in studi che valutino in modo scientifico i benefici per i malati, per non creare profonde delusioni” come ha spiegato Enrico Cajani, professore associato del Dipartimento di Elettronica, informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. 

Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Ospedale di Bergamo ha portato l’attenzione su quesiti etici e sulla questione privacy affermando che “L’innovazione deve consentire di raggiungere nuovi traguardi dove l’occhio e la mano umani non possono arrivare”.  Tiziano Barbui, direttore scientifico From ha evidenziato che “la ricerca deriva dall’osservazione dei pazienti e che è importante catturare i dati dei pazienti in modo che la mole eterogenea di informazioni possa portare a nuovi studi clinici, aumentando il bagaglio delle nostre conoscenze”.

Salvatore Majorana, direttore del Km Rosso, ha illustrato le potenzialità della robotica per la sanità, ad esempio le tecnologie protesiche, ortesiche e riabilitative per consentire a soggetti paraplegici di deambulare. ” Si tratta di un campo di sperimentazione che coinvolge tutti, pazienti, medici e terapisti – ha detto – e anche Bergamo, che ha una grande vocazione meccatronica, può essere una piattaforma  dove far convergere  in ambito medico gli applicativi dell’intelligenza artificiale». 

In rappresentanza delle associazioni dei pazienti, Luca Patelli, presidente dell’Associazione Angelman onlus, ha sottolineato che i “malati vogliono due cose semplici: stare meglio e, se possibile guarire”. Quindi ha invitato i pazienti ad essere parte attiva della ricerca e dell’innovazione condividendo con medici e ricercatori i dati che li riguardano, come avviene per il Registro Italiano Angelman realizzato da From all’Ospedale di Bergamo.

La sfida per la sanità digitale è aperta e vedrà sempre più spesso medici, scienziati, ingegneri e aziende lavorare insieme. Non solo. Come ha spiegato Lorenzo Cottini coordinatore del Gruppo Clinical Trials AFI Associazione Farmaceutici Industria e presidente CRO High Research, “è necessaria una partnership tra pubblico e privato, quindi tra aziende e strutture pubbliche di ricerca. Senza questa collaborazione non si può fare nulla”. 

Il nuovo direttivo di From
Alberto Bombassei, presidente di Brembo e del Kilometro Rosso, subentra nella carica di presidente della fondazione per la ricerca dell’Ospedale a Carlo Nicora,ex direttore generale dell’Ospedale. La nomina sancisce una collaborazione strettissima tra sanità, ricerca e industria. L’elezione è avvenuta mercoledì 10 aprile nel corso del consiglio direttivo. Insieme a Bombassei sono stati eletti Emilio Zanetti, vicepresidente (Ubi Banca); Olivo Foglieni (FECS), don Maurizio Chiodi (Fondazione Angelo Custode onlus), Alfredo Gusmini (rappresentante Comitato Soci Sostenitori From) e i neoconsiglieri Alessandro Guerini (Fondazione Credito Bergamasco), Fabio Pezzoli e Massimo De Bugi (entrambi ASST Papa Giovanni XXIII).
Per quanto riguarda gli organi esecutivi, doppia conferma per Eleonora Sfreddo e Tiziano Barbui che rimangono rispettivamente.  direttore operativo e direttore scientifico della fondazione. Nel comitato tecnico scientifico sono stati nominati: Tiziano Barbui, Fabrizio Limonta, Alessandro Rambaldi, Claudio Castelli, Sabrina Buoro, Francesco Biroli, Antonello Gavazzi, Salvatore Majorana e Caterina Rizzi.

 

 


Partito il corso Fimaa per Mediatori Immobiliari

Partito il corso per Mediatori Immobiliari, ideato da Fimaa Bergamo in collaborazione con l’ Università degli Studi di Bergamo e SdM-School Management. I docenti Stefano Tomelleri e Salvatore Orlando durante i cinque incontri del corso prepareranno i partecipanti sulle principali dinamiche della negoziazione e la comunicazione. Al Kilometro Rosso presso il padiglione dell’Università degli Studi di Bergamo.

 


Marco Locatelli è il nuovo direttore di Aspi Bergamo

Marco Locatelli è il nuovo coordinatore di ASPI Bergamo. Direttore e socio dello chef Enrico Bartolini al Casual Ristorante, una stella Michelin in Città Alta a Bergamo, Locatelli è un volto noto non solo alla realtà locale, ma anche tra i professionisti di tutta Italia, grazie alla pluriennale esperienza nel settore della ristorazione.

Cresciuto a Bergamo, dove la sua famiglia, da sempre nel settore, gestisce La Caffetteria di Locatelli a Valtesse, Marco Locatelli ha scelto di intraprendere questa strada, mettendo da parte il diploma di ragioneria, muovendo i primi passi tra le mura de La Marianna e del Caffè del Tasso. Seguono le esperienze con lo Chef Antonio Guida al Ristorante Il Pellicano** a Porto Ercole e con lo chef Lorenzo Cogo al Ristorante El Coq* a Marano Vicentino, fino a giungere all’incontro con Enrico Bartolini, prima al Devero Ristorante** di Cavenago di Brianza e poi a Bergamo con Casual Ristorante*. Una sinergia, quella creatasi con Bartolini, che nel 2016 ha permesso di guadagnare la prima stella Michelin, con in cucina lo Chef Alex Manzoni.

«Ho fatto il primo passo verso il mondo del vino per passione prima ancora che per professione. Ed è proprio la mia passione a guidarmi nella scelta delle etichette da inserire nella carta dei vini, che risulta essere in costante movimento – spiega Marco Locatelli. – Il sommelier ha il compito di accompagnare l’ospite all’assaggio di eccellenze italiane ed estere, guidandolo e consigliandolo tra le numerose novità, senza dimenticare l’importanza dei blasoni che hanno reso salda l’enologia mondiale. Ma senza nemmeno dimenticare il vasto mondo delle birre, dei distillati e, in generale, di tutte le bevande: è un universo vasto che esige molto studio e soprattutto grande passione – quella che porto quotidianamente nel mio lavoro e che spero di trasmettere nel ruolo affidatomi da ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana nella mia città».

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, A.S.I. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.


Una campagna valorizza le arance italiane

Arance in tavola? Sì, ma italiane. Arriva una campagna nazionale per favorire i consumi di arance made in Italy, protezione naturale ed efficace in questo periodo dell’anno così freddo. La promuove fino al 22 aprile Ortofrutta Italia, l’organizzazione Interprofessionale che rappresenta l’intera filiera, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. All’iniziativa aderiscono tutte le rappresentanze delle filiera ortofrutticola, dalla produzione alla distribuzione.
L’obiettivo è educare il consumatore alla stagionalità del prodotto e dimostrare ai consumatori finali quanta professionalità, esperienza e serietà hanno i negozi alimentari. Possono aderire i punti di vendita di tutte le maggiori catene della distribuzione moderna, i negozi del dettaglio specializzato e i grossisti dei principali mercati agroalimentari.

Ascom Bergamo Confcommercio invita tutti i commercianti di ortofrutta e i negozianti alimentari con banco frutta ad aderire esponendo la locandina della campagna che evidenzia soprattutto gli aspetti salutari delle arance, ossia l’alto contenuto di vitamina C, A e B, di sali minerali e polifenoli.

L’attività di promozione deve essere svolta per almeno un mese. La locandina può essere personalizzata con il proprio logo e con quelli degli operatori della filiera coinvolti. Le arance da promuovere sono, ovviamente, quelle made in Italy, provenienti da qualunque parte del territorio.

I commercianti interessati possono scaricare qui la locandina e per maggiori informazioni contattare Ascom Bergamo al numero 035 4120135 o al seguente indirizzo mail: alessandro.rota@ascombg.it


La Strada del Vino Valcalepio cambia passo

La Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca è la nuova denominazione approvata dall’assemblea straordinaria che si è tenuta in Camera di Commercio a Bergamo. Alla presenza dei soci si è assistito ad un cambio di passo per la Strada del Vino operante sul nostro territorio, che grazie alle modifiche statutarie introdotte comprende a pieno titolo tutta la provincia bergamasca e tutti i produttori di prodotti tipici e tradizionali. 

È una giornata storica per la promozione enogastronomica di Bergamo e di tutta la provincia – commenta il presidente della Camera di Commercio, Paolo Malvestiti -. In quest’ottica la valorizzazione dei prodotti e dei luoghi di produzione, inseriti nella nostra tradizione e cultura, rappresenta senza dubbio un fattore di grande attrattività. Sono convinto che l’associazione Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca favorirà le relazioni e lo sviluppo del comparto turistico nell’interesse di tutto il territorio bergamasco”.

L’assemblea ha deciso il trasferimento della sede legale in Camera di Commercio a Bergamo e una modifica estensiva dello statuto che permette di includere e far entrare nell’associazione il maggior numero di soci e di attività economiche.

La Strada rappresenta un punto di unione e di contatto per il maggior numero di realtà, dai Comuni della nostra provincia ai produttori di vino e prodotti tipici tradizionali – afferma il presidente Enrico Rota -. Dal punto di vista strategico le Strade vanno considerate come un’occasione di sviluppo del territorio e dunque, prima di tutto, come una forte operazione culturale in grado di far sorgere e mantenere nel tempo una rete relazionale e sinergica tra attori appartenenti a differenti categorie economiche. La Strada, accreditata in Regione Lombardia, non può essere considerata come un ente che guarda esclusivamente al mercato turistico, ma piuttosto come un soggetto di marketing territoriale che si focalizza sullo sviluppo del prodotto turistico legato a diverse motivazioni di svago, tra cui un’importanza particolare riveste quella legata all’enogastronomia”.

L’associazione prevede l’adesione gratuita per distretti agricoli, distretti del commercio, uffici del turismo e Consorzi di Tutela legalmente riconosciuti. Per quanto riguarda invece produttori, aziende private ed esercenti, verrà chiesta solo una quota di ammissione una tantum di 200 euro, dimezzata a 100 euro nel caso l’azienda sia iscritta ad un’associazione che fa già parte della Strada. 

Nell’occasione sono stati nominati i vicepresidenti della Strada nelle persone di Davide Casati, presidente della Strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi e Gianbattista Arrigoni, presidente del DABB, il Distretto agricolo della bassa bergamasca.

Anche Ascom Confcommercio Bergamo ha aderito alla Strada. Per informazioni e iscrizioni si può contattare il segretario Giorgio Lazzari all’indirizzo segretario@stradadelvalcalepio.com

 


Consorzio Franciacorta, Brescianini è il nuovo presidente

Il Consorzio Franciacorta ha un nuovo presidente, è Silvano Brescianini, classe ’67, direttore generale di Barone Pizzini. Brescianini, vicepresidente del consorzio dal 2009 con delega alle attività tecniche e di ricerca, raccoglie il testimone da Vittorio Moretti, patron di Bellavista e Contadi Castaldi, che negli ultimi tre anni ha guidato l’unione dei produttori della Franciacorta. Come vicepresidenti sono stati eletti Laura Gatti dell’azienda Ferghettina e Francesco Franzini dell’azienda Cavalleri mentre come ad è stato confermato Giuseppe Salvioni. L’elezione è avvenuta ieri a Erbusco nel corso dell’assemblea dei soci e ha rinnovato tutto il Cda del consorzio. 

Nato a Erbusco, Brescianini è cresciuto in cantina. Il tris-nonno era un vignaiolo e produceva vino a Erbusco molto tempo prima che si formasse la Franciacorta. Dopo un’infanzia trascorsa tra le vigne, il corso sommelier e l’esperienza nel settore della ristorazione l’hanno condotto in Barone Pizzini, prima come socio e responsabile del ristornate, poi come direttore generale.  Il suo mandato si annuncia nel segno della continuità. 

“La Franciacorta è nel mio dna e la passione verso questo territorio mi accompagna da tutta la vita. Proseguire su questo percorso anche nel ruolo di presidente è per me motivo di grande orgoglio” ha detto il neopresidente – Le linee guida del mio mandato saranno ispirate dal lavoro condotto dai soci insieme al professore Domenico De Masi. Dalla ricerca sono emerse importanti indicazioni sulle prospettive della Franciacorta e soprattutto l’importanza del lavoro di squadra e della coesione che, pur essendo già un nostro elemento distintivo, dovrà essere il punto di forza nella promozione del nostro vino e del nostro territorio. Le tematiche aperte sono numerose, ma certamente avranno un posto prioritario il focus sui mercati esteri e la tutela dell’ambiente.” 

“Se per me si conclude oggi l’esperienza alla guida del nostro Consorzio, non verrà mai meno il mio contributo di passione e di impegno per i nuovi importanti obiettivi che il Franciacorta e la Franciacorta si accingono a perseguire. Una passione e un impegno che, sono certo, ci vedrà protagonisti anche nel prossimo futuro, sulla scena internazionale” ha salutato Vittorio Moretti. 

 

Il nuovo Cda

Ecco tutti i componenti del nuovo Consiglio d’amministrazione del Consorzio: Alberti Camilla, Castelveder – Barzanò Giulio, Mosnel – Biolatti Luigi, Uberti – Biondelli Joska, Biondelli – Bosio Cesare, Bosio – Brescianini Silvano, Barone Pizzini – Franzini Francesco, Cavalleri – Gatti Laura, Ferghettina – Imberti Lara, Ronco Calino – Maiolini Simone, Majolini – Moretti Vittorio, Bellavista – Nembrini Gianluigi, Corte Fusia – Pizziol Paolo, Villa Franciacorta – Ricci Curbastro Gualberto, Ricci Curbastro ­– Salvioni Giuseppe, Amministratore Delegato – Vezzoli Giorgio, Le Quattro Terre – Vezzoli Giuseppe, Vezzoli – Zanella Maurizio, Ca’ del Bosco – Ziliani Arturo, Berlucchi Guido.