Alba Bergamo Parma, tre città per un’unica destinazione gastronomica

Le città creative Unesco per la gastronomia alla Fiera internazionale del tartufo di Alba. Zambonelli: “Promuovere bellezza e bontà dei territori è un’occasione per il commercio e il turismo” 

Lo stand MauroGalloFotografo©2023

Alba Bergamo Parma: un legame inscindibile si è stabilito fra le tre Città Creative UNESCO per la Gastronomia, riunite in un Distretto grazie ad un’intesa siglata nel 2021 dalle rispettive Amministrazioni comunali e replicata l’anno successivo dalle Ascom territoriali, nel contesto di un’iniziativa sostenuta da Confcommercio-Imprese per l’Italia. Si chiama Tipicamente Uniche la rassegna itinerante che ha preso avvio nel 2022 a Bergamo nel contesto dalla manifestazione Forme Infinite e che per il 2023 ha trovato nella 93º Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba un’ambientazione ideale, per un passaggio di testimone che vedrà protagonista, l’anno prossimo, la città di Parma. Clima di festa e atmosfera delle grandi occasioni in piazza Risorgimento, tra il Duomo ed il Municipio albesi, per l’accoglienza delle autorità, delle delegazioni e degli espositori dei territori ospitati, protrattasi per tutto il fine settimana del 4 e 5 novembre scorsi. Nello spazio istituzionale sono state presentate al pubblico nazionale e internazionale le eccellenze gastronomiche che caratterizzano i rispettivi territori ed è stato promosso il pacchetto turistico congiunto, in abbinamento ad approfondimenti tematici e degustazioni. Dal “formai del Mut” dell’Alta Val Brembana Dop al Moscato di Scanzo Docg, dall’olio extravergine di oliva Dop del Sebino Bergamasco Lago d’Iseo sponda occidentale ai vini dei Colli di Parma, dal Parmigiano Reggiano dallo Strachìtunt Valtaleggio al Culatello di Zibello, al vino Valcalepio con i Sapori della Bergamasca, dal Fungo Porcino di Borgotaro al vino Valcalepio, dai formaggi  delle Orobie alla Nocciola Piemonte Igp delle Langhe: ecco le meraviglie protagoniste del Mercato delle Eccellenze in un week end del gusto, dei profumi e della reciprocità territoriale.

Contestualmente all’inaugurazione dello spazio espositivo, per due giorni regno di Consorzi e Associazioni di promozione, ha avuto luogo un importante momento istituzionale al quale sono intervenuti i sindaci di Alba Bergamo e Parma, rispettivamente Carlo Bo, Giorgio Gori e Michele Guerra e i presidenti delle Ascom artefici dell’evento, Giuliano Viglione per ACA, Giovanni Zambonelli per Ascom Bergamo, Vittorio Dall’Aglio per Ascom Parma, oltre a numerose autorità del territorio albese.

Fra gli altri, i direttori delle tre Ascom, Fabrizio Pace per ACA, Oscar Fusini per Bergamo, Claudio Franchini per Parma, inoltre, Fabio Fulvio, responsabile settore Marketing Innovazione e Internazionalizzazione di Confcommercio.

Entrambe le giornate sono state caratterizzate dagli Show Cooking  tenuti da noti chef – come Andrea Nizzi e Marco Stagi –  nella sala “Beppe Fenoglio” al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, all’interno del Cortile della Maddalena, nel contesto del più importante evento albese, di caratura internazionale, frequentato da un pubblico qualificato ed esigente, in larga parte proveniente dall’estero, colto e preparato rispetto all’offerta prestigiosa dei prodotti più rappresentativi dell’albese e, per estensione, del distretto enogastronomico “targato Unesco”.

L’ impegno delle associazioni commercianti di Alba, Bergamo e Parma

«Dopo la positiva esperienza del 2022, con l’evento di esordio a Bergamo, siamo soddisfatti e orgogliosi di proseguire una collaborazione nata su basi solide e condivise, pur nelle rispettive specificità delle aree di nostra competenza – dichiarano Giuliano Viglione, presidente Associazione Commercianti Albesi, Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo e Vittorio Dall’Aglio, presidente Ascom Confcommercio Parma -. Il passo compiuto dalle nostre associazioni ha supportato fin dall’inizio la scelta di unitarietà dei nostri sindaci, che hanno dato corso ad una visione lungimirante, parlando ad una voce sola sui temi dell’enogastronomia e sulle produzioni territoriali che hanno ottenuto l’attenzione e il riconoscimento dell’Unesco, collegando in un unico distretto tre fra le più importanti regioni italiane famose nel mondo per il Made in Italy: Piemonte,  Lombardia ed Emilia Romagna. La finalità principale è ovviamente quella di portare ricadute a beneficio dei tessuti economici locali, in particolare per il commercio e per il turismo, mettendo a sistema sinergie, offrendo visibilità ai brand, promuovendo la bellezza e le bontà delle nostre rispettive regioni».

Le città creative Unesco per la gastronomia

«Siamo particolarmente lieti di ospitare quest’anno l’evento di Alba, Bergamo, Parma Città Creative Unesco per la Gastronomia – affermano il sindaco di Alba Carlo Bo e l’assessore al Turismo e alle Città Creative Unesco Emanuele Bolla -. L’enogastronomia, che fino a dicembre celebriamo nella 93ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, è una componente essenziale del volano turistico, le cui ricadute positive in termini di fatturato e visibilità si riverberano su un vasto indotto di attività del territorio. L’idea di ideare proposte comuni fra città che condividono prestigiosi riconoscimenti in tale ambito è un’operazione strategica che sosteniamo con convinzione».
«Quando abbiamo pensato a un unico grande distretto enogastronomico, – commenta Giorgio Gori, sindaco di Bergamo – abbiamo sempre auspicato che enti, associazioni di categoria, imprese potessero essere in grado di riempire di significato la sinergia tra Bergamo, Alba e Parma, dando attuazione concreta a una visione che noi sindaci abbiamo ritenuto strategica in termini di marketing territoriale, valorizzazione dei nostri prodotti e promozione dei nostri territori. Confcommercio ha saputo raccogliere l’impulso nato dalle Amministrazioni e tradurre in un progetto di grande valore la volontà di creare un’unica destinazione turistica tra tre città, ma anche tra tre province di tre regioni diverse. Un progetto concreto che si traduce in un pacchetto turistico, oltre che nella condivisione di strategie e nella partecipazione a eventi di richiamo internazionale. Lo scorso anno il distretto delle tre città fu ospitato a FORME, la kermesse dedicata all’arte casearia che si svolge annualmente nella nostra città, si prosegue, quest’anno, con la Fiera del Tartufo di Alba, una città che, grazie al titolo UNESCO di Città Creativa che ci accomuna, ha costruito con Bergamo un rapporto di sinergia e scambi significativi, non solo nell’ambito enogastronomico». Gori ha colto l’occasione per formulare gli auguri alla città di Alba, che insieme a Bra, Langhe e Roero, concorre al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026: Bergamo, insieme a Brescia, è la Capitale in carica per il 2023. Il sindaco della città orobica ha sottolineato gli straordinari effetti positivi che tale riconoscimento genera sotto tutti i punti di vista, non ultimo quello economico.
«L’unione tra Alba, Bergamo e Parma e le loro eccellenze – ha concluso Michele Guerra, sindaco di Parma –  è un’occasione per far valere ancora una volta le sinergie sviluppate in questi anni e quelli a venire. È un piacere poter partecipare in questi giorni a questo appuntamento e ospitare a Parma le Città Creative Unesco per la Gastronomia il prossimo anno. Questo percorso non riguarda solo i nostri territori, ma la forza delle regioni in cui siamo inseriti, sia rispetto al resto del Paese che alla cultura e al mercato internazionale. Sosterremo con convinzione questo scambio di idee e di progetti anche nei prossimi anni, certi di trovare in Alba e Bergamo dei partner di alto livello con cui crescere insieme».

Il sito e la promozione del territorio con un unico pacchetto turistico

Nel corso dell’evento albese è stato inoltre presentato il sito internet dedicato alle tre Città Creative per la Gastronomia riconosciute dall’Unesco in Italia www.cittacreativeperlagastronomia.it nel quale sarà possibile esplorare le caratteristiche salienti dei tre territori e conoscere il tour strutturato dalle agenzie di incoming delle Ascom di Alba, Bergamo e Parma tra le eccellenze culinarie e vinicole delle tre Città Creative Unesco per la Gastronomia. Si parte da Bergamo alla scoperta della città medievale per poi addentrarsi nelle valli: in Val Brembana si vivono le atmosfere Liberty del Casinò, del Grand Hotel a San Pellegrino Terme e si assaggiano i formaggi DOP originari della zona. La Val Seriana offre la possibilità di visitare i luoghi di produzione di un’altra eccellenza, il Moscato di Scanzo. Alba accoglie i visitatori con i panorami delle Langhe, alla scoperta delle colline dove nasce il Barolo. Dopo aver visitato le torri medievali, i palazzi Liberty e le chiese romaniche della città, si parte per un’esplorazione nei boschi, alla ricerca del tartufo bianco, da degustare in un contesto paesaggistico unico al mondo. Parma apre le sue porte con un’antica cantina per la stagionatura del Culatello di Zibello. Poi è la volta del Parmigiano Reggiano, di cui si scoprono i segreti nella visita guidata a un caseificio. Il Prosciutto di Parma è l’antipasto della visita al Castello di Torrechiara e a una cantina di produzione dei vini dei Colli di Parma. Il viaggio si conclude con i capolavori architettonici e artistici della città. Il tour è proposto ai mercati di riferimento di ogni singola realtà in particolare al turismo internazionale, europeo ed extra europeo.

 

Credit photo: MauroGalloFotografo©2023


Bergamo, i saldi non partono bene: – 10-15% rispetto allo scorso anno

Pedrali: “Non si può continuare a lavorare con budget e quantitativi minimi imposti dai brand e dall’industria della moda”

Il primo bilancio dei saldi è decisamente negativo. Da un sondaggio fatto da Ascom Confcommercio Bergamo i primi due fine settimana di saldi registrano un -10% sulle vendite di fine stagione rispetto allo scorso anno, con picchi anche del – 30%. Un andamento negativo che rispecchia anche le vendite del mese di giugno, che hanno registrano in media un -10% rispetto al giugno 2022.

La caccia a capi scontati risente dell’inflazione e della spending review familiare al ritmo della recessione: Ascom Confcommercio Bergamo stima che a rinunciare agli acquisti in saldo sarà il 5% in più delle famiglie rispetto allo scorso anno. I commercianti confidano in una ripresa delle vendite: l’assortimento nei negozi non manca e le occasioni di fare buoni affari, anche per i turisti in visita alla città e nelle principali località di villeggiatura, non mancano.

La crescita della merce esposta deriva dai maggiori acquisti effettuati nel 2022 in vista della primavera/estate 2023. “In questi ultimi anni, estremamente difficili per il comparto, i negozi si sono trovati a dover ordinare più di quanto necessario, nonostante il calo generalizzato degli acquisti nei negozi, per non parlare dell’aumento degli affitti e delle spese energetiche – commenta Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento, Calzature e articoli sportivi Ascom Confcommercio Bergamo, oltre che consigliere nazionale di Federazione Moda Italia -. L’industria della moda oltre ai rialzi di listino punta a mantenere budget prefissati; così se si vogliono continuare a proporre marchi e articoli che contraddistinguono la propria insegna si è costretti ad ordinare stock di merci che vanno oltre la sostenibilità d’impresa, già messa a repentaglio da rincari e inflazione”.

E le imprese stanno già acquistando per la prossima primavera/estate: “Stiamo facendo ora gli ordini per la primavera estate 2024, senza avere previsioni ma solo imposizioni. Non si può continuare a lavorare con budget e quantitativi minimi imposti dai brand e dall’industria della moda – continua Pedrali -. I commercianti stanno mettendo in campo strategie per contenere gli aumenti senza scaricare i costi sui consumatori. Sarà comunque importante e cruciale per i prossimi mesi dedicare cura allo studio e alla pianificazione degli sconti durante tutto l’anno, facendo attenzione al prezzo finale proposto per fidelizzare e venire incontro ai consumatori, in modo tale che i saldi non siano l’unico salvagente delle imprese. Dalle Istituzioni ci aspettiamo interventi utili al comparto come ad esempio quelli che abbiamo richiesto e che continueremo a richiedere al Tavolo della Moda: in particolare, una misura per ridurre il costo delle locazioni commerciali; un’Iva agevolata sui prodotti di moda Made in Italy e un bonus moda per l’acquisto di prodotti ecosostenibili”.


Lovere, si illustra ai commercianti della zona il Bando a sostegno delle imprese private

L’appuntamento martedì 20 giugno, dalle 20.30 all’auditorium Villa Milesi, in via Marconi 21, a Lovere.

Martedì 20 giugno, dalle 20.30 all’auditorium Villa Milesi, in via Marconi 21, a Lovere, il Distretto del Commercio Lake & Hills invita le imprese del commercio e della ristorazione a partecipare all’incontro illustrativo del Bando a sostegno delle imprese private operanti nel commercio e nella ristorazione all’interno del territorio distrettuale (contributo richiedibile pari a 4.000,00 euro).

Parteciperanno all’evento, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni dei comuni di Lovere, Sovere, Castro, Pianico e Solto Collina i seguenti relatori: il rappresentante Politiche Associative – Innovazione e Digitalizzazione Ascom Confcommercio Giorgio Puppi, e i Consulenti tecnici di SA Finance Marta Korolija e Nabila Bashir.


Infinit, la soluzione digitale per gli auto rivenditori: martedì 20 giugno la presentazione in Ascom

L’incontro si svolgerà martedì 20 giugno dalle 10 alle 12 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in via Borgo Palazzo 137.

L’usato, un mercato che sta prendendo sempre più piede nel mondo degli auto rivenditori, tanto da meritare dei focus ben precisi. Per questo Ascom Confcommercio Bergamo con Federmotorizzazione, l’associazione nazionale commercianti motorizzazione, ha deciso di presentare ai suoi associati un nuovo strumento che consente di migliorare la strategia commerciale. Si tratta di Infinit, una soluzione digitale personalizzata e innovativa, già sperimentata in altre nazioni, che permette, tra i numerosi vantaggi, di accedere a un’offerta esclusiva di auto usate ad alto margine, una linea di credito rotativa per finanziare l’inventario e la possibilità di verificare il prezzo più adeguato per ogni auto.

L’incontro si svolgerà martedì 20 giugno dalle 10 alle 12 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in via Borgo Palazzo 137.

Per iscrizioni inviare una email a direzione@ascombg.it oppure chiamare lo 035 4120203.


Ascom Bergamo, focus sulla città che cambia nella 78^ assemblea

L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese.

“La città che cambia. Innovazione, economia e socialità” è il tema scelto per la 78^ assemblea generale Ascom Confcommercio Bergamo. L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese (13.475 nel commercio, 5.042 nei servizi e 4.779 nel turismo).

Se, dopo anni particolarmente difficili, l’assemblea 2023 può essere definita per molti versi il primo appuntamento annuale della ripartenza, i problemi non mancano per il comparto, come ha sottolineato il presidente Giovanni Zambonelli nella sua relazione. Inflazione, tassi in rialzo e difficoltà nel trovare personale restano i principali nodi da sciogliere. “Le aziende del terziario orobico sono ancora fortemente indebitate. Ogni semestre, da tre anni a questa parte, quasi un imprenditore su tre è costretto a ricorrere a un nuovo prestito. Oggi il tasso di indebitamento ha superato la soglia di sostenibilità per molte imprese, in particolare quelle legate al turismo montano, locali da ballo e abbigliamento calzature”. La prima grande risposta, in linea con le richieste portate avanti a livello nazionale da Confcommercio, è quella della riduzione della pressione fiscale e dello snellimento burocratico, ma la grande sfida, ha rimarcato Zambonelli deve passare necessariamente dall’abbassamento del la tassazione sul lavoro: “Un insostituibile sostegno al potere d’acquisto di famiglie e lavoratori. Se abbiamo apprezzato l’intervento sul cuneo fiscale, chiediamo con urgenza la detassazione sugli aumenti contrattuali per consentire nuova e stabile occupazione. La riduzione del costo del lavoro è fondamentale per rilanciare la nostra economia”. La città, chiamata a rappresentare con Brescia, la Capitale della Cultura, sta consolidando la sua vocazione turistica: “Ci auguriamo che sia la spinta per garantire flussi in costante crescita anche nei prossimi anni, a patto però di trovare un equilibrio tra funzione residenziale e turistica – ha messo in evidenza Zambonelli –. Oggi si registra quanto da tempo denunciamo: una comunità che rischia di vivere disagi crescenti per l’incapacità di regolamentare gli affitti brevi e nell’offrire ai sindaci la possibilità di programmare la destinazione degli immobili alla ricerca di un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle di visitatori e turisti”.

Sul tema è intervenuto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “Registriamo un 25% di crescita delle prenotazioni e un 53% in più delle presenze dello scorso anno, con un tasso di occupazione alberghiera altissimo. Ma in questo quadro, finalmente positivo, migliore rispetto anche al 2019, non mancano punti da osservare, a partire dal conflitto nelle zone di maggior pregio turistico tra residenza e affitti brevi. È un problema che abbiamo portato all’attenzione del governo. Come per Venezia chiediamo strumenti per arginare il problema e scongiurare lo snaturamento dei luoghi”.

“La città e il territorio sono luoghi strategici per scongiurare la desertificazione commerciale che sta togliendo qualità ai nostri borghi, riscoprendo il ruolo del commercio e la sua centralità per una rigenerazione non solo urbana ma umana” ha aggiunto Carlo Sangalli, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia, che ha affidato a un video il suo messaggio ai commercianti bergamaschi.

Claudia Terzi, assessore regionale Infrastrutture e Opere pubbliche, ha sottolineato l’impegno della Regione su questo fronte, ponendo l’accento sulle prossime opportunità del territorio: “ La presenza del terzo aeroporto d’Italia a Bergamo è strategica anche in vista di eventi importanti come le Olimpiadi invernali 2026. Il turismo è un elemento positivo spesso sottovalutato dagli stessi lombardi, ma che va sfruttato per promuovere tutto il territorio”.

Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, ha sottolineato l’urgenza di consolidare i risultati positivi che sta avendo Bergamo capitale della cultura: “Attraverso il tavolo Bergamo 2030, che coordina associazioni ed enti, lavoreremo per valorizzare tutte le zone ed aree che non hanno avuto riscontri positivi dalla capitale. Metteremo inoltre in campo iniziative per fare crescere la Fiera e dare al polo del territorio e al nostro tessuto imprenditoriale un’ulteriore occasione di crescita”.

Sul tema del cambiamento e dello sviluppo delle città che rappresentano il cuore pulsante delle comunità è intervenuto Paolo Testa, responsabile settore urbanistica e rigenerazione urbana di Confcommercio Imprese per l’Italia. ”Secondo l’ufficio Studi Confcommercio nel 2012 c’erano 9 punti vendita per 1.000 abitanti, scesi a 7,2 dieci anni dopo. Confcommercio, che ha da poco sottoscritto di nuovo il protocollo con ANCI con tema la rigenerazione, aprirà anche una rete di collaborazione con tutti gli enti che hanno a cuore lo sviluppo della città. I cambiamenti in atto sono profondi, ma va rivendicato il ruolo di protagonismo civico dei negozi. Le tendenze che guidano il futuro passano dal co-housing alle comunità energetiche, nel rispetto degli equilibri tra residenti e turisti”. La crisi della pianificazione urbana e del commercio ha richiesto uno sforzo alle associazioni per contrastare la desertificazione.

In questo i distretti del commercio saranno chiamati ad assumere un ruolo sempre più importante: “Bergamo sta facendo scuola in questo, oltre ad essere tra i pochi esempi di distretto d’eccellenza lo è anche in fatto di governance, basti pensare al regolamento di Città Alta e al nuvo Pgt, che chiede che venga posto un limite agli insediamenti della logistica – sottolinea Luca Tamini, professore di Urbanistica al Politecnico di Milano -. Serviranno nuove risposte a problemi urgenti, a partire dalla gestione e dall’eventuale trasformazione di spazi sfitti”.

A margine dell’assemblea sono intervenuti anche i presidente delle varie categorie. A partire da Oscar Caironi, di Fimaa Bergamo: “La nostra – ha spiegato – è una storia nata nel 2004 con venti persone e che oggi vanta più di 400 iscritti. In pratica un agente immobiliare su due è iscritto alla nostra associazione. Questa crescita è figlia del lavoro di ascolto, di comprensione, di formazione che abbiamo fatto negli anni”.

Loreno Epis, presidente del Gruppo autosalonisti, ha invece parlato “dell’importanza dell’associazione in un’epoca di grandi cambiamenti qual è quella che stiamo vivendo. Il comparto dei trasporti sta mutando considerevolmente, anche se in modo diverso rispetto a tanti altri paesi dell’Europa e noi siamo parte integrante della città che cambia. A fianco di Ascom vogliamo continuare a farci trovare pronti su tutti i fronti”.

Infine Matteo Mongelli, presidente del Gruppo libere professioni, è intervenuto in modo sintetico ma estremamente efficace: “Siamo giovani e abbiamo voglia di fare – ha commentato – e ad Ascom chiediamo di indicarci la strada, di farci vedere come i grandi imprenditori hanno costruito questo Paese per permetterci di continuare il lavoro, con la nostra innovazione”.


Sbarazzo in edizione speciale, tra shopping e storia, con gli orologiai nel Quadriportico

Da venerdì 3 giorni di sconti. E domenica nel rinnovato Centro piacentiniano dimostrazione ed esposizione degli Orologiai 

Capi scontati, articoli di stock, resti di magazzino a prezzi davvero vantaggiosi in molte attività commerciali della città. Torna il 3, 4 e 5 marzo nel centro di Bergamo la manifestazione che trasforma l’area centrale di Bergamo in un grande spazio per lo shopping all’aperto, dove andare a caccia d’affari o alla ricerca del capo che ancora manca nel proprio armadio. Dopo i successi delle prime 6 edizioni, tanti negozi del Centro cittadino tornano ad aderire alla manifestazione, in versione doppia rispetto alla forma tradizionale: lo Sbarazzo 2023 si svolgerà infatti nei negozi per quel che riguarda le prime 2 giornate (ovvero venerdì e sabato), gran finale sul Sentierone (lato Teatro Donizetti) domenica 5 Marzo. I negozi che parteciperanno allo Sbarazzo lungo il Sentierone saranno identificati con il colore lilla. Si conferma così il ritorno lungo il Sentierone della manifestazione: sarà la prima grande iniziativa a essere ospitata dopo l’inaugurazione del Centro Piacentiniano completamente rinnovato. Si concludono infatti in queste ore gli ultimi lavori di piazza Matteotti e dei Giardini XXV Aprile e, dopo quasi 3 anni, tutto il centro novecentesco di Bergamo torna libero da cantieri, in una nuova veste più verde e alla vigilia dell’allargamento della Zona a Traffico Limitato che ha caratterizzato per anni via XX Settembre.
”L’iniziativa, che è nata come una scommessa, è diventata oggi un punto di riferimento per i commercianti e i cittadini perché punta a valorizzare la merce rimasta nei magazzini. La formula Sbarazzo allargata ha dimostrato di funzionare molto bene, fidelizza i consumatori con i negozi, ma siamo felici di poter proporre anche i gazebo negli spazi del centro Piacentiniano, a poche ore dalla conclusione dei lavori che hanno rinnovato gli spazi del centro della nostra città. Il centro si trasforma in un centro commerciale per un intero fine settimana – spiega il sindaco Giorgio Gori– in modo da dare visibilità e sostegno ai negozianti del centro, che tanto impegno hanno profuso dopo le difficoltà dovute all’emergenza pandemica e al rialzo dei prezzi di energia e gas e che stanno supportando con entusiasmo i tanti progetti messi in campo per valorizzare la nostra città, come Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Il commercio del centro ha dimostrato di essere più che mai vivo e solido- i dati di fine 2022 confermano la tenuta del comparto in città – e attività come questa lo rendono ancora più attrattivo: per questo motivo il Comune di Bergamo favorisce questo tipo di iniziativa, fornendo tutto il supporto e il sostegno possibili”. In un contesto in cui il retail soffre enormemente a livello nazionale, Bergamo resiste: “Grazie alla capacità e visione degli imprenditori bergamaschi e alla rete di promozione e fidelizzazione degli utenti, portata avanti con grande impegno dal distretto e dall’associazione commercianti del centro presieduta da Marco Recalcati”. “La formula dello Sbarazzo – conclude Nicola Viscardi, Presidente del Distretto Urbano del Commercio – consente di dare continuità a un’iniziativa che in molte città d’Italia è diventata un appuntamento fisso, anche ripetuto più volte l’anno. L’iniziativa è cresciuta di anno in anno in queste sette edizioni: è un’occasione molto interessante sia per gli amanti dello shopping che per i commercianti del centro. Il meteo, nonostante il freddo, sembra essere dalla nostra parte. Le occasioni non mancano e grazie anche a un grande lavoro di comunicazione sui social ci aspettiamo ottime presenze nelle nostre vie dello shopping”. “Lo Sbarazzo dei negozi del Centro di Bergamo – commenta Marco Recalcati, presidente dell’Associazione dei commercianti del Centro -, arrivato alla settima edizione, è ormai un appuntamento atteso dai clienti per via delle tantissime occasioni a prezzi super scontati. Questa edizione si sviluppa nella sperimentata formula doppia e quindi nei negozi il venerdì e sabato e gran finale domenica 5 sul Sentierone lato teatro Donizetti. Sono felice che questa edizione del 2023, in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, veda la collaborazione del gruppo degli orologiai bergamaschi al Quadriportico del Sentierone: la possibilità di vedere alcuni storici segnatempo del nostro territorio e le dimostrazioni pratiche e didattiche curate dai miei colleghi orologiai sicuramente incuriosiranno le tante persone che verranno in centro per lo Sbarazzo“. Le aspettative rispetto all’evento sono alte: “Sui social finora hanno mostrato interesse per l’evento oltre 7mila persone- continua Recalcati-. Anche il gruppo “Veduamoci in centro” sta superando i 2600 iscritti. Grazie anche al centro rinnovato contiamo di vedersi riempire le vie: i saldi invernali continuano a rappresentare un momento importante per il commercio”. Non senza difficoltà “a partire dalla data di inizio e fine degli sconti che più che di fine stagione coincidono con i primi freddi”.  Le attività che partecipano allo Sbarazzo sono pubblicate sul portale Bergamo In centro 

L’iniziativa per Bergamo Brescia Capitale della cultura

OROLOGIAI nel CENTRO

Domenica 5 marzo dalle 9 alle 18 nel Quadriportico del Sentierone

Domenica 5 marzo nel Centro Piacentiniano, nel Quadriportico del Sentierone, gli orologiai e gioiellieri storici bergamaschi esporranno pezzi d’epoca rari per fattura e dimensione e terranno una dimostrazione di ricostruzione di particolari ingranaggi e meccanismi, utilizzando attrezzatura risalente alla fine del Settecento. L’iniziativa che vede l’impegno di Ascom Confcommercio Bergamo, con il Gruppo Commercianti di Preziosi, e di Confartigianato Bergamo, con gli Orologiai, intende mostrare la storia e la passione per un lavoro artigianale di grande precisione, abilità e competenza. In mattinata, dalle 9 alle 12 ci saranno dimostrazioni pratiche, con l’utilizzo di attrezzatura d’epoca per la costruzione di parti meccaniche di alta orologeria. Tra le rarità esposte, due orologi da campanile grandi un metro e dal peso di 120 chili risalenti al 1820 e 1880, con ingranaggi – rispettivamente- in ferro e in ferro e ottone. Nel pomeriggio, dalle 14 fino alle 18 si potrà anche assistere allo smontaggio di un orologio meccanico di particolare pregio, con annesse spiegazioni di ogni singolo meccanismo e ingranaggio. “In concomitanza con l’evento dello Sbarazzo, che ci auguriamo richiami anche per questa edizione molta gente in centro, abbiamo organizzato un momento di esposizione e dimostrazione su cui soffermarsi, lasciandosi coinvolgere dalla passione per un lavoro come quello dell’orologiaio che difficilmente si può vedere all’opera al di fuori dei laboratori- commenta Alessandro Riva, presidente del Gruppo Commercianti di Preziosi Ascom Confcommercio Bergamo -. Un’occasione per fermare il tempo, invitando a una sosta tra passeggiata e shopping, con l’occasione di ammirare manufatti unici e d’epoca perfettamente funzionanti, fuori dal tempo, ma dalla bellezza senza tempo”.

“Porteremo sul Sentierone pezzi da collezione per raccontare la storia di un mestiere affascinante, che scandisce la vita e il tempo di tutti noi, tra progresso, tecnologia e abilità manuale – commenta Ivano Sonzogni, orologiaio erede di una tradizione tramandata da tre generazioni, titolare con il fratello del Centro dell’arte orologiaia di Almè-. Di particolare rarità due grandi orologi da campanile provenienti da collezioni private che, alla parte di orologeria, abbinano meccanismi e suonerie per muovere i rintocchi delle campane. Saremo presenti con un banchetto da orologiaio d’epoca e attrezzatura risalente alla fine del Settecento”.

Le modifiche alla viabilità

Per consentire lo svolgimento della manifestazione, il Comune di Bergamo ha emesso un’ordinanza per istituire, dalle ore 05.00 alle ore 24.00 di domenica 5 marzo 2023, i seguenti provvedimenti viabilistici:

in Largo Gavazzeni nel tratto compreso tra Viale Roma e Via Torquato Tasso

  • divieto di transito esteso a tutte le categorie di veicoli ad esclusione dei mezzi dell’organizzazione e delle strutture di vendita, eseguito mediante il posizionamento di barriere fisiche a delimitazione dell’area oggetto dell’occupazione;
  • divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata ambo i lati esteso a tutte le categorie di veicoli ad esclusione dei mezzi dei mezzi dell’organizzazione e delle strutture di vendita;

In Largo Belotti all’intersezione con Largo Gavazzeni

  • direzione obbligatoria a sinistra in direzione di via Tasso per i veicoli già autorizzati ad accedere alla ZTL di Largo Belotti.


Intesa Sanpaolo-Ascom Bergamo, 5 miliardi per far crescere le imprese del terziario

L’obiettivo è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG.

È stato presentato lunedì 27 febbraio a Bergamo l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Ascom Confcommercio Bergamo per promuovere gli investimenti delle imprese del terziario del territorio orobico. Obiettivo comune è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG.

Questo accordo si inserisce nel consolidato rapporto di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confcommercio Imprese per l’Italia, grazie alla sottoscrizione di numerosi accordi a favore delle imprese associate e nell’agevolare l’accesso al credito al mondo delle microimprese e delle PMI italiane.

Dall’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo emerge che nel 2023 nella provincia di Bergamo è attesa una frenata soprattutto per le imprese più piccole del commercio che sembrano risentire di più dei rincari dei costi energetici nonché quelli delle materie prime e dei semilavorati, aumenti che riusciranno a scaricare a valle solo in parte. Una volta affrontata e superata la complessa fase attuale, restano alcune priorità da affrontare per rilanciare la competitività delle imprese commerciali di piccole dimensioni: la sostenibilità attraverso investimenti ambientali per ridurre i consumi energetici; l’innovazione e la digitalizzazione per efficientare le catene di fornitura, la logistica e i magazzini, per implementare il restyling dei punti vendita e per valorizzare l’esperienza fisica; la fidelizzazione della clientela grazie al potenziamento del servizio offerto, con tempi e modalità di consegna più rapidi, consulenza, riparazioni, assistenza pre e post-vendita, velocità e garanzia dell’intervento di manutenzione, flessibilità orari e servizi e la risposta alla polarizzazione dei consumi tramite la ricerca di un equilibrio tra calo del reddito, ricerca di qualità e prodotti premium, razionalizzando le referenze verso un assortimento mirato e format che garantiscono minori prezzi.

In questo contesto, sono stati illustrati i nuovi strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo attraverso l’iniziativa “CresciBusiness”, un piano da 5 miliardi di euro e che si rivolge in particolare alle piccole imprese e che prevede interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro, gratuità per un anno del canone dei POS e delle carte di credito commercial, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.

Dichiara Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo: “L’accordo presentato oggi nasce dal continuo confronto tra Intesa Sanpaolo e il mondo associativo. Il consistente plafond messo a disposizione permette alle nostre aziende di orientarsi nel modo migliore tra le proposte che il sistema bancario offre in termini di pos, transazioni elettroniche e finanziamenti dedicati. Sono temi sui quali i nostri imprenditori si scontrano quotidianamente, soprattutto quelli che sono a capo di imprese di piccole dimensioni. Le soluzioni studiate insieme a Intesa Sanpaolo, come per esempio la restituzione delle commissioni per i micro pagamenti, sono sicuramente proposte apprezzabili e che permettono anche alle imprese più piccole di accelerare il loro processo di crescita e trasformazione digitale”.

“Intesa Sanpaolo è da sempre attenta alle esigenze del tessuto imprenditoriale locale, l’incontro con Confcommercio Bergamo punta a favorire la conoscenza e il confronto costruttivo per cogliere le opportunità che il nostro Gruppo può offrire a tutto il comparto del commercio – spiega Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo. – Il piano CresciBusiness mette a disposizione un ampio plafond di liquidità non solo per affrontare l’attuale periodo, ma soprattutto per accompagnare le piccole imprese nel rilancio attraverso progetti di sviluppo, digitalizzazione e sostenibilità, obiettivi coerenti con il PNRR”.

Entro il 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 270 destinati alle imprese, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.

Ammontano complessivamente a 40 miliardi di euro gli interventi di Intesa Sanpaolo a favore delle imprese italiane, anche di piccolissime dimensioni e famiglie per sostenere i maggiori costi legati agli aumenti energetici e alla spesa quotidiana.


“Le Comunità energetiche la miglior risposta possibile al caro bollette”

Grande pubblico per la serata informativa organizzata alla Fiera di Bergamo da Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar.

È stata un grande successo la serata informativa, aperta a imprenditori e cittadini, organizzata da Ceress-Comunità energetiche rinnovabili e Ress Solar, con il patrocinio di Provincia di Bergamo e Ascom Confcommercio Bergamo, per proporre un modello sostenibile per rispondere ai rincari energetici. L’evento, con partecipazione gratuita, si è svolto venerdì 10 febbraio alla Fiera di Bergamo, in via Lunga, nella Sala Caravaggio del Centro Congressi.

“Il tema dell’energia è oggi più importante che mai – ha spiegato il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini, tra i relatori della serata -, e anche nell’immediato futuro sarà sempre più un elemento fondamentale per lo sviluppo del terziario. Le comunità energetiche rimangono una risposta importante perché si inseriscono all’interno, appunto, delle comunità e, insieme al progetto Imprendigreen, sono per Confcommercio un elemento di approfondimento per cercare di alleviare il problema dell’energia, che nell’ultimo anno ha destabilizzato l’intero settore”.

Durante la serata sono intervenuti anche Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, Niccolò Carretta, Giovanni Malanchini e Jacopo Scandella, candidati al Consiglio di Regione Lombardia, il professore di UniBg Giuseppe Franchini del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, il ricercatore ENEA Matteo Caldera e Gianluigi Piccinini, presidente Ress Solar e direttore tecnico Ceress.

“Grazie all’aiuto di Ascom l’evento ha ottenuto un ottimo successo – ha spiegato Piccinini -, ora l’auspicio è che i cittadini aderiscano alla comunità energetica perché è l’unico strumento per combattere, tutti insieme, il grave problema dei rincari che hanno messo in ginocchio tante, troppe realtà. La nuova normativa sulle comunità energetiche rinnovabili ha dato nuovo impulso alla crescita della consapevolezza dell’importanza di fare rete, innescando un processo virtuoso per l’ambiente, incentivato dai vantaggi economici, ambientali e sociali derivanti dall’unire le proprie forze per ridurre sprechi ed emissioni, abbattendo i costi energetici e ricavando utili dalla vendita di energia in eccesso. Unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti per la produzione e l’autoconsumo virtuale e condiviso di energia elettrica da fonti rinnovabili, porta con sé benefici per ambiente e portafoglio, con un taglio in bolletta di almeno il 20%, cui vanno sommati gli incentivi erogati su base ventennale dal Gestore dei Servizi Energetici”.


Più di 43mila euro in beneficenza grazie all’iniziativa “Un Natale di comunione”

Un grande successo il progetto rinnovato a dicembre 2022 dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, al quale hanno partecipato attivamente anche Ascom Bergamo e la piattaforma Websolidale.

Si è conclusa l’iniziativa “Un Natale di comunione, la missione è partecipazione” promossa dal Centro Missionario Diocesano di Bergamo, un percorso vissuto e condiviso con Ascom Bergamo, Web Solidale e tante altre realtà che, in diversi modi, si sono affiancate nel cammino per promuovere iniziative e per sostenere i progetti.

Tre i progetti sostenuti nella campagna:
– Progetto Perù, realizzato con l’Operazione Mato Grosso per il completamento della casa della comunità a Ccayara, sulle Ande Peruane. Il progetto è stato condiviso anche con la parrocchia cittadina delle Grazie;
– Progetto Gaza, indicato dal Patriarca di Gerusalemme per sostenere le Suore di Madre Teresa che vivono nella Striscia di Gaza, insieme ai palestinesi più poveri e più dimenticati, servendoli nei loro più basilari bisogni. Il progetto è stato condiviso anche con gli Scout e la parrocchia di S. Alessandro in Colonna;
– Progetto Mensa dei poveri “P. Alberto Beretta”, per l’acquisto di un abbattitore alimentare che permette la conservazione dei cibi che altrimenti rischiano il veloce deperimento. Il progetto è stato condiviso, oltre che con i padri Cappuccini di Bergamo, anche con il Coro “Gli Harmonici” e la parrocchia di S. Anna.

Due i fiori all’occhiello dell’iniziativa. Il concerto di Natale del Gen Rosso (un gruppo internazionale che ha cantato i temi della pace, della condivisione, dell’accoglienza); preziosa occasione per porgere a tutti i missionari bergamaschi gli auguri di Buon Natale. La presenza del Gen Rosso ha permesso, altre all’esecuzione del concerto serale, anche il coinvolgimento di alcune scuole per due matineé. La sera stessa del concerto, da parte del Vescovo Francesco Beschi, è avvenuta, la consegna del premio Papa Giovanni a tre missionari bergamaschi: suor Maria Rota, Consuelo Ceribelli, Adriana Valle, che nelle loro realtà si stanno spendendo per costruire processi di condivisione e comunione).

Il secondo fiore all’occhiello dell’iniziativa è stato rappresentato dalle cartoline solidali, uno strumento prezioso per sensibilizzare, raccogliere fondi e coinvolgere molte scuole. Durante il tempo dell’intera iniziativa sono state spedite 24.204 che hanno permesso di ricavare 24.204,00 euro, consegnati ai progetti da Ciro Troccolo, il presidente della piattaforma che ha gestito e coordinato questa specifica iniziativa, Websolidale.

All’iniziativa delle cartoline solidali hanno partecipato 45 istituti scolastici che hanno realizzato 650 elaborati, divenuti poi cartoline da spedire attraverso il sito www.webolidale.org.

Questo il bilancio economico dell’iniziativa: 88.063 euro raccolti, 44.431 euro di spese, per un totale di 43.532 elargiti di cui 27.000 ai tre progetti, 7.532,00 ad altri progetti, 9.000,00 per il premio Papa Giovanni.


Assegnato a otto aziende bergamasche il marchio “Imprendigreen”

L’iniziativa, ideata da Confcommercio, costituisce l’asse portante del più ampio progetto confederale “Confcommercio per la sostenibilità”.

Qualificare e rafforzare l’impegno sostenibile di imprese e associazioni del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e delle professioni valorizzando e promuovendo comportamenti ambientalmente virtuosi. È per questo obiettivo che è nato “Imprendigreen”, l’iniziativa di Confcommercio che costituisce l’asse portante del più ampio progetto confederale “Confcommercio per la sostenibilità” con il quale la Confederazione intende offrire il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Il progetto ha fatto tappa anche a Bergamo, con otto aziende bergamasche che sono state premiate per i loro comportamenti ambientalmente virtuosi: Enoteca Wimpy di Albino, ValorePiù di Treviolo, Albergo Centrale di San Pellegrino Terme, Nme Srl di Bergamo, Antica Locanda Roncaglia di Corna Imagna, Power.it di Bergamo, Syrio Srl di Bergamo e Frigogelo di Azzano San Paolo.

Il riconoscimento dei comportamenti ambientalmente virtuosi ha portato all’assegnazione di un marchio che è stato rilasciato a queste otto imprese che hanno raggiunto una soglia minima di punteggio determinata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, sulla base dei più autorevoli standard nazionali ed internazionali di riferimento.

“Questa iniziativa – ha sottolineato Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo – vuole essere non un punto di arrivo ma di partenza affinché le imprese possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: la sostenibilità è di fatto un valore aggiunto per competere in un sistema economico sempre più attento a nuovi modelli di produzione e consumo green”.

“Grazie alla collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sono state definite delle check list per rilevare le buone pratiche e definire i criteri-soglia quali-quantitativi per l’accesso al riconoscimento – ha aggiunto Andrea Comotti, responsabile Area gestionale Ascom Confcommercio Bergamo -. La scuola è stata coinvolta anche nella predisposizione di moduli formativi appositamente studiati e implementati per i diversi settori di attività”.