Smog, lo stop alle auto più inquinanti anticipato al primo ottobre

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Quest’anno le limitazioni alla circolazione in chiave antismog scattano prima. La Giunta della Regione Lombardia ha dato il via libera alle nuove misure per il miglioramento della qualità dell’aria anticipando dal 15 al primo ottobre l’avvio della stagione dei divieti.

Lo stop è previsto nei 570 Comuni ricadenti all’interno della Fascia 1 e della Fascia 2 per i veicoli a benzina Euro zero e i diesel Euro zero, 1 e 2 dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle ore 7.30 alle ore 19.30, fino al 31 marzo 2018 (non più il 15 aprile). La modifica del calendario è stata decisa per armonizzare le date con le altre Regioni del Bacino padano (Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) che lo scorso 9 giugno a Bologna hanno sottoscritto l’Accordo di programma insieme al ministero dell’Ambiente.

Restano in vigore anche le misure emergenziali, quelle che scattano al persistere di alte concentrazioni di Pm10, ma scattano in anticipo. Al superamento dei 50 microgrammi per metro cubo per quattro giorni consecutivi (invece dei sette dello scorso anno) scatterà lo stop dei veicoli fino a Euro 4 diesel dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali fino a Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30. Sarà inoltre è vietato sostare con veicoli a motore acceso, usare camini o stufe con prestazioni energetiche sotto le 3 stelle, accendere fuochi e falò all’aperto e superare i 19°C per le temperature medie.

Nel caso di sforamento per 10 giorni consecutivi (come in passato) le limitazioni riguarderanno i veicoli sino all’Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 18,30 e i veicoli commerciali Euro 3 diesel dalle 8,30 alle 18,30 ed Euro 4 diesel dalle 8,30 alle 12,30.

 


Negozi green, aperte le adesioni al marchio “Sono Sostenibile”

losono-sost.jpgLe imprese artigianali, commerciali e alimentari di Bergamo e provincia che adottano soluzioni e comportamenti “green” sono premiate dalla Camera di Commercio con il marchio “Sono Sostenibile”. Le candidature alla nuova edizione del percorso – finanziato dall’Ente camerale e realizzato in collaborazione con il sistema associativo – sono aperte fino al 27 settembre.

Le imprese saranno inizialmente invitate a partecipare a un percorso formativo di tre incontri per approfondire i temi legati alla sostenibilità ambientale in azienda. Riceveranno successivamente una visita da parte di esperti che verificheranno le prassi green attuate. Le insegne giudicate sostenibili otterranno il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2018”, saranno pubblicizzate su www.bg.camcom.gov.it/sonosostenibile e riceveranno il materiale promozionale (vetrofania, espositore e brochure) per dare visibilità al proprio impegno.

Destinatari dell’iniziativa sono le imprese con sede operativa a Bergamo e provincia che adottano soluzioni improntate ai principi della sostenibilità ambientale e che desiderano acquisire informazioni per migliorare le caratteristiche di sostenibilità della propria attività. In particolare, il marchio è rivolto alle attività commerciali di vicinato (con superficie di vendita fino a 150 mq nei Comuni fino a 10.000 abitanti e con superficie di vendita fino a 250 mq nei Comuni con oltre 10.000 abitanti), ai pubblici esercizi e alle artigianali del settore alimentare con vendita al pubblico.

La scorsa edizione, che assegnato il marchio di qualità “Sono Sostenibile – 2017”, ha premiato 34 aziende: 8 bar e ristoranti, 15 negozi e attività artigianali alimentari e 11 attività commerciali e dei servizi. Numerose e diversificate le azioni green che mettono in atto: consegne a domicilio in bicicletta, scelta di fornitori green, allestimento con mobili di seconda mano o in legno, riutilizzo degli imballaggi, impiego di materie prime locali o biologiche o del proprio orto, proposta di prodotti del commercio equo-solidale, vendita di prodotti in scadenza a prezzi ribassati, adozione di soluzioni per il risparmio idrico ed energetico, sostegno ad associazioni locali, utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, e molto altro ancora.

A curare il progetto è Bergamo Sviluppo. Qui tutte le informazioni per partecipare.


Val di Scalve, la Fucina di Teveno tra i Luoghi del Cuore Fai. Visite ed eventi nel week end

fucina teveno

Ve la ricordate la Fucina di Teveno? L’anno scorso, di questi tempi, vi raccontavamo della partecipazione di questa piccola-grande testimonianza dell’industria e dell’ingegno scalvino al censimento 2016 dei Luoghi del Cuore, l’iniziativa del Fai – Fondo ambiente italiano che sostiene il recupero del patrimonio storico, artistico, naturalistico del Paese.

Ebbene, la conta dei voti (1.714) l’ha posizionata al primo posto in Lombardia e al quarto a livello nazionale nella categoria Archeologia Industriale. Un traguardo che ha consentito ai promotori della rinascita del sito – il proprietario Fabio Morzenti e un comitato di sostenitori – di partecipare al bando di finanziamento del Fai il cui esito si conoscerà a novembre.

Il prossimo fine settimana – 22 e 23 luglio -, intanto, i riflettori si accenderanno di nuovo sul Luogo del Cuore e sull’intera Val di Scalve con un ricco programma di iniziative sotto l’egida del Fai stesso. «Vuole essere una festa per il grande, e inaspettato, risultato – spiega Morzenti – e per dare conto a tutti coloro che ci hanno votato del fatto che il progetto sta andando avanti».

Quella di Teveno, frazione di Vilminore di Scalve, è l’ultima rimasta delle circa trenta fucine di finitura (dedicate cioè alla produzione e alla riparazione di piccoli e medi attrezzi come vanghe, zappe, badili, scalpelli, fino a chiodi e lime) della Valle di Scalve. Al pregio della testimonianza storica aggiunge il fatto di essere costruita in un enorme masso di roccia proveniente dalla Presolana, che ne forma la base e un’intera parete, e di essere tra le poche in Italia dotate di tromba idroeolica, invenzione italiana del 1700 per eliminare gli ingombranti e complicati meccanismi meccanici dei mantici, sfruttando la pressione della caduta dell’acqua. I più antichi documenti che ne attestano l’esistenza risalgono al 1833, ma l’origine è di certo anteriore, ed è stata in attività fino agli anni Sessanta.

fucina teveno«Il sogno è quello di rimetterla in funzione così da mostrare in concreto il lavoro che si svolgeva qui  – dice Morzenti -. Servono però interventi sostanziosi, così, per ora, cerchiamo di fare il possibile per far conoscere la struttura, la sua storia e l’ambiente nel quale è inserita, con le poche risorse che abbiamo. Abbiamo ripulito l’area e realizzato un libretto che racconta la storia della fucina e il lavoro del fabbro mentre il progetto di finanziamento presentato al Fai riguarda la promozione, la visibilità e il coinvolgimento delle scuole. Grazie alla collaborazione di volontari contiamo anche di proporre dall’anno prossimo un calendario strutturato di aperture, visite e dimostrazioni della lavorazione del ferro».

L’obiettivo è rendere sempre più evidente il valore storico, culturale, ma anche turistico, della fucina e coalizzare attorno al progetto più attori così da riportarla davvero in attività. «Il riconoscimento del Fai è già una leva importantissima, ci permette di essere presenti nel circuito dei Luoghi del Cuore e di promuovere le iniziative su ampia scala – fa notare il proprietario -. Ora servirebbe che anche le amministrazioni, le istituzioni e gli stessi imprenditori turistici condividessero il percorso, considerando le ricadute positive che potrebbe avere sul territorio e le sinergie che si potrebbero sviluppare. Con partenariato ampio si può infatti accedere anche ai bandi di sostegno regionali ed europei».

Il “Week end in Val di Scalve alla scoperta dei Luoghi del Cuore”, questo il nome dell’iniziativa, sarà perciò un’occasione per visitare la fucina e conoscere altre importanti mete della Valle, ma anche per sensibilizzare amministratori pubblici, enti, professionisti ed aziende. Il fulcro del programma è l’apertura della fucina, sabato 22, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30, con precedenza agli iscritti Fai. Ma ci saranno anche il saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio, in occasione del decimo anniversario della fondazione, le visite guidate al museo etnografico di Schilpario e la sfilata per le vie di Schilpario e il concerto in piazza della Fanfara Città dei Mille di Bergamo, di cui Morzenti è, per la cronaca, direttore.

Il programma

sabato 22 luglio

dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.30

visite alla Fucina di Teveno (gli iscritti Fai hanno la precedenza) – Vilminore di Scalve, loc. Teveno, via San Michele.

dalle 14 alle 15

saluto all’Arboreto Alpino Gleno di Bueggio in occasione del 10° anniversario di fondazione – Vilminore di Scalve, SP58 via Oltrepovo

dalle 15 alle 17.30

sfilata per le vie di Schilpario e concerto in piazza dell’Orso della Fanfara Città dei Mille di Bergamo

ore 15.30

visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura della direttrice del Museo (gli iscritti Fai saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 17.30

presentazione e visita guidata del museo Etnografico di Schilpario a cura del presidente del Museo (gli iscritti FAI saltano la coda) – Schilpario, via dei Goi 6

ore 20.30

presentazione del progetto di recupero della Fucina di Teveno presso Ecomuseo di Colere.

domenica 23 luglio

dalle 9.30 alle 10.30

visita alla Torre medievale di Azzone, a seguire visita alla chiesa parata per le SS Quarantore.

L’evento è realizzato in collaborazione con i comuni di Vilminore di Scalve e Azzone, la Comunità montana Valle di Scalve, la Pro Loco di Vilminore, l’Associazione turistica Schilpario, la Pro Loco di Colere e l’Etnomuseo di Schilpario.

Info: Fb La Fucina di Teveno


Val Cavallina, nel bioparco si prepara il nocino di San Giovanni

nocino2017Alla notte di San Giovanni è legata la tradizione del nocino, l’antico liquore che nasce dall’infusione dei malli in alcol. Per chi vuole preparalo secondo il “rito”, il bioparco della Val Cavallina, la Valle delle Sorgenti, a Gaverina Terme, organizza un’iniziativa speciale, in due momenti.

Sabato 24 giugno ci si ritrova per la raccolta delle noci, preceduta da una cena, solo su prenotazione, a base di carni e verdure del bioparco. L’appuntamento è alle 19.30 alla Cà del Valù e il menù – che comprende anche dolce, acqua, vino e caffè – costa 25 euro (ma si può anche mangiare alla carta). Dalle 21 si passerà alla raccolta delle noci e alla prima fase di preparazione del liquore. La ricetta è quella della zia Gina, che vuole che le noci siano raccolte arrampicandosi sull’albero e staccando i frutti bagnati di rugiada e che il loro numero sia sempre dispari, 33 per ogni persona, per la precisione.

Le noci, fatte risposare per qualche giorno in un barattolo, verranno poi coperte con la grappa ed l’infuso sarà esposto al sole per 45 giorni, mescolato di tanto in tanto. Si arriva così al secondo appuntamento: sabato 12 agosto, quando si terranno le operazioni di filtrazione e imbottigliamento, sempre precedute dalla cena alla Cà del Valù alle 19.30.

www.valledellesorgenti.it 


Segnali di primavera, riapre l’orto botanico

orto botanico bergamo altaMercoledì 1 marzo riapre l’Orto Botanico in Città Alta. Fino al 31 ottobre sarà possibile vivere un luogo di pace ricco di biodiversità vegetale, da cui si godono ampi orizzonti su Prealpi e Pianura Padana e un punto di vista speciale su Città Alta.

L’Orto Botanico sorge su uno spalto delle Mura veneziane, per l’esattezza la punta più settentrionale del sistema difensivo, scelto 45 anni fa come sede dell’orto per la bellezza del luogo, appena a monte della polveriera seicentesca di via Beltrami.

Oggi è un osservatorio privilegiato dei fenomeni che accadono in natura, poiché vi è concentrata una quantità notevole di specie e varietà differenti, in continuo arricchimento e, sebbene la stagione vegetativa stia muovendo i primi passi, le piante più precoci, come gli ellebori e l’edgeworthia, sono già in fioritura.

Le piante meno rustiche, come agavi, cordiline, banani del Giappone ecc. richiedono ancora evidenti coperture in cellophane, in questi giorni utilizzate anche per lavori di rinnovo delle tinteggiature degli arredi metallici. Presto cresceranno inoltre molte varietà di tulipani che anche quest’anno sono state predisposte negli spazi adiacenti la polveriera, un appuntamento floreale che i visitatori apprezzano molto. Per quel che riguarda la sezione di Astino, la Valle della Biodiversità, la riapertura è prevista ad aprile.

L’Orto Botanico resterà aperto tutti i giorni, festività comprese, fino al 31 ottobre. L’ingresso è, come sempre, libero. Invariati gli orari.

MARZO 10 – 12 / 14 – 17

APRILE 10 – 12 / 14 – 18

MAGGIO 10 – 12 / 14 – 19

GIUGNO 10 – 12 / 14 – 20

LUGLIO 10 – 12 / 14 – 19

AGOSTO 10 – 12 / 14 – 19

SETTEMBRE 10 – 12 / 14 – 18

OTTOBRE 10 – 12 / 14 – 17


Ristorazione, a Bergamo la raccolta degli oli esausti è semplice e gratuita

restaurants-1024x804Per i ristoratori di Bergamo smaltire gli olii esausti diventa più semplice. Il Comune di Bergamo promuove dal mese di aprile un servizio gratuito che agevola la gestione da parte dei commercianti e semplifica ulteriormente il servizio di ritiro degli oli esausti da ristorazione. Il servizio prevede il prelievo dei contenitori pieni a fronte della consegna di contenitori vuoti ed è rivolto anche alle attività ambulanti e di mercato.

Il servizio, curato da Aprica S.p.A., ha una valenza anche sociale: si avvale infatti di un operatore della Cooperativa Ruah di Bergamo.

I ristoratori e gli ambulanti che desiderano conferire gli olii vegetali al servizio pubblico, possono contattare Aprica S.p.A. al numero 035 351661–600 – o per mail a bergamo.preventivi.ambiente@a2a.eu (riferimento: Angelo Moretti). Aprica s.p.a. provvederà a organizzare il ritiro personalizzato al proprio esercizio commerciale.

In tema di normativa ambientale, si rammenta che è vietato espressamente lo sversamento degli olii vegetali all’interno della rete fognaria: caditoie stradali, vasche di sedimentazione, scarichi, etc.

Il produttore può conferire i propri rifiuti:

  1. Ad Aprica S.p.A. (gestore del servizio pubblico). In questo caso il produttore è esentato da qualsiasi incombenza;
  2. A una società terza autorizzata al trasporto e smaltimento/recupero dei rifiuti. In questo caso il produttore, se non vuole incorrere in sanzioni anche di carattere amministrativo, deve predisporre un formulario di identificazione del rifiuto, tenere il registro di carico e scarico, e fare la denuncia annuale (MUD). L’Amministrazione comunale procederà alla richiesta di trasmissione dei quantitativi annuali conferiti a terzi, in modo tale da poterli considerare nel novero dei rifiuti differenziati.
  3. Direttamente all’impianto di stoccaggio/recupero
    In questo caso il produttore deve avere l’autorizzazione al trasporto dei rifiuti in contro proprio (viene rilasciata dall’Albo Gestori Ambientali) e deve predisporre il Formulario di Identificazione del Rifiuto.

 


Peggiora la qualità dell’aria, da oggi scattano i divieti. Anche per i negozi

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Dopo sette giorni consecutivi di sforamento della soglia di 50 microgrammi di PM10 per metro cubo, scattano le limitazioni di primo livello previste dal Protocollo Aria di Regione Lombardia, sottoscritto da oltre 25 comuni della Provincia di Bergamo, tra i quali il capoluogo.

Da domani stop alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel dalle ore 9 alle 17 (dalle ore 7.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali diesel euro 3), divieto di circolazione dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel anche nelle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi dalle ore 7.30 alle 19.30, stop alle stufe con rendimento inferiore alla classe 3 stelle, divieto assoluto di combustioni all’aperto e di spandimento liquami zootecnici in agricoltura e introduzione del limite a 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) delle temperature medie degli edifici, con divieto di lasciare le porte aperte degli esercizi commerciali.

Le misure di 1° livello (al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 50 microg/mc di PM10)

  • Per i Comuni aderenti appartenenti agli Agglomerati e alla zona A estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi nell’articolazione oraria 7.30 – 19.30, per tutte le tipologie di veicoli già limitate in modo strutturale dalle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14. Per i Comuni aderenti appartenenti alla zona B, per i quali non sono vigenti le misure strutturali di limitazione del traffico, si applicano le limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel di cui alle dd.G.R. n. 7635/08 e n. 2578/14, con l’ulteriore estensione alle limitazioni previste al punto A). In entrambi i casi vengono mantenute le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14, fatte comunque salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
  • limitazione all’utilizzo delle autovetture private di classe emissiva Euro 3 diesel in ambito urbano dalle 9 alle 17 e dei veicoli commerciali di classe emissiva Euro 3 diesel dalle 7.30 alle 9.30. Si mantengono le stesse deroghe ed esclusioni previste dalle limitazioni strutturali invernali di cui alla d.G.R. 2578/14 con l’aggiunta dei veicoli speciali definiti dall’art. 54 lett. f), g) e n) del Codice della Strada e fatte salve le vigenti disposizioni comunali relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale riportata in Allegato 2 alla d.G.R. n. 5656 del 3/10/16;
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • divieto di lasciare le porte aperte per gli esercizi commerciali;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 70 microg/mc di PM10, scattano invece le misure di 2° livello

  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato la protocollo).

Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.


Ortofrutta/ Bresciani: «La sfida per il nuovo anno è valorizzare l’anima green dei negozi»

È stato ancora un anno difficile il 2016 per il comparto alimentare, nonostante le nuove aperture nel settore che registra una crescita a due cifre (+14,81%), con 36 negozi in più in città rispetto allo scorso anno. Anche i negozi di ortofrutta risentono dei consumi al palo: «Il 2016 è stato un altro anno duro per la categoria – commenta Livio Bresciani, presidente del Gruppo Ortofrutta Ascom -. Molti imprenditori hanno puntato, anche per effetto Expo e in chiave turistica, sull’alimentare, ma l’offerta del food sempre più allargata non corrisponde ad un aumento della capacità di spesa, che resta in linea con gli scorsi anni».

Ad oggi il Natale sembra austero: «Sono giorni decisivi per la categoria che sperava di affrontare un Natale più vivace sul fronte dei consumi – continua Bresciani -. Ad oggi, se tutto va bene, ci aspettiamo di chiudere le feste in linea con lo scorso anno, diversamente registreremo un calo seppur abbastanza contenuto». Si spera nei ritardatari, pronti a comporre all’ultimo i classici cesti regalo:«Si gioca tutto nella settimana di Natale, negli ultimi tre giorni dell’Avvento in particolare – spiega -. Nei cesti vinceranno prodotti locali e di stagione, vuoi per una nuova etica di consumo, vuoi per i prezzi più contenuti rispetto a specialità esotiche o “sfizi” fuori stagione, dalle ciliegie alle albicocche. Si venderanno come sempre bene frutta secca e eccellenze italiane, mentre frutti esotici che un tempo erano sinonimo di festa sono entrati ormai a pieno titolo nella borsa della spesa settimanale: mango, papaya e avocado non sono più ricercati come un tempo».

Il comparto ortofrutticolo bergamasco è anche pronto a cogliere nuove sfide per il futuro: «Dobbiamo valorizzare il nostro lavoro e impegno quotidiano sul fronte della sostenibilità. La maggior parte dei nostri punti vendita ha un’anima “green” che però è poco evidente al consumatore, a differenza di altre realtà che hanno investito in marketing, manifesti e proclami. Eppure ogni giorno facciamo acquisti in un mercato ortofrutticolo che a tutti gli effetti è a km zero grazie anche ad importanti realtà agricole locali, gestiamo scarti ed eccedenze da sempre in modo ottimale e abbiamo adottato da tempo la raccolta differenziata. Credo che su questo fronte si giochi una sfida importante per la categoria. I giovani stanno tornando nei piccoli negozi e sono particolarmente attenti e sensibili al tema sia della sostenibilità che del km zero».


Inquinamento, per i veicoli commerciali Euro 3 diesel stop dalle 8.30 alle 9.30

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Sale l’inquinamento e scattano anche in Bergamasca, da domenica 11 dicembre, le limitazioni al traffico e al riscaldamento previste dal protocollo regionale per il miglioramento della qualità dell’aria nei periodi di emergenza.

Il protocollo prevede una serie di misure omogenee per il contenimento degli inquinanti e l’adesione volontaria da parte dei Comuni. In Bergamasca sono 22: oltre a Bergamo capoluogo, Arcene, Bagnatica, Brembate, Brusaporto, Cologno al Serio, Curno, Dalmine, Mozzo, Nembro, Grassobbio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Treviglio, Treviolo e Villa di Serio.

Ad entrare in vigore sono le misure di primo livello, ossia quelle previste dopo sette giorni di superamento del valore di 50 microgrammi per metro cubo di PM10.

In particolare è prevista l’estensione alle giornate di sabato, domenica e festivi del divieto di circolazione – già limitata nel corso della settimana – dei veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel dalle 7.30 alle 19.30. Scatta inoltre il divieto in ambito urbano per i mezzi Euro 3 diesel, dalle 9 alle 17 per le automobili e dalle 8.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali.

Le temperature all’interno di case e attività commerciali sono inoltre limitate a 19 gradi ed è vietato utilizzare stufe e camini, se non sono l’impianto esclusivo di riscaldamento, che non abbiano una classificazione energetica ed emissiva pari alla classe 3 stelle.

Ecco tutte le misure di 1° livello (al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 50 microg/mc di PM10)

  • estensione delle limitazioni all’utilizzo dei veicoli Euro 0 benzina e fino a Euro 2 diesel (come da limitazioni vigenti) alle giornate di sabato, domenica e ai giorni festivi, nella fascia oraria dalle 7.30 alle 19.30;
  • divieto di circolazione in ambito urbano agli Euro 3 diesel (autovetture dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 8.30 alle 9.30). Si mantengono le stesse deroghe previste dalle limitazioni strutturali invernali con l’aggiunta dei veicoli speciali;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato al protocollo);
  • divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite rappresentate dai piccoli cumuli di residui agricoli e forestali bruciati in loco;
  • introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni e spazi ed esercizi commerciali;
  • divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  • divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe;
  • invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL;
  • potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Al superamento per 7 giorni consecutivi del valore di 70 microg/mc di PM10, scattano invece le misure di 2° livello

  • estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30;
  • divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle (in base alla classificazione ambientale riportata nell’allegato la protocollo).

Le ordinanze sindacali di revoca di 1° e/o di 2° livello si attivano dopo due giorni consecutivi sotto i rispettivi limiti di 50 microgrammi/m3 e/o di 70 microgrammi/m3 con conferma da parte di Regione Lombardia, e cioè il 3° giorno dal rientro con conseguente sblocco dal 4° giorno.

>> Per essere sempre aggiornati sulle aree in cui sono in vigore o meno le limitazioni è a disposizione il sito del Protocollo Aria 

 


Studenti, imprenditori e cittadini: tutte le opportunità per saperne di più sull’energia

sede associazione artigianiSi apre il sipario sull’ottava edizione della Settimana per l’Energia, la manifestazione promossa da Confartigianato Imprese Bergamo in programma dal 17 al 22 ottobre che offre a cittadini, studenti e imprenditori un pieno di incontri ed iniziative sui temi dell’energia, della green economy e della sostenibilità.

Il filo conduttore è “Energia, quale valore?”, che ribalta l’ottica tradizionalmente utilizzata per affrontare i temi dell’energia. Mentre negli anni scorsi, infatti, l’argomento è stato trattato analizzando gli aspetti svantaggiosi come i costi, gli sprechi, la necessità di dedicarsi al recupero e al riciclo, quest’anno, il comitato tecnico-scientifico ha voluto aprire al valore “positivo” dell’energia, partendo dalle opportunità e dai benefici che ne derivano per gli imprenditori e per tutta la società, sotto l’aspetto etico e sociale prima che economico.

Il programma prevede 13 convegni, un seminario e uno spettacolo dedicati alle scuole, 4 eventi collaterali tra i quali la visita alla Montello Spa, azienda leader nel recupero dei rifiuti, la visita al termovalorizzatore e all’impianto di produzione del calore per il teleriscaldamento di A2A Calore e Servizi Srl, la Mostra “Energia, quale futuro?” e un concerto sinfonico.

Tra gli appuntamenti, si segnalano, in particolare:

  • lo spettacolo dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado, lunedì 17 ottobre alle 9.30 al Seminario Vescovile Giovanni XXIII. Ideato, scritto e realizzato da Oreste Castagna di Rai Yo Yo, coinvolgerà gli alunni in un viaggio attraverso i temi dell’energia, dell’elettricità, dell’ambiente e della sostenibilità. Ad accompagnare il racconto, la musica dal vivo dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Di seguito, lo spettacolo “Risparmiamo il pianeta” a cura di Ubi Banca Popolare di Bergamo con la collaborazione di Feduf (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio). Sponsor singolare dell’evento il Cisl – Consorzio Nazionale per il Riciclo dell’Alluminio che offrirà ai ragazzi una serie di gadget d’alluminio riciclato;
  • il convegno di lunedì 17 ottobre alle 18.30 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo dal titolo “Mercato di tutela e tutela simile: opportunità e rischi – il valore e il ruolo di CEnPI e di Confartigianato Imprese” in cui verranno esposte le novità che interesseranno nel prossimo futuro tutte le utenze di energia elettrica e gas, soprattutto private, e le proposte che, come servizio CEnPI dedicato, la Confartigianato Imprese Bergamo intende offrire alle piccole utenze come forma di nuova tutela;
  • il seminario sul tema dell’orientamento alle professioni dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, mercoledì 19 ottobre alle 9.30 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo che, con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico territoriale di Bergamo e le testimonianze di professionisti e imprese, ha l’obiettivo di fornire ai giovani una panoramica delle opportunità lavorative esistenti sul territorio nei settori del risparmio energetico e della green economy;
  • il convegno di giovedì 20 ottobre alle 18.30 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo dal titolo “Energia in Senegal, quale valore? Opportunità di business per le imprese della meccanica bergamasca nel settore estrattivo” che avrà come obiettivo la valutazione e lo sviluppo delle potenzialità di nuovi business in Senegal nel settore energia, a beneficio delle imprese interessate;
  • il convegno di venerdì 21 ottobre alle 16 nell’Auditorium di Confartigianato Imprese Bergamo dal titolo “Il valore dell’energia, dall’analisi dei macrosistemi al costo in bolletta” che grazie al qualificato intervento di Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni economiche internazionali all’Università Cattolica di Milano, illustrerà come le dinamiche mondiali del mercato dell’energia possano avere ricadute pratiche sul costo della nostra bolletta;
  • il convegno conclusivo di sabato 22 ottobre alle 9.30 nell’Aula Magna dell’ex Chiesa di Sant’Agostino dal titolo “Il valore di Expo, da Milano 2015 ad Astana 2017”, che presenterà la prossima esposizione universale sul tema dell’energia sostenibile in programma a giugno 2017 ad Astana, in Kazakistan, Paese in via di sviluppo e uno dei primi al mondo per la produzione di gas e petrolio. L’ambizione è quella di creare un ponte tra Bergamo e Astana per favorire opportunità di lavoro per le imprese bergamasche e valorizzare le competenze e il made in Italy anche nel settore delle fonti d’energia rinnovabili. All’incontro interverranno, tra gli altri, Fabrizio Grillo, segretario generale del Padiglione Italia di Expo Milano 2015 Dimash Dossanov, amministratore delegato “KazTransOil” JSC e il presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti;
  • il Concerto sinfonico organizzato sabato 22 ottobre alle 21 nell’Aula Magna dell’ex Chiesa di Sant’Agostino a conclusione della Settimana per l’Energia 2016. Il concerto dal titolo “Musica, luce ed energia” vedrà l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Gianluigi Dettori eseguire la settima e l’ottava sinfonia di Beethoven.

Dal comitato tecnico-scientifico fanno parte Bergamo Sviluppo, gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, l’Università di Bergamo, l’Ufficio Scolastico per la Lombardia, novità di quest’anno, Confcooperative Bergamo e l’associazione europea Cetri-Tires.

Tutti gli incontri della Settimana per l’Energia sono a ingresso libero e gratuito, ma per la partecipazione è necessaria la registrazione sul sito www.settimanaenergia.it, dove è anche possibile consultare il programma dettagliato, in continua evoluzione.

Info: segreteria organizzativa (tel. 035 274337, e-mail: energia@artigianibg.com).

>>Il programma completo