Imballaggi, proroga di altri sei mesi per l’etichettatura ambientale

L’entrata in vigore era prevista per gennaio ma il Governo ha deciso di far scattare le nuove regole il 1° luglio

La sospensione degli obblighi di etichettatura ambientale degli imballaggi proseguirà per altri sei mesi. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Milleproroghe, in vigore dal 31 dicembre 2021, che proroga al 30 giugno 2022 la sospensione degli obblighi di etichettatura ambientale degli imballaggi (che era in scadenza a fine anno). L’entrata in vigore era infatti prevista per gennaio ma il Governo ha deciso di far scattare le nuove regole il 1° luglio.

La norma prevede che i prodotti privi di etichettatura già immessi in consumo a quella data potranno essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte. Il governo ha previsto inoltre sei mesi di ulteriori finanziamenti per le imprese coinvolte e lo stesso Ministero dell’Istruzione per rimuovere i dubbi interpretativi che ancora oggi accompagnano la lettura e l’applicazione della disciplina. Si tratta infatti della terza proroga delle misure introdotte dal decreto n. 116 del 2020, che ne prevedeva l’attuazione già dal 26 settembre dello stesso anno.

I nuovi requisiti previsti dal decreto 116/2020 interessano sia il settore B2B che il settore B2C. Per il primo, scatterà l’obbligo di indicare sugli imballaggi i materiali di composizione attraverso un codice alfanumerico; per le transazioni B2C sarà anche necessario applicare un’etichettatura sugli imballaggi per favorire la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclo e per fornire corrette informazioni al consumatore.

 


#Seiunsupereroe: a Bergamo la campagna di Assomozziconi contro l’abbandono delle “cicche”

Ieri in piazza Matteotti: un’occasione per lanciare un messaggio di sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente 

Non gettare più i mozziconi a terra, meglio usare un piccolo posacenere portatile. Ecco l’invito di Assomozziconi – associazione nata nel 2017 per volontà di Assorecuperi e Fit (Federazione Italiana Tabaccai) a tutti i fumatori. E per far sì che l’esortazione a non disperdere le cicche di sigaretta arrivi a più persone possibili Assomozziconi ha lanciato la campagna di sensibilizzazione itinerante #SEIUNSUPEREROE. Un progetto di comunicazione nato per trasmettere in modo fresco ed innovativo un messaggio di sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente che ora fa tappa a Bergamo.

L’appuntamento, organizzato con il patrocinio del comune di Bergamo e il supporto di Ascom Confcommercio Bergamo, è fissato per giovedì 5 agosto in piazza Giacomo Matteotti dalle ore 17. Nell’occasione verrà presentato il brano musicale “Supereroe”, la vera e propria colonna sonora portante della campagna con tanto di video girato proprio Bergamo e che attraverso un linguaggio semplice e diretto invita a non abbandonare a terra i mozziconi. Interverranno: Tiziano Brembilla, Vicepresidente di Assomozziconi e Presidente Assorecuperi, Emanuele Marinoni, Delegato territoriale Federazione Italiana Tabaccai, Marzia Marchesi, Assessore al Verde Pubblico del Comune di Bergamo e Oscar Fusini, Direttore Ascom Confcommercio Bergamo.

Per promuovere il corretto smaltimento dei mozziconi, durante l’evento del prossimo 5 agosto verranno regalati dei cenerini dal design accattivante, appositamente realizzati per l’iniziativa. Un piccolo omaggio di Assomozziconi al pubblico presente dalle ore 17 in piazza Giacomo Matteotti con l’auspicio siano ampiamente usati dai fumatori # SUPEREROI e graditi dall’intera comunità.

Assomozziconi e Assorecuperi gli artefici di un cambio di rotta

“Crediamo che l’impegno quotidiano di ogni singola persona sia il primo passo necessario per migliorare la salute dell’intero pianeta – dice Giovanni Risso, Presidente di Assomozziconi e Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai -. Per questo vogliamo essere gli artefici di un cambio di rotta rispetto ad abitudini sbagliate come gettare un mozzicone a terra. Noi con questa iniziativa vogliamo provare a dare un esempio di come basti poco per potersi sentire un supereroe e salvare le nostre città da chi abbandona mozziconi e rifiuti per strada.”

“Le persone compiono dei gesti, come gettare una bottiglietta di plastica a lato della strada o un mozzicone a terra, e ignorano le conseguenze che questi possono avere sull’ambiente” – aggiunge Tiziano Brembilla, Vicepresidente di Assomozziconi e Presidente Assorecuperi – Chi disperde un rifiuto nell’ambiente si sbarazza di un problema personale, creandone uno più grande per la comunità. Con questa nuova campagna vogliamo lanciare un messaggio diverso e se fino ad oggi ci si concentrava sulla raccolta dei mozziconi da terra, quando ormai il danno era fatto ora è arrivato il momento di fare un passo più per la tutela delle nostre città: bisogna modificare le abitudini delle persone ed anticipare il problema, gettando e poi smaltendo i mozziconi nel modo corretto”.

“Assomozziconi è un esempio di responsabilità sociale attuato dalle associazioni di riferimento del terziario” – conclude Oscar Fusini, Direttore Ascom Bergamo -. La pandemia ha portato molta più gente a stare all’aperto e questo ha inciso sul problema dello smaltimento dei mozziconi. Anche se Bergamo è una città pulita deve porsi l’obiettivo di migliorare ancora, perché l’attenzione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile saranno cruciali negli anni a venire, anche per la crescita del turismo”.


Anche Ascom in campo per la sostenibilità

Anche Ascom Bergamo Confcommercio sposa la sostenibilità. L’associazione di via Borgo Palazzo ha aderito al protocollo regionale promosso da Confcommercio Lombardia che mira a favorire lo sviluppo responsabile delle imprese del commercio e del terziario.
Ascom ha inaugurato la sua svolta ‘green’ con la consegna a tutti i 150 dipendenti di una borraccia d’alluminio per sensibilizzare ciascuno all’eliminazione delle bottigliette di acqua in ufficio, ma anche a casa. Questo gesto simbolico ma concreto è il primo passo verso un cambiamento culturale che l’associazione dei commercianti di via Borgo Palazzo ha deciso di intraprendere per essere sempre più sostenibile.
Ascom raccoglie così l’invito di Confcommercio Lombardia e prima ancora di Confcommercio nazionale che hanno dato il via a una campagna di sensibilizzazione importante in questo senso.

“Come associazione abbiamo deciso di impegnarci per adottare un modo di lavorare più attento al risparmio. Promuoveremo azioni di contrasto allo spreco di carta e plastica, di risparmio energetico e di acquisti in ottica green seguendo il decalogo delle «Buone pratiche per la sostenibilità» di Confcommercio Lombardia” dice il direttore Oscar Fusini. 

Entro il 2020 il nostro Paese dovrà recepire cinque direttive europee: l’eliminazione della plastica monouso, nuovi vincoli per lo smaltimento in discarica, l’utilizzo di materiali ecologici per le costruzioni e le demolizioni, la promozione e diffusione di biomassa e materiali biologici e la riduzione di produzione di rifiuti urbani e alimentari. 

«L’attenzione concreta ai temi ambientali è considerata un aspetto irrinunciabile dell’attività imprenditoriale del commercio, del turismo e dei servizi e offre ai clienti una garanzia di responsabilità, affidabilità e qualità, che si traduce in ricadute anche sul piano economico – sottolinea Fusini -. Da un’anticipazione della ricerca Format Research, su un campione di imprese del turismo e del commercio alimentare che sarà presentata a breve da Confcommercio emerge che gli imprenditori sono attenti a questi temi e che lo sviluppo sostenibile piace: in Lombardia il 73% delle imprese sta già adottando politiche di riduzione dell’utilizzo di prodotti in plastica monouso».

Per sensibilizzare le imprese verso scelte più responsabili e rispettose dell’ambiente, Ascom ha pubblicato il decalogo delle «Buone pratiche per la sostenibilità» sul sito www.ascombg.it e lo divulgherà sui social media. Il decalogo offre consigli su come si può risparmiare in azienda.

 

IL DECALOGO DELLE BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITÀ

Plastica

  • Ridurre l’utilizzo della plastica monouso
  • Utilizzare gli erogatori alternativi di acqua per l’ufficio
  • Dotare il personale di borracce

Carta

  • Impostare le stampanti in modalità bozza
  • Stampare fronte/retro di default
  • Utilizzare cartucce e toner ricondizionati e riciclati
  • Utilizzare carta riciclata

Risparmio energetico

  • Arrestare il sistema del PC
  • Regolare i sistemi di climatizzazione sul consumo energetico ottimale

Acquisti in ottica green

  • Creazione albo fornitori eco-sostenibili (delle imprese associate)

 

 

 

 

 

 


Save the mountains: tutti in cammino sui sentieri delle Orobie

Domenica tutti in cammino sui sentieri delle Orobie. Ognuno con il proprio passo e il proprio traguardo, vicino o lontano; ma uniti dalla volontà di preservare la montagna e i suoi valori.

Questo è l’invito della Sezione di Bergamo e dell’Unione bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Club alpino italiano e dell’Associazione nazionale alpini per l’evento “Save the Mountains” in programma domenica 7 luglio, che è stato presentato questa mattina a Palazzo Pirelli.

Il 7 luglio, alle ore 11, tutti i partecipanti iscritti dovranno aver raggiunto il rifugio prescelto lungo i sentieri proposti e senza lasciare dietro il proprio passaggio rifiuti o resti di ogni genere: ad accompagnarli un apposito kit con sacca, maglietta, spilla e borraccia realizzati con materiali ecologici. Raggiunti i rifugi, tutti i partecipanti sottoscriveranno il manifesto degli “Ambasciatori della sostenibilità”.

“La montagna è una grande risorsa non solo naturale e ambientale, ma anche di valori e insegnamenti di vita – ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi- che devono essere costantemente promossi e proposti: sentimenti come l’amicizia e la solidarietà, identificativi dello stare e del vivere in montagna, sono sempre importanti e attuali e devono essere un riferimento per tutti. Per la prima volta in questa legislatura abbiamo istituito un assessorato specifico dedicato alla montagna e una Commissione speciale che si occupa di tutti i provvedimenti di interesse delle aree montane: un segnale forte di attenzione da parte di Regione Lombardia, che sulla e nella montagna vuole investire, contando ora anche sull’appuntamento olimpico del 2026. Sarà un’occasione straordinaria anche per dotare i territori montani di quei servizi e quelle infrastrutture di cui hanno tanto bisogno, migliorando così la qualità della vita non solo dei turisti ma anche e soprattutto di chi in montagna ci vive tutto l’anno”.

Negli ultimi mesi il CAI, accanto al manifesto e agli obiettivi dell’appuntamento, ha realizzato anche quattro “carte” in cui si specificano quali sono i comportamenti sostenibili da tenere in differenti occasioni: in montagna, nell’agricoltura, nell’effettuare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti e sulla tavola di montagna, salvaguardando l’agrobiodiversità e incoraggiando il consumo di prodotti di qualità di piccole aziende del territorio.

“Nei nostri territori montani abbiamo la fortuna di poter contare su numerose e diversificate produzioni locali di grande qualità, soprattutto casearie – ha sottolineato il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini- che esaltano e valorizzano le peculiarità della montagna bergamasca e lombarda, all’insegna di valori semplici e schietti, ma di grande sostanza, proprio come i suoi sapori. Grazie anche all’innovazione introdotta nei processi produttivi dalle nuove generazioni, possiamo oggi ben dire che la dieta di montagna è ancor più salutare della tanto celebrata e apprezzata dieta mediterranea”.

“Sulle Orobie e dalle Orobie nasce un progetto pilota pronto ad essere esportato e replicato in tutta la Lombardia e nelle altre aree montane d’Italia –ha detto il capogruppo della Lega Roberto Anelli- e che ha il grande merito di investire molto sull’aspetto educativo e formativo, insegnando a tutti le regole più elementari dell’andare in montagna. Un grande plauso al CAI di Bergamo che attraverso queste iniziative sa creare aggregazione, ma sa anche sensibilizzare su temi come il rispetto per l’ambiente, la natura e le persone, valori alla base di ogni comunità sociale sana e che funziona”.

“Andare in montagna e avere rispetto per la natura vuol dire anche capire l’importanza di una risorsa e di un patrimonio come l’acqua –ha concluso il Consigliere regionale nonché presidente di Uniacque Paolo Franco- che troppo spesso viene usata in modo improprio e sprecata: non possiamo rispettare e volere bene a chi ci sta vicino, se prima non sappiamo tenere nella giusta considerazione le risorse naturali di cui quotidianamente ci serviamo. Ecco quindi che il progetto Save the Mountains è di straordinaria attualità perché ci obbliga a riflettere e a interrogarci seriamente innanzitutto sullo stile di vita di ciascuno di noi, incentivando la pratica di comportamenti corretti e salutari”.

Erano presenti anche la Consigliera regionale Viviana Beccalossi, il Presidente del CAI di Bergamo e dell’Unione bergamasca del Club alpino italiano Paolo Valoti, la Presidente del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del fiume Oglio Adriana Bellini, il direttore della rivista “Orobie” Paolo Confalonieri, i rappresentanti della direzione generale dell’ATS di Bergamo e i rappresentanti delle istituzioni locali.

Al fianco del Cai e dell’Ana di Bergamo nel progetto di educazione e sostenibilità “Save the Mountains”, oltre a tutte le istituzioni locali, ci sono tra gli altri il Consiglio regionale della Lombardia, il Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico e l’Osservatorio per le montagne. L’obiettivo è di portare ancora tante persone sulle Orobie, una nuova grande mobilitazione dopo quella che lo scorso anno ha portato al Guinness Word Record con 2.846 persone che unite in catena hanno realizzato la Cordata della Presolana.

“La parola chiave di “Save the Mountains” sarà sostenibilità –ha sottolineato Paolo Valoti-. Un concetto che non rimarrà solo sulla carta, nei documenti che riportano gli impegni per il rispetto dell’ambiente, ma che si tradurrà anche in azioni concrete come per esempio la piattaforma che verrà predisposta da Hidrogest e che permetterà di raccogliere segnalazioni sulla manutenzione e sullo stato dei sentieri. Le segnalazioni verranno prese in carico dal CAI, che nei giorni successivi al 7 luglio si impegnerà a verificare e sistemare le anomalie indicate. Con questo progetto rafforziamo la grande cordata tra istituzioni, associazioni e cittadini accomunati dal grande amore per la montagna, promuovendo una sempre maggiore cultura del rispetto e della valorizzazione dell’ambiente e della natura montana”.

A margine della conferenza stampa, il Consigliere Segretario Dario Violi si è anch’egli complimentato per l’iniziativa evidenziando come “il progetto “Save the Mountains” è un ulteriore passo in avanti verso la tutela e il rilancio delle nostre montagne, sia dal punto di vista ambientale che culturale, attraverso la creazione di comportamenti consapevoli per la conservazione dei sentieri e dei rifugi. L’obiettivo è quello di garantire lo sviluppo sostenibile dei territori montani attraverso il coinvolgimento diretto e la partecipazione di tutti coloro che vivono la montagna e vogliono preservarne la bellezza, agendo per un impegno comune volto alla salvaguardia del territorio”.

Le strutture del CAI che rappresentano la rete principale entro cui verrà sviluppata l’iniziativa del 7 luglio e che parteciperanno all’evento sono: Alpe Corte Bassa, Angelo Gherardi, Antonio Curò e Ostello, Baroni al Brunone, Carlo Medici ai Cassinelli, Cesare Benigni, Fratelli Calvi, Fratelli Longo, Laghi Gemelli, Leonida Magnolini, Luigi Albani, Marco Balicco, Mario Merelli al Coca, Nani Tagliaferri, Resegone, Rino Olmo.

A questi si aggiungono anche le strutture private: il rifugio Ca’ San Marco 2000, il rifugio del Barbellino e il Capanna 2000.


Nasce l’Aperi-life, l’aperitivo plastic free

Stanchi del solito aperitivo? Per la campagna Plastic Free e per aiutare gli animali in via d’estinzione, nasce Aperi-life, un lungo aperitivo pensato per far riflettere, informare e allo stesso tempo divertirsi in un modo alternativo mai visto prima.

Per un “divertimento sostenibile” e un aperitivo plastic free: domenica 30 giugno all’Estivo Goisis dalle 17 alle 22.

Con la  partecipazione e la presenza dei volontari del WWF di Bergamo – Brescia che raccoglierà fondi  per gli animali in via d’estinzione.


“Save the planet”: La marcia per il clima anche a Bergamo

“Save the planet”: è questo lo slogan principale del movimento internazionale creato da Greta Thunberg, l’attivista svedese di soli 16 anni che è riuscita a mobilitare gli studenti di tutto il mondo per il cambiamento climatico.

Oggi, venerdì 15 marzo, c’è stato lo SchoolStrike4Climate che ha coinvolto scuole in tutto il mondo che hanno scioperato per salvare il clima. Tra le scuole medie che hanno partecipato anche quelle di Bergamo che con oltre 3.000 presenze tra studenti, insegnanti e genitori hanno fatto sentire la loro voce.

La Giornata di sciopero globale a Bergamo è stata promossa dalle Associazioni e dai Comitati Genitori con il patrocinio del Comune di Bergamo, Ascom Confcommercio Bergamo e altri enti e istituzioni.

Ascom da sempre attenta all’ambiente, a sua volta propone l’iniziativa “rimpiattino” in collaborazione con Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Comieco-Consorzio.

I contenitori in cartoncino riciclabile, firmati da affermati designer e illustratori, permettono di portare a casa dal ristorante, in tutta comodità, il cibo e le bevande non consumate.

Il nome ‘rimpiattino’ è stato scelto attraverso un concorso tra i ristoranti italiani, che mirava a trovare un termine italiano alla doggy bag. Il termine è frutto della fantasia del Ristorante Duke’s di Roma e riporta alla cultura, tutta italiana, del ‘rimpiattare’, ovvero del rielaborare gli avanzi del giorno precedente.

“L’iniziativa è lodevole e interessantissima, lo spreco a qualunque livello è da evitare o comunque da limitare il più possibile. Negli ultimi anni la sensibilità delle imprese della ristorazione e dei clienti sul tema dello spreco alimentare è notevolmente cresciuta. Nel nostro Paese non c’è tradizione di piatto unico e le porzioni sono limitate ma senz’altro va aumentato l’impegno per ridurre gli avanzi a tavola. Spero che all’iniziativa aderiscano quanti più ristoratori possibile”, commenta Petronilla Frosio, presidente Gruppo Ristoratori Ascom Confcommercio Bergamo.

BrochureClima v3

 


Torna l’iniziativa “M’Illumino di meno”

Torna “M’Illumino di meno”, l’iniziativa ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio 2 a cui il Comune di Bergamo aderisce anche quest’anno spegnendo le luci di Città Alta, dalle 22.00 alle 23.00 di venerdì 1 marzo 2019, e accendendo mille candele di cera riciclata per creare un’atmosfera di grande suggestione.

La presentazione dell’edizione 2019 è stata effettuata nella sala Cavalli di Palazzo Frizzoni e sono intervenuti il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, Leila Ciagà, Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, Diego Amaddeo, Presidente Fiepet Confesercenti Bergamo, Alessandro Redondi, Presidente ATB, e altri attori coinvolti nella realizzazione nell’iniziativa.

M’illumino di meno è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile che quest’anno è particolarmente dedicata a all’economia circolare: Ri-uso, Ri-creo, Ri-vedo, Ri-penso, Ri-spetto, Ri-spengo le luci…qualsiasi azione che si propone l’imperativo di riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose.

Il programma di iniziative, promosse da Comune di Bergamo, Atb Azienda Trasporti Bergamo, Confesercenti, Ascom, Distretto Urbano del Commercio, Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, VisitBergamo, in collaborazione con Museo delle Storie di Bergamo, Fondazione MIA, Biblioteca Civica Angelo Mai e Bergamo – Pro Loco Città dei Mille, prevede, oltre lo spegnimento delle luci di Città Alta in concomitanza con i rintocchi del Campanone alle 22.00, l’apertura straordinaria della Basilica di Santa Maria Maggiore, del Campanone (al costo di 3€ a biglietto) fino alle ore 23.00, della mostra Bergomum – Un colle che diventa città al Palazzo della Ragione dalle 20 alle 22 e dell’Area archeologica di vicolo Aquila Nera, sempre dalle 20 alle 22.

Inoltre, altra novità 2019, Vente à la bougie: libri in penombra nella Biblioteca Civica Angelo Mai dove, dalle 20 alle 22, verranno offerte al pubblico confezioni di libri “a sorpresa” con un contributo a sostegno dell’Associazione Amici della Biblioteca.

I ristoranti aderenti offriranno menù ispirati al tema del contrasto allo spreco alimentare e la possibilità di portare a casa ciò che rimane in tavola nelle confezioni “Rimpiattino”.

E per le strade, la compagnia Ambaradan proporrà spettacoli di giocoleria e performance divertenti; mentre Acrovertical esibizioni itineranti di trampolieri alati e maschere.

Dalle 20:00 a mezzanotte sarà in vigore la tradizionale Zona Traffico Limitato di Bergamo Alta: un incentivo alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico, un modo per sensibilizzare a un consumo più responsabile anche per quanto riguarda gli spostamenti in città. Il servizio della Linea 1 per Largo Colle Aperto sarà quindi intensificato dalle 19:30 fino alle 00:30. I ristoranti e i locali aderenti all’iniziativa omaggeranno i clienti di un biglietto Atb valido per il ritorno, presentando quello utilizzato per l’andata.

Tutte le informazioni, gli orari, la newsletter e l’ultimo minuto Atb sono disponibili sul sito www.atb.bergamo.it.

Infine, uno speciale contest fotografico accompagnerà la serata premiando la foto con più like realizzata durante l’iniziativa e postata su Instagram con #MilluminoDimenoBergamo2019. Info e regolamento su www.visitbergamo.net.

 


Sistri ufficialmente abolito dal 1° gennaio 2019

Il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali (Sistri) sarà definitivamente soppresso a partire dal 1 gennaio del 2019. Dal primo gennaio 2019 il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti sarà gestito in maniera diretta dal ministero dell’Ambiente e, fino alla sua piena operatività, i titolari soggetti alla tracciabilità dovranno continuare a usare il medesimo sistema utilizzato ora, quello cartaceo.

Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri, attuando così nel Dl Semplificazioni la volontà politica espressa dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa (M5S), già nei primi giorni del suo insediamento. “Il Sistri è stato uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti speciali – ha detto Costa -, un sistema mai entrato effettivamente in funzione, che però ha comportato costi sostenuti dalle imprese coinvolte e dallo Stato, che hanno superato i 141 milioni di euro dal 2010 ad oggi”.

Dal 2010 al 2014 sono stati fatturati 290 milioni, di cui quasi 90 pagati, mentre dal 2015 al 2018 fatturati 66 milioni, pagati 51. Attualmente era in corso un affidamento da 260 milioni in 5 anni, che viene quindi sospeso cancellando il Sistri.

“Il Sistri aveva lo scopo, assolutamente condivisibile e anzi necessario, di tracciare l’intero sistema di rifiuti speciali del Paese, ma non è mai stato operativo – ha spiegato Costa -. Nel frattempo le imprese aderenti, quelle con più di 10 addetti, hanno dovuto pagare iscrizioni, adeguamenti tecnologici, aggiornamenti per i mezzi e per il personale e infilarsi in un ginepraio di norme, sanzioni, poi sospese, poi riattivate, quindi nuovamente sospese, esenzioni, eccezioni, nuovi obblighi: insomma un inferno normativo durato otto anni”.

Il nuovo Sistri, gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente, costerà circa 3 milioni di euro l’anno. “Si deve entrare in una sorta di Sistri 2.0 – ha concluso Costa – che digitalizzi l’intera tracciabilità dei rifiuti e i documenti fiscali, superando in tal modo il doppio binario cartaceo/digitale e il registro di carico e scarico”.


Epis (Autosalonisti Ascom): “Sbagliato demonizzare il diesel servono maggiori incentivi per rinnovare il parco auto”

La crociata contro i motori diesel non ha fine, tanto che sempre più istituzioni arrivano a prendere decisioni drastiche in merito. L’ultima in ordine di tempo è quella di Milano che avrebbe deciso di dare un ulteriore giro di vite contro le motorizzazioni a gasolio anticipando le limitazioni previste dalla Regione Lombardia. Ma questa psicosi anti-diesel è davvero motivata? Secondo Loreno Epis, presidente del Gruppo Autosalonisti Ascom, titolare del punto vendita www.autosaloneepis.it e consigliere nazionale di Federmotorizzazione “è in atto una crociata ridicola contro i motori a gasolio”. Il problema – spiega – è che c’è molta disinformazione. Le politiche nazionali in questi anni hanno penalizzato solo il motore diesel con le limitazioni perché si dice che inquini di più del benzina, ma non è così”.

Loreno Epis

“L’inquinamento globale delle nostre città generato dalle auto ormai oggi è determinato in misura marginale dalle vetture diesel perché negli ultimi 25 anni l’evoluzione tecnologica ha abbattuto quasi completamente l’inquinamento emesso dal questi motori – spiega Epis -. In realtà sono più i freni e gli pneumatici, deteriorandosi, a inquinare perché generano polveri sottili che si depositano sull’asfalto e noi respiriamo”. Invece di ordinare i blocchi che danneggiano in particolare le famiglie con una solo un auto e privi delle possibilità di cambiarla, basterebbe, a detta di Epis, lavare regolarmente le strade. “È un’operazione semplice e se fatta periodicamente porta via una quota di inquinamento altissima. Già a Bergamo la pulizia strade abbatterebbe i limiti quando inquinamento alto e non piove”. Questi temi saranno al centro di una riunione del Gruppo Autosalonisti in programma in Ascom a Bergamo lunedì 9 alle  20.30. L’obiettivo è di presentare in Regione, insieme a Federmotorizzazione, possibili soluzioni contro l’inquinamento alternative ai blocchi. “In Italia – dice Epis – ci sono 35 milioni di autoveicoli circolanti, il 45% di questi è ante euro4, quindi ha più di 12-13 anni. Gli incentivi alla rottamazione introdotti per favorire la sostituzione di queste vetture con quelle di nuova generazione (euro 5 e euro 6) si stanno rivelando insufficienti, con i cambio auto registrati in questi due anni impiegheremmo 35 anni per arrivare a una situazione ottimale. L’incentivo è solo sul nuovo ed è finalizzato a poche categorie. tanto che non si esauriscono neppure i fondi destinati. La soluzione che vogliamo proporre è di prevedere una agevolazione sia per chi acquista vetture nuove in sostituzione sia per chi compra usato a norma, come avviene in Francia. Un tale incentivo permetterebbe di svecchiare più velocemente il parco macchine e faciliterebbe anche l’utente finale che spende meno”.  Epis sfata anche il ‘mito’ delle vetture elettriche come auto anti-inquinamento per eccellenza: “In Italia l’anno scorso sono state vendute quasi due milioni di auto nuove. I prezzi si stanno abbassando ma le vendite non cresceranno comunque come in altri Paesi perchè non abbiamo una rete di centraline che coprano il territorio nazionale. Di fatto, l’elettrico,nel nostro Paese, non è una soluzione a inquinamento zero. In Francia dove hanno le centrali nucleari lo è, infatti ne vendono 10 volte di più, ma in Italia le centrali sono a metano e a gasolio, quindi per  generare la corrente elettrica necessaria a far funzionare le auto bisogna emettere gasolio o metano. Non solo, le stesse batterie poi vanno dismesse e anche questo provoca inquinamento”. “La soluzione che mette d’accordo – sostiene il presidente degli Autosalonisti Ascom – è il motore ibrido senza la spina che genera potenza e carica la batteria. Ma la loro produzione è ancora limitata inoltre è adatto alla sola circolazione cittadina. Per il mercato extracittadino per il momento non è idonea. Attualmente l’euro 6 è il massimo dell’evoluzione tecnologica antinquinamento sia benzina che diesel”.


Aria migliorata, revocate le limitazioni per auto e riscaldamento

smogLa qualità dell’aria è migliorata e a partire da domani, venerdì 27 ottobre, vengono revocate a Bergamo, nei comuni lombardi con più di 30mila abitanti e in quelli che hanno aderito al piano antismog le limitazioni al traffico e al riscaldamento disposte nei giorni scorsi in seguito allo sforamento prolungato dei limiti di legge dei PM10.

Secondo l’Arpa i miglioramenti registrati nei giorni scorsi sono sufficienti a far decadere i divieti previsti dal Protocollo Aria del bacino padano e pertanto potranno tornare a circolare i diesel Euro 3 ed Euro 4 e sarà possibile utilizzare impianti di riscaldamento che usano biomasse legnose.

Resta in vigore il fermo disposto dalla Regione Lombardia dal primo ottobre al prossimo 31 marzo dei veicoli euro 1, 2 diesel e degli euro 0 benzina, che non possono circolare dal lunedì al venerdì tra le 7.30 e le 19.30.

Un utile strumento per verificare se e quando il proprio mezzo può circolare o se è possibile accendere stufa e camino in città è il portale del Comune di Bergamo BergamoRespira.it che fornisce anche consigli su come limitare l’inquinamento e salvaguardare la salute.