Elezioni Enasarco, seggio in Ascom

fondazione enasarcoPer la prima volta gli agenti di commercio e le ditte mandanti aderenti ad Enasarco possono eleggere l’assemblea dei delegati che procederà alla nomina del presidente. Il voto si effettua on line dal primo al 14 aprile. Per agevolare gli aventi diritto sono a disposizione anche sedi elettorali “fisiche”. L’Ascom di Bergamo è una di queste. È perciò possibile rivolgersi all’area accoglienza soci di via Borgo Palazzi 137 e farsi accompagnare nella postazione di voto per esprimere la propria preferenza. Gli orari di apertura del seggio vanno dalle 8.45 alle 12 e dalle 14.15 alle 17.

La Fondazione Enasarco ha attivato un numero verde gratuito dedicato alle elezioni: 800 901 451

Il voto in dieci mosse

  • L’elettore grazie al certificato elettorale apre l’urna elettorale
  • Nell’urna elettorale indica il proprio numero di cellulare
  • Sul cellulare riceve un codice PIN di sei cifre
  • Il PIN di sei cifre va riportato sull’urna in un apposito campo. In un altro campo della stessa schermata bisogna indicare il numero di matricola (per gli agenti) o di posizione (per le aziende)
  • L’elettore deve confermare la propria identità con un’assunzione di responsabilità
  • Voto:ogni elettore può scegliere una sola lista
  • Per esprimere un voto bisogna cliccare sul simbolo o sul nome della lista e poi dare conferma con un click sul tasto “Vota”
  • Non è possibile votare scheda bianca
  • Non è possibile annullare la scheda
  • Dopo aver espresso il voto, l’elettore riceve un messaggio con una ricevuta dell’operazione appena conclusa.


Agenti di commercio al voto per l’Enasarco. «Occasione imperdibile di governare il nostro mondo»

La sfida è di quelle storiche. Non ha dubbi Gianroberto Costa, coordinatore di Insieme per Enasarco, la maxi coalizione che riunisce le principali rappresentanze degli agenti di commercio (Fnaarc, Usarci, Fiarc, Anasf e Fisascat-Cisl) e delle imprese mandanti (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative) per le prime elezioni dirette degli organi di governance dell’Ente di previdenza e assistenza, che si terranno on line dal primo al 14 aprile. “Abbiamo messo insieme tanta di quella gente – spiega Costa nell’ambito del convegno promosso all’ex Borsa merci dal comitato bergamasco nato a sostegno della lista – per dare una risposta ad un grave allarme, che parte da lontano, con la messa in discussione dei corpi intermedi, dai patronati alle Camere di Commercio, ai fondi interprofessionali. È uno schema di intervento forte da parte dello Stato, che punta a limitare gli spazi di indipendenza. Il governo voleva comissariare l’Enasarco – ricorda -, ci siamo trovati in mezzo a questa partita ed ora abbiamo la possibiltà di dimostrare la capacità di agenti e imprese di governare il proprio mondo”.

Il programma elettorale è articolato in dieci punti. “Ma due sono i temi principali – evidenzia il coordinatore -. Il primo è rimettere gli agenti, in passato dimenticati, al centro della visione dell’Ente. Il secondo, stretta conseguenza del primo, è riuscire a pagare loro le pensioni assicurando una sostenibiltà sull’arco dei 50 anni. Essere cioè in grado di garantire nel succedersi delle generazioni gli stessi trattamenti e secondo le stesse modalità. Ad oggi l’Ente garantisce la sosteniblità a 30 anni”.

“Anche se l’obiettivo immediato – ammette Costa – è convincere gli iscritti a partecipare alle elezioni. Sulla carta la coalizione raccoglie il 90% della rappresentanza, ma gli agenti non hanno mai votato, mentre la partecipazione è strumento naturale di chi cavalca la protesta”.

Per agevolare gli associati nel voto on line, l’Ascom mette a disposizione una postazione e un servizio di assistenza nella sede cittadina di via Borgo Palazzo 137, dal primo al 14 aprile negli orari di apertura degli uffici.

I dieci punti programmatici di Insieme per Enasarco

  • Diamo centralità alle esigenze dell’agente

Impegnandoci a rendere Enasarco più accessibile, più efficiente e più adeguata ai bisogni della categoria, soprattutto in termini pensionistici e assistenziali, prevedendo anche di cercare soluzioniutili a risolvere il problema delle posizioni contributive incomplete.

  • Miglioriamo il nostro sistema sanitario

Al fine di assicurare maggiore copertura sanitaria all’agente e alla sua famiglia, individuando anche efficienti sistemi di assistenza agli anziani e funzionali modalità di lunga degenza.

  • Incentiviamo l’aggiornamento professionale

Per la promozione di una maggiore qualificazione professionale dell’agente di commercio, in modo da adeguarla alle nuove richieste del mercato, soprattutto in termini di conoscenza delle lingue straniere, degli strumenti tecnologici e di comunicazione, del marketing e delle vendite.

  • Diamo più servizi agli agenti di commercio

Fornendo supporto per l’acquisto di autovetture, per la contrattualistica in merito alla locazione di uffici, per l’acquisizione di programmi di gestione vendite e magazzino, per l’individuazione di incentivi pubblici verso l’innovazione tecnologica.

  • Accompagniamo il ricambio generazionale

Attraverso politiche attive e agevolazioni destinate ai nuovi agenti, in particolare ai giovani, e concrete incentivazioni alle imprese per il conferimento dei mandati.

  • Consolidiamo la collaborazione con il mondo universitario e della formazione

Al fine di ampliare le relazioni con le parti più produttive dell’economia e della cultura, con una specifica attenzione ai temi delle start-up e dell’organizzazione in reti.

  • Ampliamo i nostri orizzonti di vendita

Affrontando il tema dei mercati internazionali, cogliendone le opportunità e facendo chiarezza sulle intermediazioni, con l’obiettivo di regolamentare le contribuzioni.

  • Sviluppiamo un innovativo piano di investimenti per Enasarco

Attraverso investimenti sicuri, trasparenti e soprattutto orientati a favorire l’economia reale italiana, in modo da coniugare rendimenti solidi allo sviluppo imprenditoriale del paese e ad un concreto beneficio per la nostra categoria.

  • Rendiamo Enasarco più presente e aperta al territorio

Con una razionale riorganizzazione degli uffici a livello nazionale e l’utilizzo di tecnologie e di personale adeguatamente valorizzato e formato per consentire una relazione più diretta tra la Fondazione e gli agenti.

  • Comunichiamo meglio e di più

Migliorando la nostra comunicazione in qualità e quantità, utilizzando tutti i mezzi che la tecnologia ci mette oggi a disposizione e amplificando l’ascolto al fine di favorire trasparenza e condivisione.


Elezioni Enasarco, a Bergamo nasce il Comitato unitario

Da sinistra: Giorgio Lazzari (Ascom), Pierluigi Boschini (Fiarc- Confesercenti), Antonio Bellini (Usarci), Massimo Bottaro (Fnaarc –Confcommercio), Pierluigi Signorelli (Usarci), Alberto Citerio (Cisl Bergamo), Filippo Caselli (Confesercenti)

 

Si è costituito anche a Bergamo il Comitato Unitario a sostegno della lista “Insieme per Enasarco”, che riunisce le principali organizzazioni di categoria di agenti e promotori (Fnaarc, Usarci, Fiarc, Anasf e Fisascat-Cisl) e gode dell’appoggio di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative.

Per la prima volta, infatti, nella storia dell’Enasarco, gli iscritti sono chiamati a scegliere i nuovi organi di vertice dell’Ente, che ogni anno eroga oltre 100mila pensioni e 70mila liquidazioni.

L’elezioni si svolgeranno dall’1 al 14 aprile e gli elettori esprimeranno il proprio voto con la modalità elettronica on-line, attraverso credenziali personali ed altre misure idonee ad assicurare la personalità e segretezza del voto e la regolarità delle procedure elettorali. L’Assemblea dei delegati, una volta costituita, eleggerà il nuovo Consiglio di Amministrazione.

Il Comitato Unitario locale riunisce gli agenti di commercio e le imprese mandatarie associate a: Fiarc–Confesercenti Bergamo, Fisascat–Cisl Bergamo, Fnarc-Ascom Confcommercio Bergamo, Usarci Bergamo. Compito del comitato è quello di rilanciare l’attività di Enasarco sul territorio all’insegna della trasparenza e dell’efficienza gestionale e finanziaria, per far tornare protagonisti gli agenti e le imprese.

Entro finelogo insieme per enasarco marzo il Comitato organizzerà un convegno di presentazione della lista e delle modalità di voto.

«Dopo 40 anni siamo riusciti ad ottenere una diretta partecipazione al controllo e alla gestione dell’Ente da parte degli agenti – afferma Pierluigi Boschini, presidente Fiarc Confesercenti Bergamo – È una grande conquista perché potremo decidere direttamente sui temi che riguardano la nostra attività presente e futura».

Per Massimo Bottaro, presidente Fnaarc Ascom Confcommercio Bergamo: «È l’occasione che ci permette di mettere al centro la figura dell’agente con i suoi diritti e doveri. Ci auguriamo, con questo nostro impegno pubblico, di riuscire a sensibilizzare anche i più giovani, che devono diventare elemento trainante per la nostra associazione».

«È un momento importante – aggiunge Pierluigi Signorelli, consigliere nazionale Usarci Bergamo e candidato nella lista “Insieme per Enasarco – perché è un’opportunità unica che ci permette di far parte della gestione dell’Ente, rappresentando la nostra categoria».

Del Comitato locale fa parte anche il sindacato. «Il Comitato che si è costituito ha il valore di mettere insieme i rappresentanti degli agenti con le case mandanti per gestire il patrimonio comune del Fondo di previdenze e assistenza – rileva Alberto Citerio, segretario Fisascat Cisl Bergamo-. È la strada giusta per valorizzare un settore così importante per la nostra economia».

Gli agenti iscritti all’Enasarco sono oltre 250 mila e le ditte mandanti 100.000. Le pensioni e le prestazioni erogate sono rispettivamente 112.000 e circa 12.00.

In provincia di Bergamo si contano 3.775 agenti rappresentanti e 1.504 case mandanti. Bergamo è la quarta provincia lombarda per numero di agenti, dopo Milano, Brescia e Monza Brianza; mentre è la terza per imprese mandanti, dopo Milano e Brescia.

 


Agenti di commercio verso le elezioni, si presenta la lista “Insieme per Enasarco”

agente_di_comme.jpgAgenti, rappresentanti di commercio e ditte mandanti saranno chiamati quest’anno per la prima volta a scegliere direttamente i nuovi organi di vertice dell’Enasarco, la Fondazione per la previdenza e l’assistenza integrativa, che ogni anno eroga oltre 100mila pensioni e 70mila liquidazioni.

La novità va nella direzione di una partecipazione più democratica (in precedenza le designazioni dei delegati erano affidate ai sindacati di categoria) e di una maggiore trasparenza dell’ente, che passa anche da una più precisa definizione delle competenze e dei requisiti dei vertici e da una rinnovata gestione degli investimenti e del patrimonio.

Le elezioni per la costituzione dell’Assemblea dei delegati si svolgeranno da venerdì 1 aprile a giovedì 14 con votazione on line. L’Assemblea dei delegati eleggerà il nuovo Consiglio di Amministrazione.

In vista dell’appuntamento elettorale, sabato 23 gennaio alle ore 10 nella sede di UniAscom Confcommercio di Varese, si terrà la presentazione della lista “Insieme per Enasarco”, la grande coalizione che riunisce le principali rappresentanze degli Agenti di Commercio e delle Imprese mandanti.

Forti della vasta diffusione territoriale e della varietà delle attività imprenditoriali e professionali rappresentate, le due liste “Agenti per Enasarco” e “Imprese per Enasarco” hanno scelto di candidarsi con un unico progetto condiviso, la lista “Insieme per Enasarco”, che riunisce le principali organizzazioni di categoria di agenti e promotori (Fnaarc, Usarci, Fiarc, Anasf e FISASCAT-Cisl) e gode dell’appoggio di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti e Confcooperative.

Rilanciare l’attività di Enasarco sul territorio all’insegna della trasparenza e dell’efficienza gestionale e finanziaria, per far tornare protagonisti gli agenti e le imprese: sono questi gli obiettivi della coalizione che presenterà alle urne 81 candidati (54 scelti tra gli agenti e 27 in rappresentanza delle ditte mandanti) che provengono da ogni parte d’Italia.


Contenimento dello smog, le proposte di Confcommercio Lombardia

Uscire dalla logica dell’emergenza. È  il messaggio che Confcommercio Lombardia ha lanciato in occasione del Tavolo istituzionale dell’aria in Regione con l’assessore all’Ambiente Claudia Terzi, che ha annunciato l’introduzione dal 15 ottobre prossimo (e fino al 15 aprile 2017) l’estensione del divieto di circolazione ai mezzi Diesel Euro 3 in tutti i 209 Comuni compresi nella Fascia 1(in Bergamasca sono 37)

Al Tavolo, con il segretario generale della Confcommercio lombarda Giovanna Mavellia, ha partecipato Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio Milano e presidente di Assomobilità, subito partito con una proposta di metodo: Regione Lombardia renda al più presto stabile e permanente un gruppo di lavoro con le organizzazioni di rappresentanza delle imprese, amministrazioni pubbliche, tecnici qualificati e agenzie territoriali. «Proprio per instaurare – ha affermato Buongiardino – un dialogo fuori dall’emergenza e affrontare già in questo 2016 il problema inquinamento con una visione d’insieme programmatica. Nella Pianura Padana, in considerazione della particolare conformazione geomorfologica, il ricambio d’aria è spesso limitato o inesistente. Da qui la situazione di permanenza della concentrazione di agenti inquinanti nell’aria che si ripete abitualmente per buona parte del periodo invernale. Occorrono interventi strutturali per limitare la produzione di inquinanti uscendo, però, dall’adozione di vecchie ricette di blocchi e limitazioni territoriali estemporanei: misure penalizzanti e non risolutive. Vanno, invece, individuate il più possibile soluzioni condivise, omogenee e armonizzate a livello di bacino padano».

tavolo aria regione lombardia gennaio 2016Confcommercio Lombardia ha portato all’attenzione della Regione e dei partner del Tavolo alcune proposte.

Il divieto di circolazione degli Euro 3 diesel dal 15 ottobre 2016 – in Lombardia circolano oltre 200mila veicoli commerciali leggeri o pesanti Euro 3 immatricolati fra il 2001 e il 2005 – rende innanzitutto urgenti contributi e agevolazioni per incentivare in modo significativo l’acquisto di veicoli commerciali meno inquinanti. Sono inoltre importanti forme di sostegno economico alle imprese “green” che contengono le emissioni inquinanti nell’aria, riducono già a monte i rifiuti, conseguono certificazioni energetiche, utilizzano veicoli a basso impatto ambientale.

«Per affrontare in modo strutturale il problema inquinamento – ha rilevato Buongiardino – occorre inoltre intervenire sul riscaldamento e l’edilizia senza trascurare l’adozione di efficaci buone pratiche ‘trasversali’».

Sul versante del riscaldamento bisogna sostituire le caldaie più obsolete dei condomini e dell’edilizia pubblica. Confcommercio Lombardia condivide la richiesta, avanzata congiuntamente da Regione e Anci Lombardia al Governo, di stabilizzare gli incentivi statali per il risparmio e la riqualificazione energetica degli edifici e degli impianti. Va inoltre esteso con opportuni incentivi il “Contratto servizio energia” (già previsto dal legislatore nazionale e promosso da Camera di Commercio e Confcommercio Milano con Assopetroli Lombardia) che, applicato su larga scala e integrato con i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuale (in vigore dal 2014) può garantire importanti performance.

Nell’edilizia va incentivata la diffusione di materiali cosiddetti “assorbenti” anche prevedendone l’obbligo di utilizzo per gli edifici di nuova costruzione e l’impiego in particolare negli edifici pubblici, nell’edilizia residenziale pubblica, nelle medie e grandi strutture produttive e distributive.

Ma anche il lavaggio delle strade più frequente ed un’efficace manutenzione del manto stradale nelle zone a più elevato traffico possono contribuire a tenere sotto controllo l’inquinamento. «L’applicazione di asfalto drenante – spiega Buongiardino – può ridurre fino all’80% la quantità di particolato depositata al suolo e rimessa in circolo».


Agenti di commercio in crescita, ma il presidente frena l’ottimismo

Sono un centinaio in più rispetto al 2014, secondo i dati Ascom aggiornati al terzo trimestre, gli agenti di commercio in provincia di Bergamo, passati da 2.455 a 2.553. Un trend positivo dopo i cali registrati in passato, che Massimo Bottaro, presidente della categoria dell’Associazione invita però a prendere con le pinze. «Per parlare di ripresa effettiva della professione occorrerà attendere ancora un anno e più – dice -. L’aumento potrebbe infatti essere solo provvisorio, legato all’esternalizzazione operata dalle aziende che, in difficoltà con i costi, chiedono ai propri dipendenti di continuare a collaborare in forma autonoma. Oppure al mettersi in proprio di chi è rimasto senza lavoro perché l’azienda ha chiuso, impiegando magari la propria liquidazione. Non siamo di fronte a progetti consolidati».

Com’è cambiata in questi anni di crisi l’attività?

«Il lavoro si sta appesantendo parecchio perché le aziende tendono a ribaltare sugli agenti compiti che non sarebbero loro propri. All’inizio è stato magari l’agente stesso, pensando che fosse una strategia vincente, ad occuparsi, ad esempio, anche della gestione degli ordini, per seguire meglio il cliente, oggi però queste attività sono ormai in capo agli agenti in forma stabile. Di fatto siamo diventati un supporto alla segreteria commerciale, con il risultato che lavoriamo di più ma per incassare meno, perché nel frattempo si sono ridotti i volumi e i margini».

Come uscire da quest’impasse?

«Le aziende vorrebbero avere a che fare con agenzie più strutturate, alle quali demandare certe funzioni. Aggregarsi, in effetti, è una soluzione che permetterebbe di ridurre le spese per la sede, la segreteria e per creare collaborazioni. Non ci aiutano però gli studi di settore, che non sono ancora in grado di fotografare con precisione le diverse “gradazioni” di questo lavoro e quando si comincia ad avere un ufficio e dei collaboratori presumono anche ricavi di un certo tipo. Succede così che invece di puntare a crescere e svilupparsi si fa l’esatto contrario e per stare a galla di fronte al calo della redditività si snellisce la struttura, si torna magari a lavorare da soli da casa rinunciando all’ufficio di rappresentanza».

Nella disegno di Legge di Stabilità è previsto un super ammortamento fiscale del 140% per gli strumenti e le auto aziendali: una bella notizia?

«È un modo per rialzare la soglia scaricabile, che era rimasta ferma per un po’, e incentivare gli investimenti».

C’è qualche altra novità all’orizzonte per la categoria?

«La più importante riguarda l’Enasarco, la Fondazione per la previdenza e l’assistenza integrativa degli agenti. Dal 2016 entrerà in vigore l’elezione diretta da parte degli agenti dei vertici, mentre prima le designazioni dei delegati erano affidate ai sindacati di categoria. Le elezioni si svolgeranno dal primo al 14 aprire da casa attraverso il sistema informatico, ma realizzeremo anche un punto di accesso in Ascom per facilitare l’operazione».

Cosa significa questo passaggio?

«Va nella direzione di una partecipazione più democratica e di una maggiore trasparenza dell’ente, che passa anche dalla nuova e più precisa definizione delle competenze e dei requisiti dei vertici. È vero, di Enasarco si è sentito parlare più spesso per via dei problemi di gestione, ma resta uno strumento fondamentale per l’assistenza e la tutela degli agenti, che possono contare su un po’ di serenità in più. Tra le novità c’è, ad esempio, una sorta di ammortizzatore per chi rimane senza lavoro per la chiusura delle aziende, che crea problemi soprattutto ai monomandatari».

Ma venditori si nasce o si diventa?

«Direi che una caratteristica fondamentale per chi vuole svolgere questa professione è non avere difficoltà nel comunicare. Deve piacere avere a che fare con le persone e starle a sentire, poi occorre coltivare questa capacità con costanza e dedizione. Oggi l’agente non è magari più quello che racconta la barzelletta al cliente, ma resta la vetrina dell’azienda sul territorio, è la sua faccia quella che il cliente associa ai prodotti».

Non c’è Internet che tenga, allora. L’agente resta una figura chiave del business…

«Solo per alcuni articoli a basso valore aggiunto si può pensare di farne a meno. Per il resto c’è sempre bisogno di una persona che vada a presentare i prodotti. Grazie a Internet e alle tecnologie digitali oggi forse si risparmia un po’ di chilometri e il peso dei cataloghi è stato condensato in un link o una chiavetta, ma il ruolo dell’agente rimane e per chi è bravo e dotato il futuro c’è».

Quali sono i settori più promettenti?

«Più che di settori parlerei di nicchie, anche in comparti in difficoltà, come l’alimentare e il tessile, si possono trovare prodotti e specializzazioni che funzionano».

Cosa potrebbe dare una mano agli agenti?

«Per alcuni le limitazioni delle ztl ed i costi dei parcheggi sono penalizzanti. Una convenzione per i parcheggi potrebbe essere utile. Più in generale è interessante la possibilità di ridurre i costi e in questo senso sarebbe interessante creare una rete di convenzioni tra le categorie rappresentate dall’Ascom, ad esempio sui servizi informatici e la telefonia».


Agenti di commercio, ecco le tendenze nelle offerte di lavoro

Crescono leggermente le offerte di lavoro per gli agenti di commercio e le candidature ma le variazioni più interessanti sono quelle che riguardano i singoli settori merceologici. Lo evidenzia l’Indice Agent321 Job, strumento statistico che si occupa di monitorare esclusivamente il mondo del lavoro degli agenti di commercio (o essi venditori, rappresentanti, agenti Enasarco, area manager, direttori commerciali…) promosso da Agent321, l’organizzazione internazionale che mette in contatto le aziende con gli agenti di commercio di qualsiasi Paese

Nel confronto trimestrale  si passa da un totale di 27.487 annunci pubblicati tra gennaio e marzo 2014 a 28.660 annunci pubblicati nello stesso periodo del 2015 (incremento del 4,27%) e da un totale di 228.601 candidature tra gennaio e marzo 2014 a 230.042 candidature nello stesso periodo dell’anno successivo (incremento dello 0,63%).

I settori merceologici per cui nel primo trimestre 2014 le aziende hanno pubblicato il maggior numero di offerte di lavoro sono stati: servizi (4.794), industria (3.138) e alimentare (3.022), ma nel primo trimestre 2015 la situazione è cambiata, con il settore estetico che ha preso il posto al terzo posto in classifica di quello alimentare (che ha subito un importante calo nel numero di richieste – 28,79%).

Al contrario, il settore abbigliamento ha fatto segnare una vera e propria impennata nel numero di offerte di lavoro: da 286 a 681, con un incremento del 138%, tanto da non rientrare più tra i tre settori meno richiesti. A destare attenzione anche il settore medico, con un incremento delle richieste che si aggira intorno al 40% (da 1.635 a 2.282). Di pari passo con l’aumento delle offerte di lavoro per il settore medico anche l’andamento delle candidature: 3.694 in più solo nei primi tre mesi del 2015 (pari a un incremento del 20,37%).

Allo stesso modo le candidature del settore abbigliamento seguono la tendenza in crescita delle offerte di lavoro, passando dalle 2.493 risposte del primo trimestre 2014 alle 4.878 del primo trimestre 2015 (il 96% in più).

Contrastante invece il settore estetico: se il numero delle offerte di lavoro infatti scende del 7%, passando da 2.401 annunci del primo trimestre 2014 a 2.233 dello stesso periodo del 2015, il numero delle candidature aumenta del 5,7% passando 16.396 richieste a 20.780.

I dati del rapporto del primo trimestre 2015 saranno oggetto del Convegno sull’andamento del lavoro nel mondo degli agenti di commercio che si terrà al Forum Agenti Verona 2015 (Fiera di Verona, 5-6 giugno 2015).

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tabella offerte di lavoro agenti di commercio